Commenti a: NON È UN PAESE PER VECCHI: IL LIBRO, IL FILM http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » LETTERATITUDINE CINEMA http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-389839 Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » LETTERATITUDINE CINEMA Wed, 26 Sep 2012 21:38:15 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-389839 [...] ci siamo occupati di cinema. Ricordo in particolare, un post molto interessante dedicato a “Non è un paese per vecchi“, dove abbiamo messo a confronto il libro con il film… per poi allargare la discussione [...] [...] ci siamo occupati di cinema. Ricordo in particolare, un post molto interessante dedicato a “Non è un paese per vecchi“, dove abbiamo messo a confronto il libro con il film… per poi allargare la discussione [...]

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Di: ulbi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-30485 ulbi Wed, 07 May 2008 01:40:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-30485 ma come finisce? ma come finisce?

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Di: Paolo Cacciolati http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29526 Paolo Cacciolati Tue, 22 Apr 2008 21:50:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29526 Ciao, a chi interessa qui c'è una doppia lettura di libro&film. http://www.vibrissebollettino.net/bottegadilettura/archives/2008/03/no_country_for.html#more Paolo Cacciolati Ciao, a chi interessa qui c’è una doppia lettura di libro&film.
http://www.vibrissebollettino.net/bottegadilettura/archives/2008/03/no_country_for.html#more

Paolo Cacciolati

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Di: Carlo S. http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29468 Carlo S. Tue, 22 Apr 2008 08:52:19 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29468 Credo che come "modello culturale" la violenza fisica sia per sua natura maschile; le donne sono sempre state capaci di altre violenze, più sottili, più raffinate se vogliamo. Oggi, specie tra ragazzini, quel modello si sta propagando anche al mondo femminile per cause molteplici ma riconducibili in estrema sintesi alla caduta dei valori, dei modelli di riferimento ed all'affermazione di comportamenti beceri e violenti cui la tv fa da grancassa di risonanza. Non ho mai seguito la trasmissione "amici" della DeFilippi, ma mi sono qualche volta fermato per curiosità per qualche decina di minuti facendo zapping. Se ne dicevano di tutti i colori, indipendentemente dal loro sesso. Ho pensato che se si fosse chiamata "nemici" si sarebbero forse uccisi in diretta. Credo che come “modello culturale” la violenza fisica sia per sua natura maschile; le donne sono sempre state capaci di altre violenze, più sottili, più raffinate se vogliamo.
Oggi, specie tra ragazzini, quel modello si sta propagando anche al mondo femminile per cause molteplici ma riconducibili in estrema sintesi alla caduta dei valori, dei modelli di riferimento ed all’affermazione di comportamenti beceri e violenti cui la tv fa da grancassa di risonanza.
Non ho mai seguito la trasmissione “amici” della DeFilippi, ma mi sono qualche volta fermato per curiosità per qualche decina di minuti facendo zapping. Se ne dicevano di tutti i colori, indipendentemente dal loro sesso. Ho pensato che se si fosse chiamata “nemici” si sarebbero forse uccisi in diretta.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29449 Massimo Maugeri Mon, 21 Apr 2008 22:23:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29449 @ Sergio Le mie amerikanate sono gravide di retaggio siculo. E lo sai! Ora vai ne "La camera accanto"... che ti passa lo spirito. :) Adesso devo chiudere davvero. A domani. @ Sergio
Le mie amerikanate sono gravide di retaggio siculo. E lo sai!
Ora vai ne “La camera accanto”… che ti passa lo spirito.
:)
Adesso devo chiudere davvero.
A domani.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29448 Sergio Sozi Mon, 21 Apr 2008 22:20:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29448 e mettiti a scrivere un'altra amerikanata delle tue: carta a Sean... penn! e mettiti a scrivere un’altra amerikanata delle tue: carta a Sean… penn!

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29447 Sergio Sozi Mon, 21 Apr 2008 22:18:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29447 ... ''Mentalita' distorte'', eh... falla finita, pistolero maldido, ole'! … ”Mentalita’ distorte”, eh… falla finita, pistolero maldido, ole’!

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29444 Massimo Maugeri Mon, 21 Apr 2008 22:10:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29444 (Va be', tanto ormai questo post - per colpa mia - sta andando alla deriva). @ Sergio PUM!!! PUM!!! Ancora vivo? <em>Non ci sono più i sergiosozi di una volta. Quelli che li colpivi e stramazzavano al suolo al primo colpo.</em> - @ Miriam Sei ancora triste? PUM!!! <em>questo non è un paese per occhi alati</em> (Va be’, tanto ormai questo post – per colpa mia – sta andando alla deriva).
@ Sergio
PUM!!!
PUM!!!
Ancora vivo?
Non ci sono più i sergiosozi di una volta. Quelli che li colpivi e stramazzavano al suolo al primo colpo.
-
@ Miriam
Sei ancora triste?
PUM!!!
questo non è un paese per occhi alati

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29443 Sergio Sozi Mon, 21 Apr 2008 22:05:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29443 ...o fuoco amico e bersaglio italico eterno? …o fuoco amico e bersaglio italico eterno?

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29441 Sergio Sozi Mon, 21 Apr 2008 22:02:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29441 ...bersaglio amico e fuoco fraterno... …bersaglio amico e fuoco fraterno…

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29440 Sergio Sozi Mon, 21 Apr 2008 21:59:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29440 Massimo Maugger, prode difensor delli Merricani ad'ogni cost - Uest o Ist - attento che se ti sentono da laggiu' magari stanno caricando la Colt e, senza che siano loro stessi troppo colt, ti fan la fest e si drincano un uischi alla tua ex-salutaccia. Succede, paladin mio. Succede. Massimo Maugger, prode difensor delli Merricani ad’ogni cost – Uest o Ist – attento che se ti sentono da laggiu’ magari stanno caricando la Colt e, senza che siano loro stessi troppo colt, ti fan la fest e si drincano un uischi alla tua ex-salutaccia. Succede, paladin mio. Succede.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29439 Sergio Sozi Mon, 21 Apr 2008 21:55:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29439 Aspettiamo che sia inventata in provetta la donnamascula... sempreche' Santonastasio - in un momento di fulminante zelo - non distrugga la provetta. Aspettiamo che sia inventata in provetta la donnamascula… sempreche’ Santonastasio – in un momento di fulminante zelo – non distrugga la provetta.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29438 Massimo Maugeri Mon, 21 Apr 2008 21:55:16 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29438 @ Sergio A me la letteratura americana continua a piacere. Quindi, sai che ti dico? PUM!!! :) E aggiungo: <em>Questo non è un paese per i sergiosozi</em> (ora soffio sulla canna della pistola). @ Sergio
A me la letteratura americana continua a piacere. Quindi, sai che ti dico?
PUM!!!
:)
E aggiungo: Questo non è un paese per i sergiosozi
(ora soffio sulla canna della pistola).

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29437 Massimo Maugeri Mon, 21 Apr 2008 21:52:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29437 Enrico, il tipo di colluttazioni a cui pensi tu sono di certo divertenti. :) ... ma qui - come sai - ci riferiamo ad altro. Enrico, il tipo di colluttazioni a cui pensi tu sono di certo divertenti.
:)
… ma qui – come sai – ci riferiamo ad altro.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29436 Massimo Maugeri Mon, 21 Apr 2008 21:51:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29436 @ Maria Lucia D'accordissimo con te. Naturalmente i delinquenti (immigrati o italiani che siano) vanno combattuti e sbattuti in galera. Ricordiamoci, però, che se la percentuale di immigrati/delinquenti è particolarmente alta i primi a farne le spese sono proprio gli immigrati onesti e lavoratori (la stragrande maggioranza). @ Maria Lucia
D’accordissimo con te.
Naturalmente i delinquenti (immigrati o italiani che siano) vanno combattuti e sbattuti in galera.
Ricordiamoci, però, che se la percentuale di immigrati/delinquenti è particolarmente alta i primi a farne le spese sono proprio gli immigrati onesti e lavoratori (la stragrande maggioranza).

