Commenti a: TU NON DICI PAROLE di Simona Lo Iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: Viandanti e viaggiatori [3] con Simona Lo Iacono | sdiario http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-7/#comment-1077561 Viandanti e viaggiatori [3] con Simona Lo Iacono | sdiario Thu, 19 Jun 2014 08:32:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-1077561 [...] con cui ha vinto il primo premio edito dal convegno “Scrivere Donna 2006” Il suo primo romanzo Tu non dici parole (Perrone 2008) ha vinto il premio Vittorini Opera prima. Nel 2010 le sono stati conferiti: il [...] [...] con cui ha vinto il primo premio edito dal convegno “Scrivere Donna 2006” Il suo primo romanzo Tu non dici parole (Perrone 2008) ha vinto il premio Vittorini Opera prima. Nel 2010 le sono stati conferiti: il [...]

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Di: Viandanti e Viaggiatori # Simona Lo Iacono | Sdiario – Il blog di Barbara Garlaschelli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-837102 Viandanti e Viaggiatori # Simona Lo Iacono | Sdiario – Il blog di Barbara Garlaschelli Thu, 10 Oct 2013 07:09:17 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-837102 [...] con cui ha vinto il primo premio edito dal convegno “Scrivere Donna 2006” Il suo primo romanzo Tu non dici parole (Perrone 2008) ha vinto il premio Vittorini Opera prima. Nel 2010 le sono stati conferiti: il [...] [...] con cui ha vinto il primo premio edito dal convegno “Scrivere Donna 2006” Il suo primo romanzo Tu non dici parole (Perrone 2008) ha vinto il premio Vittorini Opera prima. Nel 2010 le sono stati conferiti: il [...]

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Di: L’istantanea di Simona Lo Iacono | ho un libro in testa http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-782709 L’istantanea di Simona Lo Iacono | ho un libro in testa Sat, 13 Jul 2013 15:44:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-782709 [...] una rubrica fissa a metà tra diritto e letteratura. Con il suo primo romanzo Tu non dici parole ha vinto il Premio Vittorini 2009 – sezione opera prima. Nel 2010 ha pubblicato il racconto [...] [...] una rubrica fissa a metà tra diritto e letteratura. Con il suo primo romanzo Tu non dici parole ha vinto il Premio Vittorini 2009 – sezione opera prima. Nel 2010 ha pubblicato il racconto [...]

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Di: Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » PER PAOLO BORSELLINO: MEMORIA, CONSAPEVOLEZZA E COSCIENZA CIVILE http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-340005 Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » PER PAOLO BORSELLINO: MEMORIA, CONSAPEVOLEZZA E COSCIENZA CIVILE Thu, 19 Jul 2012 15:50:05 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-340005 [...] contributo che segue è stato scritto, dietro mia richiesta, dalla scrittrice e magistrato Simona Lo Iacono. Ne approfitto sin da subito per [...] [...] contributo che segue è stato scritto, dietro mia richiesta, dalla scrittrice e magistrato Simona Lo Iacono. Ne approfitto sin da subito per [...]

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Di: Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » STASERA ANNA DORME PRESTO, di Simona Lo Iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-224177 Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » STASERA ANNA DORME PRESTO, di Simona Lo Iacono Fri, 23 Sep 2011 17:59:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-224177 [...] e letteratura, parola e processo… come – del resto – il romanzo d’esordio “Tu non dici parole”. In questa nuova opera, intitolata “Stasera Anna dorme presto”, pubblicata da Cavallo di [...] [...] e letteratura, parola e processo… come – del resto – il romanzo d’esordio “Tu non dici parole”. In questa nuova opera, intitolata “Stasera Anna dorme presto”, pubblicata da Cavallo di [...]

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Di: Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » LA CODA DI PESCE CHE INSEGUIVA L’AMORE http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-134722 Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » LA CODA DI PESCE CHE INSEGUIVA L’AMORE Mon, 13 Dec 2010 11:45:35 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-134722 [...] Si tratta dell’imminente uscita di un racconto lungo a quattro mani scritto da me e da Simona Lo Iacono. Qualcuno di voi ne era già a conoscenza, per qualcun altro sarà una sorpresa. Il titolo del [...] [...] Si tratta dell’imminente uscita di un racconto lungo a quattro mani scritto da me e da Simona Lo Iacono. Qualcuno di voi ne era già a conoscenza, per qualcun altro sarà una sorpresa. Il titolo del [...]

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Di: DECAMERONE A SIRACUSA di Aldo Formosa « La poesia e lo spirito http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-133800 DECAMERONE A SIRACUSA di Aldo Formosa « La poesia e lo spirito Sat, 04 Dec 2010 15:01:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-133800 [...] Aldo Formosa è giornalista professionista, realizzatore di manifestazioni ed eventi culturali. Si occupa di teatro come commediografo e come regista. Collabora con periodici, con la “Sicilia” e il “Corriere dello sport” ed è titolare della pagina culturale “Astrolabio” sul quotidiano “Libertà”. Ha appena pubblicato, per i tipi di Lombardi editore, i racconti “Decamerone a Siracusa”. Di seguito, la recensione/intervista di Simona Lo Iacono. [...] [...] Aldo Formosa è giornalista professionista, realizzatore di manifestazioni ed eventi culturali. Si occupa di teatro come commediografo e come regista. Collabora con periodici, con la “Sicilia” e il “Corriere dello sport” ed è titolare della pagina culturale “Astrolabio” sul quotidiano “Libertà”. Ha appena pubblicato, per i tipi di Lombardi editore, i racconti “Decamerone a Siracusa”. Di seguito, la recensione/intervista di Simona Lo Iacono. [...]

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Di: Renzo Montagnoli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-75900 Renzo Montagnoli Sat, 12 Sep 2009 14:33:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-75900 @Cinzia: a meno che tu non sia più fortunata di me, devi avere molta pazienza. Pensa che io l'ho ordinato a Perrone a Febbraio, ma risultava esaurito e in corso di ristampa. Non ti dico quante volte ho contattato l'editore e infine il libro mi è arrivato, mi pare, a fine luglio. @Cinzia: a meno che tu non sia più fortunata di me, devi avere molta pazienza. Pensa che io l’ho ordinato a Perrone a Febbraio, ma risultava esaurito e in corso di ristampa. Non ti dico quante volte ho contattato l’editore e infine il libro mi è arrivato, mi pare, a fine luglio.

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Di: simona lo iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-75887 simona lo iacono Sat, 12 Sep 2009 10:36:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-75887 Evviva, Cinzia! Un grande bacio! Evviva, Cinzia!
Un grande bacio!

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Di: cinzia pierangelini http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-75844 cinzia pierangelini Fri, 11 Sep 2009 21:58:23 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-75844 eccone un altro in lista!!! eccone un altro in lista!!!

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Di: simona lo iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-75841 simona lo iacono Fri, 11 Sep 2009 20:56:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-75841 Hai detto bene. Hai letto bene. Anch'io strumento di altro, di eventi che si sono allineati come pianeti, di incontri, di musiche accennate e poi percorse. Non so quanto di noi ci sia dei libri. Non so quanto di altre vite che veleggiano per aria. E' come se qualcuno ci sussurrasse all'orecchio. Come se anche noi, infondo, non fossimo altro che segno, torsura d'inchiostro, torchio di stamperia. Mezzi. Ancora un grande abbraccio e grazie. E' stato bello leggermi con i tuoi occhi. Hai detto bene. Hai letto bene.
Anch’io strumento di altro, di eventi che si sono allineati come pianeti, di incontri, di musiche accennate e poi percorse.
Non so quanto di noi ci sia dei libri. Non so quanto di altre vite che veleggiano per aria. E’ come se qualcuno ci sussurrasse all’orecchio. Come se anche noi, infondo, non fossimo altro che segno, torsura d’inchiostro, torchio di stamperia. Mezzi.
Ancora un grande abbraccio e grazie. E’ stato bello leggermi con i tuoi occhi.

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Di: Renzo Montagnoli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-75840 Renzo Montagnoli Fri, 11 Sep 2009 19:53:41 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-75840 Cara Simona, è vero e per quanto possa sembrar strano in questo libro l'autrice non è il regista che coordina i protagonisti e con loro fa prender corpo a una vicenda, ma è pure lui guidato dalle parole. Infatti, non a caso ho scritto "La parola non diventa quindi solo mezzo, non è un oggetto, ma è un soggetto, la protagonista di un intero libro,..." L'insolito è proprio in questo, idea di grande originalità, che sarebbe potuta risultare greve in mani non sicure. E invece il romanzo non presenta disomogeneità, ha un andamento, più che lento, al rallentatore, come avvolto in una nebbia in cui la vicenda assume il sapore del ricordo di un mondo in cui magia e stregoneria, miseria e ricchezza sono le facce della stessa medaglia. Cara Simona,
è vero e per quanto possa sembrar strano in questo libro l’autrice non è il regista che coordina i protagonisti e con loro fa prender corpo a una vicenda, ma è pure lui guidato dalle parole. Infatti, non a caso ho scritto
“La parola non diventa quindi solo mezzo, non è un oggetto, ma è un soggetto, la protagonista di un intero libro,…”
L’insolito è proprio in questo, idea di grande originalità, che sarebbe potuta risultare greve in mani non sicure. E invece il romanzo non presenta disomogeneità, ha un andamento, più che lento, al rallentatore, come avvolto in una nebbia in cui la vicenda assume il sapore del ricordo di un mondo in cui magia e stregoneria, miseria e ricchezza sono le facce della stessa medaglia.

