Commenti a: LA CAMERA ACCANTO 4° appuntamento http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: Butto Alberosa (Alberto Busato) http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-48277 Butto Alberosa (Alberto Busato) Wed, 17 Dec 2008 07:42:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-48277 Caro Massimo, mi trovo in un impasse. Questa estate scorsa ho scritto un romanzo sulla vita di una Signora, che voleva appunto pubblicare una sua biografia. Lei mi descriveva in un brogliaccio alcune vicende e io trasformandole in uno stile appropriato, con un lessico tendente all'humour e sceneggiandole, formavo i capitoli, che regolarmente le leggevo. Concepii il romanzo secondo un certo progetto e una certa architettura che per non rendere monotono il susseguirsi dei fatti pertinenti alla Signora, "intrecciava" altri personaggi, vicende e commenti atti a legarsi ai fatti raccontati da lei. Il romanzo, nella sua stesura finale si presenta come la sovrapposizione di tre piani: Sullo sfondo si vede il "paesaggio storico" sul quale l'intera vicenda ha luogo, con la descrizione dei luoghi e delle tradizioni ivi connesse. In un piano più ravvicinato si svolgono le vicende "collaterali" coi loro personaggi, in un percorso che è quello durante il quale mi raffiguro che la Signora mi esponga le sue vicende e le sue problematiche. Ed è questo il piano principale, sul quale lei figura l'indiscussa protagonista. Ora è successo che la Signora non vuole più questa stesura, alla quale io ho dedicato una intensa partecipazione "giocando" con molti espedienti collaterali atti a suscitare emozioni, e vuole figurare come unica protagonista imponendo tagli che provocherebbero una alterazione vistosa dell'architettura originaria eliminando ogni elemento emozionale, rendendo altresì problematica la stesura scenografica. L'Editore, che già esiste, è stato messo al corrente di questo cambiamento, e dovrà fare la sua proposta alla fine di questo mese. Però so per certo che la Signora lo ha "addomesticato" a suo vantaggio. Il dilemma è: accetterò il compromesso che altera la mia opera e che io non sento, o rinuncerò all'incarico iniziale, peraltro non legato a nessun contratto? Che ne pensi? Nel primo caso avrei un guadagno (L'Editore vuole pubblicare ed è certo del successo), nel secondo caso mi resterebbe solo l'orgoglio. (Io però, ho bisogno dei soldi). Tu come risolveresti questo dilemma? Cordiali saluti Alberto Caro Massimo,
mi trovo in un impasse. Questa estate scorsa ho scritto un romanzo sulla vita di una Signora, che voleva appunto pubblicare una sua biografia. Lei mi descriveva in un brogliaccio alcune vicende e io trasformandole in uno stile appropriato, con un lessico tendente all’humour e sceneggiandole, formavo i capitoli, che regolarmente le leggevo. Concepii il romanzo secondo un certo progetto e una certa architettura che per non rendere monotono il susseguirsi dei fatti pertinenti alla Signora, “intrecciava” altri personaggi, vicende e commenti atti a legarsi ai fatti raccontati da lei. Il romanzo, nella sua stesura finale si presenta come la sovrapposizione di tre piani: Sullo sfondo si vede il “paesaggio storico” sul quale l’intera vicenda ha luogo, con la descrizione dei luoghi e delle tradizioni ivi connesse. In un piano più ravvicinato si svolgono le vicende “collaterali” coi loro personaggi, in un percorso che è quello durante il quale mi raffiguro che la Signora mi esponga le sue vicende e le sue problematiche. Ed è questo il piano principale, sul quale lei figura l’indiscussa protagonista. Ora è successo che la Signora non vuole più questa stesura, alla quale io ho dedicato una intensa partecipazione “giocando” con molti espedienti collaterali atti a suscitare emozioni, e vuole figurare come unica protagonista imponendo tagli che provocherebbero una alterazione vistosa dell’architettura originaria eliminando ogni elemento emozionale, rendendo altresì problematica la stesura scenografica. L’Editore, che già esiste, è stato messo al corrente di questo cambiamento, e dovrà fare la sua proposta alla fine di questo mese. Però so per certo che la Signora lo ha “addomesticato” a suo vantaggio. Il dilemma è: accetterò il compromesso che altera la mia opera e che io non sento, o rinuncerò all’incarico iniziale, peraltro non legato a nessun contratto? Che ne pensi? Nel primo caso avrei un guadagno (L’Editore vuole pubblicare ed è certo del successo), nel secondo caso mi resterebbe solo l’orgoglio. (Io però, ho bisogno dei soldi). Tu come risolveresti questo dilemma?
Cordiali saluti
Alberto

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Di: Piernicola Silvis http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33884 Piernicola Silvis Thu, 03 Jul 2008 08:39:17 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33884 Grazie delle belle parole, Roberta. Sono commosso. Una giornata bellissima, quella di mercoledì scorso alla presentazione del romanzo da te. Emozioni fortissime. Un bacio e a presto, Piernicola Grazie delle belle parole, Roberta. Sono commosso. Una giornata bellissima, quella di mercoledì scorso alla presentazione del romanzo da te. Emozioni fortissime. Un bacio e a presto,

Piernicola

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Di: roberta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33873 roberta Thu, 03 Jul 2008 05:41:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33873 ciao massimo, è davvero un sacco di tempo che non scrivo sul blog. i librai spesso non trovano nelle 24ore della giornata il tempo per fare tutto! voglio segnalarti un libro, edito da fazi in questi giorni. è L'ULTIMO INDIZIO di piernicola silvis. qui a vicenza il libro è stato presentato nella mia libreria, ah ne ho aperta una nuova dentro la stazione ferroviaria, e ha suscitato parecchia emozione. si parla ancora una volta di mafia, ma dalla parte di chi mette in gioco tutti i giorni la propria vita. piernicola, al tempo della cattura di madonia qui a vicenza, era capo della mobile. il libro è decisamente più maturo del precedente da lui scritto, mostra la forza del poliziotto, l'umanità dell'uomo: dietro a queste storie di cronaca ci sono sentimenti ed emozioni fortissime, vissute in prima persona e su cui poche volte ci soffermiamo. sai come mi sono sentita dopo averlo letto? orgogliosa di avere uomini come questi a difenderci. in un paese dove la bandiera italiana viene tirata fuori dai cassetti solo x i mondiali (e qui fortunatamente anche per le adunate alpine!) fa bene leggere l'umanità di questi uomini, la sensibilità, anche la paura. e la loro determinazione. buona lettura, a presto. roberta ciao massimo, è davvero un sacco di tempo che non scrivo sul blog. i librai spesso non trovano nelle 24ore della giornata il tempo per fare tutto! voglio segnalarti un libro, edito da fazi in questi giorni. è L’ULTIMO INDIZIO di piernicola silvis. qui a vicenza il libro è stato presentato nella mia libreria, ah ne ho aperta una nuova dentro la stazione ferroviaria, e ha suscitato parecchia emozione. si parla ancora una volta di mafia, ma dalla parte di chi mette in gioco tutti i giorni la propria vita. piernicola, al tempo della cattura di madonia qui a vicenza, era capo della mobile. il libro è decisamente più maturo del precedente da lui scritto, mostra la forza del poliziotto, l’umanità dell’uomo: dietro a queste storie di cronaca ci sono sentimenti ed emozioni fortissime, vissute in prima persona e su cui poche volte ci soffermiamo. sai come mi sono sentita dopo averlo letto? orgogliosa di avere uomini come questi a difenderci. in un paese dove la bandiera italiana viene tirata fuori dai cassetti solo x i mondiali (e qui fortunatamente anche per le adunate alpine!) fa bene leggere l’umanità di questi uomini, la sensibilità, anche la paura. e la loro determinazione. buona lettura, a presto. roberta

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Di: subhaga gaetano failla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33800 subhaga gaetano failla Tue, 01 Jul 2008 20:00:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33800 SFASCIO ITALIA Mi è giunta poco fa notizia d'una comunicazione della CGIL riguardante un Decreto Legge (quindi già operativo) emanato dal Governo circa una settimana fa, di cui il silenzio generale è stato fino ad ora l'unico commento. Io già ero a conoscenza - come tanti spero - degli enormi previsti tagli del personale della scuola - tra docenti, non docenti e amministrativi - che dovrebbero sfiorare, mi pare, il 20% dell'organico attuale. Oggi vengo a sapere, da questo D.L. riguardante tutta la Pubblica Amministrazione, delle trattenute in stipendio per tutti per ogni giorno di permesso per malattia, delle vessazioni a tale proposito perchè si richiede la reperibilità domestica per quasi dodici ore consecutive, della impossibilità, dopo pochissimi giorni, di rivolgersi al proprio medico curante (bisognerebbe rivolgersi alla struttura di Sanità Pubblica, oltre i due giorni di malattia, ma a chi non si sa: al Pronto Soccorso?!), dei permessi per motivi familiari che si potranno prendere solo per ore e non più per giorni, d'una pensione pari a metà stipendio per chi abbia diritto - e lo scelga - di andare in pensione dopo 35 anni di lavoro, dell'annullamento del diritto del part-time, delegato alla opzionalità delle dirigenze, del decurtamento di 700 euro in media l'anno per coloro che lavorano negli uffici ministeriali della Pubblica Istruzione, ecc. Complimenti al Governo e ai suoi elettori, e a chi pensava, non votando, (o votando le liste dell'asino volante, che hanno raggiunto lo zero virgola niente per cento), "tanto sono tutti uguali, non c'è differenza tra destra e sinistra". Buona serata e buona fortuna, Gaetano SFASCIO ITALIA

Mi è giunta poco fa notizia d’una comunicazione della CGIL riguardante un Decreto Legge (quindi già operativo) emanato dal Governo circa una settimana fa, di cui il silenzio generale è stato fino ad ora l’unico commento.
Io già ero a conoscenza – come tanti spero – degli enormi previsti tagli del personale della scuola – tra docenti, non docenti e amministrativi – che dovrebbero sfiorare, mi pare, il 20% dell’organico attuale.
Oggi vengo a sapere, da questo D.L. riguardante tutta la Pubblica Amministrazione, delle trattenute in stipendio per tutti per ogni giorno di permesso per malattia, delle vessazioni a tale proposito perchè si richiede la reperibilità domestica per quasi dodici ore consecutive, della impossibilità, dopo pochissimi giorni, di rivolgersi al proprio medico curante (bisognerebbe rivolgersi alla struttura di Sanità Pubblica, oltre i due giorni di malattia, ma a chi non si sa: al Pronto Soccorso?!), dei permessi per motivi familiari che si potranno prendere solo per ore e non più per giorni, d’una pensione pari a metà stipendio per chi abbia diritto – e lo scelga – di andare in pensione dopo 35 anni di lavoro, dell’annullamento del diritto del part-time, delegato alla opzionalità delle dirigenze, del decurtamento di 700 euro in media l’anno per coloro che lavorano negli uffici ministeriali della Pubblica Istruzione, ecc.
Complimenti al Governo e ai suoi elettori, e a chi pensava, non votando, (o votando le liste dell’asino volante, che hanno raggiunto lo zero virgola niente per cento), “tanto sono tutti uguali, non c’è differenza tra destra e sinistra”.
Buona serata e buona fortuna,
Gaetano

