Commenti a: IO TI PERDONO di Elisabetta Bucciarelli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: elisabetta bucciarelli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-83842 elisabetta bucciarelli Fri, 11 Dec 2009 12:04:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-83842 Anche da parte mia una comprensione totale nei confronti di Cinzia. Elisabetta Anche da parte mia una comprensione totale nei confronti di Cinzia.
Elisabetta

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-83490 Massimo Maugeri Mon, 07 Dec 2009 12:49:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-83490 @ Cinzia Rossi Cara Cinzia, grazie per questi tuoi commenti. Se ho ben capito hai subìto un grave lutto, per cui ti sono doppiamente grato per i tuoi interventi e la tua testimonianza. @ Cinzia Rossi
Cara Cinzia, grazie per questi tuoi commenti. Se ho ben capito hai subìto un grave lutto, per cui ti sono doppiamente grato per i tuoi interventi e la tua testimonianza.

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Di: cinzia rossi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-83451 cinzia rossi Mon, 07 Dec 2009 10:03:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-83451 allora:un lutto o tanti lutti è segno di debolezza al persona è stressata q uindi chi ha vita è nobile,è giusto ma occorre perdonare avere tanat fede la via crucis capiat sempre ogni volta una lenta e lento calvario quindi il tema che propongo: perdere la vita è segno di miseria' caduta in disgarzia'' o segno di nobiltà essere nobili onesti generosi amanti della vita l'uomo del 2000 è amante assai della vita e del perdono. allora:un lutto o tanti lutti è segno di debolezza al persona è stressata q uindi chi ha vita è nobile,è giusto ma occorre perdonare avere tanat fede la via crucis capiat sempre ogni volta una lenta e lento calvario quindi il tema che propongo: perdere la vita è segno di miseria’ caduta in disgarzia” o segno di nobiltà essere nobili onesti generosi amanti della vita l’uomo del 2000 è amante assai della vita e del perdono.

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Di: cinzia rossi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-83448 cinzia rossi Mon, 07 Dec 2009 09:59:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-83448 perchè la madre deve sempre perdonare i figli specie quelli assassinati? ecco l'incontro tar fede e speranza per vivere bene la vita che tanto ci sta a cuore combattiamo ogni giorno per viverea lungo perchè perderla è garnde miseria anzi si pens ache chi vive come me nel lutto grave vive nella miseria della vita come l'ultimo pezzente invece c'è qualcos ache muta quel giorno di miseria in nobiltà l'ho detto amrsi è un valore . perchè la madre deve sempre perdonare i figli specie quelli assassinati? ecco l’incontro tar fede e speranza per vivere bene la vita che tanto ci sta a cuore combattiamo ogni giorno per viverea lungo perchè perderla è garnde miseria anzi si pens ache chi vive come me nel lutto grave vive nella miseria della vita come l’ultimo pezzente invece c’è qualcos ache muta quel giorno di miseria in nobiltà l’ho detto amrsi è un valore .

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Di: cinzia rossi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-83447 cinzia rossi Mon, 07 Dec 2009 09:57:04 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-83447 Perdonare fa parte dellanobiltà umana e anche divina ma occorre il rispetto della persona:non offenderla,non ingiuriarla ecco se v'è rispetto e un sano amore amrsi oltre il confine della speranz aalora il perdono è bisogno del'animo di stare bene con se stessi e con gli altri,quante volte siano fustigati da cattivi pensieri imbruttiti e non vogliamo dopo atti gravi perdonare vuol dire l'anima è tormentata angosciat vive l'angoscia invece col perdono recupera la gioia,lo so dopo tanti omicidi come si può perdere l'amata cara vita e perdonare? secondo me c'è Qualcuno che media tra i rapporti umani a volte anche xme quando mi fanno atnti torti il nero offusca il sano perdonare ma leggiamo il vangelo quante volte il perdono è segno di grande nobiltà Perdonare fa parte dellanobiltà umana e anche divina ma occorre il rispetto della persona:non offenderla,non ingiuriarla ecco se v’è rispetto e un sano amore amrsi oltre il confine della speranz aalora il perdono è bisogno del’animo di stare bene con se stessi e con gli altri,quante volte siano fustigati da cattivi pensieri imbruttiti e non vogliamo dopo atti gravi perdonare vuol dire l’anima è tormentata angosciat vive l’angoscia invece col perdono recupera la gioia,lo so dopo tanti omicidi come si può perdere l’amata cara vita e perdonare? secondo me c’è Qualcuno che media tra i rapporti umani a volte anche xme quando mi fanno atnti torti il nero offusca il sano perdonare ma leggiamo il vangelo quante volte il perdono è segno di grande nobiltà