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Di: simona lo iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-75839 simona lo iacono Fri, 11 Sep 2009 19:37:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-75839 Carissimo Renzo, fossi fumo, fossi incensiere, fossi dispensatrice di roghi, t'abbraccerei. Non solo per la lettura commossa, palpitante, della mia esposta, ma soprattutto per quell'iniziale:"non so perchè". Per quel non chiedere ragioni che non siano il mistero, e il segreto, della parola. Per quell'esserti lasciato invorticare da un lume imprendibile. Da un'intuizione: è lui, è lei, che devo cercare. Credo che non si possa dire a uno scrittore frase più piena e appagante di quel "non so perchè". Credo che sia quello che - infondo - vogliamo: farci prendere. Farci stregare. Grazie, perchè la scrittura deve sedurre, dev'essere un'incantatice di serpenti, un dervisco che ruota su se stesso. Deve ammaliare, farti sussurrare: ancora. La scrittura è una strega. E' una manipolatrice, una rapitrice di destini. Tu me l'hai fatta percepire viva, stellante, mia. Stregata come non avrei mai osato sperare che fosse. Un grazie di vero cuore. Un grazie da Francisca. Carissimo Renzo,
fossi fumo, fossi incensiere, fossi dispensatrice di roghi, t’abbraccerei. Non solo per la lettura commossa, palpitante, della mia esposta, ma soprattutto per quell’iniziale:”non so perchè”. Per quel non chiedere ragioni che non siano il mistero, e il segreto, della parola. Per quell’esserti lasciato invorticare da un lume imprendibile. Da un’intuizione: è lui, è lei, che devo cercare.
Credo che non si possa dire a uno scrittore frase più piena e appagante di quel “non so perchè”. Credo che sia quello che – infondo – vogliamo: farci prendere. Farci stregare.
Grazie, perchè la scrittura deve sedurre, dev’essere un’incantatice di serpenti, un dervisco che ruota su se stesso. Deve ammaliare, farti sussurrare: ancora.
La scrittura è una strega. E’ una manipolatrice, una rapitrice di destini.
Tu me l’hai fatta percepire viva, stellante, mia.
Stregata come non avrei mai osato sperare che fosse.
Un grazie di vero cuore. Un grazie da Francisca.

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Di: Renzo Montagnoli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-75837 Renzo Montagnoli Fri, 11 Sep 2009 19:25:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-75837 Ringrazio Massimo per la cortesia e Simona per aver scritto un romanzo insolito, ma sicuramente avvincente e di particolare pregio. Ringrazio Massimo per la cortesia e Simona per aver scritto un romanzo insolito, ma sicuramente avvincente e di particolare pregio.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-75830 Massimo Maugeri Fri, 11 Sep 2009 17:37:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-75830 <b>"Tu non dici parole" di Simona Lo Iacono Giulio Perrone Editore www.giulioperroneditore.it Narrativa romanzo Pagg. 204 ISBN: 9788863160413 Prezzo: € 15,00</b> ---------- ---------- Francisca <em>«ha capito che esistono parole per i ricchi e parole per i poveri. Le une lette, scolpite, recitate e – soprattutto – belle, bellissime come cose che non sono di questa terra. Le altre lorde, bastarde e fetenti dell’alito di chi ha lo stomaco vuoto»</em> La lettura di questo romanzo è stata particolarmente travagliata, perché pagina dopo pagina, pur interessato alla vicenda, non riuscivo a comprendere il motivo per cui il testo mi avvincesse, anzi diventasse via via parte di me. Di conseguenza, mi sono spesso interrotto, ricominciando ogni volta da capo, con una sensazione di attrazione inconscia che si rinnovava e che trovava puntualmente un’assenza di risposta alla domanda continuamente reiterata: perché? Poi, quasi per caso, nel corso di una ennesima rilettura, ho compreso che l’opera presenta più significati, ma che quell’andamento lento, quasi dolente, con le parole che sembrano le componenti di una processione non cristiana, ma eventualmente pagana - qualora si consideri la preminenza dell’elemento spirituale naturale -, era la rappresentazione del potere delle parole. Non si tratta solo di mezzo di comunicazione, ma di un uso dei vocaboli e dei verbi in una sorta di quadro mistico che recupera il valore fondante e immenso del linguaggio. La parola non diventa quindi solo mezzo, non è un oggetto, ma è un soggetto, la protagonista di un intero libro, con un personaggio, l’esposta Francisca, che avverte la suggestione della potenza delle parole, profonde, misteriose, evocatrici di un mondo sconosciuto quelle belle, quelle dei ricchi, e dozzinali, quasi dei grugniti quelle della povera gente. E allora impadronirsi di quelle belle, anche se non ne conosce il significato, per Francisca vuol dire evadere dalla dura realtà giornaliera e ascendere a un olimpo di cui tuttavia non ha coscienza. Le parole dei ricchi fanno sognare i poveri ed ignoranti che pensano che il motivo della loro agiatezza risieda in quella lingua così colta, così sovrannaturale, che ben si sintetizza nella litania di quel miserere ossessivamente ripetuto durante il sacco del convento. Per Francisca quei termini inusuali sono talmente importanti che finisce con il rubarli, con il sottrarre pagine del breviario, quasi che in tal modo potesse impadronirsi della ricchezza delle parole. E così diventa un’ossessione ripetere quelle già udite pronunciare dalle suore, con quella musicalità del latino che permette alla ragazza di sentirsi sopra ogni cosa, ma soprattutto estranea alla durezza di un mondo che a lei non ha riservato una sorte benigna, perché un’ignorante che biascica, che si permette di pronunciare verbi non suoi non può essere che una creatura del demonio, insomma una strega, da bruciare, da purificare con il fuoco. Diventa così, senza saperlo, nemica della Chiesa, tutta tesa a conservare per sé il potere delle parole o al più a lasciarne un po’ ai nobili; le classi devono restare al loro posto, un misero, un meschino non può elevarsi, perché ne andrebbe dell’equilibrio del mondo. E così, quelle stesse parole che hanno dato a Francisca la forza di vivere, la condannano, l’uccidono, perché la loro ricchezza e il loro potere devono restare a chi da sempre comanda, a chi delle parole ha fatto un uso a difesa dei propri esclusivi interessi. Inevitabilmente si arriva al processo della Santa Inquisizione, in un giorno del carnevale, in cui i giudici diventano maschere di altre maschere, se stessi, con una sentenza che è già pronunciata prima di iniziare, perché loro sono i primi colpevoli, complici di un diavolo che esiste solo in essi, solo parolai, di parole che non escono dall’anima, in un rito che più pagano di così non potrebbe essere. Ma allora perché il titolo <em>Tu non dici parole</em>? E chi è quel Tu?. Al misero non resta che la liberazione della morte, che arriva sempre silenziosa, per tutti e quel <em>Tu non dici parole </em>è rivolto a lei, alla signora in nero con la falce, che non ha preferenze, ricco o povero, colto o ignorante, tutti li ghermisce in un unico abbraccio. Questo romanzo, fatto di parole in italiano corrente, in italiano dell’epoca (XVII secolo), anche in dialetto ha la straordinaria proprietà di ammaliare, di far entrare in un’altra dimensione, in uno spazio-tempo sospeso. Per restare in tema verrebbe da pensare che l’autrice riesca a stregare, ma è solo la forza delle parole che perfino travolge. E’ inutile che aggiunga che questo libro è imperdibile. “Tu non dici parole”

di Simona Lo Iacono

Giulio Perrone Editore

http://www.giulioperroneditore.it

Narrativa romanzo

Pagg. 204

ISBN: 9788863160413

Prezzo: € 15,00
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Francisca «ha capito che esistono parole per i ricchi e parole per i poveri. Le une lette, scolpite, recitate e – soprattutto – belle, bellissime come cose che non sono di questa terra. Le altre lorde, bastarde e fetenti dell’alito di chi ha lo stomaco vuoto»

La lettura di questo romanzo è stata particolarmente travagliata, perché pagina dopo pagina, pur interessato alla vicenda, non riuscivo a comprendere il motivo per cui il testo mi avvincesse, anzi diventasse via via parte di me.

Di conseguenza, mi sono spesso interrotto, ricominciando ogni volta da capo, con una sensazione di attrazione inconscia che si rinnovava e che trovava puntualmente un’assenza di risposta alla domanda continuamente reiterata: perché?

Poi, quasi per caso, nel corso di una ennesima rilettura, ho compreso che l’opera presenta più significati, ma che quell’andamento lento, quasi dolente, con le parole che sembrano le componenti di una processione non cristiana, ma eventualmente pagana – qualora si consideri la preminenza dell’elemento spirituale naturale -, era la rappresentazione del potere delle parole. Non si tratta solo di mezzo di comunicazione, ma di un uso dei vocaboli e dei verbi in una sorta di quadro mistico che recupera il valore fondante e immenso del linguaggio.

La parola non diventa quindi solo mezzo, non è un oggetto, ma è un soggetto, la protagonista di un intero libro, con un personaggio, l’esposta Francisca, che avverte la suggestione della potenza delle parole, profonde, misteriose, evocatrici di un mondo sconosciuto quelle belle, quelle dei ricchi, e dozzinali, quasi dei grugniti quelle della povera gente. E allora impadronirsi di quelle belle, anche se non ne conosce il significato, per Francisca vuol dire evadere dalla dura realtà giornaliera e ascendere a un olimpo di cui tuttavia non ha coscienza. Le parole dei ricchi fanno sognare i poveri ed ignoranti che pensano che il motivo della loro agiatezza risieda in quella lingua così colta, così sovrannaturale, che ben si sintetizza nella litania di quel miserere ossessivamente ripetuto durante il sacco del convento.

Per Francisca quei termini inusuali sono talmente importanti che finisce con il rubarli, con il sottrarre pagine del breviario, quasi che in tal modo potesse impadronirsi della ricchezza delle parole.

E così diventa un’ossessione ripetere quelle già udite pronunciare dalle suore, con quella musicalità del latino che permette alla ragazza di sentirsi sopra ogni cosa, ma soprattutto estranea alla durezza di un mondo che a lei non ha riservato una sorte benigna, perché un’ignorante che biascica, che si permette di pronunciare verbi non suoi non può essere che una creatura del demonio, insomma una strega, da bruciare, da purificare con il fuoco.

