Commenti a: NANNI BALESTRINI, IL MERCATO EDITORIALE, IL CINEMA, LA CULTURA DI MASSA http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29913 Massimo Maugeri Mon, 28 Apr 2008 21:41:57 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29913 (off topic) @ Sergio Non ho mai pensato che tu volessi "sfruttare" qualcosa o qualcuno. Però l'idea del blog tematico non è malvagia. E creare un nuovo blog non costa nulla. Io, al posto tuo, ci penserei. Chi vuole dare un supporto tecnico a Sergio? (ragazzi, non io... mi sento già troppo oberato). (off topic)
@ Sergio
Non ho mai pensato che tu volessi “sfruttare” qualcosa o qualcuno.
Però l’idea del blog tematico non è malvagia. E creare un nuovo blog non costa nulla. Io, al posto tuo, ci penserei.
Chi vuole dare un supporto tecnico a Sergio?
(ragazzi, non io… mi sento già troppo oberato).

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29873 Sergio Sozi Mon, 28 Apr 2008 13:49:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29873 FUORI ARGOMENTO (off topic) Massimo, grazie per il ''suggerimento blog''... ma io sono scarsuccio per le cose tecniche: e' difficile, costa, fare un blog? Io non ho una lira e sono ''endicappato elettronico''... Comunque parlo di questo (tedioso) argomento solo perche' ne hai parlato tu: io non sfrutto mai niente e nessuno per fini personali. Adesso scrivo su quell'argomento (editoria) solo per rispondere a chi mi scrive a proposito. Ho detto tutto quanto avevo da dire, come ti ho scritto privatamente, e dunque taccio per tornare a parlar d'altro (e a tema). Ciao Sergio FUORI ARGOMENTO (off topic)
Massimo,
grazie per il ‘’suggerimento blog”… ma io sono scarsuccio per le cose tecniche: e’ difficile, costa, fare un blog? Io non ho una lira e sono ”endicappato elettronico”…
Comunque parlo di questo (tedioso) argomento solo perche’ ne hai parlato tu: io non sfrutto mai niente e nessuno per fini personali. Adesso scrivo su quell’argomento (editoria) solo per rispondere a chi mi scrive a proposito. Ho detto tutto quanto avevo da dire, come ti ho scritto privatamente, e dunque taccio per tornare a parlar d’altro (e a tema).
Ciao
Sergio

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29872 Sergio Sozi Mon, 28 Apr 2008 13:45:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29872 Maurizio, grazie per il tuo apprezzamento. Ne avevo proprio bisogno. Non mi daro' pace finche' in Italia non verra' cambiata la nostra situazione. Dunque... la divulgazione di quanto propongo e' benvenuta e gli editori che pagano sono da portare ad esempio di corretta imprenditoria. Ti scrivo presto Ciao Sergio Maurizio,
grazie per il tuo apprezzamento. Ne avevo proprio bisogno. Non mi daro’ pace finche’ in Italia non verra’ cambiata la nostra situazione. Dunque… la divulgazione di quanto propongo e’ benvenuta e gli editori che pagano sono da portare ad esempio di corretta imprenditoria.
Ti scrivo presto
Ciao
Sergio

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29865 Massimo Maugeri Mon, 28 Apr 2008 13:16:59 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29865 Maurizio, ti sei rovinato! :) Maurizio, ti sei rovinato!
:)

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Di: Maurizio de Giovanni http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29859 Maurizio de Giovanni Mon, 28 Apr 2008 12:58:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29859 Carissime Rossella e Zauberei, sono felicissimo di darvi la mia mail (maurizio.degiovanni@alice.it), che peraltro ho già rilasciato altrove in Letteratitudine per avere pareri sul romanzo. Tuttavia chiarisco che non ho la funzione editoriale, mi limito a regalare racconti a case editrici di comprovata limpidezza e autonomia: "Ad est dell'equatore" (www.adestdellequatore.it), Centoautori (www.centoautori.it) e Kairòs (www.edizionikairos.com), piccoli grandi editori napoletani intrepidamente convinti di poter sopravvivere anche senza defraudare gli autori. Il mio voleva, e vuole, essere soprattutto un forte richiamo agli autori a sostenere queste piccole case: e a sostenerle nell'unico modo che sappiamo, cioè scrivendo. Carissime Rossella e Zauberei, sono felicissimo di darvi la mia mail ( maurizio.degiovanni at alice.it), che peraltro ho già rilasciato altrove in Letteratitudine per avere pareri sul romanzo. Tuttavia chiarisco che non ho la funzione editoriale, mi limito a regalare racconti a case editrici di comprovata limpidezza e autonomia: “Ad est dell’equatore” (www.adestdellequatore.it), Centoautori (www.centoautori.it) e Kairòs  www.edizionikairos.com), piccoli grandi editori napoletani intrepidamente convinti di poter sopravvivere anche senza defraudare gli autori.
Il mio voleva, e vuole, essere soprattutto un forte richiamo agli autori a sostenere queste piccole case: e a sostenerle nell’unico modo che sappiamo, cioè scrivendo.

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Di: zauberei http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29854 zauberei Mon, 28 Apr 2008 12:06:05 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29854 Maurizio De Giovanni sei un pazzo suicida a lasciare di codeste dichiarazioni in questo blog. Perchè, come forse Rossella, o come forse altri potrebbero fare dopo di me, ci ho dei raccontini che non mi decido a farl leggere a editore alcuno. Me li leggo io e chiumo. Non sono in romanesco. Ora, sono consapevolerrima dello scassamento de minghia che può produrre una richiesta del genere e perciò non ci penso proprio a chiedere la tua mail. Però questa è la mia (blimundaj@yahoo.it) Massimo, in questo caso ho usato il tuo blog a fini personali e per giunta manco nella camera accanto. In futuro cercherò di evitare. Perdona il raptus autoreferenzialo. Maurizio De Giovanni sei un pazzo suicida a lasciare di codeste dichiarazioni in questo blog.

Perchè, come forse Rossella, o come forse altri potrebbero fare dopo di me, ci ho dei raccontini che non mi decido a farl leggere a editore alcuno. Me li leggo io e chiumo.
Non sono in romanesco.
Ora, sono consapevolerrima dello scassamento de minghia che può produrre una richiesta del genere e perciò non ci penso proprio a chiedere la tua mail. Però questa è la mia ( blimundaj at yahoo.it)

Massimo, in questo caso ho usato il tuo blog a fini personali e per giunta manco nella camera accanto. In futuro cercherò di evitare. Perdona il raptus autoreferenzialo.

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Di: rossella http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29853 rossella Mon, 28 Apr 2008 10:28:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29853 @ Davvero Maurizio? Piacere di conoscerti, mi chiamo Rossella. Posso avere la tua e mail: ho da chiederti alcune informazioni. Oppure se hai un sito personale. Ciao @ Davvero Maurizio?
Piacere di conoscerti, mi chiamo Rossella. Posso avere la tua e mail: ho da chiederti alcune informazioni. Oppure se hai un sito personale.
Ciao