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-82181 Massimo Maugeri Mon, 23 Nov 2009 22:45:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-82181 Cara Elisabetta, Letteratitudine <b>è</b> un luogo aperto che non si chiude. :-) - Saluto e ringrazio Mari per il suo nuovo intervento... Cara Elisabetta, Letteratitudine è un luogo aperto che non si chiude. :-)
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Saluto e ringrazio Mari per il suo nuovo intervento…

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-82154 Maria Lucia Riccioli Mon, 23 Nov 2009 17:50:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-82154 Una splendida storia che ho conosciuto grazie a Burgaretta (scrittore, docente, etnologo bravissimo) è quella dell'assassino di Maria Goretti. Una redenzione avvenuta in carcere, una storia di perdono da parte della mamma di Maria, una storia di fede e rinascita. Pensate che sono sepolti vicini, Alessandro e la mamma di Maria. Una splendida storia che ho conosciuto grazie a Burgaretta (scrittore, docente, etnologo bravissimo) è quella dell’assassino di Maria Goretti. Una redenzione avvenuta in carcere, una storia di perdono da parte della mamma di Maria, una storia di fede e rinascita. Pensate che sono sepolti vicini, Alessandro e la mamma di Maria.

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Di: elisabetta bucciarelli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-82122 elisabetta bucciarelli Mon, 23 Nov 2009 09:51:48 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-82122 Passo da te e trovo ancora commenti. E' come se fosse un luogo aperto che non si chiude. Grazie a Franca per essere intervenuta sul perdono, è bello pensare di poter tendere a qualcosa di assoluto, in questo momento di estremi relativismi. Passo da te e trovo ancora commenti. E’ come se fosse un luogo aperto che non si chiude. Grazie a Franca per essere intervenuta sul perdono, è bello pensare di poter tendere a qualcosa di assoluto, in questo momento di estremi relativismi.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-82073 Massimo Maugeri Sun, 22 Nov 2009 23:38:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-82073 Festival Blues "Dal Mississippi al Po", Piacenza, 17 maggio 2009: con Francesca Mazzucato http://www.youtube.com/watch?v=SaoVcyQ4by4 Festival Blues “Dal Mississippi al Po”, Piacenza, 17 maggio 2009: con Francesca Mazzucato
http://www.youtube.com/watch?v=SaoVcyQ4by4

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-82072 Massimo Maugeri Sun, 22 Nov 2009 23:37:35 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-82072 Presentazione del libro "Io ti perdono" di Elisabetta Bucciarelli, Libreria Feltrinelli di Bologna, 27 maggio 2009. Con Grazia Verasani e Patrick Fogli http://www.youtube.com/watch?v=-8CRd-1TXFk Presentazione del libro “Io ti perdono” di Elisabetta Bucciarelli, Libreria Feltrinelli di Bologna, 27 maggio 2009. Con Grazia Verasani e Patrick Fogli
http://www.youtube.com/watch?v=-8CRd-1TXFk

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-82070 Massimo Maugeri Sun, 22 Nov 2009 23:37:04 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-82070 Di seguito inserisco qualche altro "contributo" tratto da YouTube... Di seguito inserisco qualche altro “contributo” tratto da YouTube…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-82069 Massimo Maugeri Sun, 22 Nov 2009 23:36:26 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-82069 Grazie per il tuo intervento, Franca Maria. Grazie per il tuo intervento, Franca Maria.

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Di: Franca Maria Bagnoli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-82040 Franca Maria Bagnoli Sun, 22 Nov 2009 16:59:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-82040 Sono arrivata in ritardo. Saluto tutti e cerco di rispondere a qualche domanda. Comincio dalla domanda : Che rapporto c' è tra la capacità di amare e quella di perdonare? Direi che saper perdonare presuppone necessariamente sapere amare. Non credo sia possibile perdonare senza amore. Sarebbe un perdono formale, senza anima. Se questo è vero anche un non credente che sa amare è caoace di un perdono molto vicino, se non uguale al perdono di chi ha fede. Quanto al rapporto perdono/fede penso che la fede richiede una capacità di perdonare senza limiti. A Pietro che gli domanda quante volte si debba perdonare, Gesù risponde: Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette. E questo, nella terminologia ebraica significa sempre. Questo non esclude che chi ha peccato molto, per es. un assassino, non debba essere punito. Comunque, come persona deve ancora essere amato anche dalla vittima. E' difficile, certo, ma se il legame tra gli uomini, a prescindere dalla fede, è di tipo fraterno, dovremmo almeno tendere con tutte le nostre forze ad un tipo di perdono assoluto. Auguri ad Elisabetta Bucciarelli per il suo libro. Vi saluto tutti. Franca Maria Sono arrivata in ritardo. Saluto tutti e cerco di rispondere a qualche domanda. Comincio dalla domanda : Che rapporto c’ è tra la capacità di amare e quella di perdonare? Direi che saper perdonare presuppone necessariamente sapere amare. Non credo sia possibile perdonare senza amore. Sarebbe un perdono formale, senza anima. Se questo è vero anche un non credente che sa amare è caoace di un perdono molto vicino, se non uguale al perdono di chi ha fede. Quanto al rapporto perdono/fede penso che la fede richiede una capacità di perdonare senza limiti. A Pietro che gli domanda quante volte si debba perdonare, Gesù risponde: Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette. E questo, nella terminologia ebraica significa sempre. Questo non esclude che chi ha peccato molto, per es. un assassino, non debba essere punito. Comunque, come persona deve ancora essere amato anche dalla vittima. E’ difficile, certo, ma se il legame tra gli uomini, a prescindere dalla fede, è di tipo fraterno, dovremmo almeno tendere con tutte le nostre forze ad un tipo di perdono assoluto. Auguri ad Elisabetta Bucciarelli per il suo libro. Vi saluto tutti. Franca Maria

