Commenti a: I CUCCIOLI DELLA PICCOLA EDITORIA E HISTORICA di Francesco Giubilei http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-5/#comment-50043 Sergio Sozi Mon, 05 Jan 2009 18:57:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-50043 TANTI AUGURI A FRANCESCO GIUBILEI: BUON COMPLEANNO! TANTI AUGURI A FRANCESCO GIUBILEI: BUON COMPLEANNO!

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Di: mattia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-5/#comment-50037 mattia Mon, 05 Jan 2009 18:09:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-50037 ''Spero in futuro di riuscire a conoscere qualche Augusto in grado di sostenere noi mecenati. Postato Lunedì, 8 Dicembre 2008 alle 12:05 pm da francesco giubilei'' Caro Francesco, penso che 'storicamente' ci sia qualcosa da rivedere nella tua affermazione. Con simpatia Mattia ”Spero in futuro di riuscire a conoscere qualche Augusto in grado di sostenere noi mecenati.

Postato Lunedì, 8 Dicembre 2008 alle 12:05 pm da francesco giubilei”

Caro Francesco, penso che ’storicamente’ ci sia qualcosa da rivedere nella tua affermazione.
Con simpatia

Mattia

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-5/#comment-49363 Massimo Maugeri Sat, 27 Dec 2008 11:51:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-49363 Gordiano Lupi mi ha inviato la recensione al volumetto "Bastola" di Francesco Giubilei (edito da Arpanet). Ho aggiornato questo post inserendo la suddetta recensione. Gordiano Lupi mi ha inviato la recensione al volumetto “Bastola” di Francesco Giubilei (edito da Arpanet).
Ho aggiornato questo post inserendo la suddetta recensione.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-5/#comment-47479 Sergio Sozi Tue, 09 Dec 2008 20:50:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47479 Caro Renzo, grazie a te; mi hai anche dato modo di approfondire la questione sul pagamento delle opere pubblicate - articoli compresi - che in Italia e' bene che si sappia in giro. Ciao Sergio Caro Renzo,
grazie a te; mi hai anche dato modo di approfondire la questione sul pagamento delle opere pubblicate – articoli compresi – che in Italia e’ bene che si sappia in giro.
Ciao
Sergio

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Di: Salvo zappulla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-5/#comment-47468 Salvo zappulla Tue, 09 Dec 2008 20:21:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47468 Scusate se ho mollato il dibattito ma, come avevo scritto, sono partito per Roma. Torno adesso. Scusate se ho mollato il dibattito ma, come avevo scritto, sono partito per Roma. Torno adesso.

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Di: Renzo Montagnoli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-5/#comment-47423 Renzo Montagnoli Tue, 09 Dec 2008 11:38:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47423 @Sergio: Grazie, sei stato esauriente. @Sergio: Grazie, sei stato esauriente.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-5/#comment-47371 Sergio Sozi Mon, 08 Dec 2008 23:14:13 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47371 La penso come Anacreonte, insomma: ''Non amo chi presso al colmo cratere, bevendo, parla di risse e guerre dolorose, ma chi unendo alle Muse i doni smaglianti d'amore fa ricordare una cortese gioia'' (Trad. Enzo Mandruzzato, BUR) La penso come Anacreonte, insomma:
”Non amo chi presso al colmo cratere, bevendo,
parla di risse e guerre dolorose,
ma chi unendo alle Muse i doni smaglianti d’amore
fa ricordare una cortese gioia”
(Trad. Enzo Mandruzzato, BUR)

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-5/#comment-47368 Sergio Sozi Mon, 08 Dec 2008 22:57:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47368 Alessandro, dici ''Riguardo all violenza, parlo di quella sana, dell’indole rabbiosa che se sottomessa, ci allontana dall’essenza di noi stessa. La violenza non intesa come cattiveria (o ira insensata), ma come sfogo per una mente che non mente e se nasconde implode''. Be': secondo me la violenza e' sempre insana, eccetto quella che serve alla societa' per difendersi dai violenti. Io e la violenza siamo due rette parallele. Lo sfogo che dici, inoltre, potrebbe essere indirizzato verso le attivita' ginniche e all'aria aperta, o ad altre attivita'. Bisogna ''tradurre'' la violenza in vitalita', questa e' secondo me la soluzione, ma serve una societa' che ci aiuti a farlo. Che aiuti i violenti a ''disviolentarsi'', insomma. Non questa societa' in cui la violenza si incoraggia in tv e ovunque o viene tollerata. Tolleranza zero con la violenza. Io l'ho sentita nell'aria, a volte, in Italia e me ne sono allontanato immediatamente. Meglio, per il sottoscritto, far la figura del ''vigliacco'' che del picchiatore: quest'ultimo mi fa molta piu' pena. Alessandro, dici ”Riguardo all violenza, parlo di quella sana, dell’indole rabbiosa che se sottomessa, ci allontana dall’essenza di noi stessa. La violenza non intesa come cattiveria (o ira insensata), ma come sfogo per una mente che non mente e se nasconde implode”.
Be’: secondo me la violenza e’ sempre insana, eccetto quella che serve alla societa’ per difendersi dai violenti. Io e la violenza siamo due rette parallele. Lo sfogo che dici, inoltre, potrebbe essere indirizzato verso le attivita’ ginniche e all’aria aperta, o ad altre attivita’. Bisogna ”tradurre” la violenza in vitalita’, questa e’ secondo me la soluzione, ma serve una societa’ che ci aiuti a farlo. Che aiuti i violenti a ”disviolentarsi”, insomma. Non questa societa’ in cui la violenza si incoraggia in tv e ovunque o viene tollerata. Tolleranza zero con la violenza. Io l’ho sentita nell’aria, a volte, in Italia e me ne sono allontanato immediatamente. Meglio, per il sottoscritto, far la figura del ”vigliacco” che del picchiatore: quest’ultimo mi fa molta piu’ pena.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-5/#comment-47365 Sergio Sozi Mon, 08 Dec 2008 22:33:13 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47365 Renzo: traduco - saltuariamente - materiali varii dall'inglese, francese e sloveno, in italiano ovviamente. Poi compio revisioni linguistiche di testi tradotti da altri e pubblico post- e prefazioni critiche (riguardo alle mie piu' recenti curatele ti faccio due nomi di editori che in Slovenia dicono qualcosa: Studentska Zalozba e Modrijan, e cito un paio di titoli che ho curato: ''Nuova grammatica finlandese'' di Diego Marani e ''Carta e carne - antologia di prosa breve italiana'', quest'ultimo e' un volumone contenente racconti, fra gli altri, di: Dacia Maraini, Magris, Lodoli, Pontiggia, Camilleri, Simona Vinci, Ammaniti, Daniele Del Giudice, ecc.). Le traduzioni dei summenzionati erano di Veronika Simoniti. Ovviamente sono sempre stato pagato piu' che dignitosamente - qui in Slovenia gli editori seri (cioe' quasi tutti) pagano sia le opere che pubblicano che i traduttori. Stiamo in Europa. Anche un'intervista a Sebastiano Vassalli, nel 2005, mi venne pagata dalla rivista letteraria bimestrale ''Nova revija'' e gli articoli che ho pubblicato sul quotidiano ''Dnevnik'' pure. Qui o si lavora e si viene pubblicati e pagati, o non si lavora e non si pubblica. La parola ''gratis'' esiste solo per chi scrive proprio male e gli editori normali manco sanno cosa voglia dire, 'sto ''gratis''. Renzo: traduco – saltuariamente – materiali varii dall’inglese, francese e sloveno, in italiano ovviamente. Poi compio revisioni linguistiche di testi tradotti da altri e pubblico post- e prefazioni critiche (riguardo alle mie piu’ recenti curatele ti faccio due nomi di editori che in Slovenia dicono qualcosa: Studentska Zalozba e Modrijan, e cito un paio di titoli che ho curato: ”Nuova grammatica finlandese” di Diego Marani e ”Carta e carne – antologia di prosa breve italiana”, quest’ultimo e’ un volumone contenente racconti, fra gli altri, di: Dacia Maraini, Magris, Lodoli, Pontiggia, Camilleri, Simona Vinci, Ammaniti, Daniele Del Giudice, ecc.). Le traduzioni dei summenzionati erano di Veronika Simoniti. Ovviamente sono sempre stato pagato piu’ che dignitosamente – qui in Slovenia gli editori seri (cioe’ quasi tutti) pagano sia le opere che pubblicano che i traduttori. Stiamo in Europa. Anche un’intervista a Sebastiano Vassalli, nel 2005, mi venne pagata dalla rivista letteraria bimestrale ”Nova revija” e gli articoli che ho pubblicato sul quotidiano ”Dnevnik” pure. Qui o si lavora e si viene pubblicati e pagati, o non si lavora e non si pubblica. La parola ”gratis” esiste solo per chi scrive proprio male e gli editori normali manco sanno cosa voglia dire, ’sto ”gratis”.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-5/#comment-47353 Sergio Sozi Mon, 08 Dec 2008 21:39:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47353 Eeeeeeeeesagerati! costo solo cento euro a parola! (Va be', scherzi a parte: Francesco, se vuoi ne parliamo privatamente. Lieto innanzitutto che il racconto ti sia risultato gradevole). Eeeeeeeeesagerati! costo solo cento euro a parola! (Va be’, scherzi a parte: Francesco, se vuoi ne parliamo privatamente. Lieto innanzitutto che il racconto ti sia risultato gradevole).

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Di: Renzo Montagnoli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-5/#comment-47350 Renzo Montagnoli Mon, 08 Dec 2008 20:34:13 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47350 @Sta’ attento, Francesco… che Sergio si fa pagare mille euro a parola Francesco, io sono più economico...Ricordati che siamo in tempo di crisi! @Sta’ attento, Francesco… che Sergio si fa pagare mille euro a parola

Francesco, io sono più economico…Ricordati che siamo in tempo di crisi!

