Commenti a: RECENSIONI INCROCIATE N. 3: Salvo Zappulla, Roberto Mistretta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » IL MARESCIALLO BONANNO E I PERSONAGGI SERIALI. Incontro con Roberto Mistretta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-69825 Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » IL MARESCIALLO BONANNO E I PERSONAGGI SERIALI. Incontro con Roberto Mistretta Tue, 09 Jun 2009 23:16:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-69825 [...] Bonanno, ideato da Roberto Mistretta. Avevamo avuto modo di incontrarlo nell’ambito di questo post. Di recente è tornato in libreria con il romanzo “Il diadema di pietra“, anche questo [...] [...] Bonanno, ideato da Roberto Mistretta. Avevamo avuto modo di incontrarlo nell’ambito di questo post. Di recente è tornato in libreria con il romanzo “Il diadema di pietra“, anche questo [...]

]]>
Di: Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » FIABE, FAVOLE E LO SCIOPERO DEI PESCI http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-57073 Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » FIABE, FAVOLE E LO SCIOPERO DEI PESCI Sat, 21 Mar 2009 01:02:41 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-57073 [...] i tipi di Il pozzo di Giacobbe. Il titolo è “Lo sciopero dei pesci”. L’autore del testo è Salvo Zappulla. Le illustrazioni sono di Carla Manea. Di seguito leggerete la recensione di Roberta Murgia (che mi [...] [...] i tipi di Il pozzo di Giacobbe. Il titolo è “Lo sciopero dei pesci”. L’autore del testo è Salvo Zappulla. Le illustrazioni sono di Carla Manea. Di seguito leggerete la recensione di Roberta Murgia (che mi [...]

]]>
Di: Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » TU NON DICI PAROLE di Simona Lo Iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-51887 Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » TU NON DICI PAROLE di Simona Lo Iacono Tue, 20 Jan 2009 23:19:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-51887 [...] e la monografia di Maria Lucia Riccioli. Su “Lo schiaffo” c’è una recensione di Salvo Zappulla. Mentre sul blog “La poesia e lo spirito” trovate una mia minirecensione con intervista [...] [...] e la monografia di Maria Lucia Riccioli. Su “Lo schiaffo” c’è una recensione di Salvo Zappulla. Mentre sul blog “La poesia e lo spirito” trovate una mia minirecensione con intervista [...]

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-42833 Massimo Maugeri Sun, 02 Nov 2008 16:59:41 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-42833 Il romanzo "Il canto dell'upupa" di Roberto Mistretta è in lizza per il PREMIO SCERBANENCO 2008. Se volete votarlo, potete farlo cliccando qui: http://www.noirfest.com/cerba.asp Il romanzo “Il canto dell’upupa” di Roberto Mistretta è in lizza per il PREMIO SCERBANENCO 2008. Se volete votarlo, potete farlo cliccando qui: http://www.noirfest.com/cerba.asp

]]>
Di: Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » IL DOLORE PIU’ GRANDE. ORFANA DI MIA FIGLIA di Morena Fanti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-38810 Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » IL DOLORE PIU’ GRANDE. ORFANA DI MIA FIGLIA di Morena Fanti Fri, 12 Sep 2008 19:56:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-38810 [...] qui. Un libro che racconta una storia vera, come avrete modo di capire leggendo il pezzo di Salvo Zappulla (che ha firmato la nota in quarta di [...] [...] qui. Un libro che racconta una storia vera, come avrete modo di capire leggendo il pezzo di Salvo Zappulla (che ha firmato la nota in quarta di [...]

]]>
Di: Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » IL CENTENARIO DELLA NASCITA DI ELIO VITTORINI http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-35587 Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » IL CENTENARIO DELLA NASCITA DI ELIO VITTORINI Mon, 04 Aug 2008 13:32:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-35587 [...] mia richiesta, dagli amici scrittori siracusani che frequentano questo blog: Maria Lucia Riccioli, Salvo Zappulla, Simona Lo [...] [...] mia richiesta, dagli amici scrittori siracusani che frequentano questo blog: Maria Lucia Riccioli, Salvo Zappulla, Simona Lo [...]

]]>
Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-34107 Maria Lucia Riccioli Wed, 09 Jul 2008 16:57:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-34107 "La Spirale di Archimede"? Io sto scrivendo qualcosina sul mio grande conterraneo (avevo già scritto un racconto ma voglio allargarlo)... Potrei saperne di più? “La Spirale di Archimede”? Io sto scrivendo qualcosina sul mio grande conterraneo (avevo già scritto un racconto ma voglio allargarlo)… Potrei saperne di più?

]]>
Di: Massimo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-34104 Massimo Wed, 09 Jul 2008 10:35:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-34104 Caro Bonanno, Ti ho conosciuto a grandi caratteri, nelle curve della "Spirale di Archimede" (edizioni Angolo Manzoni collana CORPO 16), "il maresciallo Saverio Bonanno, comandante del Nucleo Operativo dei Carabinieri di Villabosco, sputo di paese nel cuore di Sicilia..." Eri più sereno in quel periodo (perciò consiglio chi voglia conoscerti in tutte le sfaccettature di cercare questo piccolo, delizioso libro, anche in biblioteca), avevi posato per un attimo il peso del dolore del mondo che ti porti sempre appresso. O forse no, anche la morte di un gatto incrina l'universo. "Il canto dell'upupa" è un libro bello e fortissimo, spalanca sotto i nostri occhi un inferno che purtroppo può essere - è, per molti piccoli - realtà. Roberto Mistretta non cessa di denunciare il male, nella speranza che qualcuno - forse proprio tu, Saverio - lo arresti. Salutami Roberto, quando lo vedi. Peccato non essere passati dallo stand di Cairo Editore, a Torino... Ciao, Massimo Caro Bonanno,
Ti ho conosciuto a grandi caratteri, nelle curve della “Spirale di Archimede” (edizioni Angolo Manzoni collana CORPO 16), “il maresciallo Saverio Bonanno, comandante del Nucleo Operativo dei Carabinieri di Villabosco, sputo di paese nel cuore di Sicilia…”
Eri più sereno in quel periodo (perciò consiglio chi voglia conoscerti in tutte le sfaccettature di cercare questo piccolo, delizioso libro, anche in biblioteca), avevi posato per un attimo il peso del dolore del mondo che ti porti sempre appresso. O forse no, anche la morte di un gatto incrina l’universo.
“Il canto dell’upupa” è un libro bello e fortissimo, spalanca sotto i nostri occhi un inferno che purtroppo può essere – è, per molti piccoli – realtà.
Roberto Mistretta non cessa di denunciare il male, nella speranza che qualcuno – forse proprio tu, Saverio – lo arresti.
Salutami Roberto, quando lo vedi. Peccato non essere passati dallo stand di Cairo Editore, a Torino…
Ciao, Massimo

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-30951 Massimo Maugeri Thu, 15 May 2008 21:28:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30951 Un saluto a te, Sabrina. E auguri per le tue nozze. Un saluto a te, Sabrina.
E auguri per le tue nozze.

]]>
Di: Sabrina De Palma http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-30947 Sabrina De Palma Thu, 15 May 2008 21:23:13 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30947 Sono appena tornata dal viaggio di nozze e ho riscontrato con molto piacere l'esistenza di questo interessante dibattito che vede il mio caro amico Salvo come protagonista. Vanno a lui i miei migliori auguri e gli ricordo che aspetto ancora una copia di "In viaggio con Dante all'inferno" autografata ... Un caro saluto a tutti gli amici di letteratitudine e a Massimo. Sono appena tornata dal viaggio di nozze e ho riscontrato con molto piacere l’esistenza di questo interessante dibattito che vede il mio caro amico Salvo come protagonista.
Vanno a lui i miei migliori auguri e gli ricordo che aspetto ancora una copia di “In viaggio con Dante all’inferno” autografata …
Un caro saluto a tutti gli amici di letteratitudine e a Massimo.

]]>
Di: Antonio Messina http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-30862 Antonio Messina Tue, 13 May 2008 21:34:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30862 Mistretta è un talento, e il Canto dell'Upupa è un libro magnifico. Non c'è altro da aggiungere. Non conosco Zappulla, mi scuso, ma non saprei cosa dire: leggerò presto. Ciao a tutti. Ciao Roberto: forza. Antonio Messina Mistretta è un talento, e il Canto dell’Upupa è un libro magnifico.
Non c’è altro da aggiungere. Non conosco Zappulla, mi scuso, ma non saprei cosa dire: leggerò presto.

Ciao a tutti. Ciao Roberto: forza.
Antonio Messina

]]>
Di: Giulio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-30336 Giulio Mon, 05 May 2008 11:40:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30336 Sono MOLTO curioso ora... Giulio Ps. Spero che un giorno possiate recensire il mio "Il Sid e la sua Tribù" edito Fermenti... Sono MOLTO curioso ora…

Giulio

Ps. Spero che un giorno possiate recensire il mio “Il Sid e la sua Tribù” edito Fermenti…

]]>
Di: Salvo zappulla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-30301 Salvo zappulla Sun, 04 May 2008 18:44:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30301 Ciao a tutti. E grazie Massimo. Sei un padrone di casa davvero speciale. Io sarò al Salone di Torino tutto il tempo della Fiera, nello stand dell' Editoria siciliana. Per chi volesse venire a trovarmi. Ciao a tutti. E grazie Massimo. Sei un padrone di casa davvero speciale. Io sarò al Salone di Torino tutto il tempo della Fiera, nello stand dell’ Editoria siciliana. Per chi volesse venire a trovarmi.

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-30294 Massimo Maugeri Sun, 04 May 2008 16:08:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30294 @ Salvo e Roberto. Buona fieralibro a Torino. Magari, al ritorno, ci racconterete le vostre impressioni. @ Salvo e Roberto.
Buona fieralibro a Torino.
Magari, al ritorno, ci racconterete le vostre impressioni.

