Commenti a: 1982 di Roberto Alajmo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » LA MOSSA DEL MATTO AFFOGATO di Roberto Alajmo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-3/#comment-35823 Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » LA MOSSA DEL MATTO AFFOGATO di Roberto Alajmo Wed, 06 Aug 2008 23:05:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-35823 [...] avuto modi di accennare all’uscita del nuovo romanzo di Roberto Alajmo in questo post (dedicato al volume “1982″, edito da Laterza). Ne parliamo, adesso, in maniera più [...] [...] avuto modi di accennare all’uscita del nuovo romanzo di Roberto Alajmo in questo post (dedicato al volume “1982″, edito da Laterza). Ne parliamo, adesso, in maniera più [...]

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-3/#comment-28654 Massimo Maugeri Wed, 09 Apr 2008 22:44:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-28654 Si è svolto molto bene l'incontro catanese di Roberto Alajmo. Dibattiti interessantissimi. - Poi la serata è proseguita con una cenetta a due (senza lumi di candela, eh?) :) Grazie Roberto. Si è svolto molto bene l’incontro catanese di Roberto Alajmo.
Dibattiti interessantissimi.
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Poi la serata è proseguita con una cenetta a due (senza lumi di candela, eh?)
:)
Grazie Roberto.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-3/#comment-28516 Massimo Maugeri Mon, 07 Apr 2008 21:40:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-28516 <b>Messaggio per i catanesi e per i siciliani della Sicilia centro-orientale</b> Mercoledì, alle h. 18,30 Roberto Alajmo sarà a Catania alla Cappella Bonajuto (invitato nell'ambito di una conferenza). Ci sarò anch'io. Vi aspetto. L'indirizzo è: via Bonajuto 5/13 angolo via Vittorio Emanuele 97 Catania - CT Messaggio per i catanesi e per i siciliani della Sicilia centro-orientale
Mercoledì, alle h. 18,30 Roberto Alajmo sarà a Catania alla Cappella Bonajuto (invitato nell’ambito di una conferenza).
Ci sarò anch’io.
Vi aspetto.
L’indirizzo è:
via Bonajuto 5/13 angolo via Vittorio Emanuele 97 Catania – CT

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Di: Luca Marsetti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27937 Luca Marsetti Wed, 02 Apr 2008 10:41:05 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27937 Ciao, sono Luca da Sondrio, mi ha incuriosito il titolo riferito all'anno 1982 che per me è stato un anno di particolare significato, tanto da farmi firmare tutte le lettere con lo pseudonimo Lukas 82 (per parecchi anni successivi): così era radicato in me il concetto di una svolta nella mia vita! Avevo 22 anni, una vita universitaria indecisa (studiavo medicina) poi interrotta, la voglia di riscatto verso il mondo avvenuta con la scalata solitaria del Disgrazia e pernottamento solitario nel bivacco a 3678 metri (veramente volevo farla finita ma sono riuscito ad arrivare in cima e soprattutto a scendere...), ma soprattutto c'è stata lei, Paola, la mia prima ragazza (che poi ho anche sposato nel'88) a porre fine alla mia solitudine ed alla mia indecisione. Il militare l'anno successivo e confesso che come te ho patito l'ambiente squallido e senza senso (raccogliere le foglie dei platani in autunno in una giornata ventosa... Alzarsi alle cinque del mattino, fare il viaggio in inverno sul cassone di un camion scoperto, in inverno, a 100 all'ora, per andare al poligono a tirare con fucili della 2^ Guerra Mondiale....). Mi fa piacere che anche per qualcun altro il 1982 sia stato un anno importante, decisivo. Ciao. Luca Ciao, sono Luca da Sondrio, mi ha incuriosito il titolo riferito all’anno 1982 che per me è stato un anno di particolare significato, tanto da farmi firmare tutte le lettere con lo pseudonimo Lukas 82 (per parecchi anni successivi): così era radicato in me il concetto di una svolta nella mia vita! Avevo 22 anni, una vita universitaria indecisa (studiavo medicina) poi interrotta, la voglia di riscatto verso il mondo avvenuta con la scalata solitaria del Disgrazia e pernottamento solitario nel bivacco a 3678 metri (veramente volevo farla finita ma sono riuscito ad arrivare in cima e soprattutto a scendere…), ma soprattutto c’è stata lei, Paola, la mia prima ragazza (che poi ho anche sposato nel’88) a porre fine alla mia solitudine ed alla mia indecisione. Il militare l’anno successivo e confesso che come te ho patito l’ambiente squallido e senza senso (raccogliere le foglie dei platani in autunno in una giornata ventosa… Alzarsi alle cinque del mattino, fare il viaggio in inverno sul cassone di un camion scoperto, in inverno, a 100 all’ora, per andare al poligono a tirare con fucili della 2^ Guerra Mondiale….). Mi fa piacere che anche per qualcun altro il 1982 sia stato un anno importante, decisivo. Ciao. Luca

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27875 Maria Lucia Riccioli Tue, 01 Apr 2008 16:53:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27875 @ Roberto Alajmo: ho letto su "La Sicilia" un brano tratto dal libro... Complimenti e ancora auguri! @ Roberto Alajmo: ho letto su “La Sicilia” un brano tratto dal libro… Complimenti e ancora auguri!

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Di: Marta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27856 Marta Tue, 01 Apr 2008 08:38:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27856 Roberto Alajmo, grazie per la risposta e in bocca al lupo anche da parte mia. Roberto Alajmo, grazie per la risposta e in bocca al lupo anche da parte mia.

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Di: Marta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27855 Marta Tue, 01 Apr 2008 08:37:26 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27855 Ho molto apprezzato la dedica a me rivolta di Sassi, canzone di Gino Paoli. Ringrazio Massimo Maugeri e saluto con simpatia Sergio Sozi Ho molto apprezzato la dedica a me rivolta di Sassi, canzone di Gino Paoli.
Ringrazio Massimo Maugeri e saluto con simpatia Sergio Sozi

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27849 Massimo Maugeri Tue, 01 Apr 2008 05:46:50 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27849 @ Roberto Incrociamo le dita con te: mani e piedi. :) @ Roberto
Incrociamo le dita con te: mani e piedi.
:)

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Di: roberto alajmo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27847 roberto alajmo Tue, 01 Apr 2008 05:13:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27847 Grazie a tutti voi. Sto incrociando anche le dita dei piedi. Grazie a tutti voi. Sto incrociando anche le dita dei piedi.

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27835 Maria Lucia Riccioli Mon, 31 Mar 2008 20:43:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27835 Auguri a Roberto Alajmo! Che tutti noi possiamo provare la stessa gioia... Auguri a Roberto Alajmo!
Che tutti noi possiamo provare la stessa gioia…