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Di: Maurizio de Giovanni http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29842 Maurizio de Giovanni Mon, 28 Apr 2008 07:01:53 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29842 Buongiorno a tutti. Chiedo scusa per l'assenza, dovuta a stato comatoso della connessione ADSL a casa. Avete mai riflettuto a quanto siamo ormai in dipendenza assoluta da questi aggeggi? Chi di noi scriverebbe, se dovesse ancora scrivere con le Underwood o le Lettera 32, o peggio ancora con la penna? Io certamente no, troppo pigro e con una grafia totalmente incomprensibile. Devo una risposta a Sergio, che mi ha chiesto dell'iniziativa personale tesa a contrastare l'editoria a pagamento; per inciso, rilevo che questo è un argomento pressoché insuperabile, da dovunque si parta. Allora: nel contratto con Fandango, che mi obbliga a proporre in via primaria a questa casa editrice ogni romanzo, mi sono riservato la possibilità di regalare racconti alle case editrici della mia regione che non pubblicano a pagamento. Non è una sciocchezza: mi consente di aiutare le giovani case editrici che si propongono di contrastare questo fenomeno. Siccome ho la fortuna di avere allo stato una certa visibilità, soprattutto per l'ipotesi fiction collegata a Ricciardi (si verificano fenomeni simpatici, tipo abbordaggi di attori e cose del genere, che in altra occasione vi racconterò), questo mi consente di dare una bella mano: antologie con esordienti, presentazioni di progetti, racconti singoli pubblicati in piccoli libri di collane "leggere" e così via. Tutto a titolo assolutamente gratuito per quanto mi riguarda, ma che consentono all'editore di pagare gli altri partecipanti, anche poco ma comunque pagare. Penso che se tutti quelli che a titolo diverso hanno un po' di rilevanza, per merito o, come nel mio caso, per mera fortuna, dovrebbero condividere e lottare contro questo fenomeno di soffocamento della creatività. Buongiorno a tutti. Chiedo scusa per l’assenza, dovuta a stato comatoso della connessione ADSL a casa. Avete mai riflettuto a quanto siamo ormai in dipendenza assoluta da questi aggeggi? Chi di noi scriverebbe, se dovesse ancora scrivere con le Underwood o le Lettera 32, o peggio ancora con la penna? Io certamente no, troppo pigro e con una grafia totalmente incomprensibile.
Devo una risposta a Sergio, che mi ha chiesto dell’iniziativa personale tesa a contrastare l’editoria a pagamento; per inciso, rilevo che questo è un argomento pressoché insuperabile, da dovunque si parta.
Allora: nel contratto con Fandango, che mi obbliga a proporre in via primaria a questa casa editrice ogni romanzo, mi sono riservato la possibilità di regalare racconti alle case editrici della mia regione che non pubblicano a pagamento. Non è una sciocchezza: mi consente di aiutare le giovani case editrici che si propongono di contrastare questo fenomeno.
Siccome ho la fortuna di avere allo stato una certa visibilità, soprattutto per l’ipotesi fiction collegata a Ricciardi (si verificano fenomeni simpatici, tipo abbordaggi di attori e cose del genere, che in altra occasione vi racconterò), questo mi consente di dare una bella mano: antologie con esordienti, presentazioni di progetti, racconti singoli pubblicati in piccoli libri di collane “leggere” e così via. Tutto a titolo assolutamente gratuito per quanto mi riguarda, ma che consentono all’editore di pagare gli altri partecipanti, anche poco ma comunque pagare.
Penso che se tutti quelli che a titolo diverso hanno un po’ di rilevanza, per merito o, come nel mio caso, per mera fortuna, dovrebbero condividere e lottare contro questo fenomeno di soffocamento della creatività.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29805 Massimo Maugeri Sun, 27 Apr 2008 16:27:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29805 L’idea/suggerimento è la seguente. Perché non apri un blog tematico sulla tua idea di “proposta di legge”? Potresti includere lì il pezzo pubblicato su LibMagazine e riproposto ne “la camera accanto” e aggiornarlo di volta in volta con eventuali novità che potresti segnalare sempre ne “la camera accanto”. Ovviamente inserirei il link del blog tra quelli di letteratitudine. Mi sembra un’idea niente male e facilmente realizzabile. L’idea/suggerimento è la seguente. Perché non apri un blog tematico sulla tua idea di “proposta di legge”? Potresti includere lì il pezzo pubblicato su LibMagazine e riproposto ne “la camera accanto” e aggiornarlo di volta in volta con eventuali novità che potresti segnalare sempre ne “la camera accanto”. Ovviamente inserirei il link del blog tra quelli di letteratitudine.
Mi sembra un’idea niente male e facilmente realizzabile.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29804 Massimo Maugeri Sun, 27 Apr 2008 16:27:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29804 @ Sergio (off topic) Allora, Sergio, sintetizzo qui alcune delle cose che ti ho scritto per email. Non per fare polemica, ma per una questione di chiarezza. Nel successivo commento, invece, seguirà un’idea/suggerimento. --- 1) Su letteratitudine ho dedicato in passato due post specifici sul problema dei giornali e riviste che non pagano articoli e racconti (in uno dando spazio a un intervento piuttosto duro di Roberto Alajmo). 2) Ho pubblicato un paio di post sulla questione degli editori a pagamento (in uno, come ricorderai, ospitando l'intervento di Lupi e l'intervista di De Matteis rilasciata a Di Consoli). 3) Ho pubblicato diversi post sulle contraddizioni del nostro sistema editoriale (con interventi miei e di altri... vedi Cilento) 4) Ho messo la "camera accanto" a tua completa disposizione per questa tua proposta di legge, ecc. (la “camera accanto” è uno spazio libero a disposizione di tutti). Il punto è che, in generale, quando qualcuno mi dà l'impressione di cominciare a usare il blog a proprio uso e consumo, anche se per motivi legittimi e lodevoli, mi infastidisco. Ripeto, di tutte quelle questioni ne abbiamo già parlato ampiamente e più volte e la camera accanto è sempre lì a disposizione... ma non è possibile riproporre lo stesso argomento in ogni post (più che altro per una questione di ordine… e anche perché la gente che ci legge finirebbe con l’annoiarsi) 5) la maggior parte degli autori che conosco vengono regolarmente pagati dai giornali in cui scrivono e beneficiano di lauti anticipi dagli editori per le loro pubblicazioni. 6) “Sulla questione editori in Italia e in Europa”: non conosco la realtà editoriale al di fuori dell'Italia (non benissimo, almeno), ma dal carteggio tuo con Wu Ming (vedi post dedicato a “Manituana”) mi pare che tu stesso fossi giunto alla conclusione che i tuoi "dati" potevano riferirsi con certezza solo alla realtà slovena (peraltro i Wu Ming sono tradotti praticamente ovunque e - credo - che tra gli italiani siano tra i migliori conoscitori del mercato editoriale europeo e internazionale). @ Sergio (off topic)
Allora, Sergio, sintetizzo qui alcune delle cose che ti ho scritto per email. Non per fare polemica, ma per una questione di chiarezza. Nel successivo commento, invece, seguirà un’idea/suggerimento.

1) Su letteratitudine ho dedicato in passato due post specifici sul problema dei giornali e riviste che non pagano articoli e racconti (in uno dando spazio a un intervento piuttosto duro di Roberto Alajmo).
2) Ho pubblicato un paio di post sulla questione degli editori a pagamento (in uno, come ricorderai, ospitando l’intervento di Lupi e l’intervista di De Matteis rilasciata a Di Consoli).
3) Ho pubblicato diversi post sulle contraddizioni del nostro sistema editoriale (con interventi miei e di altri… vedi Cilento)
4) Ho messo la “camera accanto” a tua completa disposizione per questa tua proposta di legge, ecc. (la “camera accanto” è uno spazio libero a disposizione di tutti). Il punto è che, in generale, quando qualcuno mi dà l’impressione di cominciare a usare il blog a proprio uso e consumo, anche se per motivi legittimi e lodevoli, mi infastidisco. Ripeto, di tutte quelle questioni ne abbiamo già parlato ampiamente e più volte e la camera accanto è sempre lì a disposizione… ma non è possibile riproporre lo stesso argomento in ogni post (più che altro per una questione di ordine… e anche perché la gente che ci legge finirebbe con l’annoiarsi)
5) la maggior parte degli autori che conosco vengono regolarmente pagati dai giornali in cui scrivono e beneficiano di lauti anticipi dagli editori per le loro pubblicazioni.
6) “Sulla questione editori in Italia e in Europa”: non conosco la realtà editoriale al di fuori dell’Italia (non benissimo, almeno), ma dal carteggio tuo con Wu Ming (vedi post dedicato a “Manituana”) mi pare che tu stesso fossi giunto alla conclusione che i tuoi “dati” potevano riferirsi con certezza solo alla realtà slovena (peraltro i Wu Ming sono tradotti praticamente ovunque e – credo – che tra gli italiani siano tra i migliori conoscitori del mercato editoriale europeo e internazionale).

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29727 Sergio Sozi Fri, 25 Apr 2008 18:47:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29727 Bentornata, Zauberei (io invece resto a Lubiana)! Pero' la liberta' e' anche liberta' di non essere relativisti. Io non lo sono e credo di poterlo non essere: e' un lusso che mi permetto e che altri si permettono. Ho dei valori forti e saldi, stabili, chiari. Non per questo li voglio imporre agli altri, esattamente come nessuno mi puo' imporre il relativismo odierno. Detto da gaddista convinto, eh! A proposito di Camilleri ne so qualcosa perche' Veronika ne e' la traduttrice slovena: ha reso con delle espressioni dialettali del Litorale sloveno (il Capodistriano, per capirsi) i suoi lemmi siciliani ed il risultato sembra buono; dopotutto Camilleri non e' difficile da tradurre: sintassi italiana con qualche lemma siciliano, tutto qui. Peggio sarebbe, dice Veronika, tradurre il sottoscritto! Statti bene, cara, ed Auguri di Buon XXV Aprile! Sergio Bentornata, Zauberei (io invece resto a Lubiana)!
Pero’ la liberta’ e’ anche liberta’ di non essere relativisti. Io non lo sono e credo di poterlo non essere: e’ un lusso che mi permetto e che altri si permettono. Ho dei valori forti e saldi, stabili, chiari. Non per questo li voglio imporre agli altri, esattamente come nessuno mi puo’ imporre il relativismo odierno. Detto da gaddista convinto, eh!
A proposito di Camilleri ne so qualcosa perche’ Veronika ne e’ la traduttrice slovena: ha reso con delle espressioni dialettali del Litorale sloveno (il Capodistriano, per capirsi) i suoi lemmi siciliani ed il risultato sembra buono; dopotutto Camilleri non e’ difficile da tradurre: sintassi italiana con qualche lemma siciliano, tutto qui. Peggio sarebbe, dice Veronika, tradurre il sottoscritto!
Statti bene, cara, ed Auguri di Buon XXV Aprile!
Sergio