]]>
Di: roberto mistretta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-30256 roberto mistretta Sat, 03 May 2008 19:04:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30256 Ciao e grazie a tutti per avere partecipato a questo blog parto domani e sabato 10 maggio sarò alla Fiera del libro di Torino, dalle 16 alle 18, presso lo stand di Cairo Editore. Chi si trovasse a passare da quelle parti sarà il benvenuto. un abbraccio a tutti Ciao Salvo ci vediamo a Torino roberto Ciao e grazie a tutti per avere partecipato a questo blog

parto domani e sabato 10 maggio sarò alla Fiera del libro di Torino, dalle 16 alle 18, presso lo stand di Cairo Editore.
Chi si trovasse a passare da quelle parti sarà il benvenuto.

un abbraccio a tutti

Ciao Salvo ci vediamo a Torino

roberto

]]>
Di: eventounico http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-30223 eventounico Fri, 02 May 2008 23:30:35 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30223 Maria Gemma, grazie per il sostegno. Devo dire che di professori ne abbiamo fin troppi. Sono gli studenti che mancano, ma non perchè non siano nelle classi. A cercarli bene, molti di loro sono in Rete. Studiano molto. Maria Gemma, grazie per il sostegno. Devo dire che di professori ne abbiamo fin troppi. Sono gli studenti che mancano, ma non perchè non siano nelle classi. A cercarli bene, molti di loro sono in Rete. Studiano molto.

]]>
Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-30220 Sergio Sozi Fri, 02 May 2008 22:57:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30220 P.S. Detto da uno che in rete ci scrive e pubblica. E tanto. P.S.
Detto da uno che in rete ci scrive e pubblica. E tanto.

]]>
Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-30219 Sergio Sozi Fri, 02 May 2008 22:56:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30219 L'importante e' che la gente scriva bene: dicendo cose non superficiali, rispettando le regole grammatical-sintattiche, evitando di polemizzare troppo e mettendo le dovute spaziature. Questa, secondo me, e' buona Letteratura. Ovvio che qualcuno, dunque, storca il naso, vedendo che per leggere certi interventi servirebbe solo di stare nella testa dello scrivente. Insomma: viva la rete, purche' si qualifichi; questo e' il sunto. L’importante e’ che la gente scriva bene: dicendo cose non superficiali, rispettando le regole grammatical-sintattiche, evitando di polemizzare troppo e mettendo le dovute spaziature. Questa, secondo me, e’ buona Letteratura. Ovvio che qualcuno, dunque, storca il naso, vedendo che per leggere certi interventi servirebbe solo di stare nella testa dello scrivente.
Insomma: viva la rete, purche’ si qualifichi; questo e’ il sunto.

]]>
Di: maria gemma http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-30215 maria gemma Fri, 02 May 2008 21:23:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30215 Non sono qui per unirmi al coro dei dei consensi e degli omaggi ai due autori(che vi prego di considerare impliciti)ma non ho resistito alla replica di evento a quel grande personaggio,ovviamente tra virgolette,che ha definito sfigati i frequentatori dei blog.Concordo pienamente con il vaticinio dell'impagabile evento,unico di nome e di fatto.Scrivere non deve essere appannaggio elitario,ma ricerca di condivisione e coinvolgimento ,anche multimediale,ben venga ogni mezzo idoneo.Occasione di riflessione,di dibattito,di crescita,di scambio.La conoscenza come raggio di luce che discende dallo spirito santo è un'immagine da relegare alla dogmatica cristiana,in realta' e' una ricerca quotidiana che nasce dal confronto-scontro con altre anime,altre esperienze e diverso sentire.La letteratura diventa un fatto piu' democratico,o corale?ci dispiace per gli snobbisti della 'lettera 35',prima o poi si rassegneranno. Non sono qui per unirmi al coro dei dei consensi e degli omaggi ai due autori(che vi prego di considerare impliciti)ma non ho resistito alla replica di evento a quel grande personaggio,ovviamente tra virgolette,che ha definito sfigati i frequentatori dei blog.Concordo pienamente con il vaticinio dell’impagabile evento,unico di nome e di fatto.Scrivere non deve essere appannaggio elitario,ma ricerca di condivisione e coinvolgimento ,anche multimediale,ben venga ogni mezzo idoneo.Occasione di riflessione,di dibattito,di crescita,di scambio.La conoscenza come raggio di luce che discende dallo spirito santo è un’immagine da relegare alla dogmatica cristiana,in realta’ e’ una ricerca quotidiana che nasce dal confronto-scontro con altre anime,altre esperienze e diverso sentire.La letteratura diventa un fatto piu’ democratico,o corale?ci dispiace per gli snobbisti della ‘lettera 35′,prima o poi si rassegneranno.

]]>
Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-30208 Maria Lucia Riccioli Fri, 02 May 2008 16:31:08 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30208 Ciao Fausta!!! Un bacio da Maria Lucia... in nome della subversion... Ciao Fausta!!!
Un bacio da Maria Lucia… in nome della subversion…

]]>
Di: Rina Accardo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-30164 Rina Accardo Thu, 01 May 2008 11:53:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30164 Due autori validissimi, due persone squisite, che saluto caramente. Mi fa immenso piacere averli trovati qui 'a confronto'. Buon 1° maggio a tutti! Due autori validissimi, due persone squisite, che saluto caramente.
Mi fa immenso piacere averli trovati qui ‘a confronto’.

Buon 1° maggio a tutti!

]]>
Di: Giovanna Carnemolla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-30161 Giovanna Carnemolla Thu, 01 May 2008 09:41:33 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30161 Un affettuoso saluto a Robetto e Salvo. Io li ho letti entrambi i libri e li ho apprezzati per la scottante attualità degli argomenti trattati e per l'accattivante uso del mezzo espressivo. Li ho fatti leggere ai miei alunni ed è stato molto interessante ed educativo il dibattito che ne è derivato. Mi ha fatto piacere avere l'opportunità di partecipare a questa conversazione telematica e ringrazio Roberto che me ne ha dato l'opportunità. A presto. Un affettuoso saluto a Robetto e Salvo. Io li ho letti entrambi i libri e li ho apprezzati per la scottante attualità degli argomenti trattati e per l’accattivante uso del mezzo espressivo. Li ho fatti leggere ai miei alunni ed è stato molto interessante ed educativo il dibattito che ne è derivato. Mi ha fatto piacere avere l’opportunità di partecipare a questa conversazione telematica e ringrazio Roberto che me ne ha dato l’opportunità. A presto.

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-30133 Massimo Maugeri Wed, 30 Apr 2008 21:48:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30133 @ Salvo Zappulla Grazie per avermi inserito nel tuo Inferno. Non meritavo tanto. :) Però ti sei dimenticato di descrivermi con la mia immancabile camicia celeste (sarebbe come decrivere Superman senza mantello). Il ruolo del gelataio mi piace. E mi fatto sorridere molto la scena in cui tu ti sorbisci il sorbetto. Ora capisco perché ti puzza l'alito! :) @ Salvo Zappulla
Grazie per avermi inserito nel tuo Inferno. Non meritavo tanto.
:)
Però ti sei dimenticato di descrivermi con la mia immancabile camicia celeste (sarebbe come decrivere Superman senza mantello).
Il ruolo del gelataio mi piace.
E mi fatto sorridere molto la scena in cui tu ti sorbisci il sorbetto.
Ora capisco perché ti puzza l’alito!
:)

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-30132 Massimo Maugeri Wed, 30 Apr 2008 21:45:53 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30132 @ Diana Ferrari Benvenuta su Letteratitudine. - Un saluto a tutti e un ringraziamento per i nuovi commenti @ Diana Ferrari
Benvenuta su Letteratitudine.
-
Un saluto a tutti e un ringraziamento per i nuovi commenti

]]>
Di: Salvo zappulla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-30121 Salvo zappulla Wed, 30 Apr 2008 19:36:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30121 Sono stato fuori sede e rientro solo adesso. Un caro saluto ai nuovi intervenuti e un abbraccio a Evento. Per quanto mi riguarda, caro Evento, non mi sono ancora accreditato nè all'estero, nè in Italia. Sono stato fuori sede e rientro solo adesso. Un caro saluto ai nuovi intervenuti e un abbraccio a Evento. Per quanto mi riguarda, caro Evento, non mi sono ancora accreditato nè all’estero, nè in Italia.

]]>
Di: Diana Ferrari http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-30113 Diana Ferrari Wed, 30 Apr 2008 17:16:43 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30113 Scusate TANTO per il messaggio appresso! Ho pasticciato con la tecnologia ( che mi odia e la cosa è reciproca...) SCUSATE! Non capisco come ho fatto a inserire tutto quel sottolineato e A CANCELLARE pure una frase che in realtà va così letta: -------------------------------------------------------------------------- Ho concluso l'ultima pagina tirando delle meste somme: "A quest'autore non sono degna nemmeno di scioglierli i sandali" Morandi docet 1 (?!) Salvo Zappulla è un fiume .........IL RESTO VA TUTTO BENE eccetto le sottolineature che -ripeto- ho inserito per sbaglio, per cui non significano nulla. Ok ho capito me ne torno da dove son venuta... SALUTI A TUTTI i miei pazientissimi lettori . Scusate TANTO per il messaggio appresso! Ho pasticciato con la tecnologia ( che mi odia e la cosa è reciproca…) SCUSATE!
Non capisco come ho fatto a inserire tutto quel sottolineato e
A CANCELLARE pure una frase che in realtà va così letta:
————————————————————————–
Ho concluso l’ultima pagina tirando delle meste somme:
“A quest’autore non sono degna nemmeno di scioglierli i sandali”
Morandi docet 1 (?!) Salvo Zappulla è un fiume ………IL RESTO VA TUTTO BENE eccetto le sottolineature che -ripeto- ho inserito per sbaglio, per cui non significano nulla. Ok ho capito me ne torno da dove son venuta… SALUTI A TUTTI i miei pazientissimi lettori .