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Di: luca http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27818 luca Mon, 31 Mar 2008 16:24:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27818 Nel 1982 ho scoperto il Canada! Negli anni ’80 in Italia abbiamo goduto avidamente, chi ha potuto e voluto, l’Avere attraverso il possesso di oggetti voluttuari che rappresentassero lo status- simbol di una ricchezza ostentata dalla classe media italiana emergente, fortunatamente non tutta la classe media. Venivamo dagli anni ’70 dove tutti avevamo investito nell’Essere, per alcuni molto tormentato! Successo professionale, reddito sopra la media, una bella casa di proprietà in città, auto di lusso, vacanze esotiche, griffe di abbigliamento,accessori moda, per tutta la famiglia: casa in Sardegna,chalet a Cortina o in Svizzera St.Moritz, per chi se lo poteva permettere. Altrimenti tutti in affitto al mare a Capalbio in Toscana! Questo per fare un esempio, dell’euforia che si respirava nel 1982. Io risiedevo a Milano e mi stavo masterizzando a Boston negli States; la mia famiglia di allora composta dalla mia prima moglie e mio figlio Alberto di tre anni, mi raggiunsero a Boston ché mio figlio necessitava di controlli clinici. Subito dopo siamo partiti per una breve vacanza in Canada diretti a Toronto e successivamente a Montreal. Partiti dall’aeroporto di Boston ci siamo imbarcati su di un volo di linea destinazione Toronto che impiegava i bimotori ad elica Focher, riconosciuti più che sicuri e che diventavano “montagne russe” in presenza di vuoti d’aria. Prima di atterrare a Toronto, avevamo visto per la prima volta dall’alto spazi così ampi a terra e un Oceano, il lago Ontario, che ci sembravano ancora più immensi rispetto alla sensazione che si prova quando si arriva per la prima volta in America dall’alto! La città di Toronto – capoluogo della Provincia dell’Ontario - di lingua inglese, è una città HI-TECH, moderna ma non sa né di me né di te rispetto le città americane tipo N.Y., per come l’ho percepita allora. Nel porto ho visto attraccate le navi che navigano il lago Ontario, è il più piccolo come superficie dei cinque laghi principali in Canada che bagnano e confinano, anche con gli States, fino ad arrivare in Alaska come in un Oceano è questo che mi ha colpito molto! Montreal, invece, – capoluogo di Provincia del Québec – di lingua francese è una città di fattezze architettoniche Europea come Bordeaux o meglio Marsiglia in Francia. E poi in Canada non ci tornerò più in seguito e io ricorderò solo l’immaginario avventuroso di Jack London per rappresentarlo; Siamo nel 1982 e N.Y. è tutta da “bere”, dove io e la mia famiglia prima di ritornare in Italia, dopo ogni viaggio da quelle parti, ci fermiamo tre giorni e successivamente tre giorni a Parigi, una sorta di operazione di decompressione da fuso orario, e finalmente si ritorna a Milano! N.Y. anni ’80 è tutta da “bere”: arte moderna,alto design,architettura, hi-tech,gli stilisti italiani aprono la loro vetrina sulla fith avenue e sulla 57th street la libreria internazionale Rizzoli. Il mondo della pubblicità è il mio mondo di passione professionale! A Parigi la gare d’Orsay, il Bebourg, opere di una architetta e un architetto italiani,il Louvre. Al rientro a Milano ci sembra di abitare in una città medievale a misura d’uomo, case basse architettura influenzata dal periodo austriaco e periodo fascista; i nostri architetti d’allora hanno lavorato a Vienna come a Parigi ed erano molto apprezzati e richiesti. Milano da “bere” nel 1982! Dimenticavo di dire che la data che io e la mia famiglia ricorderemo per sempre è l’1.9.’82 quando nostro figlio Alberto di tre anni è stato dichiarato fuori pericolo di vita, dai medici del “Dana Faber Cancer Institute” di Boston! Luca Gallina Nel 1982 ho scoperto il Canada!
Negli anni ’80 in Italia abbiamo goduto avidamente, chi ha potuto e voluto, l’Avere attraverso il possesso di oggetti voluttuari che rappresentassero lo status- simbol di una ricchezza ostentata dalla classe media italiana emergente, fortunatamente non tutta la classe media.
Venivamo dagli anni ’70 dove tutti avevamo investito nell’Essere, per alcuni molto tormentato!
Successo professionale, reddito sopra la media, una bella casa di proprietà in città, auto di lusso, vacanze esotiche, griffe di abbigliamento,accessori moda, per tutta la famiglia: casa in Sardegna,chalet a Cortina o in Svizzera St.Moritz, per chi se lo poteva permettere.
Altrimenti tutti in affitto al mare a Capalbio in Toscana!
Questo per fare un esempio, dell’euforia che si respirava nel 1982.
Io risiedevo a Milano e mi stavo masterizzando a Boston negli States; la mia famiglia di allora composta dalla mia prima moglie e mio figlio Alberto di tre anni, mi raggiunsero a Boston ché mio figlio necessitava di controlli clinici.
Subito dopo siamo partiti per una breve vacanza in Canada diretti a Toronto e successivamente a Montreal.
Partiti dall’aeroporto di Boston ci siamo imbarcati su di un volo di linea destinazione Toronto che impiegava i bimotori ad elica Focher, riconosciuti più che sicuri e che diventavano “montagne russe” in presenza di vuoti d’aria.
Prima di atterrare a Toronto, avevamo visto per la prima volta dall’alto spazi così ampi a terra e un Oceano, il lago Ontario, che ci sembravano ancora più immensi rispetto alla sensazione che si prova quando si arriva per la prima volta in America dall’alto!
La città di Toronto – capoluogo della Provincia dell’Ontario – di lingua inglese,
è una città HI-TECH, moderna ma non sa né di me né di te rispetto le città americane tipo N.Y., per come l’ho percepita allora.
Nel porto ho visto attraccate le navi che navigano il lago Ontario, è il più piccolo come superficie dei cinque laghi principali in Canada che bagnano e confinano, anche con gli States, fino ad arrivare in Alaska come in un Oceano è questo che mi ha colpito molto!
Montreal, invece, – capoluogo di Provincia del Québec – di lingua francese è una città di fattezze architettoniche Europea come Bordeaux o meglio Marsiglia in Francia.
E poi in Canada non ci tornerò più in seguito e io ricorderò solo l’immaginario avventuroso di Jack London per rappresentarlo;
Siamo nel 1982 e N.Y. è tutta da “bere”, dove io e la mia famiglia prima di ritornare in Italia, dopo ogni viaggio da quelle parti, ci fermiamo tre giorni e successivamente tre giorni a Parigi, una sorta di operazione di decompressione da fuso orario, e finalmente si ritorna a Milano!
N.Y. anni ’80 è tutta da “bere”: arte moderna,alto design,architettura, hi-tech,gli stilisti italiani aprono la loro vetrina sulla fith avenue e sulla 57th street la libreria internazionale Rizzoli.
Il mondo della pubblicità è il mio mondo di passione professionale!
A Parigi la gare d’Orsay, il Bebourg, opere di una architetta e un architetto italiani,il Louvre.
Al rientro a Milano ci sembra di abitare in una città medievale a misura d’uomo, case basse architettura influenzata dal periodo austriaco e periodo fascista; i nostri architetti d’allora hanno lavorato a Vienna come a Parigi ed erano molto apprezzati e richiesti.
Milano da “bere” nel 1982!
Dimenticavo di dire che la data che io e la mia famiglia ricorderemo per sempre è l’1.9.’82 quando nostro figlio Alberto di tre anni è stato dichiarato fuori pericolo di vita, dai medici del “Dana Faber Cancer Institute” di Boston!
Luca Gallina

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Di: luca http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27817 luca Mon, 31 Mar 2008 16:20:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27817 La ricerca del capello bianco l’ho percepita in realtà, come spaccare il capello in quattro in un’ introspezione personale rigorosa e serrata che molte volte a vent’anni non ci porta da nessuna parte, ma neanche dopo! Se si vuole essere concreti quando si è inesperti della vita, bisogna portare degli esempi facili dimostrabili materiali: ho un capello bianco, forse più di uno, mi sto trasformando anche dentro ed è più difficile da trasferire il sentimento di gioia, di dolore, eventuali. Magari attorno a Noi gli altri hanno più coraggio o più paura così da riversarci addosso la loro inadeguatezza, forse? Oggi, mi è successa una cosa strana sono andato in libreria “Cortina” di Milano,di fronte l’Università Statale, e in vetrina in bella mostra ho visto esposto il nuovo romanzo di Roberto Alajmo – “La mossa del matto affogato” – Mondadori La mia reazione sorpreso di vederlo già pubblicato è stata: che bello! Lo scrittore è un mio conoscente: effetto “Letteratitudine”? Complimenti all’autore! Luca Gallina La ricerca del capello bianco l’ho percepita in realtà, come spaccare il capello in quattro in un’ introspezione personale rigorosa e serrata che molte volte a vent’anni non ci porta da nessuna parte, ma neanche dopo!
Se si vuole essere concreti quando si è inesperti della vita, bisogna portare degli esempi facili dimostrabili materiali: ho un capello bianco, forse più di uno, mi sto trasformando anche dentro ed è più difficile da trasferire il sentimento di gioia, di dolore, eventuali.
Magari attorno a Noi gli altri hanno più coraggio o più paura così da riversarci addosso la loro inadeguatezza, forse?
Oggi, mi è successa una cosa strana sono andato in libreria “Cortina” di Milano,di fronte l’Università Statale, e in vetrina in bella mostra ho visto esposto il nuovo romanzo di Roberto Alajmo – “La mossa del matto affogato” – Mondadori
La mia reazione sorpreso di vederlo già pubblicato è stata: che bello! Lo scrittore è un mio conoscente: effetto “Letteratitudine”?
Complimenti all’autore!
Luca Gallina

