Commenti a: LA LUCE DI ORIONE: INTERVISTA A VALERIO EVANGELISTI (di Ippolito Edmondo Ferrario) http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: miriam ravasio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-16535 miriam ravasio Tue, 01 Jan 2008 16:21:34 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-16535 Da diverso tempo avevo messo da parte Il castello di Eymerich, pronto per una lettura da pioggia o da malanno breve; l'ho letto in questi giorni, durante l'influenza. L'ho letto con immenso piacere e molto divertimento perché il personaggio "Eymerich" ha il fascino giovane-giovane di chi sogna la vita e tutte le sue esperienze, curiosando fra i libri dei grandi. La bellezza di questo genere di lettura è quella di immaginare Evangelisti intento a disegnare il suo amato personaggio con contorni ed efficaci sfondi. Io non leggo ne’libri di fantascienza, ne’gialli e ancor meno questi, di genere fantasy; ma conoscevo gli altri lavori di Evangelisti, frequento Carmilla e conosco l’entusiasmo che le sue letture suscitano fra i giovani. Così dopo aver camuffato quel terribile ”mostro” della copertina, mi sono appassionata alle avventure di Eymerich e di Myriam, dell’inquisitore e della vittima. Questo domenicano alto, furbo, intelligente, formidabile stratega; che capisce, colpisce, capta e agisce, ma turbandosi. Sì, perché Eymerich si turba e si sturba, nell’imbarazzo sorvola e si fa sempre perdonare, almeno dai lettori. Caro Valerio, leggevo la storia immaginando te, seduto alla tastiera o in giro per il mondo a sorvolare dall’alto della tua statura, i posti della storia. E’ bello lasciarsi andare alle trame di questi tuoi libri, che ci restituiscono quel piacere lontano, di quando, per la prima volta, ne leggevamo per intero uno grande, con tante pagine, con personaggi che poi ci abitavano i sogni… Da diverso tempo avevo messo da parte Il castello di Eymerich, pronto per una lettura da pioggia o da malanno breve; l’ho letto in questi giorni, durante l’influenza. L’ho letto con immenso piacere e molto divertimento perché il personaggio “Eymerich” ha il fascino giovane-giovane di chi sogna la vita e tutte le sue esperienze, curiosando fra i libri dei grandi. La bellezza di questo genere di lettura è quella di immaginare Evangelisti intento a disegnare il suo amato personaggio con contorni ed efficaci sfondi. Io non leggo ne’libri di fantascienza, ne’gialli e ancor meno questi, di genere fantasy; ma conoscevo gli altri lavori di Evangelisti, frequento Carmilla e conosco l’entusiasmo che le sue letture suscitano fra i giovani. Così dopo aver camuffato quel terribile ”mostro” della copertina, mi sono appassionata alle avventure di Eymerich e di Myriam, dell’inquisitore e della vittima. Questo domenicano alto, furbo, intelligente, formidabile stratega; che capisce, colpisce, capta e agisce, ma turbandosi. Sì, perché Eymerich si turba e si sturba, nell’imbarazzo sorvola e si fa sempre perdonare, almeno dai lettori. Caro Valerio, leggevo la storia immaginando te, seduto alla tastiera o in giro per il mondo a sorvolare dall’alto della tua statura, i posti della storia. E’ bello lasciarsi andare alle trame di questi tuoi libri, che ci restituiscono quel piacere lontano, di quando, per la prima volta, ne leggevamo per intero uno grande, con tante pagine, con personaggi che poi ci abitavano i sogni…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-7150 Massimo Maugeri Mon, 05 Nov 2007 21:38:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-7150 Caro Valerio, sono io che ringrazio te per esser stato presente qui. E ringrazio tutti coloro che, con i loro commenti, hanno contribuito a rendere vivo questo dibattito. <em>La luce di Orione</em>... vi aspetta in libreria! ;) Caro Valerio,
sono io che ringrazio te per esser stato presente qui.
E ringrazio tutti coloro che, con i loro commenti, hanno contribuito a rendere vivo questo dibattito.
La luce di Orione… vi aspetta in libreria!
;)

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Di: Giuseppe Iannozzi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-7130 Giuseppe Iannozzi Mon, 05 Nov 2007 18:15:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-7130 Caro Valerio, hai ragione, non te lo nascondo, né credo d'averlo mai nascosto in pubblico, comunque i due romanzi sul Messico mi hanno lasciato un po' l'amaro in bocca, mentre ho trovati superbi "Noi saremo tutto" e "Antracite". Credo che tutto questo tu già lo sappia. :-) Dopo una giustificata pausa, torni a scrivere di Eymerich e mi confermi che l'Inquisitore non è cambiato, nonostante la parziale umanizzazione subita/iniziata ne "Il castello di Eymerich". Inutile dirti che ce l'ho tra le mani il nuovo capitolo, "La luce di Orione" e che in settimana conto di divorarlo. Forse già immagini, e immagini bene... :-) Spero vorrai poi dedicarmi un po' del tuo tempo se ti sarà possibile. Nell'intanto ti ringrazio per avermi qui risposto, da Massimo Maugeri. E non posso non ringraziare Massimo. Giuseppe Iannozzi Caro Valerio,

hai ragione, non te lo nascondo, né credo d’averlo mai nascosto in pubblico, comunque i due romanzi sul Messico mi hanno lasciato un po’ l’amaro in bocca, mentre ho trovati superbi “Noi saremo tutto” e “Antracite”. Credo che tutto questo tu già lo sappia. :-)
Dopo una giustificata pausa, torni a scrivere di Eymerich e mi confermi che l’Inquisitore non è cambiato, nonostante la parziale umanizzazione subita/iniziata ne “Il castello di Eymerich”. Inutile dirti che ce l’ho tra le mani il nuovo capitolo, “La luce di Orione” e che in settimana conto di divorarlo. Forse già immagini, e immagini bene… :-) Spero vorrai poi dedicarmi un po’ del tuo tempo se ti sarà possibile.
Nell’intanto ti ringrazio per avermi qui risposto, da Massimo Maugeri.
E non posso non ringraziare Massimo.

Giuseppe Iannozzi

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Di: Silvia Leonardi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-7122 Silvia Leonardi Mon, 05 Nov 2007 16:15:35 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-7122 Grazie per i consigli, di cui farò prezioso uso! Grazie per i consigli, di cui farò prezioso uso!

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Di: Valerio Evangelisti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-7120 Valerio Evangelisti Mon, 05 Nov 2007 15:29:41 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-7120 Rispondo con molto ritardo perché ho trascorso la settimana passata a Ravenna, quale giurato in un festival di cinema horror (e in effetti molti film che ho visto erano proprio orribili). Invito Gwen a pormi la domanda "banale" che esita a farmi, nonché a mandarmi il riassunto del gioco che ha in mente (eymerich@tin.it). Circa le domande di Giuseppe Iannozzi: Caro Giuseppe, io Eymerich non lo avevo mai abbandonato del tutto. A un certo punto ho avvertito l'esigenza di dedicarmi ad altro - quei romanzi "storici" che, credo, non ti siano piaciuti tanto - senza per questo dimenticare il personaggio a cui devo le mie "fortune". "La luce di Orione" vede il ritorno di un Eymerich forse meno crudele che nelle sue prime storie, per quanto altrettanto coriaceo. La sua progressiva e parziale umanizzazione era un processo secondo me inevitabile, dopo "Il castello". Comunque, non si può dire che sia più debole, anzi... Il romanzo punta più di altri all'intrattenimento, attraverso una certa suspense, spero riuscita, tuttavia non mancano rimandi alla (drammatica) realtà contemporanea, ai pericoli del fanatismo e dell'integralismo ecc. Per me è gratificante scrivere di Eymerich o di altro, in egual misura, e dimostrare soprattutto a me stesso di essere versatile. Certo che Eymerich, in quanto parte negativa di me stesso, è il personaggio con cui passo meglio il mio tempo... A Serena dico che non sono religioso, però sono abbastanza convinto dell'esistenza di un'anima universale - che qualcuno chiamerà Dio, altri inconscio collettivo, altri ancora in diverso modo - simile a quella ipotizzata da vari pensatori, a partire da Plotino per arrivare a Teilhard de Chardin (o a George Lucas: "Che la Forza sia con te"!!!!). Però non si chiedano a me certezze, non ne ho. Aggiungo che, senza essere per nulla anticlericale, diffido delle Chiese organizzate, quando cercano di modellare la società civile. A Silvia suggerisco, se è certa della validità di ciò che scrive, di partecipare a concorsi (fu il mio modo di varcare le barriere rigidissime dell'editoria), oppure di pubblicare on line i suoi primi lavori. La rete è scrutata più di quanto si creda, e alcune case editrici (per esempio Minimum Fax, ma non solo) pubblicano periodiche antologie dei materiali scovati su Internet. Devo però confessare, dopo ben diciotto romanzi pubblicati, che ancora non ho ben capito come si faccia ad attirare l'attenzione di un editore. Per concludere, ringrazio Massimo Maugeri per avermi offerto questa bella tribuna. Valerio Evangelisti Rispondo con molto ritardo perché ho trascorso la settimana passata a Ravenna, quale giurato in un festival di cinema horror (e in effetti molti film che ho visto erano proprio orribili).
Invito Gwen a pormi la domanda “banale” che esita a farmi, nonché a mandarmi il riassunto del gioco che ha in mente ( eymerich at tin.it).
Circa le domande di Giuseppe Iannozzi: Caro Giuseppe, io Eymerich non lo avevo mai abbandonato del tutto. A un certo punto ho avvertito l’esigenza di dedicarmi ad altro – quei romanzi “storici” che, credo, non ti siano piaciuti tanto – senza per questo dimenticare il personaggio a cui devo le mie “fortune”.
“La luce di Orione” vede il ritorno di un Eymerich forse meno crudele che nelle sue prime storie, per quanto altrettanto coriaceo. La sua progressiva e parziale umanizzazione era un processo secondo me inevitabile, dopo “Il castello”. Comunque, non si può dire che sia più debole, anzi…
Il romanzo punta più di altri all’intrattenimento, attraverso una certa suspense, spero riuscita, tuttavia non mancano rimandi alla (drammatica) realtà contemporanea, ai pericoli del fanatismo e dell’integralismo ecc.
Per me è gratificante scrivere di Eymerich o di altro, in egual misura, e dimostrare soprattutto a me stesso di essere versatile. Certo che Eymerich, in quanto parte negativa di me stesso, è il personaggio con cui passo meglio il mio tempo…
A Serena dico che non sono religioso, però sono abbastanza convinto dell’esistenza di un’anima universale – che qualcuno chiamerà Dio, altri inconscio collettivo, altri ancora in diverso modo – simile a quella ipotizzata da vari pensatori, a partire da Plotino per arrivare a Teilhard de Chardin (o a George Lucas: “Che la Forza sia con te”!!!!). Però non si chiedano a me certezze, non ne ho. Aggiungo che, senza essere per nulla anticlericale, diffido delle Chiese organizzate, quando cercano di modellare la società civile.
A Silvia suggerisco, se è certa della validità di ciò che scrive, di partecipare a concorsi (fu il mio modo di varcare le barriere rigidissime dell’editoria), oppure di pubblicare on line i suoi primi lavori. La rete è scrutata più di quanto si creda, e alcune case editrici (per esempio Minimum Fax, ma non solo) pubblicano periodiche antologie dei materiali scovati su Internet.
Devo però confessare, dopo ben diciotto romanzi pubblicati, che ancora non ho ben capito come si faccia ad attirare l’attenzione di un editore.
Per concludere, ringrazio Massimo Maugeri per avermi offerto questa bella tribuna.