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Di: Enrico Gregori http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29435 Enrico Gregori Mon, 21 Apr 2008 21:51:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29435 nessuno che abbia speso una parola sulle colluttazioni tra uomo e donna. eppure sono le più divertenti :-) nessuno che abbia speso una parola sulle colluttazioni tra uomo e donna. eppure sono le più divertenti
:-)

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29434 Massimo Maugeri Mon, 21 Apr 2008 21:42:03 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29434 @ Maurizio, Giulio, Carlo S. <b>La violenza ha sesso?</b> Questa potrebbe essere la domanda per un ulteriore dibattito (prendendo spunto dai vostri commenti). - @ Giulio E' vero, forse non tutte le donne sono "dolcemente complicate, intimamente fragili etc etc". (Sì, forse a volte è un luogo comune). Però in linea generale credo che lo siano un po' più degli uomini. Poi: può capitare che due donne arrivino alle mani fino a tirarsi i capelli, ma nella mia esperienza (e credo anche nella vostra) sono più frequenti le colluttazioni tra uomini (è vero o no?). - Non credo proprio che se le donne fossero dotate di eguale (o superiore) forza fisica rispetto agli uomini si metterebbero a stuprare l'altro sesso. E comunque il ragionamento è fallace alla base. Se le donne fossero dotate di eguale (o superiore) forza fisica rispetto agli uomini non sarebbero "donne" per come le intendiamo noi. @ Maurizio, Giulio, Carlo S.
La violenza ha sesso?
Questa potrebbe essere la domanda per un ulteriore dibattito (prendendo spunto dai vostri commenti).
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@ Giulio
E’ vero, forse non tutte le donne sono “dolcemente complicate, intimamente fragili etc etc”. (Sì, forse a volte è un luogo comune).
Però in linea generale credo che lo siano un po’ più degli uomini.
Poi: può capitare che due donne arrivino alle mani fino a tirarsi i capelli, ma nella mia esperienza (e credo anche nella vostra) sono più frequenti le colluttazioni tra uomini (è vero o no?).
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Non credo proprio che se le donne fossero dotate di eguale (o superiore) forza fisica rispetto agli uomini si metterebbero a stuprare l’altro sesso. E comunque il ragionamento è fallace alla base. Se le donne fossero dotate di eguale (o superiore) forza fisica rispetto agli uomini non sarebbero “donne” per come le intendiamo noi.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29433 Sergio Sozi Mon, 21 Apr 2008 21:38:30 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29433 Gia'... il buon vecchio collega Ricciardi ha ragioni da vendere! Ossequiosamente sempre Vostro Euterpe Santonastasio Gia’… il buon vecchio collega Ricciardi ha ragioni da vendere!
Ossequiosamente sempre Vostro
Euterpe Santonastasio

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29432 Massimo Maugeri Mon, 21 Apr 2008 21:33:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29432 Al commissario Ricciardi - Caro commissario, lei sostiene che "per trovare un paese per vecchi, ma più in generale per deboli, si debba andare alla Grecia platonica dei saggi o, più concretamente, nelle realtà rurali fino agli anni sessanta. Non i paesi né le epoche sono per vecchi o giovani, è la realtà urbana che non lo è. E questo maledetto villaggio globale lo è meno ancora." - Caro Commissario, grazie per il commento. Percepisco amarezza nelle sue parole, ma è anche vero che la realtà giornaliera che lei vive è molto traumatica. Anche per un commissario ferrato come lei. - Grazie Maurizio :) Al commissario Ricciardi
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Caro commissario,
lei sostiene che “per trovare un paese per vecchi, ma più in generale per deboli, si debba andare alla Grecia platonica dei saggi o, più concretamente, nelle realtà rurali fino agli anni sessanta. Non i paesi né le epoche sono per vecchi o giovani, è la realtà urbana che non lo è. E questo maledetto villaggio globale lo è meno ancora.”
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Caro Commissario,
grazie per il commento. Percepisco amarezza nelle sue parole, ma è anche vero che la realtà giornaliera che lei vive è molto traumatica. Anche per un commissario ferrato come lei.
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Grazie Maurizio
:)

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29431 Massimo Maugeri Mon, 21 Apr 2008 21:27:59 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29431 Rieccomi. Perdonate la latitanza. Rieccomi.
Perdonate la latitanza.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29430 Sergio Sozi Mon, 21 Apr 2008 21:05:15 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29430 ...Ma ancora credo che potremmo rinsavire, noi Italiani: basta (''basta'' e' un eufemismo) iniziare a darci una ''quadratina'' dal basso: dobbiamo cominciare a guardare altrove, per comportarci meglio: dunque basta con gli Americani e via... alla ricerca di noi stessi e dei nostri co-continentali europei! Ne scopriremmo delle belle, a partire da Atene. …Ma ancora credo che potremmo rinsavire, noi Italiani: basta (”basta” e’ un eufemismo) iniziare a darci una ”quadratina” dal basso: dobbiamo cominciare a guardare altrove, per comportarci meglio: dunque basta con gli Americani e via… alla ricerca di noi stessi e dei nostri co-continentali europei! Ne scopriremmo delle belle, a partire da Atene.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29429 Sergio Sozi Mon, 21 Apr 2008 21:00:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29429 Gli USA lo sono tutt'ora. Noi lo siamo diventati. Pum! Spara all'indifeso! Bimbo? Autore? Poeta? Vecchio? PUM!!! Gli USA lo sono tutt’ora. Noi lo siamo diventati. Pum! Spara all’indifeso! Bimbo? Autore? Poeta? Vecchio? PUM!!!

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29428 Maria Lucia Riccioli Mon, 21 Apr 2008 20:45:05 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29428 Quando muore un anziano, è come se morisse una biblioteca. Lo ha detto Calvino, mi pare. Oggi però anziani malati bambini handicappati sono di troppo. I diversi sono di troppo. Non si spiegherebbero tutte le discussioni su aborto eutanasia eugenetica. L'amore è cura. Richiede tempo. Pazienza. Dedizione. Molto più comode pillole, punturine, leggine che ci mettano la coscienza a posto e ci tolgano gli indesiderabili di mezzo. Torniamo alla cara Italia. Gli urlatori leghisti e i loro reggimicrofono urlano "Dàgli all'immigrato". Ma chi pagherà la mia pensione? Ogni bambino che nasce si ritrova sul groppino - non groppone, povero caro... - 12 (dodici twelve...) anziani. Come e quanto dovrà lavorare per pagare loro assistenza sanitaria, tv satellitare, badante polacca rumena ucraina a scelta? Io negli immigrati - quelli che hanno sogni, sogni di famiglia, lavoro, di un futuro migliore - ci spero. Potrebbero insegnare a certi bamboccioni il valore di studio e lavoro. Chissà, magari politici maghrebini o dello Sri Lanka tratterebbero meglio l'Italia rispetto ai nostri strapaesani parlamentari. Ricordiamo che senza immigrati gli USA sarebbero ancora un paese di vaccari e pistoleri. Quando muore un anziano, è come se morisse una biblioteca. Lo ha detto Calvino, mi pare.
Oggi però anziani malati bambini handicappati sono di troppo. I diversi sono di troppo. Non si spiegherebbero tutte le discussioni su aborto eutanasia eugenetica. L’amore è cura. Richiede tempo. Pazienza. Dedizione. Molto più comode pillole, punturine, leggine che ci mettano la coscienza a posto e ci tolgano gli indesiderabili di mezzo.
Torniamo alla cara Italia. Gli urlatori leghisti e i loro reggimicrofono urlano “Dàgli all’immigrato”. Ma chi pagherà la mia pensione? Ogni bambino che nasce si ritrova sul groppino – non groppone, povero caro… – 12 (dodici twelve…) anziani. Come e quanto dovrà lavorare per pagare loro assistenza sanitaria, tv satellitare, badante polacca rumena ucraina a scelta?
Io negli immigrati – quelli che hanno sogni, sogni di famiglia, lavoro, di un futuro migliore – ci spero. Potrebbero insegnare a certi bamboccioni il valore di studio e lavoro. Chissà, magari politici maghrebini o dello Sri Lanka tratterebbero meglio l’Italia rispetto ai nostri strapaesani parlamentari. Ricordiamo che senza immigrati gli USA sarebbero ancora un paese di vaccari e pistoleri.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29425 Sergio Sozi Mon, 21 Apr 2008 19:48:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29425 A Giulio, no. Meglio il suicidio dei Romani: oggi e' disperazione individuale e irrisolvibile; in quei tempi invece era affermazione di principio. Adoro le affermazioni di principio - quelle serie, eh! Ciao Sergio A Giulio,
no. Meglio il suicidio dei Romani: oggi e’ disperazione individuale e irrisolvibile; in quei tempi invece era affermazione di principio. Adoro le affermazioni di principio – quelle serie, eh!
Ciao
Sergio

