Commenti a: STORIA DELLA BRUTTEZZA di Umberto Eco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-13294 Massimo Maugeri Wed, 05 Dec 2007 21:03:48 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-13294 Sergio, ho appena aggiornato il post. Eco non conosce Letteratitudine? Male, malissimo. All'ufficio stampa Bompiani mi avevano detto che avrebbe letto questo post. Evidentemente l'effetto Eco distorce le voci. Sergio, ho appena aggiornato il post.
Eco non conosce Letteratitudine? Male, malissimo.
All’ufficio stampa Bompiani mi avevano detto che avrebbe letto questo post.
Evidentemente l’effetto Eco distorce le voci.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-13286 Sergio Sozi Wed, 05 Dec 2007 19:48:08 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-13286 Umberto quanto un re ma eco come chi non c'e' Umberto quanto un re
ma eco come chi non c’e’

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-13279 Sergio Sozi Wed, 05 Dec 2007 18:22:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-13279 Allora. Ieri, 4 dicembre 2007, il mondo della cultura lubianese era in fermento - ma in verita' la cosa nei nostri ambienti si risapeva da una decina di giorni - per via del conferimento ad Umberto Eco della Laurea Honoris Causa in Lettere presso l'ateneo della capitale slovena. Va detto che qui Eco fa molta eco soprattutto da quando il principale quotidiano ''Delo'' (circa 60-70.000 copie in media: gli sloveni sono in tutto due milioni di cristiani, quasi tutti Cattolici), da quando quel giornale, dicevo, allego' in omaggio la traduzione del ''Nome della rosa'' (accadde qualche anno fa). Dunque, ieri, alle ore diciotto, mi sono recato nella capiente sala conferenze ''Linhartova dvorana'', sita nel grandissimo complesso ad usum incontri culturali, conferenze, fiere dell'editoria e fiere varie (una specie di Lingotto torinese) che si chiama ''Cankariev dom'' (''La casa di Cankar'', Ivan Cankar e' uno dei maggiori narratori sloveni a cavallo fra Ottocento e Novecento). Avevo il biglietto per via di un mio caro amico e connazionale che insegna italiano all'Universita' di Lubiana. Trovo almeno 6-700 persone nell'anfiteatro della sala (una sorta di teatro, con tanto di sipario, galleria, platea e boccascena), il solito assedio di fotoreporter e telecamere; dunque mi sorbisco l'intera ''conferenza'' dell'Eco (corroborata da immagini in diapositiva) in inglese. Solo in inglese! Domande alla fine della ''conferenza'': in inglese. Spiegazione delle virgolette: Eco, furbacchione, ha detto in inglese quel che tutti sappiamo come introduzione della sua ultima ''Storia della bruttezza'', niente piu': citazioni di poeti, scrittori e pittori con Italo Calvino a concludere. La mattina stessa aveva ricevuto l'onorificenza e la sera ''allentava'' 'sta boiata agli sloveni come se fossero cretini (mio suocero filologo classico, che c'era, ha detto, giustamente, che era una boiata). Insomma, finisce la cosa (circa un'ora comprese le cinque sei domande del pubblico, in gran parte studenti, accademici e uomini di cultura interessati alla Letteratura italiana) ed io vado da Eco, il quale stava firmando su di un tavolinetto le copie ai ragazzotti. Gli dico, in italiano ovviamente: ''Mi scusi professore, io non ho libri da autografare, ma vorrei un giorno, magari, parlare con lei a proposito del ''romanzo'', per conto del blog Letteratitudine.'' Lui risponde: ''E cos'e?''' ''Un blog di letteratura molto visitato. Io sono un critico.'' ''Ah... potrei lasciarLe questo indirizzo. Ha della carta?'' E mi scrive sul depliant che io, tremebondo, gli porgo, un indirizzo di posta elettronica. ''Arrivederci e grazie.'' Ecco tutto. Una fregatura. Per dirla alla GREGORIana maniera. Avrei almeno immaginato qualcosa di piu' che una serata pubblicitaria per i suoi libri Bompiani. Non c'e' piu' dignita', ragazzi. Onesta' e' parola gia' eliminata persino dal vocabolario dei grandi come lui. Uno che fa eco. Ma ricordiamoci uno dei miti di eco: quello della donna troppo ciarliera che Giunone condanna a parlare solo con la voce degli altri. Anzi: se ne ricordi lui. Sozi Allora.
Ieri, 4 dicembre 2007, il mondo della cultura lubianese era in fermento – ma in verita’ la cosa nei nostri ambienti si risapeva da una decina di giorni – per via del conferimento ad Umberto Eco della Laurea Honoris Causa in Lettere presso l’ateneo della capitale slovena.
Va detto che qui Eco fa molta eco soprattutto da quando il principale quotidiano ”Delo” (circa 60-70.000 copie in media: gli sloveni sono in tutto due milioni di cristiani, quasi tutti Cattolici), da quando quel giornale, dicevo, allego’ in omaggio la traduzione del ”Nome della rosa” (accadde qualche anno fa).
Dunque, ieri, alle ore diciotto, mi sono recato nella capiente sala conferenze ”Linhartova dvorana”, sita nel grandissimo complesso ad usum incontri culturali, conferenze, fiere dell’editoria e fiere varie (una specie di Lingotto torinese) che si chiama ”Cankariev dom” (”La casa di Cankar”, Ivan Cankar e’ uno dei maggiori narratori sloveni a cavallo fra Ottocento e Novecento). Avevo il biglietto per via di un mio caro amico e connazionale che insegna italiano all’Universita’ di Lubiana.
Trovo almeno 6-700 persone nell’anfiteatro della sala (una sorta di teatro, con tanto di sipario, galleria, platea e boccascena), il solito assedio di fotoreporter e telecamere; dunque mi sorbisco l’intera ”conferenza” dell’Eco (corroborata da immagini in diapositiva) in inglese. Solo in inglese! Domande alla fine della ”conferenza”: in inglese. Spiegazione delle virgolette: Eco, furbacchione, ha detto in inglese quel che tutti sappiamo come introduzione della sua ultima ”Storia della bruttezza”, niente piu’: citazioni di poeti, scrittori e pittori con Italo Calvino a concludere. La mattina stessa aveva ricevuto l’onorificenza e la sera ”allentava” ’sta boiata agli sloveni come se fossero cretini (mio suocero filologo classico, che c’era, ha detto, giustamente, che era una boiata).
Insomma, finisce la cosa (circa un’ora comprese le cinque sei domande del pubblico, in gran parte studenti, accademici e uomini di cultura interessati alla Letteratura italiana) ed io vado da Eco, il quale stava firmando su di un tavolinetto le copie ai ragazzotti. Gli dico, in italiano ovviamente: ”Mi scusi professore, io non ho libri da autografare, ma vorrei un giorno, magari, parlare con lei a proposito del ”romanzo”, per conto del blog Letteratitudine.”
Lui risponde: ”E cos’e?”’
”Un blog di letteratura molto visitato. Io sono un critico.”
”Ah… potrei lasciarLe questo indirizzo. Ha della carta?” E mi scrive sul depliant che io, tremebondo, gli porgo, un indirizzo di posta elettronica.
”Arrivederci e grazie.”
Ecco tutto.
Una fregatura. Per dirla alla GREGORIana maniera.
Avrei almeno immaginato qualcosa di piu’ che una serata pubblicitaria per i suoi libri Bompiani. Non c’e’ piu’ dignita’, ragazzi. Onesta’ e’ parola gia’ eliminata persino dal vocabolario dei grandi come lui. Uno che fa eco. Ma ricordiamoci uno dei miti di eco: quello della donna troppo ciarliera che Giunone condanna a parlare solo con la voce degli altri.
Anzi: se ne ricordi lui.
Sozi

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-13265 Massimo Maugeri Wed, 05 Dec 2007 17:03:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-13265 Sergio racconta tu... Se ho tempo più tardi aggiornerò il post con la foto che mi hai mandato. Sergio racconta tu…
Se ho tempo più tardi aggiornerò il post con la foto che mi hai mandato.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-13232 Sergio Sozi Wed, 05 Dec 2007 14:59:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-13232 Mauuger: tu hai una foto inedita in Italia di Umberto Eco... su... proponila come aggiornamento iconografico del ''post'' - e di' a tutti perche' -. Sergio Mauuger: tu hai una foto inedita in Italia di Umberto Eco… su… proponila come aggiornamento iconografico del ”post” – e di’ a tutti perche’ -.
Sergio

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-9667 Massimo Maugeri Sun, 18 Nov 2007 15:43:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-9667 Caro Carlo, ti ringrazio per aver rilanciato questo post. Lo rimetto in pole position nella speranza che qualcuno abbia ancora voglia di scriverci. Ciao Caro Carlo, ti ringrazio per aver rilanciato questo post. Lo rimetto in pole position nella speranza che qualcuno abbia ancora voglia di scriverci.
Ciao