Diventa così, senza saperlo, nemica della Chiesa, tutta tesa a conservare per sé il potere delle parole o al più a lasciarne un po’ ai nobili; le classi devono restare al loro posto, un misero, un meschino non può elevarsi, perché ne andrebbe dell’equilibrio del mondo.

E così, quelle stesse parole che hanno dato a Francisca la forza di vivere, la condannano, l’uccidono, perché la loro ricchezza e il loro potere devono restare a chi da sempre comanda, a chi delle parole ha fatto un uso a difesa dei propri esclusivi interessi.

Inevitabilmente si arriva al processo della Santa Inquisizione, in un giorno del carnevale, in cui i giudici diventano maschere di altre maschere, se stessi, con una sentenza che è già pronunciata prima di iniziare, perché loro sono i primi colpevoli, complici di un diavolo che esiste solo in essi, solo parolai, di parole che non escono dall’anima, in un rito che più pagano di così non potrebbe essere.

Ma allora perché il titolo Tu non dici parole? E chi è quel Tu?.

Al misero non resta che la liberazione della morte, che arriva sempre silenziosa, per tutti e quel Tu non dici parole è rivolto a lei, alla signora in nero con la falce, che non ha preferenze, ricco o povero, colto o ignorante, tutti li ghermisce in un unico abbraccio.

Questo romanzo, fatto di parole in italiano corrente, in italiano dell’epoca (XVII secolo), anche in dialetto ha la straordinaria proprietà di ammaliare, di far entrare in un’altra dimensione, in uno spazio-tempo sospeso. Per restare in tema verrebbe da pensare che l’autrice riesca a stregare, ma è solo la forza delle parole che perfino travolge.

E’ inutile che aggiunga che questo libro è imperdibile.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-75829 Massimo Maugeri Fri, 11 Sep 2009 17:35:57 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-75829 Renzo Montagnoli mi ha segnalato la pubblicazione (su "Arte Insieme") di una sua (aggiungo, molto bella) recensione del romanzo "Tu non dici parole" di Simona. Ecco il link: http://www.arteinsieme.net/renzo/index.php?m=31&det=5618 Riporto il testo della recensione nel commento che segue. Renzo Montagnoli mi ha segnalato la pubblicazione (su “Arte Insieme”) di una sua (aggiungo, molto bella) recensione del romanzo “Tu non dici parole” di Simona. Ecco il link:
http://www.arteinsieme.net/renzo/index.php?m=31&det=5618
Riporto il testo della recensione nel commento che segue.

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Di: luca gallina http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-71554 luca gallina Thu, 09 Jul 2009 09:42:13 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-71554 @Simona,Giacomo,grazie! Nel mio intervento ho voluto, solo, attraverso un personaggio del romanzo introdurre il tema della fede e della pietas; e aggiungo adesso della redenzione, dell’espiazione della pena dopo un giudizio di merito in tribunale. La giustizia degli uomini interviene su ingiustizie fatte, talvolta, basandosi solo sui pregiudizi: la fede può accecarti e la pietas provarla la vittima verso il proprio carnefice e la giustizia divina non potrà intervenire ne ora ne mai, per onorare lo sconfitto,l’ umiliato,l’emarginato,e per chi ha avuto la sfortuna di nascere nel posto sbagliato. Dobbiamo risolvere tutto bene e con imparzialità su questa terra.Perché la fede è un dono,un sentire,un dogma, un ‘opinione,il mistero della fede che non appartiene a tutti! E non si può giudicare chi non ha fede con troppa durezza se non per una mancanza grave, che potrebbe mancare anche il credente di qualsiasi religione. Certo, questa è una mia opinione e non c’entra molto con il romanzo; ma solo un percepire la storia e come si possa vacillare nella fede dopo tragedie vissute nel dubbio di un destino ineluttabile e che non bastino il libero arbitrio individuale o un possibile sostegno divino ad personam, considerate le conseguenze incontrovertibili degli avvenimenti, a venire in nostro soccorso. Tant’è. Baci&Abbracci Luca Gallina @Simona,Giacomo,grazie!
Nel mio intervento ho voluto, solo, attraverso un personaggio del romanzo introdurre il tema della fede e della pietas; e aggiungo adesso della redenzione, dell’espiazione della pena dopo un giudizio di merito in tribunale. La giustizia degli uomini interviene su ingiustizie fatte, talvolta, basandosi solo sui pregiudizi: la fede può accecarti e la pietas provarla la vittima verso il proprio carnefice e la giustizia divina non potrà intervenire ne ora ne mai, per onorare lo sconfitto,l’ umiliato,l’emarginato,e per chi ha avuto la sfortuna di nascere nel posto sbagliato. Dobbiamo risolvere tutto bene e con imparzialità su questa terra.Perché la fede è un dono,un sentire,un dogma, un ‘opinione,il mistero della fede che non appartiene a tutti! E non si può giudicare chi non ha fede con troppa durezza se non per una mancanza grave, che potrebbe mancare anche il credente di qualsiasi religione.
Certo, questa è una mia opinione e non c’entra molto con il romanzo; ma solo un percepire la storia e come si possa vacillare nella fede dopo tragedie vissute nel dubbio di un destino ineluttabile e che non bastino il libero arbitrio individuale o un possibile sostegno divino ad personam, considerate le conseguenze incontrovertibili degli avvenimenti, a venire in nostro soccorso.
Tant’è.
Baci&Abbracci
Luca Gallina

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-71430 Massimo Maugeri Tue, 07 Jul 2009 18:08:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-71430 Cara Cetty, rinnovo l'abbraccio a te e ai tuoi cari. Oggi, ancor più di ieri, l'opera di Nunzio merita di essere valorizzata. E il suo sogno perseguito. Noi ti aiuteremo. Grazie per aver trovato il tempo e l'energia per intervenire. Cara Cetty,
rinnovo l’abbraccio a te e ai tuoi cari.
Oggi, ancor più di ieri, l’opera di Nunzio merita di essere valorizzata. E il suo sogno perseguito. Noi ti aiuteremo.
Grazie per aver trovato il tempo e l’energia per intervenire.

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Di: cetty bruno e famiglia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-71411 cetty bruno e famiglia Tue, 07 Jul 2009 13:11:04 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-71411 niente parole, solo vi dico che sento lui più che mai con noi, per guidarci e condurci alla realizzazione del suo sogno! Un grazie infinito a tutti da Nunzio Bruno e la sua famiglia niente parole, solo vi dico che sento lui più che mai con noi, per guidarci e condurci alla realizzazione del suo sogno!
Un grazie infinito a tutti da Nunzio Bruno e la sua famiglia

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-71298 Massimo Maugeri Sun, 05 Jul 2009 20:47:53 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-71298 Ho ricevuto la notizia da Maria Lucia per sms, mentre ero fuori (grazie, Mari!). Ho avuto l'onore di incontrare Nunzio Bruno domenica scorsa. Uno sguardo d'artista lo si riconosce subito. Io l'ho riconosciuto. Faccio mie le parole di Maria Lucia, di Simona e di Salvo. Un forte abbraccio a Cetty e a tutti i parenti di Nunzio. Ho ricevuto la notizia da Maria Lucia per sms, mentre ero fuori (grazie, Mari!).
Ho avuto l’onore di incontrare Nunzio Bruno domenica scorsa. Uno sguardo d’artista lo si riconosce subito.
Io l’ho riconosciuto.
Faccio mie le parole di Maria Lucia, di Simona e di Salvo.
Un forte abbraccio a Cetty e a tutti i parenti di Nunzio.

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Di: Salvo zappulla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-71292 Salvo zappulla Sun, 05 Jul 2009 18:01:43 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-71292 @vicino @vicino

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Di: Salvo zappulla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-71291 Salvo zappulla Sun, 05 Jul 2009 18:00:15 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-71291 Ho parlato poco fa con Cetty, la quale mi prega di porgere i ringraziamenti da parte sua a tutte le persone che le sono vicine in questo momento di dolore. Un abbraccio in particolare a Maria Lucia per la sensibilità dimostrata. Ho parlato poco fa con Cetty, la quale mi prega di porgere i ringraziamenti da parte sua a tutte le persone che le sono vicine in questo momento di dolore. Un abbraccio in particolare a Maria Lucia per la sensibilità dimostrata.

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Di: simona lo iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-71286 simona lo iacono Sun, 05 Jul 2009 16:53:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-71286 Una settimana fa a quest'ora Nunzio Bruno mi prendeva per mano. Mi faceva scorgere i frammenti raccolti nell'arco di una vita. Foto. Oggetti. Lettere su cui lasciava uno sguardo lucidissimo, stellante, innamorato. Da quell'occhio abituato a cogliere la vita da un obiettivo, pronto al click e poi di nuovo al click, da quell'occhio che sapeva che la realtà fotografata non è che un pretesto per guardare oltre, ho colto una carezza. Quando si posava su Cetty. Ecco. Quella carezza su Cetty è l'eredità di Nunzio Bruno. Quel lascito di vitalità inesausta e di bellezza. Un'eredità non è mai solo chiusura, tempo che si arresta. All'università mi insegnavano che l'eredità è memoria. Ed è inizio. Cara Cetty, il cuore del tuo papà palpita tra noi. Ha appena iniziato a battere. Un bacio da Simo Una settimana fa a quest’ora Nunzio Bruno mi prendeva per mano. Mi faceva scorgere i frammenti raccolti nell’arco di una vita. Foto. Oggetti. Lettere su cui lasciava uno sguardo lucidissimo, stellante, innamorato.
Da quell’occhio abituato a cogliere la vita da un obiettivo, pronto al click e poi di nuovo al click, da quell’occhio che sapeva che la realtà fotografata non è che un pretesto per guardare oltre, ho colto una carezza. Quando si posava su Cetty.
Ecco. Quella carezza su Cetty è l’eredità di Nunzio Bruno. Quel lascito di vitalità inesausta e di bellezza.
Un’eredità non è mai solo chiusura, tempo che si arresta.
All’università mi insegnavano che l’eredità è memoria.
Ed è inizio.
Cara Cetty, il cuore del tuo papà palpita tra noi.
Ha appena iniziato a battere.
Un bacio da Simo