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Di: enrico gregori http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33733 enrico gregori Mon, 30 Jun 2008 22:52:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33733 @ miriam: i "semplici lettori" sono spessissimo preziosi perchè chi scrive è raro che si renda conto di cosa fa. peraltro, senza chi legge, declameremmo le nostre fesserie davanti a uno specchio o sulla tazza del cesso. quest'ultima eventualità nel caso che lo scritto faccia cacare. cosa non infrequente :-) @ miriam:
i “semplici lettori” sono spessissimo preziosi perchè chi scrive è raro che si renda conto di cosa fa. peraltro, senza chi legge, declameremmo le nostre fesserie davanti a uno specchio o sulla tazza del cesso. quest’ultima eventualità nel caso che lo scritto faccia cacare. cosa non infrequente
:-)

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Di: miriam ravasio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33730 miriam ravasio Mon, 30 Jun 2008 22:26:16 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33730 @gea ed enrico: Li ho letti tutti! Che bella idea e che bella e ricca partecipazione, che coinvolge ed emoziona anche noi semplici lettori. Mi ha colpito moltissimo il racconto/presentazione di Mario Bianco: un piccolo album d'appunti per la traslazione poetica dell'ascensore. Un "ascensore" mezzo per salire o scendere nell'anima e nel nostro vissuto. Se fosse un concorso, voterei per lui: primo premio. Assolutamente! :-) @gea ed enrico:
Li ho letti tutti! Che bella idea e che bella e ricca partecipazione, che coinvolge ed emoziona anche noi semplici lettori. Mi ha colpito moltissimo il racconto/presentazione di Mario Bianco: un piccolo album d’appunti per la traslazione poetica dell’ascensore. Un “ascensore” mezzo per salire o scendere nell’anima e nel nostro vissuto. Se fosse un concorso, voterei per lui: primo premio. Assolutamente!
:-)

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Di: enrico gregori http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33716 enrico gregori Mon, 30 Jun 2008 20:26:03 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33716 una letteratitudine parallela, anzi visto che va di moda, una letteratitudine ombra.....ovviamente scherziamo, perché il blog di Maugeri è inimitabile. Ma se fate un salto nel blog di Gea ci sono i link (aggiornati in tempo quasi reale) per leggere racconti su tema/parola "ascensore". Parola scelta da cristina bove e accettata da chiunque abbia voluto cimentarsi. grazie http://mahpuntogea.splinder.com/ una letteratitudine parallela, anzi visto che va di moda, una letteratitudine ombra…..ovviamente scherziamo, perché il blog di Maugeri è inimitabile. Ma se fate un salto nel blog di Gea ci sono i link (aggiornati in tempo quasi reale) per leggere racconti su tema/parola “ascensore”. Parola scelta da cristina bove e accettata da chiunque abbia voluto cimentarsi. grazie

http://mahpuntogea.splinder.com/

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Di: gea http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33714 gea Mon, 30 Jun 2008 18:17:53 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33714 attenzione attenzione!! segnalazione segnalazione!! è in corso in queste ore un torneo di raccontini a tema lanciato da barbara garlaschelli ed enrico gregori. parola chiave ''ascensore''. stasera entro le 23.00 tutti coloro che hanno deciso di partecipare stanno postando sul proprio blog il parto delle proprie menti, più o meno sane. da me http://mahpuntogea.splinder.com/ la lista completa (spero) aggiornata in tempo più o meno reale con i links necessari. dai lo so che siete curiosi.. :-) attenzione attenzione!!
segnalazione segnalazione!!

è in corso in queste ore un torneo di raccontini a tema lanciato da barbara garlaschelli ed enrico gregori. parola chiave ”ascensore”.
stasera entro le 23.00 tutti coloro che hanno deciso di partecipare stanno postando sul proprio blog il parto delle proprie menti, più o meno sane.

da me http://mahpuntogea.splinder.com/ la lista completa (spero) aggiornata in tempo più o meno reale con i links necessari.
dai lo so che siete curiosi..
:-)

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Di: leucosia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33573 leucosia Sat, 28 Jun 2008 07:09:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33573 Buongiorno a Massimo, buongiorno a tutti ! è da parecchio che non intervengo, perdonate la latitanza... volevo dirvi sapete oggi chi ho avuto il piacere di conoscere tramite la televisione??? stavo guardando Artnews su raitre, un servizio sul castello di caccamo a palermo e indovinate chi c'era? Roberto Alajmo! che strano effetto sorpresa ho avuto lì per lì! bellissimo il servizio e le storie che roberto raccontava in particolare quella della finta cappella con botola del castello! * volevo anche dirvi che ho partecipato ad un paio di concorsi/premi letterari e che ora i racconti sono on-line (in attesa di essere valutati dalla giuria)...bene aldilà del concorso in sè, mi piacerebbe che anche voi li leggeste per darmi un parere critico...sono linkati nel mio blog, in un post dal titolo lampante: "una scrittrice in erba!" Auguro a tutti un bel fine settimana! Buongiorno a Massimo, buongiorno a tutti !
è da parecchio che non intervengo, perdonate la latitanza…
volevo dirvi sapete oggi chi ho avuto il piacere di conoscere tramite la televisione??? stavo guardando Artnews su raitre, un servizio sul castello di caccamo a palermo e indovinate chi c’era? Roberto Alajmo! che strano effetto sorpresa ho avuto lì per lì! bellissimo il servizio e le storie che roberto raccontava in particolare quella della finta cappella con botola del castello!
*
volevo anche dirvi che ho partecipato ad un paio di concorsi/premi letterari e che ora i racconti sono on-line (in attesa di essere valutati dalla giuria)…bene aldilà del concorso in sè, mi piacerebbe che anche voi li leggeste per darmi un parere critico…sono linkati nel mio blog, in un post dal titolo lampante: “una scrittrice in erba!”
Auguro a tutti un bel fine settimana!

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33563 Massimo Maugeri Fri, 27 Jun 2008 22:44:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33563 Segnalo domani l'uscita di un numero particolare del quotidiano <b>IL RIFORMISTA</b>, che inaugura nuovi e ampi spazi nelle pagine culturali. Dovreste trovare anche un mio articolo. Segnalo domani l’uscita di un numero particolare del quotidiano IL RIFORMISTA, che inaugura nuovi e ampi spazi nelle pagine culturali.
Dovreste trovare anche un mio articolo.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33562 Massimo Maugeri Fri, 27 Jun 2008 22:42:53 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33562 Segnalo l'uscita di questo libro firmato dal giovane e ottimo Marco Gatto: "Fredric Jameson. Neomarxismo, dialettica e teoria della letteratura". L'editore è "Rubettino": http://www.ibs.it/code/9788849821512/gatto-marco/fredric-jameson-neomarxismo.html <em>È la prima monografia completa dedicata all'intera opera del pensatore americano. Si tratta non solo di una guida introduttiva alle principali coordinate del pensiero jamesoniano, ma di uno strumento critico finalizzato al rinvigorirsi del dibattito sull'ormai celebre autore di Postmodernism. Composto da quattro capitoli, il testo esplica, prendendo posizione, i connotati del dibattito sulla critica letteraria marxista e sul postmoderno, leggendo nella parabola teorica di Jameson i nodi cruciali di un'ermeneutica demistificante. Prefazione di Margherita Ganeri.</em> Segnalo l’uscita di questo libro firmato dal giovane e ottimo Marco Gatto: “Fredric Jameson. Neomarxismo, dialettica e teoria della letteratura”.
L’editore è “Rubettino”:
http://www.ibs.it/code/9788849821512/gatto-marco/fredric-jameson-neomarxismo.html
È la prima monografia completa dedicata all’intera opera del pensatore americano. Si tratta non solo di una guida introduttiva alle principali coordinate del pensiero jamesoniano, ma di uno strumento critico finalizzato al rinvigorirsi del dibattito sull’ormai celebre autore di Postmodernism. Composto da quattro capitoli, il testo esplica, prendendo posizione, i connotati del dibattito sulla critica letteraria marxista e sul postmoderno, leggendo nella parabola teorica di Jameson i nodi cruciali di un’ermeneutica demistificante. Prefazione di Margherita Ganeri.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33561 Massimo Maugeri Fri, 27 Jun 2008 22:40:51 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33561 Grazie per i tuoi commenti, Gaetano. Li condivido. Grazie per i tuoi commenti, Gaetano.
Li condivido.

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Di: subhaga gaetano failla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33541 subhaga gaetano failla Fri, 27 Jun 2008 17:35:54 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33541 Ho sentito poco fa Moni Ovadia al TG3 parlare a proposito della schedatura e delle impronte digitali da prendere ai bambini Rom. Tra l'altro ha più o meno detto (non testualmente: trascrivo la sostanza di alcune sue frasi): "Il progresso dell'era digitale con la proposta delle impronte digitali! Il popolo Rom è nella storia l'unico popolo che non ha mai scatenato guerre. Bisognerebbe dargli il Nobel per la Pace! E siamo in tempo di pace! Se fossimo in tempo di guerra proporrebbero la marchiatura! ". E poi "... perchè non provano anche a proporre di prendere le impronte digitali ai bimbi italiani nei luoghi dove è presente la criminalità infantile? Ci provassero!... ma non lo fanno perchè dovrebbero poi sostenere la reazione di intere popolazioni!" Bel tono indignatissimo di Ovadia, di urgenza. Nel frattempo il Parlamento Europeo ha nettamente censurato questa proposta. Ma il Governo della sventurata Italia prova ad andare avanti. Ho sentito poco fa Moni Ovadia al TG3 parlare a proposito della schedatura e delle impronte digitali da prendere ai bambini Rom. Tra l’altro ha più o meno detto (non testualmente: trascrivo la sostanza di alcune sue frasi):
“Il progresso dell’era digitale con la proposta delle impronte digitali! Il popolo Rom è nella storia l’unico popolo che non ha mai scatenato guerre. Bisognerebbe dargli il Nobel per la Pace! E siamo in tempo di pace! Se fossimo in tempo di guerra proporrebbero la marchiatura! “. E poi “… perchè non provano anche a proporre di prendere le impronte digitali ai bimbi italiani nei luoghi dove è presente la criminalità infantile? Ci provassero!… ma non lo fanno perchè dovrebbero poi sostenere la reazione di intere popolazioni!”
Bel tono indignatissimo di Ovadia, di urgenza.
Nel frattempo il Parlamento Europeo ha nettamente censurato questa proposta. Ma il Governo della sventurata Italia prova ad andare avanti.