Valerio Evangelisti

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Di: Gwen http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6876 Gwen Fri, 02 Nov 2007 13:18:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6876 Rieccomi di nuovo... ho comprato ieri al Lucca comics il manuale del gioco di ruolo di Eymerich... eheheh ho già in mente alcune cosette per i malcapitati giocatori che avranno l'ardire di voler giocare!!! Qualcuno di voi l'ha preso? Evangelisti se riesco/riusciamo a fare un d&d carino in quel mondo e tra quei personaggi ti posso mandare il "riassunto" così mi dici che ne pensi? Gwen Rieccomi di nuovo… ho comprato ieri al Lucca comics il manuale del gioco di ruolo di Eymerich… eheheh ho già in mente alcune cosette per i malcapitati giocatori che avranno l’ardire di voler giocare!!! Qualcuno di voi l’ha preso?

Evangelisti se riesco/riusciamo a fare un d&d carino in quel mondo e tra quei personaggi ti posso mandare il “riassunto” così mi dici che ne pensi?
Gwen

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Di: Silvia Leonardi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6720 Silvia Leonardi Wed, 31 Oct 2007 10:25:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6720 Caro Valerio, ho conosciuto...beh, diciamolo pure, pochi minuti fa Carmilla on line e ne sono entusiasta. Non riesco più a lavorare! In quanto al tuo ultimo libro, complimenti. Non l'ho ancora letto ma dagli entusiastici commenti sono certa che mi appassionerà. :-) Posso chiederti che consigli daresti a chi, come me, muove i primi passi nelle vesti di autore? grazie Caro Valerio, ho conosciuto…beh, diciamolo pure, pochi minuti fa Carmilla on line e ne sono entusiasta. Non riesco più a lavorare!
In quanto al tuo ultimo libro, complimenti. Non l’ho ancora letto ma dagli entusiastici commenti sono certa che mi appassionerà.
:-)
Posso chiederti che consigli daresti a chi, come me, muove i primi passi nelle vesti di autore?
grazie

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Di: Serena http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6715 Serena Wed, 31 Oct 2007 08:40:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6715 Ciao Valerio, ho già quasi finito il libro...semplicemente stupendo, ed Eymerich è deliziosamente crudele, come sempre ;-) Posso chiederti se sei religioso? Ciao Ciao Valerio,
ho già quasi finito il libro…semplicemente stupendo, ed Eymerich è deliziosamente crudele, come sempre ;-)
Posso chiederti se sei religioso?
Ciao

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6696 Massimo Maugeri Tue, 30 Oct 2007 22:32:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6696 Valerio, come vedi ci sono nuove domande per te. Ne approfitto per salutarti e per farti tanti in bocca al lupo per questo tuo nuovo figlio letterario è venuto al mondo. <em>Champagne!</em> Valerio, come vedi ci sono nuove domande per te.
Ne approfitto per salutarti e per farti tanti in bocca al lupo per questo tuo nuovo figlio letterario è venuto al mondo.
Champagne!

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Di: Giuseppe Iannozzi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6689 Giuseppe Iannozzi Tue, 30 Oct 2007 21:52:35 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6689 Perché rispolverare il personaggio di Eymerich l'inquisitore, quando l'Evangelisti scrittore, con gli ultimi romanzi "Noi saremo tutto", "Il collare di fuoco" e "Il collare spezzato", sembrava avesse deciso di dare un taglio diverso al suo modo di narrare nonché ai temi da trattare? "La luce di Orione" è solamente romanzo di evasione, o è anche nato da un'esigenza (profonda) per dire - forse per dare contro! - a un momento storico, quello attuale, che è, ahinoi, pesantemente medioevale, soprattutto con un papa qual è Ratzinger Benedetto XVI? Di chi, di che cosa si racconta in questa avventura di Eymerich? O meglio: Eymerich è quello che abbiamo conosciuto nei precedenti capitoli, o è maturato, si è maggiormente incarognito o addolcito, e perché? Ne "Il castello di Eymerich" l'inquisitore era piuttosto debole, quasi umano in alcune situazioni. E' più bello ed economico scrivere di un personaggio che è nato insieme allo scrittore Evangelisti, o in un certo qual modo è più gratificante cercare di portare la Storia in pagine che hanno più o meno un sapore storico come "Il collare di fuoco" e "Il collare spezzato"? Forse troppe domande. :-) <i>Saludos, g.i.</i> Perché rispolverare il personaggio di Eymerich l’inquisitore, quando l’Evangelisti scrittore, con gli ultimi romanzi “Noi saremo tutto”, “Il collare di fuoco” e “Il collare spezzato”, sembrava avesse deciso di dare un taglio diverso al suo modo di narrare nonché ai temi da trattare?

“La luce di Orione” è solamente romanzo di evasione, o è anche nato da un’esigenza (profonda) per dire – forse per dare contro! – a un momento storico, quello attuale, che è, ahinoi, pesantemente medioevale, soprattutto con un papa qual è Ratzinger Benedetto XVI?

Di chi, di che cosa si racconta in questa avventura di Eymerich? O meglio: Eymerich è quello che abbiamo conosciuto nei precedenti capitoli, o è maturato, si è maggiormente incarognito o addolcito, e perché? Ne “Il castello di Eymerich” l’inquisitore era piuttosto debole, quasi umano in alcune situazioni.

E’ più bello ed economico scrivere di un personaggio che è nato insieme allo scrittore Evangelisti, o in un certo qual modo è più gratificante cercare di portare la Storia in pagine che hanno più o meno un sapore storico come “Il collare di fuoco” e “Il collare spezzato”?

Forse troppe domande. :-)

Saludos, g.i.

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Di: Gwen http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6680 Gwen Tue, 30 Oct 2007 18:41:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6680 Salve a tutti!! Ho appena saputo dell'uscita del nuovo libro e domani farò sicuramente un salto nella libreria più vicina (eheheh che bello! avevo appena finito "mater terribilis")! Io ho conosciuto Eymerich da poco... nel cherudek... dopodichè... ho letto in massa tutti i libri uno dopo l'altro in una full immersion terrificantemente splendida (e ho contagiato pure mio fratello e mio padre!)... adesso però oltre che Eymerich, approfittando di questo bel sito, posso dire di conoscere un pò anche Evangelisti! Vorrei fare una domanda probabilmente banale e forse anche un pò inutile, ma non vorrei rischiare di fare spoiler a chi ancora magari ha letto poco... così per ora mi accontenterò di inchinarmi virtualmente a Eym... ahem... volevo dire... a Evangelisti (^__^) e salutare tutti quelli che vengono su questo sito (che metto subito in preferiti!!)! Buona serata e buona continuazione (e lettura) a tutti Gwen Salve a tutti!! Ho appena saputo dell’uscita del nuovo libro e domani farò sicuramente un salto nella libreria più vicina (eheheh che bello! avevo appena finito “mater terribilis”)! Io ho conosciuto Eymerich da poco… nel cherudek… dopodichè… ho letto in massa tutti i libri uno dopo l’altro in una full immersion terrificantemente splendida (e ho contagiato pure mio fratello e mio padre!)… adesso però oltre che Eymerich, approfittando di questo bel sito, posso dire di conoscere un pò anche Evangelisti!
Vorrei fare una domanda probabilmente banale e forse anche un pò inutile, ma non vorrei rischiare di fare spoiler a chi ancora magari ha letto poco… così per ora mi accontenterò di inchinarmi virtualmente a Eym… ahem… volevo dire… a Evangelisti (^__^) e salutare tutti quelli che vengono su questo sito (che metto subito in preferiti!!)!
Buona serata e buona continuazione (e lettura) a tutti
Gwen

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Di: Simone Conti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6679 Simone Conti Tue, 30 Oct 2007 18:33:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6679 Ciao Valerio. Solo per dirti che sei il numero uno! Domani mi fiondo a comprare la luce di orione e mi ci tufferò dentro come succede sempre con i tuoi romanzi. Un saluto connettivista! Ciao Valerio. Solo per dirti che sei il numero uno!
Domani mi fiondo a comprare la luce di orione e mi ci tufferò dentro come succede sempre con i tuoi romanzi.
Un saluto connettivista!