]]>
Di: Diana Agrida Ferrari http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-30112 Diana Agrida Ferrari Wed, 30 Apr 2008 17:09:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30112 Quando si dice la coincidenza: per tutta una serie di casulità che ometto per non tediare nesuno,io sottoscritta Diana Aconte Ferrari ho finito proprio la settimana scorsa di leggere IL MOSTRO di Zappulla - Armando SICILIANO ed. Poiché nel mio piccolo (anzi nel mio microscopico) mi diletto a scrivere prosa oltre che poesia (dicono sia- la specialità della Casa,DICONO...) ho concluso l'ultima pagina tirando delle meste somme: Morandi docet 1(?!)Salvo Zappulla è un fiume in piena ... anzi no (che dico?) è un rivolo di magma ribollente: che si sia ispirato al suo amatissimo Etna? Io dico di sì; provate a sfogliare quel libro e andate un po' a vedere di che tipo di morbo soffre l'unico personaggio femminile di rilievo di tutta la narrazione. Ragazzi miei la signora Bobbit era una dilettante... Alla larghissima se nella vita vi dovesse capitare una "sciantosa " del genere...e poi che figura rimediereste al Pronto Soccorso! Ahi Ahi Ahi! Insomma è questa la peculiarità maggiore di Zappulla-a mio modestissimo parere: riesce a trattare qualsiasi argomento - e pure di quelli scabrosetti-pruriginosi- con una leggerezza da idrometra. Diciamo una idrometra al peperoncino.., ubriacata con una bella dose di nitroglicerina. Ma io mi chiedo e VI chiedo: ma Zappulla è più Achille Campanile, o più Dario Fo? ( e scusate se scomodo un Premio Nobel...ma prima leggetevi IL MOSTRO e poi fatemi sapere...) Con stima e non poca per l'autore... D.A.F. P.S. Per Mistretta ...mi dolgo ma non è il mio genere! (PERDONO! Morandi docet 2 la vendetta)</a> Quando si dice la coincidenza: per tutta una serie di casulità che ometto per non tediare nesuno,io sottoscritta Diana Aconte Ferrari ho finito proprio la settimana scorsa di leggere
IL MOSTRO di Zappulla – Armando SICILIANO ed.
Poiché nel mio piccolo (anzi nel mio microscopico) mi diletto a scrivere prosa oltre che poesia (dicono sia- la specialità della Casa,DICONO…) ho concluso l’ultima pagina tirando delle meste somme: Morandi docet 1(?!)Salvo Zappulla è un fiume in piena … anzi no (che dico?) è un rivolo di magma ribollente: che si sia ispirato al suo amatissimo Etna? Io dico di sì; provate a sfogliare quel libro e andate un po’ a vedere di che tipo di morbo soffre l’unico personaggio femminile di rilievo di tutta la narrazione. Ragazzi miei la signora Bobbit era una dilettante… Alla larghissima se nella vita vi dovesse capitare una “sciantosa ” del genere…e poi che figura rimediereste al Pronto Soccorso!
Ahi Ahi Ahi!
Insomma è questa la peculiarità maggiore di Zappulla-a mio modestissimo parere: riesce a trattare qualsiasi argomento – e pure di quelli scabrosetti-pruriginosi- con una leggerezza da idrometra. Diciamo una idrometra al peperoncino.., ubriacata con una bella dose di nitroglicerina. Ma io mi chiedo e VI chiedo: ma Zappulla è più Achille Campanile, o più Dario Fo? ( e scusate se scomodo un Premio Nobel…ma prima leggetevi IL MOSTRO e poi fatemi sapere…)
Con stima e non poca per l’autore… D.A.F.
P.S. Per Mistretta …mi dolgo ma non è il mio genere!
(PERDONO! Morandi docet 2 la vendetta)</a>

]]>
Di: lorenzo russo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-30103 lorenzo russo Wed, 30 Apr 2008 15:10:51 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30103 Dato che si è parlato tanto del Paradiso, Purgatorio ed Inferno, allego una barzelletta, che vuole indicare come il percepito sia solo frutto della nostra immaginazione e desiderio. Il paradiso, il purgatorio e l’inferno esistono prima in noi, essendo tre tappe da percorrere sul cammino del nostro divenire. Cosa sarà dopo, lo vedremo al momento opportuno; per ora non deve causare problemi e timori quando abbiamo trovato la nostra strada. Caio desidera scoprire cosa sia e cosa si faccia nelle tre dimensioni della nostra vita: purgatorio, inferno, paradiso. Entra nel purgatorio e vede molte anime banchettare, cantare e ballare gioiosamente. Mica male, osserva. Sono ora curioso di vedere come sia la vita nell’inferno. Vi ci entra e vede ancora più anime svolgere le stesse attività come nel purgatorio. L’unica differenza è che i pasti sono ancora più abbondanti e tutte le anime possono esibirsi nell’assoluta libertà, senza alcun controllo, accusa, punizione, limite. Benissimo, ora sono certo di trovare in paradiso lo stato massimo delle aspirazioni umane. Entra nel paradiso e trova un ambiente limpido, smagliante e luccicante, tanto da venire quasi accecato. Non vede un’anima, solo pace, solitudine ed eccessiva pulizia e ordine. Preso dalla storditaggine e timore, medita su cosa fare. Per il momento, pensa, non gli rimane altro che aspettare e sperare che qualcuno gli venga incontro. Finalmente, vede arrivare da lontano un vecchietto con la barba bianca e tenente una tazzina nella mano. Il vecchietto gli viene incontro a passi lenti e misurati e, arrivato davanti a lui, gli porge la tazzina sulla quale sono alcune foglie d’insalata, due fagiolini e un pezzettino di pane. Smarrito e incredulo, lo supplica di spiegargli la stranezza del posto e la scarsità dei cibi, quando nell’inferno e nel purgatorio si vive alla bella e alla grassa. Il vecchietto lo guarda in viso con un atteggiamento di commiserazione e comprensione e gli sussurra: bé, come vede, siamo soli e non vale la pena di cucinare. Saluti, Lorenzo Dato che si è parlato tanto del Paradiso, Purgatorio ed Inferno, allego una barzelletta, che vuole indicare come il percepito sia solo frutto della nostra immaginazione e desiderio.
Il paradiso, il purgatorio e l’inferno esistono prima in noi, essendo tre tappe da percorrere sul cammino del nostro divenire. Cosa sarà dopo, lo vedremo al momento opportuno; per ora non deve causare problemi e timori quando abbiamo trovato la nostra strada.

Caio desidera scoprire cosa sia e cosa si faccia nelle tre dimensioni della nostra vita: purgatorio, inferno, paradiso.
Entra nel purgatorio e vede molte anime banchettare, cantare e ballare gioiosamente.
Mica male, osserva. Sono ora curioso di vedere come sia la vita nell’inferno.
Vi ci entra e vede ancora più anime svolgere le stesse attività come nel purgatorio.
L’unica differenza è che i pasti sono ancora più abbondanti e tutte le anime possono esibirsi nell’assoluta libertà, senza alcun controllo, accusa, punizione, limite.
Benissimo, ora sono certo di trovare in paradiso lo stato massimo delle aspirazioni umane.
Entra nel paradiso e trova un ambiente limpido, smagliante e luccicante, tanto da venire quasi accecato. Non vede un’anima, solo pace, solitudine ed eccessiva pulizia e ordine.
Preso dalla storditaggine e timore, medita su cosa fare. Per il momento, pensa, non gli rimane altro che aspettare e sperare che qualcuno gli venga incontro. Finalmente, vede arrivare da lontano un vecchietto con la barba bianca e tenente una tazzina nella mano. Il vecchietto gli viene incontro a passi lenti e misurati e, arrivato davanti a lui, gli porge la tazzina sulla quale sono alcune foglie d’insalata, due fagiolini e un pezzettino di pane.
Smarrito e incredulo, lo supplica di spiegargli la stranezza del posto e la scarsità dei cibi, quando nell’inferno e nel purgatorio si vive alla bella e alla grassa.
Il vecchietto lo guarda in viso con un atteggiamento di commiserazione e comprensione e gli sussurra: bé, come vede, siamo soli e non vale la pena di cucinare.
Saluti,
Lorenzo

]]>
Di: lorenzo russo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-30098 lorenzo russo Wed, 30 Apr 2008 13:33:14 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30098 Caro Sergio, ho difficoltà a vederla come te. Per me è la nostra capacità percettiva che c’inganna continuamente. La soggettività nasconde tutto ciò che è in noi: le speranze svanite, i dolori e le sofferenze vere come quelle ritenute tali e dovute sopportare, le gioie troppo brevi e ingannevoli, il nostro “dover e anche voler essere” con il quale ci misuriamo continuamente. La nostra psiche deve sopportare il tutto; lo fa con fatica e non sempre riesce a ristabilire l’equilibrio necessario; viene sballottata in ogni direzione, e a volte non riesce a trovare l’uscita, così che c’immaginiamo di essere nell’inferno, o in purgatorio, o, seppure più raramente, anche in paradiso. Sono tutte nostre creazioni, alla ricerca di un senso e ordine nel nostro modo di essere. Il tempo è una nostra invenzione, un meccanismo utile per il nostro orientamento. All’infuori del nostro tempo reggono altre forme di percezione, altre leggi matematiche e fisiche, tanto diverse, come diverse sono le lingue parlate nella nostra dimensione. Il cammino è lungo e non offre alcuna garanzia di condurre alla meta sperata, se non con una fede forte e irriducibile, ma anche ingannevole e distruttiva, perché così siamo fatti ancora e non altro possiamo seguire se non l’intuizione, l’esperienza e la ragione acquisite. Cari saluti Lorenzo Caro Sergio,
ho difficoltà a vederla come te. Per me è la nostra capacità percettiva che c’inganna continuamente.
La soggettività nasconde tutto ciò che è in noi: le speranze svanite, i dolori e le sofferenze vere come quelle ritenute tali e dovute sopportare, le gioie troppo brevi e ingannevoli, il nostro “dover e anche voler essere” con il quale ci misuriamo continuamente.
La nostra psiche deve sopportare il tutto; lo fa con fatica e non sempre riesce a ristabilire l’equilibrio necessario; viene sballottata in ogni direzione, e a volte non riesce a trovare l’uscita, così che c’immaginiamo di essere nell’inferno, o in purgatorio, o, seppure più raramente, anche in paradiso. Sono tutte nostre creazioni, alla ricerca di un senso e ordine nel nostro modo di essere.
Il tempo è una nostra invenzione, un meccanismo utile per il nostro orientamento.
All’infuori del nostro tempo reggono altre forme di percezione, altre leggi matematiche e fisiche, tanto diverse, come diverse sono le lingue parlate nella nostra dimensione.
Il cammino è lungo e non offre alcuna garanzia di condurre alla meta sperata, se non con una fede forte e irriducibile, ma anche ingannevole e distruttiva, perché così siamo fatti ancora e non altro possiamo seguire se non l’intuizione, l’esperienza e la ragione acquisite.
Cari saluti
Lorenzo