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Di: Enrico Gregori http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27815 Enrico Gregori Mon, 31 Mar 2008 15:39:53 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27815 @ oh sì, davvero. immaginiamo quanto ti scocci avere avuto solo 6 anni nel 1982. Ma che pena! Che disgrazia! La cosa peggiore, però, è che sembra tu abbia 6 anni anche oggi :-) @ oh sì, davvero. immaginiamo quanto ti scocci avere avuto solo 6 anni nel 1982. Ma che pena! Che disgrazia!
La cosa peggiore, però, è che sembra tu abbia 6 anni anche oggi
:-)

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Di: Silvia Leonardi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27809 Silvia Leonardi Mon, 31 Mar 2008 14:40:13 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27809 Quanto mi scoccia non poter dire la mia sul 1982. Si, perchè avevo solo sei anni, facevo la seconda elementare...e cosa mi ricordo? Solo che ero una bambina molto felice! Complimenti davvero a Roberto e tantissimi auguri per il suo 1982 Quanto mi scoccia non poter dire la mia sul 1982. Si, perchè avevo solo sei anni, facevo la seconda elementare…e cosa mi ricordo? Solo che ero una bambina molto felice!
Complimenti davvero a Roberto e tantissimi auguri per il suo 1982

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Di: Barbara Gozzi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27790 Barbara Gozzi Mon, 31 Mar 2008 12:17:59 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27790 Un grosso augurio allora, signor Alajmo, perché ogni pallone prima di finire sulla polvere, la terra e l'erba merita una lunga stretta da chi l'ha così fortemente voluto, desiderato. Barbara Un grosso augurio allora, signor Alajmo, perché ogni pallone prima di finire sulla polvere, la terra e l’erba merita una lunga stretta da chi l’ha così fortemente voluto, desiderato.

Barbara

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Di: roberto alajmo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27789 roberto alajmo Mon, 31 Mar 2008 11:32:33 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27789 Domani è il giorno. Domani inteso martedì. Domani è il giorno. Domani inteso martedì.

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Di: Elektra http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27776 Elektra Mon, 31 Mar 2008 07:51:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27776 Tanti auguri a Roberto Alajmo. Cercherò il tuo nuovo romanzo oggi pomeriggio dal mio libraio. Smile Tanti auguri a Roberto Alajmo. Cercherò il tuo nuovo romanzo oggi pomeriggio dal mio libraio.
Smile

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27764 Massimo Maugeri Sun, 30 Mar 2008 21:27:11 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27764 Caro Roberto, in bocca al lupo da parte di tutti noi per questo tuo nuovo libro (Il matto dell'affogato). Tu dici che "solo uno su cento ce la fa". Morandi è più pessimista e parla di "uno su mille". Numeri a parte, sono certo che sarà un successo. E di certo avremo modo di riparlarne. Ti abbraccio e ti ringrazio. Il post, naturalmente, rimane aperto per ulteriori interventi. Caro Roberto,
in bocca al lupo da parte di tutti noi per questo tuo nuovo libro (Il matto dell’affogato).
Tu dici che “solo uno su cento ce la fa”. Morandi è più pessimista e parla di “uno su mille”.
Numeri a parte, sono certo che sarà un successo. E di certo avremo modo di riparlarne.
Ti abbraccio e ti ringrazio.
Il post, naturalmente, rimane aperto per ulteriori interventi.

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Di: roberto alajmo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27763 roberto alajmo Sun, 30 Mar 2008 21:20:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27763 @M.Teresa: Non sono parente. In realtà non sono parente quasi di nessuno. Ho una famiglia molto piccola. Oggi è il giorno prima dell'uscita del mio nuovo libro. Ho raccontato questo momento di sopensione sul mio forum, ma voglio condividerlo anche con voi: "E’ una vigilia speciale. Il nuovo romanzo è uscito dalla tipografia ma non ancora entrato in libreria. Ne possiedo un’unica copia, me la liscio con lo sguardo: ha il miracoloso splendore dei palloni di cuoio che non hanno mai rimbalzato sull’asfalto, nemmeno una volta, con la patina di vernice ancora intatta. Da domani comincerà la sua carriera vera e propria. Da domani sarà un romanzo appena uscito, che farà la sua corsa da tartarughina verso il mare, sperando di arrivare sano e salvo dove l’acqua è più profonda. Solo uno su cento ce la fa". Da domani anche lui comincerà a invecchiare. Intanto, però, mi godo questo perfettissimo sabato del villaggio. @M.Teresa: Non sono parente. In realtà non sono parente quasi di nessuno. Ho una famiglia molto piccola.
Oggi è il giorno prima dell’uscita del mio nuovo libro. Ho raccontato questo momento di sopensione sul mio forum, ma voglio condividerlo anche con voi:
“E’ una vigilia speciale. Il nuovo romanzo è uscito dalla tipografia ma non ancora entrato in libreria. Ne possiedo un’unica copia, me la liscio con lo sguardo: ha il miracoloso splendore dei palloni di cuoio che non hanno mai rimbalzato sull’asfalto, nemmeno una volta, con la patina di vernice ancora intatta.
Da domani comincerà la sua carriera vera e propria. Da domani sarà un romanzo appena uscito, che farà la sua corsa da tartarughina verso il mare, sperando di arrivare sano e salvo dove l’acqua è più profonda. Solo uno su cento ce la fa”.
Da domani anche lui comincerà a invecchiare. Intanto, però, mi godo questo perfettissimo sabato del villaggio.

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27755 Maria Lucia Riccioli Sun, 30 Mar 2008 20:19:41 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27755 Sì, esiste! Mi chiedo come ho fatto a sognarmelo la notte e ad appendere il suo poster in cameretta... Poi sono passata a Kevin Costner. :-) Anni ottanta, che torpi! Si dice così a Siracusa. Zurbi, pitarri, tamarri... Spallone - orrore! - , gli Wham!, Madonna prima maniera... I Durans - che la mia amica Francy venera tuttora. Pensate che è andata a Londra per incontrare Simon Le Bon. Bacetti, foto etc. A Milano ha baciato John Taylor. A me piaceva pure Tony Hadley degli Spandau. Avete visto il film "Scrivimi una canzone" con Drew Barrymore? Fatelo. Il video finti anni '80 è allucinante!!! Sì, esiste!
Mi chiedo come ho fatto a sognarmelo la notte e ad appendere il suo poster in cameretta…
Poi sono passata a Kevin Costner.
:-)

Anni ottanta, che torpi! Si dice così a Siracusa. Zurbi, pitarri, tamarri…
Spallone – orrore! – , gli Wham!, Madonna prima maniera… I Durans – che la mia amica Francy venera tuttora. Pensate che è andata a Londra per incontrare Simon Le Bon. Bacetti, foto etc. A Milano ha baciato John Taylor.
A me piaceva pure Tony Hadley degli Spandau. Avete visto il film “Scrivimi una canzone” con Drew Barrymore? Fatelo. Il video finti anni ‘80 è allucinante!!!

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27754 Massimo Maugeri Sun, 30 Mar 2008 20:03:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27754 @ Maria Lucia Ma Joey Tempest (si scrive così?) esiste ancora? @ Maria Lucia
Ma Joey Tempest (si scrive così?) esiste ancora?

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27753 Massimo Maugeri Sun, 30 Mar 2008 20:00:43 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27753 @ Maria Teresa Cara Maria Teresa, ti auguro di ristabilirti al più presto e ti ringrazio per il commento. Non credo che Roberto sia parente del Prof. Giuseppe Alaimo. Anche perché il cognome è differente, mi pare (Alajmo-Alaimo). Un abbraccio. @ Maria Teresa
Cara Maria Teresa, ti auguro di ristabilirti al più presto e ti ringrazio per il commento.
Non credo che Roberto sia parente del Prof. Giuseppe Alaimo. Anche perché il cognome è differente, mi pare (Alajmo-Alaimo).
Un abbraccio.

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27752 Maria Lucia Riccioli Sun, 30 Mar 2008 19:46:35 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27752 Tessy! Riprenditi presto, vogliamo leggerti ancora! Tessy! Riprenditi presto, vogliamo leggerti ancora!