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Di: Serena http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6675 Serena Tue, 30 Oct 2007 16:47:13 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6675 Ciao Valerio, ho comprato il libro ieri appena uscito...oggi l'ho nascosto sotto la tastiera per fare finta di lavorare, come quando leggevo i fumetti a scuola! Sono arrivata a metà e non riesco a staccarmene. Sei un grande. Ciao Ciao Valerio,
ho comprato il libro ieri appena uscito…oggi l’ho nascosto sotto la tastiera per fare finta di lavorare, come quando leggevo i fumetti a scuola!
Sono arrivata a metà e non riesco a staccarmene.
Sei un grande.
Ciao

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Di: E' uscito LA LUCE DI ORIONE (postato da Cicerone 1) http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6652 E' uscito LA LUCE DI ORIONE (postato da Cicerone 1) Tue, 30 Oct 2007 08:51:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6652 Oggi, 30 ottobre 2007, è uscito "La luce di Orione". http://www.eymerich.com/ In bocca al lupo a Valerio Evangelisti. Cicerone 1 Oggi, 30 ottobre 2007, è uscito “La luce di Orione”.
http://www.eymerich.com/
In bocca al lupo a Valerio Evangelisti.
Cicerone 1

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Di: Valerio Evangelisti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6488 Valerio Evangelisti Fri, 26 Oct 2007 05:06:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6488 Mi scuso, ho chiamato Ezio - chissà perché - Sergio Sozi. Valerio Evangelisti Mi scuso, ho chiamato Ezio – chissà perché – Sergio Sozi.

Valerio Evangelisti

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Di: Valerio Evangelisti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6487 Valerio Evangelisti Fri, 26 Oct 2007 04:57:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6487 Anzitutto rispondo a Elena. Scrivo soprattutto quando le telefonate non mi disturbano, e cioè all'ora di pranzo o a notte fonda (come adesso). Mi è capitato molte volte di non riuscire a portare avanti una storia. In quel caso, torno su quel che ho scritto per correggerlo. Spesso (non sempre) mi incita a continuare. A Ezio dico che sostanzialmente ha ragione. Però gli anni Settanta, vissuti dall'interno, non erano mica male. Ricordo solenni bevute, esperienze un po' caotiche di libertà sessuale. Un fare ironico che pervadeva il tutto, anche nei momenti più drammatici. D'accordo, non abbiamo fatto la rivoluzione. Parlavamo piuttosto di "contropotere" dal basso. Chi voleva la rivoluzione di stampo bolscevico erano le BR. Prine a pentirsi e ad accusare gli altri. E' una storia lontana, che bisognerebbe chiudere. Quanto al volare basso, Lenin accusava Rosa Luxemburg di essere un'aquila che volava basso come una gallina. Io credo che, se le aquile/galline avessero prevalso, oggi staremmo meglio. Con tutto il rispetto per Lenn. Anzitutto rispondo a Elena. Scrivo soprattutto quando le telefonate non mi disturbano, e cioè all’ora di pranzo o a notte fonda (come adesso). Mi è capitato molte volte di non riuscire a portare avanti una storia. In quel caso, torno su quel che ho scritto per correggerlo. Spesso (non sempre) mi incita a continuare.
A Ezio dico che sostanzialmente ha ragione. Però gli anni Settanta, vissuti dall’interno, non erano mica male. Ricordo solenni bevute, esperienze un po’ caotiche di libertà sessuale. Un fare ironico che pervadeva il tutto, anche nei momenti più drammatici.
D’accordo, non abbiamo fatto la rivoluzione. Parlavamo piuttosto di “contropotere” dal basso. Chi voleva la rivoluzione di stampo bolscevico erano le BR. Prine a pentirsi e ad accusare gli altri.
E’ una storia lontana, che bisognerebbe chiudere. Quanto al volare basso, Lenin accusava Rosa Luxemburg di essere un’aquila che volava basso come una gallina. Io credo che, se le aquile/galline avessero prevalso, oggi staremmo meglio. Con tutto il rispetto per Lenn.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6486 Sergio Sozi Fri, 26 Oct 2007 00:25:04 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6486 Gia', il '68 e il '77 sono finiti male, malissimo, lasciandoci in eredita' troppe mostruosita' e poche conquiste (magari buone, queste, seppur insufficienti, come la forte sindacalizzazione, l'emancipazione femminile e una vera partecipazione alla cosa pubblica, prima appannaggio esclusivo dei potenti. Elencare le brutte sarebbe difficile, fatelo voi, che io sono classe '65). Complessivamente, si puo' affermare che quegli anni, in maniera diversa, sono protagonisti di un pezzo drammatico della storia - soprattutto psicologica direi - dell'Italia. E dico ''drammatico'' perche' credo che ogni estremismo politico-ideologico sia cosi', se non sfoci in un cambiamento istituzionale radicale. Dunque, fallite quelle, diversisssime fra loro, ''rivoluzioni'', oggi ci rimangono i vizi, il malcostume, la labilita' psicologica, l'egocentrismo prepotente diffuso degli anni Sessanta-Settanta, unitisi in perfido connubio con il rampantismo e la prepotenza dei soliti padroni altoborghesi. Altrove in Europa, dove solo sparute frange movimentiste chiedevano una rivoluzione, la maggioranza dei cittadini ha invece ottenuto miglioramenti sostanziali nel rapporto cittadino-istituzioni e cittadino-padronato. E questi restano, mentre noi italiani abbiamo un pugno di mosche in mano - compresa la sciocca liberta' grammaticale, ovvero l' ''errore libero'' quando si scrive. Che bello volare basso, amici miei! Sergio Sozi Gia’, il ‘68 e il ‘77 sono finiti male, malissimo, lasciandoci in eredita’ troppe mostruosita’ e poche conquiste (magari buone, queste, seppur insufficienti, come la forte sindacalizzazione, l’emancipazione femminile e una vera partecipazione alla cosa pubblica, prima appannaggio esclusivo dei potenti. Elencare le brutte sarebbe difficile, fatelo voi, che io sono classe ‘65). Complessivamente, si puo’ affermare che quegli anni, in maniera diversa, sono protagonisti di un pezzo drammatico della storia – soprattutto psicologica direi – dell’Italia. E dico ”drammatico” perche’ credo che ogni estremismo politico-ideologico sia cosi’, se non sfoci in un cambiamento istituzionale radicale.
Dunque, fallite quelle, diversisssime fra loro, ”rivoluzioni”, oggi ci rimangono i vizi, il malcostume, la labilita’ psicologica, l’egocentrismo prepotente diffuso degli anni Sessanta-Settanta, unitisi in perfido connubio con il rampantismo e la prepotenza dei soliti padroni altoborghesi.
Altrove in Europa, dove solo sparute frange movimentiste chiedevano una rivoluzione, la maggioranza dei cittadini ha invece ottenuto miglioramenti sostanziali nel rapporto cittadino-istituzioni e cittadino-padronato. E questi restano, mentre noi italiani abbiamo un pugno di mosche in mano – compresa la sciocca liberta’ grammaticale, ovvero l’ ”errore libero” quando si scrive.
Che bello volare basso, amici miei!
Sergio Sozi

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Di: Elena http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6477 Elena Thu, 25 Oct 2007 22:44:34 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6477 Gentile Valerio, la mia è mera curiosità. Lei come si organizza nello scrivere? Scrive tutti i giorni? Lavora meglio di giorno o di notte? Le capita mai di non riuscire a non portare avanti una storia e sentirsi male per la frustrazione? Se sì, mi può spiegare come se ne esce? Grazie molte. Elena Biagini Gentile Valerio, la mia è mera curiosità. Lei come si organizza nello scrivere? Scrive tutti i giorni? Lavora meglio di giorno o di notte? Le capita mai di non riuscire a non portare avanti una storia e sentirsi male per la frustrazione? Se sì, mi può spiegare come se ne esce?
Grazie molte.
Elena Biagini

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Di: Enrico Gregori http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6455 Enrico Gregori Thu, 25 Oct 2007 19:56:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6455 Caro Valerio, ho compreso il tuo ragionamento e ne condivido buona parte. Sai benissimo che il discorso sarebbe lungo, e qui rischieremmo di tediare i più. Semmai capitasse quella birra solitaria... ps: ma sul 77 ti abbandono. avevo già smesso di fare a schiaffi coi sogni. E se la tua biografia ufficiale è corretta io dovrei avere qualche (pochi) anni meno di te :-) Caro Valerio, ho compreso il tuo ragionamento e ne condivido buona parte. Sai benissimo che il discorso sarebbe lungo, e qui rischieremmo di tediare i più. Semmai capitasse quella birra solitaria…
ps: ma sul 77 ti abbandono. avevo già smesso di fare a schiaffi coi sogni. E se la tua biografia ufficiale è corretta io dovrei avere qualche (pochi) anni meno di te :-)

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Di: Valerio Evangelisti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6443 Valerio Evangelisti Thu, 25 Oct 2007 14:51:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6443 Caro Enrico, il '68 è finito male, dal mio punto di vista, perché ha prodotto una delle classi dirigenti - al di là di singole biografie - tra le più scarse che l'Italia abbia mai conosciuto, intellettualmente e moralmente. Più positive le ricadute in altri ambiti, dal mondo del lavoro alla cultura (cinema in primo luogo). Però devo dire che, pur "essendoci" più o meno nel '68, ancora adolescente, mi considero principalmente settantasettino. Lo so, ne abbiamo combinate di tutti i colori - incluse cose orrende - però non abbiamo mai aspirato a posizioni dominanti. E in effetti non ne abbiamo, per fortuna. Caro Enrico, il ‘68 è finito male, dal mio punto di vista, perché ha prodotto una delle classi dirigenti – al di là di singole biografie – tra le più scarse che l’Italia abbia mai conosciuto, intellettualmente e moralmente.
Più positive le ricadute in altri ambiti, dal mondo del lavoro alla cultura (cinema in primo luogo).
Però devo dire che, pur “essendoci” più o meno nel ‘68, ancora adolescente, mi considero principalmente settantasettino. Lo so, ne abbiamo combinate di tutti i colori – incluse cose orrende – però non abbiamo mai aspirato a posizioni dominanti. E in effetti non ne abbiamo, per fortuna.

