Commenti a: IL PAESE DELLE SPOSE INFELICI, di Mario Desiati http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-47167 Sergio Sozi Sun, 07 Dec 2008 18:57:59 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-47167 Gia', cara Viky: quest'ultima osservazione sulla distanza io la sento piu' che bene! Ciao Sergio Gia’, cara Viky: quest’ultima osservazione sulla distanza io la sento piu’ che bene!
Ciao
Sergio

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Di: viky http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-47140 viky Sun, 07 Dec 2008 13:48:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-47140 Concordo "con la fantasia non serve" come dice Desiati perché ci sono posti in Italia, io parlo per il sud, non conosco il Nord, in cui si vive in un grande teatro. Si alternano personaggi che forse la fantasia stessa non sarebbe in grado di creare e attrezzare così bene da divenire eroi e antieroi di romanzi. Tuttavia solo chi osserva attentamente ciò che lo circonda e magari con occhio zavattiniano ( il banale non esiste diceva Za, il mondo è piccolo perché lo vediamo piccolo) riesce ancora a cogliere le loro potenzialità romanzesche, e decide di raccontarli, quindi anche Sozi ha ragione, ma aggiungerei un aspetto, da non sottovalutare, la lontananza. Solo quando ci si separa da quei luoghi che si è vissuti intensamente, a lungo, in profondità perché sono i tuoi luoghi, quelli in cui sei nato e, almeno per quanto mi riguarda sono le uniche scenografie dei tuoi sogni, si sente il bisogno di raccontarli. E inevitabilmente si mitizza il passato e il vissuto in questa terra di cui si ha profonda nostalgia. Concordo “con la fantasia non serve” come dice Desiati perché ci sono posti in Italia, io parlo per il sud, non conosco il Nord, in cui si vive in un grande teatro. Si alternano personaggi che forse la fantasia stessa non sarebbe in grado di creare e attrezzare così bene da divenire eroi e antieroi di romanzi. Tuttavia solo chi osserva attentamente ciò che lo circonda e magari con occhio zavattiniano ( il banale non esiste diceva Za, il mondo è piccolo perché lo vediamo piccolo) riesce ancora a cogliere le loro potenzialità romanzesche, e decide di raccontarli, quindi anche Sozi ha ragione, ma aggiungerei un aspetto, da non sottovalutare, la lontananza. Solo quando ci si separa da quei luoghi che si è vissuti intensamente, a lungo, in profondità perché sono i tuoi luoghi, quelli in cui sei nato e, almeno per quanto mi riguarda sono le uniche scenografie dei tuoi sogni, si sente il bisogno di raccontarli. E inevitabilmente si mitizza il passato e il vissuto in questa terra di cui si ha profonda nostalgia.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-47138 Sergio Sozi Sun, 07 Dec 2008 13:25:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-47138 ''La mia terra ha un sapore romanzesco, la fantasia non serve'' dichiara Desiati stesso. Sono con lui ed estenderei la definizione a tutta l'Italia, aggiungendo pero' questo, che affermo io: ''servono tuttavia la capacita' e la volonta' di vedere e percepire in profondita' il posto in cui si vive e quanto di fantastico ed onirico esso ci suggerisce''. ”La mia terra ha un sapore romanzesco, la fantasia non serve” dichiara Desiati stesso. Sono con lui ed estenderei la definizione a tutta l’Italia, aggiungendo pero’ questo, che affermo io: ‘’servono tuttavia la capacita’ e la volonta’ di vedere e percepire in profondita’ il posto in cui si vive e quanto di fantastico ed onirico esso ci suggerisce”.

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Di: viky http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-47137 viky Sun, 07 Dec 2008 12:45:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-47137 "il paese delle spose infelici", a mio modesto avviso, rappresenta bene la tragicità dell'esistenza, e la tragicità del meridione. L'immagini che le parole di Desiati dipingono sulla pagina sono tuttavia ammantate di nostalgia che rende il passato mitico, senza tempo. Infatti, benché sia ambientato nella Puglia degli anni 90, e vi siano costanti riferimenti alla realtà, il lettore viene catapultato in una dimensione onirica. A me è sembrato di viaggiare in un quadro di Klimt a tratti. E di aleggiare in un tempo sospeso in cui venivano a galla fantasmi della memoria, oggetti, e ricordi, ma anche un grande sofferenza (che scaturisce solo da un grande amore per la propria terra) per il destino della Puglia che un mostro come l'Ilva di Taranto ha avvelenato. Di tutti i libri che ho letto da settembre ad oggi "il paese delle spose infelici" è l'unico che mi ha lasciato davvero senza fiato, e che ho letto senza un attimo di tregua dalla prima sino all'ultima pagina, ritornando su certe pagine, su certe frasi, cariche di molteplici significati. Un tema che credo non sia stato toccato in questo blog, è quello dell'amor fou che penso come l'affascino sia centrale nel libro, e mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i vari commentatori, andando oltre la sociologia da sex in the city sui rapporti uomo-donna. “il paese delle spose infelici”, a mio modesto avviso, rappresenta bene la tragicità dell’esistenza, e la tragicità del meridione. L’immagini che le parole di Desiati dipingono sulla pagina sono tuttavia ammantate di nostalgia che rende il passato mitico, senza tempo. Infatti, benché sia ambientato nella Puglia degli anni 90, e vi siano costanti riferimenti alla realtà, il lettore viene catapultato in una dimensione onirica. A me è sembrato di viaggiare in un quadro di Klimt a tratti. E di aleggiare in un tempo sospeso in cui venivano a galla fantasmi della memoria, oggetti, e ricordi, ma anche un grande sofferenza (che scaturisce solo da un grande amore per la propria terra) per il destino della Puglia che un mostro come l’Ilva di Taranto ha avvelenato. Di tutti i libri che ho letto da settembre ad oggi “il paese delle spose infelici” è l’unico che mi ha lasciato davvero senza fiato, e che ho letto senza un attimo di tregua dalla prima sino all’ultima pagina, ritornando su certe pagine, su certe frasi, cariche di molteplici significati.
Un tema che credo non sia stato toccato in questo blog, è quello dell’amor fou che penso come l’affascino sia centrale nel libro, e mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i vari commentatori, andando oltre la sociologia da sex in the city sui rapporti uomo-donna.

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Di: Viaggiare in Puglia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-42943 Viaggiare in Puglia Mon, 03 Nov 2008 14:24:59 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-42943 Venite a trovarci: http://www.viaggiareinpuglia.it/ Venite a trovarci:
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Di: Convegno sulla pace a Martina Franca http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-42942 Convegno sulla pace a Martina Franca Mon, 03 Nov 2008 14:23:41 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-42942 15 novembre 2008 Esortazione forte alla Pace e alla Carità MARTINA FRANCA. Sabato 15 novembre 2008, presso la Basilica Collegiata di San Martino, dalle ore 19,30 alle 21,30, si svolgerà un convegno sui temi della Pace e della Carità. Il convegno è organizzato dalla Basilica di San Martino, monumento Unesco messaggero di una cultura di Pace. Introdurrà e concluderà il convegno monsignor Franco Semeraro, rettore della Basilica di San Martino. Il professor Francesco Lenoci terrà la lectio magistralis “il fuoco della Pace: luce per le nostre coscienze, energia per il nostro agire” approfondendo, in particolare, la meravigliosa esortazione di don Tonino Bello: “Il Signore è sceso sulla terra assetata di Pace e ha scavato il pozzo artesiano della Pace, servendosi della Croce come se fosse una trivella…. Adesso è compito nostro portare l’acqua in superficie e farla arrivare fino agli estremi confini della terra”. Nell’occasione al professor Francesco Lenoci sarà assegnato il Sigillo Martiniano 2008. Le motivazioni saranno illustrate dall’avvocato Agostino Picicco. Martino di Tours, prima soldato, poi monaco e vescovo (come si legge nella Lettera Enciclica Deus Caritas Est di papa Benedetto XVI) mostra il valore insostituibile della testimonianza individuale della carità. Alle porte di Amiens, Martino fa a metà del suo mantello con un povero. Gesù stesso, nella notte, gli appare in sogno rivestito di quel mantello, a confermare la validità perenne della parola evangelica: “Ero nudo e mi avete vestito…. Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Il Sigillo Martiniano viene assegnato dal 2002 ogni due anni (nel 2002 al dottor Ubaldo Zito, nel 2004 al signor Lino Cassano e nel 2006 al cardinale Renato Raffaele Martino). 15 novembre 2008
Esortazione forte
alla Pace e alla Carità

MARTINA FRANCA. Sabato 15 novembre 2008, presso la Basilica Collegiata di San Martino, dalle ore 19,30 alle 21,30, si svolgerà un convegno sui temi della Pace e della Carità.