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Di: Maurizio de Giovanni http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29422 Maurizio de Giovanni Mon, 21 Apr 2008 17:58:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29422 Mi pare francamente un po' semplicistico spiegare col differenziale di forza fisica lo spaventoso numero di violenze che le donne subiscono quotidianamente in questo nostro civilissimo terzo millennio. E, mi scusi, il fatto che a dirla sia stato Schopenhauer non non sottrae dimensione a questa spaventosa sciocchezza. Ribadisco che è molto difficile sotto l'aspetto narrativo, soprattutto con la scrittura che caratterizza McCarthy fatta di frasi secche e descrizioni con pochi aggettivi, ascrivere certi comportamenti a personaggi femminili. E ribadisco che per il modo di scrivere di quest'autore non deve essere facile portare donne su quel territorio. Opinione mia, sia chiaro. Ma quello non è un paese per vecchi, e nemmeno per donne o bambini. Mi pare francamente un po’ semplicistico spiegare col differenziale di forza fisica lo spaventoso numero di violenze che le donne subiscono quotidianamente in questo nostro civilissimo terzo millennio. E, mi scusi, il fatto che a dirla sia stato Schopenhauer non non sottrae dimensione a questa spaventosa sciocchezza.
Ribadisco che è molto difficile sotto l’aspetto narrativo, soprattutto con la scrittura che caratterizza McCarthy fatta di frasi secche e descrizioni con pochi aggettivi, ascrivere certi comportamenti a personaggi femminili. E ribadisco che per il modo di scrivere di quest’autore non deve essere facile portare donne su quel territorio.
Opinione mia, sia chiaro. Ma quello non è un paese per vecchi, e nemmeno per donne o bambini.

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Di: Carlo S. http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29421 Carlo S. Mon, 21 Apr 2008 17:56:22 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29421 Da "Repubblica" di oggi (pag.17 in "cronaca""): Modena: "Raid punitivo contro una quindicenne picchiata da bulle per ragazzino conteso". Otto ragazzine hanno preso la "rivale" di una di loro a calci e pugni, ripetendo insulti e parolacce. E non mi pare sia il primo caso. Da “Repubblica” di oggi (pag.17 in “cronaca”"):
Modena: “Raid punitivo contro una quindicenne picchiata da bulle per ragazzino conteso”. Otto ragazzine hanno preso la “rivale” di una di loro a calci e pugni, ripetendo insulti e parolacce.
E non mi pare sia il primo caso.

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Di: giulio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29420 giulio Mon, 21 Apr 2008 15:15:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29420 ka violenza fisica prevale nel maschio solo perché -più dotato di forza- può permetterselo. le donne, potendo, farebbero altrettanto nei casi di loro convenienza. per difendersi e sopravvivere ai rischi ambientali, ricorrono allora ad altri mezzi, quali la dissimulazione, la capacità di mentire, etc. A dirlo era Schopenhauer, che magari era un po' troppo di parte e misogino, ma cui non si può negare una certa dose di verità. Almeno secondo me. Inoltre, quando lei spiega la quasi assenza di personaggi femminili dal romanzo di Mc Carthy parla delle donne del mondo reale che, per la "loro meravigliosa complessità, la delicata affettività, l’amore di cui sono portatrici e la bellezza delle anime" non possono che avere un ruolo di secondo piano. Quindi no, non era affatto chiaro che lei si riferiva soltanto a figure narrative. ka violenza fisica prevale nel maschio solo perché -più dotato di forza- può permetterselo. le donne, potendo, farebbero altrettanto nei casi di loro convenienza. per difendersi e sopravvivere ai rischi ambientali, ricorrono allora ad altri mezzi, quali la dissimulazione, la capacità di mentire, etc. A dirlo era Schopenhauer, che magari era un po’ troppo di parte e misogino, ma cui non si può negare una certa dose di verità. Almeno secondo me.

Inoltre, quando lei spiega la quasi assenza di personaggi femminili dal romanzo di Mc Carthy parla delle donne del mondo reale che, per la “loro meravigliosa complessità, la delicata affettività, l’amore di cui sono portatrici e la bellezza delle anime” non possono che avere un ruolo di secondo piano. Quindi no, non era affatto chiaro che lei si riferiva soltanto a figure narrative.

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Di: Maurizio de Giovanni http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29419 Maurizio de Giovanni Mon, 21 Apr 2008 15:01:22 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29419 Per carità. Credevo fosse chiaro che mi riferivo solo e soltanto a figure narrative: non so quanto sarebbe stata credibile una Chigurh in forma di Uma Thurman in Pulp Fiction. Le donne e gli angeli sono cose diverse, e certamente non mi sogno di generalizzare su un argomento così. Troppo poco amore, né perpetuo né momentaneo, e anche su questo dobbiamo essere d'accordo. E non mi sogno nemmeno di parlare di valore edificante della letteratura. Ma che McCarthy voglia rigorosamente parlare del disfacimento non c'è dubbio, e che non riesca nemmeno lui a rendere realistico un personaggio femminile che scappa con una valigia di soldi altrui o con una bombola d'aria compressa con cui aprire buchi nelle teste, nemmeno. E invece che le statistiche parlino di donne vittime di violenza in misura di migliaia di punti percentuali (avete letto bene: migliaia!) in più di noi posessori di pene è indubbio. Per cui, caro Giulio, guardi i giornali e valuti. Sulle pagine di cronaca, come nel libro di McCarthy, la via più breve tra il proprio bisogno e la soluzione di esso è quasi sempre la violenza. A me non sta bene. Quando poi gli stuprati saranno tanti quanto le stuprate, sempre disponibile a cambiare idea. Per carità. Credevo fosse chiaro che mi riferivo solo e soltanto a figure narrative: non so quanto sarebbe stata credibile una Chigurh in forma di Uma Thurman in Pulp Fiction. Le donne e gli angeli sono cose diverse, e certamente non mi sogno di generalizzare su un argomento così. Troppo poco amore, né perpetuo né momentaneo, e anche su questo dobbiamo essere d’accordo.