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Di: Enrico Gregori http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6424 Enrico Gregori Thu, 25 Oct 2007 07:12:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6424 Gli interventi di Evangelisti sono sempre significativi. Condividerli o meno, in definitiva, ha ascarsa importanza. Nel suo ultimo post mi ha colpito molto la frase "il '68 è finito male". Mi piacerebbe sapere, dal suo punto di vista, perché. Ma temo si aprirebbe un dibattito-fiume :-) Gli interventi di Evangelisti sono sempre significativi. Condividerli o meno, in definitiva, ha ascarsa importanza. Nel suo ultimo post mi ha colpito molto la frase “il ‘68 è finito male”. Mi piacerebbe sapere, dal suo punto di vista, perché. Ma temo si aprirebbe un dibattito-fiume :-)

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6421 Massimo Maugeri Thu, 25 Oct 2007 06:00:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6421 Grazie per le risposte, caro Valerio. Lunga vita a Carmilla online! :-) Per quanto concerne la Lessing immagino tu ti riferisca alle sue esternazioni relative all'IRA e all'11 settembre (ha sostenuto che gli attentati dell'IRA hanno sortito effetti ancora più traumatici del crollo delle Torri, infarcendo questa opinione con considerazioni ulteriori). Grazie per le risposte, caro Valerio.
Lunga vita a Carmilla online! :-)
Per quanto concerne la Lessing immagino tu ti riferisca alle sue esternazioni relative all’IRA e all’11 settembre (ha sostenuto che gli attentati dell’IRA hanno sortito effetti ancora più traumatici del crollo delle Torri, infarcendo questa opinione con considerazioni ulteriori).

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Di: Valerio Evangelisti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6420 Valerio Evangelisti Thu, 25 Oct 2007 04:49:35 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6420 Caro Massimo, sono entusiasta per il Nobel a Doris Lessing. Poi certe sue risposte sull'attualità mi lasciano perplesso. Ma è un vecchio vizio quello di credere che uno scrittore un "tuttologo", capace di rispondere brillantemente su ogni tema. "Carmilla", che si ispira al racconto di Sheridan LeFanu (a mio avviso la più bella storia di vampiri mai scritta), nasce come rivista cartacea. Ne escono quattro numeri in forma di fanzine, altri cinque con editore regolare (ogni volta, ahimé, diverso). Il problema è stato la distribuzione. Vendevamo quasi tutte le copie dstribuite, ma queste erano pochissime! L'assunto, dietro Carmilla, derivava da Manchette. Il '68 è finito male, vediamo se possiamo portarlo avanti comunicando in altra maniera. Rivalutiamo la narrativa di genere, e le sue potenzialità critiche. Carmilla cartacea è morta, però resta Carmilla On Line, che in effetti ha tantissimi lettori. Vive per miracolo: i redattori (io, Giuseppe Genna, Girolamo De Michele, Wu Ming 1 ecc.) ci sentiamo molto di rado. Io sono l'ultimo ad andare a dormire, e se non vedo articoli già pubblicati, ne posto uno tra i tanti pervenuti. L'assunto resta assai radicale, la pratica si affida alle circostanze. Comunque Carmilla resiste, forse perché pretende sangue attraverso il fascino e la dolcezza. Caro Massimo, sono entusiasta per il Nobel a Doris Lessing. Poi certe sue risposte sull’attualità mi lasciano perplesso. Ma è un vecchio vizio quello di credere che uno scrittore un “tuttologo”, capace di rispondere brillantemente su ogni tema.
“Carmilla”, che si ispira al racconto di Sheridan LeFanu (a mio avviso la più bella storia di vampiri mai scritta), nasce come rivista cartacea. Ne escono quattro numeri in forma di fanzine, altri cinque con editore regolare (ogni volta, ahimé, diverso). Il problema è stato la distribuzione. Vendevamo quasi tutte le copie dstribuite, ma queste erano pochissime!
L’assunto, dietro Carmilla, derivava da Manchette. Il ‘68 è finito male, vediamo se possiamo portarlo avanti comunicando in altra maniera. Rivalutiamo la narrativa di genere, e le sue potenzialità critiche.
Carmilla cartacea è morta, però resta Carmilla On Line, che in effetti ha tantissimi lettori. Vive per miracolo: i redattori (io, Giuseppe Genna, Girolamo De Michele, Wu Ming 1 ecc.) ci sentiamo molto di rado. Io sono l’ultimo ad andare a dormire, e se non vedo articoli già pubblicati, ne posto uno tra i tanti pervenuti.
L’assunto resta assai radicale, la pratica si affida alle circostanze. Comunque Carmilla resiste, forse perché pretende sangue attraverso il fascino e la dolcezza.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6415 Massimo Maugeri Wed, 24 Oct 2007 21:58:11 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6415 Caro Valerio, ne approfitto per porti alcune domande (anche se non legate a questo tuo nuovo libro). 1) A proposito di fantascienza: cosa pensi del Nobel attribuito a Doris Lessing, in considerazione del fatto che l'autrice britannica negli ultimi anni ha scritto molta fantascienza? 2) Tu sei il fondatore di "Carmilla" una delle piè belle (e credo delle più longeve) riviste letterario-culturali on line. www.carmillaonline.com . Come nasce Carmilla? Da quali esigenze? E con quali aspettative? E queste aspettative sono poi state soddisfatte? Immagino che il nome "Carmilla" derivi dall'omonimo romanzo di Sheridan Le Fanu (del 1872, dunque precursore del Dracula di Stoker) che ha per protagonista una fascinosa vampira che porta proprio quel nome. Me lo confermi? Caro Valerio, ne approfitto per porti alcune domande (anche se non legate a questo tuo nuovo libro).
1) A proposito di fantascienza: cosa pensi del Nobel attribuito a Doris Lessing, in considerazione del fatto che l’autrice britannica negli ultimi anni ha scritto molta fantascienza?
2) Tu sei il fondatore di “Carmilla” una delle piè belle (e credo delle più longeve) riviste letterario-culturali on line. http://www.carmillaonline.com .
Come nasce Carmilla? Da quali esigenze? E con quali aspettative? E queste aspettative sono poi state soddisfatte?
Immagino che il nome “Carmilla” derivi dall’omonimo romanzo di Sheridan Le Fanu (del 1872, dunque precursore del Dracula di Stoker) che ha per protagonista una fascinosa vampira che porta proprio quel nome. Me lo confermi?

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Di: Erika Di Giorgio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6365 Erika Di Giorgio Wed, 24 Oct 2007 13:23:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6365 Grazie mille per le risposte, Valerio. Ma le domande erano banali. Sei un signore! Grazie mille per le risposte, Valerio.
Ma le domande erano banali. Sei un signore!

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Di: Enrico Gregori http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6363 Enrico Gregori Wed, 24 Oct 2007 13:21:51 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6363 Caro Valerio, ti ringrazio innanzitutto per aver risposto. E ancor più ti ringrazio per aver "sdoganato" una mia antica passione, ossia Salgari. Concordo con te sull'improbabilità delle sue ambientazioni. Ma di fronte a quelle esplosioni di fantasia, di capacità a far sognare, sai che c'é? Se pure avesse collocato la Malesia tra Tagliacozzo e Rivisondoli non me ne fregherebbe niente. Caro Valerio, ti ringrazio innanzitutto per aver risposto. E ancor più ti ringrazio per aver “sdoganato” una mia antica passione, ossia Salgari.
Concordo con te sull’improbabilità delle sue ambientazioni. Ma di fronte a quelle esplosioni di fantasia, di capacità a far sognare, sai che c’é? Se pure avesse collocato la Malesia tra Tagliacozzo e Rivisondoli non me ne fregherebbe niente.

