Commenti a: LETTERATURA E MUSICA http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: INCONTRO CON NADIA BOULANGER, di Bruno Monsaingeon – la recensione | letteratitudinenews http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-4/#comment-982871 INCONTRO CON NADIA BOULANGER, di Bruno Monsaingeon – la recensione | letteratitudinenews Tue, 10 Dec 2013 19:00:34 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-982871 [...] [in collegamento con il forum permanente "Letteratura e musica" di Letteratitudine] [...] [...] [in collegamento con il forum permanente "Letteratura e musica" di Letteratitudine] [...]

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-4/#comment-806127 Massimo Maugeri Sun, 18 Aug 2013 22:39:22 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-806127 Caro Francesco Didò, grazie per essere intervenuto e per aver riportato alla luce questo vecchio post. Un abbraccio a te e un saluto di benvenuto a Falconieredelbosco! Caro Francesco Didò, grazie per essere intervenuto e per aver riportato alla luce questo vecchio post.
Un abbraccio a te e un saluto di benvenuto a Falconieredelbosco!

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Di: Francesco Di Domenico http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-4/#comment-802205 Francesco Di Domenico Mon, 12 Aug 2013 16:57:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-802205 Siamo talmente giovani, caro Falcò, che possiamo riprendere i dibattiti dopo 5 anni. Un saluto al padrone di casa, al Maximo Maugeri. Siamo talmente giovani, caro Falcò, che possiamo riprendere i dibattiti dopo 5 anni.
Un saluto al padrone di casa, al Maximo Maugeri.

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Di: falconieredelbosco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-4/#comment-802195 falconieredelbosco Mon, 12 Aug 2013 16:42:17 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-802195 pomeriggio musicale. Dido' ha riproposto questo post oggi 12 agosto 2013 e me lo sono letto tutto d'un fiato. Sono coetaneo di Carlo S, Enrico G e Dido e quindi negli anni ho ascoltato e amato gli stessi brani (mi trovo molto in linea con quelli postati da Enrico ). trovo che molte persone abbiano commentato motivate soprattutto dai propri gusti musicali. Mi trovo perfettamente d'accordo su quanto ha scritto Carlo Sirotti: "Un cantautore (termine che va scomparendo, ma…) sceglie di applicarsi ad una forma d’arte (perchè di arte si tratta) che comporta tanto il ricorso alla parola quanto alla musica. E se sceglie ciò vuole dire che la forma completa della sua opera è fatta di entrambe. In una forma in cui l’una è al servizio dell’altra, imprescindibilmente. E quindi valutarlo solo per uno dei due aspetti è, giocoforza limitativo". Personalmente sono contrario ad ogni tipo di premio ad ogni classifica o graduatoria, ognuno ha il proprio sentire che muta col mutare del tempo e delle situazioni, ciò non vuol dire che se una cosa è bella non sia più bella ma la si vede o si sente in modo diverso in occasioni diverse(in ogni campo dell'arte). pomeriggio musicale. Dido’ ha riproposto questo post oggi 12 agosto 2013 e me lo sono letto tutto d’un fiato. Sono coetaneo di Carlo S, Enrico G e Dido e quindi negli anni ho ascoltato e amato gli stessi brani (mi trovo molto in linea con quelli postati da Enrico ). trovo che molte persone abbiano commentato motivate soprattutto dai propri gusti musicali. Mi trovo perfettamente d’accordo su quanto ha scritto Carlo Sirotti: “Un cantautore (termine che va scomparendo, ma…) sceglie di applicarsi ad una forma d’arte (perchè di arte si tratta) che comporta tanto il ricorso alla parola quanto alla musica. E se sceglie ciò vuole dire che la forma completa della sua opera è fatta di entrambe. In una forma in cui l’una è al servizio dell’altra, imprescindibilmente. E quindi valutarlo solo per uno dei due aspetti è, giocoforza limitativo”.
Personalmente sono contrario ad ogni tipo di premio ad ogni classifica o graduatoria, ognuno ha il proprio sentire che muta col mutare del tempo e delle situazioni, ciò non vuol dire che se una cosa è bella non sia più bella ma la si vede o si sente in modo diverso in occasioni diverse(in ogni campo dell’arte).

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Di: strumenti musicali mercatino musicale http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-4/#comment-120443 strumenti musicali mercatino musicale Sat, 07 Aug 2010 14:23:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-120443 ottimo artista bob dylan ottimo artista bob dylan

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Di: marco pontoni http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-4/#comment-30504 marco pontoni Wed, 07 May 2008 15:43:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-30504 Letteratura e musica hanno sempre accompagnato (e spesso sottolineato) la mia vita. Va detto che spesso anche i musicisti più quotati come poeti (su tutti, Bob Dylan) si schermiscono, sottolineano come della strofa di una loro canzone sia importante anche come essa viene cantata, insomma che non basti leggerla, che sia necessario anche ascoltarla (perché è diverso se "the answer, my friend, is blowin' in the wind" viene urlata con la voce rauca di un Joe Strummer, ruggita da un baritono del metallo pesante o sussurrata dolcemente...). Comunque sia, ci sono testi di canzoni che si reggono in piedi anche senza la musica, anche questo è un dato di fatto. Aggiungerei che la musica mi ha aiutato anche a scoprire alcuni autori: ad esempio, da Lou Reed sono arrivato a Delmore Schwartz, pressoché sconosciuto in Italia. A questo duplice amore per la musica e i libri ho dedicato anche un romanzo "di formazione": Music Box, Curcu&Genovese ed, Trento, 2006. Vi invito a leggerlo, si trova facilmente anche su internet. Scusate l'autopromozione. Letteratura e musica hanno sempre accompagnato (e spesso sottolineato) la mia vita. Va detto che spesso anche i musicisti più quotati come poeti (su tutti, Bob Dylan) si schermiscono, sottolineano come della strofa di una loro canzone sia importante anche come essa viene cantata, insomma che non basti leggerla, che sia necessario anche ascoltarla (perché è diverso se “the answer, my friend, is blowin’ in the wind” viene urlata con la voce rauca di un Joe Strummer, ruggita da un baritono del metallo pesante o sussurrata dolcemente…).
Comunque sia, ci sono testi di canzoni che si reggono in piedi anche senza la musica, anche questo è un dato di fatto. Aggiungerei che la musica mi ha aiutato anche a scoprire alcuni autori: ad esempio, da Lou Reed sono arrivato a Delmore Schwartz, pressoché sconosciuto in Italia.
A questo duplice amore per la musica e i libri ho dedicato anche un romanzo “di formazione”: Music Box, Curcu&Genovese ed, Trento, 2006. Vi invito a leggerlo, si trova facilmente anche su internet. Scusate l’autopromozione.

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-4/#comment-29159 Maria Lucia Riccioli Wed, 16 Apr 2008 21:23:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-29159 Verissimo... io adoro le fiabe, i cartoni animati... credo che mia abbiano formato come scrittrice e come persona quasi come i libri. Altri miei amori musicali: Elio e le Storie Tese - sganasciarsi pensando. Ascoltate "Born to be Abramo" per credere! Maria Callas e l'opera. La musica latinoamericana. Anche Ricky Martin! Elvis e il rock classico. Il bello è nell'orecchio di chi ascolta... Verissimo… io adoro le fiabe, i cartoni animati… credo che mia abbiano formato come scrittrice e come persona quasi come i libri.
Altri miei amori musicali: Elio e le Storie Tese – sganasciarsi pensando. Ascoltate “Born to be Abramo” per credere!
Maria Callas e l’opera. La musica latinoamericana. Anche Ricky Martin!
Elvis e il rock classico. Il bello è nell’orecchio di chi ascolta…

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Di: Corrado http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-4/#comment-29157 Corrado Wed, 16 Apr 2008 21:11:48 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-29157 Ragazzi anche biancaneve e i sette nani, o il vecchio e il mare a mio avviso fanno parte della letteratura, non sono i paroloni a fare la "letteratura". Cio' che la rende diversa è il fatto che ci faccia pensare, ragionare ed emozionare, e la musica a volte ci riesce anche con parole semplici. Ciao. Ragazzi anche biancaneve e i sette nani, o il vecchio e il mare a mio avviso fanno parte della letteratura, non sono i paroloni a fare la “letteratura”.
Cio’ che la rende diversa è il fatto che ci faccia pensare, ragionare ed emozionare, e la musica a volte ci riesce anche con parole semplici.
Ciao.