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Di: zauberei http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29682 zauberei Fri, 25 Apr 2008 06:45:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29682 So tornata in suolo Italico! Un saluto a Luca Gallina Carlo Orff è preciso! Lusinghiero pure. troppo:) Uno pure a Sergio, in effetti Parigi la conosco come le mie tasche. Uno a Massimo. Massimo, non avere pentimenti: avevi una sensazione e e ne hai parlato. eh! Poi due cose: io, come credo che sia scontato, ho un'adorazione per Gadda e una certa allergia per le graduatorie in letteratura - mi danno la stessa sensazione delle gare di morti: avete presente quella situazione tipica per cui uno dice: i piripicchi ci hanno avuto 200'000 morti. Allora arriva l'altro e ni ci fa "I turupacchi peggio! 500'000". Indi si diparte una tremendamente kitch gara della sfiga e del dolore ch fa accapponare la pelle. La misurazione dell'eticamente incommensurabile. Ecco fino a un certo livello per me è ok, cioè: è lecito dire per esempio che un libro di Moccia è una cagata rispetto a Proust, ma mi chiedo oltre a un certo livello che senso possa avere. Gadda per me è meraviglioso. Anche se a tratti troppo involuto - c'è una serie di libri, tra cui includo anche le opere di Gadda, che leggo perchè mi piace essenzialmente l'impsto della lingua. Ma se me chiedete la trama der Pasticciaccio, o le faccende dell'Adalgisa, ahò brancolo ner buio. E comunque, credo che quando la sperimentazione linguistica si ancora al dialetto, vola altissimo ed è meravigliosa, ma si provincializza da sola, inevitabilmente. Voglio proprio sapere all'estero che cazzo se leggono, quando comprano un libro di Camilleri. Non comprano un libro di camilleri, comprano una fiction. La scrittura che si ancora al dialetto nella traduzione muore più delle altre. Sulla questione di oyoyoyoy i grandi scrittori un ci sono più! Non credo che questa cosa sia possibile. Sergio, non si può essere troppo allergici al relativismo, è un lusso che non ci si può più permettere, abbiamo perso la verginità in merito da molti e molti anni. "Grande" è un concetto relativo che si può utilizzare solo con uno spazio di riferimento. Non solo per decidere le proporzioni, ma per il variare dei metri di giudizio. Per questo non è raro che esistono due categorie di grandezze, quella della contemporaneità e quella di un momento a venire, che ha ritrovato in un certo scrittore la scala di valori che attendeva, ma che per esempio la contemporaneità non gradiva affatto. Se proprio devo tollerare le classifiche di inclassificabile. Credo che ci siano già dei grandi. Al momento posso solo però indovinare gli scrittori che piacciono a me, ai posteri l'ardua sentenza. Per citare uno che tira tanto qui. So tornata in suolo Italico!
Un saluto a Luca Gallina Carlo Orff è preciso! Lusinghiero pure. troppo:)
Uno pure a Sergio, in effetti Parigi la conosco come le mie tasche.
Uno a Massimo. Massimo, non avere pentimenti: avevi una sensazione e e ne hai parlato. eh!
Poi due cose: io, come credo che sia scontato, ho un’adorazione per Gadda e una certa allergia per le graduatorie in letteratura – mi danno la stessa sensazione delle gare di morti: avete presente quella situazione tipica per cui uno dice: i piripicchi ci hanno avuto 200′000 morti. Allora arriva l’altro e ni ci fa “I turupacchi peggio! 500′000″. Indi si diparte una tremendamente kitch gara della sfiga e del dolore ch fa accapponare la pelle. La misurazione dell’eticamente incommensurabile. Ecco fino a un certo livello per me è ok, cioè: è lecito dire per esempio che un libro di Moccia è una cagata rispetto a Proust, ma mi chiedo oltre a un certo livello che senso possa avere.
Gadda per me è meraviglioso. Anche se a tratti troppo involuto – c’è una serie di libri, tra cui includo anche le opere di Gadda, che leggo perchè mi piace essenzialmente l’impsto della lingua. Ma se me chiedete la trama der Pasticciaccio, o le faccende dell’Adalgisa, ahò brancolo ner buio. E comunque, credo che quando la sperimentazione linguistica si ancora al dialetto, vola altissimo ed è meravigliosa, ma si provincializza da sola, inevitabilmente. Voglio proprio sapere all’estero che cazzo se leggono, quando comprano un libro di Camilleri. Non comprano un libro di camilleri, comprano una fiction. La scrittura che si ancora al dialetto nella traduzione muore più delle altre.
Sulla questione di oyoyoyoy i grandi scrittori un ci sono più! Non credo che questa cosa sia possibile. Sergio, non si può essere troppo allergici al relativismo, è un lusso che non ci si può più permettere, abbiamo perso la verginità in merito da molti e molti anni. “Grande” è un concetto relativo che si può utilizzare solo con uno spazio di riferimento. Non solo per decidere le proporzioni, ma per il variare dei metri di giudizio. Per questo non è raro che esistono due categorie di grandezze, quella della contemporaneità e quella di un momento a venire, che ha ritrovato in un certo scrittore la scala di valori che attendeva, ma che per esempio la contemporaneità non gradiva affatto.
Se proprio devo tollerare le classifiche di inclassificabile. Credo che ci siano già dei grandi. Al momento posso solo però indovinare gli scrittori che piacciono a me, ai posteri l’ardua sentenza. Per citare uno che tira tanto qui.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29677 Sergio Sozi Fri, 25 Apr 2008 00:35:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29677 Un invito: Gordiano Lupi, tu che conosci almeno la Svizzera, cosa ne dici dei pagamenti agli autori li'? Li pagano subito, tutti, vero? O sono pazzo io? Sai, perche' qui mi si da' del pazzo... Un invito:
Gordiano Lupi, tu che conosci almeno la Svizzera, cosa ne dici dei pagamenti agli autori li’? Li pagano subito, tutti, vero? O sono pazzo io? Sai, perche’ qui mi si da’ del pazzo…

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29675 Sergio Sozi Thu, 24 Apr 2008 22:44:50 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29675 Ma si sappia che mia moglie per il suo primo libro di racconti ha ricevuto novecento euro alla consegna, vendite o non vendite. Racconti scritti in sloveno e pubblicati in Slovenia. Gli Italiani in Italia invece... pagano loro l'editore! Ma qui la finisco per non voler esser invadente. Si deve parlar d'altro, stare in argomento. Giustissimo. Pardon Buonanotte a tutti Ma si sappia che mia moglie per il suo primo libro di racconti ha ricevuto novecento euro alla consegna, vendite o non vendite. Racconti scritti in sloveno e pubblicati in Slovenia. Gli Italiani in Italia invece… pagano loro l’editore!
Ma qui la finisco per non voler esser invadente. Si deve parlar d’altro, stare in argomento. Giustissimo.
Pardon
Buonanotte a tutti

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29674 Sergio Sozi Thu, 24 Apr 2008 22:40:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29674 Non voglio esser ripetitivo, ma realistico. Wu Ming non conosce la realta' europea, io si' perche' ci vivo e sto con gli addetti ai lavori. Comunque ora la pianto, vista la rassegnazione degli scrittori. Scusami, lo facevo anche per te. Non voglio esser ripetitivo, ma realistico. Wu Ming non conosce la realta’ europea, io si’ perche’ ci vivo e sto con gli addetti ai lavori.
Comunque ora la pianto, vista la rassegnazione degli scrittori. Scusami, lo facevo anche per te.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29671 Massimo Maugeri Thu, 24 Apr 2008 22:24:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29671 Sergio. Ultimo messaggio. Stai riempendo ogni post di questo blog con i tuoi "ovunque in Europa". Ti è stato dimostrato che non è così, ma tu insisti. E persisti. Io comincio a stancarmi. Sergio.
Ultimo messaggio.
Stai riempendo ogni post di questo blog con i tuoi “ovunque in Europa”. Ti è stato dimostrato che non è così, ma tu insisti. E persisti.
Io comincio a stancarmi.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29670 Sergio Sozi Thu, 24 Apr 2008 22:20:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29670 E chiudo chiedendomi: chissa' se chi ha la pancia sicuramente piena sin dal Sessantotto si rende conto di questo. Chissa' cosa pensa, il Princeps dell'Avanguardia post-super-ultra-avanguardia italiana, di questa condizione degli autori italiani non-privilegiati. Cosi', ecco, chiudo restando nel tema del post e evito, con la coda, di esser reputato uno che parla solo di cose giuste per la propria categoria. Vediamo se il Principe dei Sessantottini e' d'accordo con il pagare per legge ogni scritto pubblicato, in base ad un tariffario futuro. O se gli piacciono, invece, gli hobbisti o i poveri. Eh, Balestrini? Lo sa, lei, che ovunque in Europa gli autori vengono pagati alla pubblicazione e qui si parla solo di royalties ad essere fortunati? E chiudo chiedendomi: chissa’ se chi ha la pancia sicuramente piena sin dal Sessantotto si rende conto di questo. Chissa’ cosa pensa, il Princeps dell’Avanguardia post-super-ultra-avanguardia italiana, di questa condizione degli autori italiani non-privilegiati. Cosi’, ecco, chiudo restando nel tema del post e evito, con la coda, di esser reputato uno che parla solo di cose giuste per la propria categoria.
Vediamo se il Principe dei Sessantottini e’ d’accordo con il pagare per legge ogni scritto pubblicato, in base ad un tariffario futuro. O se gli piacciono, invece, gli hobbisti o i poveri. Eh, Balestrini? Lo sa, lei, che ovunque in Europa gli autori vengono pagati alla pubblicazione e qui si parla solo di royalties ad essere fortunati?

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29669 Sergio Sozi Thu, 24 Apr 2008 22:11:19 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29669 Incredibile, l'Italia, incredibile: frotte di persone che scriverebbero A VITA gratis solo per farsi vedere, mica per fare la giusta gavetta. Io sono d'accordo con la gavetta, ma non quando il padrone se ne approfitta e non ti fa avanzare nella carriera (se sei bravo)! Invece cosa succede in questo Paese di schiavi e schiavisti? Gli schiavisti ti dicono: bravo! Scrivi bene! Dammi che ti pubblico! Bravissimo! Ma i soldi li faccio io, non tu. Tu vai a fare l'impiegato, l'operaio, l'autista. Io sono l'EDITORE. Io faccio l'editore e tu l'hobbista a vita. Medioevo. Incredibile, l’Italia, incredibile: frotte di persone che scriverebbero A VITA gratis solo per farsi vedere, mica per fare la giusta gavetta. Io sono d’accordo con la gavetta, ma non quando il padrone se ne approfitta e non ti fa avanzare nella carriera (se sei bravo)!
Invece cosa succede in questo Paese di schiavi e schiavisti? Gli schiavisti ti dicono: bravo! Scrivi bene! Dammi che ti pubblico! Bravissimo! Ma i soldi li faccio io, non tu. Tu vai a fare l’impiegato, l’operaio, l’autista. Io sono l’EDITORE. Io faccio l’editore e tu l’hobbista a vita.
Medioevo.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29665 Sergio Sozi Thu, 24 Apr 2008 22:02:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29665 Certo che non toglie niente alla bravura letteraria, il secondo lavoro. Ma i veri grandi del passato, in genere, dopo il secondo libro iniziavano a percepire soldi e a scrivere a pagamento su giornali e periodici. Facevano i letterati-giornalisti, almeno. Oggi? Oggi in Europa di giornalisti-scrittori ce ne sono trentamila in ogni Nazione, eccetto in Italia, dove solo le minoranze di ammanicati politicanti stanno ''nel numero'' di chi non deve fare altro di diverso dalla scrittura. E sai perche'? Perche' qui ti fanno scrivere solo a gratis, i ''padroni editori''. O no? Certo che non toglie niente alla bravura letteraria, il secondo lavoro. Ma i veri grandi del passato, in genere, dopo il secondo libro iniziavano a percepire soldi e a scrivere a pagamento su giornali e periodici. Facevano i letterati-giornalisti, almeno. Oggi?
Oggi in Europa di giornalisti-scrittori ce ne sono trentamila in ogni Nazione, eccetto in Italia, dove solo le minoranze di ammanicati politicanti stanno ”nel numero” di chi non deve fare altro di diverso dalla scrittura.
E sai perche’?
Perche’ qui ti fanno scrivere solo a gratis, i ”padroni editori”. O no?