E non mi sogno nemmeno di parlare di valore edificante della letteratura. Ma che McCarthy voglia rigorosamente parlare del disfacimento non c’è dubbio, e che non riesca nemmeno lui a rendere realistico un personaggio femminile che scappa con una valigia di soldi altrui o con una bombola d’aria compressa con cui aprire buchi nelle teste, nemmeno.
E invece che le statistiche parlino di donne vittime di violenza in misura di migliaia di punti percentuali (avete letto bene: migliaia!) in più di noi posessori di pene è indubbio.
Per cui, caro Giulio, guardi i giornali e valuti. Sulle pagine di cronaca, come nel libro di McCarthy, la via più breve tra il proprio bisogno e la soluzione di esso è quasi sempre la violenza.
A me non sta bene. Quando poi gli stuprati saranno tanti quanto le stuprate, sempre disponibile a cambiare idea.

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Di: giulio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29418 giulio Mon, 21 Apr 2008 14:40:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29418 per M. De Giovanni Davvero crede che Mc Carthy non parli troppo di donne perché il mondo è sporco solo delle malefatte maschili? A me questa vulgata per cui le donne sono dolcemente complicate, intimamente fragili etc etc, è venuta un po' a noia; è solo una bugia maschilista. Serve a tenerle fuori dal gioco e a fare del mondo un posto per uomini, per quanto brutto e cattivo. Le più intelligenti, ma solo loro, lo capiscono. Tutte le altre si fanno coccolare da chi le dipinge come angeli vittimizzati dalla brutalità maschile. Un esempio: nel Modenese pochi giorni fa una ragazzina di 15 anni è stata presa a botte da sue otto coetanee per ragioni amorose. La spiegazione è stata: colpa del modello maschile. E ti pareva. Allora diamoci tutti al suicidio di massa e lasciamo che il mondo si femminizzi ovvero segua uno sviluppo di perfetta bontà e di amore perpetuo...ma per favore! per M. De Giovanni

Davvero crede che Mc Carthy non parli troppo di donne perché il mondo
è sporco solo delle malefatte maschili? A me questa vulgata per cui le donne sono dolcemente complicate, intimamente fragili etc etc, è venuta un po’ a noia; è solo una bugia maschilista. Serve a tenerle fuori
dal gioco e a fare del mondo un posto per uomini, per quanto brutto e cattivo. Le più intelligenti, ma solo loro, lo capiscono. Tutte le altre si fanno coccolare da chi le dipinge come angeli vittimizzati dalla brutalità maschile.

Un esempio: nel Modenese pochi giorni fa una ragazzina di 15 anni è
stata presa a botte da sue otto coetanee per ragioni amorose.
La spiegazione è stata: colpa del modello maschile. E ti pareva.

Allora diamoci tutti al suicidio di massa e lasciamo che il mondo si femminizzi ovvero segua uno sviluppo di perfetta bontà e di amore perpetuo…ma per favore!

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Di: Maurizio de Giovanni http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29416 Maurizio de Giovanni Mon, 21 Apr 2008 13:11:23 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29416 Mozione d'ordine sul libro di McCarthy, che invito a leggere non tanto per un valore particolare che gli ascrivo quanto per la rapidità che l'operazione richiede; una scrittura che più serrata è impossibile, credo, una vicenda che per sua natura ha caratteristiche di assoluta imprevedibilità. Credo che l'assenza di personaggi femminili (di fatto è così: vero che le mogli di Moss e dello sceriffo fanno capolino qua e là, ma sono effettivamente assai secondari) dipenda proprio dalla posizione dell'autore, e mi spiego. Se voglio definire una realtà degradata nei valori, abbrutita dal guadagno e incline alla violenza, non posso parlare di donne. La loro meravigliosa complessità, la delicata affettività, l'amore di cui sono portatrici e la bellezza delle anime ne impongono l'assenza. Personalmente, non riesco a farne a meno da scrittore e prima ancora da essere umano: cerco in loro la bellezza che la quotidianità mi sottrae. Ecco il motivo per cui McCarthy, che ci vuole descrivere l'avvenuta decomposizione maleolente dei valori della vecchia America, ne deve defilare la presenza. Massimo, mio caro Massimo: Ricciardi come tutti noi pensa che per trovare un paese per vecchi, ma più in generale per deboli, debba andare alla Grecia platonica dei saggi o, più concretamente, nelle realtà rurali fino agli anni sessanta. Non i paesi né le epoche sono per vecchi o giovani, è la realtà urbana che non lo è. E questo maledetto villaggio globale lo è meno ancora. Ve l'ho detto che siete fantastici, tutti, e che vi voglio bene? Mozione d’ordine sul libro di McCarthy, che invito a leggere non tanto per un valore particolare che gli ascrivo quanto per la rapidità che l’operazione richiede; una scrittura che più serrata è impossibile, credo, una vicenda che per sua natura ha caratteristiche di assoluta imprevedibilità.
Credo che l’assenza di personaggi femminili (di fatto è così: vero che le mogli di Moss e dello sceriffo fanno capolino qua e là, ma sono effettivamente assai secondari) dipenda proprio dalla posizione dell’autore, e mi spiego.
Se voglio definire una realtà degradata nei valori, abbrutita dal guadagno e incline alla violenza, non posso parlare di donne. La loro meravigliosa complessità, la delicata affettività, l’amore di cui sono portatrici e la bellezza delle anime ne impongono l’assenza.
Personalmente, non riesco a farne a meno da scrittore e prima ancora da essere umano: cerco in loro la bellezza che la quotidianità mi sottrae. Ecco il motivo per cui McCarthy, che ci vuole descrivere l’avvenuta decomposizione maleolente dei valori della vecchia America, ne deve defilare la presenza.
Massimo, mio caro Massimo: Ricciardi come tutti noi pensa che per trovare un paese per vecchi, ma più in generale per deboli, debba andare alla Grecia platonica dei saggi o, più concretamente, nelle realtà rurali fino agli anni sessanta. Non i paesi né le epoche sono per vecchi o giovani, è la realtà urbana che non lo è. E questo maledetto villaggio globale lo è meno ancora.

Ve l’ho detto che siete fantastici, tutti, e che vi voglio bene?

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Di: gluck http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29413 gluck Mon, 21 Apr 2008 11:34:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29413 Il libro è in attesa sulla cima della pila di quelli da leggere; mi sto avvicinando a Cormac McCarthy con gli altri da lui scritti. Sono partito con Il buio fuori, ora è la volta di Oltre il confine, poi pensavo a Figlio di Dio... ho sbagliato l'ordine di lettura ? 1. E’ ormai così pienamente diffuso l’uso della violenza, senza il quale sembra non sia più possibile ripristinare la giustizia? Quale violenza e quale giustizia ? Si ha la sensazione che la violenza sia solo dalla parte che delinque. - 2. E, comunque, si riesce a ripristinare la giustizia? Questa domanda la prendo come una battuta di spirito, eheheh. Non sapevo che Maugeri fosse un amante della fantascienza. - 3. E’ viva l’importanza attribuita alla vita e alla dignità degli uomini? Non mi risulta, almeno nello spazio/tempo che vivo io (Milano/Italia/Prima metà del 2008). Non so da voi su Marte com'è la faccenda. - 4. Le società di oggi sono più violente di quelle di ieri? Forse rispetto a 30 anni fa si; no rispetto alle civiltà del passato tipo Egiziane, o, più recenti, tipo Incas o Maya. - 5. E l’Italia, che è un paese di vecchi… non è un paese per vecchi? L'Italia sta faticosamente cercando di costruire strutture d'ausilio per gli anziani, ma è partita come al solito con sommo ritardo. Diciamo così: il problema è ben chiaro e presente nella mente di molti, ma nessuno ha idea di cosa fare per risolverlo. Purtroppo la soluzione in stile "La fuga di Logan" non è prevista. Il libro è in attesa sulla cima della pila di quelli da leggere; mi sto avvicinando a Cormac McCarthy con gli altri da lui scritti. Sono partito con Il buio fuori, ora è la volta di Oltre il confine, poi pensavo a Figlio di Dio… ho sbagliato l’ordine di lettura ?