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Di: francesco giubilei http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-5/#comment-47349 francesco giubilei Mon, 08 Dec 2008 20:34:04 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47349 Meglio se lo dice Sergio... Meglio se lo dice Sergio…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-5/#comment-47330 Massimo Maugeri Mon, 08 Dec 2008 20:13:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47330 Sta’ attento, Francesco… che Sergio si fa pagare mille euro a parola ;) Sta’ attento, Francesco… che Sergio si fa pagare mille euro a parola ;)

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Di: Renzo Montagnoli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-5/#comment-47324 Renzo Montagnoli Mon, 08 Dec 2008 19:54:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47324 @Francesco: e dì che tema è, no? @Francesco: e dì che tema è, no?

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Di: francesco giubilei http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-5/#comment-47323 francesco giubilei Mon, 08 Dec 2008 19:38:14 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47323 Ho letto un racconto inedito in Italia di Sergio Sozi, tocca un tempo importantissimo che meriterebbe di essere approfondito, ho già in mente un bel progetto editoriale sul racconto di Sergio... Ale dobbiamo convincerlo a pubblicare per Historica! Ho letto un racconto inedito in Italia di Sergio Sozi, tocca un tempo importantissimo che meriterebbe di essere approfondito, ho già in mente un bel progetto editoriale sul racconto di Sergio…
Ale dobbiamo convincerlo a pubblicare per Historica!

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Di: Alessandro Cascio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-5/#comment-47321 Alessandro Cascio Mon, 08 Dec 2008 19:24:04 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47321 Sergio, traduci? Parlaci di te, dai. Scrivici una bella Biografia. E' affascinante sta cosa. Sergio, traduci? Parlaci di te, dai. Scrivici una bella Biografia. E’ affascinante sta cosa.

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Di: Renzo Montagnoli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-5/#comment-47305 Renzo Montagnoli Mon, 08 Dec 2008 16:25:54 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47305 @Sergio: fai anche il traduttore, allora, lavoro, come scrive Bianciardi nella vita agra, per nulla gratificante, oscuro, eppure importante. Che lingue? @Sergio: fai anche il traduttore, allora, lavoro, come scrive Bianciardi nella vita agra, per nulla gratificante, oscuro, eppure importante. Che lingue?

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-5/#comment-47302 Sergio Sozi Mon, 08 Dec 2008 16:16:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47302 Renzo, mi dici: ''@Alessandro e Sergio: ho visto l’orario dei vostri post. Soffrite, per caso, d’insonnia? Noi italiani e tutti gli europei abbiamo radici culturali lontane e quello che dispiace oggi è che queste, per calcoli di convenienza, vengano soffocate. Gli americani, invece, sono in una fase in cui costruiscono queste radici, a volte con risultati lusinghieri, altre con effetti assai modesti. Non ci vogliamo cullare sul passato, ma questo è nostro e deve costituire la base per vivere nel presente e nel futuro. Alessandro ha citato alcuni autori contemporanei degni di nota, ma ce ne sono anche altri che hanno saputo dire e lasciare un segno, nel solco di una quasi millenaria tradizione culturale.'' - Rispondo: no, niente insonnia (io dormo benissimo), io la notte lavoro alle traduzioni fino a tardi in casa al computer - non sempre ma quando capita veramente intensamente. Inoltre voglio dirti che mi associo alla tua risposta che condivido interamente. Ciao Sergio Renzo,
mi dici: ”@Alessandro e Sergio: ho visto l’orario dei vostri post. Soffrite, per caso, d’insonnia?
Noi italiani e tutti gli europei abbiamo radici culturali lontane e quello che dispiace oggi è che queste, per calcoli di convenienza, vengano soffocate. Gli americani, invece, sono in una fase in cui costruiscono queste radici, a volte con risultati lusinghieri, altre con effetti assai modesti.
Non ci vogliamo cullare sul passato, ma questo è nostro e deve costituire la base per vivere nel presente e nel futuro. Alessandro ha citato alcuni autori contemporanei degni di nota, ma ce ne sono anche altri che hanno saputo dire e lasciare un segno, nel solco di una quasi millenaria tradizione culturale.”
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Rispondo: no, niente insonnia (io dormo benissimo), io la notte lavoro alle traduzioni fino a tardi in casa al computer – non sempre ma quando capita veramente intensamente. Inoltre voglio dirti che mi associo alla tua risposta che condivido interamente.
Ciao
Sergio

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-5/#comment-47299 Massimo Maugeri Mon, 08 Dec 2008 16:08:51 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47299 Ringrazio tutti per i vostri interventi. Interessante dibattito, direi... Ringrazio tutti per i vostri interventi.
Interessante dibattito, direi…

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Di: Alessandro Cascio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-5/#comment-47269 Alessandro Cascio Mon, 08 Dec 2008 13:19:33 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47269 Per RENZO, SERGIO: Rispetto la vostra visione del mondo. I Killing Joke e i REM. Anch'io li ho visti. In Inghilterra ho vissuto due anni e qualcosa, vivevo da una signora e un membro degli Afro Celt Sound System mi, suo amico, mi faceva suonare con lui spesso. Hanno un immenso cuore i pakistani occidentalizzati. Gli altri hanno ancora molto da imparare: mi hanno puntato un coltello al fegato per una semplice domanda sbagliata. LUCIA: "hai coscieza di essere UOMO( humus=terra)senza comprendere a fondo che leggi e religioni(inventate dalla RATIO)servono per i babbei". Non sono religioso, sono anticlericale, ma credo In Dio. Credere in Dio non è essere religioso per i religiosi, è essere vago, piuttosto. Le leggi sono solo un modo per mettere tutti d'accordo, ma se metto la cintura è per non arrivare a casa con la testa rotta e trovo la cosa intelligente. Non c'entro io con le leggi e la religione. La penso come te piuttosto. Grazie per le belle parole. Riguardo all violenza, parlo di quella sana, dell'indole rabbiosa che se sottomessa, ci allontana dall'essenza di noi stessa. La violenza non intesa come cattiveria (o ira insensata), ma come sfogo per una mente che non mente e se nasconde implode. Mio cugino ha tre anni, gli insegno a sapers difendere, perchè buonisti o meno, viviamo tutti nella stessa giungla. Ma, come per gli orientali, arte della lotta e mente devono andare d'accordo. E' indole. E' natura. SICILIANO. Sapete che se tutti i siciliani all'estero tornassero in sicilia, la popolazione della regione aumenterebbe di 11 volte? Lo so, strano a dirsi, ma noi siciliani con l'estero ci conviviamo da tempo. Io sono appena tornato dal Portogallo dove ho vissuto per un anno, il mio migliore amico vive e lavora in Austria, un altro a Oxford, miei cugini e zii a New York, la mia ex era siculo-tedesca, la mia ragazza africana, la mia migliore amica vive in Francia, i miei più cari amici sono Turchi, dell'Ohio, Wiscounsin, washington, Africani, io ho vissuto 10 anni fuori, ho studiato per un po' in Francia, la mia è una condizione naturale, non vuol essere un'offesa. X SIMONETTA: sai, non sono certo che le piccole case editrici non pensino al mercato e pubblichino le parole libere, anzi, a me hanno censurato un romanzo (piccoli editori, ti dico anche i nomi se vuoi) che adesso esce a Novemnre 2009, ma grazie alla pressione di chi appartiene alla grande editoria. Nella grande editoria non ci sono tutte queste censure, nè politiche nè altro. Sono solo leggende metropolitane portate avanti dai piccoli editori per sostenere che "solo nella piccola editoria possono trovare la verità". Sarà, ma la Fallaci era feltrinelli, Gomorra è mondadori e ha messo in galera mafiosi e politici, figurati se metteranno al bando noi per qualche infinitesimale verità di troppo. Anche Travaglio è nella grande editoria. I piccoli editori, al contrario, giocano a fare i grandi editori, ma giocano male. Si trovano tante di quelle operazioni commerciali nella piccola editoria. Si nota fortemente quanto desidererebbero essere Overground, e non Under. Del resto è come chiedere a un cantante se vuole suonare alla festa del patrono di Caltagirone o a San Remo. Per me, nella piccola editoria ci sono solo scrittori che non riescono a raggiungere la grande editoria per tanti motivi. Tutto qui. Siete belle persone ed è piacevole discutere con voi tutti. Per RENZO, SERGIO: Rispetto la vostra visione del mondo. I Killing Joke e i REM. Anch’io li ho visti. In Inghilterra ho vissuto due anni e qualcosa, vivevo da una signora e un membro degli Afro Celt Sound System mi, suo amico, mi faceva suonare con lui spesso. Hanno un immenso cuore i pakistani occidentalizzati. Gli altri hanno ancora molto da imparare: mi hanno puntato un coltello al fegato per una semplice domanda sbagliata.
LUCIA: “hai coscieza di essere UOMO( humus=terra)senza comprendere a fondo che leggi e religioni(inventate dalla RATIO)servono per i babbei”. Non sono religioso, sono anticlericale, ma credo In Dio. Credere in Dio non è essere religioso per i religiosi, è essere vago, piuttosto. Le leggi sono solo un modo per mettere tutti d’accordo, ma se metto la cintura è per non arrivare a casa con la testa rotta e trovo la cosa intelligente. Non c’entro io con le leggi e la religione. La penso come te piuttosto. Grazie per le belle parole. Riguardo all violenza, parlo di quella sana, dell’indole rabbiosa che se sottomessa, ci allontana dall’essenza di noi stessa. La violenza non intesa come cattiveria (o ira insensata), ma come sfogo per una mente che non mente e se nasconde implode. Mio cugino ha tre anni, gli insegno a sapers difendere, perchè buonisti o meno, viviamo tutti nella stessa giungla. Ma, come per gli orientali, arte della lotta e mente devono andare d’accordo. E’ indole. E’ natura.
SICILIANO. Sapete che se tutti i siciliani all’estero tornassero in sicilia, la popolazione della regione aumenterebbe di 11 volte? Lo so, strano a dirsi, ma noi siciliani con l’estero ci conviviamo da tempo. Io sono appena tornato dal Portogallo dove ho vissuto per un anno, il mio migliore amico vive e lavora in Austria, un altro a Oxford, miei cugini e zii a New York, la mia ex era siculo-tedesca, la mia ragazza africana, la mia migliore amica vive in Francia, i miei più cari amici sono Turchi, dell’Ohio, Wiscounsin, washington, Africani, io ho vissuto 10 anni fuori, ho studiato per un po’ in Francia, la mia è una condizione naturale, non vuol essere un’offesa.
X SIMONETTA: sai, non sono certo che le piccole case editrici non pensino al mercato e pubblichino le parole libere, anzi, a me hanno censurato un romanzo (piccoli editori, ti dico anche i nomi se vuoi) che adesso esce a Novemnre 2009, ma grazie alla pressione di chi appartiene alla grande editoria. Nella grande editoria non ci sono tutte queste censure, nè politiche nè altro. Sono solo leggende metropolitane portate avanti dai piccoli editori per sostenere che “solo nella piccola editoria possono trovare la verità”. Sarà, ma la Fallaci era feltrinelli, Gomorra è mondadori e ha messo in galera mafiosi e politici, figurati se metteranno al bando noi per qualche infinitesimale verità di troppo. Anche Travaglio è nella grande editoria. I piccoli editori, al contrario, giocano a fare i grandi editori, ma giocano male. Si trovano tante di quelle operazioni commerciali nella piccola editoria. Si nota fortemente quanto desidererebbero essere Overground, e non Under. Del resto è come chiedere a un cantante se vuole suonare alla festa del patrono di Caltagirone o a San Remo. Per me, nella piccola editoria ci sono solo scrittori che non riescono a raggiungere la grande editoria per tanti motivi. Tutto qui.