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27751 Maria Lucia Riccioli Sun, 30 Mar 2008 19:45:15 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27751 I capelli: qualcuno bianco che fa very old per una ragazza. Mentre per uomo fa maturità sexy... Hugh Laurie: wow! Io faccio le méches ma la mia mamma ha avuto il primo capello bianco a 15 anni ed è stata sempre sale e pepe, per la felicità di mio padre che le ha sempre proibito di tingerli. Lo ha fatto una volta e nessuno di noi l'ha riconosciuta. Voglio invecchiare senza diventare vecchia dentro. E non cambierei il mio 2008 con un 19.. qualsiasi. Sono quel che sono nel bene e nel male. La nostalgia non mi appartiene, anche se ascoltare i Fine Young Cannibals, i miei adorati - non ridete! - Europe - amavo Joey Tempest, ci pensate? - o rivedere Lady Oscar, Holly e Benji, Mimì, Mila e compagnia bella mi smuove qualcosa dentro. Piccole Donne. Il diario di Anna Frank. E tutti gli altri libri che da allora mi scandiscono l'esistenza. I capelli: qualcuno bianco che fa very old per una ragazza. Mentre per uomo fa maturità sexy… Hugh Laurie: wow!
Io faccio le méches ma la mia mamma ha avuto il primo capello bianco a 15 anni ed è stata sempre sale e pepe, per la felicità di mio padre che le ha sempre proibito di tingerli. Lo ha fatto una volta e nessuno di noi l’ha riconosciuta.
Voglio invecchiare senza diventare vecchia dentro. E non cambierei il mio 2008 con un 19.. qualsiasi. Sono quel che sono nel bene e nel male. La nostalgia non mi appartiene, anche se ascoltare i Fine Young Cannibals, i miei adorati – non ridete! – Europe – amavo Joey Tempest, ci pensate? – o rivedere Lady Oscar, Holly e Benji, Mimì, Mila e compagnia bella mi smuove qualcosa dentro.
Piccole Donne.
Il diario di Anna Frank.
E tutti gli altri libri che da allora mi scandiscono l’esistenza.

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27750 Maria Lucia Riccioli Sun, 30 Mar 2008 19:36:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27750 Rosa Montero dice che la gente per scandire il tempo che passa pensa alle macchine che ha avuto, ai fidanzati. C'è chi pensa ai libri. O ai Mondiali. Io nel 1982 avevo appena nove anni. 9. Numero simbolico. A nove anni Dante incontra Beatrice. La nostra maestra ce ne parlava e io sognavo di essere lei ed essere amata da un poeta! 3 per 3. La perfezione. Inseguita sognata sfiorata mai. Io a scuola un anno avanti dopo la primina, più piccola fisicamente dei miei compagni, la sensazione mai andata via di essere sempre fuori luogo fuori tempo. Altrove. Battiato amato già allora. I fumetti i primi libri l'Ape Maia e Heidi. I Mondiali. Io a sentire le urla di gioia dei tifosi riuniti nella trattoria sotto casa, a colorare bandierine insieme a mia sorella. L'orrore di Dalla Chiesa. Le foto i servizi mi turbarono profondamente. Calvi a penzolare da un ponte. Non capivo ma la morte mi invadeva i sonni e l'immaginario. Il 1982 è l'anno che ha cambiato la mia vita. La mia mamma un pomeriggio mi vede annoiata. Come la mamma di Agatha Christie, mi suggerisce: "Perché non scrivi?". E mi consegna un quaderno nuovo. Un avvenimento. Oggi i bambini consumano quaderni come in una corsa a devastare l'Amazzonia, ma prima io potevo avere un quaderno nuovo solo dopo aver consumato fino all'osso il vecchio. Il 15 0ttobre del 1982 inizio a scrivere la mia prima poesia. Poi - che logica! - scrivo: Prefazione-Introduzione Queste sono solo alcune delle mie poesie, perché in breve tempo, ne scriverò altre. Questo è un quaderno fatto apposta per far capire ai bambini il valore della poesia. Qualche parola della mia vita. In questo quaderno avrete già notato il mio nome: Maria Lucia Riccioli. Ebbene: il 18 settembre sono nata io, (nel 1973) e adesso ho nove anni. Ho frequentato sempre la Scuola Parrocchia Santa Rita, a Siracusa. Vado in quinta e ho molti amici. Ho fatto il salto dalla preparatoria alla seconda e sono molto intelligente, poiché sono nata sotto il segno della Vergine. Sto scrivendo questo quaderno per rilassarmi, poiché il mio relax principale è la scrittura. Vi auguro buona lettura. Da allora non ho più smesso. Non ridete! :-) Rosa Montero dice che la gente per scandire il tempo che passa pensa alle macchine che ha avuto, ai fidanzati. C’è chi pensa ai libri. O ai Mondiali.
Io nel 1982 avevo appena nove anni. 9. Numero simbolico. A nove anni Dante incontra Beatrice. La nostra maestra ce ne parlava e io sognavo di essere lei ed essere amata da un poeta! 3 per 3. La perfezione. Inseguita sognata sfiorata mai. Io a scuola un anno avanti dopo la primina, più piccola fisicamente dei miei compagni, la sensazione mai andata via di essere sempre fuori luogo fuori tempo. Altrove.
Battiato amato già allora. I fumetti i primi libri l’Ape Maia e Heidi.
I Mondiali. Io a sentire le urla di gioia dei tifosi riuniti nella trattoria sotto casa, a colorare bandierine insieme a mia sorella.
L’orrore di Dalla Chiesa. Le foto i servizi mi turbarono profondamente. Calvi a penzolare da un ponte. Non capivo ma la morte mi invadeva i sonni e l’immaginario.
Il 1982 è l’anno che ha cambiato la mia vita. La mia mamma un pomeriggio mi vede annoiata. Come la mamma di Agatha Christie, mi suggerisce: “Perché non scrivi?”. E mi consegna un quaderno nuovo. Un avvenimento. Oggi i bambini consumano quaderni come in una corsa a devastare l’Amazzonia, ma prima io potevo avere un quaderno nuovo solo dopo aver consumato fino all’osso il vecchio.
Il 15 0ttobre del 1982 inizio a scrivere la mia prima poesia.
Poi – che logica! – scrivo:
Prefazione-Introduzione
Queste sono solo alcune delle mie poesie, perché in breve tempo, ne scriverò altre. Questo è un quaderno fatto apposta per far capire ai bambini il valore della poesia.
Qualche parola della mia vita.
In questo quaderno avrete già notato il mio nome: Maria Lucia Riccioli. Ebbene: il 18 settembre sono nata io, (nel 1973) e adesso ho nove anni. Ho frequentato sempre la Scuola Parrocchia Santa Rita, a Siracusa. Vado in quinta e ho molti amici. Ho fatto il salto dalla preparatoria alla seconda e sono molto intelligente, poiché sono nata sotto il segno della Vergine. Sto scrivendo questo quaderno per rilassarmi, poiché il mio relax principale è la scrittura. Vi auguro buona lettura.

Da allora non ho più smesso.
Non ridete!
:-)

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Di: Pippo Della Monica http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27744 Pippo Della Monica Sun, 30 Mar 2008 13:22:30 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27744 1982: omicidio Dalla Chiesa, Mundial, Scozia. Omicidio Dalla Chiesa: ero in macchina con un mio amico figlio di un magistrato, che si chiedeva se i Siciliani avessero qualche difetto genetico... Mundial: eravamo in una ventina sul balcone di casa mia, un terrazzo a dire il vero, tutto intorno il silenzio, rotto poi dalle grida e dalle trombe per i gol. Scozia: la prima volta in un paese anglofono, già parlavo un ottimo inglese, ma si sa... E tutti a chiedersi in mia presenza chi erano i campioni del mondo, ed a dire che con quel mio Acquascutum beige largo sembravo un killer della mafia. 1982: omicidio Dalla Chiesa, Mundial, Scozia.
Omicidio Dalla Chiesa: ero in macchina con un mio amico figlio di un magistrato, che si chiedeva se i Siciliani avessero qualche difetto genetico…
Mundial: eravamo in una ventina sul balcone di casa mia, un terrazzo a dire il vero, tutto intorno il silenzio, rotto poi dalle grida e dalle trombe per i gol.
Scozia: la prima volta in un paese anglofono, già parlavo un ottimo inglese, ma si sa… E tutti a chiedersi in mia presenza chi erano i campioni del mondo, ed a dire che con quel mio Acquascutum beige largo sembravo un killer della mafia.