]]>
Di: F. M. Rigo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-30093 F. M. Rigo Wed, 30 Apr 2008 08:41:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30093 Annunciazio', Annunciazio', ho fatto un'intervista a Luca Bianchini, che ADORO. Vi interessa? Vabbè, sono: off topic, autoreferenziale, ingrassata di 5 chili, capelli troppo lunghi, unghie cortissime e fondamentalmente antipatica, però, però vi piace Bianchini? Ditelo qui, così in caso contrario non posto l'interviù. Vi amo et abramo Faustine Annunciazio’, Annunciazio’, ho fatto un’intervista a Luca Bianchini, che ADORO. Vi interessa?
Vabbè, sono: off topic, autoreferenziale, ingrassata di 5 chili, capelli troppo lunghi, unghie cortissime e fondamentalmente antipatica, però, però vi piace Bianchini?
Ditelo qui, così in caso contrario non posto l’interviù.
Vi amo et abramo
Faustine

]]>
Di: M. Teresa Santalucia Scibona http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-3/#comment-30092 M. Teresa Santalucia Scibona Wed, 30 Apr 2008 08:17:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30092 @ Roberto, l'indovina Tiresia... predice che al Salone di Torino il suo romanzo mieterà ulterieri positivi consensi, oggi mi voglio rovinare... e molti lettori lo compreranno. @Salvo grazie, ma poi dopo avermi impalmato preparerai qualche prelibata polpettina anche per me? Pensavo che il tuo divino poema fosse in rima...come l'assaggino che ti propino, delle mie Cantiche scritte nel collegio di Andria..:- ******** Nel mezzo del pendio di San Lorenzo mi ritrovai dinanzi ad una villa ed io come v' entrassi ancora penso. Sembrava fori fosse assai tranquilla ma quando lo cancello fu varcato Pape satan, pape satan aleppe sentii di Fox lo Magistral latrato. Cotal paura solo il core seppe e dissi meco all'infero son io. Per l'erta scala salgo vacillante, ponendo mente non senza disio alla casetta mia così distante. Più non ricordo quel ch' avvenne poi... e venni meno come fece Dante. -------- Ruppemi l'alto sonno nella testa lo campanello si ch'io mi riscossi come persona che per forza è desta e l'occhio riposato intorno mossi, dritto levato e fiso riguardai per conoscer lo loco dov'io fossi. Dentro lo dormitorio mi ritrovai.. Vidi per prima quella Marilena che stette meco nel secondo Regno e siccome di dolci mai fu piena nel cerchio de golosi come pegno rimase a scontar la sua mancanza mentr'io mi avvicinai a quella coppia,. formata da Franca e da Costanza, l'una violenta l'altra un poco doppia... ............ Come le pecorelle escon dal chiuso ad una a due a tre.. codesta mandria scesa dal Murgeo monte post' in suso vennero alla fidelis Urbis Andria di Roberto messer la Sabatina, Angela, Grazia, Pia, le lussuriose.... (continua) @ Roberto, l’indovina Tiresia… predice che al Salone di Torino il suo romanzo mieterà ulterieri positivi consensi, oggi mi voglio rovinare… e molti lettori lo compreranno.
@Salvo grazie, ma poi dopo avermi impalmato preparerai qualche prelibata polpettina anche per me? Pensavo che il tuo divino poema fosse in rima…come l’assaggino che ti propino, delle mie Cantiche scritte nel collegio di Andria..:-
********
Nel mezzo del pendio di San Lorenzo
mi ritrovai dinanzi ad una villa
ed io come v’ entrassi ancora penso.
Sembrava fori fosse assai tranquilla
ma quando lo cancello fu varcato
Pape satan, pape satan aleppe
sentii di Fox lo Magistral latrato.
Cotal paura solo il core seppe
e dissi meco all’infero son io.
Per l’erta scala salgo vacillante,
ponendo mente non senza disio
alla casetta mia così distante.
Più non ricordo quel ch’ avvenne poi…
e venni meno come fece Dante.
——–
Ruppemi l’alto sonno nella testa
lo campanello si ch’io mi riscossi
come persona che per forza è desta
e l’occhio riposato intorno mossi,
dritto levato e fiso riguardai
per conoscer lo loco dov’io fossi.
Dentro lo dormitorio mi ritrovai..
Vidi per prima quella Marilena
che stette meco nel secondo Regno
e siccome di dolci mai fu piena
nel cerchio de golosi come pegno
rimase a scontar la sua mancanza
mentr’io mi avvicinai a quella coppia,.
formata da Franca e da Costanza,
l’una violenta l’altra un poco doppia…
…………
Come le pecorelle escon dal chiuso
ad una a due a tre.. codesta mandria
scesa dal Murgeo monte post’ in suso
vennero alla fidelis Urbis Andria
di Roberto messer la Sabatina,
Angela, Grazia, Pia, le lussuriose…. (continua)

]]>
Di: eventounico http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-2/#comment-30087 eventounico Wed, 30 Apr 2008 06:04:23 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30087 Complimenti ai due fiori della terra siciliana, quasi nati dalla stessa zolla a quanto ho letto. Senza dubbio due belle penne, le ennesime di quella regione, l'ennesimo motivo per sentirmi legato a quel popolo. Io sono uno degli sficati ai quali fa riferimento l'amico scrittore al quale, tuttavia, mi permetto di suggerire una revisione critica del giudizio, quanto meno per eccezione. Nei prossimi anni la scrittura nascerà e si affermerà soprattutto in Rete. Nessun problema per chi ha continuato fino ai nostri giorni ad usare una Lettera 35, ma è una scelta d'elite. Forse proprio di questa sensazione elitaria risente la scrittura generando, in tal modo, due opposte reazioni: l'accademicità e l'improvvisazione. Ai primi bisognerebbe dire: "chi sa scrivere prima o poi...", ai secondi la stessa cosa. Rinnovo i complimenti ai due autori e pongo ad entrambi la stessa domanda: è ancora necessario cercare fortuna all'estero per accreditarsi anche in Italia ? Se si, perché ? Vi ringrazio. p.s. Salvo, ovviamente per quanto ti riguarda si è trattato di una ulteriore conferma della tua verve che ben conosciamo qui a Letteratitudine Complimenti ai due fiori della terra siciliana, quasi nati dalla stessa zolla a quanto ho letto. Senza dubbio due belle penne, le ennesime di quella regione, l’ennesimo motivo per sentirmi legato a quel popolo. Io sono uno degli sficati ai quali fa riferimento l’amico scrittore al quale, tuttavia, mi permetto di suggerire una revisione critica del giudizio, quanto meno per eccezione. Nei prossimi anni la scrittura nascerà e si affermerà soprattutto in
Rete. Nessun problema per chi ha continuato fino ai nostri giorni ad usare una Lettera 35, ma è una scelta d’elite. Forse proprio di questa sensazione elitaria risente la scrittura generando, in tal modo, due opposte reazioni: l’accademicità e l’improvvisazione. Ai primi bisognerebbe dire: “chi sa scrivere prima o poi…”, ai secondi la stessa cosa.
Rinnovo i complimenti ai due autori e pongo ad entrambi la stessa domanda: è ancora necessario cercare fortuna all’estero per accreditarsi anche in Italia ? Se si, perché ?
Vi ringrazio.

p.s.
Salvo, ovviamente per quanto ti riguarda si è trattato di una ulteriore conferma della tua verve che ben conosciamo qui a Letteratitudine

]]>
Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-2/#comment-30081 Maria Lucia Riccioli Tue, 29 Apr 2008 22:57:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30081 Salvo mi ha già messa in Paradiso... magari! Grazie... della fiducia! Auguro al tuo libro e a quello di Mistretta che a questo punto mi ha incuriosita di avere il successo che merita. Salvo mi ha già messa in Paradiso… magari! Grazie… della fiducia!
Auguro al tuo libro e a quello di Mistretta che a questo punto mi ha incuriosita di avere il successo che merita.