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Di: subhaga gaetano failla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33454 subhaga gaetano failla Thu, 26 Jun 2008 15:02:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33454 ULTIME NOTIZIE DA "CARCERE ITALIA" Durante la nostra calda estate, tra afa e calcio europeo, il governo ha varato due giorni fa un gruppo di provvedimenti legislativi denominato "pacchetto sicurezza". Chi compie reati ed è "clandestino" (perchè lo scrivono senza virgolette? La parola ha un significato più ampio. Sarà una forma di stigmatizzazione linguistica? ) avrà la pena aumentata di un terzo. Riflessione: la "clandestinità" resta una irregolarità non da galera, ma si trova il modo per colpire con gli arretrati i "clandestini" che eventualmente ci incappano. Chi affitta la casa in nero a "clandestini" rischia fino a due anni di galera! (esclamativo d'obbligo). Domanda: perchè, se i "clandestini" non sono dei delinquenti? Chi dà false generalità a un pubblico ufficiale rischia fino a sei anni di carcere!!!(triplo escalmativo d'obbligo). Riflessione: un "clandestino" che venga a trovarsi di fronte a un rischio del genere, potrebbe cercare di compiere sul serio un grave reato per sfuggire alla galera. Riflessione bis: è una pena d'una assurdità inaudita. Talvolta si vedono pene a sei anni per casi di omicidio. E inoltre, Maroni vuole rendere obbligatoria la norma di prendere le impronte digitali a tutti i bimbi Rom. "Per il bene dei bimbi Rom", dice il sant'uomo. Riflessione finale: "La legge è uguale per tutti, ma per alcuni animali è più uguale", scriveva più o meno Orwell nel suo "La fattoria degli animali", nel decalogo "riscritto" dagli animali che avevano preso il sopravvento, i maiali. E cioè, nel caso di Carcere Italia: ultimamente Di Pietro ha pizzicato in flagranza di reato un parlamentare di maggioranza, cioè uno di quelli che fanno passare queste leggi. Il governante votava al posto d'un parlamentare assente, cioè il tipo lì tra i banchi era stato pescato a truffare lo Stato (in Parlamento), poichè per ogni seduta i parlamentari (se sono presenti...) percepiscono bei soldini. Un ladro di radio di automobili (c'è l'aggravante dello scasso) se in flagranza di reato sarebbe stato arrestato. Al "pianista" invece nemmeno una tiratina d'orecchie. Riflessione finalissima: si appesantiscono in maniera gravissima, gravissima ripeto, le pene per reati generalmente compiuti dai ceti più poveri. Il falso in bilancio, per esempio, che non è reato che potrebbe compiere un poveraccio, non ci deve riguardare. E nemmeno la sospensione di processi per reati compiuti da Lui. ULTIME NOTIZIE DA “CARCERE ITALIA”
Durante la nostra calda estate, tra afa e calcio europeo, il governo ha varato due giorni fa un gruppo di provvedimenti legislativi denominato “pacchetto sicurezza”.
Chi compie reati ed è “clandestino” (perchè lo scrivono senza virgolette? La parola ha un significato più ampio. Sarà una forma di stigmatizzazione linguistica? ) avrà la pena aumentata di un terzo. Riflessione: la “clandestinità” resta una irregolarità non da galera, ma si trova il modo per colpire con gli arretrati i “clandestini” che eventualmente ci incappano.
Chi affitta la casa in nero a “clandestini” rischia fino a due anni di galera! (esclamativo d’obbligo).
Domanda: perchè, se i “clandestini” non sono dei delinquenti?
Chi dà false generalità a un pubblico ufficiale rischia fino a sei anni di carcere!!!(triplo escalmativo d’obbligo). Riflessione: un “clandestino” che venga a trovarsi di fronte a un rischio del genere, potrebbe cercare di compiere sul serio un grave reato per sfuggire alla galera. Riflessione bis: è una pena d’una assurdità inaudita. Talvolta si vedono pene a sei anni per casi di omicidio.
E inoltre, Maroni vuole rendere obbligatoria la norma di prendere le impronte digitali a tutti i bimbi Rom. “Per il bene dei bimbi Rom”, dice il sant’uomo.
Riflessione finale: “La legge è uguale per tutti, ma per alcuni animali è più uguale”, scriveva più o meno Orwell nel suo “La fattoria degli animali”, nel decalogo “riscritto” dagli animali che avevano preso il sopravvento, i maiali. E cioè, nel caso di Carcere Italia: ultimamente Di Pietro ha pizzicato in flagranza di reato un parlamentare di maggioranza, cioè uno di quelli che fanno passare queste leggi. Il governante votava al posto d’un parlamentare assente, cioè il tipo lì tra i banchi era stato pescato a truffare lo Stato (in Parlamento), poichè per ogni seduta i parlamentari (se sono presenti…) percepiscono bei soldini. Un ladro di radio di automobili (c’è l’aggravante dello scasso) se in flagranza di reato sarebbe stato arrestato. Al “pianista” invece nemmeno una tiratina d’orecchie.
Riflessione finalissima: si appesantiscono in maniera gravissima, gravissima ripeto, le pene per reati generalmente compiuti dai ceti più poveri. Il falso in bilancio, per esempio, che non è reato che potrebbe compiere un poveraccio, non ci deve riguardare. E nemmeno la sospensione di processi per reati compiuti da Lui.

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Di: miriam ravasio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33416 miriam ravasio Thu, 26 Jun 2008 07:26:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33416 @ Gaetano, il titolo c'è : "Il miglior amico dell'orso" di Arto Paasilinna ed. Iperborea. C'è Gargantua e Pantagruel, se vogliamo possiamo leggerci anche Cervantes, in realtà questo testo è un insieme felice di citazioni, che rimandano alle origini della letteratura europea, nascoste da un racconto umoristico. Dovrebbe piacere molto anche a Gero. :-) @ Gaetano,
il titolo c’è : “Il miglior amico dell’orso” di Arto Paasilinna ed. Iperborea.
C’è Gargantua e Pantagruel, se vogliamo possiamo leggerci anche Cervantes, in realtà questo testo è un insieme felice di citazioni, che rimandano alle origini della letteratura europea, nascoste da un racconto umoristico. Dovrebbe piacere molto anche a Gero.
:-)

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Di: subhaga gaetano failla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33412 subhaga gaetano failla Thu, 26 Jun 2008 06:04:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33412 @ Miriam grazie per il consiglio di lettura (c'è però solo l'autore, senza il titolo). Arto Paasilinna rese ancora più felice una mia estate di molto tempo fa con il suo "L'anno della lepre". Un abbraccio, Gaetano @ Miriam
grazie per il consiglio di lettura (c’è però solo l’autore, senza il titolo). Arto Paasilinna rese ancora più felice una mia estate di molto tempo fa con il suo “L’anno della lepre”. Un abbraccio,
Gaetano

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Di: subhaga gaetano failla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33408 subhaga gaetano failla Wed, 25 Jun 2008 22:47:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33408 @ Massimo ricambio il supersaluto e grazie ancora per l'ospitalità. @ Sergio a mio parere non esiste relazione tra Bontempelli e Borges, al di là delle definizioni. Un abbraccio, Gaetano @ Massimo
ricambio il supersaluto e grazie ancora per l’ospitalità.
@ Sergio
a mio parere non esiste relazione tra Bontempelli e Borges, al di là delle definizioni. Un abbraccio,
Gaetano

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33404 Massimo Maugeri Wed, 25 Jun 2008 22:15:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33404 Ciao Miriam, grazie per la dritta. Buonanotte anche a te. E un supersaluto a Gaetano e a Gero. Ciao Miriam,
grazie per la dritta.
Buonanotte anche a te.
E un supersaluto a Gaetano e a Gero.

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Di: miriam ravasio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33401 miriam ravasio Wed, 25 Jun 2008 22:13:18 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33401 Il miglior amico dell’orso. Oggi ho terminato la lettura dell’ultimo libro di Arto Paasilinna; strambo, picaresco e intenso di significati, come sempre. Anche in questa storia il personaggio che accompagna Paasilinna-Chisciotte-Gargantua, è un animale: un orso. Un cuccioletto d’orso che dopo l’arrostimento involontario di mamma orsa e della beghina che stava inseguendo, viene affidato alle cure di un pastore in crisi di vocazione. Si parla di religione, delle religioni e del bisogno spirituale che nonostante il lungo viaggiare per mari e amori, resterà irrisolto, come una presenza ingombrante a cui si vuole bene, ma sicuramente scomoda. Satanasso, è un orso che prega, conosce le liturgie di quasi tutte le religioni, stira le camice, diverte i turisti di tutte le coste, con uno special di salmi e balli. Questo divertente romanzo, va letto lentamente, va gustato con piacere parsimonioso, come un ghiacciolo in questi caldi giorni d’estate. Il pastore e l’Orso Pio pongono il problema del superamento liturgico e organizzativo delle religioni: un delirio lappone tutto da amare. C’è molta letteratura medievale, rivista e presentata con la leggerezza di un pensiero semplice e grandiosamente umano. Molto interessante è la postfazione di Nicola Rainò, di cui non anticipo niente, proprio per non togliervi il piacere della scoperta. Leggetelo, merita veramente. Il miglior amico dell’orso.
Oggi ho terminato la lettura dell’ultimo libro di Arto Paasilinna; strambo, picaresco e intenso di significati, come sempre. Anche in questa storia il personaggio che accompagna Paasilinna-Chisciotte-Gargantua, è un animale: un orso. Un cuccioletto d’orso che dopo l’arrostimento involontario di mamma orsa e della beghina che stava inseguendo, viene affidato alle cure di un pastore in crisi di vocazione. Si parla di religione, delle religioni e del bisogno spirituale che nonostante il lungo viaggiare per mari e amori, resterà irrisolto, come una presenza ingombrante a cui si vuole bene, ma sicuramente scomoda. Satanasso, è un orso che prega, conosce le liturgie di quasi tutte le religioni, stira le camice, diverte i turisti di tutte le coste, con uno special di salmi e balli. Questo divertente romanzo, va letto lentamente, va gustato con piacere parsimonioso, come un ghiacciolo in questi caldi giorni d’estate. Il pastore e l’Orso Pio pongono il problema del superamento liturgico e organizzativo delle religioni: un delirio lappone tutto da amare. C’è molta letteratura medievale, rivista e presentata con la leggerezza di un pensiero semplice e grandiosamente umano. Molto interessante è la postfazione di Nicola Rainò, di cui non anticipo niente, proprio per non togliervi il piacere della scoperta.
Leggetelo, merita veramente.