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Di: Valerio Evangelisti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6359 Valerio Evangelisti Wed, 24 Oct 2007 13:04:34 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6359 Concordo totalmente con l'opinione di Loredana Lipperini (che è anche amica mia): scrivere narrativa fantastica - di buona qualità - richiede un certo impegno. Tuttavia il fascino della cosa sta proprio nel figurarsi universi non esistenti e viverci dentro, tanto da riuscire a renderli credibili. Se l'autore non ci "vive dentro", il lettore se ne accorge subito, secondo me. Nota facilmente, per esempio, la differenza che passa tra un Tolkien e un qualsiasi autore di fantasy. Magari quest'ultimo può divertirlo per un poco, ma solo il primo popolerà le sue fantasie. Ciò vale anche per scrittori pieni di difetti come Salgari. La sua Malesia è discutibile, però Salgari la riteneva totalmente plausibile e varie generazioni di lettori l'hanno accolta nel loro immaginario. Concordo totalmente con l’opinione di Loredana Lipperini (che è anche amica mia): scrivere narrativa fantastica – di buona qualità – richiede un certo impegno. Tuttavia il fascino della cosa sta proprio nel figurarsi universi non esistenti e viverci dentro, tanto da riuscire a renderli credibili.
Se l’autore non ci “vive dentro”, il lettore se ne accorge subito, secondo me. Nota facilmente, per esempio, la differenza che passa tra un Tolkien e un qualsiasi autore di fantasy. Magari quest’ultimo può divertirlo per un poco, ma solo il primo popolerà le sue fantasie.
Ciò vale anche per scrittori pieni di difetti come Salgari. La sua Malesia è discutibile, però Salgari la riteneva totalmente plausibile e varie generazioni di lettori l’hanno accolta nel loro immaginario.

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Di: Enrico Gregori http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6352 Enrico Gregori Wed, 24 Oct 2007 12:01:50 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6352 "E’ molto raro che i miei romanzi finiscano nelle classifiche dei libri più venduti", scrive Evangelisti. E forse non ha aggiunto "e chissenefrega" per timore di sembrare presuntuoso. Ma sarei pronto a scommettere un paio di euro (lo so, sono uno sciupone) che è quel che pensa. E' anche probabile che Valerio non vincerà il Nobel, ma i motivi per i quali scrive li ha esposti lui in maniera decisamente chiara e quindi non è il caso di "disegnare i piedini alle mosche". Sarebbe bello, ammesso che Evangelisti lo pensi, che lui dicesse quanto è difficile scrivere di fantascienza, horror, noir, poliziesco, thriller, giallo et similia. Intendiamoci, chi lo fa non va certo considerato un genio. Ma nemmeno uno che ripiega nel "B-book" perché non ha la stoffa del letterato "intelighente". Mi convince molto l'opinione della mia amica Loredana Lipperini, la quale sostiene che scrivere horror, fantasy, noir etc, è una cosa molto impegnativa. In quanto si tratta di cose che (quasi sempre) non esistono. E allora l'autore deve crederci lui per primo in quelle avventure, altrimenti sarà ben difficile che ci creda il lettore. Questo è quanto. Ma magari Valerio ha un'altra opinione. Sarebbe, senza impegno, interesante conoscerla. “E’ molto raro che i miei romanzi finiscano nelle classifiche dei libri più venduti”, scrive Evangelisti. E forse non ha aggiunto “e chissenefrega” per timore di sembrare presuntuoso. Ma sarei pronto a scommettere un paio di euro (lo so, sono uno sciupone) che è quel che pensa.
E’ anche probabile che Valerio non vincerà il Nobel, ma i motivi per i quali scrive li ha esposti lui in maniera decisamente chiara e quindi non è il caso di “disegnare i piedini alle mosche”.
Sarebbe bello, ammesso che Evangelisti lo pensi, che lui dicesse quanto è difficile scrivere di fantascienza, horror, noir, poliziesco, thriller, giallo et similia.
Intendiamoci, chi lo fa non va certo considerato un genio. Ma nemmeno uno che ripiega nel “B-book” perché non ha la stoffa del letterato “intelighente”.
Mi convince molto l’opinione della mia amica Loredana Lipperini, la quale sostiene che scrivere horror, fantasy, noir etc, è una cosa molto impegnativa. In quanto si tratta di cose che (quasi sempre) non esistono. E allora l’autore deve crederci lui per primo in quelle avventure, altrimenti sarà ben difficile che ci creda il lettore.
Questo è quanto. Ma magari Valerio ha un’altra opinione. Sarebbe, senza impegno, interesante conoscerla.

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Di: Valerio Evangelisti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6349 Valerio Evangelisti Wed, 24 Oct 2007 11:44:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6349 Cara Erika, non trovo così banali le tue domande. Eymerich nacque con la prima versione del romanzo che si sarebbe più tardi intitolato "Cherudek", scritta senza intento di pubblicazione, per divertimento mio e di pochi amici. Però in quel momento non aveva una personalità precisa, era poco più di un fantasma. Le sua caratteristiche psicologiche vennero più tardi, nei primi anni '90, quando aiutai uno psicoterapeuta a scrivere un manuale e mi imbattei in un capitolo intitolato "La sub-personalità schizoide". Eymerich è l'esemplificazione di quel tipo di personalità. Quando vinsi il premio Urania pensai che il mio personaggio potesse piacere ai lettori; quello che non immaginavo era che trovasse un suo pubblico anche al di fuori della ristretta cerchia della fantascienza. "Successo" sì, dunque, ma il termine va precisato. E' molto raro che i miei romanzi finiscano nelle classifiche dei libri più venduti. Piuttosto si vendono nel tempo e vengono continuamente ristampati. D'altra parte, il solo "successo" che mi interessi è quello delle cose durature. Troppi bestseller finiscono presto nel dimenticatoio, dopo una gloria tanto folgorante quanto effimera. Cara Erika, non trovo così banali le tue domande. Eymerich nacque con la prima versione del romanzo che si sarebbe più tardi intitolato “Cherudek”, scritta senza intento di pubblicazione, per divertimento mio e di pochi amici. Però in quel momento non aveva una personalità precisa, era poco più di un fantasma.
Le sua caratteristiche psicologiche vennero più tardi, nei primi anni ‘90, quando aiutai uno psicoterapeuta a scrivere un manuale e mi imbattei in un capitolo intitolato “La sub-personalità schizoide”. Eymerich è l’esemplificazione di quel tipo di personalità.
Quando vinsi il premio Urania pensai che il mio personaggio potesse piacere ai lettori; quello che non immaginavo era che trovasse un suo pubblico anche al di fuori della ristretta cerchia della fantascienza.
“Successo” sì, dunque, ma il termine va precisato. E’ molto raro che i miei romanzi finiscano nelle classifiche dei libri più venduti. Piuttosto si vendono nel tempo e vengono continuamente ristampati.
D’altra parte, il solo “successo” che mi interessi è quello delle cose durature. Troppi bestseller finiscono presto nel dimenticatoio, dopo una gloria tanto folgorante quanto effimera.

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Di: Erika Di Giorgio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6344 Erika Di Giorgio Wed, 24 Oct 2007 10:54:57 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6344 Valerio, la mia è una domanda banale. Ti chiedo scusa in anticipo. Come e quando ti è venuta in mente l'idea di dare origine al personaggio Nicolas Eymerich? Avresti mai immaginato tutto questo successo? E qual è la tua definizione di successo? Domande banali. L'avevo premesso. Perdono! Erika Valerio, la mia è una domanda banale. Ti chiedo scusa in anticipo.
Come e quando ti è venuta in mente l’idea di dare origine al personaggio Nicolas Eymerich?
Avresti mai immaginato tutto questo successo?
E qual è la tua definizione di successo?
Domande banali. L’avevo premesso. Perdono!
Erika

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6301 Massimo Maugeri Tue, 23 Oct 2007 20:37:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6301 Valerio, desidero ringraziarti ancora una volta per la disponibilità. Considerate le tue abitudini "non-salottiere" considero la tua partecipazione qui come un atto di amicizia. Grazie! - Gli artisti più grandi sono coloro che parlano di se stessi con umiltà. Valerio, desidero ringraziarti ancora una volta per la disponibilità.
Considerate le tue abitudini “non-salottiere” considero la tua partecipazione qui come un atto di amicizia. Grazie!
-
Gli artisti più grandi sono coloro che parlano di se stessi con umiltà.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6290 Sergio Sozi Tue, 23 Oct 2007 20:04:57 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6290 Giusterrimo, caro Evangelisti. L'avanspettacolo ha fatto rabbrividire gli uomini di pensiero dai presocratici a oggi... solo che oggi il tutu' piace molto a certi odierni scrittori. Sara' anche per queste loro continue perdite di tempo in tutu' che la Letteratura italiana sta dove sta? (cioe' e' finita dov'e' finita?) Cordialmente Sergio Sozi Giusterrimo, caro Evangelisti. L’avanspettacolo ha fatto rabbrividire gli uomini di pensiero dai presocratici a oggi… solo che oggi il tutu’ piace molto a certi odierni scrittori. Sara’ anche per queste loro continue perdite di tempo in tutu’ che la Letteratura italiana sta dove sta? (cioe’ e’ finita dov’e’ finita?)
Cordialmente
Sergio Sozi

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Di: Elektra http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-2/#comment-6280 Elektra Tue, 23 Oct 2007 13:48:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6280 Caro Valerio, grazie mille per avermi risposto. L'ho tanto apprezzato. Smile Caro Valerio, grazie mille per avermi risposto. L’ho tanto apprezzato.
Smile

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Di: gennaro iozzia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-1/#comment-6272 gennaro iozzia Tue, 23 Oct 2007 12:36:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6272 caro valerio, sono rimasto molto colpito da questo suo ultimo commento. quello che ha detto le fa molto onore. sinceri complimenti. caro valerio, sono rimasto molto colpito da questo suo ultimo commento. quello che ha detto le fa molto onore.
sinceri complimenti.