1. E’ ormai così pienamente diffuso l’uso della violenza, senza il quale sembra non sia più possibile ripristinare la giustizia?
Quale violenza e quale giustizia ? Si ha la sensazione che la violenza sia solo dalla parte che delinque.
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2. E, comunque, si riesce a ripristinare la giustizia?
Questa domanda la prendo come una battuta di spirito, eheheh. Non sapevo che Maugeri fosse un amante della fantascienza.
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3. E’ viva l’importanza attribuita alla vita e alla dignità degli uomini?
Non mi risulta, almeno nello spazio/tempo che vivo io (Milano/Italia/Prima metà del 2008). Non so da voi su Marte com’è la faccenda.
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4. Le società di oggi sono più violente di quelle di ieri?
Forse rispetto a 30 anni fa si; no rispetto alle civiltà del passato tipo Egiziane, o, più recenti, tipo Incas o Maya.
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5. E l’Italia, che è un paese di vecchi… non è un paese per vecchi?
L’Italia sta faticosamente cercando di costruire strutture d’ausilio per gli anziani, ma è partita come al solito con sommo ritardo.
Diciamo così: il problema è ben chiaro e presente nella mente di molti, ma nessuno ha idea di cosa fare per risolverlo.
Purtroppo la soluzione in stile “La fuga di Logan” non è prevista.

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Di: giulio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29406 giulio Mon, 21 Apr 2008 09:31:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29406 a me colpisce molto questo: oggi il suicidio è patologia o fuga disperata. nella Roma antica, che dominava il mondo, era un modo onorevole di togliersi di mezzo qualora non fosse possibile vivere stoicamente. meglio ora? probabilmente sì. voi che ne dite? a me colpisce molto questo: oggi il suicidio è patologia o fuga disperata. nella Roma antica, che dominava il mondo, era un modo onorevole di togliersi di mezzo qualora non fosse possibile vivere stoicamente. meglio ora? probabilmente sì. voi che ne dite?

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29394 Sergio Sozi Sun, 20 Apr 2008 22:26:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29394 ...Massimo, su, facci un pensierino anche tu: ti ricordi ''L'inferno sono gli altri'' (Sartre)? Ecco, dai', se fai il gesto estremo, noi potremo goderne per cio' che ci avrai lasciato: un libro e tanto tantiiiissimo sentimento! (eh! eh! eh! Gia' lo so DOVE ti stai toccando...). Miriam: non aver paura, e' questione di un attimo. Passa pure il confine dell'Acheronte! Gia' m'immagino i diavoli che faranno un plebiscito per mandarti in Paradiso a dipingere... (eh! eh! eh!). Pacche sulle spalle. Fortissime. Da Sergio. O dalla sua anima. …Massimo, su, facci un pensierino anche tu: ti ricordi ”L’inferno sono gli altri” (Sartre)? Ecco, dai’, se fai il gesto estremo, noi potremo goderne per cio’ che ci avrai lasciato: un libro e tanto tantiiiissimo sentimento! (eh! eh! eh! Gia’ lo so DOVE ti stai toccando…).
Miriam: non aver paura, e’ questione di un attimo. Passa pure il confine dell’Acheronte! Gia’ m’immagino i diavoli che faranno un plebiscito per mandarti in Paradiso a dipingere… (eh! eh! eh!).
Pacche sulle spalle. Fortissime. Da Sergio. O dalla sua anima.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-3/#comment-29388 Massimo Maugeri Sun, 20 Apr 2008 22:10:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29388 @ Miriam Hai scritto: "questo post mi sta rendendo tristissima (...). penso che acquisterò un’arma e ai primi sintomi di cedimento tremendo porrò fine al mio passaggio terreno, non senza salutare gli amici". - Non farlo, Miriam. Lascia che sia io a far partire il colpo finale. Ne sarei molto onorato. Sarò pronto a salutare gli amici per te. Ma smettila... :) :) :) @ Miriam
Hai scritto: “questo post mi sta rendendo tristissima (…). penso che acquisterò un’arma e ai primi sintomi di cedimento tremendo porrò fine al mio passaggio terreno, non senza salutare gli amici”.
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Non farlo, Miriam. Lascia che sia io a far partire il colpo finale. Ne sarei molto onorato. Sarò pronto a salutare gli amici per te.
Ma smettila…
:) :) :)

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-2/#comment-29386 Massimo Maugeri Sun, 20 Apr 2008 22:07:19 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29386 @ Carlo S. Hai scritto: "Un paese con un elevatissimo numero di leggi in vigore denota proprio la debolezza della sua società ed il bisogno continuo di legiferare un reale stato di incertezza del diritto. L’Italia, almeno in confronto agli altri stati europei (quelli in Europa da più lunga data almeno: Francia, Gemania,Gran Bretagna, Olanda…) per norme in vigore è da record, se non mi sbaglio". - Sono d'accordo con te, Carlo. Ma solo in parte. Tra "molte" leggi e "poche" leggi, preferisco leggi "giuste" e "utili". Perdona il giochetto, ciò che voglio dire e che è vero che una maggior diffusione di educazione e amore non potrebbero che migliorare la società. E' ovvio che sia così. L'ottimo, l'ideale, sarebbe una società che si autogoverni nell'amore e nella "messa in comune" (come accadeva per i primi cristiani). Purtroppo, però, viviamo in una società che ci appare sempre più violenta e sempre più vecchia. Io credo sia compito di ciascuno di noi, nel nostro piccolo, e senza essere eroi, contribuire a migliorare noi stessi e il mondo che ci circonda. Ma i grandi "processi" non possono che essere governati dalla Politica (la buona politica, quella con la p maiuscola). Spetta a questa Politica fare leggi "giuste" e "utili". Quando sul post scrivevo che l'Italia <b>è un paese di vecchi</b> mi riferivo ai dati statistici in base ai quali il nostro è il paese (o uno dei paesi) con le più alte aspettative di vita e con il più basso tasso di natalità. L'Italia, dunque, è un paese di vecchi che rischia di diventare sempre più paese di vecchi e al tempo stesso - come molti di voi hanno sostenuto - non è un paese per vecchi. Questo, a mio avviso, è un problema (che ha varie implicazioni) che non può non essere affrontato (anche) a livello Politico. Ed è un problema che non è né solo di destra, né solo di sinistra. Perché è il problema di un paese intero. @ Carlo S.
Hai scritto:
“Un paese con un elevatissimo numero di leggi in vigore denota proprio la debolezza della sua società ed il bisogno continuo di legiferare un reale stato di incertezza del diritto.
L’Italia, almeno in confronto agli altri stati europei (quelli in Europa da più lunga data almeno: Francia, Gemania,Gran Bretagna, Olanda…) per norme in vigore è da record, se non mi sbaglio”.
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Sono d’accordo con te, Carlo. Ma solo in parte.
Tra “molte” leggi e “poche” leggi, preferisco leggi “giuste” e “utili”.
Perdona il giochetto, ciò che voglio dire e che è vero che una maggior diffusione di educazione e amore non potrebbero che migliorare la società. E’ ovvio che sia così. L’ottimo, l’ideale, sarebbe una società che si autogoverni nell’amore e nella “messa in comune” (come accadeva per i primi cristiani).
Purtroppo, però, viviamo in una società che ci appare sempre più violenta e sempre più vecchia. Io credo sia compito di ciascuno di noi, nel nostro piccolo, e senza essere eroi, contribuire a migliorare noi stessi e il mondo che ci circonda. Ma i grandi “processi” non possono che essere governati dalla Politica (la buona politica, quella con la p maiuscola). Spetta a questa Politica fare leggi “giuste” e “utili”.
Quando sul post scrivevo che l’Italia è un paese di vecchi mi riferivo ai dati statistici in base ai quali il nostro è il paese (o uno dei paesi) con le più alte aspettative di vita e con il più basso tasso di natalità.
L’Italia, dunque, è un paese di vecchi che rischia di diventare sempre più paese di vecchi e al tempo stesso – come molti di voi hanno sostenuto – non è un paese per vecchi.
Questo, a mio avviso, è un problema (che ha varie implicazioni) che non può non essere affrontato (anche) a livello Politico.
Ed è un problema che non è né solo di destra, né solo di sinistra. Perché è il problema di un paese intero.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-2/#comment-29383 Sergio Sozi Sun, 20 Apr 2008 21:18:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29383 ... lo vedi questo detto, se solo provi a portare avanti qualcosa per te e per gli altri: se ne fregano e ti trattano pure da co******. Aiutati che Dio ti aiuta. Allora. … lo vedi questo detto, se solo provi a portare avanti qualcosa per te e per gli altri: se ne fregano e ti trattano pure da co******. Aiutati che Dio ti aiuta. Allora.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-2/#comment-29382 Sergio Sozi Sun, 20 Apr 2008 21:17:08 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29382 A stringere ancor di piu': ognuno per se' e Dio per tutti e' l'abominevole detto che potrebbe essere il succo dell'Italianita' attuale. Medioevo. Peggio, anzi. A stringere ancor di piu’:
ognuno per se’ e Dio per tutti e’ l’abominevole detto che potrebbe essere il succo dell’Italianita’ attuale. Medioevo. Peggio, anzi.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-2/#comment-29381 Sergio Sozi Sun, 20 Apr 2008 21:13:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29381 Carlo S., oltre a quanto abbiam detto, va anche precisato un fatto importante: che, oltre ad essere troppe, le nostre leggi non sono note a NESSUN CITTADINO NORMALE. Le sanno solo gli specialisti (giudici, avvocati, notai, deputati). Ora, dimmi se sparo una fesseria: un Paese civile fa le leggi usando si' il linguaggio giuridico, MA POI dopo ne fa degli estratti, dei sunti rispettosi che divulga in ogni modo per portare i cittadini a conoscenza delle leggi. Figurati, Carlo, parlo di cose inimmaginabili, da noi... Carlo S.,
oltre a quanto abbiam detto, va anche precisato un fatto importante: che, oltre ad essere troppe, le nostre leggi non sono note a NESSUN CITTADINO NORMALE. Le sanno solo gli specialisti (giudici, avvocati, notai, deputati).
Ora, dimmi se sparo una fesseria: un Paese civile fa le leggi usando si’ il linguaggio giuridico, MA POI dopo ne fa degli estratti, dei sunti rispettosi che divulga in ogni modo per portare i cittadini a conoscenza delle leggi.
Figurati, Carlo, parlo di cose inimmaginabili, da noi…