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-71285 Maria Lucia Riccioli Sun, 05 Jul 2009 16:22:30 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-71285 Esattamente una settimana fa io, Simona Lo Iacono e Massimo Maugeri eravamo a Floridia, presso il Museo Nunzio Bruno, per la presentazione dei libri di Massimo e Simona. Cetty Bruno, appassionata e infaticabile come sempre, ci ha accolti organizzando per i due autori un incontro nel segno della condivisione. Condivisione di pensieri, sentimenti, di bellezza. Nel cortiletto del Museo - ex carcere borbonico - i quadri di Nunzio Bruno, aperti sulla storia e sull'infinito. Le finestre, gioia di colori. E poi il trio di fiati, che ci ha donato brio e dolci sensazioni. Le parole di Simona e Massimo sui libri, la rete, le parole e i ponti che riescono a creare oltre il tempo, lo spazio, ogni muro. Il silenzio attento del pubblico, le domande... l'entusiasmo di Nunzio Bruno, la sua inesausta curiosità che lo ha portato, come fotografo di Antonino Uccello, etnografo straordinario sempre alla ricerca di oggetti e testimonianze della cultura siciliana, ad "innamorarsi delle piccole cose", frase che porto scolpita dentro di me da quella domenica. E ora. Vi copio l'articolo de "La Sicilia". Ieri mattina un improvviso infarto ha spento gli occhi di Nunzio Bruno che s'illuminavano davanti alle scolaresche, ai suoi bambini, ai tanti giovani che ha portato ad essere artisti. I funerali sono previsti per stamattina alle 10,30 nella chiesa Madre. Fino a sabato pomeriggio "sfrecciava" con la sua utilitaria lungo il Viale. Era deperito a vista d'occhio. Avrebbe voluto organizzare una cena a base di nepitella. Ci scherzava su. La morte non sembrava potesse sfiorarlo. In realtà, per quanto lui ha saputo realizzare, sopravvive nella memoria collettiva con la sua forte personalità e con la sua creatività. I figli si sono rinchiusi nel dolore. Donna 'Nzina, la moglie, è affranta dopo mesi di cure per Nunzio. E' solida l'eredità del sapere: i suoi scritti, le sue fotografie, le sculture, apriranno tavoli di confronto. Esattamente una settimana fa io, Simona Lo Iacono e Massimo Maugeri eravamo a Floridia, presso il Museo Nunzio Bruno, per la presentazione dei libri di Massimo e Simona.

Cetty Bruno, appassionata e infaticabile come sempre, ci ha accolti organizzando per i due autori un incontro nel segno della condivisione.

Condivisione di pensieri, sentimenti, di bellezza.

Nel cortiletto del Museo – ex carcere borbonico – i quadri di Nunzio Bruno, aperti sulla storia e sull’infinito. Le finestre, gioia di colori.

E poi il trio di fiati, che ci ha donato brio e dolci sensazioni.

Le parole di Simona e Massimo sui libri, la rete, le parole e i ponti che riescono a creare oltre il tempo, lo spazio, ogni muro.

Il silenzio attento del pubblico, le domande… l’entusiasmo di Nunzio Bruno, la sua inesausta curiosità che lo ha portato, come fotografo di Antonino Uccello, etnografo straordinario sempre alla ricerca di oggetti e testimonianze della cultura siciliana, ad “innamorarsi delle piccole cose”, frase che porto scolpita dentro di me da quella domenica.

E ora.

Vi copio l’articolo de “La Sicilia”.

Ieri mattina un improvviso infarto ha spento gli occhi di Nunzio Bruno che s’illuminavano davanti alle scolaresche, ai suoi bambini, ai tanti giovani che ha portato ad essere artisti. I funerali sono previsti per stamattina alle 10,30 nella chiesa Madre. Fino a sabato pomeriggio “sfrecciava” con la sua utilitaria lungo il Viale. Era deperito a vista d’occhio.

Avrebbe voluto organizzare una cena a base di nepitella. Ci scherzava su. La morte non sembrava potesse sfiorarlo. In realtà, per quanto lui ha saputo realizzare, sopravvive nella memoria collettiva con la sua forte personalità e con la sua creatività. I figli si sono rinchiusi nel dolore. Donna ‘Nzina, la moglie, è affranta dopo mesi di cure per Nunzio. E’ solida l’eredità del sapere: i suoi scritti, le sue fotografie, le sculture, apriranno tavoli di confronto.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-71242 Massimo Maugeri Sat, 04 Jul 2009 16:24:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-71242 Un saluto a te, Donatella. E benvenuta su Letteratitudine! E un abbraccio a Cetty Un saluto a te, Donatella.
E benvenuta su Letteratitudine!
E un abbraccio a Cetty

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Di: Donatella http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-71228 Donatella Sat, 04 Jul 2009 09:17:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-71228 Sono una vecchia e cara amica di Cetty ed è con gioia immensa che leggo il giusto tributo finalmente a lei riconosciuto, da chi sa cogliere e riconoscere, gioisco meno per non essere stata presente. spero nella prossima. un saluto a tutti voi Donatella Sono una vecchia e cara amica di Cetty ed è con gioia immensa che leggo il giusto tributo finalmente a lei riconosciuto, da chi sa cogliere e riconoscere, gioisco meno per non essere stata presente.
spero nella prossima.
un saluto a tutti voi
Donatella

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Di: Cetty Bruno http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-71055 Cetty Bruno Wed, 01 Jul 2009 09:27:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-71055 Sensibili Amici, forse per la prima volta nella mia vita di curatrice di eventi ho la percezione che la tela tessuta da anni d'impegno, di lacrime giuste, di forti delusioni, probabilmente, preziosa è già. Perchè inizia a essere utile. Grazie di valorizzare il mio lavoro come nessuno mai lo aveva fatto prima, e con quali "parole". Dettate da cuori che intendono percorrere un cammino comune: unirci nell'amore per l'arte e per la cultura per sopravvivere all'effimero e codardo "Quotidiano", che divora inesorabilmente tutti i nostri slanci più puri. Un grazie immenso, pieno di affettuosi pensieri. Cetty Sensibili Amici,
forse per la prima volta nella mia vita di curatrice di eventi ho la percezione che la tela tessuta da anni d’impegno, di lacrime giuste, di forti delusioni, probabilmente, preziosa è già. Perchè inizia a essere utile.
Grazie di valorizzare il mio lavoro come nessuno mai lo aveva fatto prima, e con quali “parole”. Dettate da cuori che intendono percorrere un cammino comune: unirci nell’amore per l’arte e per la cultura per sopravvivere all’effimero e codardo “Quotidiano”, che divora inesorabilmente tutti i nostri slanci più puri.

Un grazie immenso, pieno di affettuosi pensieri.

Cetty

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Di: simona lo iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-70920 simona lo iacono Mon, 29 Jun 2009 13:33:08 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-70920 Bravissimo, Salvo! Sono felice che tu abbia valorizzato l'opera mirabile di Cetty! Mi appassiona l'idea che il suo sogno affondi così nella storia e nel cuore delle nostre tradizioni, della lingua dimenticata, degli oggetti che ci sono serviti... Aratri, gioghi di muli, coffe, giocattoli che non si usano più. Noi come eravamo, semplici e tenaci. Noi da non dimenticare, da tramandare ai nostri figli. Grazie, cara Cetty, per essere custode del valore della memoria. Un bacio a te, papà Nunzio e Salvuccio che ti ha portata a noi. Bravissimo, Salvo!
Sono felice che tu abbia valorizzato l’opera mirabile di Cetty! Mi appassiona l’idea che il suo sogno affondi così nella storia e nel cuore delle nostre tradizioni, della lingua dimenticata, degli oggetti che ci sono serviti…
Aratri, gioghi di muli, coffe, giocattoli che non si usano più. Noi come eravamo, semplici e tenaci. Noi da non dimenticare, da tramandare ai nostri figli.
Grazie, cara Cetty, per essere custode del valore della memoria.
Un bacio a te, papà Nunzio e Salvuccio che ti ha portata a noi.