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Di: lorenzo russo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33383 lorenzo russo Wed, 25 Jun 2008 18:18:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33383 Il caso Natascha Kampusch, visto da me. Un caso sconvolgente, per come si è svolto ed è finito, ma è finito veramente del tutto? È un caso che i giornali e la televisione hanno stilizzato per far soldi e di soldi ne hanno guadagnato tutti, compreso lo psicologo, ma ancor prima la denominata vittima. Io, personalmente, non sono certo della storia, che è stata riportata e coltivata a modo di sensazione. Certo è che lo stupratore suicida le voleva bene, si racconta che sia stato un conoscente della famiglia. Egli assunse il ruolo del padre mancante e fece di tutto per offrirle un ambiente più sereno e protetto di quello di casa. Ho visto alla televisione la mamma e il padre di Natascha. I loro sguardi erano di persone non felici e incapaci di ammaestrare la propria vita e ancor meno quella della ancora bambina Natascha. In un ambiente privo di rapporti stabili e affetto sereno da parte degli adulti, la bambina avrebbe probabilmente vissuto una giovinezza ancora più burrascosa e incerta. Il nuovo padre, che molti credono ancora stupratore di una minorenne, rispettò sempre la piccola e volle che si istruisse e godesse la sua giovane età con vacanze invernali sui posti sciistici di montagna e diversi altri svaghi come quello del nuoto. All’infuori dei primi mesi di segregazione per timore di una sua fuga, la giovane Natascha godette la libertà e gli svaghi come ogni altra giovinetta di buona famiglia. Ultimamente, ho letto su un quotidiano che la madre dovrà confrontarsi con un’accusa, presentata dagli inquirenti del caso dopo aver riscontrato contraddizioni tra le varie deposizioni fatte dalla madre e dalla figlia. Non riesco ad immaginarmi uno stupratore violento che abbia agito come il suicida. Il suo suicidio è un caso per gli psicologi e psichiatri. A mio modesto parere, egli preferì il suicidio, piuttosto di confrontarsi con un’opinione pubblica incomprensibile, perchè incapace di riconoscere e comprendere i veri moventi della sua azione. Viveva solo e aveva bisogno d’affetto e amore. Trovando o conoscendo la piccola Natascha e, sempre a mio parere, conoscendo la sua situazione famigliare, pensò di poterla aiutare e di essere così ricambiato. La mamma, separata dal padre, avrà acconsentito per preservare la bambina dal peggio. Scoperto, si ritrovò di nuovo nel vuoto affettivo, al quale si sarebbe anche aggiunto il confronto con la legge e l’opinione popolare del posto, un piccolo paese. Persa ogni speranza di uscirne illeso e per di più privo di Natascha, che era diventata come la propria figlia, dopo tanti anni di convivenza, egli preferì la fine. Natascha stessa, ormai diciottenne, incominciò ad analizzare la sua situazione. Volendola ammaestrare da sola, fatto tipico dei giovani d’oggi, deliberò di liberarsi di lui e di ritornare dalla sua mamma. Il rapinatore si è preso la verità con sé, così che sarà difficile scoprirla. Troppi interessi e mascheramenti sono involti nel caso. La mamma si coinvolgerà sempre più in contraddizioni e la figlia farà di tutto per tenerla fuori. Tutto facile, oggi, quando la cassa si riempie con la gioia di tutti i coinvolti. Saluti, Lorenzo 11.12.07 Il caso Natascha Kampusch, visto da me.
Un caso sconvolgente, per come si è svolto ed è finito, ma è finito veramente del tutto?
È un caso che i giornali e la televisione hanno stilizzato per far soldi e di soldi ne hanno guadagnato tutti, compreso lo psicologo, ma ancor prima la denominata vittima.
Io, personalmente, non sono certo della storia, che è stata riportata e coltivata a modo di sensazione.
Certo è che lo stupratore suicida le voleva bene, si racconta che sia stato un conoscente della famiglia.
Egli assunse il ruolo del padre mancante e fece di tutto per offrirle un ambiente più sereno e protetto di quello di casa.
Ho visto alla televisione la mamma e il padre di Natascha. I loro sguardi erano di persone non felici e incapaci di ammaestrare la propria vita e ancor meno quella della ancora bambina Natascha.
In un ambiente privo di rapporti stabili e affetto sereno da parte degli adulti, la bambina avrebbe probabilmente vissuto una giovinezza ancora più burrascosa e incerta.
Il nuovo padre, che molti credono ancora stupratore di una minorenne, rispettò sempre la piccola e volle che si istruisse e godesse la sua giovane età con vacanze invernali sui posti sciistici di montagna e diversi altri svaghi come quello del nuoto.
All’infuori dei primi mesi di segregazione per timore di una sua fuga, la giovane Natascha godette la libertà e gli svaghi come ogni altra giovinetta di buona famiglia.
Ultimamente, ho letto su un quotidiano che la madre dovrà confrontarsi con un’accusa, presentata dagli inquirenti del caso dopo aver riscontrato contraddizioni tra le varie deposizioni fatte dalla madre e dalla figlia.
Non riesco ad immaginarmi uno stupratore violento che abbia agito come il suicida.
Il suo suicidio è un caso per gli psicologi e psichiatri. A mio modesto parere, egli preferì il suicidio, piuttosto di confrontarsi con un’opinione pubblica incomprensibile, perchè incapace di riconoscere e comprendere i veri moventi della sua azione.
Viveva solo e aveva bisogno d’affetto e amore. Trovando o conoscendo la piccola Natascha e, sempre a mio parere, conoscendo la sua situazione famigliare, pensò di poterla aiutare e di essere così ricambiato.
La mamma, separata dal padre, avrà acconsentito per preservare la bambina dal peggio.
Scoperto, si ritrovò di nuovo nel vuoto affettivo, al quale si sarebbe anche aggiunto il confronto con la legge e l’opinione popolare del posto, un piccolo paese.
Persa ogni speranza di uscirne illeso e per di più privo di Natascha, che era diventata come la propria figlia, dopo tanti anni di convivenza, egli preferì la fine.
Natascha stessa, ormai diciottenne, incominciò ad analizzare la sua situazione.
Volendola ammaestrare da sola, fatto tipico dei giovani d’oggi, deliberò di liberarsi di lui e di ritornare dalla sua mamma.
Il rapinatore si è preso la verità con sé, così che sarà difficile scoprirla.
Troppi interessi e mascheramenti sono involti nel caso. La mamma si coinvolgerà sempre più in contraddizioni e la figlia farà di tutto per tenerla fuori.
Tutto facile, oggi, quando la cassa si riempie con la gioia di tutti i coinvolti.
Saluti,
Lorenzo 11.12.07

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33369 Sergio Sozi Wed, 25 Jun 2008 15:16:30 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33369 Giusto, Gaetano. Pero' il primo Realismo Magico apparso sulla faccia della Terra e' termine e definizione teorica del nostro Massimo Bontempelli. Gli altri, Borges compreso, vengono dopo: si tratta di un altro Realismo Magico, diverso da quello bontempelliano e della rivista ''900'' da lui diretta con Malaparte. Questo e' giusto che lo si sappia - e pochi lo sanno. Giusto, Gaetano. Pero’ il primo Realismo Magico apparso sulla faccia della Terra e’ termine e definizione teorica del nostro Massimo Bontempelli. Gli altri, Borges compreso, vengono dopo: si tratta di un altro Realismo Magico, diverso da quello bontempelliano e della rivista ”900” da lui diretta con Malaparte. Questo e’ giusto che lo si sappia – e pochi lo sanno.

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Di: subhaga gaetano failla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33361 subhaga gaetano failla Wed, 25 Jun 2008 07:35:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33361 @ Sergio Trovato e letto (un po' velocemente) il tuo saggio su Bontempelli - interressante, molto ben documentato, con il giusto sale, inoltre, della vis polemica. Forse oggi lo scrittore denuncia un poco i segni del tempo, d'una certa ridondanza ottocentesca. Comunque, mi raccomando, niente paragoni con Borges o ipotetici debiti o crediti. Lo stile di Borges è d'una asciuttezza non paragonabile a quello di Bontempelli. E la metafisica e la dedizione alla letteratura dell'Argentino pure. @ Sergio
Trovato e letto (un po’ velocemente) il tuo saggio su Bontempelli – interressante, molto ben documentato, con il giusto sale, inoltre, della vis polemica. Forse oggi lo scrittore denuncia un poco i segni del tempo, d’una certa ridondanza ottocentesca. Comunque, mi raccomando, niente paragoni con Borges o ipotetici debiti o crediti. Lo stile di Borges è d’una asciuttezza non paragonabile a quello di Bontempelli. E la metafisica e la dedizione alla letteratura dell’Argentino pure.