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Di: Maverick http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-4/#comment-28973 Maverick Mon, 14 Apr 2008 21:03:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28973 "Standing firm on this stony ground The wind blows hard Pulls these clothes around I harbour all the same worries as most The temptations to leave or to give up the ghost I wrestle with an outlook on life That shifts between darkness and shadowy light I struggle with words for fear that theyll hear But orpheus sleeps on his back still dead to the world Sunlight falls, my wings open wide Theres a beauty here I cannot deny And bottles that tumble and crash on the stairs Are just so many people I knew never cared Down below on the wreck of the ship Are a stronghold of pleasures I couldnt regret But the baggage is swallowed up by the tide As orpheus keeps to his promise and stays by my side Tell me, Ive still a lot to learn Understand, these fires never stop Believe me, when this joke is tired of laughing I will hear the promise of my orpheus sing Sleepers sleep as we row the boat Just you the weather and I gave up hope But all of the hurdles that fell in our laps Were fuel for the fire and straw for our backs Still the voices have stories to tell Of the power struggles in heaven and hell But we feel secure against such mighty dreams As orpheus sings of the promise tomorrow may bring" "Orpheus" di DAVID SYLVIAN,uno dei miei "poeti con musica" preferiti: autore anche di un pregiato(sia nel senso di "profondo" che di "costosissimo")libro di poesie,"trophies",che prima o poi comprerò. vorrei citare altri due poeti musicisti che non mi sembra di aver letto finora in questo post:ANDREA CHIMENTI(da molti definito il sylvian italiano)e soprattutto FEDERICO FIUMANI,leader e chitarrista di una delle più sottovalutate e influenti bands italiane di sempre, i Diaframma. Per quanto riguarda il capitolo "musicisti romanzieri"mi limito a consigliare "e l'asina vide l'angelo" di NICK CAVE. grazie massimo per il post! ciao a tutti “Standing firm on this stony ground
The wind blows hard
Pulls these clothes around
I harbour all the same worries as most
The temptations to leave or to give up the ghost
I wrestle with an outlook on life
That shifts between darkness and shadowy light
I struggle with words for fear that theyll hear
But orpheus sleeps on his back still dead to the world

Sunlight falls, my wings open wide
Theres a beauty here I cannot deny
And bottles that tumble and crash on the stairs
Are just so many people I knew never cared
Down below on the wreck of the ship
Are a stronghold of pleasures I couldnt regret
But the baggage is swallowed up by the tide
As orpheus keeps to his promise and stays by my side

Tell me, Ive still a lot to learn
Understand, these fires never stop
Believe me, when this joke is tired of laughing
I will hear the promise of my orpheus sing

Sleepers sleep as we row the boat
Just you the weather and I gave up hope
But all of the hurdles that fell in our laps
Were fuel for the fire and straw for our backs
Still the voices have stories to tell
Of the power struggles in heaven and hell
But we feel secure against such mighty dreams
As orpheus sings of the promise tomorrow may bring”

“Orpheus” di DAVID SYLVIAN,uno dei miei “poeti con musica” preferiti: autore anche di un pregiato(sia nel senso di “profondo” che di “costosissimo”)libro di poesie,”trophies”,che prima o poi comprerò.

vorrei citare altri due poeti musicisti che non mi sembra di aver letto finora in questo post:ANDREA CHIMENTI(da molti definito il sylvian italiano)e soprattutto FEDERICO FIUMANI,leader e chitarrista di una delle più sottovalutate e influenti bands italiane di sempre, i Diaframma.

Per quanto riguarda il capitolo “musicisti romanzieri”mi limito a consigliare “e l’asina vide l’angelo” di NICK CAVE.

grazie massimo per il post!
ciao a tutti

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Di: Zagor http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-4/#comment-28951 Zagor Mon, 14 Apr 2008 10:36:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28951 @Massimo Maugeri Si sono io: "lo spirito con la scure", Cico è quì con me e ti saluta tanto, legge spesso i toui post. Stiamo aspettando il "comandante Mark" e "Gufo Triste" per fare un torneo di tresette. @Massimo Maugeri

Si sono io: “lo spirito con la scure”, Cico è quì con me e ti saluta tanto, legge spesso i toui post. Stiamo aspettando il “comandante Mark” e “Gufo Triste” per fare un torneo di tresette.

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-4/#comment-28899 Maria Lucia Riccioli Sun, 13 Apr 2008 13:44:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28899 Mary Lucy Curl... o Curls. Mi piace, Gianmario! La musica è come la letteratura: è bello quel che piace... Di Zarrillo mi piace "Cinque giorni" e qualche altra... A volte la semplicità di una "canzonetta" riesce ad esprimere quello che complichiamo o intellettualizziamo troppo, non credete? Adesso sto ascoltando hit anni '80 anche se al coro stiamo studiando una Messa in sol di Schubert. Lo Spirito soffia dove vuole e non c'è strumento tanto disprezzabile da non poter essere utilizzato... Mary Lucy Curl… o Curls. Mi piace, Gianmario!
La musica è come la letteratura: è bello quel che piace…
Di Zarrillo mi piace “Cinque giorni” e qualche altra…
A volte la semplicità di una “canzonetta” riesce ad esprimere quello che complichiamo o intellettualizziamo troppo, non credete?
Adesso sto ascoltando hit anni ‘80 anche se al coro stiamo studiando una Messa in sol di Schubert. Lo Spirito soffia dove vuole e non c’è strumento tanto disprezzabile da non poter essere utilizzato…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-4/#comment-28887 Massimo Maugeri Sun, 13 Apr 2008 11:33:57 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28887 <b>Segnalo questo"fulmine" di Nico Orengo</b> (in tema con il post) --- FULMINI 11/4/2008 - <b>Dylan il poeta del niente</b> - di NICO ORENGO Il Pulitzer a Bob Dylan si spera cancelli un equivoco durato anche troppo. Quello di chiedersi se il cantautore sia un poeta d’alloro. Con Dylan sembrava ovvio domandarselo, le parole e i suoni delle sue canzoni costituiscono una lunga colonna sonora della Storia militare e sociale dei nostri anni. «Avevo cominciato dal niente», scrive Dylan nella autobiografia «Chronicles» (Feltrinelli). Un «niente» che andava a cercarsi Omero e Villon, il Modern Jazz Quartet e frasi di Malcolm X, con l’ingordigia che nel «niente» ci stanno storie e canzoni con la chitarra o la fisarmonica. (fonte: Tuttolibri, in edicola sabato 12 aprile) Segnalo questo”fulmine” di Nico Orengo
(in tema con il post)

FULMINI
11/4/2008
-
Dylan il poeta del niente
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di NICO ORENGO

Il Pulitzer a Bob Dylan si spera cancelli un equivoco durato anche troppo. Quello di chiedersi se il cantautore sia un poeta d’alloro. Con Dylan sembrava ovvio domandarselo, le parole e i suoni delle sue canzoni costituiscono una lunga colonna sonora della Storia militare e sociale dei nostri anni. «Avevo cominciato dal niente», scrive Dylan nella autobiografia «Chronicles» (Feltrinelli). Un «niente» che andava a cercarsi Omero e Villon, il Modern Jazz Quartet e frasi di Malcolm X, con l’ingordigia che nel «niente» ci stanno storie e canzoni con la chitarra o la fisarmonica.

(fonte: Tuttolibri, in edicola sabato 12 aprile)

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Di: francesco di domenico http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-4/#comment-28857 francesco di domenico Sat, 12 Apr 2008 23:05:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28857 @ GianMario (non scriverò mai Mario con la lettera minuscola, era il nome d mio padre, è il nome di mio figlio, tutt'e due migliori di me), comunque sarebbe Mc Sunday! @ GianMario (non scriverò mai Mario con la lettera minuscola, era il nome d mio padre, è il nome di mio figlio, tutt’e due migliori di me),
comunque sarebbe Mc Sunday!

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Di: francesco di domenico http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-4/#comment-28855 francesco di domenico Sat, 12 Apr 2008 22:50:53 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28855 @Gregò, Massimo ha proposto una delle sue cose di "quando ritorna dalla zia Santuzza ad Aci Trezza, che la zia ci feci mangiare le pastedimandorle con tanto zibibbo" e cioè: ... "@ Carlo e Gea Prima o poi proporrò un gioco finalizzato a eleggere “i dieci testi di canzoni più letterari di tutti i tempi”. Indovinate a chi proporrò di fare da notai?" e io poi ho detto: ... " Squalifico subito Carlo & Gea, per manifesta incapacità di tradurre testi che non siano quelli di “Caparezza” e propongo @ Miriam, mia ultima fiamma, come primus notabile, poi se qualcuno fa una cordata per Gregori , bhè, obtorto collo lo voterò, il vaccinaro!" ... Non si usa più bere "Citrosodina Granulare", quelli erano i tempi di Mauro Caputo, fatti mezzo kg di Geffer, vedrai che lo digerisci il blob che ti sale in gola dei Castelli Romani (e bevetevi un po' di Falanghina a Roma, eh che sarà mai, mica siete genovesi!) @Gregò,
Massimo ha proposto una delle sue cose di “quando ritorna dalla zia Santuzza ad Aci Trezza, che la zia ci feci mangiare le pastedimandorle con tanto zibibbo” e cioè:

“@ Carlo e Gea
Prima o poi proporrò un gioco finalizzato a eleggere “i dieci testi di canzoni più letterari di tutti i tempi”.
Indovinate a chi proporrò di fare da notai?”
e io poi ho detto:


Squalifico subito Carlo & Gea, per manifesta incapacità di tradurre testi che non siano quelli di “Caparezza” e propongo @ Miriam, mia ultima fiamma, come primus notabile, poi se qualcuno fa una cordata per Gregori , bhè, obtorto collo lo voterò, il vaccinaro!”

Non si usa più bere “Citrosodina Granulare”, quelli erano i tempi di Mauro Caputo, fatti mezzo kg di Geffer, vedrai che lo digerisci il blob che ti sale in gola dei Castelli Romani (e bevetevi un po’ di Falanghina a Roma, eh che sarà mai, mica siete genovesi!)