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29664 Sergio Sozi Thu, 24 Apr 2008 21:57:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29664 Visibili, eh. Visibili, eh.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29663 Sergio Sozi Thu, 24 Apr 2008 21:56:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29663 Cio' non toglie che di bravi giovani non ve ne siano affatto. Cio’ non toglie che di bravi giovani non ve ne siano affatto.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29662 Massimo Maugeri Thu, 24 Apr 2008 21:46:43 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29662 Ammesso che esistano, Sergio. Ammesso che esistano, gli autori veri, verranno fuori. Lo diranno i testi di storia della letteratura di domani. Aggiungo tre cose (poi devo chiudere): 1) molti dei grandi autori del passato non sono riusciti a campare con la propria scrittura; ma il fatto che svolgessero un "secondo lavoro" non compromette la loro grandezza; 2) nel tuo elenco di "discreti scrittori anzianotti" manca Waler Siti; 3) la birra si smaltisce... poco male. Buonanotte. Ammesso che esistano, Sergio.
Ammesso che esistano, gli autori veri, verranno fuori.
Lo diranno i testi di storia della letteratura di domani.
Aggiungo tre cose (poi devo chiudere):
1) molti dei grandi autori del passato non sono riusciti a campare con la propria scrittura; ma il fatto che svolgessero un “secondo lavoro” non compromette la loro grandezza;
2) nel tuo elenco di “discreti scrittori anzianotti” manca Waler Siti;
3) la birra si smaltisce… poco male.
Buonanotte.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29661 Sergio Sozi Thu, 24 Apr 2008 21:35:59 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29661 P.S. A proposito di autori con le palle: Landolfi avrebbe preferito - diceva - mangiare pane e mortadella piuttosto che fare altro che non fosse scrivere. Eccolo. Un nobile. Vero. E scusatemi per qualche parolaccia... colpa della birra che involgarisce chi e' nato fra i campi di viti. P.S.
A proposito di autori con le palle: Landolfi avrebbe preferito – diceva – mangiare pane e mortadella piuttosto che fare altro che non fosse scrivere. Eccolo. Un nobile. Vero.
E scusatemi per qualche parolaccia… colpa della birra che involgarisce chi e’ nato fra i campi di viti.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29660 Sergio Sozi Thu, 24 Apr 2008 21:30:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29660 Ogni era ha bisogno di un proprio ordine, di una sua spina dorsale, un suo ''canone morale ed estetico'' che ne caratterizzi ed influenzi la vita comune di ogni Nazione, ma che sia, ovviamente, in ogni Nazione diversa. Se questo canone non c'e', solo la confusione resta. Scompare l'uomo europeo, nel nostro caso, inghiottito da una globalizzazione che i ''soliti economisti'' hanno provocato per i loro interessacci privati. E che noi subiamo anche come effimerita' delle opere letterarie. Il succo e' questo. Tronchetti Provera lo sapra' di sicuro. Le pecore di scrittori che fanno il secondo lavoro per ''divertirsi a scrivere'' lo accettano senza dignita'. Gli autori veri ci crepano, ammesso che esistano - ma credo di si'. Ogni era ha bisogno di un proprio ordine, di una sua spina dorsale, un suo ”canone morale ed estetico” che ne caratterizzi ed influenzi la vita comune di ogni Nazione, ma che sia, ovviamente, in ogni Nazione diversa.
Se questo canone non c’e', solo la confusione resta. Scompare l’uomo europeo, nel nostro caso, inghiottito da una globalizzazione che i ‘’soliti economisti” hanno provocato per i loro interessacci privati. E che noi subiamo anche come effimerita’ delle opere letterarie.
Il succo e’ questo. Tronchetti Provera lo sapra’ di sicuro. Le pecore di scrittori che fanno il secondo lavoro per ”divertirsi a scrivere” lo accettano senza dignita’. Gli autori veri ci crepano, ammesso che esistano – ma credo di si’.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29659 Sergio Sozi Thu, 24 Apr 2008 21:11:41 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29659 Neanche io metterei mai nemmeno le scarpe (senza la corpulenta massa fisica dell'ingegnere) di Gadda sullo stesso palco in cui stanno gli altri, gli illustri. Non e' un illustre, Gadda, secondo me. E' un grande. Ma cio' che mi preoccupa e' appunto, Enrico, questo repentino cambiamento antropologico: prima vedi Leopardi, Dante, Petrarca, Boccaccio, piu' MIRIADI DI MINORI FANTASTICI (loro contemporanei), dai quali possiamo suggere ogni parola. Ogni parola, dico, mica cazzi! Poi arrivano i Maestri un poco minori, come gli otto-novecenteschi e... ecco: giunti al Duemilaotto chi c'e'? Non dico chi c'e' di paragonabile (vabbe', non facciamo paragoni storici) ma di ALTRETTANTO APPREZZABILI NEL DUEMILA? Anche facendo una categoria a se' del Duemila, distaccando questo secolo di merda dal passato, non troviamo geni, e' questo il vero problema! Neanche io metterei mai nemmeno le scarpe (senza la corpulenta massa fisica dell’ingegnere) di Gadda sullo stesso palco in cui stanno gli altri, gli illustri. Non e’ un illustre, Gadda, secondo me. E’ un grande.
Ma cio’ che mi preoccupa e’ appunto, Enrico, questo repentino cambiamento antropologico: prima vedi Leopardi, Dante, Petrarca, Boccaccio, piu’ MIRIADI DI MINORI FANTASTICI (loro contemporanei), dai quali possiamo suggere ogni parola. Ogni parola, dico, mica cazzi! Poi arrivano i Maestri un poco minori, come gli otto-novecenteschi e… ecco: giunti al Duemilaotto chi c’e'? Non dico chi c’e’ di paragonabile (vabbe’, non facciamo paragoni storici) ma di ALTRETTANTO APPREZZABILI NEL DUEMILA?
Anche facendo una categoria a se’ del Duemila, distaccando questo secolo di merda dal passato, non troviamo geni, e’ questo il vero problema!

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29658 Sergio Sozi Thu, 24 Apr 2008 21:00:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29658 P.S. Ho tralasciato per carita' cristiana gente come Malerba, Maraini, Lodoli, Cannibali e Novantatreini, Tamaro, Moccia, i pubblicitari in massa (''copywriter'' si dice ammo') che andrebbero messi... va be'... la buona educazione borghese prima di tutto. Diciamo solo: c'e' poco di personale e molto di cinematografico e massificato, di alienato - che come insulto per un letterato basterebbe e avanzerebbe, a mio avviso, se non fosse che nessuno si offendera', perche' qui, oggi, esser considerati ''letterati'' fa repulsa a tutti: ''scrittori'' bisogna essere, per lisciare i capelli alla moda. Scrittori da bere: Campari e tiraccampa'. Copywriter. P.S.
Ho tralasciato per carita’ cristiana gente come Malerba, Maraini, Lodoli, Cannibali e Novantatreini, Tamaro, Moccia, i pubblicitari in massa (”copywriter” si dice ammo’) che andrebbero messi… va be’… la buona educazione borghese prima di tutto. Diciamo solo: c’e’ poco di personale e molto di cinematografico e massificato, di alienato – che come insulto per un letterato basterebbe e avanzerebbe, a mio avviso, se non fosse che nessuno si offendera’, perche’ qui, oggi, esser considerati ”letterati” fa repulsa a tutti: ‘’scrittori” bisogna essere, per lisciare i capelli alla moda. Scrittori da bere: Campari e tiraccampa’. Copywriter.

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Di: Enrico Gregori http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29657 Enrico Gregori Thu, 24 Apr 2008 20:48:48 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29657 Mi sono spesso chiesto se non esistano nuovi grandi scrittori oppure se siamo noi che non li facciamo esistere rimanendo ancorati a troppi miti. Ci riempiamo (giustamente) la bocca e la testa di Kafka, Tolstoji, Gadda, Calvino, Alighieri, Manzoni et cetera, quasi che questi nomi si ergano a baluardo per difenderci dal nuovo. E' un ragionamento ad alta voce, il mio, perché sono probabilmente tra i più tenaci ottusi di fronte al "nuovo". Io per primo, alla parola Letteratura, abbino autori celeberrimi. Quelli che si studiano a scuola, insomma. Da Omero a Verga. Lo stesso Gadda, del quale ho apprezzato "il pasticciaccio", a mio avviso non entra nel gotha. Laddove, per esempio, siedono Manzoni, Tasso, Pirandello, Ariosto, Shakespeare et similia. Ma, credo, questo obnubilamento dovremmo attenuarlo. O forse pensare che "quei grandi" sono tali perché sono arrivati prima. O magari che i tempi cambiano. E quello che ispirava Leopardi oggi non c'è più. C'è, magari, un (micro)cosmo che ispira Cristina Bove. Forse ci fottono i paragoni, non so. Forse sono ingombranti paraventi nella nostra mente. Di Letteratura non so. Ma di una cosa sono certo. Se, nella musica, avessi pensato che potevano suonare il rock solo i Beatles e i Rolling Stones, mi sarei perso migliaia di dischi sensazionali. Boh! Mi sono spesso chiesto se non esistano nuovi grandi scrittori oppure se siamo noi che non li facciamo esistere rimanendo ancorati a troppi miti.
Ci riempiamo (giustamente) la bocca e la testa di Kafka, Tolstoji, Gadda, Calvino, Alighieri, Manzoni et cetera, quasi che questi nomi si ergano a baluardo per difenderci dal nuovo.
E’ un ragionamento ad alta voce, il mio, perché sono probabilmente tra i più tenaci ottusi di fronte al “nuovo”. Io per primo, alla parola Letteratura, abbino autori celeberrimi. Quelli che si studiano a scuola, insomma. Da Omero a Verga.
Lo stesso Gadda, del quale ho apprezzato “il pasticciaccio”, a mio avviso non entra nel gotha. Laddove, per esempio, siedono Manzoni, Tasso, Pirandello, Ariosto, Shakespeare et similia.
Ma, credo, questo obnubilamento dovremmo attenuarlo. O forse pensare che “quei grandi” sono tali perché sono arrivati prima.
O magari che i tempi cambiano. E quello che ispirava Leopardi oggi non c’è più. C’è, magari, un (micro)cosmo che ispira Cristina Bove.
Forse ci fottono i paragoni, non so. Forse sono ingombranti paraventi nella nostra mente. Di Letteratura non so. Ma di una cosa sono certo. Se, nella musica, avessi pensato che potevano suonare il rock solo i Beatles e i Rolling Stones, mi sarei perso migliaia di dischi sensazionali. Boh!