Il convegno è organizzato dalla Basilica di San Martino, monumento Unesco messaggero di una cultura di Pace.

Introdurrà e concluderà il convegno monsignor Franco Semeraro, rettore della Basilica di San Martino.

Il professor Francesco Lenoci terrà la lectio magistralis “il fuoco della Pace: luce per le nostre coscienze, energia per il nostro agire” approfondendo, in particolare, la meravigliosa esortazione di don Tonino Bello:

“Il Signore è sceso sulla terra assetata di Pace
e ha scavato il pozzo artesiano della Pace,
servendosi della Croce come se fosse una trivella….
Adesso è compito nostro portare l’acqua in superficie
e farla arrivare fino agli estremi confini della terra”.

Nell’occasione al professor Francesco Lenoci sarà assegnato il Sigillo Martiniano 2008. Le motivazioni saranno illustrate dall’avvocato Agostino Picicco.

Martino di Tours, prima soldato, poi monaco e vescovo (come si legge nella Lettera Enciclica Deus Caritas Est di papa Benedetto XVI) mostra il valore insostituibile della testimonianza individuale della carità. Alle porte di Amiens, Martino fa a metà del suo mantello con un povero. Gesù stesso, nella notte, gli appare in sogno rivestito di quel mantello, a confermare la validità perenne della parola evangelica: “Ero nudo e mi avete vestito…. Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.

Il Sigillo Martiniano viene assegnato dal 2002 ogni due anni (nel 2002 al dottor Ubaldo Zito, nel 2004 al signor Lino Cassano e nel 2006 al cardinale Renato Raffaele Martino).

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Di: Gianni Parlato http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-41831 Gianni Parlato Fri, 24 Oct 2008 20:12:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-41831 @ Lucia Arsì. che delusione!... Aprire e chiudere una polemica non è cosa elegante( "Chiudere l'orecchio anche alle migliori delle controargomentazioni è preso come un segno di forza. Come dire..."- interrompo qui la frase di Nietzsche perchè conclude con un aggettivo negativo, e lungi da me l'intenzione di voler offendere te o qualcun altro, e nemmeno voglio essere frainteso). Però tu ci hai provato spesso : - "macigni di forza e senno virile servono ad “intenerire”zolle aride ed irrazionalmente riluttanti. E non é poco"-... oltre, nei precedenti, all'allusione alle 'sterilità' e quindi anche ad una stigmatizzante e fascista "in-utilità"( mi compiaccio...Puniremo severamente tutte le donne e gli uomini che magari, per "difetto di natura", sono sterili. Pardon..."im-potenti". "Quelle" e "quelli" che invece ne hanno "potenza" e non la sfruttano, li parcheggeremo soltanto nei lagher(nell'attesa che si ravvedano!). Invece, chi eseguirà a rendere "il Numero Potenza", lo iscriveremo negli allori vertici della "Razza Ariana". - Io sono un rozzo, e sono io stesso ad affermarlo, ma non stupido. E sarò anche "irrazionalmente riluttante". Ma trovo sia sempre meglio(magari per giustificare chissà quali sensi di colpa) d'inserire "l'irrazionale e i sentimenti" in schemi filosofico-pragmatici. Il che, è un tentativo assurdo. Ciao, Gianni. p.s. Se puoi voi riprendere la diatriba, sono qui. @ Lucia Arsì.
che delusione!…
Aprire e chiudere una polemica non è cosa elegante( “Chiudere l’orecchio anche alle migliori delle controargomentazioni è preso come un segno di forza. Come dire…”- interrompo qui la frase di Nietzsche perchè conclude con un aggettivo negativo, e lungi da me l’intenzione di voler offendere te o qualcun altro, e nemmeno voglio essere frainteso).
Però tu ci hai provato spesso : – “macigni di forza e senno virile servono ad “intenerire”zolle aride ed irrazionalmente riluttanti. E non é poco”-… oltre, nei precedenti, all’allusione alle ’sterilità’ e quindi anche ad una stigmatizzante e fascista “in-utilità”( mi compiaccio…Puniremo severamente tutte le donne e gli uomini che magari, per “difetto di natura”, sono sterili. Pardon…”im-potenti”. “Quelle” e “quelli” che invece ne hanno “potenza” e non la sfruttano, li parcheggeremo soltanto nei lagher(nell’attesa che si ravvedano!). Invece, chi eseguirà a rendere “il Numero Potenza”, lo iscriveremo negli allori vertici della “Razza Ariana”.
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Io sono un rozzo, e sono io stesso ad affermarlo, ma non stupido. E sarò anche “irrazionalmente riluttante”. Ma trovo sia sempre meglio(magari per giustificare chissà quali sensi di colpa) d’inserire “l’irrazionale e i sentimenti” in schemi filosofico-pragmatici.
Il che, è un tentativo assurdo.
Ciao, Gianni.
p.s.
Se puoi voi riprendere la diatriba, sono qui.

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Di: Lucia Arsì http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-41825 Lucia Arsì Fri, 24 Oct 2008 19:17:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-41825 @Gianni Parlato rozzamente, hai compreso. Per quei semi"utili e dignitosi"sono stati versati quintali di inchiostro; sono stati allestiti i"giardini di Adone"mentre lacrime fitte inondavano le guance di Afrodite.Bada: macigni di forza e senno virile servono ad "intenerire"zolle aride ed irrazionalmente riluttanti. E non é poco. Polemica conchiusa. Onorata per la diatriba. Ciao. Lucia @Gianni Parlato
rozzamente, hai compreso. Per quei semi”utili e dignitosi”sono stati versati quintali di inchiostro; sono stati allestiti i”giardini di Adone”mentre lacrime fitte inondavano le guance di Afrodite.Bada: macigni di forza e senno virile servono ad “intenerire”zolle aride ed irrazionalmente riluttanti. E non é poco. Polemica conchiusa. Onorata per la diatriba. Ciao. Lucia