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-4/#comment-28852 Sergio Sozi Sat, 12 Apr 2008 22:15:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28852 ...''Bacchillo'' e' meglio di ''bacillo''... abbi comprensione, Gianmario... …”Bacchillo” e’ meglio di ”bacillo”… abbi comprensione, Gianmario…

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Di: Gianmario http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-4/#comment-28847 Gianmario Sat, 12 Apr 2008 21:04:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28847 Ho dimenticato di inserire i vocalists nella Literatitude Big Band: Mary Lucy Curl e Francis Sundy. A proposito, Maria Lucia, ho preso atto della tua straordinaria passione per la musica, ma come fai a conciliare Bach e Zarrillo? Ho dimenticato di inserire i vocalists nella Literatitude Big Band: Mary Lucy Curl e Francis Sundy. A proposito, Maria Lucia, ho preso atto della tua straordinaria passione per la musica, ma come fai a conciliare Bach e Zarrillo?

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Di: Enrico Gregori http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-4/#comment-28846 Enrico Gregori Sat, 12 Apr 2008 20:55:03 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28846 Non ho capito una mazza di quello che dice didò. A scanso di equivoci comunico che non farò da giudice nè da notaio nè da ragioniere nè da computista ad alcun tipo di competizione. Ma appongo questo omaggio. "Allora perché mi tieni per mano stanotte? Non voglio andare lontano Sto solo dormendo nella stanza di servizio Ti manderò messaggi quasi ogni giorno E chi ero io, per sopravvivere, per sempre? Non avevo promesso di tenere il passo. Non in questa vita, piccola Ma staremo sempre assieme: sarà una specie di paradiso che si vedrà sul tuo viso Allora perché mi tieni per mano stanotte? Dunque, mi sento così freddo al tatto? I miei occhi focalizzano un qualche punto lontano? Perché trovo difficile parlare tanto? E chi ero io per sopravvivere per sempre? Non avevo promesso di tenere il passo Ma staremo sempre assieme: sarà una specie di paradiso che si vedrà sul tuo viso. Allora perché mi tieni per mano stanotte? Non voglio andare lontano Sto solo dormendo nella stanza di servizio Ti manderò messaggi quasi ogni giorno E chi ero io, per sopravvivere, per sempre? Non avevo promesso di tenere il passo. Non in questa vita, piccola Ma staremo sempre assieme: sarà una specie di paradiso che si vedrà sul tuo viso". (Jethro Tull - At last, forever) Non ho capito una mazza di quello che dice didò. A scanso di equivoci comunico che non farò da giudice nè da notaio nè da ragioniere nè da computista ad alcun tipo di competizione. Ma appongo questo omaggio.

“Allora perché mi tieni per mano stanotte?
Non voglio andare lontano
Sto solo dormendo nella stanza di servizio
Ti manderò messaggi quasi ogni giorno
E chi ero io, per sopravvivere, per sempre?
Non avevo promesso di tenere il passo.
Non in questa vita, piccola
Ma staremo sempre assieme:
sarà una specie di paradiso che si vedrà sul tuo viso
Allora perché mi tieni per mano stanotte?
Dunque, mi sento così freddo al tatto?
I miei occhi focalizzano un qualche punto lontano?
Perché trovo difficile parlare tanto?
E chi ero io per sopravvivere per sempre?
Non avevo promesso di tenere il passo
Ma staremo sempre assieme:
sarà una specie di paradiso che si vedrà sul tuo viso.

Allora perché mi tieni per mano stanotte?
Non voglio andare lontano
Sto solo dormendo nella stanza di servizio
Ti manderò messaggi quasi ogni giorno
E chi ero io, per sopravvivere, per sempre?
Non avevo promesso di tenere il passo.
Non in questa vita, piccola
Ma staremo sempre assieme:
sarà una specie di paradiso che si vedrà sul tuo viso”.

(Jethro Tull – At last, forever)

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Di: gea http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-4/#comment-28844 gea Sat, 12 Apr 2008 20:47:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28844 EVVVAIIII!!!! carlo, ce l'abbiamo fatta!!!! :-) EVVVAIIII!!!!
carlo, ce l’abbiamo fatta!!!!
:-)

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Di: francesco di domenico http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-4/#comment-28843 francesco di domenico Sat, 12 Apr 2008 20:44:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28843 @Miriam, ho postato in contemporanea (sennò questi pensano alla tresca)! @Miriam,
ho postato in contemporanea (sennò questi pensano alla tresca)!

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Di: francesco di domenico http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28842 francesco di domenico Sat, 12 Apr 2008 20:43:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28842 @@Massimo, anche i notai vanno votati: "@ Carlo e Gea Prima o poi proporrò un gioco finalizzato a eleggere “i dieci testi di canzoni più letterari di tutti i tempi”. Indovinate a chi proporrò di fare da notai?" ... Squalifico subito Carlo & Gea, per manifesta incapacità di tradurre testi che non siano quelli di "Caparezza" e propongo @ Miriam, mia ultima fiamma, come primus notabile, poi se qualcuno fa una cordata per Gregori , bhè, obtorto collo lo voterò, il vaccinaro! @@Massimo,
anche i notai vanno votati:
“@ Carlo e Gea
Prima o poi proporrò un gioco finalizzato a eleggere “i dieci testi di canzoni più letterari di tutti i tempi”.
Indovinate a chi proporrò di fare da notai?”

Squalifico subito Carlo & Gea, per manifesta incapacità di tradurre testi che non siano quelli di “Caparezza” e propongo @ Miriam, mia ultima fiamma, come primus notabile, poi se qualcuno fa una cordata per Gregori , bhè, obtorto collo lo voterò, il vaccinaro!

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Di: miriam ravasio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28841 miriam ravasio Sat, 12 Apr 2008 20:38:03 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28841 @ Didò: devo chiederti una cosa tecnico-pittorica, mi dai la tua e-mail? oppure scrivimi tu. gd-miriam@libero.it Grazie, ciao @ Didò:
devo chiederti una cosa tecnico-pittorica, mi dai la tua e-mail? oppure scrivimi tu.
gd-miriam@libero.it
Grazie, ciao

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Di: gea http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28840 gea Sat, 12 Apr 2008 20:36:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28840 @ didò perchè siamo pigri e indaffarati. :-) @ didò
perchè siamo pigri e indaffarati.
:-)

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Di: francesco di domenico http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28839 francesco di domenico Sat, 12 Apr 2008 19:47:34 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28839 @ Gianmario, Ho la voce da Mario Biondi col raffreddore. @Gea & Carlo's, perhè fate di tutto per farmi complimentare con quel ruvido bandito di Gregori? Perchè postate snobbisticamene brani in inglese, facendovi massacrare dalla traduzione della stupenda "Highway chile" prodotta dal rostro della nave romana "Il Messaggero"? @ Gianmario, Ho la voce da Mario Biondi col raffreddore.
@Gea & Carlo’s, perhè fate di tutto per farmi complimentare con quel ruvido bandito di Gregori?
Perchè postate snobbisticamene brani in inglese, facendovi massacrare dalla traduzione della stupenda “Highway chile” prodotta dal rostro della nave romana “Il Messaggero”?

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Di: enrico gregori http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28838 enrico gregori Sat, 12 Apr 2008 17:55:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28838 a roma la pizza se la semo magnata solo pe' antipasto. qua mica stamo a cambia' l'acqua all'olive! a roma la pizza se la semo magnata solo pe’ antipasto. qua mica stamo a cambia’ l’acqua all’olive!

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28837 Maria Lucia Riccioli Sat, 12 Apr 2008 17:32:08 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28837 Carlo, i bassi bravi sono oro, ma in tutti i cori del mondo statisticamente c'è penuria di tenori! Chissà che vuol dire? Io sto cantando da contralto in questo periodo... sigh! Necessità obbliga lavoro di squadra. Coro è disciplina, rispetto, passione condivisa... ML Carlo, i bassi bravi sono oro, ma in tutti i cori del mondo statisticamente c’è penuria di tenori! Chissà che vuol dire? Io sto cantando da contralto in questo periodo… sigh! Necessità obbliga lavoro di squadra. Coro è disciplina, rispetto, passione condivisa…
ML

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28836 Maria Lucia Riccioli Sat, 12 Apr 2008 17:23:30 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28836 Rossella... allora sei compatriota di Franco Battiato!!! Dai Massi... Comunque, se volete un consiglio venite a Siracusa... vi consiglio la cucina di Simo - e Massimo ne sa qualche cosa!!! Ciao Massi e Agata! :-) Corrado, se un uomo mi dedicasse "A te" e "La cura" ci farei un pensierino... :-) Rossella… allora sei compatriota di Franco Battiato!!!
Dai Massi…
Comunque, se volete un consiglio venite a Siracusa… vi consiglio la cucina di Simo – e Massimo ne sa qualche cosa!!! Ciao Massi e Agata!
:-)
Corrado, se un uomo mi dedicasse “A te” e “La cura” ci farei un pensierino…
:-)