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Di: subhaga gaetano failla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33360 subhaga gaetano failla Wed, 25 Jun 2008 07:04:34 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33360 @ Sergio e Gero, si parlava di scritture lontane anni luce dai luoghi comuni e dalle convenzioni letterarie. Se non lo conoscete, consiglio la lettura di Gianni Toti (scrittore di poesia, prosa e saggi, nonchè "videoartista", "poetronico" e "cosmunista", come lui si definiva). Sul web ci sono diverse sue cose. I libri si reperiscono più difficilmente, sparsi in una miriade di grandi e piccole case editrici (vecchie edizioni in biblioteca, e più recenti tramite spedizione postale). Ultimamente ho diversi suoi libri che mi fanno buona compagnia. Ciao, Gaetano @ Sergio e Gero,
si parlava di scritture lontane anni luce dai luoghi comuni e dalle convenzioni letterarie. Se non lo conoscete, consiglio la lettura di Gianni Toti (scrittore di poesia, prosa e saggi, nonchè “videoartista”, “poetronico” e “cosmunista”, come lui si definiva). Sul web ci sono diverse sue cose. I libri si reperiscono più difficilmente, sparsi in una miriade di grandi e piccole case editrici (vecchie edizioni in biblioteca, e più recenti tramite spedizione postale). Ultimamente ho diversi suoi libri che mi fanno buona compagnia. Ciao,
Gaetano

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Di: subhaga gaetano failla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33358 subhaga gaetano failla Wed, 25 Jun 2008 06:01:19 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33358 Eh, Sergio, sintonie... e forse con lo stesso inebriante odore di muffa e umidità nelle pagine che ogni bibliofilo ama... Andrò a leggere il tuo saggio. Contento, inoltre, di averti riportato tra le nuvole del vecchio-giovane Luciano di Samosata e sulle tracce nascoste dell'avventuriero Maraini. Un abbraccio a te e Gero, Gaetano Eh, Sergio, sintonie… e forse con lo stesso inebriante odore di muffa e umidità nelle pagine che ogni bibliofilo ama… Andrò a leggere il tuo saggio. Contento, inoltre, di averti riportato tra le nuvole del vecchio-giovane Luciano di Samosata e sulle tracce nascoste dell’avventuriero Maraini. Un abbraccio a te e Gero,
Gaetano

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33349 Sergio Sozi Tue, 24 Jun 2008 23:01:41 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33349 Gero, tu sopravvivi di riletture, io anche. Ma ne approfitto anche per approfondire cose eccellenti, o mai lette e studiate a fondo e integralmente, come la ''Gerusalemme liberata'' e il ''Don Chisciotte della Mancia''. Adesso, stimolato da Gaetano, penso che riprendero' in mano anche l'opera completa di Luciano di Samosata (tradotto da Luigi Settembrini, addirittura!) e cerchero' la ''Gnosi delle Fanfole'' del papa' Maraini. Ciao Gero,
tu sopravvivi di riletture, io anche. Ma ne approfitto anche per approfondire cose eccellenti, o mai lette e studiate a fondo e integralmente, come la ”Gerusalemme liberata” e il ”Don Chisciotte della Mancia”. Adesso, stimolato da Gaetano, penso che riprendero’ in mano anche l’opera completa di Luciano di Samosata (tradotto da Luigi Settembrini, addirittura!) e cerchero’ la ”Gnosi delle Fanfole” del papa’ Maraini.
Ciao

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33348 Sergio Sozi Tue, 24 Jun 2008 22:53:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33348 Ah! Ah! Ah! Incredibile! Gaetano, ci credi che ho la stessa edizione de ''L'amante fedele'' di Bontempelli, quella con la prefazione di Luigi Baldacci? Se ti interessa, su Internet (Geocities) gira anche un mio vecchio (1997) saggio-omaggio al Bontempelli narratore, prima pubblicato su ''I Polissenidi'' - rivista perugina che fondai e diressi per cinque anni, ossia fino al Duemila. Ciao, caro, saluti anche al bravo Gero Mannelli Ah! Ah! Ah! Incredibile! Gaetano, ci credi che ho la stessa edizione de ”L’amante fedele” di Bontempelli, quella con la prefazione di Luigi Baldacci? Se ti interessa, su Internet (Geocities) gira anche un mio vecchio (1997) saggio-omaggio al Bontempelli narratore, prima pubblicato su ”I Polissenidi” – rivista perugina che fondai e diressi per cinque anni, ossia fino al Duemila.
Ciao, caro, saluti anche al bravo Gero Mannelli

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Di: subhaga gaetano failla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33340 subhaga gaetano failla Tue, 24 Jun 2008 19:06:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33340 Sì, Sergio, l'ho letto, condiviso con un carissimo amico poeta il quale è un devoto di Schulz. Non lo conosco in modo approfondito, ma il racconto "Le botteghe color cannella" è stato per me un sorprendente e intenso viaggio in sentieri sensoriali, un itinerario di percezioni dell'infanzia, in un cosmo in cui sogno e realtà non hanno confini ben netti e i sensi hanno la vitalità d'ogni nuovo inizio. Un'opera d'arte - raggiungere la semplicità, concepire l'inatteso - anche la sua vita e la sua morte. Apprezzo anche Bontempelli. Fa parte di quel campo letterario che maggiormente mi attrae. Nella mia piccola biblioteca conservo la sua raccolta di racconti "L'amante fedele" in edizione Oscar Mondadori del 1966 (bancarella dell'usato). Un abbraccio, Gaetano Sì, Sergio, l’ho letto, condiviso con un carissimo amico poeta il quale è un devoto di Schulz. Non lo conosco in modo approfondito, ma il racconto “Le botteghe color cannella” è stato per me un sorprendente e intenso viaggio in sentieri sensoriali, un itinerario di percezioni dell’infanzia, in un cosmo in cui sogno e realtà non hanno confini ben netti e i sensi hanno la vitalità d’ogni nuovo inizio. Un’opera d’arte – raggiungere la semplicità, concepire l’inatteso – anche la sua vita e la sua morte. Apprezzo anche Bontempelli. Fa parte di quel campo letterario che maggiormente mi attrae. Nella mia piccola biblioteca conservo la sua raccolta di racconti “L’amante fedele” in edizione Oscar Mondadori del 1966 (bancarella dell’usato). Un abbraccio,
Gaetano

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33329 Sergio Sozi Tue, 24 Jun 2008 16:14:13 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33329 Grazie, Gaetano. Speriamo ti piaccia il mio menu'! E grazie a Gero, col quale condivido entusiasticamente le basi teoriche sullo scrivere - anche se io ne aggiungo delle altre prese in prestito dalla retorica classica, mitologica ed epica. Ad entrambi chiedo inoltre: avete letto Bruno Schulz? Per me e' nel numero dei grandi, assieme al nostro Bontempelli... Grazie, Gaetano. Speriamo ti piaccia il mio menu’! E grazie a Gero, col quale condivido entusiasticamente le basi teoriche sullo scrivere – anche se io ne aggiungo delle altre prese in prestito dalla retorica classica, mitologica ed epica.
Ad entrambi chiedo inoltre: avete letto Bruno Schulz? Per me e’ nel numero dei grandi, assieme al nostro Bontempelli…

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Di: lorenzo russo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33326 lorenzo russo Tue, 24 Jun 2008 15:53:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33326 Appena ritornato da una vacanza lunga e piacevole, trovo difficoltà a rispondere ai moltissimi argomenti che hanno invaso Letteratitudine. Mi limito quindi a introdurre una mia analisi su un fenomeno che occupa l’umanità da sempre: l’omosessualità. Di principio sono contro ogni sua discriminazione, come sono contrario a manifestarla pubblicamente in maniera offensiva e spudorata, allo stesso livello come tutt’oggi viene esposta pubblicamente l’eterosessualità. Sembra che oggi tutto venga usato per essere consumato, invece di viverlo per il proprio benessere. Saluti a tutti, senza distinzione di pregi o meriti. Lorenzo L’Amore, incentivo di sostegno, ma anche di disturbi gravi: Luca e Roberto, si amano. Entrambi hanno passato una giovinezza serena nell’ambito delle loro famiglie. Le mamme, sempre premurose e accordanti ad appagare ogni loro desiderio, pensavano che le loro intenzioni, sorrette dall’amore, li avrebbero fatti crescere felici e sereni. Il giorno, in cui appresero delle loro inclinazioni, furono prese dalla delusione e spavento di averli influenzati negativamente con le loro assidue premure di mamma, nelle quali, sebbene involontariamente, agiva anche la loro natura femminile, e di averli così distolti dall’attrazione sessuale verso il loro sesso. Dopo una prima reazione di disorientamento, reagiscono come fanno tutte le mamme; accettano la situazione sorta addossando la causa altrove, che rimane così non risolta nel loro inconscio. Tra un sospiro frequente di delusione, continuano così ad amarli e accettarli come sempre, infine sono il prodotto delle loro premure, per le quali hanno vissuto e trovato sostegno. Da qui emerge l’importanza della presenza attiva del padre nella vita in coppia, e quanto sia importante il suo ruolo per la crescita dei figli. Mamme che sono troppo premurose verso i figli, lo sono non solo per inclinazione naturale, ma anche per riempire il vuoto lasciato dai mariti che, sia per disinteresse proprio o più spesso perché presi dallo stimolo tipicamente arcaico-maschile di fare carriera e di voler provvedere da soli al mantenimento della famiglia, rimangono assenti o quasi alle premure affettive. Sappiamo che i figli hanno bisogno di esempi completi, cioè riflettenti le reali necessità della vita, per riconoscere i loro compiti, da assumere da adulti. La mancanza di uno dei genitori, o anche una discordia continua tra di loro, lascia un vuoto e crea disturbi nel loro processo educativo e ricognitivo. Potrebbe capitare, che una volta che abbiano raggiunto l’età dell’adolescenza, tendano a unirsi con la parte che sia maggiormente mancata loro, come per uguagliare la sua mancanza. Gli elementi essenziali per realizzare una vita equilibrata e serena sono rappresentati dal possesso della sensibilità emotiva e affettiva, dalla certezza di ricevere aiuto e appoggio dagli adulti nei casi di bisogno, e dalla volontà di assolvere i propri compiti, che sono così riconosciuti. La mancanza di uno di questi elementi può causare squilibri vari e differenzianti da soggetto a soggetto. Naturalmente, bisogna cercare le cause delle proprie disposizioni anche altrove. Una disposizione genetica, per esempio, che è presente in ogni essere umano, uguale se maschio o femmina, e che, quando sia favorita da una situazione affettiva di squilibrio nell’ambiente vicino al giovane, può emergere e diventare dominante per lui. A priori, è necessario accettare le diposizioni di ogni singolo, individuandole come risultato dei vari processi agenti nella natura, dei nostri interventi su di lei, del nostro modo di comprendere e praticare l’educazione dei figli e infine dello stato rapportale vigente tra i membri della società. Chi spende troppo amore e premura potrebbe nascondere una debolezza propria o una mancanza di affetto non ricevuto nella sua infanzia, mentre una troppa severità e intransigenza impedirebbe al giovane di evolversi secondo le esigenze del suo tempo, la cui mutazione non viene sempre e subito riconosciuta dagli adulti rimasti fermi nel loro passato. Bisogna anche tenere in considerazione che non tutti i giovani soccombono alla mancanza o smisurata cura degli adulti che sono involti nella loro educazione e sostenimento. Esistono molti casi di giovani dotati di una personalità forte ed equilibrata, tale da trarre dalla loro precarietà un forte incentivo d’impegno, allo scopo di uscirne illesi e addirittura migliorare le loro condizioni di vita. Fondamentale, per la formazione di una società sana, è prima di tutto l’esempio degli adulti che deve rispecchiarsi nel loro stile di vita, poi lo stato della famiglia, delle associazioni private, delle istituzioni pubbliche e infine dei responsabili del mondo lavorativo. Ognuno è un elemento indispensabile per il funzionamento della società, che migliorerebbe attraverso il suo impegno serio e decisivo nel suo piccolo nucleo. La tendenza attuale, di sostituire la forma tradizionale della famiglia in un’altra basata su un accordo tra due persone adulte, anche dello stesso sesso, mi lascia per il momento scettico. Potrebbe avere successo, quando riuscissimo a mutare radicalmente le nostre attese che vogliamo riscontrare nella società, liberandole dei vincoli duraturi e per molti opprimenti, e sostituendole con un nuovo senso della libertà individuale, fondata prima di tutto sulla riconoscenza e rispetto reciproco, anche nelle decisioni prese di separazione. Inoltre sono indispensabili l’indipendenza economica del singolo e la sua disposizione seria e voluta di provvedere al sostenimento dei giovani, dei quali si è preso cura. Chi crede che questo modello potrà avere successo, rimarrà presto deluso e dovrà riconoscere che esso nasconde un gran senso d’egoismo individuale. La nostra vita rimane sempre quello che è da sempre, un percorso ricognitivo alla ricerca di ciò che in fondo non si vuole riconoscere, perché troppo impegnativo e richiedente, tanto da preferire la superficialità abbagliante e facile. Saluti, Lorenzo lì, 5.2.08 Appena ritornato da una vacanza lunga e piacevole, trovo difficoltà a rispondere ai moltissimi argomenti che hanno invaso Letteratitudine.
Mi limito quindi a introdurre una mia analisi su un fenomeno che occupa l’umanità da sempre: l’omosessualità.
Di principio sono contro ogni sua discriminazione, come sono contrario a manifestarla pubblicamente in maniera offensiva e spudorata, allo stesso livello come tutt’oggi viene esposta pubblicamente l’eterosessualità. Sembra che oggi tutto venga usato per essere consumato, invece di viverlo per il proprio benessere.
Saluti a tutti, senza distinzione di pregi o meriti.
Lorenzo
L’Amore, incentivo di sostegno, ma anche di disturbi gravi:

Luca e Roberto, si amano. Entrambi hanno passato una giovinezza serena nell’ambito delle loro famiglie.
Le mamme, sempre premurose e accordanti ad appagare ogni loro desiderio, pensavano che le loro intenzioni, sorrette dall’amore, li avrebbero fatti crescere felici e sereni.
Il giorno, in cui appresero delle loro inclinazioni, furono prese dalla delusione e spavento di averli influenzati negativamente con le loro assidue premure di mamma, nelle quali, sebbene involontariamente, agiva anche la loro natura femminile, e di averli così distolti dall’attrazione sessuale verso il loro sesso.
Dopo una prima reazione di disorientamento, reagiscono come fanno tutte le mamme; accettano la situazione sorta addossando la causa altrove, che rimane così non risolta nel loro inconscio.
Tra un sospiro frequente di delusione, continuano così ad amarli e accettarli come sempre, infine sono il prodotto delle loro premure, per le quali hanno vissuto e trovato sostegno.
Da qui emerge l’importanza della presenza attiva del padre nella vita in coppia, e quanto sia importante il suo ruolo per la crescita dei figli.
Mamme che sono troppo premurose verso i figli, lo sono non solo per inclinazione naturale, ma anche per riempire il vuoto lasciato dai mariti che, sia per disinteresse proprio o più spesso perché presi dallo stimolo tipicamente arcaico-maschile di fare carriera e di voler provvedere da soli al mantenimento della famiglia, rimangono assenti o quasi alle premure affettive.
Sappiamo che i figli hanno bisogno di esempi completi, cioè riflettenti le reali necessità della vita, per riconoscere i loro compiti, da assumere da adulti. La mancanza di uno dei genitori, o anche una discordia continua tra di loro, lascia un vuoto e crea disturbi nel loro processo educativo e ricognitivo.
Potrebbe capitare, che una volta che abbiano raggiunto l’età dell’adolescenza, tendano a unirsi con la parte che sia maggiormente mancata loro, come per uguagliare la sua mancanza.
Gli elementi essenziali per realizzare una vita equilibrata e serena sono rappresentati dal possesso della sensibilità emotiva e affettiva, dalla certezza di ricevere aiuto e appoggio dagli adulti nei casi di bisogno, e dalla volontà di assolvere i propri compiti, che sono così riconosciuti.
La mancanza di uno di questi elementi può causare squilibri vari e differenzianti da soggetto a soggetto.
Naturalmente, bisogna cercare le cause delle proprie disposizioni anche altrove.
Una disposizione genetica, per esempio, che è presente in ogni essere umano, uguale se maschio o femmina, e che, quando sia favorita da una situazione affettiva di squilibrio nell’ambiente vicino al giovane, può emergere e diventare dominante per lui.
A priori, è necessario accettare le diposizioni di ogni singolo, individuandole come risultato dei vari processi agenti nella natura, dei nostri interventi su di lei, del nostro modo di comprendere e praticare l’educazione dei figli e infine dello stato rapportale vigente tra i membri della società.
Chi spende troppo amore e premura potrebbe nascondere una debolezza propria o una mancanza di affetto non ricevuto nella sua infanzia, mentre una troppa severità e intransigenza impedirebbe al giovane di evolversi secondo le esigenze del suo tempo, la cui mutazione non viene sempre e subito riconosciuta dagli adulti rimasti fermi nel loro passato.
Bisogna anche tenere in considerazione che non tutti i giovani soccombono alla mancanza o smisurata cura degli adulti che sono involti nella loro educazione e sostenimento.
Esistono molti casi di giovani dotati di una personalità forte ed equilibrata, tale da trarre dalla loro precarietà un forte incentivo d’impegno, allo scopo di uscirne illesi e addirittura migliorare le loro condizioni di vita.
Fondamentale, per la formazione di una società sana, è prima di tutto l’esempio degli adulti che deve rispecchiarsi nel loro stile di vita, poi lo stato della famiglia, delle associazioni private, delle istituzioni pubbliche e infine dei responsabili del mondo lavorativo.
Ognuno è un elemento indispensabile per il funzionamento della società, che migliorerebbe attraverso il suo impegno serio e decisivo nel suo piccolo nucleo.
La tendenza attuale, di sostituire la forma tradizionale della famiglia in un’altra basata su un accordo tra due persone adulte, anche dello stesso sesso, mi lascia per il momento scettico.
Potrebbe avere successo, quando riuscissimo a mutare radicalmente le nostre attese che vogliamo riscontrare nella società, liberandole dei vincoli duraturi e per molti opprimenti, e sostituendole con un nuovo senso della libertà individuale, fondata prima di tutto sulla riconoscenza e rispetto reciproco, anche nelle decisioni prese di separazione. Inoltre sono indispensabili l’indipendenza economica del singolo e la sua disposizione seria e voluta di provvedere al sostenimento dei giovani, dei quali si è preso cura.
Chi crede che questo modello potrà avere successo, rimarrà presto deluso e dovrà riconoscere che esso nasconde un gran senso d’egoismo individuale.
La nostra vita rimane sempre quello che è da sempre, un percorso ricognitivo alla ricerca di ciò che in fondo non si vuole riconoscere, perché troppo impegnativo e richiedente, tanto da preferire la superficialità abbagliante e facile.
Saluti,
Lorenzo lì, 5.2.08

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Di: cristina bove http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33311 cristina bove Tue, 24 Jun 2008 09:37:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33311 @ enrico allora forse devo ringraziare la "...partita la quale mi aveva abbottato le palle già al quinto minuto del primo tempo." Vabbe', mi accontento. :-) @ enrico
allora forse devo ringraziare la “…partita la quale mi aveva abbottato le palle già al quinto minuto del primo tempo.”
Vabbe’, mi accontento.
:-)

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Di: gero mannella http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33307 gero mannella Tue, 24 Jun 2008 07:13:34 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33307 @ miriam si, la lettura psicanalitica in nuce ricalca la mia istanza verso la scrittura, ovvero la fuga. fuga dall'iperrealtà, dal dolore, dal sangue (plasma e/o neoplasma). non mi interessano le descrizioni di cose e relazioni, le istantanee del mondo com'è. ce ne sono altri potenziali, terre di nessuno, dove le funzioni che ci correlano rispondono ad altre logiche, dove le parole scevre della cristallizzazione della consuetudine, dell'usura dei luoghi comuni, di interrelazioni parassitarie, tornano a suonare (da sole o in jam session). @ miriam
si, la lettura psicanalitica in nuce ricalca la mia istanza verso la scrittura, ovvero la fuga.
fuga dall’iperrealtà, dal dolore, dal sangue (plasma e/o neoplasma).
non mi interessano le descrizioni di cose e relazioni, le istantanee del mondo com’è.
ce ne sono altri potenziali, terre di nessuno, dove le funzioni che ci correlano rispondono ad altre logiche,
dove le parole scevre della cristallizzazione della consuetudine, dell’usura dei luoghi comuni, di interrelazioni
parassitarie, tornano a suonare (da sole o in jam session).

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Di: gero mannella http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33306 gero mannella Tue, 24 Jun 2008 07:13:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33306 @ gaetano conoscendo un po' le tue predilezioni credo che at swim two birds sarà un'epifania. immaginifico, magniloquente, ebbro, prendi e perdi il bandolo della matassa più volte. come da piccolo quando le favole si incrociavano e i personaggi dell'una migravano nell'altra. @ gaetano
conoscendo un po’ le tue predilezioni credo che at swim two birds sarà un’epifania.
immaginifico, magniloquente, ebbro, prendi e perdi il bandolo della matassa più volte.
come da piccolo quando le favole si incrociavano e i personaggi dell’una migravano nell’altra.