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Di: Carlo S. http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-9635 Carlo S. Sun, 18 Nov 2007 11:43:19 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-9635 Cara Miriam, assolto il duro compito di salvare i due libri ed in attesa del lancio di un nuovo post, torno a questo e ti faccio i miei auguri per la commedia in bergamasco: immagino che accetterai e che sarà tutt'altro che stupida, perciò un BEL lavoro. Temo che se nessuno accoglie il nostro tentativo di rilanciare questo post rischiamo proprio di fare apparire questa nostra coda come l'epistolario di due pistola. PS la foto del Ghinzani cum.. cum..cum.. non l'ho trovata; ho trovato l'annuncio dell'inaugurazione, il saluto del sindaco, ecc. ecc., ma foto niet. Sarà stata rimossa (per la vergogna ?) Ciao Carlo Speranza Cara Miriam, assolto il duro compito di salvare i due libri ed in attesa del lancio di un nuovo post, torno a questo e ti faccio i miei auguri per la commedia in bergamasco: immagino che accetterai e che sarà tutt’altro che stupida, perciò un BEL lavoro.
Temo che se nessuno accoglie il nostro tentativo di rilanciare questo post rischiamo proprio di fare apparire questa nostra coda come l’epistolario di due pistola.
PS la foto del Ghinzani cum.. cum..cum.. non l’ho trovata; ho trovato l’annuncio dell’inaugurazione, il saluto del sindaco, ecc. ecc., ma foto niet.
Sarà stata rimossa (per la vergogna ?)
Ciao
Carlo Speranza

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Di: Miriam Ravasio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-9044 Miriam Ravasio Thu, 15 Nov 2007 15:41:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-9044 Ciao Carlo S(peranza),scritto così il tuo "nome" suona comico, e oggi, questa mattina per la precisione, mi hanno ufficialmente chiesto di scrivere una commedia in dialetto bergamasco; ambientata proprio dalle parti della "Ghigliottina". Quando ci si mette il caso!?! Ho delle idee che mi frullano in testa da tanto tempo, le sto mettendo a fuoco, ma è come se si fosse spalancata una porta magica: lavorerò su due tempi/temi, la bachicoltura e l'Antologia di Spoon River (del resto tutto si svolgerà sulle rive dell'Adda). Non so ancora se accetterò l'offerta, ma in questi giorni, da qui al prossimo giovedì, mi prodigherò... e poi vedremo. A proposito di epistolario, da noi quando una persona non è proprio furba si becca l'appellativo di "pistola", deriverà da epistolario? E a proposito della Ghigliottina e della comicità involontaria degli intenti, questa mattina un insegnante della zona, e che abita proprio nei pressi della rotonda, si è sorpresa non poco a proposito del monumento, che vede dalla sua cucina “da quando hanno fatto la rotonda”: solo adesso ha capito che quella cosa che sembrava una lama è proprio una lama, tremendo però !?!” Già! Questo blog è letto in tutta Italia e chissà che anche ad altri non venga l’idea di descrivere o raccontare la vita di opere intenzionalmente alte sorte o installate qua e là. A proposito di Bello e di Brutto, si potrebbero raccogliere, come le figurine... Ciao Carlo S(peranza),scritto così il tuo “nome” suona comico, e oggi, questa mattina per la precisione, mi hanno ufficialmente chiesto di scrivere una commedia in dialetto bergamasco; ambientata proprio dalle parti della “Ghigliottina”. Quando ci si mette il caso!?! Ho delle idee che mi frullano in testa da tanto tempo, le sto mettendo a fuoco, ma è come se si fosse spalancata una porta magica: lavorerò su due tempi/temi, la bachicoltura e l’Antologia di Spoon River (del resto tutto si svolgerà sulle rive dell’Adda). Non so ancora se accetterò l’offerta, ma in questi giorni, da qui al prossimo giovedì, mi prodigherò… e poi vedremo. A proposito di epistolario, da noi quando una persona non è proprio furba si becca l’appellativo di “pistola”, deriverà da epistolario?
E a proposito della Ghigliottina e della comicità involontaria degli intenti, questa mattina un insegnante della zona, e che abita proprio nei pressi della rotonda, si è sorpresa non poco a proposito del monumento, che vede dalla sua cucina “da quando hanno fatto la rotonda”: solo adesso ha capito che quella cosa che sembrava una lama è proprio una lama, tremendo però !?!” Già!
Questo blog è letto in tutta Italia e chissà che anche ad altri non venga l’idea di descrivere o raccontare la vita di opere intenzionalmente alte sorte o installate qua e là. A proposito di Bello e di Brutto, si potrebbero raccogliere, come le figurine…

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Di: Carlo S. http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-9005 Carlo S. Thu, 15 Nov 2007 10:56:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-9005 Cara Miriam (ormai il nostro scambio di idee, pur se in post, sta assumendo quasi la forma dell'epistolario tra noi due e mi piace dunque esordire con la forma che vi si confà, me lo permetterai), grazie per lo Speranza innanzitutto. Della storia della "Ghigliottina della Provinciale 56" (sembra il titolo di un film di Lucio Fulci, più incisivo di "la ghigliottina di Imbersago") non ne sapevo nulla e il tuo post(ripro)post è molto efficace ed agghiacciante: ribadisco che motivi di cagarsi addosso (scusa se insisto sulla scatologia) e non per arte ma a causa dell'arte (arte?) ve ne sono molti, e ancor di più per il modo in cui generalmente viene descritta l'arte (nelle "schede", negli articoli, sui libri). Nel caso specifico l'insieme di "opera + sua descrizione + fotografia del povero Ghinzani cum presentatore cum industriale finanziatore cum prete cum sindaco" assume un aspetto assolutamente comico nella sua bruttezza(la foto poi specialmente mi fa pensare alle antiche e deliziose vignette di Novello): mi piacerebbe vederla; difficile cogliere (almeno) tale comicità (come ben sottolinei tu) per i passanti e soprattutto per gli abitanti. Ciao Carlo "S(peranza ?)" Cara Miriam (ormai il nostro scambio di idee, pur se in post, sta assumendo quasi la forma dell’epistolario tra noi due e mi piace dunque esordire con la forma che vi si confà, me lo permetterai), grazie per lo Speranza innanzitutto. Della storia della “Ghigliottina della Provinciale 56″ (sembra il titolo di un film di Lucio Fulci, più incisivo di “la ghigliottina di Imbersago”) non ne sapevo nulla e il tuo post(ripro)post è molto efficace ed agghiacciante: ribadisco che motivi di cagarsi addosso (scusa se insisto sulla scatologia) e non per arte ma a causa dell’arte (arte?) ve ne sono molti, e ancor di più per il modo in cui generalmente viene descritta l’arte (nelle “schede”, negli articoli, sui libri).
Nel caso specifico l’insieme di “opera + sua descrizione + fotografia del povero Ghinzani cum presentatore cum industriale finanziatore cum prete cum sindaco” assume un aspetto assolutamente comico nella sua bruttezza(la foto poi specialmente mi fa pensare alle antiche e deliziose vignette di Novello): mi piacerebbe vederla; difficile cogliere (almeno) tale comicità (come ben sottolinei tu) per i passanti e soprattutto per gli abitanti.
Ciao
Carlo “S(peranza ?)”

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Di: Miriam Ravasio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-8839 Miriam Ravasio Wed, 14 Nov 2007 18:01:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-8839 Ancora una cosa su Cattelan, che non comprese la poesia di quel gesto; i suoi bambini di vetro-resina erano stati violati, esattamente come i Bambini nella vita reale; ovvero, il senso stesso dell'opera . In quell'occasione dimostrò di essere un artista brutto, e siccome il Brutto, nell'arte è il Male, Cattelan si comportò da persona negativa e assolutamente ipocrita. E anche poco intelligente. Ancora una cosa su Cattelan, che non comprese la poesia di quel gesto; i suoi bambini di vetro-resina erano stati violati, esattamente come i Bambini nella vita reale; ovvero, il senso stesso dell’opera . In quell’occasione dimostrò di essere un artista brutto, e siccome il Brutto, nell’arte è il Male, Cattelan si comportò da persona negativa e assolutamente ipocrita. E anche poco intelligente.