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Di: Gianni Parlato http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-41760 Gianni Parlato Fri, 24 Oct 2008 15:54:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-41760 @Lucia Arsì... Mi pare di capire che la tua raffinata e colta scrittura espliciti meglio quanto detto dalla mia, senz'altro più e pedestre e arrangiata. Però... -"... Polemizzare sul tempo cronologico o sul tempo fuori dalle lancette(il kairòs o l’aiòn) serve a comprendere la dimensione esistenziale di una persona ancorata al sic et nunc(lo stato presente)che non sa da dove vengano i suoi sospiri bacchici( che ben vengano, per carità!)e dove andranno a parare... L’Eros é maschile e sventaglia il calore alla donna, che sa rendere Uomo per sempre chiunque maschietto"- . Come dire... " maledette teste di ca..rtone, come facciamo a farvi capire che state sbagliando!?...Però continuate pure così; che senza, non ne potremmo fare a meno!...".. - - "Diversamente sarebbe un procuratore di semi infecondi, uomo in-utile , e destinato ad essere seppellito come ci raccontano gli antropologi che, a prima defaillance, veniva seppellito"-. Questi antropologi, che fossero uomini o donne, li sento un po' soggiogati da una certa "invidia del pene"(FREUD), e "invidia testosteronica(aggiungo io) : " ma quando diventi vecchio o impotente, così ti annienterò!?..."( la speranza dell' "invecchiamento", è una cosa che ho sentito in più donne). Trovo di una tristezza enorme, "dare frutti" soltanto per il gusto di vedersi come pianta 'fertile', o magari per assoggettamento(alquanto inconsapevole) di una certa religione che, ahimè, non solo è presente nel nostro sangue e NON nella nostra testa; ma , a dirla tutta, sfotte in una certa maniera anche la dignità delle donne con La "Beata Vergine". A questo, poi, aggioungiamoci,(dopo oltre 60 anni) Mussolini : " Il numero è potenza". Mescoliamo e agitiamo il tutto con i predicozzi di papi e preti con l'avallo di politici "pluridivorziati", e ne viene fuori che, fare figli e famiglia, è prima di tutto un'identificazione di "dignità sociale". Il resto, poi, poco importa... Donne che, sentendo svanito il loro 'psicotico' orizzonte, vanno a caccia del Dioniso della porta accanto per sentir "sventolare il loro calore"; mariti rassegnati e non, continuano a cercarsi scappatelle, e figli che finiscono in 'ogni male'... Però, che soddisfazione sentirsi una pianta "utile e dignitosa"!... Prima di voler ammirare le pianta, bisogna valutare il giardino dentro cui volerla mettere; valutare se i semi sono buoni e -soprattutto- se il desiderio che quei semi diventino pianta, è talmente forte, da farci perdere ogni "mentale convinzione" che si ha sulla vita. Capisco, si andrebbe incontro all'ignoto. Ma mica tanto... L'amore è un sentimento(MISTERO) empatico e simbiotico. E stimolante. Ti prego di continuare questa polemica, mi diverte. Ciao, Gianni - @Lucia Arsì…
Mi pare di capire che la tua raffinata e colta scrittura espliciti meglio quanto detto dalla mia, senz’altro più e pedestre e arrangiata. Però…

-”… Polemizzare sul tempo cronologico o sul tempo fuori dalle lancette(il kairòs o l’aiòn) serve a comprendere la dimensione esistenziale di una persona ancorata al sic et nunc(lo stato presente)che non sa da dove vengano i suoi sospiri bacchici( che ben vengano, per carità!)e dove andranno a parare… L’Eros é maschile e sventaglia il calore alla donna, che sa rendere Uomo per sempre chiunque maschietto”- .

Come dire…
” maledette teste di ca..rtone, come facciamo a farvi capire che state sbagliando!?…Però continuate pure così; che senza, non ne potremmo fare a meno!…”..
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– “Diversamente sarebbe un procuratore di semi infecondi, uomo in-utile , e destinato ad essere seppellito come ci raccontano gli antropologi che, a prima defaillance, veniva seppellito”-.

Questi antropologi, che fossero uomini o donne, li sento un po’ soggiogati da una certa “invidia del pene”(FREUD), e “invidia testosteronica(aggiungo io) : ” ma quando diventi vecchio o impotente, così ti annienterò!?…”( la speranza dell’ “invecchiamento”, è una cosa che ho sentito in più donne).

Trovo di una tristezza enorme, “dare frutti” soltanto per il gusto di vedersi come pianta ‘fertile’, o magari per assoggettamento(alquanto inconsapevole) di una certa religione che, ahimè, non solo è presente nel nostro sangue e NON nella nostra testa; ma , a dirla tutta, sfotte in una certa maniera anche la dignità delle donne con La “Beata Vergine”.
A questo, poi, aggioungiamoci,(dopo oltre 60 anni) Mussolini : ” Il numero è potenza”.
Mescoliamo e agitiamo il tutto con i predicozzi di papi e preti con l’avallo di politici “pluridivorziati”, e ne viene fuori che, fare figli e famiglia, è prima di tutto un’identificazione di “dignità sociale”.
Il resto, poi, poco importa…
Donne che, sentendo svanito il loro ‘psicotico’ orizzonte, vanno a caccia del Dioniso della porta accanto per sentir “sventolare il loro calore”; mariti rassegnati e non, continuano a cercarsi scappatelle, e figli che finiscono in ‘ogni male’…
Però, che soddisfazione sentirsi una pianta “utile e dignitosa”!…

Prima di voler ammirare le pianta, bisogna valutare il giardino dentro cui volerla mettere; valutare se i semi sono buoni e -soprattutto- se il desiderio che quei semi diventino pianta, è talmente forte, da farci perdere ogni “mentale convinzione” che si ha sulla vita.
Capisco, si andrebbe incontro all’ignoto. Ma mica tanto…
L’amore è un sentimento(MISTERO) empatico e simbiotico.
E stimolante.

Ti prego di continuare questa polemica, mi diverte.
Ciao, Gianni

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Di: Lucia Arsì http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-41735 Lucia Arsì Fri, 24 Oct 2008 12:46:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-41735 @Gianni Parlato con te é inevitabile la polemica, la lotta che, a dire di Eraclito(polemos è il padre di Zeus e degli uomini) é determinante per la costruzione di poleis( città)e della politeia(costituzione). Come ben vedi il termine non ha,a mio avviso, connotazione negativa. Polemizzare sul tempo cronologico o sul tempo fuori dalle lancette(il kairòs o l'aiòn) serve a comprendere la dimensione esistenziale di una persona ancorata al sic et nunc(lo stato presente)che non sa da dove vengano i suoi sospiri bacchici( che ben vengano, per carità!)e dove andranno a parare. L'Eros é maschile e sventaglia il calore alla donna, che sa rendere Uomo per sempre chiunque maschietto. Diversamente sarebbe un procuratore di semi infecondi, uomo in-utile , e destinato ad essere seppellito come ci raccontano gli antropologi che, a prima defaillance, veniva seppellito. . La Madre, per dare frutti, deve ricevere dal suo paredro i semi.Non é un complimento osceno. Ciascuno al proprio posto, asseriva Terenzio. La differenza di genere non prevarica, semmai connota e nel postivo e nel negativo.Ciao. Lucia. @Gianni Parlato
con te é inevitabile la polemica, la lotta che, a dire di Eraclito(polemos è il padre di Zeus e degli uomini) é determinante per la costruzione di poleis( città)e della politeia(costituzione). Come ben vedi il termine non ha,a mio avviso, connotazione negativa. Polemizzare sul tempo cronologico o sul tempo fuori dalle lancette(il kairòs o l’aiòn) serve a comprendere la dimensione esistenziale di una persona ancorata al sic et nunc(lo stato presente)che non sa da dove vengano i suoi sospiri bacchici( che ben vengano, per carità!)e dove andranno a parare. L’Eros é maschile e sventaglia il calore alla donna, che sa rendere Uomo per sempre chiunque maschietto. Diversamente sarebbe un procuratore di semi infecondi, uomo in-utile , e destinato ad essere seppellito come ci raccontano gli antropologi che, a prima defaillance, veniva seppellito. . La Madre, per dare frutti, deve ricevere dal suo paredro i semi.Non é un complimento osceno. Ciascuno al proprio posto, asseriva Terenzio. La differenza di genere non prevarica, semmai connota e nel postivo e nel negativo.Ciao. Lucia.

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Di: Gianni Parlato http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-41589 Gianni Parlato Wed, 22 Oct 2008 14:12:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-41589 @... io parlo di differenze. Poi uso toni provocatori, ma non astio, per vedere dove ci può essere la linea d'incontro. @…
io parlo di differenze. Poi uso toni provocatori, ma non astio, per vedere dove ci può essere la linea d’incontro.