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Di: Valerio Evangelisti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-1/#comment-6268 Valerio Evangelisti Tue, 23 Oct 2007 11:39:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6268 Cara Elektra, è soprattutto una questione di carattere. Però non credere che io sia un tipo poco affabile o uno snob: tutt'altro, direi. Ma c'è un altro fattore, a parte l'indole. Scrivo molto (poco al giorno, però tutti i giorni). Non potrei farlo se fossi continuamente in giro. Faccio a volte lunghi viaggi, però sono un "viaggiatore sedentario": vado in un posto magari lontanissimo e lì mi sistemo e organizzo la mia vita. Il fatto è che scrivere significa per me trasferirmi in altri mondi, sperimentare altre esistenze: una droga irresistibile. Su un piano più generale, non credo che uno scrittore debba atteggiarsi a "vedette" e alimentare, o lasciare alimentare, il culto della propria personalità. Non amo - pur senza condannare le scelte altrui - i colleghi che si prestano a questo, o che vi aspirano. Uno scrittore, incluso un semplice artigiano come me, dovrebbe, a mio avviso, essere partecipe dell'esistenza della gente comune, per poterla poi descrivere con cognizione di causa (anche quando si narrano fatti eccezionali, la base dei sentimenti, degli umori, delle passioni nasce dal contesto in cui si vive). So di essere stato un po' troppo schematico, e di avere implicitamente pronunciato giudizi ingenerosi, ma il mezzo elettronico costringe alla sintesi. Spero di non avere dato adito a fraintendimenti. Ciao! Cara Elektra, è soprattutto una questione di carattere. Però non credere che io sia un tipo poco affabile o uno snob: tutt’altro, direi.
Ma c’è un altro fattore, a parte l’indole. Scrivo molto (poco al giorno, però tutti i giorni). Non potrei farlo se fossi continuamente in giro. Faccio a volte lunghi viaggi, però sono un “viaggiatore sedentario”: vado in un posto magari lontanissimo e lì mi sistemo e organizzo la mia vita.
Il fatto è che scrivere significa per me trasferirmi in altri mondi, sperimentare altre esistenze: una droga irresistibile.
Su un piano più generale, non credo che uno scrittore debba atteggiarsi a “vedette” e alimentare, o lasciare alimentare, il culto della propria personalità. Non amo – pur senza condannare le scelte altrui – i colleghi che si prestano a questo, o che vi aspirano. Uno scrittore, incluso un semplice artigiano come me, dovrebbe, a mio avviso, essere partecipe dell’esistenza della gente comune, per poterla poi descrivere con cognizione di causa (anche quando si narrano fatti eccezionali, la base dei sentimenti, degli umori, delle passioni nasce dal contesto in cui si vive).
So di essere stato un po’ troppo schematico, e di avere implicitamente pronunciato giudizi ingenerosi, ma il mezzo elettronico costringe alla sintesi. Spero di non avere dato adito a fraintendimenti. Ciao!

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Di: Elektra http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-1/#comment-6249 Elektra Mon, 22 Oct 2007 21:54:34 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6249 Che bello avere Valerio Evangelisti qui!!! Spero tu sia ancora collegato. Posso farti una domanda, Valerio? Riguarda questa tua proverbiale "lontananza" dalle luci dei riflettori e dalla vita mondana. Volevo chiederti, è una questione di scelta o una questione di carattere? Smile Che bello avere Valerio Evangelisti qui!!! Spero tu sia ancora collegato.
Posso farti una domanda, Valerio?
Riguarda questa tua proverbiale “lontananza” dalle luci dei riflettori e dalla vita mondana.
Volevo chiederti, è una questione di scelta o una questione di carattere?
Smile

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Di: Enrico Gregori http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-1/#comment-6110 Enrico Gregori Sat, 20 Oct 2007 14:49:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6110 Non ho il piacere di conoscere personalmente Valerio Evangelisti, ma a occhio, ci accomunano parecchie cose. Io, se sto da solo in poltrona a bere una birra, considero che siamo già in troppi :-). Nel merito delle trasmissioni circo-politiche alle quali lui accenna, rispondo da addetto ai lavori, seppur di carta stampata. A corredo di quelle specie di "isole dei famosi" alle quali le trasmissioni somigliano, è utile sapere che se noi vediamo spesso i consueti abbinamenti, dipende anche dalla preferenza che i politici hanno nel trovarsi a confronto con un avversario piuttosto che con un altro. Esiste, insomma, una sorta di lista (scritta e/o orale) alla quale ci si attiene per organizzari duelli, faccia-a-faccia, core-a-core e via cazzarando. Personalmente quando vengo a sapere che due politici si considerano reciprocamente dei buffoni e rifiutano il confronto, sono spesso portato a pensare che abbiano ragione entrambi :-) Non ho il piacere di conoscere personalmente Valerio Evangelisti, ma a occhio, ci accomunano parecchie cose. Io, se sto da solo in poltrona a bere una birra, considero che siamo già in troppi :-) . Nel merito delle trasmissioni circo-politiche alle quali lui accenna, rispondo da addetto ai lavori, seppur di carta stampata. A corredo di quelle specie di “isole dei famosi” alle quali le trasmissioni somigliano, è utile sapere che se noi vediamo spesso i consueti abbinamenti, dipende anche dalla preferenza che i politici hanno nel trovarsi a confronto con un avversario piuttosto che con un altro. Esiste, insomma, una sorta di lista (scritta e/o orale) alla quale ci si attiene per organizzari duelli, faccia-a-faccia, core-a-core e via cazzarando.
Personalmente quando vengo a sapere che due politici si considerano reciprocamente dei buffoni e rifiutano il confronto, sono spesso portato a pensare che abbiano ragione entrambi :-)

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-1/#comment-6107 Massimo Maugeri Sat, 20 Oct 2007 14:01:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6107 Caro Valerio sono io che ringrazio te per il tuo intervento. Ti ringrazio anche per la precisazione sui citati programmi Tv italiani: mi pare molto sensata e condivisibile. Aspetto nuovi commenti da parte degli amici del blog. - P.S. Quando ti incontrerò sarò ben lieto di poterti offrire una "birra solitaria".:) Caro Valerio sono io che ringrazio te per il tuo intervento.
Ti ringrazio anche per la precisazione sui citati programmi Tv italiani: mi pare molto sensata e condivisibile.
Aspetto nuovi commenti da parte degli amici del blog.
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P.S. Quando ti incontrerò sarò ben lieto di poterti offrire una “birra solitaria”.:)

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Di: Valerio Evangelisti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-1/#comment-6105 Valerio Evangelisti Sat, 20 Oct 2007 12:40:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6105 Ringrazio Massimo e quanti hanno avuto parole così gentili su di me. Mi spiego su un punto: la mia avversione per Matrix, Ballarò e Porta a Porta (di Anno Zero ho visto solo qualche puntata: bella l'ultima sul precariato). In quasi tutti i paesi, le tv propongono dibattiti su tematiche generali a cui fanno intervenire esperti e giornalisti di vario orientamento. Solo in Italia, mi pare, sono gli uomini politici le star obbligate, al di là delle loro competenze. A ogni nuova puntata di Ballarò mi chiedo quale "squadra" sarà in campo, visto che sono sempre le stesse: Casini-Tremonti-Alemanno contro Diliberto-D'Alema-Francheschini? O quale altra delle due o tre formazioni ricorrenti? Dico questo non in nome dell' "antipolitica", ci mancherebbe, però la politica appiattita sul partitismo ne esce umiliata, secondo me. E soprattutto ne escono rimpiccioliti i grandi temi del nostro tempo, su cui mi piacerebbe ascoltare voci davvero autorevoli, sia pure dissonanti. Circa la mia "vita pubblica" di scrittore, penso di essere personalmente pochissimo interessante, e che la parte migliore di me stia in ciò che scrivo, piaccia o meno. Faccio un numero limitato di presentazioni, a ogni nuova uscita, perché lo devo al mio editore, e ovviamente rispondo alle interviste, come cortesia comanda. Per il resto, il mio ideale supremo è starmene per mio conto, il più possibile tranquillo. Ecco uno dei motivi per cui, quando posso, scappo lontano. Una birra l'accetto volentieri, purché siamo in pochi. Ringrazio Massimo e quanti hanno avuto parole così gentili su di me.
Mi spiego su un punto: la mia avversione per Matrix, Ballarò e Porta a Porta (di Anno Zero ho visto solo qualche puntata: bella l’ultima sul precariato).
In quasi tutti i paesi, le tv propongono dibattiti su tematiche generali a cui fanno intervenire esperti e giornalisti di vario orientamento. Solo in Italia, mi pare, sono gli uomini politici le star obbligate, al di là delle loro competenze. A ogni nuova puntata di Ballarò mi chiedo quale “squadra” sarà in campo, visto che sono sempre le stesse: Casini-Tremonti-Alemanno contro Diliberto-D’Alema-Francheschini? O quale altra delle due o tre formazioni ricorrenti?
Dico questo non in nome dell’ “antipolitica”, ci mancherebbe, però la politica appiattita sul partitismo ne esce umiliata, secondo me. E soprattutto ne escono rimpiccioliti i grandi temi del nostro tempo, su cui mi piacerebbe ascoltare voci davvero autorevoli, sia pure dissonanti.
Circa la mia “vita pubblica” di scrittore, penso di essere personalmente pochissimo interessante, e che la parte migliore di me stia in ciò che scrivo, piaccia o meno. Faccio un numero limitato di presentazioni, a ogni nuova uscita, perché lo devo al mio editore, e ovviamente rispondo alle interviste, come cortesia comanda. Per il resto, il mio ideale supremo è starmene per mio conto, il più possibile tranquillo. Ecco uno dei motivi per cui, quando posso, scappo lontano.
Una birra l’accetto volentieri, purché siamo in pochi.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-1/#comment-6100 Massimo Maugeri Sat, 20 Oct 2007 08:38:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-6100 Ho appena ricevuto una mail di Valerio Evangelisti: "mi dispiace di rispondere così in ritardo. E' che sono appena uscito da un'influenza particolarmente insidiosa, che non si decideva a passare e mi lasciava esausto". Al più presto Valerio interverrà rispondendo alle vostre sollecitazioni. Io lo ringrazio anticipatamente. Ho appena ricevuto una mail di Valerio Evangelisti:
“mi dispiace di rispondere così in ritardo. E’ che sono appena uscito da un’influenza particolarmente insidiosa, che non si decideva a passare e mi lasciava esausto”.
Al più presto Valerio interverrà rispondendo alle vostre sollecitazioni.
Io lo ringrazio anticipatamente.