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29656 Sergio Sozi Thu, 24 Apr 2008 20:47:26 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29656 ...Intanto, mentre mi sbevazzo qualche birretta in attesa di conclamate genialita' propongo qualche nome, con relativo ''curriculum vitae ad personam factum'': 1) Vassalli Sebastiano - molto bravo. Ottimo un romanzo: ''La chimera''. Ma il resto non e' allo stesso livello. 2) Tomizza Fulvio - ''La miglior vita'' e' un bel libro. Niente piu'. 3) Meneghello Luigi - ''I piccoli maestri'' e' il miglior libro resistenziale italiano perche' adotta a pretesto la lotta partigiana per dire di questa nostra sfortunata Italia (e oltre). Della vita e di altre indispensabili minuzie. Lui e' al di sopra della media, ma, be', mica lo vorremo confrontare per ampiezza di vedute ad un Tomasi? 4) Baricco Alessandro - stessa storia: buoni racconti, bellino ''Novecento'', ma poi... americanizza, jazzeggia, rimastica e vola senza fiato per libri su libri. 5) Camilleri Andrea - avanspettacolo di qualita', eccetto i romanzi extra-montalbanesi. In primis ''La concessione del telefono'', che comunque gaddeggia troppo. Troppotroppo. 6) Salvatore Niffoi - un paio di promettenti romanzi, dalla illuminata poetica neo-arcaica: ''Ritorno a Baraule'' e il migliore in assoluto, il primo adelphiano: ''La leggenda di Redenta Tiria''. Questo si'. Il resto si autocanonizza e ripete la liturgia, bello grasso di onori in casa Calasso. Ka-lasso stesso e' un saggista, bravissimo ma saggista appieno. 7) Tabucchi. Buono veramente, ma ormai morto e sepolto. Insopportabili le uscite di questi ultimi sette-otto anni, a partire da ''Si sta facendo sempre piu' tardi''. Grigiamente paranoico per quanto luminosi e intensi, lirici direi, furono i suoi ''Requiem'' e ''Notturno indiano'' (ed altri, sempre buonissimi, che non ricordo piu', mica so' un calcolatore). Eccetera. Ma ho parlato solo di gente che non sta emergendo ora, mi sembra: gente che ormai sta fra i ''vecchi''. I giovani, dove stanno? Cosa dicono di paragonabile al passato? Io non li conosco, purtroppo. Attendo segnalazioni, disposto ad ammettere la mia grassa ignoranza. …Intanto, mentre mi sbevazzo qualche birretta in attesa di conclamate genialita’ propongo qualche nome, con relativo ”curriculum vitae ad personam factum”:
1) Vassalli Sebastiano – molto bravo. Ottimo un romanzo: ”La chimera”. Ma il resto non e’ allo stesso livello.
2) Tomizza Fulvio – ”La miglior vita” e’ un bel libro. Niente piu’.
3) Meneghello Luigi – ”I piccoli maestri” e’ il miglior libro resistenziale italiano perche’ adotta a pretesto la lotta partigiana per dire di questa nostra sfortunata Italia (e oltre). Della vita e di altre indispensabili minuzie. Lui e’ al di sopra della media, ma, be’, mica lo vorremo confrontare per ampiezza di vedute ad un Tomasi?
4) Baricco Alessandro – stessa storia: buoni racconti, bellino ”Novecento”, ma poi… americanizza, jazzeggia, rimastica e vola senza fiato per libri su libri.
5) Camilleri Andrea – avanspettacolo di qualita’, eccetto i romanzi extra-montalbanesi. In primis ”La concessione del telefono”, che comunque gaddeggia troppo. Troppotroppo.
6) Salvatore Niffoi – un paio di promettenti romanzi, dalla illuminata poetica neo-arcaica: ”Ritorno a Baraule” e il migliore in assoluto, il primo adelphiano: ”La leggenda di Redenta Tiria”. Questo si’. Il resto si autocanonizza e ripete la liturgia, bello grasso di onori in casa Calasso. Ka-lasso stesso e’ un saggista, bravissimo ma saggista appieno.
7) Tabucchi. Buono veramente, ma ormai morto e sepolto. Insopportabili le uscite di questi ultimi sette-otto anni, a partire da ”Si sta facendo sempre piu’ tardi”. Grigiamente paranoico per quanto luminosi e intensi, lirici direi, furono i suoi ”Requiem” e ”Notturno indiano” (ed altri, sempre buonissimi, che non ricordo piu’, mica so’ un calcolatore).
Eccetera.
Ma ho parlato solo di gente che non sta emergendo ora, mi sembra: gente che ormai sta fra i ”vecchi”. I giovani, dove stanno? Cosa dicono di paragonabile al passato?
Io non li conosco, purtroppo. Attendo segnalazioni, disposto ad ammettere la mia grassa ignoranza.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29654 Sergio Sozi Thu, 24 Apr 2008 20:24:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29654 D'accordo, Massimo, allora vediamo quali sarebbero i geni riconosciuti che sono emersi in questi ultimi anni - Italiani in Italia, eh. I loro nomi, intendo. Tu ne hai qualcuno? Io no. Gente brava, molto brava, bravina si', ma calibri tipo Calvino o Gadda - ma anche Bassani, Bontempelli... tie'... pure Moravia o Buzzati... Tomasi di Lampedusa... Dove stanno? Come si chiamano? Attendo fiducioso dei nomi che io non trovo. E parlo da critico, non da collega scrittore, sia chiaro. D’accordo, Massimo, allora vediamo quali sarebbero i geni riconosciuti che sono emersi in questi ultimi anni – Italiani in Italia, eh. I loro nomi, intendo. Tu ne hai qualcuno?
Io no. Gente brava, molto brava, bravina si’, ma calibri tipo Calvino o Gadda – ma anche Bassani, Bontempelli… tie’… pure Moravia o Buzzati… Tomasi di Lampedusa…
Dove stanno? Come si chiamano?
Attendo fiducioso dei nomi che io non trovo. E parlo da critico, non da collega scrittore, sia chiaro.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29651 Massimo Maugeri Thu, 24 Apr 2008 18:45:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29651 @ Sergio Hai scritto: "secondo me, i veri capolavori dei ”novelli Gadda” sono e resteranno per sempre nei cassetti e faranno la fine che ho detto prima: mangiati dai topi." - Anch'io, Sergio, pensavo così fino a qualche tempo fa. Poi conoscendo meglio il mercato editoriale (di oggi e di ieri) ho cambiato idea. Penso che un novello "Gadda" - ovvero uno scrittore geniale capace di portare anche innovazioni a livello di scrittura - troverebbe spazio anche oggi. Anzi, è più probabile che trovi più spazio oggi rispetto a ieri. E sai perché? 1) Il numero (medio per anno) di libri pubblicati, dai tempi di Gadda a oggi, è cresciuto enormemente. Secondo me un libro di qualità prima o poi il suo spazio lo trova. Certo, il rischio è che si perda tra le tonnellate di carta più o meno utile che affollano le librerie. Ma questo è un altro discorso. 2) Grandi autori del passato hanno riscontrato grosse difficoltà a pubblicare. Ce lo siamo detti tante volte. Svevo e Kafka sono i primi due nomi del Novecento che mi vengono in mente. E non dimentichiamoci che Tomasi Di Lampedusa fu rifiutato da Vittorini e Primo Levi incontrò il "no" della Ginzburg. Parliamo di due grandi intellettuali (e scrittori) che avevano gran peso nelle case editrici. - A questo punto si potrebbe obiettare a Balestrini che è vero che in passato nelle case editrici avevano gran peso gli intellettuali. Ma non è detto che "scelte editoriali" dei suddetti intellettuali non possano essere state sbagliate. Lo dimostra la storia recente della letteratura (valgano gli esempi di Elio Vittorini e Natalia Ginzburg). A dopo. @ Sergio
Hai scritto: “secondo me, i veri capolavori dei ”novelli Gadda” sono e resteranno per sempre nei cassetti e faranno la fine che ho detto prima: mangiati dai topi.”
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Anch’io, Sergio, pensavo così fino a qualche tempo fa.
Poi conoscendo meglio il mercato editoriale (di oggi e di ieri) ho cambiato idea.
Penso che un novello “Gadda” – ovvero uno scrittore geniale capace di portare anche innovazioni a livello di scrittura – troverebbe spazio anche oggi. Anzi, è più probabile che trovi più spazio oggi rispetto a ieri.
E sai perché?
1) Il numero (medio per anno) di libri pubblicati, dai tempi di Gadda a oggi, è cresciuto enormemente. Secondo me un libro di qualità prima o poi il suo spazio lo trova. Certo, il rischio è che si perda tra le tonnellate di carta più o meno utile che affollano le librerie. Ma questo è un altro discorso.
2) Grandi autori del passato hanno riscontrato grosse difficoltà a pubblicare. Ce lo siamo detti tante volte. Svevo e Kafka sono i primi due nomi del Novecento che mi vengono in mente.
E non dimentichiamoci che Tomasi Di Lampedusa fu rifiutato da Vittorini e Primo Levi incontrò il “no” della Ginzburg.
Parliamo di due grandi intellettuali (e scrittori) che avevano gran peso nelle case editrici.
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A questo punto si potrebbe obiettare a Balestrini che è vero che in passato nelle case editrici avevano gran peso gli intellettuali. Ma non è detto che “scelte editoriali” dei suddetti intellettuali non possano essere state sbagliate. Lo dimostra la storia recente della letteratura (valgano gli esempi di Elio Vittorini e Natalia Ginzburg).
A dopo.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29650 Massimo Maugeri Thu, 24 Apr 2008 18:23:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29650 Eccomi di nuovo. Stamattina, nella fretta, mi sono dimenticato di ringraziare Zauberei per le belle parole. Lo faccio ora. :) - Devo ancora delle risposte ad alcuni commenti di ieri... Eccomi di nuovo.
Stamattina, nella fretta, mi sono dimenticato di ringraziare Zauberei per le belle parole.
Lo faccio ora.
:)
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Devo ancora delle risposte ad alcuni commenti di ieri…

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29648 Sergio Sozi Thu, 24 Apr 2008 17:40:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29648 Colendo membro della Societa' dei Cartografi Pazzi, non avendo finora avuto il piacere di conoscere ne' Lei ne' la Sua reverenda Congrega, ringrazio per la precisazione e d'ora in poi m'impegno a chiamarLa Mario B. Ossequi e reverenze calienti Sozi Colendo membro della Societa’ dei Cartografi Pazzi,
non avendo finora avuto il piacere di conoscere ne’ Lei ne’ la Sua reverenda Congrega, ringrazio per la precisazione e d’ora in poi m’impegno a chiamarLa Mario B.