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Di: Gianni Parlato http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-41583 Gianni Parlato Wed, 22 Oct 2008 13:18:57 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-41583 @... -"Apollo non "mi" brillerebbe di luce propria..."- ovviamente..." Apollo non brillerebbe...". @…
-”Apollo non “mi” brillerebbe di luce propria…”- ovviamente…” Apollo non brillerebbe…”.

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Di: Gianni Parlato http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-41582 Gianni Parlato Wed, 22 Oct 2008 13:17:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-41582 @... Uomini contro donne? Mettere in luce certe differenze che ci sono -bilogiche, psicologiche, fisiche- non è sentirsi "contro"...Semmai negarle, o voler assoggettare l'altro a sè... è "deviante". @…
Uomini contro donne? Mettere in luce certe differenze che ci sono -bilogiche, psicologiche, fisiche- non è sentirsi “contro”…Semmai negarle, o voler assoggettare l’altro a sè… è “deviante”.

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Di: Ste http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-41581 Ste Wed, 22 Oct 2008 13:02:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-41581 :-D :-D

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Di: Ste http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-41577 Ste Wed, 22 Oct 2008 12:48:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-41577 Suvvia, Parlato. Buttarla sul giochino uomini contro donne è roba vecchia. Suvvia, Parlato. Buttarla sul giochino uomini contro donne è roba vecchia.

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Di: Gianni Parlato http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-41575 Gianni Parlato Wed, 22 Oct 2008 11:47:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-41575 @Lucia Arsì... Quanta luce in queste donne?!...Forse siamo noi, ad essere miopi!... - Apollo non mi brillerebbe di luce propria, se non sentisse la 'scapestrata' passione di Dioniso. Le donne si agitano solo, quando confondono il senso di possesso assoluto per passione( meglio dire...nevrosi?). Una mente proiettata sempre al futuro o la passato, rende il corpo assente al "qui ed ora". Soltanto la consapevolezza di essere nel momento, nel "quì ed ora", fa di ogni corpo il proprio modello erotico. Con simpatia, Gianni Parlato. p.s. - "Grazie per la polemica,il dibattito é sempre sterile"-. Cosa vuol dire? @Lucia Arsì…
Quanta luce in queste donne?!…Forse siamo noi, ad essere miopi!…
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Apollo non mi brillerebbe di luce propria, se non sentisse la ’scapestrata’ passione di Dioniso.
Le donne si agitano solo, quando confondono il senso di possesso assoluto per passione( meglio dire…nevrosi?).
Una mente proiettata sempre al futuro o la passato, rende il corpo assente al “qui ed ora”.
Soltanto la consapevolezza di essere nel momento, nel “quì ed ora”, fa di ogni corpo il proprio modello erotico.
Con simpatia, Gianni Parlato.
p.s.
– “Grazie per la polemica,il dibattito é sempre sterile”-.
Cosa vuol dire?

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Di: Rossella http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-41284 Rossella Sun, 19 Oct 2008 16:00:15 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-41284 Grazie Lucia. Grazie Lucia.

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Di: Lucia Arsì http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-41269 Lucia Arsì Sun, 19 Oct 2008 10:11:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-41269 @Rossella Intendiamoci sul linguaggio:identità e sintesi di contenuto e forma.La donna é la Fonte da cui ha origine e verso cui si completa tutto ciò che é.E' lo spazio, la dimora, da cui, entro cui, verso cui l'uomo esperisce il suo labirintico viaggio vitale.Amare la donna significa aiutarla a mantenere la possibilità di esserci, significa fare esperienza della molteplicità del reale, significa agire patendo, che é ciò che fa la differenza tra un uomo superficiale( quello che pensa esclusivamente al suo coito o quello che usa la testa pro domo sua, credendo che gli altri siano manichini ad uso e consumo)e uno che va errando nell'errore, che é la dimensione tragica del vivere.Scollare il contenuto dalla forma, separare l'idea(eidos= forma)dal reale essere, ossia ciò che si é da ciò che si fa, é dovuto alla normale ignoranza. E le donne del Sud sanno, forse troppo; il problema é che questo sapere oggi é obnubilato da interessi mediatici che della identità e della tranquillità non s'interessano per nulla. Più confusione, più ansiolitici, più soldi nelle tasche di pochi.E-ducare ai significati profondi dell'esistenza, convivere con un mondo malato, disilluso, confuso, inerte e senza alcuna prospettiva é difficile ma é un gioco azzardato che piace e riempie le tasche ai pochi. E' un piacere dibattere con te. Lucia arsì @Rossella
Intendiamoci sul linguaggio:identità e sintesi di contenuto e forma.La donna é la Fonte da cui ha origine e verso cui si completa tutto ciò che é.E’ lo spazio, la dimora, da cui, entro cui, verso cui l’uomo esperisce il suo labirintico viaggio vitale.Amare la donna significa aiutarla a mantenere la possibilità di esserci, significa fare esperienza della molteplicità del reale, significa agire patendo, che é ciò che fa la differenza tra un uomo superficiale( quello che pensa esclusivamente al suo coito o quello che usa la testa pro domo sua, credendo che gli altri siano manichini ad uso e consumo)e uno che va errando nell’errore, che é la dimensione tragica del vivere.Scollare il contenuto dalla forma, separare l’idea(eidos= forma)dal reale essere, ossia ciò che si é da ciò che si fa, é dovuto alla normale ignoranza. E le donne del Sud sanno, forse troppo; il problema é che questo sapere oggi é obnubilato da interessi mediatici che della identità e della tranquillità non s’interessano per nulla. Più confusione, più ansiolitici, più soldi nelle tasche di pochi.E-ducare ai significati profondi dell’esistenza, convivere con un mondo malato, disilluso, confuso, inerte e senza alcuna prospettiva é difficile ma é un gioco azzardato che piace e riempie le tasche ai pochi. E’ un piacere dibattere con te. Lucia arsì

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Di: Lucia Arsì http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-41265 Lucia Arsì Sun, 19 Oct 2008 09:47:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-41265 @Gianni Parlato La "vera" guerra, la fa la donna, allorché decida per l'altro...un marito, un figlio, una casa ed è una guerra costruttiva. La guerra di cui fai cenno, la guerra distruttiva, a cui partecipano gli uomini in gran parte, é opera dell'orgoglio maschile, colpevoli di tracotanza mentale e pagano il fio, coinvolgendo, purtroppo, donne e figli.L'oggi docet.A proposito di amore, non mi passa per la testa l'idea di un amore parsimonioso.Anzi.Tenerezza e complicatio, luce e ombra sono il quadro del vero amore, l'amore impossibile, maestro di vita.Grazie per la polemica,il dibattito é sempre sterile.Lucia Arsì @Gianni Parlato
La “vera” guerra, la fa la donna, allorché decida per l’altro…un marito, un figlio, una casa ed è una guerra costruttiva. La guerra di cui fai cenno, la guerra distruttiva, a cui partecipano gli uomini in gran parte, é opera dell’orgoglio maschile, colpevoli di tracotanza mentale e pagano il fio, coinvolgendo, purtroppo, donne e figli.L’oggi docet.A proposito di amore, non mi passa per la testa l’idea di un amore parsimonioso.Anzi.Tenerezza e complicatio, luce e ombra sono il quadro del vero amore, l’amore impossibile, maestro di vita.Grazie per la polemica,il dibattito é sempre sterile.Lucia Arsì