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Di: Miriam Ravasio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-8833 Miriam Ravasio Wed, 14 Nov 2007 17:38:59 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-8833 Ciao Carlo Speranza ( va bene come epiteto?), ti rispondo ancora per dirti che l'intervento sulla Fontana di Trevi a me è piaciuto tanto e subito: all'istante! Quel rosso vermiglio e luminoso, tipico dell'ecoline che io suo spesso, non ricordava il sangue e nemmeno il rosso pesante degli addobbi era un rosso quasi virtuale e, infatti, nel giro di poca acqua se n'è andato via lasciando solo delle emozioni, o percezioni, per chi vuole coglierle. Un rosso da Adobe Photoshop che dava risalto alla forma riconsegnandoci un'opera usata troppe volte per la pubblicità ad un film ( sembra una bestemmia, ma non lo è!). Dissolto dopo il gesto o se vogliamo assumere un linguaggio da critico d'arte, dissolto dal gesto stesso, come ogni provocazione dovrebbe essere. A proposito di "provocazioni permanenti", tempo fa ero già intervenuta su questo blog ... ma ora non ricordo bene su quale post si possa rintracciare... vado a vedere... NON riesco a recuperare l'intervento, te lo incollo direttamente dalla mia cartella e i lettori del blog, mi scuseranno per averlo riproposto . Leggi e poi dimmi, ecco: "Lumi.Lungo la Strada Provinciale 56, a Imbersago, fra Lecco e Merate, c’è una ghigliottina, alta sei metri e larga tre. “Al centro della rotonda che porta alla Madonna del Bosco svetta infatti una forma insolita, un’alta cornice di metallo e cemento che ritaglia uno scorcio di cielo e di asfalto. Una forma nuova, che in qualche modo, pian piano, entrerà a far parte dell’abitudine visiva dei cittadini e dei passanti. All’autore dell’opera e a tutti coloro che l’hanno voluta va riconosciuto il merito di aver trasformato un semplice luogo di transito in un punto fermo che cattura lo sguardo, stimola l’osservazione, e sfida la retorica di certe antiquate decorazioni urbane.” E’ quanto si legge dalla scheda di presentazione ; dal vivo si tratta solo di un’immagine orrenda, straziante per l’occhio abituato ai boschi che la strada attraversa; marrone come il legno che però sembra ruggine o, quando il senso di ciò che si sta osservando è chiaro, sangue rappreso. “Oltre” è il titolo di quest’opera e non nel senso più esplicito che il soggetto rappresenta; oltre piazza di Grève, oltre il sangue, oppure oltre l’idea, il principio, i fatti. No, oltre sta per “al di là del contesto urbano”, della quotidianità, della solita routine: “ecco qualcosa che ci fa pensare”. Come recita la scheda : “Un’opera come quella di Alberto Ghinzani può raccontare molto anche a chi le passa accanto in fretta, o a chi la vede da lontano. Con le sue linee asimmetriche e spezzate, la ripida ascesa del metallo e la veloce caduta del colore bianco all’interno del riquadro, esprime essa stessa un’idea di movimento e transizione, di cambiamento e precarietà. Tutti concetti che hanno a che vedere con l’esperienza di chi viaggia, e si sposta di paese in paese.” Cliccando in Google (Imbersago virgola scultura), si apre una pagina del Giornale di Merate con le foto dell’inaugurazione, sono tre immagini singolari di cui la più significativa è la seconda; ma in tutte la “scultura” non si vede: è occultata. Così come in nessun testo compare il termine ghigliottina. Perché? Cosa dobbiamo pensare che le linee simmetriche spezzate, in realtà non sono le lame di uno strumento di condanna a morte, ma solo, come conclude la presentazione ufficiale “un colpo d’occhio magistralmente ridisegnato” ? In cui “si possono sviluppare storie diverse, e molte riflessioni. Ammesso che davvero si tratti di un compromesso, gli artisti della contemporaneità hanno di certo la libertà, se non addirittura il dovere, di accettarlo e praticarlo”. Così tanto per concludere vi descrivo la foto che più mi ha colpita: l’artista è sulla sinistra, quasi fuori dal campo visivo; un po’ spostato verso il centro c’è un prete con la stola rossa, con una mano regge il messale e con l’altra si chiude la bocca; al centro vestito come un impiegato durante il tempo libero, possiamo osservare l’industriale finanziatore; alla sua destra il presentatore di turno e prospetticamente avanti, sull’estrema sinistra, c’è il sindaco, giacca e cravatta, in posa solenne con il nastro tricolore. La ghigliottina non si vede, nella foto non c’è; esiste solo per gli automobilisti di passaggio e per gli abitanti dei condomini che si affacciano sulla rotonda: sempre!" Ciao, Miriam Ciao Carlo Speranza ( va bene come epiteto?), ti rispondo ancora per dirti che l’intervento sulla Fontana di Trevi a me è piaciuto tanto e subito: all’istante! Quel rosso vermiglio e luminoso, tipico dell’ecoline che io suo spesso, non ricordava il sangue e nemmeno il rosso pesante degli addobbi era un rosso quasi virtuale e, infatti, nel giro di poca acqua se n’è andato via lasciando solo delle emozioni, o percezioni, per chi vuole coglierle. Un rosso da Adobe Photoshop che dava risalto alla forma riconsegnandoci un’opera usata troppe volte per la pubblicità ad un film ( sembra una bestemmia, ma non lo è!).
Dissolto dopo il gesto o se vogliamo assumere un linguaggio da critico d’arte, dissolto dal gesto stesso, come ogni provocazione dovrebbe essere. A proposito di “provocazioni permanenti”, tempo fa ero già intervenuta su questo blog … ma ora non ricordo bene su quale post si possa rintracciare… vado a vedere… NON riesco a recuperare l’intervento, te lo incollo direttamente dalla mia cartella e i lettori del blog, mi scuseranno per averlo riproposto . Leggi e poi dimmi, ecco:
“Lumi.Lungo la Strada Provinciale 56, a Imbersago, fra Lecco e Merate, c’è una ghigliottina, alta sei metri e larga tre. “Al centro della rotonda che porta alla Madonna del Bosco svetta infatti una forma insolita, un’alta cornice di metallo e cemento che ritaglia uno scorcio di cielo e di asfalto. Una forma nuova, che in qualche modo, pian piano, entrerà a far parte dell’abitudine visiva dei cittadini e dei passanti. All’autore dell’opera e a tutti coloro che l’hanno voluta va riconosciuto il merito di aver trasformato un semplice luogo di transito in un punto fermo che cattura lo sguardo, stimola l’osservazione, e sfida la retorica di certe antiquate decorazioni urbane.” E’ quanto si legge dalla scheda di presentazione ; dal vivo si tratta solo di un’immagine orrenda, straziante per l’occhio abituato ai boschi che la strada attraversa; marrone come il legno che però sembra ruggine o, quando il senso di ciò che si sta osservando è chiaro, sangue rappreso. “Oltre” è il titolo di quest’opera e non nel senso più esplicito che il soggetto rappresenta; oltre piazza di Grève, oltre il sangue, oppure oltre l’idea, il principio, i fatti. No, oltre sta per “al di là del contesto urbano”, della quotidianità, della solita routine: “ecco qualcosa che ci fa pensare”. Come recita la scheda : “Un’opera come quella di Alberto Ghinzani può raccontare molto anche a chi le passa accanto in fretta, o a chi la vede da lontano. Con le sue linee asimmetriche e spezzate, la ripida ascesa del metallo e la veloce caduta del colore bianco all’interno del riquadro, esprime essa stessa un’idea di movimento e transizione, di cambiamento e precarietà. Tutti concetti che hanno a che vedere con l’esperienza di chi viaggia, e si sposta di paese in paese.”
Cliccando in Google (Imbersago virgola scultura), si apre una pagina del Giornale di Merate con le foto dell’inaugurazione, sono tre immagini singolari di cui la più significativa è la seconda; ma in tutte la “scultura” non si vede: è occultata. Così come in nessun testo compare il termine ghigliottina. Perché? Cosa dobbiamo pensare che le linee simmetriche spezzate, in realtà non sono le lame di uno strumento di condanna a morte, ma solo, come conclude la presentazione ufficiale “un colpo d’occhio magistralmente ridisegnato” ? In cui “si possono sviluppare storie diverse, e molte riflessioni. Ammesso che davvero si tratti di un compromesso, gli artisti della contemporaneità hanno di certo la libertà, se non addirittura il dovere, di accettarlo e praticarlo”. Così tanto per concludere vi descrivo la foto che più mi ha colpita: l’artista è sulla sinistra, quasi fuori dal campo visivo; un po’ spostato verso il centro c’è un prete con la stola rossa, con una mano regge il messale e con l’altra si chiude la bocca; al centro vestito come un impiegato durante il tempo libero, possiamo osservare l’industriale finanziatore; alla sua destra il presentatore di turno e prospetticamente avanti, sull’estrema sinistra, c’è il sindaco, giacca e cravatta, in posa solenne con il nastro tricolore. La ghigliottina non si vede, nella foto non c’è; esiste solo per gli automobilisti di passaggio e per gli abitanti dei condomini che si affacciano sulla rotonda: sempre!”
Ciao, Miriam