Siete belle persone ed è piacevole discutere con voi tutti.

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Di: francesco giubilei http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-5/#comment-47263 francesco giubilei Mon, 08 Dec 2008 11:05:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47263 Sul commento di Sergio: Le questioni che pone Sergio meritano sicuramente di essere approfondite. Parto dall’ultimo punto, il finanziamento pubblico agli editori. Non credo esista un finanziamento statale agli editori che stampano libri, certo spesso si stampa con il patrocinio di qualche comune che contribuisce alle spese di stampa ma non esiste un vero contributo. Il finanziamento esiste,come tutti ben sappiamo, per i giornali (http://www.stampalternativa.it/libri/978-88-6222-001-9/beppe-lopez/la-casta-dei-giornali.html). Ora se tutti i soldi che vengono spesi per finanziare giornalini e giornaletti fossero ridistribuiti ed usati per gli editori onesti che stampano libri di qualità cambierebbe tutto. Bisognerebbe anche legiferare sull’editoria a pagamento. Gli editori a pagamento creano solo danni. Intasano il mercato con pubblicazione la maggior parte delle volte (non sempre) di opere illeggibili, speculano sugli autori e arrecano un danno incomparabile al mercato del libro. Ci sarebbero tante leggi da fare: a tutela degli editori onesti, contro gli editori a pagamento, a favore delle libreria indipendenti ma finchè uno di noi non andrà in parlamento potremo scordarci queste leggi… Per quel che riguarda la tiratura dobbiamo fare una distinzione rispetto al passato, oggi con la stampa digitale tutto è cambiato. Historica esiste solo grazie alla stampa digitale che ci permette di dilazionare i costi di stampa e di andare avanti. Parlo molto chiaramente relativamente al nostro progetto. Nella collana short cuts la tiratura iniziale è sulle 300 copie, in quella di narrativa inferiore. Grazie a questo escamotage si campa. Non vedo a che pro dovrei stampare come prima tiratura 500 copie per poi vendere nemmeno la metà. Visto che non ci sono costi aggiuntivi col digitale parto da tirature basse e se il libro vende ristampo. E’ il caso de “Le colpe dei padri” di lauraetlory e de “Il muro dell’apparenza” di Sabrina Campolongo di cui sarà presto stampata una seconda edizione. Poi è ovvio che un Editore vero (e con vero intendo che sia in libreria, che abbia una struttura ed un catalogo consolidato) deve stampare minimo 1000 copie come tiratura iniziale, ma senza un capitale iniziale non si riesce a fare più di tanto ahimè.Basterebbe cercare un medio imprenditore disposto a sponsorizzare la casa editrice e il gioco è fatto. Non credo sia impossibile, serve tanta determinazione, pazienza, fortuna e ovviamente qualche raccomandazione. Spero in futuro di riuscire a conoscere qualche Augusto in grado di sostenere noi mecenati. Sul commento di Sergio:

Le questioni che pone Sergio meritano sicuramente di essere approfondite.
Parto dall’ultimo punto, il finanziamento pubblico agli editori.
Non credo esista un finanziamento statale agli editori che stampano libri, certo spesso si stampa con il patrocinio di qualche comune che contribuisce alle spese di stampa ma non esiste un vero contributo.
Il finanziamento esiste,come tutti ben sappiamo, per i giornali (http://www.stampalternativa.it/libri/978-88-6222-001-9/beppe-lopez/la-casta-dei-giornali.html).
Ora se tutti i soldi che vengono spesi per finanziare giornalini e giornaletti fossero ridistribuiti ed usati per gli editori onesti che stampano libri di qualità cambierebbe tutto.
Bisognerebbe anche legiferare sull’editoria a pagamento. Gli editori a pagamento creano solo danni. Intasano il mercato con pubblicazione la maggior parte delle volte (non sempre) di opere illeggibili, speculano sugli autori e arrecano un danno incomparabile al mercato del libro.
Ci sarebbero tante leggi da fare: a tutela degli editori onesti, contro gli editori a pagamento, a favore delle libreria indipendenti ma finchè uno di noi non andrà in parlamento potremo scordarci queste leggi…
Per quel che riguarda la tiratura dobbiamo fare una distinzione rispetto al passato, oggi con la stampa digitale tutto è cambiato.
Historica esiste solo grazie alla stampa digitale che ci permette di dilazionare i costi di stampa e di andare avanti.
Parlo molto chiaramente relativamente al nostro progetto. Nella collana short cuts la tiratura iniziale è sulle 300 copie, in quella di narrativa inferiore. Grazie a questo escamotage si campa. Non vedo a che pro dovrei stampare come prima tiratura 500 copie per poi vendere nemmeno la metà. Visto che non ci sono costi aggiuntivi col digitale parto da tirature basse e se il libro vende ristampo. E’ il caso de “Le colpe dei padri” di lauraetlory e de “Il muro dell’apparenza” di Sabrina Campolongo di cui sarà presto stampata una seconda edizione.
Poi è ovvio che un Editore vero (e con vero intendo che sia in libreria, che abbia una struttura ed un catalogo consolidato) deve stampare minimo 1000 copie come tiratura iniziale, ma senza un capitale iniziale non si riesce a fare più di tanto ahimè.Basterebbe cercare un medio imprenditore disposto a sponsorizzare la casa editrice e il gioco è fatto. Non credo sia impossibile, serve tanta determinazione, pazienza, fortuna e ovviamente qualche raccomandazione.
Spero in futuro di riuscire a conoscere qualche Augusto in grado di sostenere noi mecenati.

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Di: Simonetta Santamaria http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47257 Simonetta Santamaria Mon, 08 Dec 2008 10:18:19 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47257 @ Sergio: hai perfettamente ragione. Ma qui gira tutto al contrario e finché avremo autori che pagano l'editore anziché il contrario... Poveri noi. @ Alessandro: sono d'accordo con te su alcune riflessioni però permettimi, forse è più facile trovare ciò che cerchi in un editoria minore, dove non ci sono vincoli legati al mercato, al nome. Dove ancora trovi chi dice le cose per quello che sono perché non ha nulla da perdere o nessuno che gli dice che la sua linea DEVE essere quella sennò non vende. Immagino che frasi come questa l'avrai sentite anche tu (io scrivo horror, pensa che cogli***, e me lo sento dire ogni volta...) @ Sergio: hai perfettamente ragione. Ma qui gira tutto al contrario e finché avremo autori che pagano l’editore anziché il contrario… Poveri noi.