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Di: Rossella http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-41038 Rossella Fri, 17 Oct 2008 09:55:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-41038 Care Lucie, ho ancora riflettuto sul problema delle spose infelici. Forse perchè il problema delle donne mi tocca in special modo mi sono anche interrogata che cosa ha causato la sofferenza e penso che il punto sia proprio lì, nella scissione fra forma e contenuto, in questa destrutturazione dei vecchi schemi e quindi della conseguente perdita di identità e la non realizzazione di possibili forme nuove. In questo avverto un processo di distruzione e non di creazione anche se i propositi di chi vuol attuare un cambiamento è fatto di entusiastici impulsi , responsabili nell'inconsapevolezza dei propri limiti che si traduce con la parola incoscienza. Allora appaiono patetici quadri di donne che si accontentano di realizzare i loro sogni in contesti che con i loro sogni non c'entrano nulla, e questo lo vedi nel quotidiano, nelle lotite scimmiette del cartellone pubblicitario, madri di famiglia con toni manageriali, che pena tutto quanto! Care Lucie,
ho ancora riflettuto sul problema delle spose infelici.
Forse perchè il problema delle donne mi tocca in special modo mi sono anche interrogata che cosa ha causato la sofferenza e penso che il punto sia proprio lì, nella scissione fra forma e contenuto, in questa destrutturazione dei vecchi schemi e quindi della conseguente perdita di identità e la non realizzazione di possibili forme nuove.
In questo avverto un processo di distruzione e non di creazione anche se i propositi di chi vuol attuare un cambiamento è fatto di entusiastici impulsi , responsabili nell’inconsapevolezza dei propri limiti che si traduce con la parola incoscienza.
Allora appaiono patetici quadri di donne che si accontentano di realizzare i loro sogni in contesti che con i loro sogni non c’entrano nulla, e questo lo vedi nel quotidiano, nelle lotite scimmiette del cartellone pubblicitario, madri di famiglia con toni manageriali, che pena tutto quanto!

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Di: Rossella http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40958 Rossella Thu, 16 Oct 2008 11:03:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40958 Care Lucie, sull'ultimo post di Roberto Alajmo ho voluto intenzionalmente scrivere sullo stato involutivo in cui attualmente si trova la società in cui viviamo, ponendo l'attenzione sul problema della comunicazione e delle relazioni e partendo dalla coppia come fosse la cellulla importante di un organismo più vasto, e' molto semplice capire la radice di generali infelicità. Ma a noi quel che ci interessa maggiormente e per ritornare al tema del titolo del libro di Mario Desiati, è la donna, il quadro attuale con il quale interagisce e mi sembra di avvertire che il suo disagio interiore sia dovuto a quella mancata terra promessa per la quale in un certo senso hanno lavorato interi eserciti femminili, reduci da tradizioni di cui doversi liberare. In che modo? Attraverso la cultura e la scolarizzazione e la conoscenza anche le donne del sud si sono rapportate ad altre realtà coltivando all'interno speranze di cambiamenti. In questo, perchè negarlo, ci ha supportato il femminismo e comunque tutti quei movimenti che hanno agevolato l'integrazione e la realizzazione di aspetti a noi congeniali per vivere e sentirci meglio...ma, c'è un grosso MA, a fronte di una donna emancipata che in un certo senso ha costituito il modello da emulare, una miriade di "altre donne" che crollano in una emancipazione di tipo autistico (secondo me le meridionali sono particolarmente soggette a questo problema) con risultati da moglie che avrebbe voluto fare la leader che avrebbe voluto avere due bambini che avrebbe voluto viaggiare all'estero che avrebbe voluto dare il meglio di quello che ha studiato all'università che avrebbe voluto... Per cui, secondo me, come si può amare un altro essere quando all'interno, intendo nei confronti di sè stessi, non si prova quell'amore che ci fa essere appunto sè stessi e che ci fa sentire pienamenti realizzati? Care Lucie,
sull’ultimo post di Roberto Alajmo ho voluto intenzionalmente scrivere sullo stato involutivo in cui attualmente si trova la società in cui viviamo, ponendo l’attenzione sul problema della comunicazione e delle relazioni e partendo dalla coppia come fosse la cellulla importante di un organismo più vasto, e’ molto semplice capire la radice di generali infelicità.
Ma a noi quel che ci interessa maggiormente e per ritornare al tema del titolo del libro di Mario Desiati, è la donna, il quadro attuale con il quale interagisce e mi sembra di avvertire che il suo disagio interiore sia dovuto a quella mancata terra promessa per la quale in un certo senso hanno lavorato interi eserciti femminili, reduci da tradizioni di cui doversi liberare. In che modo? Attraverso la cultura e la scolarizzazione e la conoscenza anche le donne del sud si sono rapportate ad altre realtà coltivando all’interno speranze di cambiamenti.
In questo, perchè negarlo, ci ha supportato il femminismo e comunque tutti quei movimenti che hanno agevolato l’integrazione e la realizzazione di aspetti a noi congeniali per vivere e sentirci meglio…ma, c’è un grosso MA, a fronte di una donna emancipata che in un certo senso ha costituito il modello da emulare, una miriade di “altre donne” che crollano in una emancipazione di tipo autistico (secondo me le meridionali sono particolarmente soggette a questo problema) con risultati da moglie che avrebbe voluto fare la leader che avrebbe voluto avere due bambini che avrebbe voluto viaggiare all’estero che avrebbe voluto dare il meglio di quello che ha studiato all’università che avrebbe voluto…
Per cui, secondo me, come si può amare un altro essere quando all’interno, intendo nei confronti di sè stessi, non si prova quell’amore che ci fa essere appunto sè stessi e che ci fa sentire pienamenti realizzati?

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40898 Maria Lucia Riccioli Wed, 15 Oct 2008 15:14:08 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40898 Lucia Arsì ci trasporta nel mondo del mito quando parla d'amore... ci fa sognare e ci dice cose molto giuste. Psiche scopre Amore dapprima come monstrum, terrorizzata se non spaventata, poi per ingenuità e abbaglio per la troppa luce di Eros rischia di perderlo e per ritrovarlo dovrà percorrere un sentiero iniziatico che la porterà a maturare e a vivere da immortale con lo sposo ritrovato. Per una donna è questo il percorso. Saggia e intrepida è la donna quando ama veramente, altrimenti è un'incosciente. Sense and sensibility, ragione e sentimento. Lucia Arsì ci trasporta nel mondo del mito quando parla d’amore… ci fa sognare e ci dice cose molto giuste. Psiche scopre Amore dapprima come monstrum, terrorizzata se non spaventata, poi per ingenuità e abbaglio per la troppa luce di Eros rischia di perderlo e per ritrovarlo dovrà percorrere un sentiero iniziatico che la porterà a maturare e a vivere da immortale con lo sposo ritrovato. Per una donna è questo il percorso. Saggia e intrepida è la donna quando ama veramente, altrimenti è un’incosciente. Sense and sensibility, ragione e sentimento.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40881 Massimo Maugeri Wed, 15 Oct 2008 13:34:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40881 Per il resto, rispetto assolutamente il tuo legittimo parere di lettore. Per il resto, rispetto assolutamente il tuo legittimo parere di lettore.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40880 Massimo Maugeri Wed, 15 Oct 2008 13:33:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40880 Il secondo è del 6 maggio 2007: http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/05/06/a-che-a-chi-serve-la-letteratura/ Il secondo è del 6 maggio 2007:
http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2007/05/06/a-che-a-chi-serve-la-letteratura/

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40879 Massimo Maugeri Wed, 15 Oct 2008 13:32:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40879 Il primo link è del 13 novembre 2006: http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/13/piperno-e-saviano-tra-esibizionismo-e-inutilita-della-letteratura/ Il primo link è del 13 novembre 2006:
http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2006/11/13/piperno-e-saviano-tra-esibizionismo-e-inutilita-della-letteratura/

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40878 Massimo Maugeri Wed, 15 Oct 2008 13:31:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40878 Caro Paolo, quando io dico che un compito fondamentale della letteratura è quello di intrattenere il lettore, lo dico in contrapposizione a chi sostiene che la letteratura serve a niente. E sostengo che questo è un compito minimo. Per spiegare meglio il mio punto di vista ti scrivo, di seguito, due link di vecchi post dove espongo in maniera più chiara il mio pensiero. Caro Paolo, quando io dico che un compito fondamentale della letteratura è quello di intrattenere il lettore, lo dico in contrapposizione a chi sostiene che la letteratura serve a niente.
E sostengo che questo è un compito minimo.
Per spiegare meglio il mio punto di vista ti scrivo, di seguito, due link di vecchi post dove espongo in maniera più chiara il mio pensiero.