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-2/#comment-29380 Sergio Sozi Sun, 20 Apr 2008 21:08:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29380 P.S. Questo amore indiscriminato e prezioso venne sancito dalla nostra Costituzione: o una grande falsificazione dell'indole italiana o il segno tangibile che in sessanta anni noi Italiani ci siamo stravolti i connotati, diventando le ''misere cose'' che oggi siamo. P.S.
Questo amore indiscriminato e prezioso venne sancito dalla nostra Costituzione: o una grande falsificazione dell’indole italiana o il segno tangibile che in sessanta anni noi Italiani ci siamo stravolti i connotati, diventando le ”misere cose” che oggi siamo.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-2/#comment-29379 Sergio Sozi Sun, 20 Apr 2008 21:06:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29379 In finale, sento (non ''penso'' ma ''sento'') che quel che manca in Italia e' l'amore per qualsiasi persona viva, di qualsiasi eta', condizione sociale, religione o sesso. Se avessimo questo amore, le sottoquestioni (vecchi, natalita', aborto, divorzio, lavoro, disoccupazione, ecc.) verrebbero almeno ridimensionate nella loro importanza da questo sentire comune, da questo giusto ossequio basilare per la persona viva. Un sentimento che molti, sotto sotto, non hanno. Cosi' bisogna andar a fare le lotte specifiche, le leggi specifiche, eccetera. E' un vuoto morale e soprattutto un vuoto SENTIMENTALE che, pero', non si supera con i ''tecnicismi'' legislativi, i legulei o i deputatucci, i comitati popolari o i Partiti, i movimenti eccetera. No, no: e' questione di ''educazione sentimentale''. Che non c'e'. In Italia. Non c'e' e basta, ora. In finale, sento (non ”penso” ma ‘’sento”) che quel che manca in Italia e’ l’amore per qualsiasi persona viva, di qualsiasi eta’, condizione sociale, religione o sesso.
Se avessimo questo amore, le sottoquestioni (vecchi, natalita’, aborto, divorzio, lavoro, disoccupazione, ecc.) verrebbero almeno ridimensionate nella loro importanza da questo sentire comune, da questo giusto ossequio basilare per la persona viva. Un sentimento che molti, sotto sotto, non hanno. Cosi’ bisogna andar a fare le lotte specifiche, le leggi specifiche, eccetera. E’ un vuoto morale e soprattutto un vuoto SENTIMENTALE che, pero’, non si supera con i ”tecnicismi” legislativi, i legulei o i deputatucci, i comitati popolari o i Partiti, i movimenti eccetera. No, no: e’ questione di ”educazione sentimentale”. Che non c’e’. In Italia. Non c’e’ e basta, ora.