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Di: M. Teresa Santalucia Scibona http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27743 M. Teresa Santalucia Scibona Sun, 30 Mar 2008 11:16:30 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27743 Preg.mo Dott. Roberto Alajmo, ho apprezzato molto quanto ha scritto per noi, svelandoci un tassello irripetibile della sua vita. Non ho potuto partecipare all' appasionante discussione per motivi di salute. Ancora non sto bene, ma ci tenevo a conoscerla. Da giorni, mi vorticava in mente con insistenza il Suo cognome, a me noto. Ma sino a ieri, non riuscivo a realizzare a quali eventi e a quale volto collegarlo. Scartabellando fra "le sudate carte", ho ritrovato diversi numeri della Rivista Culturale " La Torre di Babele",(Redazione,Via Colombo, 24 Canicattì),alla quale ho collaborato con le mie recensioni letterarie e composizioni poetiche, per oltre un triennio dal 1987 in poi. La Rivista era diretta dal Prof. Giuseppe Alaimo, con la quale esisteva una reciproca stima. Il Responsabile era forse un suo parente? La prego di scusarmi per la mia invadente curiosità, ma in quel fecondo periodo che ricordo piacevolmente, il rapporto con l'amata Sicilia era stretto. Scrivevo spesso per alcuni piccoli giornali locali, come il bimestrale di Cultura Varia " Il Galeone" di Messina"(Peloro Edirice), diretto da Gianni Ruta e mi recensivano gli ottimi autori Tanino Biondo e Marcello Danzè .Ero anche Socia attiva dell'A.S.l.A di Palermo, diretta dal Cav. Ugo Zingales. Lui ancora di tanto in tanto mi scrive. La ringrazio per la disponibilità con la quale ha risposto a tanti amici del blog e a mia volta le esterno il mio plauso con calore. Tessy Preg.mo Dott. Roberto Alajmo, ho apprezzato molto quanto ha scritto per noi, svelandoci un tassello irripetibile della sua vita. Non ho potuto partecipare all’ appasionante discussione per motivi di salute. Ancora non sto bene, ma ci tenevo a conoscerla. Da giorni, mi vorticava in mente con insistenza il Suo cognome, a me noto. Ma sino a ieri, non riuscivo a realizzare a quali eventi e a quale volto collegarlo. Scartabellando fra “le sudate carte”, ho ritrovato diversi numeri della Rivista Culturale ” La Torre di Babele”,(Redazione,Via Colombo, 24 Canicattì),alla quale ho collaborato con le mie recensioni letterarie e composizioni poetiche, per oltre un triennio dal 1987 in poi. La Rivista era diretta dal Prof. Giuseppe Alaimo, con la quale esisteva una reciproca stima. Il Responsabile era forse un suo parente? La prego di scusarmi per la mia invadente curiosità, ma in quel fecondo periodo che ricordo piacevolmente, il rapporto con l’amata Sicilia era stretto. Scrivevo spesso per alcuni piccoli giornali locali, come il bimestrale di Cultura Varia ” Il Galeone” di Messina”(Peloro Edirice), diretto da Gianni Ruta e mi recensivano gli ottimi autori Tanino Biondo e Marcello Danzè .Ero anche Socia attiva dell’A.S.l.A di Palermo, diretta dal Cav. Ugo Zingales. Lui ancora di tanto in tanto mi scrive. La ringrazio per la disponibilità con la quale ha risposto
a tanti amici del blog e a mia volta le esterno il mio plauso con calore.
Tessy

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27740 Massimo Maugeri Sun, 30 Mar 2008 07:32:14 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27740 Vi ringrazio per i nuovi commenti. E vi auguro una buona domenica. Vi ringrazio per i nuovi commenti.
E vi auguro una buona domenica.

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Di: francesco didomenico http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27737 francesco didomenico Sat, 29 Mar 2008 23:43:35 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27737 Anch'io, nel'95! Anch’io, nel’95!

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Di: miriam ravasio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27736 miriam ravasio Sat, 29 Mar 2008 22:30:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27736 @ Carlo: Efficace la tua ricostruzione! Personalmente quell'anno segnò per me un cambiamento totale e irreversibile : niente sarebbe più stato come prima. Ma ricordo quel periodo e quello che ne seguì per lo spaesamento in cui mi ritrovai, nebbia fitta e "nuovi suoni". Non riuscivo a leggere, nemmeno a pensare; non erano saltati solo i miei punti di riferimento, quelli personali, tutto stava cambiando: i rapporti con gli altri, i gusti, le opinioni, le chiacchiere, il tempo libero. Mi concentrai sul lavoro e lasciai perdere tutto il resto, imparai a starmene per conto mio e poi, molto lentamente ricominciai a leggere e a cercare le mie strade. Socialmente fu il periodo della mia "vecchiaia", cupo, autistico e arido mi ci volle un po' per ringiovanire e capitalizzare quegli anni per quello che erano: una seconda opportunità per ripartire. Ritrovai lo sprint nel 1995. @ Carlo:
Efficace la tua ricostruzione! Personalmente quell’anno segnò per me un cambiamento totale e irreversibile : niente sarebbe più stato come prima. Ma ricordo quel periodo e quello che ne seguì per lo spaesamento in cui mi ritrovai, nebbia fitta e “nuovi suoni”. Non riuscivo a leggere, nemmeno a pensare; non erano saltati solo i miei punti di riferimento, quelli personali, tutto stava cambiando: i rapporti con gli altri, i gusti, le opinioni, le chiacchiere, il tempo libero. Mi concentrai sul lavoro e lasciai perdere tutto il resto, imparai a starmene per conto mio e poi, molto lentamente ricominciai a leggere e a cercare le mie strade. Socialmente fu il periodo della mia “vecchiaia”, cupo, autistico e arido mi ci volle un po’ per ringiovanire e capitalizzare quegli anni per quello che erano: una seconda opportunità per ripartire. Ritrovai lo sprint nel 1995.

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Di: Marco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27734 Marco Sat, 29 Mar 2008 21:38:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27734 Complimenti a Roberto Alajmo per entrambi i libri. Li acquisterò in settimana. Del mio 1982 non ricordo un fico secco, a parte i mondiali. Però non ricordo un fico secco della maggior parte dei miei anni passati. Vita anonima, la mia. Complimenti a Roberto Alajmo per entrambi i libri. Li acquisterò in settimana.
Del mio 1982 non ricordo un fico secco, a parte i mondiali. Però non ricordo un fico secco della maggior parte dei miei anni passati. Vita anonima, la mia.