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Di: Rossella http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28827 Rossella Sat, 12 Apr 2008 13:36:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28827 @ Massimo Maugeri Ciao Massimo....pensavo che sarebbe bello che anche i siciliani di Letteratitudine facessero un incontro per conoscersi. Per esempio la sottoscritta abita a Riposto (che non è così lontano da Catania) e mi piacerebbe conoscere Simona, Maria Lucia, Zappulla e molti altri che scrivono. A Roma se sò magnati la pizza.....addirittura qualcuno ha fatto chilometri !!!! Cerca di organizzare qualcosa dai!!!!!!! Ciao Rossella @ Massimo Maugeri
Ciao Massimo….pensavo che sarebbe bello che anche i siciliani di Letteratitudine facessero un incontro per conoscersi.
Per esempio la sottoscritta abita a Riposto (che non è così lontano da Catania) e mi piacerebbe conoscere Simona, Maria Lucia, Zappulla e molti altri che scrivono.
A Roma se sò magnati la pizza…..addirittura qualcuno ha fatto chilometri !!!!
Cerca di organizzare qualcosa dai!!!!!!!
Ciao
Rossella

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Di: Gianmario http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28826 Gianmario Sat, 12 Apr 2008 13:26:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28826 Scopro che gli amici di letteratitudine sono anche una bella band: Sax Speranza, Simo Roland, Max Gibson, Sergiej Tromba, Gregory Fender, Zaube flauto (magico) e Didò...al Passaggio a livello. Testi di Miriam, Tessy e Gea, musiche collettive. Ed io? Una volta (aC) facevo parte del gruppo Gneo Pompeo e le Catapulte Flosce, poi mi hanno buttato fuori (suonavo il bombardino); se volete, mi posso riproporre, ma temo che i risultati sarebbero esiziali. Ciao. Scopro che gli amici di letteratitudine sono anche una bella band: Sax Speranza, Simo Roland, Max Gibson, Sergiej Tromba, Gregory Fender, Zaube flauto (magico) e Didò…al Passaggio a livello. Testi di Miriam, Tessy e Gea, musiche collettive. Ed io? Una volta (aC) facevo parte del gruppo Gneo Pompeo e le Catapulte Flosce, poi mi hanno buttato fuori (suonavo il bombardino); se volete, mi posso riproporre, ma temo che i risultati sarebbero esiziali. Ciao.

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Di: miriam ravasio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28825 miriam ravasio Sat, 12 Apr 2008 13:08:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28825 @ Corrado: non mi sembra tanto bella! a te a te a te ...tu sei tu sei tu sei...insomma a questo tutto sembra corrispondere un parter da niente.... roba da scappare via e di corsa!!!! ( sto sorridendo, ciao) :-) @ Corrado:
non mi sembra tanto bella! a te a te a te …tu sei tu sei tu sei…insomma a questo tutto sembra corrispondere un parter da niente…. roba da scappare via e di corsa!!!! ( sto sorridendo, ciao)
:-)

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Di: Corrado http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28823 Corrado Sat, 12 Apr 2008 12:58:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28823 se non è letteratura questa! Ciao e complimenti per l'iniziativa, molto interessante!!! continuate cosi'! se non è letteratura questa!

Ciao e complimenti per l’iniziativa, molto interessante!!!
continuate cosi’!

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Di: Corrado http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28822 Corrado Sat, 12 Apr 2008 12:51:53 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28822 Una delle più belle canzoni mai scritte per una donna a mio avviso merita di essere citata: jovanotty A te che sei l’unica al mondo L’unica ragione per arrivare fino in fondo Ad ogni mio respiro Quando ti guardo Dopo un giorno pieno di parole Senza che tu mi dica niente Tutto si fa chiaro A te che mi hai trovato All’ angolo coi pugni chiusi Con le mie spalle contro il muro Pronto a difendermi Con gli occhi bassi Stavo in fila Con i disillusi Tu mi hai raccolto come un gatto E mi hai portato con te A te io canto una canzone Perché non ho altro Niente di meglio da offrirti Di tutto quello che ho Prendi il mio tempo E la magia Che con un solo salto Ci fa volare dentro all’aria Come bollicine A te che sei Semplicemente sei Sostanza dei giorni miei Sostanza dei giorni miei A te che sei il mio grande amore Ed il mio amore grande A te che hai preso la mia vita E ne hai fatto molto di più A te che hai dato senso al tempo Senza misurarlo A te che sei il mio amore grande Ed il mio grande amore A te che io Ti ho visto piangere nella mia mano Fragile che potevo ucciderti Stringendoti un po’ E poi ti ho visto Con la forza di un aeroplano Prendere in mano la tua vita E trascinarla in salvo A te che mi hai insegnato i sogni E l’arte dell’avventura A te che credi nel coraggio E anche nella paura A te che sei la miglior cosa Che mi sia successa A te che cambi tutti i giorni E resti sempre la stessa A te che sei Semplicemente sei Sostanza dei giorni miei Sostanza dei sogni miei A te che sei Essenzialmente sei Sostanza dei sogni miei Sostanza dei giorni miei A te che non ti piaci mai E sei una meraviglia Le forze della natura si concentrano in te Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano A te che sei l’unica amica Che io posso avere L’unico amore che vorrei Se io non ti avessi con me a te che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un immenso piacere, a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande, a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più, a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo, a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore, a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei... e a te che sei, semplicemente sei, compagna dei giorni miei...sostanza dei sogni... Una delle più belle canzoni mai scritte per una donna a mio avviso merita di essere citata:
jovanotty
A te che sei l’unica al mondo
L’unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All’ angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te
A te io canto una canzone
Perché non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo
E la magia
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro all’aria
Come bollicine
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti
Stringendoti un po’
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei
Essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia
Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l’unica amica
Che io posso avere
L’unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me
a te che hai reso la mia vita bella da morire, che riesci a render la fatica un immenso piacere,
a te che sei il mio grande amore ed il mio amore grande,
a te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più,
a te che hai dato senso al tempo senza misurarlo,
a te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore,
a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei…
e a te che sei, semplicemente sei, compagna dei giorni miei…sostanza dei sogni…

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Di: Enrico Gregori http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28816 Enrico Gregori Sat, 12 Apr 2008 08:37:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28816 Credo di intuire il ragionamento di didò. Egli, ritengo, divide tra poesia e poetica efficace. Anche io, rimanendo negli italiani, ho avuto sempre l'impressione che Mogol appartenesse più alla seconda (ma encomiabile) categoria. Forse è stato poeta per esempio in "Emozioni" o ne "I giardini di marzo", laddove in "Una donna per amico" o "Acqua azzurra acqua chiara" è stato efficacissimo paraculo. Ci si potrebbe chiedere, poi, quanto quei testi avessero potuto funzionare senza la musica di Battisti, ma il dibattito ci esaurirebbe il tempo concessoci su questa terra. Qualcuno, più in alto, ha citato Jimi Hendrix. Che il mancino di Seattle era e rimarrà famoso per aver cambiato il modo di interpretare la chitarra elettrica non c'è dubbio. Ma spesso egli si dedicava ai testi con una cura particolare. Qui sotto riporto un esempio che sa di "Cormac McCarthy". Eppure, all'epoca, del sommo de "La strada" non se ne sapeva granché. "Yeah, la sua chitarra a tracolla I sui stivali polverosi nella sua Cadillac I capelli lucenti soffiati dal vento Non aver visto un letto da così tanto tempo è una pazzia Andò via di casa a 17 anni Aveva tanto bramato di vedere il resto del mondo Ma tutti conoscono il Capo Una pietra che rotola senza muschio Voi probabilmente lo chiamerete vagabondo Ma non è così semplice E’ un figlio della strada, yeah Adesso qualcuno dice che aveva una ragazza a casa Che si è presa gioco di lui e gli ha fatto male Mi hanno detto che lei l’ha ferito molto Lei l’ha reso triste Non potrei dire cosa gli passasse per la mente In ogni caso ha lasciato il mondo alle sua spalle Ma tutti conoscono la solita vecchia storia In amore ed in guerra non si può perdere con gloria Adesso lo chiamerete vagabondo Ma io so che non è così semplice E’ un figlio della strada Vai avanti fratello Ancora un passo La sua vecchia chitarra a tracolla I suoi stivali polverosi nella sua Cadillac I capelli lucenti soffiati dal vento Non aver visto un letto da così tanto tempo è una pazzia Adesso potrete chiamarlo vagabondo Ma io so che non è così semplice E’ un figlio della strada Vai avanti fratello Non lasciare che nessuno ti fermi Figlio della strada Yeah Yeah Yeah Figlio della strada Cammina lungo l’autostrada Figlio della strada Yeah Yeah Yeah Figlio della strada" (Jimi Hendrix-Highway chile" Credo di intuire il ragionamento di didò. Egli, ritengo, divide tra poesia e poetica efficace.
Anche io, rimanendo negli italiani, ho avuto sempre l’impressione che Mogol appartenesse più alla seconda (ma encomiabile) categoria. Forse è stato poeta per esempio in “Emozioni” o ne “I giardini di marzo”, laddove in “Una donna per amico” o “Acqua azzurra acqua chiara” è stato efficacissimo paraculo.
Ci si potrebbe chiedere, poi, quanto quei testi avessero potuto funzionare senza la musica di Battisti, ma il dibattito ci esaurirebbe il tempo concessoci su questa terra.
Qualcuno, più in alto, ha citato Jimi Hendrix.
Che il mancino di Seattle era e rimarrà famoso per aver cambiato il modo di interpretare la chitarra elettrica non c’è dubbio.
Ma spesso egli si dedicava ai testi con una cura particolare. Qui sotto riporto un esempio che sa di “Cormac McCarthy”. Eppure, all’epoca, del sommo de “La strada” non se ne sapeva granché.