]]>
Di: Salvo zappulla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-2/#comment-30072 Salvo zappulla Tue, 29 Apr 2008 21:59:30 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30072 Massimo Maugeri all'inferno Guardai il tale indicatomi e mi sembrò di riconoscerlo. Possibile fosse lui: Massimo Maugeri! Possibile che un uomo della sua levatura si fosse ridotto a fare il gelataio? Cercai di avvicinarmi di più per averne conferma, ma un grosso cagnaccio che già martoriava i nostri timpani con i suoi latrati, ci impedì di proseguire. Mi ricordai delle polpette avvelenate. Ne tirai fuori un paio dal sacchetto custodito nella tasca del pigiama e le lanciai verso l’animale che le afferrò al volo, ingoiandole avidamente. Non per niente apparteneva a quel girone! Il cerbero emise l’ultimo guaito e cadde stecchito per terra. Le polpette continuavano a rivelarsi provvidenziali! Finalmente potemmo avvicinarci al tale in camice bianco senza timore di venire azzannati. Sì, era proprio lui: il nostro caro Massimo. Il noto personaggio serviva i gelati agli altri dannati. Roba dell’altro mondo! Il meschino, in maniche di camicia, si destreggiava, tra cialde e sorbetti di cacao e vaniglia, all’interno di un furgone sgangherato che aveva posteggiato ai bordi della spiaggia. Con i suoi gelati regalava qualche minuto di refrigerio ai poveri dannati sofferenti per il caldo. Lui, invece, con un gran fazzolettone, si asciugava ripetutamente il sudore che gli colava dalla fronte. Aveva un’espressione inclassificabile, da ebete. I suoi occhi non lasciavano trasparire alcuna luce di intelligenza, forse era il caldo che lo rammolliva o la tristezza per la grama sorte occorsagli. E ingiustamente, secondo il mio modesto parere, giacché lo conoscevo come una persona esemplare. Continuavo le mie considerazioni in solitudine. “Mi sembra che tu sia stato un po’ leggerino nel distribuire le pene. E anche superficiale. Hai voluto umiliare quel bravo ragazzo, costringendolo a vendere gelati”. “Non solo” ribatté Dante, “a lui è stato imposto assoluto divieto di assaggiarne”. Questa la sua condanna” aggiunse sardonico, “ed è poco per lui, te l’assicuro”. “Suvvia, solo per aver ecceduto con pastasciutte e lasagne al forno. Mi sembra tu esageri con la mania della dieta a tutti i costi!”. “Non mi riferivo a questo. Voglio dire che lui, rispetto agli altri, è anche fortunato, dal momento che ha la possibilità di starsene al riparo sotto il tetto del suo furgoncino. Mentre gli altri…guardali un po’ ”. Tutti i disgraziati, infatti, trascorrevano eterne giornate immersi in un mare inquinato, cosparso di putride alghe che mi ricordavano quelle dell’Adriatico. Per di più, dal cielo cadeva una pioggia acida che bruciava loro la pelle e li flagellava senza sosta. Le loro funzioni, anche fisiologiche, le espletavano all’interno dell’acqua, che si colorava di nero assumendo sempre più l’aspetto di fanghiglia. Solo una volta al giorno, a turno, ai condannati era concesso di poter uscire dall’acqua, il tempo di gustare un sorbetto. Dante proseguì da solo per un breve tratto di spiaggia, con l’intenzione di scorgere, tra quelle anime, qualcuno della sua città: ne approfittai per rilassarmi. Ordinai anch’io un bel cono che il condannato lesto mi porse. Quale emozione essere servito dal titolare di Letteratitudine in persona! Non era roba di tutti i giorni! Provavo un po’ di soggezione ma nello stesso tempo anche piacere. Il gelato, sebbene si sciogliesse con rapidità, a causa del gran caldo, aveva un discreto sapore e io ne avevo gustato già una buona parte, quando il Maestro fece ritorno: “Ma cosa fai?” mi redarguì severamente, “anche tu seduto a sorbire il gelato!”. “E ridagli con questa mania della dieta. E’ proprio una fissazione la tua!”. Dante scosse la testa. “Ti consiglio di buttarlo, immediatamente”. “E perché dovrei ? E’ buonissimo”. Quella brodaglia è stata mescolata con gli escrementi del cane che hai appena ammazzato. Cosa credevi che all’inferno distribuissero gelati veri? Guarda che questo non è luogo di villeggiatura”. . Vomitai anche l’anima. Colto da crisi isterica minacciai di mollare tutto e di tornarmene a casa. Massimo Maugeri all’inferno

Guardai il tale indicatomi e mi sembrò di riconoscerlo. Possibile fosse lui: Massimo Maugeri! Possibile che un uomo della sua levatura si fosse ridotto a fare il gelataio? Cercai di avvicinarmi di più per averne conferma, ma un grosso cagnaccio che già martoriava i nostri timpani con i suoi latrati, ci impedì di proseguire.
Mi ricordai delle polpette avvelenate. Ne tirai fuori un paio dal sacchetto custodito nella tasca del pigiama e le lanciai verso l’animale che le afferrò al volo, ingoiandole avidamente. Non per niente apparteneva a quel girone!
Il cerbero emise l’ultimo guaito e cadde stecchito per terra. Le polpette continuavano a rivelarsi provvidenziali!
Finalmente potemmo avvicinarci al tale in camice bianco senza timore di venire azzannati. Sì, era proprio lui: il nostro caro Massimo. Il noto personaggio serviva i gelati agli altri dannati. Roba dell’altro mondo! Il meschino, in maniche di camicia, si destreggiava, tra cialde e sorbetti di cacao e vaniglia, all’interno di un furgone sgangherato che aveva posteggiato ai bordi della spiaggia. Con i suoi gelati regalava qualche minuto di refrigerio ai poveri dannati sofferenti per il caldo. Lui, invece, con un gran fazzolettone, si asciugava ripetutamente il sudore che gli colava dalla fronte. Aveva un’espressione inclassificabile, da ebete. I suoi occhi non lasciavano trasparire alcuna luce di intelligenza, forse era il caldo che lo rammolliva o la tristezza per la grama sorte occorsagli. E ingiustamente, secondo il mio modesto parere, giacché lo conoscevo come una persona esemplare.
Continuavo le mie considerazioni in solitudine. “Mi sembra che tu sia stato un po’ leggerino nel distribuire le pene. E anche superficiale. Hai voluto umiliare quel bravo ragazzo, costringendolo a vendere gelati”.
“Non solo” ribatté Dante, “a lui è stato imposto assoluto divieto di assaggiarne”. Questa la sua condanna” aggiunse sardonico, “ed è poco per lui, te l’assicuro”.
“Suvvia, solo per aver ecceduto con pastasciutte e lasagne al forno. Mi sembra tu esageri con la mania della dieta a tutti i costi!”.
“Non mi riferivo a questo. Voglio dire che lui, rispetto agli altri, è anche fortunato, dal momento che ha la possibilità di starsene al riparo sotto il tetto del suo furgoncino. Mentre gli altri…guardali un po’ ”.
Tutti i disgraziati, infatti, trascorrevano eterne giornate immersi in un mare inquinato, cosparso di putride alghe che mi ricordavano quelle dell’Adriatico. Per di più, dal cielo cadeva una pioggia acida che bruciava loro la pelle e li flagellava senza sosta. Le loro funzioni, anche fisiologiche, le espletavano all’interno dell’acqua, che si colorava di nero assumendo sempre più l’aspetto di fanghiglia. Solo una volta al giorno, a turno, ai condannati era concesso di poter uscire dall’acqua, il tempo di gustare un sorbetto.
Dante proseguì da solo per un breve tratto di spiaggia, con l’intenzione di scorgere, tra quelle anime, qualcuno della sua città: ne approfittai per rilassarmi. Ordinai anch’io un bel cono che il condannato lesto mi porse. Quale emozione essere servito dal titolare di Letteratitudine in persona! Non era roba di tutti i giorni! Provavo un po’ di soggezione ma nello stesso tempo anche piacere.
Il gelato, sebbene si sciogliesse con rapidità, a causa del gran caldo, aveva un discreto sapore e io ne avevo gustato già una buona parte, quando il Maestro fece ritorno: “Ma cosa fai?” mi redarguì severamente, “anche tu seduto a sorbire il gelato!”.
“E ridagli con questa mania della dieta. E’ proprio una fissazione la tua!”.
Dante scosse la testa. “Ti consiglio di buttarlo, immediatamente”.
“E perché dovrei ? E’ buonissimo”.
Quella brodaglia è stata mescolata con gli escrementi del cane che hai appena ammazzato. Cosa credevi che all’inferno distribuissero gelati veri? Guarda che questo non è luogo di villeggiatura”.
. Vomitai anche l’anima. Colto da crisi isterica minacciai di mollare tutto e di tornarmene a casa.

]]>
Di: Salvo zappulla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-2/#comment-30069 Salvo zappulla Tue, 29 Apr 2008 21:18:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30069 @ Massimo. Ma lo sai che fai battutine caustiche. Ti preparo un bello scherzetto nel prossimo intervento. @ Massimo. Ma lo sai che fai battutine caustiche. Ti preparo un bello scherzetto nel prossimo intervento.

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-2/#comment-30065 Massimo Maugeri Tue, 29 Apr 2008 20:21:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30065 @ Roberto grazie per l'ulteriore estratto. Qualche altro commento e non sarà più necessario acquistare il libro. Quelli di Cairo gongoleranno. :) Scherzo Roberto. Grazie davvero. E complimenti per l'efficacia della tua scrittura. @ Roberto
grazie per l’ulteriore estratto.
Qualche altro commento e non sarà più necessario acquistare il libro.
Quelli di Cairo gongoleranno.
:)
Scherzo Roberto. Grazie davvero. E complimenti per l’efficacia della tua scrittura.

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-2/#comment-30064 Massimo Maugeri Tue, 29 Apr 2008 20:19:54 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30064 Un caloroso benvenuto ai nuovi arrivati. In partcolare a... Elena Migliorini --- @ Elena Hai scritto: "non sono di casa, è la prima volta che scrivo un commento su letteratitudine. Lo sto facendo con un po’ di batticuore sapendo che non sono all’altezza degli altri". - Cara Elena, da questo momento considerati di casa :) E considerati pure all'altezza di chiunque. Ciò significa che sarai sempre la benvenuta e che - in pratica - sei... cooptata. Ti aspetto nei prossimi post. Un caloroso benvenuto ai nuovi arrivati.
In partcolare a… Elena Migliorini

@ Elena
Hai scritto: “non sono di casa, è la prima volta che scrivo un commento su letteratitudine. Lo sto facendo con un po’ di batticuore sapendo che non sono all’altezza degli altri”.
-
Cara Elena, da questo momento considerati di casa
:)
E considerati pure all’altezza di chiunque. Ciò significa che sarai sempre la benvenuta e che – in pratica – sei… cooptata.
Ti aspetto nei prossimi post.

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-2/#comment-30033 Massimo Maugeri Tue, 29 Apr 2008 19:36:41 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30033 @ Roberto Il tuo amico ti ha scritto: "Roberto, ho deciso per la mia salute mentale di non frequentare più nessun blog letterario, regno di sfigati e di perditempo.Scusami. Ciao" ------ È evidente che avrà avuto qualche brutta esperienza con i blog letterari (può capitare). Credo che per scrivere in quel modo avrà avuto le sue buone ragioni. @ Roberto
Il tuo amico ti ha scritto: “Roberto, ho deciso per la mia salute mentale di non frequentare più nessun blog letterario, regno di sfigati e di perditempo.Scusami.
Ciao”
——
È evidente che avrà avuto qualche brutta esperienza con i blog letterari (può capitare). Credo che per scrivere in quel modo avrà avuto le sue buone ragioni.