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Di: Rossella http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27733 Rossella Sat, 29 Mar 2008 21:32:22 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27733 Nel 1982 anch’io, siciliana come Roberto Alajmo, avevo un fidanzato che faceva il militare al centro Italia: era un bel ragazzo e pure lui, stranamente, iniziava ad avere i capelli brizzolati, segno di fascino e stile. La storia con il bel siciliano finì qualche anno dopo, cambiarono i sentimenti e le nostre prospettive: in seguito buttai via anche la copiosa corrispondenza ricevuta durante il CAR; a quel tempo infatti mi spediva una lettera al giorno con tanto di firma e cuoricini, fogli a righe pieni zeppi di plateali dichiarazioni d’amore dai cubici ingranditi ti amo e fotografie in divisa. Ovviamente non mancavano neppure le sue quotidiane telefonate un po’ gelose, quelle con i gettoni, ve li ricordate i telefoni a gettoni? Di volta in volta per chiamarmi ne acquistava una manciata e faceva la fila al distretto militare. La sottoscritta nel 1982 andava ancora al liceo e quella sera quando ci fu l’ultima partita dei mondiali Italia Germania, prima andò a giocare a tennis con un’ amica e poi, sempre con la stessa amica, mentre dall’interno delle case la gente urlava e le strade si riempivano di gioia e tutto il mondo al seguito, restammo a conversare snobbando l’evento calcistico. A quel tempo avevamo i fidanzati e dovevamo dirci un sacco di cose! Capiteci. Destini con segni in comune derivano soprattutto da comuni elementi generazionali, con l’occhio di chi ha guardato il sessantotto, cavalcavano l’onda dei tempi in bilico fra i figli dei fiori e i paninari, le palestre ci allenavano alla competizione, ma per molti di noi la cultura rimase il baluardo più importante al di là di nonni, cugini e genitori. Gente sensibile coloro che da qualche anno hanno oltrepassato i quaranta! Reduci da partite sentimentali vincitori o sconfitti che importa, Italia Germania 3 a 0, i miei coetanei o non hanno resistito preferendo la libertà o, se hanno resistito, devono fare ancora i conti con le verità di un intera generazione desiderosa di cambiamenti ma prona ai compromessi. Non mi spaventano i capelli bianchi e non li vedo neppure come il passaggio da una fase all’altra della vita contrassegnata da scadenze, i compleanni si aprono a nuove stagioni e di quelle passate è rimasto qualcosa, compresi gli oramai canuti calciatori ed il loro tanto affezionato e sgonfio pallone in cuoio bianco e nero, le giacche con le spalline imbottite disegnate dalla moda per le donne, le abbronzature selvagge, sogni di realizzazione personale, oppure no, sono finiti anche i sogni. Ciao. Nel 1982 anch’io, siciliana come Roberto Alajmo, avevo un fidanzato che faceva il militare al centro Italia: era un bel ragazzo e pure lui, stranamente, iniziava ad avere i capelli brizzolati, segno di fascino e stile.
La storia con il bel siciliano finì qualche anno dopo, cambiarono i sentimenti e le nostre prospettive: in seguito buttai via anche la copiosa corrispondenza ricevuta durante il CAR; a quel tempo infatti mi spediva una lettera al giorno con tanto di firma e cuoricini, fogli a righe pieni zeppi di plateali dichiarazioni d’amore dai cubici ingranditi ti amo e fotografie in divisa. Ovviamente non mancavano neppure le sue quotidiane telefonate un po’ gelose, quelle con i gettoni, ve li ricordate i telefoni a gettoni? Di volta in volta per chiamarmi ne acquistava una manciata e faceva la fila al distretto militare.
La sottoscritta nel 1982 andava ancora al liceo e quella sera quando ci fu l’ultima partita dei mondiali Italia Germania, prima andò a giocare a tennis con un’ amica e poi, sempre con la stessa amica, mentre dall’interno delle case la gente urlava e le strade si riempivano di gioia e tutto il mondo al seguito, restammo a conversare snobbando l’evento calcistico. A quel tempo avevamo i fidanzati e dovevamo dirci un sacco di cose! Capiteci.
Destini con segni in comune derivano soprattutto da comuni elementi generazionali, con l’occhio di chi ha guardato il sessantotto, cavalcavano l’onda dei tempi in bilico fra i figli dei fiori e i paninari, le palestre ci allenavano alla competizione, ma per molti di noi la cultura rimase il baluardo più importante al di là di nonni, cugini e genitori.
Gente sensibile coloro che da qualche anno hanno oltrepassato i quaranta! Reduci da partite sentimentali vincitori o sconfitti che importa, Italia Germania 3 a 0, i miei coetanei o non hanno resistito preferendo la libertà o, se hanno resistito, devono fare ancora i conti con le verità di un intera generazione desiderosa di cambiamenti ma prona ai compromessi.
Non mi spaventano i capelli bianchi e non li vedo neppure come il passaggio da una fase all’altra della vita contrassegnata da scadenze, i compleanni si aprono a nuove stagioni e di quelle passate è rimasto qualcosa, compresi gli oramai canuti calciatori ed il loro tanto affezionato e sgonfio pallone in cuoio bianco e nero, le giacche con le spalline imbottite disegnate dalla moda per le donne, le abbronzature selvagge, sogni di realizzazione personale, oppure no, sono finiti anche i sogni.
Ciao.

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Di: Carlo S. http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27732 Carlo S. Sat, 29 Mar 2008 18:54:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27732 Settembre 1982. Ero alla soglia dei 30 anni e finalmente (con una laurea in lettere mi ero fino ad allora barcamenato) trovavo il primo posto fisso, all'Olivetti. Dopo l'estate del mundial (vedevamo tutte le partite nella stessa formazione a casa del mio amico Renato, il nostro Bearzot della scaramanzia: io ero in seconda fila sul divano, una specie di centrocampo), forse l'ultima veramente spensierata, entravo stabilmente nel mondo del lavoro. Mi adeguavo a giacche e cravatte che fino ad allora non avevo mai indossato se non per occasioni particolarissime, e spesso in prestito (non ricordo di averne possedute prima). L'impegno politico era in qualche modo tramontato fra terrorismo demenziale, morti assurde da entrambi i lati della barricata, la fine di Moro. I cadaveri eccellenti non erano più frutto di quella assurda e inesistente (se non nelle menti di irriducibili fanatici) rivoluzione, ma tornavano in primo piano quelli di mafia. La scena musicale era mutata radicalmente e tristemente. Dopo aver ammirato batteristi del calibro di Keith Moon, John Hiseman (per non parlare dei jazzisti Tony Williams, Elvin Jones..) entravano in ballo i ritmi fissi, martellanti, inesarabilmente ebeti delle batterie elettroniche. Nella notte si spandevano da woofer di 2 metri di diametro montati sulle Golf che avrei volentieri visto bruciare dalle molotov dei rari superstiti del 68 o del 77. Qualcosa stava cambiando, tutto stava cambiando, io stavo cambiando. O più semplicemente registravo di essere già cambiato. E, senza saperlo, mi preparavo ad altri cambiamenti. Settembre 1982. Ero alla soglia dei 30 anni e finalmente (con una laurea in lettere mi ero fino ad allora barcamenato) trovavo il primo posto fisso, all’Olivetti.
Dopo l’estate del mundial (vedevamo tutte le partite nella stessa formazione a casa del mio amico Renato, il nostro Bearzot della scaramanzia: io ero in seconda fila sul divano, una specie di centrocampo), forse l’ultima veramente spensierata, entravo stabilmente nel mondo del lavoro. Mi adeguavo a giacche e cravatte che fino ad allora non avevo mai indossato se non per occasioni particolarissime, e spesso in prestito (non ricordo di averne possedute prima).
L’impegno politico era in qualche modo tramontato fra terrorismo demenziale, morti assurde da entrambi i lati della barricata, la fine di Moro. I cadaveri eccellenti non erano più frutto di quella assurda e inesistente (se non nelle menti di irriducibili fanatici) rivoluzione, ma tornavano in primo piano quelli di mafia.
La scena musicale era mutata radicalmente e tristemente. Dopo aver ammirato batteristi del calibro di Keith Moon, John Hiseman (per non parlare dei jazzisti Tony Williams, Elvin Jones..) entravano in ballo i ritmi fissi, martellanti, inesarabilmente ebeti delle batterie elettroniche.
Nella notte si spandevano da woofer di 2 metri di diametro montati sulle Golf che avrei volentieri visto bruciare dalle molotov dei rari superstiti del 68 o del 77.
Qualcosa stava cambiando, tutto stava cambiando, io stavo cambiando.
O più semplicemente registravo di essere già cambiato. E, senza saperlo, mi preparavo ad altri cambiamenti.

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Di: Patrizia Sanzo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27725 Patrizia Sanzo Sat, 29 Mar 2008 14:43:26 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27725 Nel 1982, ho compiuto sei anni. Facevo la primina e mi preparava un'insegnante per raggiungere l'abitazione della quale dovevo salire dei gradini, chiamiamoli così, alti quaranta centimetri. Cartella in spalla, erano una bella fatica per le mie gambine. Di mattina andavo all'asilo e il pomeriggio seguivo le lezioni private. A giugno c'erano gli esami per essere ammessi alla seconda ed avevo paura della prova della lettura. Ero una bimba timida ed una delle più piccole della classe nella quale mi ritrovai a settembre. Il 1982 ha segnato il mio ingresso nel mondo dei grandi. Nel 1982, ho compiuto sei anni. Facevo la primina e mi preparava un’insegnante per raggiungere l’abitazione della quale dovevo salire dei gradini, chiamiamoli così, alti quaranta centimetri. Cartella in spalla, erano una bella fatica per le mie gambine. Di mattina andavo all’asilo e il pomeriggio seguivo le lezioni private. A giugno c’erano gli esami per essere ammessi alla seconda ed avevo paura della prova della lettura.
Ero una bimba timida ed una delle più piccole della classe nella quale mi ritrovai a settembre. Il 1982 ha segnato il mio ingresso nel mondo dei grandi.