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Di: Carmen http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-1/#comment-5688 Carmen Fri, 12 Oct 2007 07:09:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-5688 Scusate questo libro di Evangelisti è già uscito? Io non l'ho trovato in libreria. Quando dovrebbe uscire? Scusate questo libro di Evangelisti è già uscito? Io non l’ho trovato in libreria. Quando dovrebbe uscire?

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Di: gennaro iozzia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-1/#comment-5671 gennaro iozzia Thu, 11 Oct 2007 17:38:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-5671 dai, che la vecchietta è semplicemente deliziosa. ho visto il video. secondo me a quest'età cosa vuoi che importi dei soldi! restare nella storia della grande letteratura, però, è altra cosa... un pezzo di immortalità... o un illusione di immortalità. come preferite voi. dai, che la vecchietta è semplicemente deliziosa. ho visto il video.
secondo me a quest’età cosa vuoi che importi dei soldi!
restare nella storia della grande letteratura, però, è altra cosa… un pezzo di immortalità… o un illusione di immortalità. come preferite voi.

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Di: Ste http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-1/#comment-5670 Ste Thu, 11 Oct 2007 17:25:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-5670 Chissà cosa pensa Evangelisti sul Nobel alla Lessing!!! Chissà cosa pensa Evangelisti sul Nobel alla Lessing!!!

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Di: Ulteriori dettagli su "La Luce di Orione" (postato da Cicerone 1) http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-1/#comment-5645 Ulteriori dettagli su "La Luce di Orione" (postato da Cicerone 1) Thu, 11 Oct 2007 10:25:35 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-5645 «Dopo anni di assenza torna Nicolas Eymerich, l’inquisitore duro, intelligente e crudele creato da Valerio Evangelisti. Questa volta — è il 1366 — Eymerich deve lasciare il regno d’Aragona, dove è stato esonerato dalla carica, e recarsi a Padova, alla riunione del capitolo domenicano. Avrà un aspro scontro con Francesco Petrarca, ispiratore di un dipinto ambiguo e malefico. E’ però solo l’inizio di una traversia che porterà Eymerich, sulle galee dei crociati agli ordini di Amedeo di Savoia, fino a Costantinopoli, nel cuore di un impero bizantino in piena decadenza.» «Un’imperatrice smarrita subisce la minaccia di mostri giganteschi che avanzano dal mare, e la chiave del pericolo pare essere un’assurda creatura alata, imprigionata in un convento, all’interno di un pozzo. Tutto attorno, scenari allucinanti: il cuore di feti titanici pulsa in intrichi di gallerie, il cielo è solcato da vene rossastre, luci impure si accendono sul fondo di smisurate cisterne. Risuona di continuo, ripetuto da cortei di monache incinte, un verso di Dante che nessuno ha mai saputo decifrare: Raphèl mai amècche zabi almi. Eymerich dovrà risolvere un doppio mistero. Quello dell’esistenza dei giganti, asserita dalla Bibbia, e quello, ancor più inquietante, del telaio compatto di un universo in cui ogni gesto ha risonanze nello spazio e nel tempo. Forse la soluzione sta nella guerra apocalittica che sconvolge un Iraq mai pacificato, nel nostro prossimo futuro.» «Forse nella straordinaria scoperta del fisico quantistico Alain Aspect. Saranno necessarie tutta l’intelligenza, la spietatezza e la cultura di Eymerich per sventare, in via provvisoria, una minaccia davvero diabolica, e per smascherare il peccato più mostruoso di cui esseri umani si siano mai resi colpevoli.» = Col nuovo romanzo, La Luce di Orione, Valerio Evangelisti sbarca finalmente in libreria col suo personaggio più riuscito, il temibile inquisitore Nicolas Eymerich. Attesissimo dai lettori, a cinque anni da Mater Terribilis (2002), l’inquisitore più famoso di tutti i tempi torna a far parlare di sé. L’autore di questo vero e proprio fenomeno editoriale, Valerio Evangelisti, L'autorenasce a Bologna il 20 giugno 1952. Si laurea in scienze politiche nel 1976, con indirizzo storico-politico, presso l'Università di Bologna, e in questa città tuttora risiede, intervallando alcuni mesi dell'anno a Puerto Escondido, Messico, dove ha una casa. A oggi, Evangelisti è forse il più noto scrittore italiano di fantascienza, fantasy e horror, conosciuto principalmente per il ciclo di romanzi dell'Inquisitore Eymerich e per la trilogia di Nostradamus, divenuto un bestseller in mezzo mondo. Fino al 1990 porta avanti una carriera accademica che alterna con l'attività di funzionario del Ministero delle Finanze. In seguito, inizia la sua carriera di autore scrivendo principalmente di saggi. Evangelisti è difatti autore di saggi storici, una quarantina, raccolti in cinque poderosi volumi. Decide quindi di dedicarsi alla narrativa fantastica, e presto raggiunge la notorietà vincendo nel 1993 il Premio Urania con il romanzo Nicolas Eymerich inquisitore, che viene pubblicato l'anno seguente. Le storie di Nicolas Eymerich, un inquisitore domenicano realmente esistito (nato nel 1320 a Gerona, in Catalogna, e morto nel 1399), diventano ben presto un caso letterario. Il personaggio che Evangelisti ha mutuato dalla realtà storica è crudele, inflessibile, altero, tormentato, agisce con totale spietatezza al servizio della Chiesa e di ciò che ritiene il bene, ed è tuttavia dotato di straordinaria intelligenza e di profonda cultura. Nei vari romanzi del ciclo indaga i fenomeni misteriosi nell'Europa medioevale influenzando strategicamente i grandi avvenimenti storici dell'epoca, ma la soluzione del mistero spesso la si ritrova in storie parallele a quella dell'intreccio principale, che si proiettano nel nostro presente e nel nostro futuro, volutamente rappresentato con toni oscuri, fondamentalisti e disumani. Questa saga è solo l’inizio. L’inizio di un successo editoriale, senza precedenti, che porta i volumi di Valerio Evangelisti nelle librerie di mezzo mondo, tradotto in ogni lingua immaginabile: sancendo così un successo che fa del “made in Italy letterario” sinonimo di estrema qualità. Qualità che Evangelisti non manca mai di portare all’estremo, con trame raffinate e linguaggio impeccabile. = Ricordiamo qui di seguito i volumi che fanno parte della saga: · Nicolas Eymerich inquisitore (1994) · Le catene di Eymerich (1995) · Il corpo e il sangue di Eymerich (1996) · Il mistero dell'inquisitore Eymerich (1996) · Cherudek (1997) · Picatrix, la scala per l'inferno (1998) · Il castello di Eymerich (2001) · Mater Terribilis (2002) · La Sala dei Giganti (2006), pubblicato in esclusiva come allegato alla guida Studiare a Padova dell'Università di Padova · La Luce di Orione (2007) = Infine, segnaliamo anche la serie a fumetti tratta da questi celebri romanzi: · La furia di Eymerich 2003, Mondadori — disegni di Francesco Mattioli · Nicolas Eymerich inquisitore 2003, Bande dessinée — disegni di David Sala · Il corpo e il sangue di Eymerich 2007, Bande dessinée — disegni di David Sala La Luce di Orione di Valerio Evangelisti (2007); Mondadori Editore; = Fonte: Fantasy Magazine http://www.fantasymagazine.it/notizie/7879 «Dopo anni di assenza torna Nicolas Eymerich, l’inquisitore duro, intelligente e crudele creato da Valerio Evangelisti. Questa volta — è il 1366 — Eymerich deve lasciare il regno d’Aragona, dove è stato esonerato dalla carica, e recarsi a Padova, alla riunione del capitolo domenicano. Avrà un aspro scontro con Francesco Petrarca, ispiratore di un dipinto ambiguo e malefico. E’ però solo l’inizio di una traversia che porterà Eymerich, sulle galee dei crociati agli ordini di Amedeo di Savoia, fino a Costantinopoli, nel cuore di un impero bizantino in piena decadenza.»

«Un’imperatrice smarrita subisce la minaccia di mostri giganteschi che avanzano dal mare, e la chiave del pericolo pare essere un’assurda creatura alata, imprigionata in un convento, all’interno di un pozzo. Tutto attorno, scenari allucinanti: il cuore di feti titanici pulsa in intrichi di gallerie, il cielo è solcato da vene rossastre, luci impure si accendono sul fondo di smisurate cisterne. Risuona di continuo, ripetuto da cortei di monache incinte, un verso di Dante che nessuno ha mai saputo decifrare: Raphèl mai amècche zabi almi. Eymerich dovrà risolvere un doppio mistero. Quello dell’esistenza dei giganti, asserita dalla Bibbia, e quello, ancor più inquietante, del telaio compatto di un universo in cui ogni gesto ha risonanze nello spazio e nel tempo. Forse la soluzione sta nella guerra apocalittica che sconvolge un Iraq mai pacificato, nel nostro prossimo futuro.»