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Di: Paolo S http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40877 Paolo S Wed, 15 Oct 2008 13:19:51 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40877 Massimo, non voglio schierami tout-court sulle posizioni New Italian Epic e parlare di potere curativo delle storie, ma credo che la letteratura abbia compiti più alti che intrattenere. Parlare di noi, dell'umanità, innanzitutto. E senza speranza, noi umani siamo ben poca cosa. Su utopia e speranza il filosofo Ernst Bloch ha scritto pagine molto importanti. Per esempio, ne La mossa del matto affogato (ciao Roberto!), la distruzione delle speranze del protagonista ha un senso per chi legge, poiché le speranze malriposte si rivelano non solide, e nello stesso tempo traspare una qualche azione di giustizia trascendente, quasi a dire "i furbetti non la fanno franca in eterno, per quanti raggiri riescano a mettere in atto". Insomma, io lettore, oltre a leggere un ottima prosa e vivere in maniera molto diretta un'esperienza che non è la mia, entro in un orizzonte di senso che mi dà qualcosa di positivo di cui fare tesoro. Fiducia nelle possibilità di questo mondo, nonostante lo schifo che c'è. Mostrare la disfatta e basta può essere una grande lezione, ma difficilmente fa la stessa presa su chi legge! Massimo, non voglio schierami tout-court sulle posizioni New Italian Epic e parlare di potere curativo delle storie, ma credo che la letteratura abbia compiti più alti che intrattenere.
Parlare di noi, dell’umanità, innanzitutto. E senza speranza, noi umani siamo ben poca cosa. Su utopia e speranza il filosofo Ernst Bloch ha scritto pagine molto importanti.
Per esempio, ne La mossa del matto affogato (ciao Roberto!), la distruzione delle speranze del protagonista ha un senso per chi legge, poiché le speranze malriposte si rivelano non solide, e nello stesso tempo traspare una qualche azione di giustizia trascendente, quasi a dire “i furbetti non la fanno franca in eterno, per quanti raggiri riescano a mettere in atto”.
Insomma, io lettore, oltre a leggere un ottima prosa e vivere in maniera molto diretta un’esperienza che non è la mia, entro in un orizzonte di senso che mi dà qualcosa di positivo di cui fare tesoro.
Fiducia nelle possibilità di questo mondo, nonostante lo schifo che c’è. Mostrare la disfatta e basta può essere una grande lezione, ma difficilmente fa la stessa presa su chi legge!

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40827 Massimo Maugeri Tue, 14 Oct 2008 21:11:15 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40827 @ Gianni Prima o poi dedicheremo un intero post a "l'amore... e tutte le sue declinazioni" - In effetti sono un simpatizzante del Napoli, ma sono anche un tifosissimo del Catania. I miei colori sportivi sono il rossoazzurro. Il celeste è il mio colore dell'anima. @ Gianni
Prima o poi dedicheremo un intero post a “l’amore… e tutte le sue declinazioni”
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In effetti sono un simpatizzante del Napoli, ma sono anche un tifosissimo del Catania. I miei colori sportivi sono il rossoazzurro.
Il celeste è il mio colore dell’anima.

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Di: Gianni Parlato http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40784 Gianni Parlato Tue, 14 Oct 2008 11:18:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40784 @Massimone Maugeri... Non ho mai letto il buon Federico Moccia, preferisco il libro di barzellette di Totti. Però...potrebbe essere l'input per un dibattitto, che ne dici? Cos'è "amore", dedita parsimonia o 'demone roditore'? - Leggo dalla tua breve biografia, che indossi camicia, costumi e boxer azzurri. Sarà perchè, sotto sotto, sei un tifoso del Napoli e non osi confessarlo?( per simpatie politiche, non oserei pensarli io...). Un caro saluto @Massimone Maugeri…
Non ho mai letto il buon Federico Moccia, preferisco il libro di barzellette di Totti. Però…potrebbe essere l’input per un dibattitto, che ne dici? Cos’è “amore”, dedita parsimonia o ‘demone roditore’?

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Leggo dalla tua breve biografia, che indossi camicia, costumi e boxer azzurri. Sarà perchè, sotto sotto, sei un tifoso del Napoli e non osi confessarlo?( per simpatie politiche, non oserei pensarli io…).
Un caro saluto

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40756 Massimo Maugeri Mon, 13 Oct 2008 21:02:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40756 Come può la letteratura <strong>agire</strong>... <strong>cambiare il mondo</strong>... se non viene letta? Sta qui il nocciolo cruciale. Ed è questo uno dei motivi per cui mi sforzo di portare avanti il progetto di questo umile blog. Ridare centralità ai libri e al valore della lettura. È un'impresa titanica. A volte scoraggiante. Ma stiamo andando fuori argomento. Come può la letteratura agirecambiare il mondo… se non viene letta?
Sta qui il nocciolo cruciale.
Ed è questo uno dei motivi per cui mi sforzo di portare avanti il progetto di questo umile blog. Ridare centralità ai libri e al valore della lettura.
È un’impresa titanica. A volte scoraggiante.
Ma stiamo andando fuori argomento.

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Di: miriam ravasio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40754 miriam ravasio Mon, 13 Oct 2008 20:52:11 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40754 A proposito di letteratura e dei critici, riporto uno stralcio dal Sole 24 ore di ieri, a firma di Alfonso Berardinelli. " Che cosa possono dire oggi critici e recensori a chi legge romanzi e poesie? Perfino "gli addetti ai lavori" vivono nell'ansia intermittente che la letteratura non agisca, non cambi il mondo, ma costituisca oggi più di prima un mondo parallelo riservato a minoranze intellettuali marginali e impotenti, giovani senza lavoro e vecchi in cerca di consolazione. La critica dell'ultimo mezzo secolo è passata dal progetto superbamente progettista di fondere una scienza dei testi letterari, alla modesta difesa del lettore e della letteratura". Sarà proprio così? A proposito di letteratura e dei critici, riporto uno stralcio dal Sole 24 ore di ieri, a firma di Alfonso Berardinelli.
” Che cosa possono dire oggi critici e recensori a chi legge romanzi e poesie? Perfino “gli addetti ai lavori” vivono nell’ansia intermittente che la letteratura non agisca, non cambi il mondo, ma costituisca oggi più di prima un mondo parallelo riservato a minoranze intellettuali marginali e impotenti, giovani senza lavoro e vecchi in cerca di consolazione. La critica dell’ultimo mezzo secolo è passata dal progetto superbamente progettista di fondere una scienza dei testi letterari, alla modesta difesa del lettore e della letteratura”.
Sarà proprio così?

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40753 Massimo Maugeri Mon, 13 Oct 2008 20:45:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40753 "E si chiama amore, quest'attesa coperta di parsimonia?" Cos'è? Il titolo del nuovo romanzo del buon Federico Moccia? “E si chiama amore, quest’attesa coperta di parsimonia?”
Cos’è? Il titolo del nuovo romanzo del buon Federico Moccia?