“Yeah, la sua chitarra a tracolla
I sui stivali polverosi nella sua Cadillac
I capelli lucenti soffiati dal vento
Non aver visto un letto da così tanto tempo è una pazzia
Andò via di casa a 17 anni
Aveva tanto bramato di vedere il resto del mondo
Ma tutti conoscono il Capo
Una pietra che rotola senza muschio

Voi probabilmente lo chiamerete vagabondo
Ma non è così semplice
E’ un figlio della strada, yeah

Adesso qualcuno dice che aveva una ragazza a casa
Che si è presa gioco di lui e gli ha fatto male
Mi hanno detto che lei l’ha ferito molto
Lei l’ha reso triste
Non potrei dire cosa gli passasse per la mente
In ogni caso ha lasciato il mondo alle sua spalle
Ma tutti conoscono la solita vecchia storia
In amore ed in guerra non si può perdere con gloria

Adesso lo chiamerete vagabondo
Ma io so che non è così semplice
E’ un figlio della strada

Vai avanti fratello
Ancora un passo

La sua vecchia chitarra a tracolla
I suoi stivali polverosi nella sua Cadillac
I capelli lucenti soffiati dal vento
Non aver visto un letto da così tanto tempo è una pazzia

Adesso potrete chiamarlo vagabondo
Ma io so che non è così semplice
E’ un figlio della strada

Vai avanti fratello
Non lasciare che nessuno ti fermi
Figlio della strada
Yeah Yeah Yeah
Figlio della strada
Cammina lungo l’autostrada
Figlio della strada
Yeah Yeah Yeah
Figlio della strada”
(Jimi Hendrix-Highway chile”

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28810 Sergio Sozi Sat, 12 Apr 2008 00:14:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28810 Carlo ex-Speranza: le villanelle! In famiglia qui a Lubiana di tanto in tanto ascoltiamo quelle dialettali napoletane (splendide) eseguite dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare (De Simone). Bravo, vecchio mio! Metti il sassofono a letto e scatena l'ugola! Carlo ex-Speranza: le villanelle! In famiglia qui a Lubiana di tanto in tanto ascoltiamo quelle dialettali napoletane (splendide) eseguite dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare (De Simone). Bravo, vecchio mio! Metti il sassofono a letto e scatena l’ugola!

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Di: francesco di domenico http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28808 francesco di domenico Fri, 11 Apr 2008 22:48:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28808 @Didò è qui! Mi rendo conto che il silenzio del mio sodale @ Gregori è dovuto allo sfarfallamento in cui siete caduti o alla pinta di whisky che si è ingollato e che gli fa credere di essere Mahavisnu Jhon mc Laughlin (tra poco mi telefona urlando "Cazzo Santana, dove sei? Ehi Carlos, non trovo più il plettro e dovrei anche andare in bagno)! ... Figlioli, lo devo dire io? Letteratura e musica! Non musica, per quello c'è Luzzatto Fegiz sul Corriere che è fermo ai New Dada e a Mal dei Primitives. Mi piazzate testi in inglese, senza traduzione, io napoletano sono, conosco due lingue (napoletano & italiano) e un dialetto, il "parlese" anglo-napoletano che si parlava nel dopoguerra, cioè: "Quando, good good good, 'cchiù black dà midnght nun' po' get back"* (*Quando, buono buono buono, più nera della mezzanotte non può venire). ... Tirate fuori Mogol e Sgalambro? Quella è poesia, come i mattinali della Questura sono letteratura noir. Volete uno scrittore? C'è Jannacci! "Faceva il palo" è un racconto di mala in tre minuti; "Vincenzina e la Fabbrica", un dramma popolare in due minuti (era anche il motivo del film "Romanzo popolare"): "Vincenzina davanti alla fabbrica, Vincenzina il foulard non si mette più. Una faccia davanti al cancello che si apre già. Vincenzina hai guardato la fabbrica, come se non c'è altro che fabbrica e hai sentito anche odor di pulito e la fatica è dentro là... Zero a zero anche ieri 'sto Milan qui, sto Rivera che ormai non mi segna più, che tristezza, il padrone non c'ha neanche 'sti problemi qua. Vincenzina davanti alla fabbrica, Vincenzina vuol bene alla fabbrica, e non sa che la vita giù in fabbrica non c'è, se c'è com'è ? ... e "quelli che..." bhe, se quel testo, oltre ad essere "letteratura popolare" non è anche un trattato sociologico, una preveggente disamina di quello che saremmo stati, bhe allora il biscione di Arcore è un cigno fatato: ... "Quelli che cantano dentro nei dischi perche' ci hanno i figli da mantenere, oh yes! Quelli che da tre anni fanno un lavoro d'equipe convinti d'essere stati assunti da un'altra ditta, oh yes! Quelli che fanno un mestiere come un altro. Quelli che accendono un cero alla Madonna perche' hanno il nipote che sta morendo, oh yes! Quelli che di mestiere ti spengono il cero, oh yes! Quelli che Mussolini e' dentro di noi, oh yes! Quelli che votano a destra perche' Almirante sparla bene, oh yes! Quelli che votano a destra perche' hanno paura dei ladri, oh yes! Quelli che votano scheda bianca per non sporcare, oh yes! Quelli che non si sono mai occupati di politica, oh yes! Quelli che vomitano, oh yes! Quelli che tengono al re. Quelli che tengono al Milan, oh yes! Quelli che non tengono il vino, oh yes! Quelli che non ci risultano, oh yes! Quelli che credono che Gesu' Bambino sia Babbo Natale da giovane, oh yes! Quelli che la notte di Natale scappano con l'amante dopo aver rubato il panettone ai bambini, oh yes! Intesi come figli, oh yes! Quelli che fanno l'amore in piedi convinti di essere in un pied-a-ter, oh yes! Quelli, quelli che sono dentro nella merda fin qui, oh yes! Oh yes! Quelli che con una bella dormita passa tutto, anche il cancro, oh yes! Quelli che, quelli che non possono crederci neanche adesso che la terra e' rotonda, oh yes! Quelli che non vogliono tornare dalla Russia e continuano a fingersi dispersi, oh yes! Quelli che non hanno mai avuto un incidente mortale, oh yes! Quelli che non vogliono arruolarsi nelle SS. Quelli che ti spiegano le tue idee senza fartele capire, oh yes! Quelli che dicono "la mia serva", oh yes! Oh yes! Quelli che organizzano la marcia per la guerra, oh yes! Quelli che organizzano tutto, oh yes! Quelli che perdono la guerra... per un pelo, oh yes! Oh yes! Quelli che ti vogliono portare a mangiare le rane, oh yes! Quelli che sono soltanto le due di notte, oh yes! Quelli che hanno un sistema per perdere alla roulette, oh yes! Quelli che non hanno mai avuto un incidente mortale, oh yes! Quelli che non ci sentiamo, oh yes! Quelli diversi dagli altri, oh yes! Quelli che puttana miseria, oh yes! Quelli che quando perde l'Inter o il Milan dicono che in fondo e' una partita di calcio e poi vanno a casa e picchiano i figli, oh yes! Quelli che dicono che i soldi non sono tutto nella vita, oh yes! Quelli che qui e' tutto un casino, oh yes! Quelli che per principio non per i soldi, oh yes! Oh yes! Quelli che l'ha detto il telegiornale, oh yes! Quelli che lo statu quo che nella misura in cui che nell'ottica, oh yes! Quelli che non hanno una missione da compiere, oh yes! Quelli che sono onesti fino a un certo punto, oh yes! Quelli che fanno un mestiere come un altro. Quelli che aspettando il tram e ridendo e scherzando, oh yes! Quelli che aspettano la fidanzata per darsi un contegno, oh yes! Quelli che la mafia non ci risulta, oh yes! Quelli che ci hanno paura delle cambiali, oh yes! Quelli che lavoriamo tutti per Agnelli, oh yes! Quelli che tirano la prima pietra, ma che anche la seconda,la terza, la quarta e dopu? E dopu se sa no... Quelli che alla mattina alle sei freschi come una rosa si svegliano per vedere l'alba che e' gia' passata. Quelli che assomigliano a mio figlio, oh yes! Quelli che non si divertono mai neanche quando ridono, oh yes! Quelli che a teatro vanno nelle ultime file per non disturbare, oh yes! Quelli, quelli di Roma. Quelli che non c'erano. Quelli che hanno cominciato a lavorare da piccoli, non hanno ancora finito e non sanno che cavolo fanno, oh yes! Quelli li'... ... 'notte, non fate chiasso che il Greg dorme! @Didò è qui!
Mi rendo conto che il silenzio del mio sodale @ Gregori è dovuto allo sfarfallamento in cui siete caduti o alla pinta di whisky che si è ingollato e che gli fa credere di essere Mahavisnu Jhon mc Laughlin (tra poco mi telefona urlando “Cazzo Santana, dove sei? Ehi Carlos, non trovo più il plettro e dovrei anche andare in bagno)!