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Di: subhaga gaetano failla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33278 subhaga gaetano failla Mon, 23 Jun 2008 18:42:59 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33278 Gero, domani avrò finalmente tra le mani Flann O'Brien, "Una pinta d'inchiostro irlandese", nell'edizione Adelphi, versione di Wilcock. Per Gero, Sergio, Miriam: ho incrociato di nuovo oggi in biblioteca - da aggiungere a Bulgakov, Queneau, Palazzeschi, Perec e agli altri autori di cui si parlava - Fosco Maraini e il suo volumetto di "poesia metasemantica" dal titolo "Gnòsi delle Fànfole"; non potevamo dimenticarlo. Sergio, ho ripreso la lettura del tuo lungo racconto. Buona serata a voi, Gaetano Gero, domani avrò finalmente tra le mani Flann O’Brien, “Una pinta d’inchiostro irlandese”, nell’edizione Adelphi, versione di Wilcock.
Per Gero, Sergio, Miriam: ho incrociato di nuovo oggi in biblioteca – da aggiungere a Bulgakov, Queneau, Palazzeschi, Perec e agli altri autori di cui si parlava – Fosco Maraini e il suo volumetto di “poesia metasemantica” dal titolo “Gnòsi delle Fànfole”; non potevamo dimenticarlo.
Sergio, ho ripreso la lettura del tuo lungo racconto.
Buona serata a voi,
Gaetano

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33270 Sergio Sozi Mon, 23 Jun 2008 14:46:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33270 Giusto, Enrico! D'estate vedremo dieci giocatori ad assistere disabili, e Di Natale?... Giusto, Enrico! D’estate vedremo dieci giocatori ad assistere disabili, e Di Natale?…

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Di: enrico gregori http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33266 enrico gregori Mon, 23 Jun 2008 13:45:54 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33266 a cristina: l'orario del post era indipendente dalla partita la quale mi aveva abbottato le palle già al quinto minuto del primo tempo. un cesso di squadra come la nostra non lo ricordavo da tempo. quella che fu eliminata dalla corea nel mondiale inglese del 1966, in confronto a questa odierna, era il brasile di pelè. proporrei due mesi di assistenza ad anziani disabili per donadoni e quasi tutti i giocatori. lavorare sul serio due mesi in una vita non è poi un dramma. Banda di cazzoni! a cristina:
l’orario del post era indipendente dalla partita la quale mi aveva abbottato le palle già al quinto minuto del primo tempo. un cesso di squadra come la nostra non lo ricordavo da tempo. quella che fu eliminata dalla corea nel mondiale inglese del 1966, in confronto a questa odierna, era il brasile di pelè. proporrei due mesi di assistenza ad anziani disabili per donadoni e quasi tutti i giocatori. lavorare sul serio due mesi in una vita non è poi un dramma. Banda di cazzoni!

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Di: miriam ravasio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33259 miriam ravasio Mon, 23 Jun 2008 12:27:15 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33259 per gero, ecco, mi stavo giusto giusto predisponendo ad un commento che avrei iniziato così: non è il Naso e nemmeno sono Uova... I tuoi mondi paralleli non nascono da proiezioni personali, più o meno vissute e (forse) sofferte e dolorose, i tuoi mondi paralleli sono quelli di una insostenibile leggerezza dell'essere. Non ci facciamo più nemmeno male, basta un cartello a rimuovere gli impulsi o ad organizzare i gesti. Non ho ancora avuro tempo di curiosare bene sul tuo sito, lo farò appena libera dai doveri di zia (leggi, appena rigodrò una assoluta libertà di "navigazione") A dopo Però il Naso è lì, come presente è tanta cultura francese (forse la parte più simpatica) per gero,
ecco, mi stavo giusto giusto predisponendo ad un commento che avrei iniziato così: non è il Naso e nemmeno sono Uova…
I tuoi mondi paralleli non nascono da proiezioni personali, più o meno vissute e (forse) sofferte e dolorose, i tuoi mondi paralleli sono quelli di una insostenibile leggerezza dell’essere. Non ci facciamo più nemmeno male, basta un cartello a rimuovere gli impulsi o ad organizzare i gesti.
Non ho ancora avuro tempo di curiosare bene sul tuo sito, lo farò appena libera dai doveri di zia (leggi, appena rigodrò una assoluta libertà di “navigazione”)
A dopo
Però il Naso è lì, come presente è tanta cultura francese (forse la parte più simpatica)

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Di: gero mannella http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33249 gero mannella Mon, 23 Jun 2008 09:49:35 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33249 Ringrazio Miriam e Sergio per il plauso. Lusinghiero ancorché siderale il parallelo con Queneau. Le sue bagattelle adombrano una solida dottrina logico-formale (proprio come il suo amico Calvino) mentre le mie sono bidimensionali, sorta d'avanspettacolo genere Tingel Tangel di Karl Valentin. Le Uova Fatali di Bulgakov sono l'asintoto letterario a cui tenderei la pargoletta mano. Ricordo una remota e mirabile riduzione teatral-televisiva (quando il teatro passava in tv) di Ugo Gregoretti. Sono d'accordo, lo humour che s'intreccia discreto con la fabula in un'aura di sospensione d'incredulità del lettore e financo di complicità (l'"amichevole" di cui parlavi) è lo stato di grazia letteraria da perseguire, ed è la prerogativa dei sommi (auspicabilmente tradotti da sommi). Credo di intuire ciò che dici sulla tessitura favolistico-onirica e sulla inattualità, e nel farlo mi sovviene (non so perché) il Bartleby di Melville. Ti ringrazio oltremodo perché in un periodo di letture incerte e sospese, mi stimola l'idea di rifuggiarmi nuovamente nelle mirabili vicende del professor Persikov. E' un po' infatti che, fatte salve le storie di Gaetano, sopravvivo di riletture. Ringrazio Miriam e Sergio per il plauso.
Lusinghiero ancorché siderale il parallelo con Queneau. Le sue bagattelle adombrano una solida dottrina logico-formale (proprio come il suo amico Calvino) mentre le mie sono bidimensionali, sorta d’avanspettacolo genere Tingel Tangel di Karl Valentin.
Le Uova Fatali di Bulgakov sono l’asintoto letterario a cui tenderei la pargoletta mano. Ricordo una remota e mirabile riduzione teatral-televisiva (quando il teatro passava in tv) di Ugo Gregoretti.
Sono d’accordo, lo humour che s’intreccia discreto con la fabula in un’aura di sospensione d’incredulità del lettore e financo di complicità (l’”amichevole” di cui parlavi) è lo stato di grazia letteraria da perseguire, ed è la prerogativa dei sommi (auspicabilmente tradotti da sommi).
Credo di intuire ciò che dici sulla tessitura favolistico-onirica e sulla inattualità, e nel farlo mi sovviene (non so perché) il Bartleby di Melville.
Ti ringrazio oltremodo perché in un periodo di letture incerte e sospese, mi stimola l’idea di rifuggiarmi nuovamente nelle mirabili vicende del professor Persikov.
E’ un po’ infatti che, fatte salve le storie di Gaetano, sopravvivo di riletture.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-6/#comment-33245 Massimo Maugeri Mon, 23 Jun 2008 07:44:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33245 Un abbraccio a Cristina Bove, a Gero, a Gaetano e a tutti gli altri... Un abbraccio a Cristina Bove, a Gero, a Gaetano e a tutti gli altri…

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Di: cristina bove http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-5/#comment-33230 cristina bove Sun, 22 Jun 2008 22:30:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33230 Beh, che finita la partita Enrico ti sia preso la briga di inserire questa mia cosuccia nel tuo blog, mi gratifica molto. Ti ringrazio per gli apprezzamenti benevoli per la mia poesia e mi fa un sacco piacere che tu le attribuisca quanto hai appena espresso. Grazie anche di averla portata qui. un caro saluto a Massimo e a tutti i frequentatori di questo bel sito. Beh, che finita la partita Enrico ti sia preso la briga di inserire questa mia cosuccia nel tuo blog, mi gratifica molto. Ti ringrazio per gli apprezzamenti benevoli per la mia poesia e mi fa un sacco piacere che tu le attribuisca quanto hai appena espresso.
Grazie anche di averla portata qui.
un caro saluto a Massimo e a tutti i frequentatori di questo bel sito.

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Di: Enrico Gregori http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-5/#comment-33229 Enrico Gregori Sun, 22 Jun 2008 22:05:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33229 Cristina Bove è una poetessa, un'eccellente poetessa. E gli amici di Letteratitudine lo sanno perfettamente. Alcune delle sue liriche si trovano in una raccolta intitolata "Fiori e fulimini". Versi intensi ma (se posso dire) "alla mano", che fanno prendere confidenza con la poesia anche a chi non la frequenta. Potevo esimermi dall'ospitare un suo "pensiero" in prosa noir che ha scritto appositamente per me? La risposta è sì, potevo esimermi. Ma se lo pubblico vuol dire che lo ritengo interessante. La poesia di Cristina, però, è comunque tra le righe. Basta scorrerle su http://enricogregori.splinder.com/ Cristina Bove è una poetessa, un’eccellente poetessa. E gli amici di Letteratitudine lo sanno perfettamente.
Alcune delle sue liriche si trovano in una raccolta intitolata “Fiori e fulimini”. Versi intensi ma (se posso dire) “alla mano”, che fanno prendere confidenza con la poesia anche a chi non la frequenta.

Potevo esimermi dall’ospitare un suo “pensiero” in prosa noir che ha scritto appositamente per me?

La risposta è sì, potevo esimermi. Ma se lo pubblico vuol dire che lo ritengo interessante. La poesia di Cristina, però, è comunque tra le righe. Basta scorrerle su
http://enricogregori.splinder.com/

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-5/#comment-33217 Sergio Sozi Sun, 22 Jun 2008 17:17:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33217 Un bacione anche a Miriam. Un bacione anche a Miriam.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-5/#comment-33216 Sergio Sozi Sun, 22 Jun 2008 17:16:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33216 Inoltre, cari Gero e Gaetano, concordo perfettamente, dunque all'unisono affermo con voi, che, come esplicita Gero ''La deriva della letteratura corriva sia porre il focus sul fatto, in ciò soggiacendo ad una osmosi nefasta col cronachistico, col diaristico (bloggistico, dovrei dire), e ad una assimilazione delle modalità di narrazione mediatica (dalla tv a youtube).'' Parole sante! Lo dico da decenni! Fuori la cronaca dalla Letteratura! (Ne abbiamo gia' quanta ne vogliamo - SE la vogliamo, io no - sui giornali e ai telegiornali). Inoltre, cari Gero e Gaetano, concordo perfettamente, dunque all’unisono affermo con voi, che, come esplicita Gero ”La deriva della letteratura corriva sia porre il focus sul fatto, in ciò soggiacendo ad una osmosi nefasta col cronachistico, col diaristico (bloggistico, dovrei dire), e ad una assimilazione delle modalità di narrazione mediatica (dalla tv a youtube).”
Parole sante! Lo dico da decenni! Fuori la cronaca dalla Letteratura! (Ne abbiamo gia’ quanta ne vogliamo – SE la vogliamo, io no – sui giornali e ai telegiornali).