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Di: lorenzo russo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-2/#comment-29375 lorenzo russo Sun, 20 Apr 2008 18:40:59 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29375 Miriam, mi dispiace, se la tristezza ti avesse preso nella lettura del mio intervento. Invito gli interessati a leggerla con attenzione e senso profondo di riflessione. IO amo la vita, ma non vorrei viverla in uno stato di grave mancanza fisica e soprattutto mentale. La vita va affrontata con tutte le forze che riusciamo a scoprire in noi, affermo scoprire, perché molte rimangono sconosciute, per mancanza d’interesse, volontà, coraggio ed altro. Non sono contro di lei, e per questo capisco che va affrontata, alla scoperta del nostro inconscio, nel quale credo di trovare la mia natura e le forze necessarie. Saluti Lorenzo Mi dispiace, che tu non sia più aperta verso di me, come hai fatto all’inizio. Se avessi mancato di garbo, cosa che non vorrei mai fare, ti prego di accettare le mie scuse. Ti allego una mia poesia intitolata: Il flusso e il senso della vita: il bambino strillava e piangeva forse non voleva mai vivere questa vita. Forse preferiva rimanere nel grembo della mamma al riparo dei pericoli che già prevedeva. Il ragazzo invece esultava alla sua vita. La vedeva bella e degna di volerla tentare. Nessun pericolo lo turbava solo bramosia di cercare la fortuna certo che infine l’avrebbe trovata. L’adulto vive la sua vita cercando di uscirne illeso ben sapendo dei dolori e delle sofferenze ma anche delle gioie intense e brevi che avrebbe anche trovato. Preso dal profitto dimentica i suoi vicini preso dalla fama dimentica di cercare il senso vero della sua esistenza. Come capire che solo nella semplicità del possedere nulla può possedere tutto quanto la fantasia possa offrirgli. L’anziano che ha cercato e tra i desideri e la rinuncia trovato l’armonia non si sente né anziano né adulto né bambino. La natura l’ha premiato e vive la sua vita fino alla fine come allora nel grembo della mamma dove sapeva di essere al sicuro perché protetto. L’anziano che non ha cercato e quindi nulla ha trovato temerà la fine perché simile all’inizio quando piangeva e invano implorava di rimanere nell’anticamera dei sensi che ti fanno provare gioia ma anche dolore. Sono riservati solo ai coraggiosi e capaci di affrontare l’impresa che unisce l’inizio con la fine senza il senso dello spazio e del tempo nel quale palpitare e tremare nell’attendere e nel vedere sfuggire il proprio “IO” che superbo e malvagio non è in grado di apprendere il senso vero dell’esistenza vuoto nella logica della ragione ma colmo nelle espressioni dell’animo ispirato dallo spirito. Lorenzo Russo Gänserndorf, 26.03.05 Miriam, mi dispiace, se la tristezza ti avesse preso nella lettura del mio intervento.
Invito gli interessati a leggerla con attenzione e senso profondo di riflessione.
IO amo la vita, ma non vorrei viverla in uno stato di grave mancanza fisica e soprattutto mentale. La vita va affrontata con tutte le forze che riusciamo a scoprire in noi, affermo scoprire, perché molte rimangono sconosciute, per mancanza d’interesse, volontà, coraggio ed altro.
Non sono contro di lei, e per questo capisco che va affrontata, alla scoperta del nostro inconscio, nel quale credo di trovare la mia natura e le forze necessarie.
Saluti
Lorenzo
Mi dispiace, che tu non sia più aperta verso di me, come hai fatto all’inizio.
Se avessi mancato di garbo, cosa che non vorrei mai fare, ti prego di accettare le mie scuse.
Ti allego una mia poesia intitolata:
Il flusso e il senso della vita: il bambino strillava e piangeva forse non voleva mai
vivere questa vita. Forse preferiva rimanere nel grembo della mamma al riparo dei pericoli che già prevedeva. Il ragazzo invece esultava alla sua vita. La vedeva bella e degna di volerla tentare. Nessun pericolo lo turbava solo bramosia di cercare la fortuna certo che infine l’avrebbe trovata. L’adulto vive la sua vita cercando di uscirne illeso ben sapendo dei dolori e delle sofferenze ma anche delle gioie intense e brevi che avrebbe anche trovato. Preso dal profitto dimentica i suoi vicini preso dalla fama dimentica di cercare il senso vero della sua esistenza. Come capire che solo
nella semplicità del possedere nulla può possedere tutto quanto la fantasia possa offrirgli. L’anziano che ha cercato e tra i desideri e la rinuncia trovato l’armonia non si sente né anziano né adulto né bambino. La natura l’ha premiato e vive la sua vita fino alla fine come allora nel grembo della mamma
dove sapeva di essere al sicuro perché protetto. L’anziano che non ha cercato e quindi nulla ha trovato temerà la fine perché simile all’inizio quando piangeva e invano implorava di rimanere nell’anticamera dei sensi che ti fanno provare gioia ma anche dolore. Sono riservati solo ai coraggiosi e capaci di affrontare l’impresa che unisce l’inizio con la fine senza il senso dello spazio e del tempo nel quale palpitare e tremare nell’attendere e nel vedere sfuggire il proprio “IO” che superbo e malvagio non è in grado di apprendere il senso vero dell’esistenza vuoto nella logica della ragione ma colmo nelle espressioni dell’animo ispirato dallo spirito. Lorenzo Russo Gänserndorf, 26.03.05

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Di: giulio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-2/#comment-29373 giulio Sun, 20 Apr 2008 18:38:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29373 torno al film. nessuno è felice, o anche solo contento, nel paese che non è per vecchi. la vita è affidata al caso e la violenza è solo un modo tragicomico di reagire, senza speranze. torno al film. nessuno è felice, o anche solo contento, nel paese che non è per vecchi. la vita è affidata al caso e la violenza è solo un modo tragicomico di reagire, senza speranze.

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Di: Carlo S. http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-2/#comment-29370 Carlo S. Sun, 20 Apr 2008 16:45:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29370 Mi fa piacere che anche Sergio sia d'accordo con me. E dirò ancora che un paese con un elevatissimo numero di leggi in vigore denota proprio la debolezza della sua società ed il bisogno continuo di legiferare un reale stato di incertezza del diritto. L'Italia, almeno in confronto agli altri stati europei (quelli in Europa da più lunga data almeno: Francia, Gemania,Gran Bretagna, Olanda...) per norme in vigore è da record, se non mi sbaglio. Mi piacerebbe avere dei dati più approfonditi a livello mondiale per tirare delle conclusioni, ed il parere di un uomo o donna di legge. Simona ci sei? Mi fa piacere che anche Sergio sia d’accordo con me. E dirò ancora che un paese con un elevatissimo numero di leggi in vigore denota proprio la debolezza della sua società ed il bisogno continuo di legiferare un reale stato di incertezza del diritto.
L’Italia, almeno in confronto agli altri stati europei (quelli in Europa da più lunga data almeno: Francia, Gemania,Gran Bretagna, Olanda…) per norme in vigore è da record, se non mi sbaglio.
Mi piacerebbe avere dei dati più approfonditi a livello mondiale per tirare delle conclusioni, ed il parere di un uomo o donna di legge.
Simona ci sei?

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Di: mariano http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-2/#comment-29369 mariano Sun, 20 Apr 2008 16:33:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29369 grazie per questo post.è raro trovare in rete la possibilità di approfondire argomenti importanti come questi ,molto bello leggervi grazie per questo post.è raro trovare in rete la possibilità di approfondire argomenti importanti come questi ,molto bello leggervi

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-2/#comment-29366 Maria Lucia Riccioli Sun, 20 Apr 2008 15:32:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29366 Miriam, non ci lasciare! :-) Almeno fino al 26... Grazie Sergio per il suggerimento... Leucosia, è vero. Quando un tema entra nella letteratura vuol dire che è stato introiettato dall'immaginario, dall'inconscio. Miriam, non ci lasciare!
:-)
Almeno fino al 26…
Grazie Sergio per il suggerimento…
Leucosia, è vero. Quando un tema entra nella letteratura vuol dire che è stato introiettato dall’immaginario, dall’inconscio.

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Di: leucosia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-2/#comment-29365 leucosia Sun, 20 Apr 2008 13:51:23 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29365 Caro Massimo, pur non avendo letto il libro partecipo volentieri al dibattito raccontando a tutti un piccolo episodio. recentemente ho partecipato ad un concorso letterario, a tema libero, bandito dall'azienda trasporti su gomma della mia regione (Campania). Tutti i racconti possono essere letti sul sito web dell'ente; ovviamente per curiosità ho dato loro una sbriciatina e quello che più mi ha colpito è il fatto che la maggior parte di essi ha come tema la violenza sui mezzi pubblici: scippi, rapine, coltellate, risse e scazzottate, di tutto e di più insomma...e sullo sfondo c'è sempre la munnezza, immancabile! Da un lato leggendo è impossibile non percepire il senso di angoscia e di disagio che gli scritti trasmettono, dall'altro è impressionante riflettere sull'assuefazione alla violenza, tale da diventare quotidiana e tale da invadere anche le pagine di chi ama la scrittura mettendosi in gioco. un saluto a tutti! Caro Massimo, pur non avendo letto il libro partecipo volentieri al dibattito raccontando a tutti un piccolo episodio.
recentemente ho partecipato ad un concorso letterario, a tema libero, bandito dall’azienda trasporti su gomma della mia regione (Campania).
Tutti i racconti possono essere letti sul sito web dell’ente; ovviamente per curiosità ho dato loro una sbriciatina e quello che più mi ha colpito è il fatto che la maggior parte di essi ha come tema la violenza sui mezzi pubblici: scippi, rapine, coltellate, risse e scazzottate, di tutto e di più insomma…e sullo sfondo c’è sempre la munnezza, immancabile!
Da un lato leggendo è impossibile non percepire il senso di angoscia e di disagio che gli scritti trasmettono, dall’altro è impressionante riflettere sull’assuefazione alla violenza, tale da diventare quotidiana e tale da invadere anche le pagine di chi ama la scrittura mettendosi in gioco.
un saluto a tutti!