Figlioli,
lo devo dire io? Letteratura e musica! Non musica, per quello c’è Luzzatto Fegiz sul Corriere che è fermo ai New Dada e a Mal dei Primitives.
Mi piazzate testi in inglese, senza traduzione, io napoletano sono, conosco due lingue (napoletano & italiano) e un dialetto, il “parlese” anglo-napoletano che si parlava nel dopoguerra, cioè:
“Quando, good good good, ‘cchiù black dà midnght nun’ po’ get back”*
(*Quando, buono buono buono, più nera della mezzanotte non può venire).

Tirate fuori Mogol e Sgalambro? Quella è poesia, come i mattinali della Questura sono letteratura noir.
Volete uno scrittore?
C’è Jannacci!
“Faceva il palo” è un racconto di mala in tre minuti; “Vincenzina e la Fabbrica”, un dramma popolare in due minuti (era anche il motivo del film “Romanzo popolare”):
“Vincenzina davanti alla fabbrica,
Vincenzina il foulard non si mette più.
Una faccia davanti al cancello che si apre già.
Vincenzina hai guardato la fabbrica,
come se non c’è altro che fabbrica
e hai sentito anche odor di pulito
e la fatica è dentro là…
Zero a zero anche ieri ’sto Milan qui,
sto Rivera che ormai non mi segna più,
che tristezza, il padrone non c’ha neanche ’sti problemi qua.
Vincenzina davanti alla fabbrica,
Vincenzina vuol bene alla fabbrica,
e non sa che la vita giù in fabbrica
non c’è, se c’è com’è ?

e “quelli che…” bhe, se quel testo, oltre ad essere “letteratura popolare” non è anche un trattato sociologico, una preveggente disamina di quello che saremmo stati, bhe allora il biscione di Arcore è un cigno fatato:

“Quelli che cantano dentro nei dischi perche’ ci hanno i figli da mantenere, oh yes!
Quelli che da tre anni fanno un lavoro d’equipe convinti d’essere stati assunti da un’altra ditta, oh yes!
Quelli che fanno un mestiere come un altro.
Quelli che accendono un cero alla Madonna perche’ hanno il nipote che sta morendo, oh yes!
Quelli che di mestiere ti spengono il cero, oh yes!
Quelli che Mussolini e’ dentro di noi, oh yes!
Quelli che votano a destra perche’ Almirante sparla bene, oh yes!
Quelli che votano a destra perche’ hanno paura dei ladri, oh yes!
Quelli che votano scheda bianca per non sporcare, oh yes!
Quelli che non si sono mai occupati di politica, oh yes!
Quelli che vomitano, oh yes!
Quelli che tengono al re.
Quelli che tengono al Milan, oh yes!
Quelli che non tengono il vino, oh yes!
Quelli che non ci risultano, oh yes!
Quelli che credono che Gesu’ Bambino sia Babbo Natale da giovane, oh yes!
Quelli che la notte di Natale scappano con l’amante dopo aver rubato il panettone ai bambini, oh yes!
Intesi come figli, oh yes!
Quelli che fanno l’amore in piedi convinti di essere in un pied-a-ter, oh yes!
Quelli, quelli che sono dentro nella merda fin qui, oh yes! Oh yes!
Quelli che con una bella dormita passa tutto, anche il cancro, oh yes!
Quelli che, quelli che non possono crederci neanche adesso che la terra e’ rotonda, oh yes!
Quelli che non vogliono tornare dalla Russia e continuano a fingersi dispersi, oh yes!
Quelli che non hanno mai avuto un incidente mortale, oh yes!
Quelli che non vogliono arruolarsi nelle SS.
Quelli che ti spiegano le tue idee senza fartele capire, oh yes!
Quelli che dicono “la mia serva”, oh yes! Oh yes!
Quelli che organizzano la marcia per la guerra, oh yes!
Quelli che organizzano tutto, oh yes!
Quelli che perdono la guerra… per un pelo, oh yes! Oh yes!
Quelli che ti vogliono portare a mangiare le rane, oh yes!
Quelli che sono soltanto le due di notte, oh yes!
Quelli che hanno un sistema per perdere alla roulette, oh yes!
Quelli che non hanno mai avuto un incidente mortale, oh yes!
Quelli che non ci sentiamo, oh yes!
Quelli diversi dagli altri, oh yes!
Quelli che puttana miseria, oh yes!
Quelli che quando perde l’Inter o il Milan dicono che in fondo e’ una partita di calcio e poi vanno a casa e picchiano i figli, oh yes!
Quelli che dicono che i soldi non sono tutto nella vita, oh yes!
Quelli che qui e’ tutto un casino, oh yes!
Quelli che per principio non per i soldi, oh yes! Oh yes!
Quelli che l’ha detto il telegiornale, oh yes!
Quelli che lo statu quo che nella misura in cui che nell’ottica, oh yes!
Quelli che non hanno una missione da compiere, oh yes!
Quelli che sono onesti fino a un certo punto, oh yes!
Quelli che fanno un mestiere come un altro.
Quelli che aspettando il tram e ridendo e scherzando, oh yes!
Quelli che aspettano la fidanzata per darsi un contegno, oh yes!
Quelli che la mafia non ci risulta, oh yes!
Quelli che ci hanno paura delle cambiali, oh yes!
Quelli che lavoriamo tutti per Agnelli, oh yes!
Quelli che tirano la prima pietra, ma che anche la seconda,la terza, la quarta e dopu? E dopu se sa no…
Quelli che alla mattina alle sei freschi come una rosa si svegliano per vedere l’alba che e’ gia’ passata.
Quelli che assomigliano a mio figlio, oh yes!
Quelli che non si divertono mai neanche quando ridono, oh yes!
Quelli che a teatro vanno nelle ultime file per non disturbare, oh yes!
Quelli, quelli di Roma.
Quelli che non c’erano.
Quelli che hanno cominciato a lavorare da piccoli, non hanno ancora finito e non sanno che cavolo fanno, oh yes!
Quelli li’…

‘notte, non fate chiasso che il Greg dorme!

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28800 Massimo Maugeri Fri, 11 Apr 2008 22:05:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28800 Va bene... dopo aver letto il commento di Carlo ho deciso. Formeremo una "Letteratitudine rock band". A giorni cominceremo con i provini. Va bene… dopo aver letto il commento di Carlo ho deciso.
Formeremo una “Letteratitudine rock band”.
A giorni cominceremo con i provini.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28799 Massimo Maugeri Fri, 11 Apr 2008 22:03:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28799 Credo di avervelo già raccontato... anni fa anch'io avevo la mia band. All'epoca produssi un centinaio di canzoni: testi e musiche. Suonavo la chitarra ritmica e cantavo. Mi ricordo una strampalata formazione con Roberto Rapisarda (l'attuale bassista dei Volver alla batteria) e Davide La Rocca (oggi pittore di fama europea) al basso. In quegli anni Carmen Consoli si esibiva nei pub della città. Credo di avervelo già raccontato… anni fa anch’io avevo la mia band. All’epoca produssi un centinaio di canzoni: testi e musiche. Suonavo la chitarra ritmica e cantavo. Mi ricordo una strampalata formazione con Roberto Rapisarda (l’attuale bassista dei Volver alla batteria) e Davide La Rocca (oggi pittore di fama europea) al basso.
In quegli anni Carmen Consoli si esibiva nei pub della città.

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Di: Carlo S. http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28798 Carlo S. Fri, 11 Apr 2008 21:59:43 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28798 @Maria Lucia Anche io ho cantato in un coro: soprattutto madrigali e villanelle (Orazio Vecchi, Orlando di Lasso, Luca Marenzio..), ma anche Brahams. Io ho una voce profonda, di basso, ma c'era posto solo tra i tenori e così facevo una gran fatica. E mi sono convertito al sassofono (contralto). Ciao. @Maria Lucia
Anche io ho cantato in un coro: soprattutto madrigali e villanelle (Orazio Vecchi, Orlando di Lasso, Luca Marenzio..), ma anche Brahams.
Io ho una voce profonda, di basso, ma c’era posto solo tra i tenori e così
facevo una gran fatica. E mi sono convertito al sassofono (contralto).
Ciao.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28797 Massimo Maugeri Fri, 11 Apr 2008 21:59:05 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28797 Chissà perché... ma Franco Battiato e Carmen Consoli me li sento particolarmente vicini! Chissà perché… ma Franco Battiato e Carmen Consoli me li sento particolarmente vicini!