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-81888 Massimo Maugeri Fri, 20 Nov 2009 16:14:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81888 Grazie ancora da Alessandra, a Maril e a te Elisabetta. Grazie ancora da Alessandra, a Maril e a te Elisabetta.

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Di: elisabetta bucciarelli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-81852 elisabetta bucciarelli Fri, 20 Nov 2009 10:19:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81852 A Maril) un saluto anche a te, grazie per i tuoi passaggi e le tue acute considerazioni. un abbraccio E. A Maril) un saluto anche a te, grazie per i tuoi passaggi e le tue acute considerazioni.
un abbraccio
E.

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Di: Maril http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-81849 Maril Fri, 20 Nov 2009 10:15:35 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81849 @Giorgia. Concordo con te, il tema merita approfondimento. Sono qui. @Paola Pioppi. Cara Paola, confesso di non aver letto il libro di Elisabetta Bucciarelli, ma è nella lista di acquisti per questo sabato, e di aver colto l'occasione per dibattere di un argomento che interessa tutti, più o meno intensamente. Gli usi ed abusi del perdono in mani spregiudicate possono essere perfidi, così pure per tante altre nostre debolezze. "Dura lex ecc..." tuttavia è vano lamentarsi poiché i consorzi umani possono tener conto, nel tagliare le loro leggi, solo alla media comune dei bisogni, non certo alle singolarità. MA...rischieremmo di cadere nella tortuosità continuando ad inoltrarci in questo argomento, perchè non si finirebbe più di parlarne. Molto meglio tornare alla letteratura. Come ho detto sopra, non ho ancora letto il libro e rimando ogni mia considerazione a dopo, anche gli altri spunti che hai citato promettono bene...Grazie per l'apprezzamento, ricambio @MAssimo. Anche a te un saluto speciale MAril @Giorgia. Concordo con te, il tema merita approfondimento. Sono qui.
@Paola Pioppi. Cara Paola, confesso di non aver letto il libro di Elisabetta Bucciarelli, ma è nella lista di acquisti per questo sabato, e di aver colto l’occasione per dibattere di un argomento che interessa tutti, più o meno intensamente. Gli usi ed abusi del perdono in mani spregiudicate possono essere perfidi, così pure per tante altre nostre debolezze. “Dura lex ecc…” tuttavia è vano lamentarsi poiché i consorzi umani possono tener conto, nel tagliare le loro leggi, solo alla media comune dei bisogni, non certo alle singolarità. MA…rischieremmo di cadere nella tortuosità continuando ad inoltrarci in questo argomento, perchè non si finirebbe più di parlarne. Molto meglio tornare alla letteratura. Come ho detto sopra, non ho ancora letto il libro e rimando ogni mia considerazione a dopo, anche gli altri spunti che hai citato promettono bene…Grazie per l’apprezzamento, ricambio
@MAssimo. Anche a te un saluto speciale
MAril

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Di: AngoloNero http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-81815 AngoloNero Fri, 20 Nov 2009 08:06:35 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81815 Grazie a te per l'ospitalità, Massimo, mi sposto sull'altro dibattito :) Grazie a te per l’ospitalità, Massimo, mi sposto sull’altro dibattito :)

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Di: francesca giulia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-81804 francesca giulia Thu, 19 Nov 2009 23:26:34 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81804 :-) felice notte :-)
felice notte

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-81803 Massimo Maugeri Thu, 19 Nov 2009 23:23:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81803 Francesca Giulia, non osare "parlare" di meno di quanto fai! ;) Grazie mille per i tuoi interventi. Ne approfitto per ringraziare ancora una volta Paola Pioppi e Alessandra Buccheri. E ovviamente, Elisabetta... - Buonanotte a tutti! Francesca Giulia, non osare “parlare” di meno di quanto fai! ;)
Grazie mille per i tuoi interventi.
Ne approfitto per ringraziare ancora una volta Paola Pioppi e Alessandra Buccheri. E ovviamente, Elisabetta…
-
Buonanotte a tutti!