Ossequi e reverenze calienti
Sozi

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29647 Sergio Sozi Thu, 24 Apr 2008 17:37:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29647 Maurizio, hai scritto che ''Personalmente ho preso un’iniziativa in tal senso, della quale se qualcuno ha voglia di sentire parlerò'', ebbene si' che vorrei saperne di piu'! Sono pronto ad orecchie spalancate, Maurizio, dimmi! Maurizio, hai scritto che ”Personalmente ho preso un’iniziativa in tal senso, della quale se qualcuno ha voglia di sentire parlerò”, ebbene si’ che vorrei saperne di piu’! Sono pronto ad orecchie spalancate, Maurizio, dimmi!

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Di: lorenzo russo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29646 lorenzo russo Thu, 24 Apr 2008 17:17:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29646 Paolo: Il calcolo delle probabilità c’insegna che aumentando, per esempio, la produzione di un qualcosa, aumenta la probabilità che i prodotti siano ottimi, ma anche quelli da scartare. Così non è con la produzione letteraria, la cui qualità dipende da fattori esterni, come per esempio dalle circostanze esistenti nell’epoca e dalle condizioni di vita dello scrittore in essa. Ogni epoca ha quindi i suoi scrittori prediletti, che non si possono confrontare con quelli di un’altra epoca. È la necessità intima che regge lo scrittore e lo spinge ad essere osservatore e critico del suo tempo. Il nostro mondo è oggi ancora troppo benestante, razionale, produttore, fino a risultare inflazionistico in ogni campo delle attività umane. Sulla ragione, soltanto, non si possono scrivere romanzi avvincenti e sconvolgenti, tanto da volerli leggere sempre di nuovo, e quando l’animo tace, perché trascurato e deriso nel suo intimo, tace anche la fantasia, e con lei il bisogno di riportarla degnamente per iscritto. Arriveranno i tempi del rinnovo spirituale e con loro i romanzieri fertili e innovativi, quelli che ci indicheranno la via da prendere per uscire dal ghetto consumistico; possiamo così osservare che ogni espressione letteraria nasce dalla precedente ed è origine della successiva, in un avvicendarsi continuo e a prima vista necessario e nuovo. Una stufa che si spegne, va riattivata con carta e legna secca, altrimenti ci coglie il freddo, e con lui la voglia di vivere per creare qualcosa che ci doni la speranza, soddisfazione e il diletto delle necessità primarie. Sergio: grazie per i tuoi complimenti. Abbiamo qualcosa in comune, la voglia di avvicinarci alla verità, uguale quale sia e fino a quando sia valida. Sostengo la tua opinione, quando affermi che un critico, per essere buono, cioè obiettivo, non deve guardare l’autore in faccia. Troppo sarebbe il suo influsso su di lui, quello buono come cattivo. Alla fine si tradirebbero entrambi, nel non riconoscere il senso proprio della loro attività. Saluti Lorenzo ps) il libro di Piperno, da te raccomandato, lo cercherò nell'unica libreria con autori italiani nel centro della città. Paolo:
Il calcolo delle probabilità c’insegna che aumentando, per esempio, la produzione di un qualcosa, aumenta la probabilità che i prodotti siano ottimi, ma anche quelli da scartare.
Così non è con la produzione letteraria, la cui qualità dipende da fattori esterni, come per esempio dalle circostanze esistenti nell’epoca e dalle condizioni di vita dello scrittore in essa.
Ogni epoca ha quindi i suoi scrittori prediletti, che non si possono confrontare con quelli di un’altra epoca.
È la necessità intima che regge lo scrittore e lo spinge ad essere osservatore e critico del suo tempo.
Il nostro mondo è oggi ancora troppo benestante, razionale, produttore, fino a risultare inflazionistico in ogni campo delle attività umane.
Sulla ragione, soltanto, non si possono scrivere romanzi avvincenti e sconvolgenti, tanto da volerli leggere sempre di nuovo, e quando l’animo tace, perché trascurato e deriso nel suo intimo, tace anche la fantasia, e con lei il bisogno di riportarla degnamente per iscritto.
Arriveranno i tempi del rinnovo spirituale e con loro i romanzieri fertili e innovativi, quelli che ci indicheranno la via da prendere per uscire dal ghetto consumistico; possiamo così osservare che ogni espressione letteraria nasce dalla precedente ed è origine della successiva, in un avvicendarsi continuo e a prima vista necessario e nuovo.
Una stufa che si spegne, va riattivata con carta e legna secca, altrimenti ci coglie il freddo, e con lui la voglia di vivere per creare qualcosa che ci doni la speranza, soddisfazione e il diletto delle necessità primarie.

Sergio:
grazie per i tuoi complimenti. Abbiamo qualcosa in comune, la voglia di avvicinarci alla verità, uguale quale sia e fino a quando sia valida.
Sostengo la tua opinione, quando affermi che un critico, per essere buono, cioè obiettivo, non deve guardare l’autore in faccia.
Troppo sarebbe il suo influsso su di lui, quello buono come cattivo.
Alla fine si tradirebbero entrambi, nel non riconoscere il senso proprio della loro attività.
Saluti
Lorenzo
ps) il libro di Piperno, da te raccomandato, lo cercherò nell’unica libreria con autori italiani nel centro della città.

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Di: cf05103025 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29643 cf05103025 Thu, 24 Apr 2008 13:59:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29643 Mr.Sergio Sozi scrisse: "un signore, che riportava il codice fiscale come firma" tengo a far rispettosamente notare che isso non è numero di codice fiscale, ma n.matricola cartographe fou, come appartenente all'esimia & premiatissima: "Societè des cartographes fous" vedasi: http://societe.splinder.com/ con deferenza assoluta MarioB. Mr.Sergio Sozi scrisse:
“un signore, che riportava il codice fiscale come firma”

tengo a far rispettosamente notare che isso non è numero di codice fiscale, ma n.matricola cartographe fou, come appartenente all’esimia & premiatissima:
“Societè des cartographes fous”
vedasi:
http://societe.splinder.com/

con deferenza assoluta
MarioB.

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Di: Maurizio de Giovanni http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29642 Maurizio de Giovanni Thu, 24 Apr 2008 13:53:18 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29642 Perfettamente d'accordo, ci mancherebbe. E a poco vale la solita eccezione, che è peraltro confortatissima da esempi di ogni sorta, che a pagamento pubblicarono Quasimodo, Moravia e via grandeggiando. Lo dico a voce alta: l'editoria a pagamento è un tumore, e uccide la passione della scrittura. Certo, posso scegliere (e scelgo) di non comprare testi di certi editori - usurai: ma allora il possesso del telecomando rende nullo il problema del conflitto d'interessi, no? Depuriamo le librerie, amici: sono il "nostro" posto, ne abbiamo diritto. Il libraio greco della dolcissima Gea ci sarebbe, credo, alla fine grato. Essere poi addirittura pagati, giuro, è un'ebbrezza. Ogni volta che mi arriva un bonifico mi guardo attorno preoccupato, pensando che da un momento all'altro salterà fuori un poliziotto (in napoletano "guardio") con manganello. Il senso dell'inadeguatezza, non del dolore. Personalmente ho preso un'iniziativa in tal senso, della quale se qualcuno ha voglia di sentire parlerò. Perfettamente d’accordo, ci mancherebbe. E a poco vale la solita eccezione, che è peraltro confortatissima da esempi di ogni sorta, che a pagamento pubblicarono Quasimodo, Moravia e via grandeggiando. Lo dico a voce alta: l’editoria a pagamento è un tumore, e uccide la passione della scrittura.
Certo, posso scegliere (e scelgo) di non comprare testi di certi editori – usurai: ma allora il possesso del telecomando rende nullo il problema del conflitto d’interessi, no? Depuriamo le librerie, amici: sono il “nostro” posto, ne abbiamo diritto. Il libraio greco della dolcissima Gea ci sarebbe, credo, alla fine grato.
Essere poi addirittura pagati, giuro, è un’ebbrezza. Ogni volta che mi arriva un bonifico mi guardo attorno preoccupato, pensando che da un momento all’altro salterà fuori un poliziotto (in napoletano “guardio”) con manganello. Il senso dell’inadeguatezza, non del dolore.
Personalmente ho preso un’iniziativa in tal senso, della quale se qualcuno ha voglia di sentire parlerò.