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40752 Massimo Maugeri Mon, 13 Oct 2008 20:33:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40752 Poi, ribadisco la nota citazione di Sciascia, ripresa dal nostro Roberto Alajmo. Quando a Sciascia lo mettevano di fronte al presunto pessimisso cronico della sua letteratura, lui rispondeva: "Non sono io a essere pessimista, è la realtà che è pessima". --- A me questa citazione è sempre piaciuta, perchè spiazza. E perché è vera. E anche perché fa sorridere. Poi, ribadisco la nota citazione di Sciascia, ripresa dal nostro Roberto Alajmo.
Quando a Sciascia lo mettevano di fronte al presunto pessimisso cronico della sua letteratura, lui rispondeva: “Non sono io a essere pessimista, è la realtà che è pessima”.

A me questa citazione è sempre piaciuta, perchè spiazza. E perché è vera.
E anche perché fa sorridere.

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Di: Gianni Parlato http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40751 Gianni Parlato Mon, 13 Oct 2008 20:33:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40751 @ Lucia Arsì... Appunto. Le guerre vengono combattute dagli uomini, mentre le donne aspettano 'ignote' il vincotore. -" Oh...guarda che ha fatto per me!..."-. Farsi guidare dal proprio desiderio....mai? Andare 'sagge e intrepide' incontro all'ignoto...nemmeno a pensarlo? E si chiama amore, quest'attesa coperta di parsimonia? @ Lucia Arsì…
Appunto. Le guerre vengono combattute dagli uomini, mentre le donne aspettano ‘ignote’ il vincotore.
-” Oh…guarda che ha fatto per me!…”-.
Farsi guidare dal proprio desiderio….mai? Andare ’sagge e intrepide’ incontro all’ignoto…nemmeno a pensarlo?
E si chiama amore, quest’attesa coperta di parsimonia?

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40750 Massimo Maugeri Mon, 13 Oct 2008 20:26:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40750 Caro Paolo, ti ringrazio per il tuo intervento. Mi avevi già fatto notare che, a tuo avviso, in generale, nella letteratura dei giovani narratori italiani mancherebbe la speranza. Ma mi domando, ti domando e vi domando: davvero uno dei compiti della letteratura dovrebbe essere quello di dare speranza? A parte che qualcuno continua a sostenere che la letteratura serve a niente, io penso che essa debba avere un compito fondamentale: quello di intrattenere il lettore. E penso anche che la letteratura non debba fornire risposte... semmai far sorgere domande. Che ben venga, allora, la letteratura capace di mettere il dito nella piaga... capace di far riflettere, di farci guardar dentro, anche a costo di far stare male. Se si vuole, alla fine, la speranza siamo in grado di trovarla. Basta avere la capacità di guardare dentro di noi. Caro Paolo, ti ringrazio per il tuo intervento.
Mi avevi già fatto notare che, a tuo avviso, in generale, nella letteratura dei giovani narratori italiani mancherebbe la speranza.
Ma mi domando, ti domando e vi domando: davvero uno dei compiti della letteratura dovrebbe essere quello di dare speranza?
A parte che qualcuno continua a sostenere che la letteratura serve a niente, io penso che essa debba avere un compito fondamentale: quello di intrattenere il lettore.
E penso anche che la letteratura non debba fornire risposte… semmai far sorgere domande.
Che ben venga, allora, la letteratura capace di mettere il dito nella piaga… capace di far riflettere, di farci guardar dentro, anche a costo di far stare male.
Se si vuole, alla fine, la speranza siamo in grado di trovarla.
Basta avere la capacità di guardare dentro di noi.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40749 Massimo Maugeri Mon, 13 Oct 2008 20:17:13 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40749 Cara Artemisia, gli interrogativi paradossali sono i miei preferiti. Grazie per essere intervenuta. ;) Cara Artemisia, gli interrogativi paradossali sono i miei preferiti. Grazie per essere intervenuta.
;)

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Di: Lucia Arsì http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40733 Lucia Arsì Mon, 13 Oct 2008 15:10:43 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40733 a Gianni Parlato ...ma quando siamo visitati dal de-siderium ossia da quella forza che viene dall'alto(sidera), quella forza ignota che ci turba, inevitabilmente,noi donne, siamo afferrate dalla paura, e perché percorriamo il campo del "monstrum" ossia dello strano, del diverso e dell'ignoto, sia perché, in quanto realisticamente donne, abbiamo cognizione della dolorosa condizione cui Afrodite=AMORE ci coinvolge. Ricordo che per Amore di Elena si combatté un guerra decennale. lucia arsì a Gianni Parlato
…ma quando siamo visitati dal de-siderium ossia da quella forza che viene dall’alto(sidera), quella forza ignota che ci turba, inevitabilmente,noi donne, siamo afferrate dalla paura, e perché percorriamo il campo del “monstrum” ossia dello strano, del diverso e dell’ignoto, sia perché, in quanto realisticamente donne, abbiamo cognizione della dolorosa condizione cui Afrodite=AMORE ci coinvolge. Ricordo che per Amore di Elena si combatté un guerra decennale. lucia arsì

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Di: Paolo S http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40712 Paolo S Mon, 13 Oct 2008 11:10:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40712 Ciao Mario, mi chiedevo dove guardare per cercare la speranza in un libro così disperato, e Annalisa è una figura che porta riscatto, ma non proprio speranza. Non so neanche se ce ne sia nella pietà finale, così vicina alla follia... Magari tu mi dirai che non c'è speranza da cercare in questo libro, la tesi di Veleno è quella. Però... io ci spererei... perdona il gioco di parole! Ciao Mario, mi chiedevo dove guardare per cercare la speranza in un libro così disperato, e Annalisa è una figura che porta riscatto, ma non proprio speranza.
Non so neanche se ce ne sia nella pietà finale, così vicina alla follia…
Magari tu mi dirai che non c’è speranza da cercare in questo libro, la tesi di Veleno è quella. Però… io ci spererei… perdona il gioco di parole!

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Di: artemisia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40696 artemisia Mon, 13 Oct 2008 06:47:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40696 ma, gentile Maugeri, l'interrogativo è paradossale. "necessariamente felice e inevitabilmente sorridente" è una condizione di necessaria e inevitabile infelicità. se ne deduce che il cosidetto immaginario collettivo, che una volta si chiamava senso comune, ha una visione tragica della sposa; per così dire obbigatoria, doverosa, imprigionata,vincolata. la questione sarebbe: c'è scampo per la sposa? ma, gentile Maugeri, l’interrogativo è paradossale.

“necessariamente felice e inevitabilmente sorridente” è una condizione di necessaria e inevitabile infelicità.

se ne deduce che il cosidetto immaginario collettivo, che una volta si chiamava senso comune, ha una visione tragica della sposa; per così dire obbigatoria, doverosa, imprigionata,vincolata.

la questione sarebbe: c’è scampo per la sposa?

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40579 Massimo Maugeri Sat, 11 Oct 2008 07:30:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40579 @ Mario Desiati Scrivi: "a Martina non se lo fila nessuno, qualcuno però mi cerca per “chiarirmi le idee” su alcuni personaggi". Capita spesso in letteratura. Anzi, mi pare un segno paradossale dell'<em>efficacia</em> di questo tuo libro. @ Mario Desiati
Scrivi: “a Martina non se lo fila nessuno, qualcuno però mi cerca per “chiarirmi le idee” su alcuni personaggi”.
Capita spesso in letteratura. Anzi, mi pare un segno paradossale dell’efficacia di questo tuo libro.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40578 Massimo Maugeri Sat, 11 Oct 2008 07:26:41 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40578 Ehi, caro Maurizio... grazie a te ;) Ehi, caro Maurizio…
grazie a te ;)