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Di: Carlo S. http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-8809 Carlo S. Wed, 14 Nov 2007 15:23:35 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-8809 E allora lo vedi anche tu Miriam che il gesto del nonno era BELLO perchè intelligente, significativo e nobile? Stupida e pertanto BRUTTA rimane l'opera di Cattelan, la sua installazione in quella strada. Gli stupidi (meno per meno fa più) potranno sempre dire di averla letta come bella perchè provocatoria, anticonvenzionale, trasgressiva. Ma io mi sono rotto le balle dell'equazione "provocatorio e trasgressivo= intelligente"; mi pare un assioma mai dimostrato, un dogma da deficienti (come tutti i dogmi). Come quell'imbecille (mi pare fosse olandese e non mi ricordo neanche comecavolosichiamasse) che organizzava eventi andando in qualche museo e urlando davanti a un Van Gogh "MI STO CAGANDO ADDOSSO" oppure tirando una X a pennello su un quadro suprematista di Malevich e finendo arrestato: ed in Italia, su autorevoli riviste d'arte, giù a difenderlo (anche fra organizzatori di biennali !!!) e a riconoscerlo come "artista di avanguardia". Non ho più comprato quella rivista. Non mi riconosco tra i reazionari ma di fronte a certa avanguardia (e soprattutto di fronte a certi "critici") ho cominciato anche io a cagarmi sotto, per la paura che troppi cervelli stessero andando definitivamente in vacca; e non per questo mi sento un artista. Diverso è il caso della fontana di Trevi: secondo me il gesto non era del tutto stupido e soprattutto (forse proprio PERCHE') era transitorio. Una bella risciacquata e tutto come prima, senza danni. Forse è classificabile nella categoria degli eventi (come ai tempi romani dell'assessore Nicolini?). A qualcuno che l'ha visto, anche in fotografia o in TV, non è dispiaciuto, e forse neanche a me. E' un meno per meno ? (stupidi tutti, io compreso ?) Me lo chiedo e non ho la risposta. Comunque grazie per aver raccolto il mio tentativo di riaccendere la discussione: mi fa sentire meno stupido, e quindi un pò più bello. Carlo S. E allora lo vedi anche tu Miriam che il gesto del nonno era BELLO perchè intelligente, significativo e nobile? Stupida e pertanto BRUTTA rimane l’opera di Cattelan, la sua installazione in quella strada.
Gli stupidi (meno per meno fa più) potranno sempre dire di averla letta come bella perchè provocatoria, anticonvenzionale, trasgressiva.
Ma io mi sono rotto le balle dell’equazione “provocatorio e trasgressivo= intelligente”; mi pare un assioma mai dimostrato, un dogma da deficienti (come tutti i dogmi).
Come quell’imbecille (mi pare fosse olandese e non mi ricordo neanche comecavolosichiamasse) che organizzava eventi andando in qualche museo e urlando davanti a un Van Gogh “MI STO CAGANDO ADDOSSO” oppure tirando una X a pennello su un quadro suprematista di Malevich e finendo arrestato: ed in Italia, su autorevoli riviste d’arte, giù a difenderlo (anche fra organizzatori di biennali !!!) e a riconoscerlo come “artista di avanguardia”.
Non ho più comprato quella rivista.
Non mi riconosco tra i reazionari ma di fronte a certa avanguardia (e soprattutto di fronte a certi “critici”) ho cominciato anche io a cagarmi sotto, per la paura che troppi cervelli stessero andando definitivamente in vacca; e non per questo mi sento un artista.
Diverso è il caso della fontana di Trevi: secondo me il gesto non era del tutto stupido e soprattutto (forse proprio PERCHE’) era transitorio. Una bella risciacquata e tutto come prima, senza danni. Forse è classificabile nella categoria degli eventi (come ai tempi romani dell’assessore Nicolini?). A qualcuno che l’ha visto, anche in fotografia o in TV, non è dispiaciuto, e forse neanche a me.
E’ un meno per meno ? (stupidi tutti, io compreso ?) Me lo chiedo e non ho la risposta.
Comunque grazie per aver raccolto il mio tentativo di riaccendere la discussione: mi fa sentire meno stupido, e quindi un pò più bello.
Carlo S.

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Di: Miriam Ravasio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-8798 Miriam Ravasio Wed, 14 Nov 2007 14:17:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-8798 Carlo S., chi sei? Hai fatto benissimo a rilanciare questo post e soprattutto "mirando" su Cattelan. Certo che Cattelan era d'accordo, sull'installazione nelle vie di Milano. Ti riferisci al nonno muratore, che nel tentativo di togliere i manichini si ruppe una spalla (o altro) ? Io seguii tutti i telegiornali sperando in una dichiarazione dell'artista che "nobilitasse" il gesto, includendolo come AZIONE CREATRICE, nuova e rigenerante per tensione emotiva, comunicazione e significato. Anzi, in un primo momento arrivai (che sognatrice!) ad ipotizzare addirittura che tutto fosse stato organizzato a priori. Invece no, l'artista commentò risentito quel gesto e come un politico parlò di deturbazione e di vandalismo. Il nonno fu anche denunciato. Un' occasione persa per "ridare" (ma la vedo brutta) all'arte un po' di respiro e una dimensione; ormai persa nel suo essere diventata rappresentazione sociologica per un sistema economico-turistico. L'arte è anche senza nome. Miriam R. Carlo S., chi sei?
Hai fatto benissimo a rilanciare questo post e soprattutto “mirando” su Cattelan. Certo che Cattelan era d’accordo, sull’installazione nelle vie di Milano. Ti riferisci al nonno muratore, che nel tentativo di togliere i manichini si ruppe una spalla (o altro) ? Io seguii tutti i telegiornali sperando in una dichiarazione dell’artista che “nobilitasse” il gesto, includendolo come AZIONE CREATRICE, nuova e rigenerante per tensione emotiva, comunicazione e significato. Anzi, in un primo momento arrivai (che sognatrice!) ad ipotizzare addirittura che tutto fosse stato organizzato a priori. Invece no, l’artista commentò risentito quel gesto e come un politico parlò di deturbazione e di vandalismo. Il nonno fu anche denunciato. Un’ occasione persa per “ridare” (ma la vedo brutta) all’arte un po’ di respiro e una dimensione; ormai persa nel suo essere diventata rappresentazione sociologica per un sistema economico-turistico. L’arte è anche senza nome. Miriam R.

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Di: Silvia Leonardi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-8794 Silvia Leonardi Wed, 14 Nov 2007 13:29:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-8794 In realtà ci avevo pensato anch'io che questa discussione si era spenta così e serviva qualcosa per rilanciarla...ma sembra che per il momento ci si stia accanendo sui due libri da salvare! In realtà ci avevo pensato anch’io che questa discussione si era spenta così e serviva qualcosa per rilanciarla…ma sembra che per il momento ci si stia accanendo sui due libri da salvare!

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Di: Carlo S. http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-8793 Carlo S. Wed, 14 Nov 2007 13:28:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-8793 Per chiarire ulteriormente (se ce ne fosse bisogno) quanto detto nel mio precedente post faccio un esempio lampante: i Bambini impiccati di Cattelan; in un contesto appropriato può sembrare bello perchè intelligente, stimolante, significante. Chi poi l'ha messo in strada a Milano è uno stupido e l'opera APPARE brutta (giusto, Sozi). In letteratura (siam pur sempre in letteratitudine, ohibò) chi non ha niente da dire e scrive romanzi o trattati o quelle puttanate alla Vespa fa cosa stupida e perciò i suoi libri APPARIRANNO BRUTTI. Poi forse dopo decenni qualcuno scoprirà che qualcosa da dire c'era e nessuno - per la stupidità dei tempi - l'aveva colto e l'opera verrà di colpo rivalutata APPARENDO BELLA (impossibile nel caso di Vespa). E qui vorrei tirare un'altra somma forse ovvia, ma mi piace puntualizzare: per cogliere la bellezza ci vuole intelligenza sia in chi crea l'opera che in chi la legge. La bruttezza appare subito anche se solo uno dei due attori è mosso da stupidità (nel caso Cattelan c'è un terzo attore, sicuramente stupido, in veste di mediatore tra i 2, che complica un pò le cose: diverso sarebbe - risemplificando- se Cattelan fosse stato d'accordo). Insomma, anche in matematica +per+ fa +; +per- e -per+ fan - ; e -per- fa di nuovo stranamente + (e qui si spiega il caso di Vespa, ma non solo il suo, sarete d'accordo tutti). Io poi il libro di Eco non l'ho ancora letto e mi chiedo se affronta anche questo tema matematico o, meglio, di logica (lo leggerò). E qui chiudo. Carlo S. Per chiarire ulteriormente (se ce ne fosse bisogno) quanto detto nel mio precedente post faccio un esempio lampante: i Bambini impiccati di Cattelan; in un contesto appropriato può sembrare bello perchè intelligente, stimolante, significante. Chi poi l’ha messo in strada a Milano è uno stupido e l’opera APPARE brutta (giusto, Sozi).
In letteratura (siam pur sempre in letteratitudine, ohibò) chi non ha niente da dire e scrive romanzi o trattati o quelle puttanate alla Vespa fa cosa stupida e perciò i suoi libri APPARIRANNO BRUTTI. Poi forse dopo decenni qualcuno scoprirà che qualcosa da dire c’era e nessuno – per la stupidità dei tempi – l’aveva colto e l’opera verrà di colpo rivalutata APPARENDO BELLA (impossibile nel caso di Vespa).
E qui vorrei tirare un’altra somma forse ovvia, ma mi piace puntualizzare:
per cogliere la bellezza ci vuole intelligenza sia in chi crea l’opera che in chi la legge. La bruttezza appare subito anche se solo uno dei due attori è mosso da stupidità (nel caso Cattelan c’è un terzo attore, sicuramente stupido, in veste di mediatore tra i 2, che complica un pò le cose: diverso sarebbe – risemplificando- se Cattelan fosse stato d’accordo).
Insomma, anche in matematica +per+ fa +; +per- e -per+ fan – ; e -per- fa di nuovo stranamente + (e qui si spiega il caso di Vespa, ma non solo il suo, sarete d’accordo tutti).
Io poi il libro di Eco non l’ho ancora letto e mi chiedo se affronta anche questo tema matematico o, meglio, di logica (lo leggerò). E qui chiudo.
Carlo S.