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Di: stefano http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29641 stefano Thu, 24 Apr 2008 13:42:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29641 @ gea Ciao carissima, sono davvero felice di tutte queste vostre "coccole". Le uniche cose che servono, a mio avviso, per apprezzare un lavoro artistico ( da quando miriam mi ha scritto che detesta la parola "opera" non riesco più ad usarla neppure io...lo so, sono un debole!) sono la sensibilità ( che banalità!) e la mancanza il di pregiudizio e queste caratteristiche mi sembra non ti manchino! p.s. a poker mi sa che sono scarso... se facessimo una scala quaranta? @Paolo Grazie della visita e degli apprezzamenti. @ Massimo Mi hanno "inquadrato" ma per ora sono arrivate solo gentilezze....durerà? @ tutti Tutte le persone che scrivono un libro, dipingono un quadro, compongono una musica sperano di ottenere un briciolo di successo ma non credo che questo desiderio debba diventare così ossessionante da modificare uno stile, che si debba cambiare per compiacere un pubblico sempre più vasto... e poi, si ha davvero scelta? non credo si possa decidere fino in fondo di produrre un quadro, un libro commerciale con la certezza della vendita o un lavoro che sarà "fruito" da pochi eletti...ognuno di noi, in fondo, è quello che è. Se decidessi di dipingere soggetti più "facili o leggibili "non credo che la gente si accapiglierebbe per un mio quadro. p.s. Un giorno ho sentito dire a Eros Ramazzotti che appena avrebbe potuto produrre da solo un suo disco, avremmo potuto sentire il vero Eros... che cacchiata! Ciao Stefano @ gea
Ciao carissima, sono davvero felice di tutte queste vostre “coccole”.
Le uniche cose che servono, a mio avviso, per apprezzare un lavoro artistico ( da quando miriam mi ha scritto che detesta la parola “opera” non riesco più ad usarla neppure io…lo so, sono un debole!) sono la sensibilità ( che banalità!) e la mancanza il di pregiudizio e queste caratteristiche mi sembra non ti manchino!
p.s. a poker mi sa che sono scarso… se facessimo una scala quaranta?

@Paolo
Grazie della visita e degli apprezzamenti.

@ Massimo
Mi hanno “inquadrato” ma per ora sono arrivate solo gentilezze….durerà?

@ tutti
Tutte le persone che scrivono un libro, dipingono un quadro, compongono una musica sperano di ottenere un briciolo di successo ma non credo che questo desiderio debba diventare così ossessionante da modificare uno stile, che si debba cambiare per compiacere un pubblico sempre più vasto… e poi, si ha davvero scelta? non credo si possa decidere fino in fondo di produrre un quadro, un libro commerciale con la certezza della vendita o un lavoro che sarà “fruito” da pochi eletti…ognuno di noi, in fondo, è quello che è.
Se decidessi di dipingere soggetti più “facili o leggibili “non credo che la gente si accapiglierebbe per un mio quadro.
p.s. Un giorno ho sentito dire a Eros Ramazzotti che appena avrebbe potuto
produrre da solo un suo disco, avremmo potuto sentire il vero Eros…
che cacchiata!
Ciao
Stefano

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29640 Sergio Sozi Thu, 24 Apr 2008 13:06:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29640 ... in questa sequenza, Maurizio, l'esistenza del megastore e' il fulcro del dramma. Le mani insensate che tengono il libro vanno in secondo piano (oibo'!). … in questa sequenza, Maurizio, l’esistenza del megastore e’ il fulcro del dramma. Le mani insensate che tengono il libro vanno in secondo piano (oibo’!).

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-4/#comment-29639 Sergio Sozi Thu, 24 Apr 2008 13:04:16 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29639 Maurizio Magno, se il mio editore non mi butta fuori a calci nel sedere, questa tua la metto sulla quarta di copertina del mio prossimo libro di racconti santonastasiani. Sei in tempo per ritrattare (!?). Maurizio Magno,
se il mio editore non mi butta fuori a calci nel sedere, questa tua la metto sulla quarta di copertina del mio prossimo libro di racconti santonastasiani. Sei in tempo per ritrattare (!?).

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-3/#comment-29638 Sergio Sozi Thu, 24 Apr 2008 13:00:13 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29638 Posso intervenire a proposito della sovrabbondanza di libri (un signore, che riportava il codice fiscale come firma, paragonava qui l'editoria odierna italiana al fornaio: pizzette/libri a getto continuo, di gusto sempre nuovo per non annoiare il pubblico)? Secondo me non dico uno sproposito se sottolineo che se una nuova legge obbligasse TUTTI gli editori del cartaceo a pagare gli autori, il numero dei libri calerebbe di tanto. Proviamo ad immaginare tutti gli pseudo/editori (meta' del mercato attuale) che diano un euro a pagina all'autore: per impossibilita' di lucro (ossia: causa ''fine schiavismo legalizzato'') la meta' di essi chiuderebbe e andrebbe a cercare facili guadagni in borsa o altrove. Ottimo. E chiudo qui con l'argomento. Posso intervenire a proposito della sovrabbondanza di libri (un signore, che riportava il codice fiscale come firma, paragonava qui l’editoria odierna italiana al fornaio: pizzette/libri a getto continuo, di gusto sempre nuovo per non annoiare il pubblico)?
Secondo me non dico uno sproposito se sottolineo che se una nuova legge obbligasse TUTTI gli editori del cartaceo a pagare gli autori, il numero dei libri calerebbe di tanto. Proviamo ad immaginare tutti gli pseudo/editori (meta’ del mercato attuale) che diano un euro a pagina all’autore: per impossibilita’ di lucro (ossia: causa ”fine schiavismo legalizzato”) la meta’ di essi chiuderebbe e andrebbe a cercare facili guadagni in borsa o altrove. Ottimo. E chiudo qui con l’argomento.

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Di: Maurizio de Giovanni http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-3/#comment-29637 Maurizio de Giovanni Thu, 24 Apr 2008 12:58:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29637 @Sergio (il Grande) Invece grazie a te, per scrivere come scrivi. La realtà come punto di osservazione, una scrittura realistica, febbrile e visionaria. Ho abbracciato Didò (e credimi, è dura) per ringraziarlo di avermi detto di te e delle cose tue. Cito la tua fila alla posta a ogni pie' sospinto. C'è di peggio, comunque, del parlare di un libro premettendo di non averlo letto: parlarne fingendo di averlo letto, per il solo fatto di averlo maneggiato quindici secondi in un megastore. Che tristezza. @Sergio (il Grande)
Invece grazie a te, per scrivere come scrivi. La realtà come punto di osservazione, una scrittura realistica, febbrile e visionaria. Ho abbracciato Didò (e credimi, è dura) per ringraziarlo di avermi detto di te e delle cose tue. Cito la tua fila alla posta a ogni pie’ sospinto.
C’è di peggio, comunque, del parlare di un libro premettendo di non averlo letto: parlarne fingendo di averlo letto, per il solo fatto di averlo maneggiato quindici secondi in un megastore. Che tristezza.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-3/#comment-29636 Sergio Sozi Thu, 24 Apr 2008 12:49:17 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29636 E grazie per l'onore che mi fai leggendo le mie fesserie. E grazie per l’onore che mi fai leggendo le mie fesserie.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-3/#comment-29634 Sergio Sozi Thu, 24 Apr 2008 12:09:54 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29634 Maurizio de Giovanni, ciao caro. Hai ragione: ''Non ho letto il libro ma...'' e' un incipit che andrebbe proprio evitato. Forse e' successo anche a me di esordire cosi', pero', magari, andrei parzialmente giustificato visto che vivo all'estero e non ho una libreria italiana in citta' per comprare tutto quel di cui si discute su Letteratitudine. Non posso spendere ogni volta venti euro solo di spedizione per acquistare i libri su IBS o simili. Pero' in linea di principio tu hai ragione da vendere. Ciao Sergio Maurizio de Giovanni,
ciao caro. Hai ragione: ”Non ho letto il libro ma…” e’ un incipit che andrebbe proprio evitato. Forse e’ successo anche a me di esordire cosi’, pero’, magari, andrei parzialmente giustificato visto che vivo all’estero e non ho una libreria italiana in citta’ per comprare tutto quel di cui si discute su Letteratitudine. Non posso spendere ogni volta venti euro solo di spedizione per acquistare i libri su IBS o simili. Pero’ in linea di principio tu hai ragione da vendere.
Ciao
Sergio

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-3/#comment-29633 Sergio Sozi Thu, 24 Apr 2008 11:48:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29633 Scusa, Massimo, credo sia meglio citare per intero il mio interventino, perche' riporta concetti che non devono esser tagliati per evitare parziali interpretazioni: - ''Sull’invitare gli autori ”illustri”, sono comuni mortali come tutti. Io mi becco gli insulti e forse se li beccherebbe anche Balestrini. Forse invece no, come auspico (e anche come faccio, scrivendo come sapete rispettosamente). Purtroppo pero’ il rischio fa parte della vita di tutti noi, belli e brutti. Non per questo smettiamo di discutere. Qualche cafone lo trovi anche a Bukingham Palace.'' - Ecco. Io ho scritto quanto sopra senza nessuna vis polemica: ho in pratica detto che io mi comporto bene ma che non e' possibile mettere del tutto al riparo chicchessia dal rischio di beccarsi il maleducato di turno; e concludo, poi, auspicando un intervento diretto di Balestrini, visto che Letteratitudine mi sembra dopotutto un ''posto'' di gente perbene. Io personalmente non ho neanche criticato certe affermazioni sulla ''famiglia e la Chiesa'' che, nell'intervista stessa, potrebbero starmi strette - e non le critico neanche ora perche' sono conscio anche dei limiti sia della famiglia che della Chiesa; non mi sembra di essere un ottuso o un baciapile e credo che una Nazione seria debba basarsi anche su altri enti morali, come un Parlamento e un Governo seri e uno Stato efficiente e laico. Naturalmente parlo cosi' perche' vorrei liberarti, Massimo, delle tue (giustificabili e comprensibili) ansie: stai tranquillo, qui Balestrini sarebbe benaccetto da tutti noi. Chi e' di passaggio, poi, vede che aria tira e si adegua - eccetto casi sporadici che sono sempre rientrati rapidamente nella normalita' del confronto civile. Ciao Sergio - Ciao, Zauberei, su Parigi ne sai piu' tu di Maigret! Salutami la Ville de Lumiere! Sergio Scusa, Massimo,
credo sia meglio citare per intero il mio interventino, perche’ riporta concetti che non devono esser tagliati per evitare parziali interpretazioni:
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”Sull’invitare gli autori ”illustri”,
sono comuni mortali come tutti. Io mi becco gli insulti e forse se li beccherebbe anche Balestrini. Forse invece no, come auspico (e anche come faccio, scrivendo come sapete rispettosamente). Purtroppo pero’ il rischio fa parte della vita di tutti noi, belli e brutti. Non per questo smettiamo di discutere. Qualche cafone lo trovi anche a Bukingham Palace.”
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Ecco. Io ho scritto quanto sopra senza nessuna vis polemica: ho in pratica detto che io mi comporto bene ma che non e’ possibile mettere del tutto al riparo chicchessia dal rischio di beccarsi il maleducato di turno; e concludo, poi, auspicando un intervento diretto di Balestrini, visto che Letteratitudine mi sembra dopotutto un ”posto” di gente perbene. Io personalmente non ho neanche criticato certe affermazioni sulla ”famiglia e la Chiesa” che, nell’intervista stessa, potrebbero starmi strette – e non le critico neanche ora perche’ sono conscio anche dei limiti sia della famiglia che della Chiesa; non mi sembra di essere un ottuso o un baciapile e credo che una Nazione seria debba basarsi anche su altri enti morali, come un Parlamento e un Governo seri e uno Stato efficiente e laico.
Naturalmente parlo cosi’ perche’ vorrei liberarti, Massimo, delle tue (giustificabili e comprensibili) ansie: stai tranquillo, qui Balestrini sarebbe benaccetto da tutti noi. Chi e’ di passaggio, poi, vede che aria tira e si adegua – eccetto casi sporadici che sono sempre rientrati rapidamente nella normalita’ del confronto civile.
Ciao
Sergio
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Ciao, Zauberei,
su Parigi ne sai piu’ tu di Maigret! Salutami la Ville de Lumiere!
Sergio