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Di: Salvo zappulla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-70907 Salvo zappulla Mon, 29 Jun 2009 06:37:05 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-70907 @ Massimo. Davvero una splendida serata, nel Museo del Maestro Nunzio Bruno. Cetty organizza le sue manifestazioni in maniera impeccabile, nulla è lasciato al caso. E' sempre stata così, ricordo che già all'asilo organizzava recital di poesie e le mie le bocciava regolarmente. Un personaggio che merita attenzione. Se mi permetti, caro Massimo, (ma sicuramente mi permetti) vorrei presentarla qui, ai nostri amici di Letteratitudine. Cetty Bruno Un manager al servizio della cultura Cetty Bruno non è una donna di cui si può dire che ami l'ozio, le sue molteplici attività ne hanno fatto un riferimento, un punto cardine per chi voglia promuovere attività culturali di qualità nel siracusano e oltre. Nata a Solarino nel 1961, vive a Floridia dove coadiuva il padre Nunzio nella valorizzazione del museo etnoantropologico. Dopo le prime esperienze di natura organizzativa all'interno di una radio libera e la fondazione nel 1986 della prima associazione femminile con sede fissa, Cetty compie i primi passi in seno ai movimenti politici locali degli anni 80 e volge i suoi interessi alla comunicazione sociale e alla promozione culturale. Nel 1988 fonda il Centro artistico “Les Volants”, dando vita nella provincia aretusea a una intensa stagione di attività: concerti, mostre d'arte, stagioni teatrali, presentazioni di opere letterarie, circondandosi di collaboratori e referenti di altissimo livello. Nell'aprile del 2001 viene nominata Presidente dell'associazione Nazionale Donne Italiane (ANDIT), sede di Floridia, che comporta un grande impegno in campo sociale, e fonda la rivista “Le Floridiane”, un trimestrale di cultura, attività e realtà femminili, a colori con tiratura di 1500 copie. Nel novembre dello stesso anno è ideatrice e Direttore Artistico della manifestazione “Imprendigiovani” svolta a Palazzolo Acreide e organizzata con la collaborazione della Soc. Coop. Anapos. Nel gennaio 2002, viene nominata Vice- presidente regionale dell'Andt e nell'ottobre dello stesso anno fonda “La Sicilia è donna” associazione di promozione culturale e turistica. Ma intuendo quale immenso patrimonio artistico e storico costituisca il Museo fondato dal padre Nunzio, Cetty inizia a occuparsi di gestione di beni culturali e consegue il titolo di esperto in gestione delle reti museali, frequenta stage formativi specialistici fino a diventare una vera esperta in materia, con lo scopo di valorizzare e rendere fruibile la raccolta di reperti etnoantropologici realizzata nel corso di decenni di appassionante lavoro dal padre Nunzio. La collezione, che costituisce il museo, nasce negli anni 60, e documenta la vita pastorizia, contadina e artigiana del nostro tempo passato. E' stato istituito a Floridia dalla provincia Regionale di Siracusa e dal Comune di Floridia. Viene inaugurato nel maggio 2004 nelle sale del vecchio carcere borbonico, in Piazza Umberto I. Voluto fortissimamente dal Maestro Nunzio Bruno, discepolo di Antonino Uccello, che incessantemente ha svolto un lavoro di recupero e salvaguardia del materiale che attiene alle nostre tradizioni. Cetty Bruno ne ha assunto la Direzione con sistemi innovativi e manageriali, offrendo degli itinerari insoliti ed alternativi, puntando su un lavoro d'equipe, in collaborazione con altri musei della provincia di Siracusa e Ragusa. @ Massimo.
Davvero una splendida serata, nel Museo del Maestro Nunzio Bruno. Cetty organizza le sue manifestazioni in maniera impeccabile, nulla è lasciato al caso. E’ sempre stata così, ricordo che già all’asilo organizzava recital di poesie e le mie le bocciava regolarmente. Un personaggio che merita attenzione. Se mi permetti, caro Massimo, (ma sicuramente mi permetti) vorrei presentarla qui, ai nostri amici di Letteratitudine.

Cetty Bruno
Un manager al servizio della cultura
Cetty Bruno non è una donna di cui si può dire che ami l’ozio, le sue molteplici attività ne hanno fatto un riferimento, un punto cardine per chi voglia promuovere attività culturali di qualità nel siracusano e oltre. Nata a Solarino nel 1961, vive a Floridia dove coadiuva il padre Nunzio nella valorizzazione del museo etnoantropologico. Dopo le prime esperienze di natura organizzativa all’interno di una radio libera e la fondazione nel 1986 della prima associazione femminile con sede fissa, Cetty compie i primi passi in seno ai movimenti politici locali degli anni 80 e volge i suoi interessi alla comunicazione sociale e alla promozione culturale. Nel 1988 fonda il Centro artistico “Les Volants”, dando vita nella provincia aretusea a una intensa stagione di attività: concerti, mostre d’arte, stagioni teatrali, presentazioni di opere letterarie, circondandosi di collaboratori e referenti di altissimo livello. Nell’aprile del 2001 viene nominata Presidente dell’associazione Nazionale Donne Italiane (ANDIT), sede di Floridia, che comporta un grande impegno in campo sociale, e fonda la rivista “Le Floridiane”, un trimestrale di cultura, attività e realtà femminili, a colori con tiratura di 1500 copie. Nel novembre dello stesso anno è ideatrice e Direttore Artistico della manifestazione “Imprendigiovani” svolta a Palazzolo Acreide e organizzata con la collaborazione della Soc. Coop. Anapos. Nel gennaio 2002, viene nominata Vice- presidente regionale dell’Andt e nell’ottobre dello stesso anno fonda “La Sicilia è donna” associazione di promozione culturale e turistica. Ma intuendo quale immenso patrimonio artistico e storico costituisca il Museo fondato dal padre Nunzio, Cetty inizia a occuparsi di gestione di beni culturali e consegue il titolo di esperto in gestione delle reti museali, frequenta stage formativi specialistici fino a diventare una vera esperta in materia, con lo scopo di valorizzare e rendere fruibile la raccolta di reperti etnoantropologici realizzata nel corso di decenni di appassionante lavoro dal padre Nunzio. La collezione, che costituisce il museo, nasce negli anni 60, e documenta la vita pastorizia, contadina e artigiana del nostro tempo passato. E’ stato istituito a Floridia dalla provincia Regionale di Siracusa e dal Comune di Floridia. Viene inaugurato nel maggio 2004 nelle sale del vecchio carcere borbonico, in Piazza Umberto I. Voluto fortissimamente dal Maestro Nunzio Bruno, discepolo di Antonino Uccello, che incessantemente ha svolto un lavoro di recupero e salvaguardia del materiale che attiene alle nostre tradizioni. Cetty Bruno ne ha assunto la Direzione con sistemi innovativi e manageriali, offrendo degli itinerari insoliti ed alternativi, puntando su un lavoro d’equipe, in collaborazione con altri musei della provincia di Siracusa e Ragusa.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-70891 Massimo Maugeri Sun, 28 Jun 2009 23:10:50 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-70891 Scusa, Simo... non pensavo fossi on line :) Dalle grate alla letteratura, sì... bellissimo. Ne approfitto anch'io per ringraziare tutti. E rinvio il seguito a domani. Scusa, Simo… non pensavo fossi on line :)
Dalle grate alla letteratura, sì… bellissimo.
Ne approfitto anch’io per ringraziare tutti. E rinvio il seguito a domani.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-70890 Massimo Maugeri Sun, 28 Jun 2009 23:06:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-70890 Caro Salvo, mi fai ridere:-))) Però se devo pensare ai fumetti (almeno per quel che riguarda me) mi sento molto più vicino a Paperino che a Diabolik. - Invece l'esperienza della presentazione a Floridia (presso il Museo della Civiltà Contadina Iblea) è stata bellissima. Una bellissima e arricchente esperienza di condivisione... anche (e soprattutto) con il pubblico. Ora è tardi... ne parlerò meglio domani sera. Ma eri presente anche tu. Così come Maria Lucia. Seriamente... che impressioni avete avuto? E tu, Simo? - Intanto ne approfitto per salutare e ringraziare Cetti Bruno, la splendida organizzatrice della serata. Caro Salvo, mi fai ridere:-)))
Però se devo pensare ai fumetti (almeno per quel che riguarda me) mi sento molto più vicino a Paperino che a Diabolik.
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Invece l’esperienza della presentazione a Floridia (presso il Museo della Civiltà Contadina Iblea) è stata bellissima.
Una bellissima e arricchente esperienza di condivisione… anche (e soprattutto) con il pubblico. Ora è tardi… ne parlerò meglio domani sera.
Ma eri presente anche tu. Così come Maria Lucia.
Seriamente… che impressioni avete avuto?
E tu, Simo?
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Intanto ne approfitto per salutare e ringraziare Cetti Bruno, la splendida organizzatrice della serata.

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Di: simona lo iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-70889 simona lo iacono Sun, 28 Jun 2009 23:01:23 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-70889 Bellissima serata a Floridia, al museo dell'arte contadina.Ringrazio di vero cuore Cetty Bruno che crede nella condivisione e ha fatto del museo uno spazio vitale, aperto, pulsante. Ringrazio il trio prestige che ci ha incantato con il suo bellissimo repertorio, e il numeroso pubblico, affettuoso e partecipe. Mi piace ricordare che la struttura del museo era quella di un antico carcere borbonico e che il cortile che ci ha ospitati (abbellito dai dipinti del padre di Cetty) era lo spazio riservato ai detenuti per l'ora d'aria. Credo che una trasformazione più simbolica e forte non fosse immaginabile: dalle grate alla letteratura, che è il mondo della libertà... Non trovi, Massi? Suor Francisca Spitalieri e la rete. Il rogo e il web. Tutto può convivere con tutto... Un bacio di buona notte! Bellissima serata a Floridia, al museo dell’arte contadina.Ringrazio di vero cuore Cetty Bruno che crede nella condivisione e ha fatto del museo uno spazio vitale, aperto, pulsante.
Ringrazio il trio prestige che ci ha incantato con il suo bellissimo repertorio, e il numeroso pubblico, affettuoso e partecipe.
Mi piace ricordare che la struttura del museo era quella di un antico carcere borbonico e che il cortile che ci ha ospitati (abbellito dai dipinti del padre di Cetty) era lo spazio riservato ai detenuti per l’ora d’aria.
Credo che una trasformazione più simbolica e forte non fosse immaginabile: dalle grate alla letteratura, che è il mondo della libertà…
Non trovi, Massi?
Suor Francisca Spitalieri e la rete. Il rogo e il web.
Tutto può convivere con tutto…
Un bacio di buona notte!