«Forse nella straordinaria scoperta del fisico quantistico Alain Aspect. Saranno necessarie tutta l’intelligenza, la spietatezza e la cultura di Eymerich per sventare, in via provvisoria, una minaccia davvero diabolica, e per smascherare il peccato più mostruoso di cui esseri umani si siano mai resi colpevoli.»

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Col nuovo romanzo, La Luce di Orione, Valerio Evangelisti sbarca finalmente in libreria col suo personaggio più riuscito, il temibile inquisitore Nicolas Eymerich. Attesissimo dai lettori, a cinque anni da Mater Terribilis (2002), l’inquisitore più famoso di tutti i tempi torna a far parlare di sé.

L’autore di questo vero e proprio fenomeno editoriale, Valerio Evangelisti,

L’autorenasce a Bologna il 20 giugno 1952. Si laurea in scienze politiche nel 1976, con indirizzo storico-politico, presso l’Università di Bologna, e in questa città tuttora risiede, intervallando alcuni mesi dell’anno a Puerto Escondido, Messico, dove ha una casa. A oggi, Evangelisti è forse il più noto scrittore italiano di fantascienza, fantasy e horror, conosciuto principalmente per il ciclo di romanzi dell’Inquisitore Eymerich e per la trilogia di Nostradamus, divenuto un bestseller in mezzo mondo.

Fino al 1990 porta avanti una carriera accademica che alterna con l’attività di funzionario del Ministero delle Finanze. In seguito, inizia la sua carriera di autore scrivendo principalmente di saggi. Evangelisti è difatti autore di saggi storici, una quarantina, raccolti in cinque poderosi volumi. Decide quindi di dedicarsi alla narrativa fantastica, e presto raggiunge la notorietà vincendo nel 1993 il Premio Urania con il romanzo Nicolas Eymerich inquisitore, che viene pubblicato l’anno seguente.

Le storie di Nicolas Eymerich, un inquisitore domenicano realmente esistito (nato nel 1320 a Gerona, in Catalogna, e morto nel 1399), diventano ben presto un caso letterario. Il personaggio che Evangelisti ha mutuato dalla realtà storica è crudele, inflessibile, altero, tormentato, agisce con totale spietatezza al servizio della Chiesa e di ciò che ritiene il bene, ed è tuttavia dotato di straordinaria intelligenza e di profonda cultura. Nei vari romanzi del ciclo indaga i fenomeni misteriosi nell’Europa medioevale influenzando strategicamente i grandi avvenimenti storici dell’epoca, ma la soluzione del mistero spesso la si ritrova in storie parallele a quella dell’intreccio principale, che si proiettano nel nostro presente e nel nostro futuro, volutamente rappresentato con toni oscuri, fondamentalisti e disumani.

Questa saga è solo l’inizio. L’inizio di un successo editoriale, senza precedenti, che porta i volumi di Valerio Evangelisti nelle librerie di mezzo mondo, tradotto in ogni lingua immaginabile: sancendo così un successo che fa del “made in Italy letterario” sinonimo di estrema qualità. Qualità che Evangelisti non manca mai di portare all’estremo, con trame raffinate e linguaggio impeccabile.

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Ricordiamo qui di seguito i volumi che fanno parte della saga:

· Nicolas Eymerich inquisitore (1994)

· Le catene di Eymerich (1995)

· Il corpo e il sangue di Eymerich (1996)

· Il mistero dell’inquisitore Eymerich (1996)

· Cherudek (1997)

· Picatrix, la scala per l’inferno (1998)

· Il castello di Eymerich (2001)

· Mater Terribilis (2002)

· La Sala dei Giganti (2006), pubblicato in esclusiva come allegato alla guida Studiare a Padova dell’Università di Padova

· La Luce di Orione (2007)

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Infine, segnaliamo anche la serie a fumetti tratta da questi celebri romanzi:

· La furia di Eymerich 2003, Mondadori — disegni di Francesco Mattioli

· Nicolas Eymerich inquisitore 2003, Bande dessinée — disegni di David Sala

· Il corpo e il sangue di Eymerich 2007, Bande dessinée — disegni di David Sala

La Luce di Orione di Valerio Evangelisti (2007);

Mondadori Editore;
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Fonte: Fantasy Magazine
http://www.fantasymagazine.it/notizie/7879

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Di: Claudia F. http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-1/#comment-5644 Claudia F. Thu, 11 Oct 2007 10:00:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-5644 Caro Valerio Evangelisti, sono una tua fan. Se ci leggi perché non intervieni? Anche per mandarci un saluto. Qui ti vogliamo tutti bene, mi pare :) Caro Valerio Evangelisti, sono una tua fan. Se ci leggi perché non intervieni? Anche per mandarci un saluto. Qui ti vogliamo tutti bene, mi pare :)

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Di: Andrea Borla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-1/#comment-5642 Andrea Borla Thu, 11 Oct 2007 09:23:48 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-5642 @Outworks: condivido l'impressione di Paolo S: il modo con cui Moresco ed Evangelisti costruiscono trame e azioni, e soprattutto come modellano e scandagliano la psiche dei personaggi è decisamente diverso. @Ste: che Evangelisti sia un grande è sotto gli occhi di tutti. Credo che ciò che lo rende ancora più un modello da imitare sia l'umiltà con cui si avvicini anche agli autori minori. Ha ragione Lupi: chi altri dei big della scrittura si metterebbe a scrivere prefazioni per (grandi) libri di (piccole) case editrici, dimostrando anche di aver letto il materiale (ed è questa la cosa che mi ha ancor più impressionato: Evangelisti non ricorre a frasi generiche, ma dimostra di aver letto ciò su cui scrive)? E in più Evangelisti ha la capacità di attrarre altri scrittori, soprattutto quelli di genere: in questo è molto simile a quello che fa Macchiavelli coi giallisti. Vedo che quasi tutti associamo in automatico Evangelisti a Eymerich: cosa pensate della svolta più "politica" delle tematiche di Evangelisti, quelle trattate in Antracite (condizioni dei minatori), Noi saremo tutto (sindacato degli scaricatori di porto) e nei due Collari (Messico)? @Outworks: condivido l’impressione di Paolo S: il modo con cui Moresco ed Evangelisti costruiscono trame e azioni, e soprattutto come modellano e scandagliano la psiche dei personaggi è decisamente diverso.

@Ste: che Evangelisti sia un grande è sotto gli occhi di tutti. Credo che ciò che lo rende ancora più un modello da imitare sia l’umiltà con cui si avvicini anche agli autori minori. Ha ragione Lupi: chi altri dei big della scrittura si metterebbe a scrivere prefazioni per (grandi) libri di (piccole) case editrici, dimostrando anche di aver letto il materiale (ed è questa la cosa che mi ha ancor più impressionato: Evangelisti non ricorre a frasi generiche, ma dimostra di aver letto ciò su cui scrive)? E in più Evangelisti ha la capacità di attrarre altri scrittori, soprattutto quelli di genere: in questo è molto simile a quello che fa Macchiavelli coi giallisti.

Vedo che quasi tutti associamo in automatico Evangelisti a Eymerich: cosa pensate della svolta più “politica” delle tematiche di Evangelisti, quelle trattate in Antracite (condizioni dei minatori), Noi saremo tutto (sindacato degli scaricatori di porto) e nei due Collari (Messico)?

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Di: Ste http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-1/#comment-5640 Ste Thu, 11 Oct 2007 08:57:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-5640 Evangelisti è un grande. Dovrebbe essere preso da esempio da alcuni giovani autori, pur bravi, ma affetti da divismo esasperato ed esaperante, che si imbellettano tra conferenze, megaeventi e programmi televisivi. Evangelisti è un grande. Dovrebbe essere preso da esempio da alcuni giovani autori, pur bravi, ma affetti da divismo esasperato ed esaperante, che si imbellettano tra conferenze, megaeventi e programmi televisivi.

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Di: Paolo S http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-1/#comment-5639 Paolo S Thu, 11 Oct 2007 07:59:11 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-5639 @ Outworks: di sicuro Moresco e Evangelisti sono affratellati da posizioni politiche vicine, che orientano le rispettive poetiche, meno le scelte espressive. @ gluck (et al.): ma davvero Eymerich ti dà un'impresione positiva? @ Outworks: di sicuro Moresco e Evangelisti sono affratellati da posizioni politiche vicine, che orientano le rispettive poetiche, meno le scelte espressive.

@ gluck (et al.): ma davvero Eymerich ti dà un’impresione positiva?

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Di: Elektra http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-1/#comment-5638 Elektra Thu, 11 Oct 2007 07:06:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-5638 Massimo, mon amour, per te champagne d'annata in calice di cristallo al chiar di luna. Smile Massimo, mon amour, per te champagne d’annata in calice di cristallo al chiar di luna.
Smile

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Di: gluck http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/comment-page-1/#comment-5637 gluck Thu, 11 Oct 2007 06:42:35 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/09/la-luce-di-orione-intervista-a-valerio-evangelisti-di-ippolito-edmondo-ferrario/#comment-5637 Nicolas Eymerich... Leggendo Evangelisti si ricava un'impressione positiva, pur se con tutti i limiti e le contraddizioni di un (immagino) tipico inquisitore. Leggendo Ildefonso Falcones, "La cattedrale del mare", si reincontra lo stesso personaggio, ma qui l'impressione è diametralmente opposta. Qual'è la verità ? Nicolas Eymerich…
Leggendo Evangelisti si ricava un’impressione positiva, pur se con tutti i limiti e le contraddizioni di un (immagino) tipico inquisitore.
Leggendo Ildefonso Falcones, “La cattedrale del mare”, si reincontra lo stesso personaggio, ma qui l’impressione è diametralmente opposta.
Qual’è la verità ?

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