]]>
Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-2/#comment-30029 Sergio Sozi Tue, 29 Apr 2008 19:30:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30029 Caro Lorenzo, credo che nei tempi purtroppo mutino sia le forme che il loro apparire e anche i contenuti, purtroppo. Il Tempo e' tiranno ed oggi, appunto, di nuovi Dante in Italia non ve ne sono - a meno che non considerassimo la poesia come una mera esposizione di ''contenuti''; ma la poesia e' un tutt'uno di forma e contenuti: se manca l'una o l'altro non e' piu' poesia. Ciao, caro Sergio Caro Lorenzo,
credo che nei tempi purtroppo mutino sia le forme che il loro apparire e anche i contenuti, purtroppo. Il Tempo e’ tiranno ed oggi, appunto, di nuovi Dante in Italia non ve ne sono – a meno che non considerassimo la poesia come una mera esposizione di ”contenuti”; ma la poesia e’ un tutt’uno di forma e contenuti: se manca l’una o l’altro non e’ piu’ poesia.
Ciao, caro
Sergio

]]>
Di: lorenzo russo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-2/#comment-30025 lorenzo russo Tue, 29 Apr 2008 19:23:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30025 Caro Roberto, lo fai brillantemente, tanto da viverlo nelle proprie ossa. Branduardi ha affermato una verità. Bisogna curare la polvere di ogni giorno e ringraziare di averla sui propri panni; la polvere è la vita che bisogna sopportare e tenere in onore, perché ci segnala che siamo ancora integri ed onesti. I panni sono il nostro corpo, che deve sopportare tutte le ingiustizie e sofferenze di questo mondo. Solo lo spirito ci libera dai tormenti e ci sostiene, esso è la forza della sopravvivenza che ci suggerisce di tener duro e non venderci al prossimo approfittatore. L’ispirazione è il riflesso delle nostre decisioni prese; ci dona immensamente quando siamo capaci di sopportare le ingiustizie; sono infine loro che ci rendono sensibili e aperti a lei. È per questo motivo che il nostro mondo è bipolare; nella polarità percepiamo di vivere, mentre nella perfezione non esiste nulla sul quale formare una coscienza, è quindi come se non fossimo. I malfattori hanno bisogno dei benefattori, e così via in modo reciproco; tutto ciò è l’essenza della vita terrena. L’uomo non può fare altro che giocare la sua carta, ricevuta dal suo destino, e mutare ciò che gli è stato dato di mutare, seguendo le sue inclinazioni nella riconoscenza dei suoi compiti. Solo così percepisce il senso di vivere la propria vita, così come fai tu come scrittore del tuo tempo. Cari saluti Lorenzo Caro Roberto,
lo fai brillantemente, tanto da viverlo nelle proprie ossa.
Branduardi ha affermato una verità. Bisogna curare la polvere di ogni giorno e ringraziare di averla sui propri panni; la polvere è la vita che bisogna sopportare e tenere in onore, perché ci segnala che siamo ancora integri ed onesti.
I panni sono il nostro corpo, che deve sopportare tutte le ingiustizie e sofferenze di questo mondo.
Solo lo spirito ci libera dai tormenti e ci sostiene, esso è la forza della sopravvivenza che ci suggerisce di tener duro e non venderci al prossimo approfittatore.
L’ispirazione è il riflesso delle nostre decisioni prese; ci dona immensamente quando siamo capaci di sopportare le ingiustizie; sono infine loro che ci rendono sensibili e aperti a lei.
È per questo motivo che il nostro mondo è bipolare; nella polarità percepiamo di vivere, mentre nella perfezione non esiste nulla sul quale formare una coscienza, è quindi come se non fossimo.
I malfattori hanno bisogno dei benefattori, e così via in modo reciproco; tutto ciò è l’essenza della vita terrena.
L’uomo non può fare altro che giocare la sua carta, ricevuta dal suo destino, e mutare ciò che gli è stato dato di mutare, seguendo le sue inclinazioni nella riconoscenza dei suoi compiti.
Solo così percepisce il senso di vivere la propria vita, così come fai tu come scrittore del tuo tempo.
Cari saluti
Lorenzo

]]>
Di: lorenzo russo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-2/#comment-30005 lorenzo russo Tue, 29 Apr 2008 18:18:19 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30005 Salvo Zappulla: Scusami, ma ho letto e commentato solo ciò che tu gentilmente hai riportato sul blog. Purtroppo, abitando in Austria, non ho ancora il piacere di conoscere i tuoi romanzi. Allora, si tratta di un fraintendimento causato dallo scorrere del tempo che non viene sempre percepito immediatamente. Ciò significa che ogni opera va intesa come rispecchio del suo tempo e riproducendola aggiornata, come ho fatto io con le mie riflessioni. È solo un modo di vedere i fatti trattati, soggettività è tutto, anche oggi. Mi viene la domanda: cosa e come avrebbe scritto oggi il grande Dante? A mio parere, lo stesso, se fosse rimasto com’era allora, altrimenti aggiornato. Concludo, asserendo che nei tempi mutano le forme del loro apparire, ma non il loro contenuto. Ad ogni modo, di nuovo complimenti per l’eleganza e scorrevolezza del tuo scrivere. Una volta che abbia incominciato a leggerti, non vorrei smettere più. Lorenzo Salvo Zappulla:
Scusami, ma ho letto e commentato solo ciò che tu gentilmente hai riportato sul blog.
Purtroppo, abitando in Austria, non ho ancora il piacere di conoscere i tuoi romanzi.
Allora, si tratta di un fraintendimento causato dallo scorrere del tempo che non viene sempre percepito immediatamente.
Ciò significa che ogni opera va intesa come rispecchio del suo tempo e riproducendola aggiornata, come ho fatto io con le mie riflessioni.
È solo un modo di vedere i fatti trattati, soggettività è tutto, anche oggi.
Mi viene la domanda: cosa e come avrebbe scritto oggi il grande Dante?
A mio parere, lo stesso, se fosse rimasto com’era allora, altrimenti aggiornato.
Concludo, asserendo che nei tempi mutano le forme del loro apparire, ma non il loro contenuto.
Ad ogni modo, di nuovo complimenti per l’eleganza e scorrevolezza del tuo scrivere.
Una volta che abbia incominciato a leggerti, non vorrei smettere più.
Lorenzo

]]>
Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-2/#comment-30004 Sergio Sozi Tue, 29 Apr 2008 18:16:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30004 P.S. Io sono fra gli ''sfigati'' di cui parlava il tuo amico, naturalmente. P.S.
Io sono fra gli ‘’sfigati” di cui parlava il tuo amico, naturalmente.

]]>
Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-2/#comment-30002 Sergio Sozi Tue, 29 Apr 2008 18:09:54 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30002 Caro Roberto Mistretta, be'... certo, in generale il tuo amico scrittore ha ragione. Ma fra cento partecipanti ai blog letterari, quei due tre veramente in gamba mediamente ci sono. Inoltre esiste una fascia intermedia, molto popolosa, di gente abbastanza preparata. Il ''tempo libero da impiegare a fare i letterati della domenica'' pero' resta troppo diffuso come motivazione di fondo per partecipare. Il discorso e' identico a quando entri in una grande libreria: se sei sprovveduto ti perdi e/o compri delle sciocchezze, se sei preparato prendi quel che ti interessa. Letteratitudine, inoltre, mi sembra che sia una ''comunita''' diversa: piu' rispettosa e meno rissosa - nonche' piu' competente di molti analoghi blog, cosa di primaria importanza. Caro Roberto Mistretta,
be’… certo, in generale il tuo amico scrittore ha ragione. Ma fra cento partecipanti ai blog letterari, quei due tre veramente in gamba mediamente ci sono. Inoltre esiste una fascia intermedia, molto popolosa, di gente abbastanza preparata. Il ”tempo libero da impiegare a fare i letterati della domenica” pero’ resta troppo diffuso come motivazione di fondo per partecipare. Il discorso e’ identico a quando entri in una grande libreria: se sei sprovveduto ti perdi e/o compri delle sciocchezze, se sei preparato prendi quel che ti interessa.
Letteratitudine, inoltre, mi sembra che sia una ”comunita”’ diversa: piu’ rispettosa e meno rissosa – nonche’ piu’ competente di molti analoghi blog, cosa di primaria importanza.