@ Alessandro: sono d’accordo con te su alcune riflessioni però permettimi, forse è più facile trovare ciò che cerchi in un editoria minore, dove non ci sono vincoli legati al mercato, al nome. Dove ancora trovi chi dice le cose per quello che sono perché non ha nulla da perdere o nessuno che gli dice che la sua linea DEVE essere quella sennò non vende. Immagino che frasi come questa l’avrai sentite anche tu (io scrivo horror, pensa che cogli***, e me lo sento dire ogni volta…)

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Di: Lucia Arsì http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47256 Lucia Arsì Mon, 08 Dec 2008 09:45:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47256 @aLESSANDRO.. leggo con com-passione le parole che hai scritto.Siciliano, anche americano etc.Quanto disamore per la tua terra natia!Eppure scorgo, tra le righe, la tua vera indole: mediterranea, sanguigna, corrosiva, ambivalente, spaesante.La violenza viene dalla Madre Terra che fa nascere e poi abbandona. La Terra vuole nutrirsi del sangue dei figli:lavoro, sofferenza, regole assurde; si nutre per ri-darsi e mantenere saldo il ciclo vegetativo. La cultura mediterranea evoca nessi inscindibili fra madre-figlia, fra vecchio-giovane, e ubbidienza totale agli dei, al punto tale che l'eroe,e quindi violento, va fuori di testa a causa della violenza sempre perpetrata.( Eracle furens).Tu hai pagato il biglietto di soggiorno in questa terra. E sai.Sai che l'uomo é questo:scivolante nel labirinto della vita,sempre alla ricerca della madre(terra), che gli offra stabilità.E l'america? la tecnologia americana?hanno soppiantato gli dei antichi, con la differenza che gli antichi dei erano carichi di sentimenti, i nuovi ne sono totalmente sprovvisti, al punto che rendono masse informi gli adepti, bruciano le cellule e quando sei al lumicino, non puoi contare su nessuno, perché l'attorno sarà smorto.In genere non offro consigli. A te SICILIANO benevolmente dico che hai tanto ma tanto dentro, un valore inestimabile perché non sopprimibile da nessuno e non spendibile;hai coscieza di essere UOMO( humus=terra)senza comprendere a fondo che leggi e religioni(inventate dalla RATIO)servono per i babbei, perché la VIOLENZA ha bisogno di sangue, e il povero uomo,quello disciplinato da norme stabilite da uomini furbi, sarà il capro espiatorio di turno(carnevale docet).Lucia Arsì @aLESSANDRO..
leggo con com-passione le parole che hai scritto.Siciliano, anche americano etc.Quanto disamore per la tua terra natia!Eppure scorgo, tra le righe, la tua vera indole: mediterranea, sanguigna, corrosiva, ambivalente, spaesante.La violenza viene dalla Madre Terra che fa nascere e poi abbandona. La Terra vuole nutrirsi del sangue dei figli:lavoro, sofferenza, regole assurde; si nutre per ri-darsi e mantenere saldo il ciclo vegetativo. La cultura mediterranea evoca nessi inscindibili fra madre-figlia, fra vecchio-giovane, e ubbidienza totale agli dei, al punto tale che l’eroe,e quindi violento, va fuori di testa a causa della violenza sempre perpetrata.( Eracle furens).Tu hai pagato il biglietto di soggiorno in questa terra. E sai.Sai che l’uomo é questo:scivolante nel labirinto della vita,sempre alla ricerca della madre(terra), che gli offra stabilità.E l’america? la tecnologia americana?hanno soppiantato gli dei antichi, con la differenza che gli antichi dei erano carichi di sentimenti, i nuovi ne sono totalmente sprovvisti, al punto che rendono masse informi gli adepti, bruciano le cellule e quando sei al lumicino, non puoi contare su nessuno, perché l’attorno sarà smorto.In genere non offro consigli. A te SICILIANO benevolmente dico che hai tanto ma tanto dentro, un valore inestimabile perché non sopprimibile da nessuno e non spendibile;hai coscieza di essere UOMO( humus=terra)senza comprendere a fondo che leggi e religioni(inventate dalla RATIO)servono per i babbei, perché la VIOLENZA ha bisogno di sangue, e il povero uomo,quello disciplinato da norme stabilite da uomini furbi, sarà il capro espiatorio di turno(carnevale docet).Lucia Arsì

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Di: Renzo Montagnoli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47240 Renzo Montagnoli Mon, 08 Dec 2008 06:33:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47240 @Alessandro e Sergio: ho visto l'orario dei vostri post. Soffrite, per caso, d'insonnia? Noi italiani e tutti gli europei abbiamo radici culturali lontane e quello che dispiace oggi è che queste, per calcoli di convenienza, vengano soffocate. Gli americani, invece, sono in una fase in cui costruiscono queste radici, a volte con risultati lusinghieri, altre con effetti assai modesti. Non ci vogliamo cullare sul passato, ma questo è nostro e deve costituire la base per vivere nel presente e nel futuro. Alessandro ha citato alcuni autori contemporanei degni di nota, ma ce ne sono anche altri che hanno saputo dire e lasciare un segno, nel solco di una quasi millenaria tradizione culturale. @Alessandro e Sergio: ho visto l’orario dei vostri post. Soffrite, per caso, d’insonnia?
Noi italiani e tutti gli europei abbiamo radici culturali lontane e quello che dispiace oggi è che queste, per calcoli di convenienza, vengano soffocate. Gli americani, invece, sono in una fase in cui costruiscono queste radici, a volte con risultati lusinghieri, altre con effetti assai modesti.
Non ci vogliamo cullare sul passato, ma questo è nostro e deve costituire la base per vivere nel presente e nel futuro. Alessandro ha citato alcuni autori contemporanei degni di nota, ma ce ne sono anche altri che hanno saputo dire e lasciare un segno, nel solco di una quasi millenaria tradizione culturale.

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Di: Renzo Montagnoli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47238 Renzo Montagnoli Mon, 08 Dec 2008 06:20:18 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47238 @Alessandro: non è Ammaniti. @Alessandro: non è Ammaniti.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47224 Sergio Sozi Mon, 08 Dec 2008 02:16:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47224 P.S. E anche perche' quando hai un figlio diventi un padre e questo ti fa rifiutare ancor piu' qualsiasi forma di violenza. Diventi creativo e rispettoso della vita esistente, dolce, tenero. Padre. Madre. Parole dorate. Dobbiamo interrompere la catena del pugno e sentirci fratelli. L'occasione migliore e' fare figli, credimi. Continuare a gettare fiori dai balconi ma con la responsabilita' di una nuova vita: quella nostra e dei nostri figli. Seriamente, per quanto si possa fare. P.S.
E anche perche’ quando hai un figlio diventi un padre e questo ti fa rifiutare ancor piu’ qualsiasi forma di violenza. Diventi creativo e rispettoso della vita esistente, dolce, tenero. Padre. Madre. Parole dorate. Dobbiamo interrompere la catena del pugno e sentirci fratelli. L’occasione migliore e’ fare figli, credimi. Continuare a gettare fiori dai balconi ma con la responsabilita’ di una nuova vita: quella nostra e dei nostri figli. Seriamente, per quanto si possa fare.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47223 Sergio Sozi Mon, 08 Dec 2008 02:09:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47223 Alessandro, sei una cara persona - io non dico mai 'ste cose gratis e ora nessuno mi paga! - anche se estremamente diversa da me: a me anche oggi che ho quarantatre' anni l'Inno di Mameli mi fa venire la pelle d'oca, perche' lo sentii ed amai sin da piccino. Io sono un italiano e ne sono fiero senza alcun vanto. Sono cosi' senza troppe discussioni: amo la mia patria e lo dimostro anche. Guardavo la RAI e Mediaset non la apprezzo tranne quando mi fa vedere dei buoni film italiani od europei. Sono ''antichizzato'' anch'io come i miei connazionali e questo mi piace perche' siamo un popolo antico e lo sento, questo, nelle vene e nel cuore, mica per vendere i souvenir. Ino ogni caso gli ''indipendenti'' (indie) inglesi li conoscevo molto bene, avendo vissuto a Londra per sei mesi e lavorato in emittenti radio come conduttore cultural-musicale (per dieci anni: Bauhaus, Killing Joke e Cure quanti ne vuoi: li ho visti anche dal vivo, i Killing Joke, i REM, Bowie, Doctor And the Medics, eccetera eccetera). Pero' Vivaldi mi appartiene, loro no. Vivaldi si', loro no. Perche' c'e' una bella differenza tra il piacere epidermico e la bellezza profonda. Dante si', Ferlinghetti no. Perche'? Perche' sono un vecchio che ama la vecchiaia creativa, caro. Buonanotte Alessandro,
sei una cara persona – io non dico mai ’ste cose gratis e ora nessuno mi paga! – anche se estremamente diversa da me: a me anche oggi che ho quarantatre’ anni l’Inno di Mameli mi fa venire la pelle d’oca, perche’ lo sentii ed amai sin da piccino. Io sono un italiano e ne sono fiero senza alcun vanto. Sono cosi’ senza troppe discussioni: amo la mia patria e lo dimostro anche. Guardavo la RAI e Mediaset non la apprezzo tranne quando mi fa vedere dei buoni film italiani od europei. Sono ”antichizzato” anch’io come i miei connazionali e questo mi piace perche’ siamo un popolo antico e lo sento, questo, nelle vene e nel cuore, mica per vendere i souvenir. Ino ogni caso gli ”indipendenti” (indie) inglesi li conoscevo molto bene, avendo vissuto a Londra per sei mesi e lavorato in emittenti radio come conduttore cultural-musicale (per dieci anni: Bauhaus, Killing Joke e Cure quanti ne vuoi: li ho visti anche dal vivo, i Killing Joke, i REM, Bowie, Doctor And the Medics, eccetera eccetera). Pero’ Vivaldi mi appartiene, loro no. Vivaldi si’, loro no. Perche’ c’e’ una bella differenza tra il piacere epidermico e la bellezza profonda. Dante si’, Ferlinghetti no. Perche’? Perche’ sono un vecchio che ama la vecchiaia creativa, caro.
Buonanotte