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Di: Enrico Gregori http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27724 Enrico Gregori Sat, 29 Mar 2008 14:37:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27724 @ didò: nella mia ignoranza, per te ho solo una risposta: Rivera poteva entrare prima senza che uscisse nessuno. Potevamo giocare anche in 15, ma quelli ci facevano lo stesso un culo come una capanna. @ didò:
nella mia ignoranza, per te ho solo una risposta: Rivera poteva entrare prima senza che uscisse nessuno. Potevamo giocare anche in 15, ma quelli ci facevano lo stesso un culo come una capanna.

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Di: stefano http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27718 stefano Sat, 29 Mar 2008 13:08:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27718 @ gea Beata te che avevi un gatto da guardia, il mio, appena sente un rumore si va subito a nascondere, dietro la fila dei libri ...sembra ET quando si mimetizza in mezzo ai pupazzi! Leggendo il tuo bel "1982" ho provato un pizzico di malinconia...soffice come la bambagia. Ciao sister Gea. @ gea
Beata te che avevi un gatto da guardia, il mio, appena sente un rumore si va subito a nascondere, dietro la fila dei libri …sembra ET quando si mimetizza in mezzo ai pupazzi!
Leggendo il tuo bel “1982″ ho provato un pizzico di malinconia…soffice come la bambagia.
Ciao sister Gea.

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Di: Germano http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27717 Germano Sat, 29 Mar 2008 13:07:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27717 OT per MASSIMO. Ti ho mandato il materiale che mi hai richiesto. Grazie infinite;) Buon week-end OT per MASSIMO. Ti ho mandato il materiale che mi hai richiesto.
Grazie infinite;)
Buon week-end

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Di: francesco didomenico http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27713 francesco didomenico Sat, 29 Mar 2008 10:53:04 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27713 @Greg: e se Rivera fosse entrato prima? E se Juliano fosse entrato, invece che negli ultimi sei fottuti minuti, all'inizio del primo tempo? ... E se quella palla "americana" di Roberto Baggio, invece di volare tra le nuvole "troppo bella per essere imprigionata in una rete", come celiò Lucio Dalla, fosse entrata nella porta del peggiore Brasile della storia? ... E se quel fottuto testardo di Dalla Chiesa, non avesse voluto suicidarsi viaggiando su di un' A112? ... Se quella mattina di martedì 14 settembre '82, mentre ero da 24 ore incatenato ad una fede d'oro e mi affacciavo con la mia giovane moglie da uno dei balconi più belli del mondo, quello dell'albergo Santa Lucia, e guardando oltre il vesuvio, immaginando in linea retta New York ("dai Tonia, punta il dito e chiudi gli occhi, così dritto, è il 37 parallelo, dall'altro lato c'è la "Grande Mela"), se avessi saputo che la divina Grace stava per percorrere la curva storica di Montecarlo, quella di "Caccia al ladro", bhè... Ma la storia... @Greg:
e se Rivera fosse entrato prima? E se Juliano fosse entrato, invece che negli ultimi sei fottuti minuti, all’inizio del primo tempo?

E se quella palla “americana” di Roberto Baggio, invece di volare tra le nuvole “troppo bella per essere imprigionata in una rete”, come celiò Lucio Dalla, fosse entrata nella porta del peggiore Brasile della storia?

E se quel fottuto testardo di Dalla Chiesa, non avesse voluto suicidarsi viaggiando su di un’ A112?

Se quella mattina di martedì 14 settembre ‘82, mentre ero da 24 ore incatenato ad una fede d’oro e mi affacciavo con la mia giovane moglie da uno dei balconi più belli del mondo, quello dell’albergo Santa Lucia, e guardando oltre il vesuvio, immaginando in linea retta New York (“dai Tonia, punta il dito e chiudi gli occhi, così dritto, è il 37 parallelo, dall’altro lato c’è la “Grande Mela”), se avessi saputo che la divina Grace stava per percorrere la curva storica di Montecarlo, quella di “Caccia al ladro”, bhè…
Ma la storia…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27710 Massimo Maugeri Sat, 29 Mar 2008 10:36:23 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27710 @ Roberto Ti stavo appunto per chiedere un "frammento" di questo nuovo libro. Ma mi hai anticipato. Ti ringrazio. @ Roberto
Ti stavo appunto per chiedere un “frammento” di questo nuovo libro.
Ma mi hai anticipato.
Ti ringrazio.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27709 Massimo Maugeri Sat, 29 Mar 2008 10:35:13 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27709 @ Sandro Va benissimo. Ti ringrazio del commento:) - Sandro è un amico di vecchissima data. Oggi fa il medico e vive nei dintorni di Londra. Sposato con una bella scozzese e con tre figli meravigliosi. Saluti a tutti @ Sandro
Va benissimo. Ti ringrazio del commento:)
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Sandro è un amico di vecchissima data. Oggi fa il medico e vive nei dintorni di Londra. Sposato con una bella scozzese e con tre figli meravigliosi.
Saluti a tutti

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Di: Enrico Gregori http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27706 Enrico Gregori Sat, 29 Mar 2008 10:07:30 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27706 @ maurizio de angelis: Félix, Carlos Alberto, Piazza, Brito, Everaldo, Clodoaldo, Gerson, Rivelino, Jairzinho, Tostao, Pelé. De gustibus, ma volevo rammentarti la formazione del Brasile che vinse il Mondiale nel 1970. Ovviamente puoi continuare a pensare che i verde-oro del 1982 fossero più forti di questi. Quando intervistarono il commissario tecnico del Brasile '70, gli domandarono: "qual è la tattica che lei adotta? quali sono gli schemi più congeniali alla sua squadra?" Il tecnico, seriamente, rispose: "dico ai giocatori di andare in campo e fare quello che gli pare". @ maurizio de angelis:
Félix, Carlos Alberto, Piazza, Brito, Everaldo, Clodoaldo, Gerson, Rivelino, Jairzinho, Tostao, Pelé.
De gustibus, ma volevo rammentarti la formazione del Brasile che vinse il Mondiale nel 1970. Ovviamente puoi continuare a pensare che i verde-oro del 1982 fossero più forti di questi.
Quando intervistarono il commissario tecnico del Brasile ‘70, gli domandarono: “qual è la tattica che lei adotta? quali sono gli schemi più congeniali alla sua squadra?”
Il tecnico, seriamente, rispose: “dico ai giocatori di andare in campo e fare quello che gli pare”.

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Di: roberto alajmo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27704 roberto alajmo Sat, 29 Mar 2008 04:14:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27704 "...È come negli scacchi, quando un giocatore è costretto a subire l’onta del matto affogato, lo scacco più mortificante. Attraverso una serie di sacrifici, l’avversario ti ha chiuso in gabbia. Uno dopo l’altro sono i tuoi stessi pezzi ad averti circondato e messo in un angolo da cui non puoi più scappare. Nel giro di poche mosse sei passato dall’illusione di poter vincere sfruttando i suicidi in serie dell’avversario, alla frustrazione di doverti suicidare tu, senza possibilità di scelta, e di fronte alla minaccia di un unico cavallo superstite. Per quanto l’avversario sia ormai dissanguato, l’ultima mossa servirà solo a stringerti il cappio attorno al collo..." “…È come negli scacchi, quando un giocatore è costretto a subire l’onta del matto affogato, lo scacco più mortificante. Attraverso una serie di sacrifici, l’avversario ti ha chiuso in gabbia. Uno dopo l’altro sono i tuoi stessi pezzi ad averti circondato e messo in un angolo da cui non puoi più scappare. Nel giro di poche mosse sei passato dall’illusione di poter vincere sfruttando i suicidi in serie dell’avversario, alla frustrazione di doverti suicidare tu, senza possibilità di scelta, e di fronte alla minaccia di un unico cavallo superstite. Per quanto l’avversario sia ormai dissanguato, l’ultima mossa servirà solo a stringerti il cappio attorno al collo…”