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-5/#comment-33215 Sergio Sozi Sun, 22 Jun 2008 16:52:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33215 Eccellente racconto, caro Gero! C'e' ''dentro'' tutta la personalita' letterario-biografica del buon Raimondo Queneau: surrealista militante fino al '29, poi surrealista a modo suo, membro dell'Oulipo (anche Calvino lo fu), filosofo, linguista, burlone e studioso di psicanalisi. Ludoletteratura che, come dici tu, e' ''buona letteratura sottratta al vincolo cogente del pathos e dell’epos.'' (anch'io ne ammetto l'esistenza e la possibilita', associandomi al Palazzeschi narratore, soprattutto nel ''Codice di Perela''', ed aggiungendo il Bulgakov de ''Le uova fatali'' e ''Diavoleide''). Infatti parlavo di scelte scrittorie mie, dove dicevo che penso che ''Il ”credibile” sia un’ottima base per costruire un castello narrativo al contempo seducente, ”amichevole” e ludico-onirico. E dico ”amichevole” perche’ lo ‘’straordinario” secondo me va fatto anticipare, acche’ venga poi digerito dal lettore, da una tessitura contesta di oro favolistico-onirico e di fili d’acciaio sensuali, tangibili, se non propriamente attuali. No, certo, l’attualita’ mai in Letteratura, ma lo stravolgimento graduale, progressivo, dalla materialita’ del presente alla poesia dello ‘’straordinario” si’, sempre.'' Non escludevo, pertanto, il perfetto funzionamento dei meccanismi affabulatorii. Eccellente racconto, caro Gero! C’e’ ”dentro” tutta la personalita’ letterario-biografica del buon Raimondo Queneau: surrealista militante fino al ‘29, poi surrealista a modo suo, membro dell’Oulipo (anche Calvino lo fu), filosofo, linguista, burlone e studioso di psicanalisi. Ludoletteratura che, come dici tu, e’ ”buona letteratura sottratta al vincolo cogente del pathos e dell’epos.” (anch’io ne ammetto l’esistenza e la possibilita’, associandomi al Palazzeschi narratore, soprattutto nel ”Codice di Perela”’, ed aggiungendo il Bulgakov de ”Le uova fatali” e ”Diavoleide”).
Infatti parlavo di scelte scrittorie mie, dove dicevo che penso che ”Il ”credibile” sia un’ottima base per costruire un castello narrativo al contempo seducente, ”amichevole” e ludico-onirico. E dico ”amichevole” perche’ lo ‘’straordinario” secondo me va fatto anticipare, acche’ venga poi digerito dal lettore, da una tessitura contesta di oro favolistico-onirico e di fili d’acciaio sensuali, tangibili, se non propriamente attuali. No, certo, l’attualita’ mai in Letteratura, ma lo stravolgimento graduale, progressivo, dalla materialita’ del presente alla poesia dello ‘’straordinario” si’, sempre.” Non escludevo, pertanto, il perfetto funzionamento dei meccanismi affabulatorii.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-5/#comment-33214 Sergio Sozi Sun, 22 Jun 2008 16:01:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33214 Caro Gaetano, certo, certo... mi era sfuggito: il titolo della versione di Luigi Settembrini, che lessi anni or sono, era ''Di una storia vera''. Poi ho ritrovato fra gli scaffali anche la versione di Ugo Montanari, che invece riporta appunto il titolo ''Storia vera''. Indubbiamente Luciano, con questo racconto, e' il capostipite del racconto fantastico di ogni tempo. Appena finito di svolgere alcune incombenze - innaffiare piante in primis - vado a leggermi Gero Mannelli. Poi ne parlo. Intanto lo ringrazio per la cortesia della pubblicazione in isti loci. Ciao Sergio Caro Gaetano,
certo, certo… mi era sfuggito: il titolo della versione di Luigi Settembrini, che lessi anni or sono, era ”Di una storia vera”. Poi ho ritrovato fra gli scaffali anche la versione di Ugo Montanari, che invece riporta appunto il titolo ”Storia vera”.
Indubbiamente Luciano, con questo racconto, e’ il capostipite del racconto fantastico di ogni tempo. Appena finito di svolgere alcune incombenze – innaffiare piante in primis – vado a leggermi Gero Mannelli. Poi ne parlo. Intanto lo ringrazio per la cortesia della pubblicazione in isti loci.
Ciao
Sergio

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Di: miriam ravasio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-5/#comment-33212 miriam ravasio Sun, 22 Jun 2008 15:08:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33212 Ma Gero Mannella!!!! Il tuo racconto è straordinario: quanto sei forte! Scusami la semplicità dell'esclamazione. Voglio ripensarci e ripostare con grazia. veramente entusiasmante. A dopo! Miriam Ma Gero Mannella!!!! Il tuo racconto è straordinario: quanto sei forte!
Scusami la semplicità dell’esclamazione. Voglio ripensarci e ripostare con grazia. veramente entusiasmante. A dopo!
Miriam

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Di: subhaga gaetano failla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-5/#comment-33211 subhaga gaetano failla Sun, 22 Jun 2008 14:06:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33211 Gero, hai il dono della divinazione! (e anch'io sento, chissà come, futuro vociare di genti, turpiloqui e vivaci entusiasmi, nonchè sgurgle di ignote bevande, crunch di invisibili cibi, yawn di sfere impantanate, gulp di gole affannate e !!! - spero - di circonferenze nello spazio giusto). Gero, hai il dono della divinazione! (e anch’io sento, chissà come, futuro vociare di genti, turpiloqui e vivaci entusiasmi, nonchè sgurgle di ignote bevande, crunch di invisibili cibi, yawn di sfere impantanate, gulp di gole affannate e !!! – spero – di circonferenze nello spazio giusto).

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Di: gero mannella http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-5/#comment-33208 gero mannella Sun, 22 Jun 2008 13:12:54 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33208 Da padrone della lingua inglese quale credo tu sia, caro gaetano, avrai modo di leggerlo in originale (a meno di citazioni dal gaelico). Adelphi lo tradusse col discutibile titolo di "Una pinta d'inchiostro irlandese" ma con la perizia di Rodolfo Wilcock. Per il resto, tornando all'irrazionale, talvolta mi sovvengono dei flash-forward, anteprime di crononi venturi, sorte di premonizioni. Avverto ad esempio che stasera tra le 20:45-21:30 e 21:45-22:30 non ci saranno contributi alla discussione. Da padrone della lingua inglese quale credo tu sia, caro gaetano, avrai modo di leggerlo in originale (a meno di citazioni dal gaelico).
Adelphi lo tradusse col discutibile titolo di “Una pinta d’inchiostro irlandese” ma con la perizia di Rodolfo Wilcock.
Per il resto, tornando all’irrazionale, talvolta mi sovvengono dei flash-forward, anteprime di crononi venturi, sorte di premonizioni.
Avverto ad esempio che stasera tra le 20:45-21:30 e 21:45-22:30 non ci saranno contributi alla discussione.

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Di: subhaga gaetano failla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-5/#comment-33206 subhaga gaetano failla Sun, 22 Jun 2008 12:15:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33206 Guarda caso, ho poco fa ascoltato alla radio - durante pranzo solitario con spaghetti integrali, basilico, cipolla e peperoncino - quel geniaccio di Bergonzoni. Guarda caso, ho poco fa ascoltato alla radio – durante pranzo solitario con spaghetti integrali, basilico, cipolla e peperoncino – quel geniaccio di Bergonzoni.

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Di: subhaga gaetano failla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-5/#comment-33204 subhaga gaetano failla Sun, 22 Jun 2008 10:53:17 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33204 Grazie, Miriam, del tuo interesse sopravvissuto, in questa domenica di calori estivi e di ansie calcistiche. Buona giornata! Gero, sono completamente d'accordo con te sulle possibilità/capacità della scrittura di estendere sino a limiti estremi il campo d'azione della propria libertà; voglio aggiungere ovviamente, oltre agli autori condivisi da te citati, Joyce di "Finnegans wake". Già in passato, attento ai tuoi amati autori, mi aveva molto incuriosito "At swim two birds" di Flann O' Brien. Proprio poco fa ho visto il modo di procurarmelo presso una biblioteca. Il racconto che hai qui sopra trasferito, "Non gettate cadaveri dal finestrino", che dà il titolo alla raccolta, è, a mio parere, come già ti dicevo, di notevole eleganza, ed inoltre, è un raffinato omaggio a Charms. Buona domenica! Gaetano Grazie, Miriam, del tuo interesse sopravvissuto, in questa domenica di calori estivi e di ansie calcistiche.
Buona giornata!
Gero, sono completamente d’accordo con te sulle possibilità/capacità della scrittura di estendere sino a limiti estremi il campo d’azione della propria libertà; voglio aggiungere ovviamente, oltre agli autori condivisi da te citati, Joyce di “Finnegans wake”.
Già in passato, attento ai tuoi amati autori, mi aveva molto incuriosito “At swim two birds” di Flann O’ Brien. Proprio poco fa ho visto il modo di procurarmelo presso una biblioteca.
Il racconto che hai qui sopra trasferito, “Non gettate cadaveri dal finestrino”, che dà il titolo alla raccolta, è, a mio parere, come già ti dicevo, di notevole eleganza, ed inoltre, è un raffinato omaggio a Charms.
Buona domenica!
Gaetano

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4-appuntamento/comment-page-5/#comment-33189 Massimo Maugeri Sun, 22 Jun 2008 09:19:05 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/05/19/la-camera-accanto-4%c2%b0-appuntamento/#comment-33189 Buona domenica a tutti. Un saluto speciale a Gero e Gaetano. Buona domenica a tutti.
Un saluto speciale a Gero e Gaetano.

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