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Di: Alessandro Cascio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47214 Alessandro Cascio Mon, 08 Dec 2008 00:15:34 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47214 RENZO:"come Dio comanda". Parli di Ammaniti? Se sì, lui come Benni, leggono i miei stessi autori stranieri. SERGIO: nel tuo elenco ci sono 9 morti e almeno due moribondi. :) Vedi, forse dipende da come si vive la propria vita. Io sono uno di quelli che mette pace ma non disdegna una sana scazzottata, non per niente faccio Boxe (per passione). Sono per vivi e lascia vivere, ma non sopporto che non ci sia io nella vita di alcuni. Uno stronzo insomma, ma che sa volere un bene infame alla gente. Un pazzo, ma uno di quelli che getta fiori dagli istituti di cura e balla nudo, non di quelli che commeette stragi in famiglia. La mia impronta straniera è data dal fatto che io per 10 anni ho vissuto tra Inghilterra, Francia e Portogallo, che sono cresciuto con una branca familiare americana che mi ha fatto amare il cinema americano, che ho studiato come sceneggiatore a Mediaset e che guardavo fin da bambino. Poi, noi siciliani siamo tutti un po' americani. E' anche normale che da musicista cresciuto con l'Indie inglese, abbia una indole più indiscreta e irriverente rispetto un certo buonismo italiano che questo paese lo peggiora soltanto. In verità sono un po' instabile, mi guadagnavo da vivere suonando nelle metro Inglesi e in vita mia mi hanno puntato tre coltelli in gola e una pistola in 4 continenti diversi. Sono siciliano e quindi distaccato dal continente e ho sempre vissuto l'Italia da turista: quando ero piccolo (e non da tantissimo) chi andava a Roma era come se partisse per l'america e lo si salutava tutti insieme all'aeroporto. Quindi è indole, non vuole essere disprezzo è cultura. Non mi sono mai sentito partecipe dell'italianità, la mia canzone preferita è l'inno nazionale americano perchè me lo cantava mio cugino quando mi portava i giocattoli da Buffalo e non so dove si trovi il Molise e se sia invece una leggenda metropolitana. E' una cultura sfarsata da un distacco naturale portata da una insanità recondita e da una famiglia disgregata, partenze e da una babele di amicizie e amori. Non saprei come altro definirla. Per quanto riguarda la tecnlogia, era solo un modo per dire che gli scrittori italiani sono antichizzati anche a 30 anni. Ti ho raccontato la storia della mia vita, ma non temere, è solo il mio ego che non riesce a dormire. Ho fatto sogni strani e avevo bisogno d'affetto. Ho litigato con la mia ragazza perchè non sosteneva il mio appoggio per le multinazionali americane in Vietnam di proprietà dei Taiwanesi. Ste donne: non si può parlar loro di macroeconomia indonesiana che subito scattano come molle. RENZO:”come Dio comanda”. Parli di Ammaniti? Se sì, lui come Benni, leggono i miei stessi autori stranieri.
SERGIO: nel tuo elenco ci sono 9 morti e almeno due moribondi. :)
Vedi, forse dipende da come si vive la propria vita. Io sono uno di quelli che mette pace ma non disdegna una sana scazzottata, non per niente faccio Boxe (per passione). Sono per vivi e lascia vivere, ma non sopporto che non ci sia io nella vita di alcuni. Uno stronzo insomma, ma che sa volere un bene infame alla gente. Un pazzo, ma uno di quelli che getta fiori dagli istituti di cura e balla nudo, non di quelli che commeette stragi in famiglia. La mia impronta straniera è data dal fatto che io per 10 anni ho vissuto tra Inghilterra, Francia e Portogallo, che sono cresciuto con una branca familiare americana che mi ha fatto amare il cinema americano, che ho studiato come sceneggiatore a Mediaset e che guardavo fin da bambino. Poi, noi siciliani siamo tutti un po’ americani. E’ anche normale che da musicista cresciuto con l’Indie inglese, abbia una indole più indiscreta e irriverente rispetto un certo buonismo italiano che questo paese lo peggiora soltanto. In verità sono un po’ instabile, mi guadagnavo da vivere suonando nelle metro Inglesi e in vita mia mi hanno puntato tre coltelli in gola e una pistola in 4 continenti diversi. Sono siciliano e quindi distaccato dal continente e ho sempre vissuto l’Italia da turista: quando ero piccolo (e non da tantissimo) chi andava a Roma era come se partisse per l’america e lo si salutava tutti insieme all’aeroporto. Quindi è indole, non vuole essere disprezzo è cultura. Non mi sono mai sentito partecipe dell’italianità, la mia canzone preferita è l’inno nazionale americano perchè me lo cantava mio cugino quando mi portava i giocattoli da Buffalo e non so dove si trovi il Molise e se sia invece una leggenda metropolitana. E’ una cultura sfarsata da un distacco naturale portata da una insanità recondita e da una famiglia disgregata, partenze e da una babele di amicizie e amori. Non saprei come altro definirla. Per quanto riguarda la tecnlogia, era solo un modo per dire che gli scrittori italiani sono antichizzati anche a 30 anni. Ti ho raccontato la storia della mia vita, ma non temere, è solo il mio ego che non riesce a dormire. Ho fatto sogni strani e avevo bisogno d’affetto. Ho litigato con la mia ragazza perchè non sosteneva il mio appoggio per le multinazionali americane in Vietnam di proprietà dei Taiwanesi. Ste donne: non si può parlar loro di macroeconomia indonesiana che subito scattano come molle.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47211 Sergio Sozi Sun, 07 Dec 2008 23:46:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47211 P.S. Io, dal canto mio, non do' una lira agli editori e preferisco parlare con la gente gratis su Internet che pubblicare senza che nessuno mi selezioni e mi accetti per le mie (eventuali) capacita'. Son fatto cosi': pubblicai solo una volta, nel 2000 un libro pagando, ma era un editore onesto che prendeva cifre uguali a quelle dei tipografi. Poi, pero', non l'ho mai piu' fatto. Buonanotte P.S.
Io, dal canto mio, non do’ una lira agli editori e preferisco parlare con la gente gratis su Internet che pubblicare senza che nessuno mi selezioni e mi accetti per le mie (eventuali) capacita’. Son fatto cosi’: pubblicai solo una volta, nel 2000 un libro pagando, ma era un editore onesto che prendeva cifre uguali a quelle dei tipografi. Poi, pero’, non l’ho mai piu’ fatto.
Buonanotte

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47209 Sergio Sozi Sun, 07 Dec 2008 23:19:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47209 Caro Massimo Burioni, certo, l'ego ipertrofico degli italiani e' cosa assodata, quanto e' cosa assodata che i grandi editori non danno il minimo spazio, spesso, agli autori ignoti che mandano loro un dattiloscritto inedito; ed e' assodata anche la modaiola imbecillita' di molti critici; ed e' assodato il fatto che le Istituzioni in Italia non servono a niente se non a legittimare i piu' forti economicamente e non hanno il minimo coraggio di diventare almeno simili a quelle degli altri Paesi europei - dove i banditi sono banditi e gli onesti sono ammessi. Ho capito sin dall'inizio, comunque, che una proposta di legge come la mia trova contro prima di tutto gli autori ignorati dagli editori, i signor nessuno che pagherebbero anche l'anima pur di vedere scritto il proprio nome su un libro stampato. Ecco perche' le Istituzioni dovrebbero tirar fuori le cosiddette p***e e fare una legge contro gli editori pirata, per introdurre nel settore una normalita' contrattuale che hanno quasi tutti i lavoratori eccetto gli autori. Caro Massimo Burioni,
certo, l’ego ipertrofico degli italiani e’ cosa assodata, quanto e’ cosa assodata che i grandi editori non danno il minimo spazio, spesso, agli autori ignoti che mandano loro un dattiloscritto inedito; ed e’ assodata anche la modaiola imbecillita’ di molti critici; ed e’ assodato il fatto che le Istituzioni in Italia non servono a niente se non a legittimare i piu’ forti economicamente e non hanno il minimo coraggio di diventare almeno simili a quelle degli altri Paesi europei – dove i banditi sono banditi e gli onesti sono ammessi.
Ho capito sin dall’inizio, comunque, che una proposta di legge come la mia trova contro prima di tutto gli autori ignorati dagli editori, i signor nessuno che pagherebbero anche l’anima pur di vedere scritto il proprio nome su un libro stampato. Ecco perche’ le Istituzioni dovrebbero tirar fuori le cosiddette p***e e fare una legge contro gli editori pirata, per introdurre nel settore una normalita’ contrattuale che hanno quasi tutti i lavoratori eccetto gli autori.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47205 Sergio Sozi Sun, 07 Dec 2008 23:08:13 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47205 ''C'e' un sindacato per scrittori? assurdo'', dici. Si': assurdo che non faccia niente. ”C’e’ un sindacato per scrittori? assurdo”, dici. Si’: assurdo che non faccia niente.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47204 Sergio Sozi Sun, 07 Dec 2008 23:06:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47204 P.S. per Alessandro La vera Letteratura sa fare a meno della tecnologia: puo' scrivere di uomini nudi nel deserto. Inoltre un grammofono mi suona meglio dell'ipod e la liberta' e' anche evitare le innovazioni. O forse la tecnologia e' una forma di dittatura? Be': io vivo in democrazia e scrivo in democrazia. P.S. per Alessandro
La vera Letteratura sa fare a meno della tecnologia: puo’ scrivere di uomini nudi nel deserto. Inoltre un grammofono mi suona meglio dell’ipod e la liberta’ e’ anche evitare le innovazioni. O forse la tecnologia e’ una forma di dittatura? Be’: io vivo in democrazia e scrivo in democrazia.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47203 Sergio Sozi Sun, 07 Dec 2008 23:00:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47203 Alessandro, ti faccio un elenco di autori ITALIANI dai quali io personalmente imparo od ho imparato tanto, escludendo Dante Petrarca Boccaccio Ariosto Tasso e Manzoni che sono Patrimonio dell'Umanita' assodato ed indiscusso globalmente. Ecco dunque l'elenco (precisero' che non imparo dall'opera omnia di nessuno di loro, ma da alcune loro opere, come penso neanche tu imparerai dall'opera omnia degli angloamericani che dicevi, no?): - Massimo Bontempelli (morto), Alessandro Baricco (vivente), Giuseppe Bonaviri (vivente), Achille Campanile (morto), Umberto Eco (vivente), Sebastiano Vassalli (vivente), Vincenzo Consolo (vivente), Carlo Emilio Gadda (morto), Giuseppe Ungaretti (morto), Giosue' Carducci (morto), Giovanni Pascoli (morto), Claudio Magris (vivente), Roberto Piumini (vivente), Elsa Morante (morta), Tommaso Landolfi (morto), Roberto Pazzi (vivente), Italo Calvino (morto), G. Tomasi di Lampedusa (morto), Stefano Benni (vivente). - Comunque, Alessandro, sono il primo ad ammettere l'attuale decadenza della nostra letteratura (scrivo anch'io cose diverse da Moccia); solo che, se l'uomo e' fatto per la violenza, come dici spiega Palahniuk, io son fatto per la pace e dagli americani vedo invece provenire tanta violenza, frustrazione e malattia mentale tout court, cose che aborro ed oltretutto non reputo affatto indispensabili per poter essere bravi creatori fantastici romanzeschi o poetici. Ciaobello Sergio Alessandro,
ti faccio un elenco di autori ITALIANI dai quali io personalmente imparo od ho imparato tanto, escludendo Dante Petrarca Boccaccio Ariosto Tasso e Manzoni che sono Patrimonio dell’Umanita’ assodato ed indiscusso globalmente. Ecco dunque l’elenco (precisero’ che non imparo dall’opera omnia di nessuno di loro, ma da alcune loro opere, come penso neanche tu imparerai dall’opera omnia degli angloamericani che dicevi, no?):
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Massimo Bontempelli (morto), Alessandro Baricco (vivente), Giuseppe Bonaviri (vivente), Achille Campanile (morto), Umberto Eco (vivente), Sebastiano Vassalli (vivente), Vincenzo Consolo (vivente), Carlo Emilio Gadda (morto), Giuseppe Ungaretti (morto), Giosue’ Carducci (morto), Giovanni Pascoli (morto), Claudio Magris (vivente), Roberto Piumini (vivente), Elsa Morante (morta), Tommaso Landolfi (morto), Roberto Pazzi (vivente), Italo Calvino (morto), G. Tomasi di Lampedusa (morto), Stefano Benni (vivente).
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Comunque, Alessandro, sono il primo ad ammettere l’attuale decadenza della nostra letteratura (scrivo anch’io cose diverse da Moccia); solo che, se l’uomo e’ fatto per la violenza, come dici spiega Palahniuk, io son fatto per la pace e dagli americani vedo invece provenire tanta violenza, frustrazione e malattia mentale tout court, cose che aborro ed oltretutto non reputo affatto indispensabili per poter essere bravi creatori fantastici romanzeschi o poetici.
Ciaobello
Sergio