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Di: stefano http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27703 stefano Sat, 29 Mar 2008 00:18:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27703 Sposato da un anno con Cinzia ma costretto ad un pendolarismo pazzesco: lavoravo per le FS , non ancora Trenitalia ma ancora servizio pubblico, come conduttore viaggiante ( noto come il bigliettaio ), qualifica che ora non esiste più con sede a Firenze Smn... finito il turno prendevo il treno per Bologna e poi giù dalla giovane sposa che mi attendeva in quel di Rimini - praticamente passavo circa 16 ore in treno... a volte, steso sul letto avevo l'impressione che il mio corpo vibrasse. Per fortuna a metà dell'ottantadue mi trasferirono a Bologna riducendo a 11/12 il mio andirivieni sulla strada ferrata! Ricordo i Pompelmi trangugiati durante il "mundial"..ne stavamo mangiando uno quando l' Italia vinse la partita contro l'Argentina ...da quel momento, scaramanticamente, ogni successivo incontro fu accompagnato dal succoso frutto tropicale...e funzionò! Sposato da un anno con Cinzia ma costretto ad un pendolarismo pazzesco: lavoravo per le FS , non ancora Trenitalia ma ancora servizio pubblico, come conduttore viaggiante ( noto come il bigliettaio ), qualifica che ora non esiste più con sede a Firenze Smn… finito il turno prendevo il treno per Bologna e poi giù dalla giovane sposa che mi attendeva in quel di Rimini – praticamente passavo circa 16 ore in treno… a volte, steso sul letto avevo l’impressione che il mio corpo vibrasse. Per fortuna a metà dell’ottantadue mi trasferirono a Bologna riducendo a 11/12 il mio andirivieni sulla strada ferrata!
Ricordo i Pompelmi trangugiati durante il “mundial”..ne stavamo mangiando uno quando l’ Italia vinse la partita contro l’Argentina …da quel momento, scaramanticamente, ogni successivo incontro fu accompagnato dal succoso frutto tropicale…e funzionò!

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Di: Sandro http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27702 Sandro Fri, 28 Mar 2008 23:57:43 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27702 "ZOFF! BERGOMI! CABRINI! COLLOVATI! GENTILE! SCIREA! ORIALI! TARDELLI! CONTI! GRAZIANI! ROSSI!" Questo e' quello che ricordo meglio del 1982... e la felicita' di Sandro Pertini al Bernabeu che gesticolava come per dire: "non ci prendono piu', ormai!" La nazionale piu' spacchiosa, oserei dire, anche se quella attuale non scherza... Avevo 15 anni allora e sicuramente ne dimostravo di meno in quanto a maturita'... Io, Max, la buonanima di Leo, Christian e Salvo Luca, sempre insieme a spaccare a calcetto...! (da tavolo, s'intende). 26 anni? Pazzesco!!... Ciao Massimo! Ciao Agata! Tutto aposto? Le bambine? “ZOFF! BERGOMI! CABRINI! COLLOVATI! GENTILE! SCIREA! ORIALI! TARDELLI! CONTI! GRAZIANI! ROSSI!”

Questo e’ quello che ricordo meglio del 1982… e la felicita’ di Sandro Pertini al Bernabeu che gesticolava come per dire: “non ci prendono piu’, ormai!”

La nazionale piu’ spacchiosa, oserei dire, anche se quella attuale non scherza…
Avevo 15 anni allora e sicuramente ne dimostravo di meno in quanto a maturita’… Io, Max, la buonanima di Leo, Christian e Salvo Luca, sempre insieme a spaccare a calcetto…! (da tavolo, s’intende).
26 anni? Pazzesco!!…
Ciao Massimo! Ciao Agata! Tutto aposto? Le bambine?

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Di: maurizio de angelis http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27700 maurizio de angelis Fri, 28 Mar 2008 23:01:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27700 una sola cosa rimpiango della sera mundial '82: non essermi trovato ai festeggiamenti a Napoli. beh, mi son rifatto nel 2006... una sola cosa rimpiango della sera mundial ‘82: non essermi trovato ai festeggiamenti a Napoli. beh, mi son rifatto nel 2006…

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Di: maurizio de angelis http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27699 maurizio de angelis Fri, 28 Mar 2008 23:00:03 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27699 il "suicidio" di Calvi mi lasciò indifferente: era chiaro che l'avrebbero eliminato. la strage di Dalla Chiesa, della moglie e dell'agente, invece, mi turbò profondamente. il “suicidio” di Calvi mi lasciò indifferente: era chiaro che l’avrebbero eliminato. la strage di Dalla Chiesa, della moglie e dell’agente, invece, mi turbò profondamente.

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Di: maurizio de angelis http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27698 maurizio de angelis Fri, 28 Mar 2008 22:55:34 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27698 ero al bernabeu, l'11 luglio 82. TUTTI tifavano per l'Italia, i tedeschi non li poteva vedere nessuno. c'erano molti brasiliani in tribuna, sicuri di vedere la loro squadra in finale (il miglior Brasile di sempre, portiere e centravanti a parte). ricordo un sole asfissiante fino alle 21,00 e spagnoli che facevano girare quella borraccia a zampillo in cui si può bere senza scambiarsi malattie. a un certo punto, sul 3-1, gli azzurri cominciarono a far girar palla. Io ed i miei amici, trovandoci in Spagna, cominciammo a gridare OLE', OLE', ad ogni passaggio. lo fece in breve tutto lo stadio, e da allora nacque l'uso degli OLE'!!!!! nel nostro piccolissimo, avevamo fatto la storia anche noi... ero al bernabeu, l’11 luglio 82. TUTTI tifavano per l’Italia, i tedeschi non li poteva vedere nessuno. c’erano molti brasiliani in tribuna, sicuri di vedere la loro squadra in finale (il miglior Brasile di sempre, portiere e centravanti a parte). ricordo un sole asfissiante fino alle 21,00 e spagnoli che facevano girare quella borraccia a zampillo in cui si può bere senza scambiarsi malattie.
a un certo punto, sul 3-1, gli azzurri cominciarono a far girar palla. Io ed i miei amici, trovandoci in Spagna, cominciammo a gridare OLE’, OLE’, ad ogni passaggio. lo fece in breve tutto lo stadio, e da allora nacque l’uso degli OLE’!!!!!
nel nostro piccolissimo, avevamo fatto la storia anche noi…

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Di: outworks110 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27697 outworks110 Fri, 28 Mar 2008 22:15:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27697 Di quell'anno tre ricordi indelebili : 1) la licenza media in un'estate calda e soleggiata senza neanche studiare ( illusoria come cosa ) ; 2) i mondiali vinti in Spagna con la finale vista in casa di un mio cugino che aveva problemi depressivi e faceva il tifo per la Germania (!) ; 3) l'omicidio di Dalla Chiesa che in un sol colpo rimpiazzò sia quello Moro che la strage di Bologna. La mia infanzia, come quella di tanti altri, una sequenza di partite di calcio e misteri. Di quell’anno tre ricordi indelebili :
1) la licenza media in un’estate calda e soleggiata senza neanche studiare ( illusoria come cosa ) ;
2) i mondiali vinti in Spagna con la finale vista in casa di un mio cugino che aveva problemi depressivi e faceva il tifo per la Germania (!) ;
3) l’omicidio di Dalla Chiesa che in un sol colpo rimpiazzò sia quello Moro che la strage di Bologna. La mia infanzia, come quella di tanti altri, una sequenza di partite di calcio e misteri.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27696 Massimo Maugeri Fri, 28 Mar 2008 22:11:53 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27696 <b>La mossa del matto affogato</b> Qualche considerazione/domanda partendo dal titolo: 1. Mi pare che i matti ti hanno portato fortuna (da un punto di vista letterario, intendo), ma... 2. ... cosa significa "mossa del matto affogato"? 3. e perché la scelta di questo titolo? La mossa del matto affogato
Qualche considerazione/domanda partendo dal titolo:
1. Mi pare che i matti ti hanno portato fortuna (da un punto di vista letterario, intendo), ma…
2. … cosa significa “mossa del matto affogato”?
3. e perché la scelta di questo titolo?

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/comment-page-2/#comment-27695 Massimo Maugeri Fri, 28 Mar 2008 22:08:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/03/27/1982-di-roberto-alajmo/#comment-27695 Roberto, mi piacerebbe che ci parlassi un po' di questo nuovo libro. Quando esce in libreria? Mi pare che oggi hai ricevuto la prima copia cartacea. Insomma, il nuovo figlio è nato. E oggi l'hai tenuto in braccio per la prima volta. Roberto, mi piacerebbe che ci parlassi un po’ di questo nuovo libro.
Quando esce in libreria? Mi pare che oggi hai ricevuto la prima copia cartacea. Insomma, il nuovo figlio è nato. E oggi l’hai tenuto in braccio per la prima volta.

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