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Di: Gianmario http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28796 Gianmario Fri, 11 Apr 2008 21:52:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28796 Segnalo che anche tra le semplici 'canzonette' vi sono casi in cui poesia e musica si fondono ad alto livello, anche senza cantautori. Due mi vengono in mente: Les feuilles mortes con parole di Jacques Prevert (!) e quel gioiellino di Moonlight in Vermont in cui pochi versi affrescano una musica raffinata, poche pennellate che creano la visione di un luogo. Segnalo che anche tra le semplici ‘canzonette’ vi sono casi in cui poesia e musica si fondono ad alto livello, anche senza cantautori. Due mi vengono in mente: Les feuilles mortes con parole di Jacques Prevert (!) e quel gioiellino di Moonlight in Vermont in cui pochi versi affrescano una musica raffinata, poche pennellate che creano la visione di un luogo.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28795 Sergio Sozi Fri, 11 Apr 2008 21:31:23 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28795 Io Battiato lo vedrei con indosso una tunica a parlar di daimonon e maieutica con Socrate, fra colonne bombate e giardini popolati di statue dell'Egioco e del Pie' Alato. Come uomo moderno non convince, nononono... Io Battiato lo vedrei con indosso una tunica a parlar di daimonon e maieutica con Socrate, fra colonne bombate e giardini popolati di statue dell’Egioco e del Pie’ Alato. Come uomo moderno non convince, nononono…

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28794 Sergio Sozi Fri, 11 Apr 2008 21:27:15 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28794 Maria Lucia, mi stai facendo venire una di quelle orticanti curiosita' di sentire la tua voce alle prese magari con un madrigale. Fatti sentire! Sergio Maria Lucia,
mi stai facendo venire una di quelle orticanti curiosita’ di sentire la tua voce alle prese magari con un madrigale. Fatti sentire!
Sergio

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Di: Rossella http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28793 Rossella Fri, 11 Apr 2008 21:14:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28793 Egregio Massimo, il tema “letteratura e musica” è estremamente interessante e davvero ampio e profondo. Tuttavia si possono fare solo alcuni cenni per quanto riguarda le nostre generazioni mettendo in parallelo fra loro le arti quali letteratura, pittura, musica e quant’altro abbiamo chiamato il POP dell’ultimo quarto di secolo oramai trascorso. Anni sessanta: mia madre cantava malinconica “la lontananza sai è come il vento….” con quella teatralità di Domenico Modugno con una mano rivolta all’infinito e l’altra che stringeva il microfono, lei e quelli come lei a bordo di una fiat nuova di zecca al sabato pomeriggio con capigliature ben laccate per le donne e giacca e cravatta per gli uomini erano pronti all’acquisto di frigoriferi, televisori e lucidatrici, mentre i caroselli stringevano le famiglie nelle serate d’inverno. La polaroid ci ha immortalati tutti quanti in foto istantanee, veloci come le catene di montaggio e le fabbriche di un Italia economicamente raggiante, industriale, un click anche per le lotte di piazza, i figli dei fiori, le generazioni beat, le donne magrissime coi capelli corti e uomini ossuti dai capelli lunghi, arrivava anche l’eco di un’ America che segnava il passo accendendo la fiaccola della statua della libertà; qualcuno come Janis Joplin o Jimmy Hendrix illuminarono il firmamento con le loro poesie in musica, ma le loro anime avevano troppo bisogno d’amore e non opposero sufficiente resistenza ad sistema che finì per eliminarli proprio come si fa con una lattina di coca cola dopo il suo uso o il tomato o qualsiasi altro prodotto di breve durata. Il discorso prende una piega che, come gli anelli di una catena, unisce l’arte, l’economia, l’etica, la cultura, i rapporti fra le generazioni ed è forse importante ritornare su che cosa contribuisce alla memoria delle nostre stagioni, alla bellezza di certi momenti della nostra vita. Infatti molti ricordi sono indelebili. Cantautori italiani con i quali è cresciuta la mia generazione ce ne sono tanti, gruppi stranieri, canzoni d’epoca che fanno ancora ballare, tormentoni che hanno accompagnato i nostri umori, a volte le canzoni oltre a quanto può essere osservato e studiato musicalmente, hanno la fantastica capacità di dipingere un immagine, di descrivere una scena, di rimanere comunque impresse grazie ad altri connotati artistici, e quindi hanno una rilevante importanza per la capacità di rimanere nelle pagine della storia e della memoria collettiva. Secondo me, infatti, ci sono cantautori più vicini ad una specifica arte quale potrebbe essere la pittura o la letteratura, per esempio mi viene in mente la Donna Cannone di Francesco De Gregori: chi non ha mai pensato idealmente a questa figura descritta nel canto che cicciona vola fra le nuvole? E’in questo senso che avviene la cosiddetta incisione che non è solo discografica ma che si traduce come una vera e propria simbiosi fra la letteratura, la pittura, la fotografia, il cinema e quanto rimane veramente importante nella nostra vita. Per ampliare il discorso da un punto di vista sociologico bisogna sottolineare la grande responsabilità soprattutto di carattere morale che hanno i comunicatori di massa, esponenti di punta di un movimento o di qualsiasi forma artistica e della quale spesso ne è stata ignorata l’importanza. @ Zauberei Guarda che Battiato Franco ha scritto anche altre belle canzoni d'amore! Per esempio c'è una canzone che s'intitola La preda (Gommalacca) che ti consiglio vivamente di ascoltare. Egregio Massimo,
il tema “letteratura e musica” è estremamente interessante e davvero ampio e profondo.
Tuttavia si possono fare solo alcuni cenni per quanto riguarda le nostre generazioni mettendo in parallelo fra loro le arti quali letteratura, pittura, musica e quant’altro abbiamo chiamato il POP dell’ultimo quarto di secolo oramai trascorso.
Anni sessanta: mia madre cantava malinconica “la lontananza sai è come il vento….” con quella teatralità di Domenico Modugno con una mano rivolta all’infinito e l’altra che stringeva il microfono, lei e quelli come lei a bordo di una fiat nuova di zecca al sabato pomeriggio con capigliature ben laccate per le donne e giacca e cravatta per gli uomini erano pronti all’acquisto di frigoriferi, televisori e lucidatrici, mentre i caroselli stringevano le famiglie nelle serate d’inverno.
La polaroid ci ha immortalati tutti quanti in foto istantanee, veloci come le catene di montaggio e le fabbriche di un Italia economicamente raggiante, industriale, un click anche per le lotte di piazza, i figli dei fiori, le generazioni beat, le donne magrissime coi capelli corti e uomini ossuti dai capelli lunghi, arrivava anche l’eco di un’ America che segnava il passo accendendo la fiaccola della statua della libertà; qualcuno come Janis Joplin o Jimmy Hendrix illuminarono il firmamento con le loro poesie in musica, ma le loro anime avevano troppo bisogno d’amore e non opposero sufficiente resistenza ad sistema che finì per eliminarli proprio come si fa con una lattina di coca cola dopo il suo uso o il tomato o qualsiasi altro prodotto di breve durata.
Il discorso prende una piega che, come gli anelli di una catena, unisce l’arte, l’economia, l’etica, la cultura, i rapporti fra le generazioni ed è forse importante ritornare su che cosa contribuisce alla memoria delle nostre stagioni, alla bellezza di certi momenti della nostra vita. Infatti molti ricordi sono indelebili.
Cantautori italiani con i quali è cresciuta la mia generazione ce ne sono tanti, gruppi stranieri, canzoni d’epoca che fanno ancora ballare, tormentoni che hanno accompagnato i nostri umori, a volte le canzoni oltre a quanto può essere osservato e studiato musicalmente, hanno la fantastica capacità di dipingere un immagine, di descrivere una scena, di rimanere comunque impresse grazie ad altri connotati artistici, e quindi hanno una rilevante importanza per la capacità di rimanere nelle pagine della storia e della memoria collettiva.
Secondo me, infatti, ci sono cantautori più vicini ad una specifica arte quale potrebbe essere la pittura o la letteratura, per esempio mi viene in mente la Donna Cannone di Francesco De Gregori: chi non ha mai pensato idealmente a questa figura descritta nel canto che cicciona vola fra le nuvole?
E’in questo senso che avviene la cosiddetta incisione che non è solo discografica ma che si traduce come una vera e propria simbiosi fra la letteratura, la pittura, la fotografia, il cinema e quanto rimane veramente importante nella nostra vita.
Per ampliare il discorso da un punto di vista sociologico bisogna sottolineare la grande responsabilità soprattutto di carattere morale che hanno i comunicatori di massa, esponenti di punta di un movimento o di qualsiasi forma artistica e della quale spesso ne è stata ignorata l’importanza.

@ Zauberei
Guarda che Battiato Franco ha scritto anche altre belle canzoni d’amore! Per esempio c’è una canzone che s’intitola La preda (Gommalacca) che ti consiglio vivamente di ascoltare.

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Di: zauberei http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28792 zauberei Fri, 11 Apr 2008 20:54:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28792 MAria Stuarda Ricciola: - LA CURA LA CURA LA CURA! che bellissimo testo! MAria Stuarda Ricciola:
– LA CURA LA CURA LA CURA! che bellissimo testo!

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Di: outworks110 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28790 outworks110 Fri, 11 Apr 2008 19:59:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28790 Avete già citato Cohen con " Il gioco preferito" ? Avete già citato Cohen con ” Il gioco preferito” ?