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Di: Maurizio de Giovanni http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-3/#comment-29632 Maurizio de Giovanni Thu, 24 Apr 2008 11:27:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29632 Se può servire, ecco a voi l'esperienza di un "invitato". Quando mi arrivò la gentile e garbatissima mail di Massimo andai a leggere quel famoso post del libro dell'anno. Non vi nego, miei carissimi e nuovi amici, che alcuni commenti mi rattristarono un po': ma avevate anche ragione, la verve agonistica di molti napoletani che hanno letto il mio libro li aveva portati a esagerare. Però adesso non saprei fare a meno di un giretto su Letteratitudine ogni mattina, per vedere che c'è di nuovo. Se uno non accetta le critiche, allora non vale nemmeno la pena di pubblicare, secondo me. Per quanto mi riguarda, nella veste di anziano esordiente, sono straordinariamente felice di essere stato invitato; e tanto più per la gioia di poter leggere quanto Sergio, Gea, Zauberei e tutti voi avete da dire dopo avere letto. Ecco, dovessi dare un'indicazione operativa (e non un appunto, domine non sum dignus), ho letto molte volte commenti anche articolati preceduti da "non ho letto il libro, però....": questo lo eviterei. Il che non impedisce di parlare di tutti gli argomenti che derivano dai libri: siamo uomini, diceva l'amico Terenzio. E ci interessa tutto quanto è umano. In conclusione, Ricciardi ringrazia Massimo e tutti voi con affetto: e chiede il permesso di restare a guardare, promettendo di dare il minor fastidio possibile. Se può servire, ecco a voi l’esperienza di un “invitato”. Quando mi arrivò la gentile e garbatissima mail di Massimo andai a leggere quel famoso post del libro dell’anno. Non vi nego, miei carissimi e nuovi amici, che alcuni commenti mi rattristarono un po’: ma avevate anche ragione, la verve agonistica di molti napoletani che hanno letto il mio libro li aveva portati a esagerare.
Però adesso non saprei fare a meno di un giretto su Letteratitudine ogni mattina, per vedere che c’è di nuovo. Se uno non accetta le critiche, allora non vale nemmeno la pena di pubblicare, secondo me. Per quanto mi riguarda, nella veste di anziano esordiente, sono straordinariamente felice di essere stato invitato; e tanto più per la gioia di poter leggere quanto Sergio, Gea, Zauberei e tutti voi avete da dire dopo avere letto.
Ecco, dovessi dare un’indicazione operativa (e non un appunto, domine non sum dignus), ho letto molte volte commenti anche articolati preceduti da “non ho letto il libro, però….”: questo lo eviterei.
Il che non impedisce di parlare di tutti gli argomenti che derivano dai libri: siamo uomini, diceva l’amico Terenzio. E ci interessa tutto quanto è umano.
In conclusione, Ricciardi ringrazia Massimo e tutti voi con affetto: e chiede il permesso di restare a guardare, promettendo di dare il minor fastidio possibile.

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Di: Rossella http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-3/#comment-29631 Rossella Thu, 24 Apr 2008 10:38:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29631 Inoltre penso che su questo stesso concetto sia nata anche letteratitudine. Il bisogno di scambio, la nascita di movimento. Ros Inoltre penso che su questo stesso concetto sia nata anche letteratitudine.
Il bisogno di scambio, la nascita di movimento.
Ros

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Di: Rossella http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-3/#comment-29630 Rossella Thu, 24 Apr 2008 10:31:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29630 Ascoltatemi bene amici, sarò breve e vado di fretta: al di là della condivisione dell'operato di un artista, il fatto importante rimane il suo attivismo, la sua vitalità all'interno del panorama artistico nazionale e non. Quando ho visto per la prima volta tutto quello che aveva fatto Balestrini e che continua a fare all'età di 75 anni sono rimasta stupita per la sua interdisciplinarietà fra la scrittura, la critica, le arti visive che comprendono anche la pittura. I suoi quadri con quei grovigli di lettere di parole e di frasi sono interessanti, c'è attivismo di linguaggio figurato!!!!! Continuo a seguire il rendevouz del sessantotto che oggi interroga vecchie e nuove generazioni sui suoi risultati: personalmente al di là delle opinioni contrastanti affermo che tutta questa nostalgia è dovuta al fatto che la gente desidera ancora quel sentimento di aggregazione, in quel periodo non c'era appiattimento e segregazione individuale, insomma c'era la voglia di dialogare e di partecipare...mi viene in mente Giorgio Gaber con la sua storica frase "libertà è partecipazione". Ed è in questo senso che mi piace Nanni Balestrini. Ciao. Ascoltatemi bene amici, sarò breve e vado di fretta: al di là della condivisione dell’operato di un artista, il fatto importante rimane il suo attivismo, la sua vitalità all’interno del panorama artistico nazionale e non.
Quando ho visto per la prima volta tutto quello che aveva fatto Balestrini e che continua a fare all’età di 75 anni sono rimasta stupita per la sua interdisciplinarietà fra la scrittura, la critica, le arti visive che comprendono anche la pittura. I suoi quadri con quei grovigli di lettere di parole e di frasi sono interessanti, c’è attivismo di linguaggio figurato!!!!!
Continuo a seguire il rendevouz del sessantotto che oggi interroga vecchie e nuove generazioni sui suoi risultati: personalmente al di là delle opinioni contrastanti affermo che tutta questa nostalgia è dovuta al fatto che la gente desidera ancora quel sentimento di aggregazione, in quel periodo non c’era appiattimento e segregazione individuale, insomma c’era la voglia di dialogare e di partecipare…mi viene in mente Giorgio Gaber con la sua storica frase “libertà è partecipazione”. Ed è in questo senso che mi piace Nanni Balestrini. Ciao.

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Di: luca http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-3/#comment-29625 luca Thu, 24 Apr 2008 07:39:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29625 @Massimo Grazie per tutto quello che fai per Noi: è se Vuoi raccontarci il dietro le scene, io per primo mi sentirei meno virtuale,e, per dare un senso vero sull’utilità del confronto in Maugger-Blog day to day. E allora vorrei cominciare con l’aderire al tavolo di poker lanciato da gea, ché porterei come “dote/posta” di gioco, oltre a Jan Garbarek – The Hillard Ensemble – O Ignis Spiritus: Van Helsing – Oculus Infernum – Sourney to Transylvania –Massimo Bubola con Fabrizio De Andrè in Avventura a Durango – musica e testo di Bob Dylan e Jaques Levy: così possiamo invitare come 5 giocatore di poker il nostro Enrico Gregori, lo spero vivamente! Caro Massimo poi, se me lo consenti, come avviso musicale per indicarti la presenza nel blog della Dottorissima Zauberei ti consiglio di installare: Carmine Burana di Carl Off Sentirai che musica!: è Lei o non è Lei la dolce e determinata Zauberei? Grazie, con affetto Luca Gallina P.S. come vedi caro Massimo tu fai da collante e Noi tutti facciamo il resto, speriamo bene? @Massimo
Grazie per tutto quello che fai per Noi: è se Vuoi raccontarci il dietro le scene, io per primo mi sentirei meno virtuale,e, per dare un senso vero sull’utilità del confronto in Maugger-Blog day to day.
E allora vorrei cominciare con l’aderire al tavolo di poker lanciato da gea, ché porterei come “dote/posta” di gioco, oltre a Jan Garbarek – The Hillard Ensemble – O Ignis Spiritus:
Van Helsing – Oculus Infernum – Sourney to Transylvania –Massimo Bubola con Fabrizio De Andrè in Avventura a Durango – musica e testo di Bob Dylan e Jaques Levy: così possiamo invitare come 5 giocatore di poker il nostro Enrico Gregori, lo spero vivamente!
Caro Massimo poi, se me lo consenti, come avviso musicale per indicarti la presenza nel blog della Dottorissima Zauberei ti consiglio di installare:
Carmine Burana di Carl Off
Sentirai che musica!: è Lei o non è Lei la dolce e determinata Zauberei?
Grazie, con affetto
Luca Gallina
P.S. come vedi caro Massimo tu fai da collante e Noi tutti facciamo il resto, speriamo bene?

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-3/#comment-29624 Massimo Maugeri Thu, 24 Apr 2008 06:17:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29624 Ora vi lascio. Vi auguro una splendida giornata. :) Tornerò in serata. Ora vi lascio. Vi auguro una splendida giornata.
:)
Tornerò in serata.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/comment-page-3/#comment-29623 Massimo Maugeri Thu, 24 Apr 2008 06:17:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/22/nanni-balestrini-il-mercato-editoriale-il-cinema-la-cultura-di-massa/#comment-29623 Va be', ripeto, lasciate perdere il mio commento di ieri sera. Dettato più da stanchezza che da altro. Anzi, mi scuso se vi ha dato in qualche modo fastidio. Va be’, ripeto, lasciate perdere il mio commento di ieri sera. Dettato più da stanchezza che da altro.
Anzi, mi scuso se vi ha dato in qualche modo fastidio.

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