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Di: Salvo zappulla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-70872 Salvo zappulla Sun, 28 Jun 2009 11:41:22 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-70872 Diabolik ed Eva Kant. La coppia terribile della letteratura italiana. Ladri di emozioni. Diabolik ed Eva Kant.
La coppia terribile della letteratura italiana.
Ladri di emozioni.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-70869 Massimo Maugeri Sun, 28 Jun 2009 08:36:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-70869 Cara Rossella, ne approfitto per salutarti. Oggi Simona e io saremo a Floridia... a "esibirci" nei nostri (ormai) soliti duetti letterari. Copincollo dalla sezione "Presentazione di libri ed eventi"... ------- ------- <b>letteraria… mente condividiamo</b> ============= Domenica, 28 giugno 2009 - ore 18,00 Museo della Civiltà Contadina Iblea Piazza Umberto I, 27 - Floridia (Sr) ============= Conferenza di presentazione - “Tu non dici parole” di Simona Lo Iacono Opera prima del premio letterario “E. Vittorini” di Siracusa - 2009 - “Letteratitudine, il libro” di Massimo Maugeri ============= Concerto del trio di fiati “Prestige” ============= ============= <em>… “attraverso i linguaggi dell’arte ricerchiamo la condivisione. Per sopravvivere all’impietoso scorrere del tempo, scandito da un mondo vuoto e frenetico”.</em> Cara Rossella, ne approfitto per salutarti.
Oggi Simona e io saremo a Floridia… a “esibirci” nei nostri (ormai) soliti duetti letterari.
Copincollo dalla sezione “Presentazione di libri ed eventi”…
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letteraria… mente
condividiamo

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Domenica, 28 giugno 2009 – ore 18,00
Museo della Civiltà Contadina Iblea
Piazza Umberto I, 27 – Floridia (Sr)
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Conferenza di presentazione
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“Tu non dici parole”
di Simona Lo Iacono
Opera prima del premio letterario
“E. Vittorini” di Siracusa – 2009
-
“Letteratitudine, il libro”
di Massimo Maugeri
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Concerto del trio di fiati “Prestige”
=============
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… “attraverso
i linguaggi dell’arte
ricerchiamo
la condivisione.
Per sopravvivere
all’impietoso scorrere
del tempo,
scandito da
un mondo
vuoto e frenetico”.

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Di: simona lo iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-70853 simona lo iacono Sun, 28 Jun 2009 00:08:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-70853 Cara Rossella, i tuoi sguardi sulle tele e poi sulla parola mi affascinano sempre. E sì..aiutano anche a scavare la maschera, a raschiare l'apparenza nebulosa di donna di malaffare che si imbelletta. Sotto potremmo trovare amore. Compassione. Morte. O sogni... Oppure ghigni, come dici tu, che beffano finanche il destino. Alla fine...non è che un viaggio, in sè, negli altri e oltre. Un viaggio che può aprirsi con un libro e non concludersi mai...nemmeno all'ultima pagina. Grazie infinite delle tue suggestioni e un abbraccio fortissimo. Cara Rossella,
i tuoi sguardi sulle tele e poi sulla parola mi affascinano sempre.
E sì..aiutano anche a scavare la maschera, a raschiare l’apparenza nebulosa di donna di malaffare che si imbelletta.
Sotto potremmo trovare amore. Compassione. Morte.
O sogni…
Oppure ghigni, come dici tu, che beffano finanche il destino.
Alla fine…non è che un viaggio, in sè, negli altri e oltre.
Un viaggio che può aprirsi con un libro e non concludersi mai…nemmeno all’ultima pagina.
Grazie infinite delle tue suggestioni e un abbraccio fortissimo.

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Di: ROSSELLA http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-70844 ROSSELLA Sat, 27 Jun 2009 17:47:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-70844 Cara Simona, non ho ancora letto il tuo libro, sono sincera. Mi dedicherò alle sue pagine appena un pò di tempo libero me lo permetterà. Promesso. Nel frattempo le tue risposte sul linguaggio, sulla teatralità, sulle maschere, mi fanno riflettere in maniera approfondita soprattutto quando parli di quell' enorme tendone dove il "circense" cerca di catalizzare l'attenzione per rallegrare lo spirito degli uomini, forse alleviarne le pene... Simona colgo il pretesto, al solito, per riportare il parallelo fra pittura e letteratura, ti rammento gli acrobati di Picasso, i circensi di Seurat, le figure di Roualt, le "sgargianti" di Lautrec, come fossero immagini uscite fuori dai libri di Zola, Maupassant, Flaubert, per brevità ho citato il periodo impressionista ma, se ci fai caso, la storia ci testimonia che accanto ai grandi libri ci sono sempre le grandi tele, il linguaggio estetico parla chiaro. Ritorno al tema iniziale, all'affabulatore, al circense, non ci fu pittore che, scavando nella coscienza, non cercò di rappresentarlo, di svelare cosa nascondeva la maschera sotto sotto, tu lo sai, puoi trovarci occhi di compassione e amore che guardano con un sentimento di nostalgia dell'Eterno, attenti e distaccati rivolti allo scenario del mondo ......................oppure puoi accorgerti di due fessure ironiche che ridono di questa vita come fosse l'eterno carnevale, attonita ti rendi conto della visceralità del loro ghigno, pura follia, puro sarcasmo, impotenza, chiamala come vuoi. Sono contenta che anche Emma Dante abbia avuto il giusto riconoscimento, è una siciliana tosta, ha coraggio. Ti abbraccio.Scrivimi. Rossella Cara Simona,
non ho ancora letto il tuo libro, sono sincera. Mi dedicherò alle sue pagine appena un pò di tempo libero me lo permetterà. Promesso.
Nel frattempo le tue risposte sul linguaggio, sulla teatralità, sulle maschere, mi fanno riflettere in maniera approfondita soprattutto quando parli di quell’ enorme tendone dove il “circense” cerca di catalizzare l’attenzione per rallegrare lo spirito degli uomini, forse alleviarne le pene… Simona colgo il pretesto, al solito, per riportare il parallelo fra pittura e letteratura, ti rammento gli acrobati di Picasso, i circensi di Seurat, le figure di Roualt, le “sgargianti” di Lautrec, come fossero immagini uscite fuori dai libri di Zola, Maupassant, Flaubert, per brevità ho citato il periodo impressionista ma, se ci fai caso, la storia ci testimonia che accanto ai grandi libri ci sono sempre le grandi tele, il linguaggio estetico parla chiaro.
Ritorno al tema iniziale, all’affabulatore, al circense, non ci fu pittore che, scavando nella coscienza, non cercò di rappresentarlo, di svelare cosa nascondeva la maschera sotto sotto, tu lo sai, puoi trovarci occhi di compassione e amore che guardano con un sentimento di nostalgia dell’Eterno, attenti e distaccati rivolti allo scenario del mondo ………………….oppure puoi accorgerti di due fessure ironiche che ridono di questa vita come fosse l’eterno carnevale, attonita ti rendi conto della visceralità del loro ghigno, pura follia, puro sarcasmo, impotenza, chiamala come vuoi.
Sono contenta che anche Emma Dante abbia avuto il giusto riconoscimento, è una siciliana tosta, ha coraggio.
Ti abbraccio.Scrivimi.
Rossella

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Di: simona lo iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-70737 simona lo iacono Thu, 25 Jun 2009 22:10:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-70737 Caro Massi.. è vero!!! Quello fu un periodo tribolatisimo. In quei mesi effettuavo il trasferimento da Siracusa alla dirigenza di Avola e per circa otto mesi (da fine 2006 a metà 2007) ho retto contemporaneamente due uffici molto grossi (Siracusa e Avola)... Ero impegnatissima con le udienze sia in sede centrale che in sezione e inoltre il computer faceva le bizze. Ricordo che il sollievo arrivò dopo l'estate 2007 ...da lì in poi mi sono insediata stabilmente ad Avola in modo esclusivo e sebbene il mio distretto sia molto impegnativo per mole di processi e ampiezza territoriale, ho almeno concentrato le forze su un unico ufficio!!! Comunque ti leggevo anche se non avevo il tempo di intervenire e ti ho visto compiere una crescita prodigiosa!.. Quando poi ho comnciato a commentare...tu sei diventato graualmente una parte integrante della giornata...e attendo ogni nuovo post come un dono! Buona notte a tutti e un bacio grandissimo a Sabina Caro Massi..
è vero!!!
Quello fu un periodo tribolatisimo.
In quei mesi effettuavo il trasferimento da Siracusa alla dirigenza di Avola e per circa otto mesi (da fine 2006 a metà 2007) ho retto contemporaneamente due uffici molto grossi (Siracusa e Avola)…
Ero impegnatissima con le udienze sia in sede centrale che in sezione e inoltre il computer faceva le bizze. Ricordo che il sollievo arrivò dopo l’estate 2007 …da lì in poi mi sono insediata stabilmente ad Avola in modo esclusivo e sebbene il mio distretto sia molto impegnativo per mole di processi e ampiezza territoriale, ho almeno concentrato le forze su un unico ufficio!!!
Comunque ti leggevo anche se non avevo il tempo di intervenire e ti ho visto compiere una crescita prodigiosa!.. Quando poi ho comnciato a commentare…tu sei diventato graualmente una parte integrante della giornata…e attendo ogni nuovo post come un dono!
Buona notte a tutti e un bacio grandissimo a Sabina

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-70725 Massimo Maugeri Thu, 25 Jun 2009 20:14:11 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-70725 @ Simona Cara Simo, come ho scritto nel post ci siamo incontrati nel 2006 (e in quell'occasione di parlai di questoblog). Però il tuo primo commento letteratitudiniano è datato 26 settembre 2007. Come mai hai deciso di partecipare alle discussioni solo dopo vari mesi? Raccontaci, dài... @ Simona
Cara Simo, come ho scritto nel post ci siamo incontrati nel 2006 (e in quell’occasione di parlai di questoblog). Però il tuo primo commento letteratitudiniano è datato 26 settembre 2007.
Come mai hai deciso di partecipare alle discussioni solo dopo vari mesi?
Raccontaci, dài…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-70724 Massimo Maugeri Thu, 25 Jun 2009 20:11:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-70724 Cara Sabina, in effetti è stato bello ritrovarci al Teatro Greco...:-) Cara Sabina, in effetti è stato bello ritrovarci al Teatro Greco…:-)