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Di: sabrina http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47201 sabrina Sun, 07 Dec 2008 22:49:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47201 Lucia Arsì, grazie per la lettura, il cielo è tra i miei interlocutori privilegiati. Quello siciliano poi è speciale. :) Lucia Arsì,
grazie per la lettura, il cielo è tra i miei interlocutori privilegiati. Quello siciliano poi è speciale. :)

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Di: Renzo Montagnoli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47183 Renzo Montagnoli Sun, 07 Dec 2008 20:46:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47183 @Alessandro: prossimamente su questo schermo ci sarà un grande scrittore vivente, ma un grande a cinque stelle. E' uno che, oltre a scrivere come Dio comanda, ogni volta stupisce per le innovazioni che introduce. Non faccio nomi, tanto è questione di qualche giorno. @Massimo Burioni: penso che la proliferazione di autori e di case editrici a pagamento derivi quasi esclusivamente da uno smisurato ego che porta non pochi a un "orgasmo" nel vedere il proprio nome sulla copertina di un libro. Io se avessi dovuto pagare, non avrei di certo pubblicato e non per una questione economica, ma per una questione morale. E' vero che in passato ci fu chi pagò alla prima pubblicazione, e non parlo di scrittorucoli, ma di Gabriele D'Annunzio e di Alberto Moravia. Però si tratta di casi atipici che nulla tolgono alle considerazioni di cui sopra. @Alessandro: prossimamente su questo schermo ci sarà un grande scrittore vivente, ma un grande a cinque stelle. E’ uno che, oltre a scrivere come Dio comanda, ogni volta stupisce per le innovazioni che introduce. Non faccio nomi, tanto è questione di qualche giorno.

@Massimo Burioni: penso che la proliferazione di autori e di case editrici a pagamento derivi quasi esclusivamente da uno smisurato ego che porta non pochi a un “orgasmo” nel vedere il proprio nome sulla copertina di un libro.
Io se avessi dovuto pagare, non avrei di certo pubblicato e non per una questione economica, ma per una questione morale.
E’ vero che in passato ci fu chi pagò alla prima pubblicazione, e non parlo di scrittorucoli, ma di Gabriele D’Annunzio e di Alberto Moravia.
Però si tratta di casi atipici che nulla tolgono alle considerazioni di cui sopra.

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Di: Alessandro Cascio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47178 Alessandro Cascio Sun, 07 Dec 2008 20:17:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47178 C'è un sindacato per scrittori? Assurdo A SERGIO E RENZO: Appunto, la letteratura italiana è una delle più antiche. Sapete indicarmi un titolo in cui il protagonista, per ascoltare la musica, usa un ipod invece del grammofono? Con rispetto per il genere, mi piacerebbe leggere qualcosa che non sia Dante Alighieri e il Gattopardo. Sì, hai detto che ci sono grandi scrittori viventi, ma non è meglio chiamarli "moribondi"? SABRINA: bello il romanzo, frasi con descrizioni molto ricercate e profonde e poi parlano di me, che sono siciliano. Sì, hai ragione, è difficile campare se non arrivi in libreria o dal giornalaio. Ma ci adoperiamo perchè questo avvenga. Bisogna scrivere bene per arrivare in libreria, non credo nella piccola letteratura incompresa. Ho letto molti libri underground e compresi i miei, il 50% di essi sono scritti con i piedi. Leggevo sopra "più libri più liberi". Io, vedi, sono per la sincerità e quando vedo la piccola editoria che usa slogan come se con la sua letteratura volesse salvare il mondo, mi sembra di prendermi per il culo da solo. Io faccio parte della minuscola editoria, eppure ammiro la grande editoria perchè pubblica i miei mostri sacri, che non sono morti come gli scrittori italiani, quelli veri, ma sono vivi e sono pure giovani. Se usano slogan come Undeground Book Village e mandano i ricavati in beneficenza, allora credo in loro, per il resto, i piccoli scrittori compreso me sono solo dei disadattati che vorrebbero essere Mondadori e sono Il Filo. La cosa non vale per chi ama scrivere e darebbe un braccio per partorire una bella storia e vivere al massimo per raccontare enormi anime. A SIMONETTA: 4-5 letti per intero, ma conosco da Baricco, Ammaniti a quell'essere senza senso di Isabella Santacroce, Brizzi, Ronciano, Manzoni, Maraini, Eco, Bevilacqua. Tranne alcune cose, in genere non trovo niente, negli autori italiani, che non trovi nel mio vicino di casa. Nessuna rivelazione, nessuna frase mai sentita prima, nessuna parola che mi faccia dire "per dio, questo è un genio", come me l'ha fatto dire Palhaniuk quando mi ha fatto capire che l'uomo è fatto per la violenza e che le maschere d'ossigeno sugli aerei sono state inventate per stordirci durante la caduta. Non mi piacciono, così come non mi piace il cinema italiano. Non hanno inventiva e se inventano qualcosa di bello la sfangano o pare di vedere un documentario. E' così che la penso. Ho provato a leggerne tanti, ma se proprio devo imparare a scrivere, preferisco che mi insegnino gli Inglesi o gli Americani. Non ho sangue totalmente italiano, forse per questo, o forse perchè mi piace stare con i potenti. Sincero. C’è un sindacato per scrittori? Assurdo

A SERGIO E RENZO: Appunto, la letteratura italiana è una delle più antiche. Sapete indicarmi un titolo in cui il protagonista, per ascoltare la musica, usa un ipod invece del grammofono? Con rispetto per il genere, mi piacerebbe leggere qualcosa che non sia Dante Alighieri e il Gattopardo. Sì, hai detto che ci sono grandi scrittori viventi, ma non è meglio chiamarli “moribondi”?
SABRINA: bello il romanzo, frasi con descrizioni molto ricercate e profonde e poi parlano di me, che sono siciliano. Sì, hai ragione, è difficile campare se non arrivi in libreria o dal giornalaio. Ma ci adoperiamo perchè questo avvenga. Bisogna scrivere bene per arrivare in libreria, non credo nella piccola letteratura incompresa. Ho letto molti libri underground e compresi i miei, il 50% di essi sono scritti con i piedi.
Leggevo sopra “più libri più liberi”. Io, vedi, sono per la sincerità e quando vedo la piccola editoria che usa slogan come se con la sua letteratura volesse salvare il mondo, mi sembra di prendermi per il culo da solo. Io faccio parte della minuscola editoria, eppure ammiro la grande editoria perchè pubblica i miei mostri sacri, che non sono morti come gli scrittori italiani, quelli veri, ma sono vivi e sono pure giovani. Se usano slogan come Undeground Book Village e mandano i ricavati in beneficenza, allora credo in loro, per il resto, i piccoli scrittori compreso me sono solo dei disadattati che vorrebbero essere Mondadori e sono Il Filo. La cosa non vale per chi ama scrivere e darebbe un braccio per partorire una bella storia e vivere al massimo per raccontare enormi anime.
A SIMONETTA: 4-5 letti per intero, ma conosco da Baricco, Ammaniti a quell’essere senza senso di Isabella Santacroce, Brizzi, Ronciano, Manzoni, Maraini, Eco, Bevilacqua. Tranne alcune cose, in genere non trovo niente, negli autori italiani, che non trovi nel mio vicino di casa. Nessuna rivelazione, nessuna frase mai sentita prima, nessuna parola che mi faccia dire “per dio, questo è un genio”, come me l’ha fatto dire Palhaniuk quando mi ha fatto capire che l’uomo è fatto per la violenza e che le maschere d’ossigeno sugli aerei sono state inventate per stordirci durante la caduta. Non mi piacciono, così come non mi piace il cinema italiano. Non hanno inventiva e se inventano qualcosa di bello la sfangano o pare di vedere un documentario. E’ così che la penso. Ho provato a leggerne tanti, ma se proprio devo imparare a scrivere, preferisco che mi insegnino gli Inglesi o gli Americani. Non ho sangue totalmente italiano, forse per questo, o forse perchè mi piace stare con i potenti. Sincero.