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Di: Carlo S. http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-8779 Carlo S. Wed, 14 Nov 2007 12:11:30 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-8779 Sono un semplice lettore e ho scoperto questo blog solo ieri, aderendo ai "2 libri da salvare". L'ho fatto (Flaubert e Kafka) e poi ho scoperto quest'altro dibattito con estremo ritardo (mi sembra spentosi il 2 novembre - i morti, guardacaso). Manca però una chisura, un tirare le somme di tutto sto lungo parlaparla che mi ha molto divertito. Posso provarci io e magari riaccenderla? Il Brutto è (e tra le righe ci hanno girato intorno in molti, ma senza colpire quello che per me è il bersaglio) e sempre sarà la stupidità. La stupidità è un brutto eterno, immutabile, inesorabile, che nei tempi diversi assume varie forme: estetiche, comportamentali, modaiole, mediatiche e chi più ne ha più ne metta. Poi potremmo aprire un discorso sulla stupidità ..... Finisce così o continua ? Oppure (...stupido io) era già finito ? Sono un semplice lettore e ho scoperto questo blog solo ieri, aderendo ai “2 libri da salvare”. L’ho fatto (Flaubert e Kafka) e poi ho scoperto quest’altro dibattito con estremo ritardo (mi sembra spentosi il 2 novembre – i morti, guardacaso).
Manca però una chisura, un tirare le somme di tutto sto lungo parlaparla che mi ha molto divertito.
Posso provarci io e magari riaccenderla?
Il Brutto è (e tra le righe ci hanno girato intorno in molti, ma senza colpire quello che per me è il bersaglio) e sempre sarà la stupidità.
La stupidità è un brutto eterno, immutabile, inesorabile, che nei tempi diversi assume varie forme: estetiche, comportamentali, modaiole, mediatiche e chi più ne ha più ne metta.
Poi potremmo aprire un discorso sulla stupidità …..
Finisce così o continua ?
Oppure (…stupido io) era già finito ?

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6923 Sergio Sozi Fri, 02 Nov 2007 19:49:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6923 P.S. Senza nessuna polemica personale, beninteso: intenderei solo capire meglio la Sua posizione sull'Eco narratore, tutto qua. Cordialmente Sozi P.S.
Senza nessuna polemica personale, beninteso: intenderei solo capire meglio la Sua posizione sull’Eco narratore, tutto qua.
Cordialmente
Sozi

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6922 Sergio Sozi Fri, 02 Nov 2007 19:36:18 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6922 E Umberto Eco, Lupi, Lei lo mette fra i ''non scrittori'', vero? Dunque gli stuoli di critici che lo hanno gia' inserito nella propria Storia della Letteratura Italiana sono o degli incompetenti, o dei conformisti o degli ammiratori di opere inutili, giusto? Od ho capito male? Sergio Sozi E Umberto Eco, Lupi, Lei lo mette fra i ”non scrittori”, vero? Dunque gli stuoli di critici che lo hanno gia’ inserito nella propria Storia della Letteratura Italiana sono o degli incompetenti, o dei conformisti o degli ammiratori di opere inutili, giusto?
Od ho capito male?
Sergio Sozi

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6921 Sergio Sozi Fri, 02 Nov 2007 19:31:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6921 Bella, acuta analisi, Elisabetta. Anzi: brutta! Complimenti! Sergio Bella, acuta analisi, Elisabetta. Anzi: brutta! Complimenti!
Sergio

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Di: elisabetta bucciarelli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6901 elisabetta bucciarelli Fri, 02 Nov 2007 16:45:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6901 Gordiano ha ragione, ma ci vuole anche una dose di fiducia nei confronti del lettore. Credo piuttosto che oggi il brutto piaccia tanto. A volte più è brutto e più piace. Leggo lettori che scrivono: "proprio un libro inutile, brutto, da fine settimana". Quindi anche se brutto ha una dignità. Anzi se qualcuno dichiara brutta qualcosa, automaticamente la sdogana e finisce in Tv. Insomma brutto è un gusto, esattamente come docle e amaro. Non ha più quella connotazione schifida che aveva una volta. Forse. Altrimenti non mi spiego certi successi stratosferici. Mi sa proprio che il brutto piace, perciò Eco ci ha scritto anche un libro. un abbraccio e buon fine settimana Elisabetta Gordiano ha ragione, ma ci vuole anche una dose di fiducia nei confronti del lettore. Credo piuttosto che oggi il brutto piaccia tanto. A volte più è brutto e più piace. Leggo lettori che scrivono: “proprio un libro inutile, brutto, da fine settimana”. Quindi anche se brutto ha una dignità. Anzi se qualcuno dichiara brutta qualcosa, automaticamente la sdogana e finisce in Tv. Insomma brutto è un gusto, esattamente come docle e amaro. Non ha più quella connotazione schifida che aveva una volta. Forse. Altrimenti non mi spiego certi successi stratosferici. Mi sa proprio che il brutto piace, perciò Eco ci ha scritto anche un libro.
un abbraccio e buon fine settimana
Elisabetta

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Di: Gordiano Lupi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6857 Gordiano Lupi Fri, 02 Nov 2007 08:16:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6857 Chiarisco meglio la mia opinione. Non ho detto che il brutto è la letteratura facile. Non sempre almeno. Non è così facile come sembra scrivere facile (scusate il gioco di parole). Il vero scrittore cerca di farsi capire da tutti. Ho detto che il brutto è tanta letteratura italiana contemporanea che definirei inutile, non certo facile. Per fare alcuni esempi posso citare l'opera omnia di Nanni Balestrini, non è certo facile, a mio parere non è nemmeno utile, oserei dire che è incomprensibile. Opinione personale. Ci mancherebbe... Alberto Moravia e Carlo Cassola sono autori facili, ma non certo inutili. Altra cosa sono gli scrittori commerciali, divulgativi, tutti coloro che non hanno nessuna intenzione di fare letteratura e che sono consapevoli di non essere letteratura... Il fastidio, la bruttezza - a mio parere - viene da chi spaccia per letteratura cose che non hanno niente a che spartire con la letteratura, non certo da chi scrive una sceneggiatura per un fumetto e sa bene che è soltanto una sceneggiatura per un fumetto. Gordiano Lupi Chiarisco meglio la mia opinione. Non ho detto che il brutto è la letteratura facile. Non sempre almeno. Non è così facile come sembra scrivere facile (scusate il gioco di parole). Il vero scrittore cerca di farsi capire da tutti. Ho detto che il brutto è tanta letteratura italiana contemporanea che definirei inutile, non certo facile. Per fare alcuni esempi posso citare l’opera omnia di Nanni Balestrini, non è certo facile, a mio parere non è nemmeno utile, oserei dire che è incomprensibile. Opinione personale. Ci mancherebbe… Alberto Moravia e Carlo Cassola sono autori facili, ma non certo inutili. Altra cosa sono gli scrittori commerciali, divulgativi, tutti coloro che non hanno nessuna intenzione di fare letteratura e che sono consapevoli di non essere letteratura… Il fastidio, la bruttezza – a mio parere – viene da chi spaccia per letteratura cose che non hanno niente a che spartire con la letteratura, non certo da chi scrive una sceneggiatura per un fumetto e sa bene che è soltanto una sceneggiatura per un fumetto.

Gordiano Lupi

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6822 Massimo Maugeri Thu, 01 Nov 2007 22:38:15 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6822 Ciò che sto per segnalarvi non riguarda la "Storia della bruttezza", ma riguarda Umberto Eco. Su Repubblica TV è disponibile un'intervista a Eco sul tema: "Semiologia e Internet". Se volete la trovate qui: http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=14008 Ciò che sto per segnalarvi non riguarda la “Storia della bruttezza”, ma riguarda Umberto Eco.
Su Repubblica TV è disponibile un’intervista a Eco sul tema: “Semiologia e Internet”.
Se volete la trovate qui:
http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=14008

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6800 Massimo Maugeri Thu, 01 Nov 2007 21:13:26 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6800 Un giorno o l'altro parleremo in maniera più approfondita di Bontempelli. Promesso. Un giorno o l’altro parleremo in maniera più approfondita di Bontempelli. Promesso.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6796 Sergio Sozi Thu, 01 Nov 2007 20:58:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6796 Errore: volevo appena dire ''dove la Letteratura e' una ''sottodivisione che...''. Pardon Sergio Errore: volevo appena dire ”dove la Letteratura e’ una ‘’sottodivisione che…”.
Pardon
Sergio

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6795 Sergio Sozi Thu, 01 Nov 2007 20:53:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6795 Sul Bontempelli drammaturgo poco ne ''saccio''. Mai vista la sua ''Minnie...'', purtroppo. Pero', in fondo, e' meglio che ognuno faccia quel che sa fare. Viva le specializzazioni - soprattutto nel campo culturale, dove la cultura e' una ''sottodivisione'' che comprende un mondo a se'. A me basta la Letteratura, Sabina. E la vita (ma questo e' un altro paio di maniche). Salutoni e ringraziamenti Sergio Sul Bontempelli drammaturgo poco ne ‘’saccio”. Mai vista la sua ”Minnie…”, purtroppo. Pero’, in fondo, e’ meglio che ognuno faccia quel che sa fare. Viva le specializzazioni – soprattutto nel campo culturale, dove la cultura e’ una ‘’sottodivisione” che comprende un mondo a se’.
A me basta la Letteratura, Sabina. E la vita (ma questo e’ un altro paio di maniche).
Salutoni e ringraziamenti
Sergio