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Di: Gianni Parlato http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40552 Gianni Parlato Fri, 10 Oct 2008 18:50:35 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40552 @... Confesso, che leggo con una certa titubanza i commenti delle donne quando si parla di loro, amore e matrimoni... Lo schieramento sembra atavicamente diviso in due : chi sostiene la "paura" dell' orrido, "miracolosamente" poi divenuto Eros, e chi inneggia a sentimenti iper-romantici, negando appunto ogni spettro di 'oscurità'. Siamo fatti di Eros e Thanatos. Di passato e presente, e futuro. Di paure e speranze. Di forti convinzioni e di debolezze; di fantasia, mente, cuore, ma anche di carne. E' soltanto il desiderio che muove tutto e aleatoriamente ci tiene uniti. Senza desiderio non vi è vita e non vi è amore. E quando si risveglia da recondite oltretombe, ormai tardi, a volte può spingere anche a fare il "volo". Sempre meglio che crearsi 'sottili' giustificazioni. @…
Confesso, che leggo con una certa titubanza i commenti delle donne quando si parla di loro, amore e matrimoni…
Lo schieramento sembra atavicamente diviso in due : chi sostiene la “paura” dell’ orrido, “miracolosamente” poi divenuto Eros, e chi inneggia a sentimenti iper-romantici, negando appunto ogni spettro di ‘oscurità’.
Siamo fatti di Eros e Thanatos.
Di passato e presente, e futuro. Di paure e speranze. Di forti convinzioni e di debolezze; di fantasia, mente, cuore, ma anche di carne.
E’ soltanto il desiderio che muove tutto e aleatoriamente ci tiene uniti.
Senza desiderio non vi è vita e non vi è amore. E quando si risveglia da recondite oltretombe, ormai tardi, a volte può spingere anche a fare il “volo”.
Sempre meglio che crearsi ’sottili’ giustificazioni.

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Di: mario desiati http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40549 mario desiati Fri, 10 Oct 2008 18:09:13 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40549 Eccomi, ancora gratitudine per i commenti of course. Per Paolo: a Martina non se lo fila nessuno, qualcuno però mi cerca per "chiarirmi le idee" su alcuni personaggi, mentre nella libreria del paese si è riunito un piccolo drappello di persone che si è messo in moto per scoprire se esiste o no Annalisa. Ma il resto è noia. Per Lucia: Touché su Apuleio, letto e riletto nei mesi che scrivevo... Eccomi, ancora gratitudine per i commenti of course.
Per Paolo: a Martina non se lo fila nessuno, qualcuno però mi cerca per “chiarirmi le idee” su alcuni personaggi, mentre nella libreria del paese si è riunito un piccolo drappello di persone che si è messo in moto per scoprire se esiste o no Annalisa. Ma il resto è noia.
Per Lucia: Touché su Apuleio, letto e riletto nei mesi che scrivevo…

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Di: Maurizio de Giovanni http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40545 Maurizio de Giovanni Fri, 10 Oct 2008 15:10:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40545 Anch'io, come Laura, nutrivo perplessità sui blog letterari; mi pareva che lo strumento informatico togliesse necessariamente spontaneità e espressività a un argomento che delle spontaneità e espressività non potesse in alcun modo fare a meno. Invece ho scoperto con Letteratitudine che il blog aiuta a partecipare anche chi, per timidezza o solo difficoltà logistica, rimarrebbe fuori da questi bellissimi incontri: e non riuscirebbe a esprimere le meravigliose sensazioni che danno certe letture, come questa dello splendido libro di Mario Desiati. Grazie, Massimo. Anche da parte mia. Anch’io, come Laura, nutrivo perplessità sui blog letterari; mi pareva che lo strumento informatico togliesse necessariamente spontaneità e espressività a un argomento che delle spontaneità e espressività non potesse in alcun modo fare a meno.
Invece ho scoperto con Letteratitudine che il blog aiuta a partecipare anche chi, per timidezza o solo difficoltà logistica, rimarrebbe fuori da questi bellissimi incontri: e non riuscirebbe a esprimere le meravigliose sensazioni che danno certe letture, come questa dello splendido libro di Mario Desiati.
Grazie, Massimo. Anche da parte mia.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40538 Massimo Maugeri Fri, 10 Oct 2008 14:27:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40538 Grazie a te per essere qui, cara Laura. :) Ricordo che all'inizio avevi delle legittime perplessità sui blog letterari. Ti ringrazio molto per avermi dato fiducia ed essere rimasta. Grazie a te per essere qui, cara Laura. :)
Ricordo che all’inizio avevi delle legittime perplessità sui blog letterari. Ti ringrazio molto per avermi dato fiducia ed essere rimasta.

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Di: laura http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-3/#comment-40531 laura Fri, 10 Oct 2008 14:15:51 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40531 grazie di cuore, Massimo.Un bel regalo. grazie di cuore, Massimo.Un bel regalo.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-2/#comment-40530 Massimo Maugeri Fri, 10 Oct 2008 14:14:14 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40530 Ringrazio anche Maria Luisa Papini, per averci raccontato questo suo aneddoto. E un saluto speciale al neo-papà Paolo Cacciolati. Ringrazio anche Maria Luisa Papini, per averci raccontato questo suo aneddoto.
E un saluto speciale al neo-papà Paolo Cacciolati.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-2/#comment-40529 Massimo Maugeri Fri, 10 Oct 2008 14:12:18 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40529 Un ringraziamento particolare a Lucia Arsì per l'ottimo riferimento ad Apuleio e alla favola "Amore e Psiche". Un ringraziamento particolare a Lucia Arsì per l’ottimo riferimento ad Apuleio e alla favola “Amore e Psiche”.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-2/#comment-40528 Massimo Maugeri Fri, 10 Oct 2008 14:11:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40528 Grazie mille per i nuovi commenti. Grazie mille per i nuovi commenti.

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Di: Maria Luisa Papini http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/comment-page-2/#comment-40527 Maria Luisa Papini Fri, 10 Oct 2008 14:07:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/10/06/il-paese-delle-spose-infelici-di-mario-desiati/#comment-40527 Sulla sposa e il matrimonio... Apparentemente non siamo più dei primitivi dove venivano riconosciute due forme fondamentali di matrimonio: Per rapimento oppure per compravendita. Oggi, se ci si unisce è per libera scelta e dopo una reciproca conoscenza assai più approfondita di quanto avvenisse alcuni decenni fa. La felicità o l'infelicità di una sposa può dipendere, a mio avviso, dalle ragioni che l'hanno spinta a quella scelta. Quando la molla è l'amore, la sposa è felice. Ricordo il giorno del mio matrimonio. Un mio studente diplomato in conservatorio, mi aveva fatto l'omaggio di suonare la marcia nuziale di Mendelsson. Il mio pallore, dovuto all'emozione incontrollabile, era talmente intenso da preoccupare persino il celebrante. Ero felice anche se le mie lacrime avrebbero potuto venire interpretate in molti altri modi. Certo, se la sposa si è messa in vendita al maggior offerente non credo che possa essere né felice, né contare su di un sereno rapporto duraturo. Maria Luisa Papini Pedroni Sulla sposa e il matrimonio…
Apparentemente non siamo più dei primitivi dove venivano riconosciute due forme fondamentali di matrimonio: Per rapimento oppure per compravendita.
Oggi, se ci si unisce è per libera scelta e dopo una reciproca
conoscenza assai più approfondita di quanto avvenisse alcuni decenni fa.
La felicità o l’infelicità di una sposa può dipendere, a mio avviso, dalle ragioni che l’hanno spinta a quella scelta. Quando la molla è l’amore, la sposa è felice.
Ricordo il giorno del mio matrimonio. Un mio studente diplomato in conservatorio, mi aveva fatto l’omaggio di suonare la marcia nuziale di Mendelsson. Il mio pallore, dovuto all’emozione incontrollabile, era talmente intenso da preoccupare persino il celebrante. Ero felice anche se le mie lacrime avrebbero potuto venire interpretate in molti altri modi.
Certo, se la sposa si è messa in vendita al maggior offerente non credo che possa essere né felice, né contare su di un sereno rapporto duraturo.
Maria Luisa Papini Pedroni

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