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Di: gea http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28789 gea Fri, 11 Apr 2008 19:33:05 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28789 personalmente ho un grande amore per i pearl jam. questa secondo me ha un testo bellissimo. ho visto in giro poesie peggiori. - WISHLIST - I wish I was a neutron bomb, for once I could go off I wish I was a sacrifice but somehow still lived on I wish I was a sentimental ornament you hung on The Christmas tree, I wish I was the star that went on top I wish I was the evidence, I wish I was the grounds For 50 million hands upraised and open toward the sky I wish I was a sailor with someone who waited for me I wish I was as fortunate, as fortunate as me I wish I was a messenger and all the news was good I wish I was the full moon shining off a Camaro's hood I wish I was an alien at home behind the sun I wish I was the souvenir you kept your house key on I wish I was the pedal brake that you depended on I wish I was the verb 'to trust' and never let you down I wish I was a radio song, the one that you turned up I wish...I wish...I wish...I wish... I guess it never stops - http://www.youtube.com/watch?v=8r01YiEgNa0 personalmente ho un grande amore per i pearl jam.
questa secondo me ha un testo bellissimo.
ho visto in giro poesie peggiori.
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WISHLIST
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I wish I was a neutron bomb, for once I could go off
I wish I was a sacrifice but somehow still lived on
I wish I was a sentimental ornament you hung on
The Christmas tree, I wish I was the star that went on top
I wish I was the evidence, I wish I was the grounds
For 50 million hands upraised and open toward the sky

I wish I was a sailor with someone who waited for me
I wish I was as fortunate, as fortunate as me
I wish I was a messenger and all the news was good
I wish I was the full moon shining off a Camaro’s hood

I wish I was an alien at home behind the sun
I wish I was the souvenir you kept your house key on
I wish I was the pedal brake that you depended on
I wish I was the verb ‘to trust’ and never let you down

I wish I was a radio song, the one that you turned up
I wish…I wish…I wish…I wish…
I guess it never stops
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http://www.youtube.com/watch?v=8r01YiEgNa0

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28788 Sergio Sozi Fri, 11 Apr 2008 19:23:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28788 Gianmario, si', il gruppo era quello, ma il successo s'intitolava ''Vox clamantis in deserto''. La suonammo cosi' tante volte che spunto' una specie di Sahara fuori Roma, verso la borgata del Trullo. Lo stesso luogo in cui, un torrido giorno che eravamo li' a soliloquiare, quel furbo di Rodari ambiento' ''La torta in cielo''. Che consumammo assieme ad altri malcapitati beneficati. E' una storia triste, sai? Gianmario, si’, il gruppo era quello, ma il successo s’intitolava ”Vox clamantis in deserto”. La suonammo cosi’ tante volte che spunto’ una specie di Sahara fuori Roma, verso la borgata del Trullo. Lo stesso luogo in cui, un torrido giorno che eravamo li’ a soliloquiare, quel furbo di Rodari ambiento’ ”La torta in cielo”. Che consumammo assieme ad altri malcapitati beneficati.
E’ una storia triste, sai?

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Di: Germano http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28787 Germano Fri, 11 Apr 2008 18:58:08 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28787 Musica e parole...un abbinamento che, per me, è sempre stato più che magico. A mio parere, un testo musicale, può essere paragonato ad un vero e proprio testo letterario. Soprattutto se parliamo di Dylan o De Gregori(anche Jovanotti, a volte, si produce in canzoni che mi trasmettono tanto). Non so se voi lo avete mai ascoltato ma, a tutti gli amanti della musica(soprattutto quella strumentale), consiglio Yann Tiersen...un compositore francese che mi ha letteralmente rapito. Nel suo caso, però, non si può parlare di testo perchè, come vi ho appena scritto, la sua è musica strumentale, senza parole (a parte rare eccezioni). Io lo trovo molto indicato per scrivere; quando lo ascolto le parole mi vengono da sole. Anche Liga, però, è da considerare un poeta della canzone(e in questo quoto Carlo e gea). Saluto a Massimo e buona serata a tutti Musica e parole…un abbinamento che, per me, è sempre stato più che magico. A mio parere, un testo musicale, può essere paragonato ad un vero e proprio testo letterario. Soprattutto se parliamo di Dylan o De Gregori(anche Jovanotti, a volte, si produce in canzoni che mi trasmettono tanto). Non so se voi lo avete mai ascoltato ma, a tutti gli amanti della musica(soprattutto quella strumentale), consiglio Yann Tiersen…un compositore francese che mi ha letteralmente rapito. Nel suo caso, però, non si può parlare di testo perchè, come vi ho appena scritto, la sua è musica strumentale, senza parole (a parte rare eccezioni). Io lo trovo molto indicato per scrivere; quando lo ascolto le parole mi vengono da sole. Anche Liga, però, è da considerare un poeta della canzone(e in questo quoto Carlo e gea).
Saluto a Massimo e buona serata a tutti

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Di: gea http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28786 gea Fri, 11 Apr 2008 18:50:59 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28786 quoto carlo per quanto riguarda dylan e guccini, e aggiungerei il liga. fuori e dentro il borgo è bellissimo quoto carlo per quanto riguarda dylan e guccini, e aggiungerei il liga.
fuori e dentro il borgo è bellissimo

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Di: Carlo S. http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28785 Carlo S. Fri, 11 Apr 2008 18:27:22 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28785 Cantanti scrittori? Molto prima di Max Pezzali e di faletti: - Bob Dylan : "Tarantula"scritto tra il 1965 e il 1966 e pubblicato nel 1971, "Tarantula è un'opera composita che raccoglie versi, apologhi, giochi di parole, parabole, mostrando gusto del nonsense e saggezza zen. Un'opera pensata, strutturata e agita con la deliberata intenzione di sfidare la lingua scritta e di condurla ai limiti estremi dell'ambiguità fonetica e del senso". -John Lennon: Nel 1964 viene pubblicato il primo libro di John Lennon: "In His Own Write" diventando istantaneamente un best-seller. In Italia il libro viene presto tradotto e pubblicato dalla Longanesi con il titolo "Vivendo Cantando": si tratta di nonsense, di mini racconti molto surreali, un pò alla "Pere Ubu", e di disegni assurdi, che a me piacevano molto. Nel 1965 segue il secondo libro: "A Spaniard In The Works". Del mio adorato Chico Barque segnalo tre romanzi: Disturbo, Benjamin e Budapest. Ma fra tutti segnalo Francesco Guccini e i suoi gialli scritti a quattro mani con Loriano Macchiavelli. Io ne ho letti 4 (non so se siano tutti) e sono tutti validissimi, anche se il primo “Macaronì” è quello che mi ha colpito di più: una storia ambientata tra la fine anni ’30 e gli anni ’80, fra la Francia degli italiani esuli dal fascismo (e con al centro dei fatti la storica strage di Aigues-Mortes) e l’appennino tosco emiliano (la zona intorno a Porretta, tanto cara al cantautore di Pavana). Ma sono tutti e 4 storie gialle ambientate in quelle campagne e tra quelle montagne, che hanno nel maresciallo Santovito, trapiantato lì dalla Campania per "punizione" dal regime, ma perfettamente ambientato: un protagonista memorabile dalle caratteristiche dimesse e melanconiche. Ma anche un'ambientazione unica, intrisa di quella cultura contadina che ci rimanda al Guccini nostalgico che forse conosciamo di più. Cantanti scrittori?
Molto prima di Max Pezzali e di faletti:
- Bob Dylan : “Tarantula”scritto tra il 1965 e il 1966 e pubblicato nel 1971, “Tarantula è un’opera composita che raccoglie versi, apologhi, giochi di parole, parabole, mostrando gusto del nonsense e saggezza zen. Un’opera pensata, strutturata e agita con la deliberata intenzione di sfidare la lingua scritta e di condurla ai limiti estremi dell’ambiguità fonetica e del senso”.
-John Lennon: Nel 1964 viene pubblicato il primo libro di John Lennon: “In His Own Write” diventando istantaneamente un best-seller. In Italia il libro viene presto tradotto e pubblicato dalla Longanesi con il titolo “Vivendo Cantando”: si tratta di nonsense, di mini racconti molto surreali, un pò alla “Pere Ubu”, e di disegni assurdi, che a me piacevano molto. Nel 1965 segue il secondo libro: “A Spaniard In The Works”.
Del mio adorato Chico Barque segnalo tre romanzi: Disturbo, Benjamin e Budapest.

Ma fra tutti segnalo Francesco Guccini e i suoi gialli scritti a quattro mani con Loriano Macchiavelli. Io ne ho letti 4 (non so se siano tutti) e sono tutti validissimi, anche se il primo “Macaronì” è quello che mi ha colpito di più: una storia ambientata tra la fine anni ’30 e gli anni ’80, fra la Francia degli italiani esuli dal fascismo (e con al centro dei fatti la storica strage di Aigues-Mortes) e l’appennino tosco emiliano (la zona intorno a Porretta, tanto cara al cantautore di Pavana). Ma sono tutti e 4 storie gialle ambientate in quelle campagne e tra quelle montagne, che hanno nel maresciallo Santovito, trapiantato lì dalla Campania per “punizione” dal regime, ma perfettamente ambientato: un protagonista memorabile dalle caratteristiche dimesse e melanconiche. Ma anche un’ambientazione unica, intrisa di quella cultura contadina che ci rimanda al Guccini nostalgico che forse conosciamo di più.

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Di: gea http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/comment-page-3/#comment-28784 gea Fri, 11 Apr 2008 17:48:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/10/letteratura-e-musica/#comment-28784 @ maria lucia e simona è stupenda, ma io preferisco la versione di carmen consoli http://www.youtube.com/watch?v=zXEl9OPmZY8&feature=related @ maria lucia e simona
è stupenda, ma io preferisco la versione di carmen consoli
http://www.youtube.com/watch?v=zXEl9OPmZY8&feature=related

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