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Di: Massimo Burioni http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47177 Massimo Burioni Sun, 07 Dec 2008 20:16:16 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47177 Ooops, scusate, il post sopra mi é schizzato via anonimo, ma é mio, lo giuro! Ooops, scusate, il post sopra mi é schizzato via anonimo, ma é mio, lo giuro!

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Di: Anonimo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47176 Anonimo Sun, 07 Dec 2008 20:14:57 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47176 Partecipo da un po' di tempo alle discussioni sull'editoria su blog e fora di questo tipo, frequentati da appassionati di letteratura, da scrittori e da scrittori a tempo perso (come me). Gli scambi di opinioni sono spesso molto interessanti, intelligenti e vivaci. Eppure un comun denominatore unisce tutti queste discussioni: la critica a prescindere ai "grandi editori", rei di non pubblicare i bravi scrittori esordienti, ma di preferire i Fabi Voli, i Totti, i lucchettari da lampione, la marchettara di turno. E all'esordiente non resta altro che cadere nelle grinfie dell'infimo editore a pagamento. Se da un lato é vero che gli editori di un certo nome neanche li leggono i manoscritti del signor nessuno che ha appena terminato un capolavoro, é anche vero che nessuno obbliga nessuno a pagare per pubblicare. Allora, alla Marzullo, mi faccio una domanda e mi do una risposta: l'esordiente paga (anche fino a 7.000 euro, me li hanno chiesti, ho le prove) perché é convinto di avere scritto un bel libro (se non proprio un capolavoro), oppure paga perché vuole soddisfare il proprio ego e vedere il suo nome stampato sulla copertina di un libro? Dal numero enorme di piccoli editori, o pseudotali, che prosperano pubblicando ogni anno decine e decine di esordienti, i casi sono due: o in Italia si assiste alla più grande esplosione di talenti letterari degli ultimi secoli (e la Mondadori non se n'é nacora accorta), oppure l'ego degli scrittori a tempo perso é talmente grande da oscurarne l'intelletto. Da qui il mio consiglio a Francesco; se ti dovessi trovare ad affrontare un periodo di crisi finanziaria, apri una collana "a contributo" e risolvi il problema. In fondo anche le grandi case editrici fanno un po' la stessa cosa; con i soldi che gli fa guadagnare Totti possono arrischiarsi e investire in un paio di esordienti promettenti. Partecipo da un po’ di tempo alle discussioni sull’editoria su blog e fora di questo tipo, frequentati da appassionati di letteratura, da scrittori e da scrittori a tempo perso (come me). Gli scambi di opinioni sono spesso molto interessanti, intelligenti e vivaci. Eppure un comun denominatore unisce tutti queste discussioni: la critica a prescindere ai “grandi editori”, rei di non pubblicare i bravi scrittori esordienti, ma di preferire i Fabi Voli, i Totti, i lucchettari da lampione, la marchettara di turno. E all’esordiente non resta altro che cadere nelle grinfie dell’infimo editore a pagamento. Se da un lato é vero che gli editori di un certo nome neanche li leggono i manoscritti del signor nessuno che ha appena terminato un capolavoro, é anche vero che nessuno obbliga nessuno a pagare per pubblicare. Allora, alla Marzullo, mi faccio una domanda e mi do una risposta: l’esordiente paga (anche fino a 7.000 euro, me li hanno chiesti, ho le prove) perché é convinto di avere scritto un bel libro (se non proprio un capolavoro), oppure paga perché vuole soddisfare il proprio ego e vedere il suo nome stampato sulla copertina di un libro?
Dal numero enorme di piccoli editori, o pseudotali, che prosperano pubblicando ogni anno decine e decine di esordienti, i casi sono due: o in Italia si assiste alla più grande esplosione di talenti letterari degli ultimi secoli (e la Mondadori non se n’é nacora accorta), oppure l’ego degli scrittori a tempo perso é talmente grande da oscurarne l’intelletto.
Da qui il mio consiglio a Francesco; se ti dovessi trovare ad affrontare un periodo di crisi finanziaria, apri una collana “a contributo” e risolvi il problema. In fondo anche le grandi case editrici fanno un po’ la stessa cosa; con i soldi che gli fa guadagnare Totti possono arrischiarsi e investire in un paio di esordienti promettenti.

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Di: Lucia Arsì http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47174 Lucia Arsì Sun, 07 Dec 2008 19:36:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47174 @ sergio...qualche obolo(tipo medaglietta di poco conto)si dà,e poi mi va di ricordarti anche che dagli etruschi e non dai greci deriva la nostra fricativa (f); il romanzo che mi hai suggerito non l'ho letto e ti ringrazio. Lo leggerò. Ciao Lucia @ sergio…qualche obolo(tipo medaglietta di poco conto)si dà,e poi mi va di ricordarti anche che dagli etruschi e non dai greci deriva la nostra fricativa (f); il romanzo che mi hai suggerito non l’ho letto e ti ringrazio. Lo leggerò. Ciao Lucia

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47173 Sergio Sozi Sun, 07 Dec 2008 19:30:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47173 Alessandro Cascio, che mi dice, facendomi riscaldare il cuore: ''sergio, se un giorno ci sarà un sindacato per scrittori, voglio che mi rappresenti.'' Ecco: il sindacato esisterebbe gia', sai? Esiste ma chi lo vede, chi lo sente? Io no. Nessuno? Boh... Saro' disinformato... Alessandro Cascio, che mi dice, facendomi riscaldare il cuore: ‘’sergio, se un giorno ci sarà un sindacato per scrittori, voglio che mi rappresenti.”
Ecco: il sindacato esisterebbe gia’, sai? Esiste ma chi lo vede, chi lo sente? Io no. Nessuno? Boh… Saro’ disinformato…

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47172 Sergio Sozi Sun, 07 Dec 2008 19:27:57 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47172 Simonetta Santamaria, gia': se obbligassimo per legge gli editori a pagare almeno il manoscritto alla firma del contratto di edizione, almeno qualche soldo in piu' andrebbe sin da subito in tasca agli autori. E i veri editori non andrebbero falliti per questo, stanne certa, magari farebbero qualche titolo in meno o distribuirebbero diversamente il libro per tagliare i costi (ingenti) della distribuzione. Meno editori ma seri e veri, meno libri ma migliori e venduti sul serio, questo e' lo slogan. Simonetta Santamaria,
gia’: se obbligassimo per legge gli editori a pagare almeno il manoscritto alla firma del contratto di edizione, almeno qualche soldo in piu’ andrebbe sin da subito in tasca agli autori. E i veri editori non andrebbero falliti per questo, stanne certa, magari farebbero qualche titolo in meno o distribuirebbero diversamente il libro per tagliare i costi (ingenti) della distribuzione. Meno editori ma seri e veri, meno libri ma migliori e venduti sul serio, questo e’ lo slogan.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47171 Sergio Sozi Sun, 07 Dec 2008 19:22:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47171 ... cara Lucia, magari esistessero ancora oggi le congiaria! Francesco: attendo le tue opinioni - e non servira' dirti di esser sincero e spietato ''come il conte di Montecristo'' (come disse, in mia spiritosa parafrasi Nino Manfredi in una bella pellicola) nei miei confronti. Ciaociao Sergio … cara Lucia, magari esistessero ancora oggi le congiaria!
Francesco: attendo le tue opinioni – e non servira’ dirti di esser sincero e spietato ”come il conte di Montecristo” (come disse, in mia spiritosa parafrasi Nino Manfredi in una bella pellicola) nei miei confronti.
Ciaociao
Sergio

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Di: francesco giubilei http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47169 francesco giubilei Sun, 07 Dec 2008 19:12:16 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47169 Qui il dibattito va avanti, sono contento! Complimenti a Sergio per avere proposto un argomento interessante da discutere, sto preparando un intervento sulla proposta avanzata da Sergio Sozi, presto ci tornerò, intanto continuo a leggere i commenti... Qui il dibattito va avanti, sono contento! Complimenti a Sergio per avere proposto un argomento interessante da discutere, sto preparando un intervento sulla proposta avanzata da Sergio Sozi, presto ci tornerò, intanto continuo a leggere i commenti…

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47166 Sergio Sozi Sun, 07 Dec 2008 18:47:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47166 Lucia Arsi', e' sempre un grande piacere sentirti. Solo una piccola aggiunta: gli Etruschi diedero ai Romani anche una bella fetta dell'aristocrazia e parte degli influssi sulle modalita' estetiche della statuaria funebre (i sarcofagi). Molto bello in proposito il romanzo ''Un infinito numero'' di Sebastiano Vassalli, dove Mecenate, Virgilio ed altri personaggi storici compiono un viaggio in Etruria (ehm... inoltre il mio cognome e' perugino puro). Lo hai letto, per caso? Ciao Sergio Lucia Arsi’,
e’ sempre un grande piacere sentirti. Solo una piccola aggiunta: gli Etruschi diedero ai Romani anche una bella fetta dell’aristocrazia e parte degli influssi sulle modalita’ estetiche della statuaria funebre (i sarcofagi). Molto bello in proposito il romanzo ”Un infinito numero” di Sebastiano Vassalli, dove Mecenate, Virgilio ed altri personaggi storici compiono un viaggio in Etruria (ehm… inoltre il mio cognome e’ perugino puro). Lo hai letto, per caso?
Ciao
Sergio