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Di: Sabina Corsaro http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-70649 Sabina Corsaro Wed, 24 Jun 2009 21:26:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-70649 Una serata bellissima quella di ieri sera: suggestivo il luogo (come lo è sempre del resto il teatro di Siracusa) e autori, giuria ed ospiti bravi e piacevoli. Ho fatto di tutto per esserci soprattutto perché non potevo non essere presente alla premiazione della meravigliosa Simona che ha risposto con fluida loquela e con sicurezza a tutte le domande rivolte a lei. Cara Simo comincia proprio adesso un'ascesa che verrà sempre sostenuta da tutto il gruppo di persone che ti amano: i letteratitudiniani ovviamente ;) Un abbraccio e un augurio speciale Simo, siamo con te, a condividere questo bellissimo momento. Una serata bellissima quella di ieri sera: suggestivo il luogo (come lo è sempre del resto il teatro di Siracusa) e autori, giuria ed ospiti bravi e piacevoli. Ho fatto di tutto per esserci soprattutto perché non potevo non essere presente alla premiazione della meravigliosa Simona che ha risposto con fluida loquela e con sicurezza a tutte le domande rivolte a lei.
Cara Simo comincia proprio adesso un’ascesa che verrà sempre sostenuta da tutto il gruppo di persone che ti amano: i letteratitudiniani ovviamente ;)

Un abbraccio e un augurio speciale Simo, siamo con te, a condividere questo bellissimo momento.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-70642 Massimo Maugeri Wed, 24 Jun 2009 19:58:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-70642 @ Salvo Sequenzia Caro Salvo, un saluto speciale a te. È stato un piacere leggere le "parole belle" (giusto per restare in tema) che hai voluto spendere per Simona. Scritte da te - uno dei più validi intellettuali siciliani - acquisiscono una valenza particolare. Hai citato il racconto "I semi delle fave". Chi volesse può leggerlo (o rileggerlo) qui: http://lapoesiaelospirito.wordpress.com/2008/03/18/i-semi-delle-fave-di-simona-lo-iacono/ Mi auguro, caro Salvo, di poterti incontrare a Floridia domenica prossima per salutarti affettuosamente. @ Salvo Sequenzia
Caro Salvo, un saluto speciale a te.
È stato un piacere leggere le “parole belle” (giusto per restare in tema) che hai voluto spendere per Simona. Scritte da te – uno dei più validi intellettuali siciliani – acquisiscono una valenza particolare.
Hai citato il racconto “I semi delle fave”. Chi volesse può leggerlo (o rileggerlo) qui:
http://lapoesiaelospirito.wordpress.com/2008/03/18/i-semi-delle-fave-di-simona-lo-iacono/
Mi auguro, caro Salvo, di poterti incontrare a Floridia domenica prossima per salutarti affettuosamente.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-70640 Massimo Maugeri Wed, 24 Jun 2009 19:52:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-70640 Ottimi e frizzanti gli interventi degli altri scrittori premiati: Francesco Durante, Letizia Muratori e (la super vincitrice) Emma Dante. Penso che li inviterò qui a Letteratitudine a discutere dei loro libri. Ottimi e frizzanti gli interventi degli altri scrittori premiati: Francesco Durante, Letizia Muratori e (la super vincitrice) Emma Dante.
Penso che li inviterò qui a Letteratitudine a discutere dei loro libri.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-70639 Massimo Maugeri Wed, 24 Jun 2009 19:49:50 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-70639 Le bellissima serata del Premio Vittorini è stata adeguatamente descritta nei commenti precedenti... compreso quello di Simona, così carico di poesia. Aggiungo che Simona è stata bravissima (e che ha sorpreso tutti portando con sé sul palco il figlio Nanni... a cui il libro è stato dedicato). Dopo la presentazione del romanzo, firmata e letta dalla professoressa Sarah Zappulla Muscarà, Simona ha risposto alle domande di Fabrizio Frizzi da par suo. Spero, nei prossimi giorni, di avere la possibilità di aggiungere un video tratto dalla registrazione della serata. Le bellissima serata del Premio Vittorini è stata adeguatamente descritta nei commenti precedenti… compreso quello di Simona, così carico di poesia.
Aggiungo che Simona è stata bravissima (e che ha sorpreso tutti portando con sé sul palco il figlio Nanni… a cui il libro è stato dedicato). Dopo la presentazione del romanzo, firmata e letta dalla professoressa Sarah Zappulla Muscarà, Simona ha risposto alle domande di Fabrizio Frizzi da par suo.
Spero, nei prossimi giorni, di avere la possibilità di aggiungere un video tratto dalla registrazione della serata.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-70638 Massimo Maugeri Wed, 24 Jun 2009 19:43:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-70638 Eccomi di nuovo qui. Ringrazio tutti per i nuovi commenti pervenuti. Eccomi di nuovo qui. Ringrazio tutti per i nuovi commenti pervenuti.

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Di: simona lo iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-70637 simona lo iacono Wed, 24 Jun 2009 19:19:11 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-70637 Carissimi, un augurio speciale ad Emma Dante e al suo bellissimo romanzo insignito del Supervittorini. Al canto di una immobilità apparente vissuta invece come opportunità di squarcio e finestra sul proprio incavato sè. Ma anche alla deliziosa Muratori che ha colto lo struggimento dell'ultimo giorno dell'infanzia, della soglia su cui l'innocenza si muove quando scopre che al di là del proprio sguardo trasognato, vergine, non addomesticato, la vita si muove. Si corrode. Rivela. E un particolare augurio anche a Francesco Durante che ha incantato con la sua descrizione di una Napoli bella pur se contraddittoria, ma anche pensierosa, contemplativa, piegata su un dolore. E complimenti alle voci di lacrima di Antonella Ruggiero e Fiorella Mannoia, alle dita veloci del pianista Andaloro, alle reminiscenze di Manfredi ...ma soprattutto alla sensibilissima e ridente simpatia di Tonino Accolla. Seduto accanto a me e mio figlio Nanni, ci ha deliziato con le vocine dei Simpson e ci ha regalato molto calore. Infine grazie all'abbraccio del teatro greco, alle sue scoscese insenature umane, a quella concezione dello spazio che gli antichi pensarono per avvolgere chi parlava nella cavea. Un essere dentro il respiro degli altri. Quasi un grembo odoroso e pulsante. Tattile. Plaudente. Sognante. Vivo. Carissimi,
un augurio speciale ad Emma Dante e al suo bellissimo romanzo insignito del Supervittorini. Al canto di una immobilità apparente vissuta invece come opportunità di squarcio e finestra sul proprio incavato sè.
Ma anche alla deliziosa Muratori che ha colto lo struggimento dell’ultimo giorno dell’infanzia, della soglia su cui l’innocenza si muove quando scopre che al di là del proprio sguardo trasognato, vergine, non addomesticato, la vita si muove. Si corrode. Rivela.
E un particolare augurio anche a Francesco Durante che ha incantato con la sua descrizione di una Napoli bella pur se contraddittoria, ma anche pensierosa, contemplativa, piegata su un dolore.
E complimenti alle voci di lacrima di Antonella Ruggiero e Fiorella Mannoia, alle dita veloci del pianista Andaloro, alle reminiscenze di Manfredi …ma soprattutto alla sensibilissima e ridente simpatia di Tonino Accolla.
Seduto accanto a me e mio figlio Nanni, ci ha deliziato con le vocine dei Simpson e ci ha regalato molto calore.
Infine grazie all’abbraccio del teatro greco, alle sue scoscese insenature umane, a quella concezione dello spazio che gli antichi pensarono per avvolgere chi parlava nella cavea.
Un essere dentro il respiro degli altri.
Quasi un grembo odoroso e pulsante. Tattile. Plaudente. Sognante.
Vivo.

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Di: Premio Vittorini 2009: Pluripremiata La palermitana Emma Dante http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-70626 Premio Vittorini 2009: Pluripremiata La palermitana Emma Dante Wed, 24 Jun 2009 11:44:22 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-70626 Premiato un grande nome del teatro contemporaneo – capace di portare sulle scene di tutta Europa l’anima più viscerale della Sicilia – ieri sera, a conclusione della XIV edizione del Premio Vittorini, condotto da Fabrizio Frizzi e patrocinato dalla Provincia Regionale di Siracusa. Emma Dante – regista palermitana, al suo esordio letterario con il romanzo “Via Castellana Bandiera”, edito da Rizzoli – è stata infatti insignita del Superpremio Vittorini, che la vivace artista ha accolto con particolare stupore, esclamando sul palco del Teatro Greco: “Ma è troppo!”. La Commissione giudicatrice del Premio ha esposto nel corso della serata le motivazioni della scelta dei tre romanzi premiati, spaziando dal realismo magico e visionario della Dante – che racconta di una passione svuotata di significato, squarciata in un’immobilità che si traduce in occasione di riflessione – all’eterna emergenza della Napoli popolare, ironica e rabbiosa dello “Scuorno”(Mondadori) di Francesco Durante, alle incantevoli insidie dell’ “ultimo giorno d’infanzia” di Letizia Muratori ne “La casa madre”(Adelphi). Il Premio opera prima è stato invece assegnato al giudice siracusano Simona Lo Iacono, per il suo primo romanzo “Tu non dici parole”, edito da Giulio Perrone, esaltazione della bellezza della parola come veicolo di salvezza dalla morte e da una giustizia iniqua e fallace, ma anche difesa post-mortem della religiosa protagonista della vicenda, ambientata a Bronte negli anni dell’Inquisizione. Ad animare la cavea del Teatro – gremita di spettatori – la grande musica di Antonella Ruggiero e di Fiorella Mannoia, che hanno offerto al pubblico alcuni tra i più grandi successi del loro repertorio. Il Presidente della Provincia, On. Nicola Bono, ha inoltre assegnato tre premi speciali a personalità del mondo dello spettacolo e della cultura: il doppiatore Tonino Accolla – vero mattatore della serata – il giovane pianista siciliano Francesco Andaloro – già riconosciuto come uno dei maggiori talenti del pianismo a livello internazionale – e lo scrittore e archeologo di fama mondiale Valerio Massimo Manfredi, che si è detto onorato di trovarsi in un luogo – il Teatro Greco di Siracusa appunto – denso di significato per la sua attività professionale ed artistica. Ancora una volta, dunque, il meglio del mondo della cultura ha reso onore alla figura di Elio Vittorini, facendosi interprete di quello stesso fermento intellettuale che animò lo scrittore siracusano nel corso della sua vita. Premiato un grande nome del teatro contemporaneo – capace di portare sulle scene di tutta Europa l’anima più viscerale della Sicilia – ieri sera, a conclusione della XIV edizione del Premio Vittorini, condotto da Fabrizio Frizzi e patrocinato dalla Provincia Regionale di Siracusa.