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Di: Sabina Corsaro http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6782 Sabina Corsaro Thu, 01 Nov 2007 19:07:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6782 Grazie caro Massimo per il calore e la gentilezza con cui accogli i tuoi 'ospiti' , finirai per farmi arrossire e per fare seccare Elektra (che mi fa simpatia). Scherzo, ringrazio te, ripeto, per avermi fatto conoscere gli argomenti interessanti di questo blog. A tal proposito, mi ricollego a Sergio perché, così come per il 'dimenticato' Bontempelli (di cui ha egregiamente parlato nel suo studio) mi sa che un pò ovunque si dimentica la letteratura; intendo dire le conversazioni letterarie e sulla letteratura, e in tal senso Letteratitudine sembra riesumare gli antichi e rimpianti caffé letterari di un tempo dove si poteva parlare di Kafka o Degas davanti ad una calda tazza di tè. Tornando a Bontempelli, caro Sergio, hai puntualizzato, secondo me, sugli aspetti portanti delle sue opere e della sua concezione della vita descritta nella sualetteratura. E lo considero un contributo importante perché purtroppo non si parla molto di lui, a parte qualche sporadica pagina di antologia dove si riporta un brano di qualche sua opera, si sa davvero poco e poco sanno gli studenti universitari. E il Bontempelli autore teatrale? Minnie la candida è stato riportato in scena dopo circa 50 anni!!! dal Piccolo teatro alcuni anni fa. Ho avuto la fortuna di vedere una di queste rappresentazioni. Grazie caro Massimo per il calore e la gentilezza con cui accogli i tuoi ‘ospiti’ , finirai per farmi arrossire e per fare seccare Elektra (che mi fa simpatia). Scherzo, ringrazio te, ripeto, per avermi fatto conoscere gli argomenti interessanti di questo blog. A tal proposito, mi ricollego a Sergio perché, così come per il ‘dimenticato’ Bontempelli (di cui ha egregiamente parlato nel suo studio) mi sa che un pò ovunque si dimentica la letteratura; intendo dire le conversazioni letterarie e sulla letteratura, e in tal senso Letteratitudine sembra riesumare gli antichi e rimpianti caffé letterari di un tempo dove si poteva parlare di Kafka o Degas davanti ad una calda tazza di tè.
Tornando a Bontempelli, caro Sergio, hai puntualizzato, secondo me, sugli aspetti portanti delle sue opere e della sua concezione della vita descritta nella sualetteratura. E lo considero un contributo importante perché purtroppo non si parla molto di lui, a parte qualche sporadica pagina di antologia dove si riporta un brano di qualche sua opera, si sa davvero poco e poco sanno gli studenti universitari. E il Bontempelli autore teatrale? Minnie la candida è stato riportato in scena dopo circa 50 anni!!! dal Piccolo teatro alcuni anni fa. Ho avuto la fortuna di vedere una di queste rappresentazioni.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6746 Sergio Sozi Wed, 31 Oct 2007 23:47:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6746 Cara Sabina, non vorrei sembrarti trombone segnalandoti un mio studio su Bontempelli - che pubblicai nell'98 sulla rivista cartacea ''I Polissenidi'', da me diretta al tempo, e che attualmente e' reperibile in Internet su ''Geocities''... se t'interessasse, cerca ''Sozi Bontempelli'' su Google e leggilo. Avevo ancora qualche neurone, allora. Saluti Cari Sozi Cara Sabina,
non vorrei sembrarti trombone segnalandoti un mio studio su Bontempelli – che pubblicai nell’98 sulla rivista cartacea ”I Polissenidi”, da me diretta al tempo, e che attualmente e’ reperibile in Internet su ”Geocities”… se t’interessasse, cerca ”Sozi Bontempelli” su Google e leggilo. Avevo ancora qualche neurone, allora.
Saluti Cari
Sozi

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Di: Sabina Corsaro http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6745 Sabina Corsaro Wed, 31 Oct 2007 21:07:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6745 Condivido ciò che Silvia Leonardi e Sergio Sozi pensano della scrittura impareggiabile, dello stile superbo dei classici. Una scrittura, dal mio punto di vista dev'essere 'bella' nella forma, elaborata ma non artificiosa. Il manierismo così come il barocco ha eretto dei veri e propri templi in onore della dea 'forma sontuosa ma contenuto scadente". Condivido anche la bruttezza della letteratura facile, (banale aggiungo), di cui ha parlato Gordiano Lupi. A Sozi: caro Sergio ancora una volta siamo in sintonia: Bontempelli è il fautore di un realismo che trasformava 'magicamente' la gente comune in un soggetto unico. Condivido ciò che Silvia Leonardi e Sergio Sozi pensano della scrittura impareggiabile, dello stile superbo dei classici. Una scrittura, dal mio punto di vista dev’essere ‘bella’ nella forma, elaborata ma non artificiosa. Il manierismo così come il barocco ha eretto dei veri e propri templi in onore della dea ‘forma sontuosa ma contenuto scadente”. Condivido anche la bruttezza della letteratura facile, (banale aggiungo), di cui ha parlato Gordiano Lupi.

A Sozi:
caro Sergio ancora una volta siamo in sintonia: Bontempelli è il fautore di un realismo che trasformava ‘magicamente’ la gente comune in un soggetto unico.

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Di: Silvia Leonardi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6742 Silvia Leonardi Wed, 31 Oct 2007 16:56:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6742 Pienamente in sintonia con te, Sergio. Non si chiamerebbero classici se non fosse per l'impareggiabile bellezza, al di fuori di mode, tempi, epoche che ne fanno esemplari unici e preziosi. Vuoi mettere le odi di Orazio? ho dovuto impararle tutte anni fa, per l'esame di latino, con la miriade di sfumature metriche che l'autore utilizza. Credevo l'avrei odiato per sempre. Invece mi stupisco di fronte a parole scritte tanto sapientemente. Brutto sai cos'è? chi non te le sa spiegare, e chi non te le fa apprezzare. E spesso succede. Scappo per il mio ponte lungo....riprendo volentieri l'argomento lunedì (che meraviglia, 4 giorni per me!) un caro saluto Pienamente in sintonia con te, Sergio. Non si chiamerebbero classici se non fosse per l’impareggiabile bellezza, al di fuori di mode, tempi, epoche che ne fanno esemplari unici e preziosi.
Vuoi mettere le odi di Orazio? ho dovuto impararle tutte anni fa, per l’esame di latino, con la miriade di sfumature metriche che l’autore utilizza. Credevo l’avrei odiato per sempre. Invece mi stupisco di fronte a parole scritte tanto sapientemente.

Brutto sai cos’è? chi non te le sa spiegare, e chi non te le fa apprezzare. E spesso succede.

Scappo per il mio ponte lungo….riprendo volentieri l’argomento lunedì (che meraviglia, 4 giorni per me!)
un caro saluto

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6741 Sergio Sozi Wed, 31 Oct 2007 16:01:33 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6741 Inoltre, consideriamo anche la ''bellezza plastica'', estetica, direi ''cromatica'' della parola, del verso e della sintassi: i testi antichi greci e latini erano in larga parte infarciti di citazioni e accenni religiosi, liturgici, mitologici, politici, poetici, eccetera. E quei testi sono spesso di una bellezza eccezionale. Insuperabile forse da noi ''iperscorrevolisti'' moderni. S. Inoltre, consideriamo anche la ”bellezza plastica”, estetica, direi ”cromatica” della parola, del verso e della sintassi: i testi antichi greci e latini erano in larga parte infarciti di citazioni e accenni religiosi, liturgici, mitologici, politici, poetici, eccetera. E quei testi sono spesso di una bellezza eccezionale. Insuperabile forse da noi ”iperscorrevolisti” moderni.
S.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6740 Sergio Sozi Wed, 31 Oct 2007 15:55:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6740 Certo, certo, Silvia: per esempio Italo Calvino, che e' fra i miei preferiti, scorre via che e' un incanto. Io mi riferivo alla bellezza dello stile, che ''orna'' la scrittura e fa si' che essa sia riconoscibile, personale, non parlavo delle artificiose complicazioni, dunque, ma delle complicazioni necessarie quando si vuol esprimere concetti difficili ma importanti. Anch'io non sopporto chi complica senza senso la scrittura. L'esibizionismo non mi piace mai. Pero' la ricchezza dei classici come Ariosto o Tasso e' ineguagliabile, non credi? E spesso accade che per dire cose complesse bisogna scrivere anche in modo complesso. Cosi' mi sembra. Saluti Cari Sergio Certo, certo, Silvia: per esempio Italo Calvino, che e’ fra i miei preferiti, scorre via che e’ un incanto. Io mi riferivo alla bellezza dello stile, che ”orna” la scrittura e fa si’ che essa sia riconoscibile, personale, non parlavo delle artificiose complicazioni, dunque, ma delle complicazioni necessarie quando si vuol esprimere concetti difficili ma importanti.
Anch’io non sopporto chi complica senza senso la scrittura. L’esibizionismo non mi piace mai.
Pero’ la ricchezza dei classici come Ariosto o Tasso e’ ineguagliabile, non credi? E spesso accade che per dire cose complesse bisogna scrivere anche in modo complesso.
Cosi’ mi sembra.
Saluti Cari
Sergio