]]>
Di: roberto mistretta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-2/#comment-30001 roberto mistretta Tue, 29 Apr 2008 18:06:19 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-30001 Cari amici vi devo lasciare. Per farmi perdonare eccovi un altro estratto. A domani Prima di coricarsi, Bonanno sostò davanti alla porta di Vanessa. Gli venne di aprire, piano piano, per non destarla. “Papà!” I due occhioni sgranati che lo accolsero erano per nulla addormentati. “ Papà mio!” “Ciao passerotto, sono passato a salutarti, stamattina sono uscito prestissimo e per tutta la giornata non mi sono fatto vedere. Come va?” Vanessa si mise a sedere sul letto e lo abbracciò con trasporto infantile. “Ti voglio bene papà”. Alle ondate di tenerezza che sentiva salirgli in cuore, Bonanno contrappose una sensazione di disagio mentre con le mani le carezzava i capelli. Una sensazione di sporco mai provata prima. Istintivamente si ritrasse. “Stai male papà?” “Un capogiro, sono stanco, una bella dormita e starò meglio”. “Ti preparo una camomilla calda?” “Niente camomilla, appena tocco il letto crollo, piuttosto dimmi: come fa quella canzone sciuri sciuriddu…” “nicu nicu nun è pumu e nun è ficu”. “Continua”. “Sciuri sciuriddu dunci dunci tocca tocca e nun ti punci Sciuri sciuriddu crisci crisci tira tira e nun finisci Sciuri sciuriddu ranni ranni joca joca e nun fa danni”. Bonanno rabbrividì. Avevano sporcato anche sua figlia. Nella vita è sempre una questione di prospettive: per vedere chiaro devi trovare il giusto punto di osservazione. Ora sapeva. “Chi te l’ha insegnata?” domandò col cuore rotto. “Michelino, la canta sempre”. “Ti ha detto altro?” “Cerca l’upupa. Io volevo aiutarlo a trovarla per farlo volare ma lui non ha voluto”. “Dove doveva cercarla?” “Ora ha un amico che lo aiuta. Si chiama Mansueto”. L’elettricista! A Bonanno veniva da gridare. “Sai Ringhio e Briciola sono diventati bravissimi, i bisognini non li mollano più dove capita, oh no papino, si mettono a ringhiare finché non li portiamo fuori ” continuò Vanessa. “Hanno una padroncina dolcissima, per questo pure loro diventarono così teneri, ma dimmi: tu lo conosci l’amico di Michelino?” disse ancora Bonanno. “No. Gli ho chiesto di portare pure me a giocare da lui, ma Michelino non vuole, dice che sono una femmina e le femmine non sanno giocare”. “Dio ti ringrazio” disse Bonanno, stringendo al petto Vanessa. Gli occhi velati di lacrime. “Sei il miglior papà del mondo. Glielo detto a quelli che ti prendevano in giro. Figurati se quella botte di tuo padre li acchiapperà dicevano”. “Da chi le sentisti queste cose?” disse tirando la pancia dentro. “A scuola, lo dicono i miei compagni e anche le maestre”. “E chi dovrebbe acchiappare papà?” “Quelli che hanno ucciso l’elettricista”. “Lo conosci?” “L’ho visto nella scuola. Parlava sempre con Michelino”. Beata innocenza: per Vanessa, l’elettricista e Mansueto, l’amico di Michelino, non erano la stessa persona. Bonanno emise un lungo respiro e baciò sua figlia sulla fronte. “Riposa ora tesoro mio”. Dormì pesantemente avvolto da una stanchezza picea. Sapeva che stava sognando ma combatteva per non lasciarsi intrappolare nelle trame oniriche. Lotta vana. Si trovava di fronte un bivio, tre le strade davanti. La prima solare: lame di luce filtravano dai rami carichi di frutti, la vallata lussureggiante si stendeva sotto le colline disposte a corona, il fiume fecondava i campi dove si rincorrevano tripudi floreali. Rosalia stava lì, distesa accanto all’ultima ansa, sembrava aspettare lui. Guardò meglio e vide sua moglie, dall’alto di un trapezio calava rapace e velocissima. Rosalia si era levata per corrergli incontro. Sorrideva felice. Non si avvide del pericolo. La trapezista la colpì a tradimento, con aggiunta di cattiveria. Rosalia cadde nel fiume, stava annaspando. Lui non poteva muoversi, era diventato una montagna di lardo, una palla inchiodata. L’altra strada era buia, tempestosa, irta di trappole elettroniche, in ogni roccia si celavano spie e cimici. “Caccialesto” stava pestando Angilina che rifiutava di vendersi. Angilina assumeva il volto di donne diverse, ora bianche ora mulatte, ora scarne ora polpose. Lo zu Angiolo compariva dal nulla, armato di bastone e pestava Aspanu. Gli dava man forte l’ingegnere Riccobono, mentre il sindaco Totino Prestoscendo, legato a quattro zampe osservava da lontano, impegnato a scavare tra i rifiuti per sfuggire ad un cane che lo aveva scambiato per un albero dove scaricare la vescica. La terza strada era la più quieta. Uccelli multicolori volteggiavano nel cielo limpido, solcato appena da fiocchi di cotone che punteggiavano l’infinito. I bimbi correvano. Giocavano e si divertivano, risate cristalline salivano nell’azzurro, a lambire vette innevate di picchi altissimi. Ovunque quiete e candore, un’atmosfera di pace senza tempo ammantava di benefico chiarore la vista. Un’atmosfera rotta all’improvviso da un prolungato lugubre richiamo: uh, uh, uh. L’upupa planava all’orizzonte, apparentemente innocua, ma Bonanno sapeva cosa nascondeva. I bimbi non avevano paura, le correvano incontro a braccia spalancate, l’upupa ghignava perversa, l’occhio grifagno. Un bimbo più alto degli altri, capelli ramati e occhi che riflettevano il verdeggiare dei prati, si fermò spaurito. Michelino uscì dal gruppo, cominciò a correre verso Mansueto Malosso. Anche l’elettricista correva verso di lui, per afferrarlo e portarlo via, la distanza diminuiva, Michelino era sempre più vicino, sempre di più, ancora poche decine di metri, pochi secondi ancora e Malosso lo avrebbe abbrancato, protetto, pochi metri ancora. Non fece in tempo. L’upupa ghermì Michelino, lo sollevò in aria e lo portò via, sparendo tra nubi . Sciabolate di luce cadevano a pioggia sulla terra. Come lacrime del cielo. Si svegliò intriso di sudore. Il sogno era ancora vivido, palpabile, le immagini baluginavano nel chiarore mattutino confondendosi con le rasoiate di luce filtrate dai tendaggi. Era una bella giornata di novembre. Bonanno si levò ben deciso a porre fine alla questione upupa. Si lavò e si vestì in fretta ma prima di uscire, abbisognava di un conforto dalle stelle. Accese il televisore, si sintonizzò e lesse le previsioni del suo segno zodiacale: “Incomincia ad aprirsi qualche spiraglio ed è salutare un pizzico di ottimismo, purché non vi spinga ad agire in modo disordinato e caotico, usate l’intelligenza e dosate l’impetuosità”. “Ti pareva” commentò Bonanno tracannando il caffè preparatogli da donna Alfonsina. Si arrabbiò con Ringhio che, chissà per quale sfizio, continuava a mangiucchiare le sue pantofole, accompagnò Vanessa a scuola, salutandola con un bacio in fronte invece che sulla guancia. Dalla sera prima, gli veniva meglio così. Cari amici vi devo lasciare.
Per farmi perdonare eccovi un altro estratto.
A domani

Prima di coricarsi, Bonanno sostò davanti alla porta di Vanessa. Gli venne di aprire, piano piano, per non destarla.
“Papà!” I due occhioni sgranati che lo accolsero erano per nulla addormentati. “ Papà mio!”
“Ciao passerotto, sono passato a salutarti, stamattina sono uscito prestissimo e per tutta la giornata non mi sono fatto vedere. Come va?”
Vanessa si mise a sedere sul letto e lo abbracciò con trasporto infantile. “Ti voglio bene papà”.
Alle ondate di tenerezza che sentiva salirgli in cuore, Bonanno contrappose una sensazione di disagio mentre con le mani le carezzava i capelli. Una sensazione di sporco mai provata prima. Istintivamente si ritrasse.
“Stai male papà?”
“Un capogiro, sono stanco, una bella dormita e starò meglio”.
“Ti preparo una camomilla calda?”
“Niente camomilla, appena tocco il letto crollo, piuttosto dimmi: come fa quella canzone sciuri sciuriddu…”
“nicu nicu nun è pumu e nun è ficu”.
“Continua”.
“Sciuri sciuriddu dunci dunci
tocca tocca e nun ti punci
Sciuri sciuriddu crisci crisci
tira tira e nun finisci
Sciuri sciuriddu ranni ranni
joca joca e nun fa danni”.
Bonanno rabbrividì. Avevano sporcato anche sua figlia. Nella vita è sempre una questione di prospettive: per vedere chiaro devi trovare il giusto punto di osservazione. Ora sapeva.
“Chi te l’ha insegnata?” domandò col cuore rotto.
“Michelino, la canta sempre”.
“Ti ha detto altro?”
“Cerca l’upupa. Io volevo aiutarlo a trovarla per farlo volare ma lui non ha voluto”.
“Dove doveva cercarla?”
“Ora ha un amico che lo aiuta. Si chiama Mansueto”.
L’elettricista! A Bonanno veniva da gridare.
“Sai Ringhio e Briciola sono diventati bravissimi, i bisognini non li mollano più dove capita, oh no papino, si mettono a ringhiare finché non li portiamo fuori ” continuò Vanessa.
“Hanno una padroncina dolcissima, per questo pure loro diventarono così teneri, ma dimmi: tu lo conosci l’amico di Michelino?” disse ancora Bonanno.
“No. Gli ho chiesto di portare pure me a giocare da lui, ma Michelino non vuole, dice che sono una femmina e le femmine non sanno giocare”.
“Dio ti ringrazio” disse Bonanno, stringendo al petto Vanessa. Gli occhi velati di lacrime.
“Sei il miglior papà del mondo. Glielo detto a quelli che ti prendevano in giro. Figurati se quella botte di tuo padre li acchiapperà dicevano”.
“Da chi le sentisti queste cose?” disse tirando la pancia dentro.
“A scuola, lo dicono i miei compagni e anche le maestre”.
“E chi dovrebbe acchiappare papà?”
“Quelli che hanno ucciso l’elettricista”.
“Lo conosci?”
“L’ho visto nella scuola. Parlava sempre con Michelino”.
Beata innocenza: per Vanessa, l’elettricista e Mansueto, l’amico di Michelino, non erano la stessa persona.
Bonanno emise un lungo respiro e baciò sua figlia sulla fronte.
“Riposa ora tesoro mio”.