Emma Dante – regista palermitana, al suo esordio letterario con il romanzo “Via Castellana Bandiera”, edito da Rizzoli – è stata infatti insignita del Superpremio Vittorini, che la vivace artista ha accolto con particolare stupore, esclamando sul palco del Teatro Greco: “Ma è troppo!”.

La Commissione giudicatrice del Premio ha esposto nel corso della serata le motivazioni della scelta dei tre romanzi premiati, spaziando dal realismo magico e visionario della Dante – che racconta di una passione svuotata di significato, squarciata in un’immobilità che si traduce in occasione di riflessione – all’eterna emergenza della Napoli popolare, ironica e rabbiosa dello “Scuorno”(Mondadori) di Francesco Durante, alle incantevoli insidie dell’ “ultimo giorno d’infanzia” di Letizia Muratori ne “La casa madre”(Adelphi).

Il Premio opera prima è stato invece assegnato al giudice siracusano Simona Lo Iacono, per il suo primo romanzo “Tu non dici parole”, edito da Giulio Perrone, esaltazione della bellezza della parola come veicolo di salvezza dalla morte e da una giustizia iniqua e fallace, ma anche difesa post-mortem della religiosa protagonista della vicenda, ambientata a Bronte negli anni dell’Inquisizione.

Ad animare la cavea del Teatro – gremita di spettatori – la grande musica di Antonella Ruggiero e di Fiorella Mannoia, che hanno offerto al pubblico alcuni tra i più grandi successi del loro repertorio.

Il Presidente della Provincia, On. Nicola Bono, ha inoltre assegnato tre premi speciali a personalità del mondo dello spettacolo e della cultura: il doppiatore Tonino Accolla – vero mattatore della serata – il giovane pianista siciliano Francesco Andaloro – già riconosciuto come uno dei maggiori talenti del pianismo a livello internazionale – e lo scrittore e archeologo di fama mondiale Valerio Massimo Manfredi, che si è detto onorato di trovarsi in un luogo – il Teatro Greco di Siracusa appunto – denso di significato per la sua attività professionale ed artistica.

Ancora una volta, dunque, il meglio del mondo della cultura ha reso onore alla figura di Elio Vittorini, facendosi interprete di quello stesso fermento intellettuale che animò lo scrittore siracusano nel corso della sua vita.

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Di: Italia Notizie: XIV edizione del premio Vittorini a Siracusa http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-70619 Italia Notizie: XIV edizione del premio Vittorini a Siracusa Wed, 24 Jun 2009 08:17:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-70619 Il teatro greco di Siracusa ieri sera si è vestito a festa per ospitare la XIV edizione del premio letterario dedicato al suo illustre concittadino, Elio Vittorini. Nonostante il tempo fosse un po’ inclemente per il forte vento fresco il pubblico delle grandi occasioni ha riempito ogni ordine di posti ma, soprattutto, è rimasto fino al termine della lunghissima serata a dimostrazione del fatto che quando si riesce ad abbinare letteratura e spettacolo in un raro e perfetto come connubio come ieri sera la gente, che ha voglia di cultura nel senso più ampio e alto del termine, risponde alla grande. I tre finalisti di questa XIV edizione erano Emma Dante con “Via Castellana Bandiera” edito da Rizzoli, Francesco Durante con “Scuorno” edito da Mondadori e Letizia Muratori con “La casa madre” edito da Adelphi. E’ stato assegnato anche il premio speciale della commissione per l’opera prima a “Tu non dici parole” di Simona Lo Iacono edito da Perrone. Per la cronaca ha poi vinto questa edizione Emma Dante, regista e attrice, con questa sua opera prima. La serata è stata presentata con la consueta e nota bravura e simpatia da un Fabrizio Frizzi in splendida forma che ha saputo ben coordinare i diversi momenti della serata, dando il giusto spazio a ogni ospite. Ci sono stati due “momenti” musicali di altissimo livello: prima Antonella Ruggiero che ha interpretato con la sua incredibile voce alcuni brani accompagnata da un pianista e, a fine serata, Fiorella Mannoia, anche lei coadiuvata da un musicista al pianoforte, che ha concluso la sua splendida performance coinvolgendo la parte femminile del pubblico in “Quello che le donne non dicono” di Ruggeri. Sono stati assegnati anche tre premi speciali ad artisti che si sono distinti in alcuni campi e che si sono trasformati in altrettanti formidabili momenti di spettacolo: a Tonino Accolla, doppiatore di celebri attori americani ma anche attore, originario di Siracusa, a Francesco Andaloro, giovanissimo pianista della provincia di Caltanissetta, ormai una brillante stella del panorama musicale mondiale, e a Valerio Massimo Manfredi, archeologo ma, soprattutto, autore di libri storici venduti in milioni di copie e cittadino onorario di Siracusa. Daniela Domenici Il teatro greco di Siracusa ieri sera si è vestito a festa per ospitare la XIV edizione del premio letterario dedicato al suo illustre concittadino, Elio Vittorini. Nonostante il tempo fosse un po’ inclemente per il forte vento fresco il pubblico delle grandi occasioni ha riempito ogni ordine di posti ma, soprattutto, è rimasto fino al termine della lunghissima serata a dimostrazione del fatto che quando si riesce ad abbinare letteratura e spettacolo in un raro e perfetto come connubio come ieri sera la gente, che ha voglia di cultura nel senso più ampio e alto del termine, risponde alla grande. I tre finalisti di questa XIV edizione erano Emma Dante con “Via Castellana Bandiera” edito da Rizzoli, Francesco Durante con “Scuorno” edito da Mondadori e Letizia Muratori con “La casa madre” edito da Adelphi. E’ stato assegnato anche il premio speciale della commissione per l’opera prima a “Tu non dici parole” di Simona Lo Iacono edito da Perrone. Per la cronaca ha poi vinto questa edizione Emma Dante, regista e attrice, con questa sua opera prima. La serata è stata presentata con la consueta e nota bravura e simpatia da un Fabrizio Frizzi in splendida forma che ha saputo ben coordinare i diversi momenti della serata, dando il giusto spazio a ogni ospite. Ci sono stati due “momenti” musicali di altissimo livello: prima Antonella Ruggiero che ha interpretato con la sua incredibile voce alcuni brani accompagnata da un pianista e, a fine serata, Fiorella Mannoia, anche lei coadiuvata da un musicista al pianoforte, che ha concluso la sua splendida performance coinvolgendo la parte femminile del pubblico in “Quello che le donne non dicono” di Ruggeri. Sono stati assegnati anche tre premi speciali ad artisti che si sono distinti in alcuni campi e che si sono trasformati in altrettanti formidabili momenti di spettacolo: a Tonino Accolla, doppiatore di celebri attori americani ma anche attore, originario di Siracusa, a Francesco Andaloro, giovanissimo pianista della provincia di Caltanissetta, ormai una brillante stella del panorama musicale mondiale, e a Valerio Massimo Manfredi, archeologo ma, soprattutto, autore di libri storici venduti in milioni di copie e cittadino onorario di Siracusa.
Daniela Domenici

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Di: The Prize http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-70618 The Prize Wed, 24 Jun 2009 08:00:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-70618 Il superpremio Vittorini è stato vinto dalla simpatica Emma Dante. Simona Lo Iacono è stata bravissima. Il superpremio Vittorini è stato vinto dalla simpatica Emma Dante. Simona Lo Iacono è stata bravissima.

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Di: Sergio Sozi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-70606 Sergio Sozi Tue, 23 Jun 2009 23:00:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-70606 Qui esprimo le mie migliori congratulazioni a Simona Lo Iacono per l'assegnazione del Premio Vittorini-Opera Prima - riconoscimento meritatissimo per un romanzo nel quale, come tutti sanno, ho creduto sin dall'inizio dimostrandolo in varie maniere. Qui esprimo le mie migliori congratulazioni a Simona Lo Iacono per l’assegnazione del Premio Vittorini-Opera Prima – riconoscimento meritatissimo per un romanzo nel quale, come tutti sanno, ho creduto sin dall’inizio dimostrandolo in varie maniere.

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Di: simona lo iacono http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/06/22/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/comment-page-6/#comment-70590 simona lo iacono Tue, 23 Jun 2009 12:50:33 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/01/21/tu-non-dici-parole-di-simona-lo-iacono/#comment-70590 A Giacomo: anche io adoro Shakespeare! E anche io ho sognato una fine diversa per Romeo e Giulietta! Ma anch'io ho pensato che l'epilogo che desideravo era forse il meno vero. Non perchè l'amore non possa compiersi. Ma perchè deve rimanere quel mistero insondabile che ci è stato affidato, quell'essere a dispetto di tutto, quel finire in una morte umana lasciando però aleggiare la certezza che non sia stato inutile, che sia nato per gridare, per regalarsi un ultimo istante. Forse, per essere raccontato. A Giacomo: anche io adoro Shakespeare!
E anche io ho sognato una fine diversa per Romeo e Giulietta!
Ma anch’io ho pensato che l’epilogo che desideravo era forse il meno vero.
Non perchè l’amore non possa compiersi. Ma perchè deve rimanere quel mistero insondabile che ci è stato affidato, quell’essere a dispetto di tutto, quel finire in una morte umana lasciando però aleggiare la certezza che non sia stato inutile, che sia nato per gridare, per regalarsi un ultimo istante. Forse, per essere raccontato.

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