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Di: Silvia Leonardi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6738 Silvia Leonardi Wed, 31 Oct 2007 15:17:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6738 A Sergio Perchè brutta? Se intendi una letteratura piatta e banale siamo d'accordo, ma se intendi una scrittura piana, scorrevole, non è detto che non sia piacevole tanto quanto una più complessa. Forse arriva in modo diverso, o piuttosto nasce per rivolgersi a differenti tipologie di lettori, ma vera dote dello scrittore (qualunque sia il suo stile), a mio parere, è quella di vedere cose che gli altri non sanno vedere o che vedono senza la capacità di capirle e di interpretarle. Io trovo brutta piuttosto quella letteratura volutamente artefatta e infarcita di termini aulici, messi così, tanto per sembrare eruditi! quella che parla, parla, e non dice niente ( e che ci fa solo rimbecillire, per rubarti l'esclusiva!) A Sergio

Perchè brutta? Se intendi una letteratura piatta e banale siamo d’accordo, ma se intendi una scrittura piana, scorrevole, non è detto che non sia piacevole tanto quanto una più complessa. Forse arriva in modo diverso, o piuttosto nasce per rivolgersi a differenti tipologie di lettori, ma vera dote dello scrittore (qualunque sia il suo stile), a mio parere, è quella di vedere cose che gli altri non sanno vedere o che vedono senza la capacità di capirle e di interpretarle.

Io trovo brutta piuttosto quella letteratura volutamente artefatta e infarcita di termini aulici, messi così, tanto per sembrare eruditi! quella che parla, parla, e non dice niente ( e che ci fa solo rimbecillire, per rubarti l’esclusiva!)

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6737 Sergio Sozi Wed, 31 Oct 2007 14:13:34 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6737 Il brutto, secondo me, e' anche e soprattutto la Letteratura facile e scorrevole, troppo ospitale. Quella intricata - a patto che abbia molti sensi e significati - invece ci fa fare la ginnastica mentale che ci serve per non rimbecillirci. Almeno cosi' e' per me, che sono a continuo ''rischio rimbecillimento''. Sergio Il brutto, secondo me, e’ anche e soprattutto la Letteratura facile e scorrevole, troppo ospitale. Quella intricata – a patto che abbia molti sensi e significati – invece ci fa fare la ginnastica mentale che ci serve per non rimbecillirci.
Almeno cosi’ e’ per me, che sono a continuo ”rischio rimbecillimento”.
Sergio

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Di: Silvia Leonardi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6736 Silvia Leonardi Wed, 31 Oct 2007 14:00:04 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6736 Grazie a te per avermi fatto conoscere questo mondo per me sommerso! :-) un caro saluto Grazie a te per avermi fatto conoscere questo mondo per me sommerso! :-)
un caro saluto

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6734 Massimo Maugeri Wed, 31 Oct 2007 13:33:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6734 Non devi affatto scusarti, Silvia. Anzi, ne approfitto per salutarti e ringraziarti per i tuoi commenti. ;) Non devi affatto scusarti, Silvia.
Anzi, ne approfitto per salutarti e ringraziarti per i tuoi commenti.
;)

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Di: Silvia Leonardi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6733 Silvia Leonardi Wed, 31 Oct 2007 13:03:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6733 hai ragione Massimo, scusami. attenderemo apposito post. chiedo scusa a tutti! hai ragione Massimo, scusami.
attenderemo apposito post.
chiedo scusa a tutti!

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6729 Massimo Maugeri Wed, 31 Oct 2007 12:28:33 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6729 @ Gordiano @ Silvia --- Il tema dell'editoria a pagamento è troppo importante e delicato. Vi prometto che dedicherò un apposito post tra qualche giorno (magari con un tuo contributo, Gordiano). Per cui (mi rivolgo anche agli altri) vi prego di interrompere qui la discussione aperta su questo argomento... andremmo abbondantemente fuori tema. In altre parole: rinviamo il dibattito di qualche giorno. Vi ringrazio. Massimo @ Gordiano
@ Silvia

Il tema dell’editoria a pagamento è troppo importante e delicato. Vi prometto che dedicherò un apposito post tra qualche giorno (magari con un tuo contributo, Gordiano).
Per cui (mi rivolgo anche agli altri) vi prego di interrompere qui la discussione aperta su questo argomento… andremmo abbondantemente fuori tema.
In altre parole: rinviamo il dibattito di qualche giorno.
Vi ringrazio.
Massimo

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Di: Silvia Leonardi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6728 Silvia Leonardi Wed, 31 Oct 2007 12:18:33 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6728 E' vero, hai ragione Gordiano. Io ho pubblicato con una casa editrice che, come tante tra quelle piccole, chiede un "autofinanziamento" per parte delle copie che stampano. Non per questo mi fregio del titolo di scrittrice, quanto piuttosto di persona che, nel mare magnum di gente che scrive letteratura più o mena degna di questo nome, ha solo il piacere e la soddisfazione personale di vedere su carta (di toccare proprio!) le parole che ha partorito. Anche se dovesse finire, come probabilmente sarà, tutto qui. Non è il massimo, certo, e non è bello, ma a volte è un'opportunità. E’ vero, hai ragione Gordiano.
Io ho pubblicato con una casa editrice che, come tante tra quelle piccole, chiede un “autofinanziamento” per parte delle copie che stampano. Non per questo mi fregio del titolo di scrittrice, quanto piuttosto di persona che, nel mare magnum di gente che scrive letteratura più o mena degna di questo nome, ha solo il piacere e la soddisfazione personale di vedere su carta (di toccare proprio!) le parole che ha partorito. Anche se dovesse finire, come probabilmente sarà, tutto qui.
Non è il massimo, certo, e non è bello, ma a volte è un’opportunità.

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Di: Gordiano Lupi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6727 Gordiano Lupi Wed, 31 Oct 2007 11:29:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6727 Dimenticavo. Il brutto assoluto è l'editoria a pagamento, quella che dà a tutti la patente di scrittore, basta pagare. Perchè non ne parliamo? Lupi Dimenticavo. Il brutto assoluto è l’editoria a pagamento, quella che dà a tutti la patente di scrittore, basta pagare. Perchè non ne parliamo?

Lupi

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Di: Gordiano Lupi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6726 Gordiano Lupi Wed, 31 Oct 2007 11:27:48 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6726 Il brutto è gran parte della letteratura italiana contemporanea, soprattutto quella pompata da certa critica, best seller considerati letteratura. Il brutto è Faletti, ma pure Nanni Balestrini (ce la fate a leggerlo? Ce ne sono altri, ma lasciamo stare. Gordiano Lupi Il brutto è gran parte della letteratura italiana contemporanea, soprattutto quella pompata da certa critica, best seller considerati letteratura. Il brutto è Faletti, ma pure Nanni Balestrini (ce la fate a leggerlo? Ce ne sono altri, ma lasciamo stare.

Gordiano Lupi

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Di: Elektra http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6718 Elektra Wed, 31 Oct 2007 09:59:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6718 Certo Massimo, a Sabina la ringrazi subito. A me dopo un po'. Dimenticavi! Sì, sì. Certo. Non si fa così, eh! Questo atteggiamento potrebbe rientrare nella storia della bruttezza? Va bene, lo ammetto. Mi sto cominciando a ingelosire. Smile Certo Massimo, a Sabina la ringrazi subito. A me dopo un po’.
Dimenticavi! Sì, sì. Certo.
Non si fa così, eh! Questo atteggiamento potrebbe rientrare nella storia della bruttezza?
Va bene, lo ammetto. Mi sto cominciando a ingelosire.
Smile

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6709 Sergio Sozi Wed, 31 Oct 2007 00:00:50 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6709 Conclusione: se e' vero che c'e' del realismo in tutta la Letteratura, e' vero anche che ivi c'e' dell'interpretazione meta-realistica. Lei preferisce i contenuti storico-realistici e delle forme le piu' svariate; io invece scelgo i contenuti piu' lontani possibile dalla realta' sottoposti al vaglio delle interpretazioni scrittorie piu' lontane ugualmente, ma purche' entrambe le peculiarita' finiscano, infine, per parlare - sia pur indirettamente - di cose comuni all'intero genere umano, o alla Nazione d'appartenenza dello scrittore. Per questo il mio scrittore preferito e' probabilmente Massimo Bontempelli. Saluti Cari Sergio Sozi Conclusione:
se e’ vero che c’e’ del realismo in tutta la Letteratura, e’ vero anche che ivi c’e’ dell’interpretazione meta-realistica. Lei preferisce i contenuti storico-realistici e delle forme le piu’ svariate; io invece scelgo i contenuti piu’ lontani possibile dalla realta’ sottoposti al vaglio delle interpretazioni scrittorie piu’ lontane ugualmente, ma purche’ entrambe le peculiarita’ finiscano, infine, per parlare – sia pur indirettamente – di cose comuni all’intero genere umano, o alla Nazione d’appartenenza dello scrittore.
Per questo il mio scrittore preferito e’ probabilmente Massimo Bontempelli.
Saluti Cari
Sergio Sozi