Dormì pesantemente avvolto da una stanchezza picea. Sapeva che stava sognando ma combatteva per non lasciarsi intrappolare nelle trame oniriche. Lotta vana. Si trovava di fronte un bivio, tre le strade davanti. La prima solare: lame di luce filtravano dai rami carichi di frutti, la vallata lussureggiante si stendeva sotto le colline disposte a corona, il fiume fecondava i campi dove si rincorrevano tripudi floreali. Rosalia stava lì, distesa accanto all’ultima ansa, sembrava aspettare lui. Guardò meglio e vide sua moglie, dall’alto di un trapezio calava rapace e velocissima. Rosalia si era levata per corrergli incontro. Sorrideva felice. Non si avvide del pericolo. La trapezista la colpì a tradimento, con aggiunta di cattiveria. Rosalia cadde nel fiume, stava annaspando. Lui non poteva muoversi, era diventato una montagna di lardo, una palla inchiodata.
L’altra strada era buia, tempestosa, irta di trappole elettroniche, in ogni roccia si celavano spie e cimici. “Caccialesto” stava pestando Angilina che rifiutava di vendersi. Angilina assumeva il volto di donne diverse, ora bianche ora mulatte, ora scarne ora polpose. Lo zu Angiolo compariva dal nulla, armato di bastone e pestava Aspanu. Gli dava man forte l’ingegnere Riccobono, mentre il sindaco Totino Prestoscendo, legato a quattro zampe osservava da lontano, impegnato a scavare tra i rifiuti per sfuggire ad un cane che lo aveva scambiato per un albero dove scaricare la vescica.
La terza strada era la più quieta. Uccelli multicolori volteggiavano nel cielo limpido, solcato appena da fiocchi di cotone che punteggiavano l’infinito. I bimbi correvano. Giocavano e si divertivano, risate cristalline salivano nell’azzurro, a lambire vette innevate di picchi altissimi. Ovunque quiete e candore, un’atmosfera di pace senza tempo ammantava di benefico chiarore la vista. Un’atmosfera rotta all’improvviso da un prolungato lugubre richiamo: uh, uh, uh. L’upupa planava all’orizzonte, apparentemente innocua, ma Bonanno sapeva cosa nascondeva. I bimbi non avevano paura, le correvano incontro a braccia spalancate, l’upupa ghignava perversa, l’occhio grifagno. Un bimbo più alto degli altri, capelli ramati e occhi che riflettevano il verdeggiare dei prati, si fermò spaurito. Michelino uscì dal gruppo, cominciò a correre verso Mansueto Malosso. Anche l’elettricista correva verso di lui, per afferrarlo e portarlo via, la distanza diminuiva, Michelino era sempre più vicino, sempre di più, ancora poche decine di metri, pochi secondi ancora e Malosso lo avrebbe abbrancato, protetto, pochi metri ancora. Non fece in tempo. L’upupa ghermì Michelino, lo sollevò in aria e lo portò via, sparendo tra nubi . Sciabolate di luce cadevano a pioggia sulla terra. Come lacrime del cielo.
Si svegliò intriso di sudore. Il sogno era ancora vivido, palpabile, le immagini baluginavano nel chiarore mattutino confondendosi con le rasoiate di luce filtrate dai tendaggi. Era una bella giornata di novembre. Bonanno si levò ben deciso a porre fine alla questione upupa. Si lavò e si vestì in fretta ma prima di uscire, abbisognava di un conforto dalle stelle. Accese il televisore, si sintonizzò e lesse le previsioni del suo segno zodiacale: “Incomincia ad aprirsi qualche spiraglio ed è salutare un pizzico di ottimismo, purché non vi spinga ad agire in modo disordinato e caotico, usate l’intelligenza e dosate l’impetuosità”.
“Ti pareva” commentò Bonanno tracannando il caffè preparatogli da donna Alfonsina. Si arrabbiò con Ringhio che, chissà per quale sfizio, continuava a mangiucchiare le sue pantofole, accompagnò Vanessa a scuola, salutandola con un bacio in fronte invece che sulla guancia. Dalla sera prima, gli veniva meglio così.

]]>
Di: roberto mistretta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-2/#comment-29998 roberto mistretta Tue, 29 Apr 2008 17:56:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-29998 Caro Lorenzo nei miei romanzi cerco di infondere sentimenti ed emozioni, le stesse che mi suscitano le nequizie d'ogni giorno. Durante un'intervista Angelo Branduardi mi disse: "“Quando la sera rientro a casa, io non tolgo la polvere dagli miei abiti come fa la gente comune, ma la seleziono accuratamente con cura, non so se un giorno ne scriverò e non so dire se l’ispirazione nascerà da questo castello o da una pasticceria di cannoli siciliani”. Io custodisco dentro le emozioni suscitatemi dal dolore della gente comune, cercando nei miei romanzi di dare loro voce. Caro Lorenzo

nei miei romanzi cerco di infondere sentimenti ed emozioni, le stesse che mi suscitano le nequizie d’ogni giorno. Durante un’intervista Angelo Branduardi mi disse: ““Quando la sera rientro a casa, io non tolgo la polvere dagli miei abiti come fa la gente comune, ma la seleziono accuratamente con cura, non so se un giorno ne scriverò e non so dire se l’ispirazione nascerà da questo castello o da una pasticceria di cannoli siciliani”.
Io custodisco dentro le emozioni suscitatemi dal dolore della gente comune, cercando nei miei romanzi di dare loro voce.

]]>
Di: roberto mistretta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-2/#comment-29997 roberto mistretta Tue, 29 Apr 2008 17:47:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-29997 Stamani ho invitato alcuni amici a prendere visione di questo blog. Per me è la prima volta. Ho poco tempo ed entro domani devo consegnare un nuovo romanzo alla mia traduttrice tedesca. Invitato dall'amico non ho saputo dire di no, e invero non sono pentito. Ho quindi invitato alcuni amici e conoscenti a prenderne visione a loro volta e ad intervenire. Un amico scrittore molto schiettamente m'ha scritto: "Roberto, ho deciso per la mia salute mentale di non frequentare più nessun blog letterario, regno di sfigati e di perditempo.Scusami. Ciao" Che ne pensate? Stamani ho invitato alcuni amici a prendere visione di questo blog. Per me è la prima volta. Ho poco tempo ed entro domani devo consegnare un nuovo romanzo alla mia traduttrice tedesca.
Invitato dall’amico non ho saputo dire di no, e invero non sono pentito.
Ho quindi invitato alcuni amici e conoscenti a prenderne visione a loro volta e ad intervenire.
Un amico scrittore molto schiettamente m’ha scritto: “Roberto, ho deciso per la mia salute mentale di non frequentare più nessun blog letterario, regno di sfigati e di perditempo.Scusami.
Ciao”

Che ne pensate?

]]>
Di: roberto mistretta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-2/#comment-29996 roberto mistretta Tue, 29 Apr 2008 17:44:54 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-29996 Caro Giulio i complimenti fanno sempre piacere. Il canto dell'upupa è un libro a più voci. Il grande Marcello Fois l'ha definito un libro polifonico. Quale parti t'hanno conquistato di più? Caro Giulio

i complimenti fanno sempre piacere.
Il canto dell’upupa è un libro a più voci. Il grande Marcello Fois l’ha definito un libro polifonico.
Quale parti t’hanno conquistato di più?

]]>
Di: lorenzo russo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-2/#comment-29995 lorenzo russo Tue, 29 Apr 2008 17:44:26 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-29995 Roberto Mistretta: Mi piacciono romanzi che rispecchiano la situazione reale di una regione, i caratteri delle persone che la abitano e rendono interessante ed utile da conoscere. Il tuo stile preciso, emozionante e sempre mescolato con l’ironia, come per sopportare tutto il male che il tuo personaggio principale deve digerire ogni giorno, mi fa immaginare di essere presente e di dover, come lui, soffrire la sopportazione di tanta malvagità. Un romanzo realistico che riflette al massimo i problemi di una regione, illustre per la sua storia, ma poi andata alla deriva nel non aver tenuto il passo con il muoversi del tempo. Una regione simile a un’oasi nel deserto, così ricca d’intelligenza umana, consumata e sfruttata per motivi di pochi esseri, che difficilmente possiamo definire ancora “umani”. Nei tuoi romanzi, mi sembra di vivere fuori dal tempo, e mi sento spinto a rincorrerlo freneticamente per uscirne illeso e non distrutto moralmente e spiritualmente. Ho sempre considerato la professione dello scrittore come la coscienza di un popolo, una necessità essenziale di risveglio civile per creare un futuro migliore. Questo è lo spirito che noto nei tuoi romanzi, simili a una missione, per far sì che la vita diventi in quei posti di nuovo vivibile e gratificante. È la malvagità stessa che, una volta che abbia raggiunto la sua espressione più deleteria e disumana, si rigenera, creando i suoi antagonisti, come gli attuali scrittori siciliani. Complimenti. Lorenzo Roberto Mistretta:
Mi piacciono romanzi che rispecchiano la situazione reale di una regione, i caratteri delle persone che la abitano e rendono interessante ed utile da conoscere.
Il tuo stile preciso, emozionante e sempre mescolato con l’ironia, come per sopportare tutto il male che il tuo personaggio principale deve digerire ogni giorno, mi fa immaginare di essere presente e di dover, come lui, soffrire la sopportazione di tanta malvagità.
Un romanzo realistico che riflette al massimo i problemi di una regione, illustre per la sua storia, ma poi andata alla deriva nel non aver tenuto il passo con il muoversi del tempo.
Una regione simile a un’oasi nel deserto, così ricca d’intelligenza umana, consumata e sfruttata per motivi di pochi esseri, che difficilmente possiamo definire ancora “umani”.
Nei tuoi romanzi, mi sembra di vivere fuori dal tempo, e mi sento spinto a rincorrerlo freneticamente per uscirne illeso e non distrutto moralmente e spiritualmente.
Ho sempre considerato la professione dello scrittore come la coscienza di un popolo, una necessità essenziale di risveglio civile per creare un futuro migliore.
Questo è lo spirito che noto nei tuoi romanzi, simili a una missione, per far sì che la vita diventi in quei posti di nuovo vivibile e gratificante.
È la malvagità stessa che, una volta che abbia raggiunto la sua espressione più deleteria e disumana, si rigenera, creando i suoi antagonisti, come gli attuali scrittori siciliani.
Complimenti.
Lorenzo

]]>
Di: roberto mistretta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-2/#comment-29993 roberto mistretta Tue, 29 Apr 2008 17:42:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-29993 Benvenuto allo scrittore Nino Genovese, giovanissimo autore di diverse pubblicazioni. L'ultima "Il principe marrone" (Edizioni il Foglio di Gordiano Lupi) è una delicata storia dalla profonda morale. Un autore di cui sentiremo parlare in futuro. Benvenuto allo scrittore Nino Genovese, giovanissimo autore di diverse pubblicazioni. L’ultima “Il principe marrone” (Edizioni il Foglio di Gordiano Lupi) è una delicata storia dalla profonda morale.
Un autore di cui sentiremo parlare in futuro.

]]>
Di: roberto mistretta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/comment-page-2/#comment-29992 roberto mistretta Tue, 29 Apr 2008 17:41:11 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/04/28/recensioni-incrociate-n-3-salvo-zappulla-roberto-mistretta/#comment-29992 Cara Maria Teresa i ferri si affinano giorno dopo giorno. Grazie per le sue belle parole. Concordo sul suo giudizio su l grande Salvo. Alcuni anni addietro siamo stati ospiti a Torino dove abbiamo incontrato degli studenti. E non dimentichiamo che Salvo è il deus ex machina del concorso letterario Città di Sortino. Cara Maria Teresa
i ferri si affinano giorno dopo giorno. Grazie per le sue belle parole.
Concordo sul suo giudizio su l grande Salvo. Alcuni anni addietro siamo stati ospiti a Torino dove abbiamo incontrato degli studenti. E non dimentichiamo che Salvo è il deus ex machina del concorso letterario Città di Sortino.

]]>