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Di: miriam ravasio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-2/#comment-29364 miriam ravasio Sun, 20 Apr 2008 13:28:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29364 questo post mi sta rendendo tristissima; eppure il libro di Mc Carthy, che ho appena iniziato, offre (pagine in corsivo) grandi spunti... torno al "contrabbando delle nocciole" e al Power point che sto realizzando. penso che acquisterò un'arma e ai primi sintomi di cedimento tremendo porrò fine al mio passaggio terreno, non senza salutare gli amici. ...buonadomenica.... :-) questo post mi sta rendendo tristissima; eppure il libro di Mc Carthy, che ho appena iniziato, offre (pagine in corsivo) grandi spunti… torno al “contrabbando delle nocciole” e al Power point che sto realizzando.
penso che acquisterò un’arma e ai primi sintomi di cedimento tremendo porrò fine al mio passaggio terreno, non senza salutare gli amici.
…buonadomenica….

:-)

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Di: lorenzo russo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-2/#comment-29363 lorenzo russo Sun, 20 Apr 2008 13:15:54 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29363 Che cos’è la vita, se non un’occasione di mostrare la propria abilità, quella innata e quella acquisita. Ognuno, alla sua maniera e uguale di quale età, può dimostrarla: il bambino, l’adolescente, l’adulto e alla fine anche l’anziano. La discussione sulla cura perpetua dei vecchi sarebbe, a mio parere, fuori luogo, quando il vecchio dimostrasse di aver imparato abbastanza dalla sua esistenza, e di aver dato anche abbastanza, da potersene andare via liberamente e in tranquillità. Il mio pensiero si regge sul senso della vita; chi l’ha vissuta per un senso che superi la transizione terrena, non avrà difficoltà a lasciarla. Mi riferisco, naturalmente, ai vecchi che vivono in condizione di disagio fisico assoluto, e solo grazie agli strumenti e metodi della medicina avanzata. Questo non è un vivere; diventa inoltre un peso eccessivo per i famigliari e i vicini. In un paese con una presenza numerica eccessiva di vecchi disabili, diventa impossibile assicurare loro un prolungamento della vita, che poi, come ho espresso sopra, non lo è più. La vita stessa richiede, in ogni sua fase, molto di tutto: coraggio, temperanza, disposizione a scoprirla e farla propria, e chi l’ha capito non temerà più tanto la sua ultima mutazione. I rimanenti devono imparare a prendere commiato dalla persona scomparsa, ma non persa del tutto, giacché, secondo delle impronte lasciate da lei, rimarrà sempre presente nei loro ricordi. Gioia, tristezza, piacere, dolore, sofferenza, sollievo, solitudine, compagnia, nostalgia sono le forme percettive del nostro vivere, sono inoltre incentivi per valutare l’esistenza nel suo vero valore, quello di un’apparizione temporanea per svolgere un qualcosa che serva al compimento di un piano complessivo del Creato, e nello stesso tempo di procurarci le forze e convinzioni necessarie a stabilire in noi un equilibrio. Noto, che nei paesi con un’alta percentuale di giovani, i vecchi sono sopportati meglio, sono venerati per i segni della vita vissuta, che traspaiono dai loro volti. Sembra, che in questi paesi la vita detti ancora le sue leggi naturali, mentre negli altri paesi, e qui conto anche l’Italia, sono state distorte con l’intento di eliminare le loro forme spiacevoli e maligne; fatto non possibile; la vita sta sopra di noi e non è mutabile nelle sue forme, se non mutando l’intero ingegno che la regge. Saluti, Lorenzo Che cos’è la vita, se non un’occasione di mostrare la propria abilità, quella innata e quella acquisita.
Ognuno, alla sua maniera e uguale di quale età, può dimostrarla: il bambino, l’adolescente, l’adulto e alla fine anche l’anziano.
La discussione sulla cura perpetua dei vecchi sarebbe, a mio parere, fuori luogo, quando il vecchio dimostrasse di aver imparato abbastanza dalla sua esistenza, e di aver dato anche abbastanza, da potersene andare via liberamente e in tranquillità.
Il mio pensiero si regge sul senso della vita; chi l’ha vissuta per un senso che superi la transizione terrena, non avrà difficoltà a lasciarla.
Mi riferisco, naturalmente, ai vecchi che vivono in condizione di disagio fisico assoluto, e solo grazie agli strumenti e metodi della medicina avanzata.
Questo non è un vivere; diventa inoltre un peso eccessivo per i famigliari e i vicini.
In un paese con una presenza numerica eccessiva di vecchi disabili, diventa impossibile assicurare loro un prolungamento della vita, che poi, come ho espresso sopra, non lo è più.
La vita stessa richiede, in ogni sua fase, molto di tutto: coraggio, temperanza, disposizione a scoprirla e farla propria, e chi l’ha capito non temerà più tanto la sua ultima mutazione.
I rimanenti devono imparare a prendere commiato dalla persona scomparsa, ma non persa del tutto, giacché, secondo delle impronte lasciate da lei, rimarrà sempre presente nei loro ricordi.
Gioia, tristezza, piacere, dolore, sofferenza, sollievo, solitudine, compagnia, nostalgia sono le forme percettive del nostro vivere, sono inoltre incentivi per valutare l’esistenza nel suo vero valore, quello di un’apparizione temporanea per svolgere un qualcosa che serva al compimento di un piano complessivo del Creato, e nello stesso tempo di procurarci le forze e convinzioni necessarie a stabilire in noi un equilibrio.
Noto, che nei paesi con un’alta percentuale di giovani, i vecchi sono sopportati meglio, sono venerati per i segni della vita vissuta, che traspaiono dai loro volti.
Sembra, che in questi paesi la vita detti ancora le sue leggi naturali, mentre negli altri paesi, e qui conto anche l’Italia, sono state distorte con l’intento di eliminare le loro forme spiacevoli e maligne; fatto non possibile; la vita sta sopra di noi e non è mutabile nelle sue forme, se non mutando l’intero ingegno che la regge.
Saluti,
Lorenzo

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Di: graziella mazzoni http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-2/#comment-29362 graziella mazzoni Sun, 20 Apr 2008 12:36:30 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29362 Grazie a Gabriele, mi ha gratificato molto il tuo commento. graziella Grazie a Gabriele, mi ha gratificato molto il tuo commento.
graziella

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/comment-page-2/#comment-29361 Sergio Sozi Sun, 20 Apr 2008 11:33:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/17/non-e-un-paese-per-vecchi-il-libro-il-film/#comment-29361 Bravo, Carlo S(peranza), firmo e controfirmo! Un Paese dove doveri e diritti (entrambi elementari) hanno bisogno di lotte all'ultimo sangue per ottenere leggi specifiche a riguardo dimostra di possedere una debolezza strutturale etico-morale. E denota una strana condizione: quella in cui, senza il cerbero della legge a vigilare, i piu' forti distruggerebbero senza dubbio i piu' deboli. Dunque ecco l'anomalia italiana: le leggi nascono non dalle consuetudini precedenti e condivise, ma dalle minoranze di legislatori ed intellettuali. Bravo, Carlo S(peranza), firmo e controfirmo! Un Paese dove doveri e diritti (entrambi elementari) hanno bisogno di lotte all’ultimo sangue per ottenere leggi specifiche a riguardo dimostra di possedere una debolezza strutturale etico-morale. E denota una strana condizione: quella in cui, senza il cerbero della legge a vigilare, i piu’ forti distruggerebbero senza dubbio i piu’ deboli. Dunque ecco l’anomalia italiana: le leggi nascono non dalle consuetudini precedenti e condivise, ma dalle minoranze di legislatori ed intellettuali.

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