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6704 Sergio Sozi Tue, 30 Oct 2007 23:07:11 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6704 Cara Sabina Corsaro: in primis, grazie per essersi - direi caritatevolmente - equiparata alla mia mania scrittoria. Poi, sul realismo: ritengo che la Letteratura - quella buona e noi parlavamo del Sommo Poeta - sia fatta sia come le matriosche - strati su strati di realta', pensieri, sentimenti e ricordi sovrapposti - sia anche come la tavolozza del pittore: chiazze irregolari fatte di interpretazioni, poesia, critica, rese tramite figure retoriche e grammaticali, modificazioni morfosintattiche, eccetera. Cio' che distingue, alla luce di quanto detto, il bravo dal cattivo scrittore e' la capacita' di: 1) strutturare tutto questo in modo che siano rispettati i punti cardine del ''racconto'', della ''fabula'': premessa, inizio, svolgimento e (importante!!) finale. 2) Rendere uno stile personale, unico. Se infatti giudicassimo solo dai temi affrontati la Letteratura, ci basterebbe leggere una decina di capolavori di tutte le Ere e avremmo finito li' di leggere. Salutoni Sozi Cara Sabina Corsaro:
in primis, grazie per essersi – direi caritatevolmente – equiparata alla mia mania scrittoria.
Poi, sul realismo: ritengo che la Letteratura – quella buona e noi parlavamo del Sommo Poeta – sia fatta sia come le matriosche – strati su strati di realta’, pensieri, sentimenti e ricordi sovrapposti – sia anche come la tavolozza del pittore: chiazze irregolari fatte di interpretazioni, poesia, critica, rese tramite figure retoriche e grammaticali, modificazioni morfosintattiche, eccetera.
Cio’ che distingue, alla luce di quanto detto, il bravo dal cattivo scrittore e’ la capacita’ di:
1) strutturare tutto questo in modo che siano rispettati i punti cardine del ”racconto”, della ”fabula”: premessa, inizio, svolgimento e (importante!!) finale.
2) Rendere uno stile personale, unico.
Se infatti giudicassimo solo dai temi affrontati la Letteratura, ci basterebbe leggere una decina di capolavori di tutte le Ere e avremmo finito li’ di leggere.
Salutoni
Sozi

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-4/#comment-6701 Massimo Maugeri Tue, 30 Oct 2007 22:47:57 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6701 E grazie anche a Elektra (dimenticavo!) E grazie anche a Elektra (dimenticavo!)

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-3/#comment-6700 Massimo Maugeri Tue, 30 Oct 2007 22:46:54 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6700 Grazie per il trasparente, Sabina. Domanda: unoche è "trasparente" potrà mai essere di "spessore"? Scherzo! Invece ti ribadisco che i tuoi interventi mi piacciono davvero molto. E sono serio. Ciao ;) Grazie per il trasparente, Sabina.
Domanda: unoche è “trasparente” potrà mai essere di “spessore”?
Scherzo!
Invece ti ribadisco che i tuoi interventi mi piacciono davvero molto. E sono serio.
Ciao
;)

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Di: Sabina Corsaro http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-3/#comment-6668 Sabina Corsaro Tue, 30 Oct 2007 12:27:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6668 Grazie, cara Elektra! D'accordissimo sul fatto che Massimo sia un libro aperto, è una persona trasparente. P.S.= Caro Sozi, dobbiamo 'sopportarci' un pò tutti, penso non sia nemmeno facile sopportare me che, nonostante i complimenti di Elektra, scrive fontane di frasi e parole, in modo ininterrotto! :) Chiedo venia. Grazie, cara Elektra! D’accordissimo sul fatto che Massimo sia un libro aperto, è una persona trasparente.

P.S.= Caro Sozi, dobbiamo ’sopportarci’ un pò tutti, penso non sia nemmeno facile sopportare me che, nonostante i complimenti di Elektra, scrive fontane di frasi e parole, in modo ininterrotto! :) Chiedo venia.

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Di: Elektra http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-3/#comment-6590 Elektra Sun, 28 Oct 2007 22:11:08 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6590 Sabina, tanti complimenti per l'acutezza e la profondità dei tuoi interventi. Hai ragione: Massimo non è un cicisbeo. È un "saggio"? Forse. In ogni caso è un libro aperto. Ciao a te, e ciao a Massimo. Smile Sabina, tanti complimenti per l’acutezza e la profondità dei tuoi interventi.
Hai ragione: Massimo non è un cicisbeo. È un “saggio”? Forse. In ogni caso è un libro aperto.
Ciao a te, e ciao a Massimo.
Smile

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-3/#comment-6586 Sergio Sozi Sun, 28 Oct 2007 19:23:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6586 Alla sig.ra Sabina Corsaro: Stavolta abbiamo quadrato il cerchio: sono in perfetta assonanza con lei. Cortesemente Sergio Sozi P.S. Enrico Gregori ha scritto di me che ''Sozi e' fatto cosi': o lo accettiamo cosi' com'e' o lo prendiamo a cazzotti'', precisando poi che a malincuore ha optato per la prima possibilita'. Concordo anche con Gregori. Alla sig.ra Sabina Corsaro:
Stavolta abbiamo quadrato il cerchio: sono in perfetta assonanza con lei.
Cortesemente
Sergio Sozi
P.S.
Enrico Gregori ha scritto di me che ”Sozi e’ fatto cosi’: o lo accettiamo cosi’ com’e’ o lo prendiamo a cazzotti”, precisando poi che a malincuore ha optato per la prima possibilita’.
Concordo anche con Gregori.

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Di: Sabina Corsaro http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-3/#comment-6585 Sabina Corsaro Sun, 28 Oct 2007 18:53:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6585 A Giulio Prosperi: ho letto la Nausea alcuni anni fa, l'ho trovato un pò troppo lento e difficile da digerire...:) ma dove lo si trova un'altra digressione lucida e dettagliata dell'esistenza nel rapporto tra interpretazione soggettiva e mondo soggettivo, tra l'uomo e gli oggetti che lo attorniano?. Inoltre E. A. Poe,dove lo mettiamo parlando di brutto nella letteratura? A Giulio Prosperi:
ho letto la Nausea alcuni anni fa, l’ho trovato un pò troppo lento e difficile da digerire…:) ma dove lo si trova un’altra digressione lucida e dettagliata dell’esistenza nel rapporto tra interpretazione soggettiva e mondo soggettivo, tra l’uomo e gli oggetti che lo attorniano?.

Inoltre E. A. Poe,dove lo mettiamo parlando di brutto nella letteratura?

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Di: Sabina Corsaro http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/comment-page-3/#comment-6584 Sabina Corsaro Sun, 28 Oct 2007 18:39:59 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/10/23/storia-della-bruttezza-di-umberto-eco/#comment-6584 A Sozi: A proposito di Dante: non c’è forse del realismo nella sua Commedia nel momento in cui include uomini e processi storici reali dei suoi tempi (oltre all’elemento mistico-mitologico )? Bisogna, allora, differenziare ulteriormente, credo, tra forma o modo realista in cui è scritta un’opera e contenuto realista in essa presente: forse è il contenuto storico-realista che prediligo in letteratura ma non escludo che una forma più ‘colorata’ lo possieda. Sono d’accordo con lei, Sergio, sulla ricerca smaniosa del brutto in certi libri di letteratura contemporanea, lì dove si trova perversione, violenza estrema etc. E cosa dire, di Gautier? Con le descrizioni del brutto estetico (tuttavia suggestivo) in Racconti fantastici quando la bellissima e irreale donna di Arria Marcella, ad esempio, diventa improvvisamente un mucchio di cenere e ossa, sul quale spiccano, alla fine, i soli gioielli?! Brutto nel senso di riprovevole, è di certo il Mein Kampf di Hitler, (oltre che per il contenuto), per la forma insipida della scrittura. A Sozi:
A proposito di Dante: non c’è forse del realismo nella sua Commedia nel momento in cui include uomini e processi storici reali dei suoi tempi (oltre all’elemento mistico-mitologico )? Bisogna, allora, differenziare ulteriormente, credo, tra forma o modo realista in cui è scritta un’opera e contenuto realista in essa presente: forse è il contenuto storico-realista che prediligo in letteratura ma non escludo che una forma più ‘colorata’ lo possieda. Sono d’accordo con lei, Sergio, sulla ricerca smaniosa del brutto in certi libri di letteratura contemporanea, lì dove si trova perversione, violenza estrema etc.
E cosa dire, di Gautier? Con le descrizioni del brutto estetico (tuttavia suggestivo) in Racconti fantastici quando la bellissima e irreale donna di Arria Marcella, ad esempio, diventa improvvisamente un mucchio di cenere e ossa, sul quale spiccano, alla fine, i soli gioielli?!
Brutto nel senso di riprovevole, è di certo il Mein Kampf di Hitler, (oltre che per il contenuto), per la forma insipida della scrittura.

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