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Di: Lucia Arsì http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47146 Lucia Arsì Sun, 07 Dec 2008 14:45:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47146 @sergio:l'Italia é il risultato di una trasformazione, avvenuta nei secoli, del popolo romano.Prima i latini, poi i romani.L'incontro dei latini, indoeuropei scesi nel Latio,con gli indigeni, diede l'avvio ad una forza militare che, alimentata dai limitrofi etruschi(diedero alfabeto, religione, teatro)oschi e greci(la magna grecia offrì l'arte)s'impose e realizzò la repubblica e poi l'impero.I romani coraggiosi e lungimiranti(originali e non originari,dato che imitarono i greci)proposero cultura leggi arte politica sino all'esaurimento del processo storico.Tanti errori ma anche tante positività, scandite nel tempo. Tanti mecenati,ma anche panem et circensem e per lo scrittore c'era la sportula(la mattina ,all'uscio del ricco, si sperava di avere la borsa piena di cibo).Marziale docet. Ciao lucia arsì N.B.Come vedi,nulla di nuovo sotto il sole Il ciclo storico va e torna; eppure nel ri-torno c'é qualcosa in più: l'esperienza. Grande sapienza. Ciao @sergio:l’Italia é il risultato di una trasformazione, avvenuta nei secoli, del popolo romano.Prima i latini, poi i romani.L’incontro dei latini, indoeuropei scesi nel Latio,con gli indigeni, diede l’avvio ad una forza militare che, alimentata dai limitrofi etruschi(diedero alfabeto, religione, teatro)oschi e greci(la magna grecia offrì l’arte)s’impose e realizzò la repubblica e poi l’impero.I romani coraggiosi e lungimiranti(originali e non originari,dato che imitarono i greci)proposero cultura leggi arte politica sino all’esaurimento del processo storico.Tanti errori ma anche tante positività, scandite nel tempo. Tanti mecenati,ma anche panem et circensem e per lo scrittore c’era la sportula(la mattina ,all’uscio del ricco, si sperava di avere la borsa piena di cibo).Marziale docet. Ciao lucia arsì
 N.B.Come vedi,nulla di nuovo sotto il sole Il ciclo storico va e torna; eppure nel ri-torno c’é qualcosa in più: l’esperienza. Grande sapienza. Ciao

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Di: Lucia Arsì http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47144 Lucia Arsì Sun, 07 Dec 2008 14:25:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47144 @sabrina: mi piace il cielo come interlocutore. Chi anima la natura, chi non mercifica con le cose, é un'anima grande e può agire con la "parola". Mi piace il linguaggio forbito e sensato.Mi piace lo sguardo non superficiale. Mi piacerebbe leggere il seguito. Grazie. Lucia Arsì @sabrina:
mi piace il cielo come interlocutore. Chi anima la natura, chi non mercifica con le cose, é un’anima grande e può agire con la “parola”. Mi piace il linguaggio forbito e sensato.Mi piace lo sguardo non superficiale. Mi piacerebbe leggere il seguito. Grazie. Lucia Arsì

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Di: Simonetta Santamaria http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47132 Simonetta Santamaria Sun, 07 Dec 2008 10:32:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47132 @ Alessandro: che tu abbia letto solo 4 o 5 titoli italiani non va bene no. La letteratura italiana non è tutta smielata: basta non limitarsi ai soliti noti (non parlo dei classici ma dei contemporanei), quelli che scrivono smielato perché vende, accidenti a loro, a chi li pubblica e a chi compra ancora quelle fetenzie. E il tuo blog pluricliccato potrebbe servire proprio a veicolare quella nuova editoria che cerca di uscire dagli stereotipi. Molti di quelli che raggiongono degli obiettivi finiscono per dimenticare da dove sono venuti: spero che tu non faccia mai lo stesso. Io, per esempio, sul mio sito, non pluri ma solo cliccato, linko tantissimi autori e i loro libri: nel mio piccolo faccio quello che posso. @ Alessandro: che tu abbia letto solo 4 o 5 titoli italiani non va bene no. La letteratura italiana non è tutta smielata: basta non limitarsi ai soliti noti (non parlo dei classici ma dei contemporanei), quelli che scrivono smielato perché vende, accidenti a loro, a chi li pubblica e a chi compra ancora quelle fetenzie. E il tuo blog pluricliccato potrebbe servire proprio a veicolare quella nuova editoria che cerca di uscire dagli stereotipi. Molti di quelli che raggiongono degli obiettivi finiscono per dimenticare da dove sono venuti: spero che tu non faccia mai lo stesso. Io, per esempio, sul mio sito, non pluri ma solo cliccato, linko tantissimi autori e i loro libri: nel mio piccolo faccio quello che posso.

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Di: Simonetta Santamaria http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47130 Simonetta Santamaria Sun, 07 Dec 2008 10:22:26 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47130 Innanzitutto ciao e buona domenica a tutti! I miei più vivi complimenti al giovane e temerario Francesco Giubilei e alla sua Historica, che già conoscevo perché anch' io ho pubbicato con Il Foglio Letterario, qualche anno fa. Francesco riscatta e sfata la faccia di molti suoi coetanei che si vedono immeritatamente accomunati a una massa di debosciati nullafacenti e nullapensanti: categoria esistente, purtroppo, ma non per questo da allargare a macchia d'olio a tutti i giovani. Ci vuole coraggio ad affrontare il difficile cammino di un editore. Sono d'accordo con le parole di Eco: ogni editore nascente (e quindi necessariamente piccolo), prima che cresca e si adatti alle leggi del mercato e e perda la libertà, da speranze e apre una porta all'innovazione. E' un cammino in salita, guidato dai dettami della distribuzione: e quando un libro non è in libreria, come ha giustamente detto Sabrina, è un bel problema. La gente pensa che se un libro lo trova alla Feltrinelli allora è un buon libro, se è editato da un grosso editore, meglio, se firmato da uno scrittore famoso ancora meglio. La nuova editoria è schiava di una serie di paletti che sarà difficile sradicare. Come ho già detto in altra occasione, anch'io compro tanti libri su internet, e moliti sono di autori emergenti (che tanto quelli famosi so dove trovarli). E; come ha ben detto Sergio, la cosa più triste è che chi scrive, partorisce il libro, è quello che ci guadagna meno...:( Innanzitutto ciao e buona domenica a tutti!
I miei più vivi complimenti al giovane e temerario Francesco Giubilei e alla sua Historica, che già conoscevo perché anch’ io ho pubbicato con Il Foglio Letterario, qualche anno fa. Francesco riscatta e sfata la faccia di molti suoi coetanei che si vedono immeritatamente accomunati a una massa di debosciati nullafacenti e nullapensanti: categoria esistente, purtroppo, ma non per questo da allargare a macchia d’olio a tutti i giovani. Ci vuole coraggio ad affrontare il difficile cammino di un editore. Sono d’accordo con le parole di Eco: ogni editore nascente (e quindi necessariamente piccolo), prima che cresca e si adatti alle leggi del mercato e e perda la libertà, da speranze e apre una porta all’innovazione. E’ un cammino in salita, guidato dai dettami della distribuzione: e quando un libro non è in libreria, come ha giustamente detto Sabrina, è un bel problema. La gente pensa che se un libro lo trova alla Feltrinelli allora è un buon libro, se è editato da un grosso editore, meglio, se firmato da uno scrittore famoso ancora meglio. La nuova editoria è schiava di una serie di paletti che sarà difficile sradicare.
Come ho già detto in altra occasione, anch’io compro tanti libri su internet, e moliti sono di autori emergenti (che tanto quelli famosi so dove trovarli). E; come ha ben detto Sergio, la cosa più triste è che chi scrive, partorisce il libro, è quello che ci guadagna meno…:(

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47109 Sergio Sozi Sun, 07 Dec 2008 00:08:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47109 P.S. Chiedo scusa a tutti se si e' andati - anche per colpa mia - un poco fuori tema e rivolgo un ringraziamento particolare a Sabrina Campolongo per aver ''postato'' l'incipit del suo libro. Grazie, Sabrina. Sozi P.S.
Chiedo scusa a tutti se si e’ andati – anche per colpa mia – un poco fuori tema e rivolgo un ringraziamento particolare a Sabrina Campolongo per aver ”postato” l’incipit del suo libro. Grazie, Sabrina.
Sozi

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/comment-page-4/#comment-47103 Sergio Sozi Sat, 06 Dec 2008 22:14:51 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2008/12/03/i-cuccioli-della-piccola-editoria-e-historica-di-francesco-giubilei/#comment-47103 Renzo, mi dici: ''Virgilio aveva origini celtiche, ma alla sua nascita il territorio faceva parte della Repubblica Romana già da un paio di secoli e si sa che i romani concquistavano, ma anche portavano la loro cultura.'' Appunto: era un Romano, come hai appena specificato tu, no? pertanto di origini galliche, facile da dedurre, come io sono di origini pugliesi per un mio nonno materno che neanche conobbi personalmente. La latinita' e' stata, a mio avviso, la prima forma di italianita'. Poi, il buio. Infine, l'Italia propriamente detta, quella che giunge a compiutezza nel 1861. Grazie a Dio. Buonanotte, caro Sergio Renzo, mi dici: ”Virgilio aveva origini celtiche, ma alla sua nascita il territorio faceva parte della Repubblica Romana già da un paio di secoli e si sa che i romani concquistavano, ma anche portavano la loro cultura.”
Appunto: era un Romano, come hai appena specificato tu, no? pertanto di origini galliche, facile da dedurre, come io sono di origini pugliesi per un mio nonno materno che neanche conobbi personalmente.
La latinita’ e’ stata, a mio avviso, la prima forma di italianita’. Poi, il buio. Infine, l’Italia propriamente detta, quella che giunge a compiutezza nel 1861. Grazie a Dio.
Buonanotte, caro
Sergio

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