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Di: francesca giulia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-81802 francesca giulia Thu, 19 Nov 2009 23:18:05 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81802 ...un caro saluto a te Massimo, e scusa se parlo troppo ogni tanto,qui si trova una gran bella compagnia! un abbraccio …un caro saluto a te Massimo, e scusa se parlo troppo ogni tanto,qui si trova una gran bella compagnia!
un abbraccio

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-81789 Massimo Maugeri Thu, 19 Nov 2009 22:46:19 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81789 L'intento della battuta di cui sopra, però, non era chiudere il dibattito. Anzi, se qualcuno ha altro da aggiungere (considerazioni, idee, riflessioni) o domanda da porre... si faccia avanti! L’intento della battuta di cui sopra, però, non era chiudere il dibattito. Anzi, se qualcuno ha altro da aggiungere (considerazioni, idee, riflessioni) o domanda da porre… si faccia avanti!

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-81788 Massimo Maugeri Thu, 19 Nov 2009 22:42:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81788 Cara Elisabetta, grazie per le tue risposte. Chi scrive sa bene che il confronto con la pagina bianca non è sempre facile... ma se "i blocchi" per un comune scrittore sono dolori, per te - evidentemente - son Dolores... Lunga vita alla Vergani! :) Cara Elisabetta, grazie per le tue risposte.
Chi scrive sa bene che il confronto con la pagina bianca non è sempre facile… ma se “i blocchi” per un comune scrittore sono dolori, per te – evidentemente – son Dolores…
Lunga vita alla Vergani!
:)

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-81787 Massimo Maugeri Thu, 19 Nov 2009 22:37:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81787 Caro Riccardo, come ha precisato Francesca Giulia, non è mica detto il materiale che si è prodotto qui si perderà nel mare del web. A parte il fatto che questo post rimarrà sempre rintracciabile, non è escluso che una sintesi di questa discussione possa finire sul nuovo volume di "Letteratitudine, il libro"... Vedremo!:-) Caro Riccardo, come ha precisato Francesca Giulia, non è mica detto il materiale che si è prodotto qui si perderà nel mare del web.
A parte il fatto che questo post rimarrà sempre rintracciabile, non è escluso che una sintesi di questa discussione possa finire sul nuovo volume di “Letteratitudine, il libro”…
Vedremo!:-)

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-81786 Massimo Maugeri Thu, 19 Nov 2009 22:34:38 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81786 Grazie a Riccardo, a Letizia, a Francesca Giulia... Grazie a Riccardo, a Letizia, a Francesca Giulia…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-5/#comment-81781 Massimo Maugeri Thu, 19 Nov 2009 21:09:54 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81781 Cara Grazia, pure io ti ringrazio per aver voluto condividere con noi questa tua riflessione nonostante (come hai scritto) l’ansia e la sofferenza determinate da un “perdono” non ricevuto. Grazie davvero. Queste nostre discussioni favoriscono spesso le riflessioni. E riflettere, secondo me, è sempre importante. Grazie, dunque. E anche da parte mia... forza e coraggio! Cara Grazia, pure io ti ringrazio per aver voluto condividere con noi questa tua riflessione nonostante (come hai scritto) l’ansia e la sofferenza determinate da un “perdono” non ricevuto.
Grazie davvero.
Queste nostre discussioni favoriscono spesso le riflessioni. E riflettere, secondo me, è sempre importante.
Grazie, dunque. E anche da parte mia… forza e coraggio!

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Di: grazia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81775 grazia Thu, 19 Nov 2009 19:48:48 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81775 @ Grazie di cuore ad Elisabetta, Letizia e Francesca Giulia. Vi abbraccio forte. @ Grazie di cuore ad Elisabetta, Letizia e Francesca Giulia. Vi abbraccio forte.

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Di: francesca giulia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81769 francesca giulia Thu, 19 Nov 2009 18:04:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81769 @Riccardo abbi fede il bel materiale prodotto non si perderà nel mare del web: 1. perchè è già dentro di noi e produce frutti silenziosi... 2.perchè il padrone di casa farà in modo che nulla si perda...forse inserendo i temi più interessanti nel prossimo libro Letteratitudine! @Riccardo abbi fede il bel materiale prodotto non si perderà nel mare del web:
1. perchè è già dentro di noi e produce frutti silenziosi…
2.perchè il padrone di casa farà in modo che nulla si perda…forse inserendo i temi più interessanti nel prossimo libro Letteratitudine!

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Di: francesca giulia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81768 francesca giulia Thu, 19 Nov 2009 17:27:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81768 @Elisabetta grazie di cuore per l'attenzione con cui hai risposto alle mie curiosità!Il "noir" affrontato con la tua sensibilità è certamente uno strumento di grande approfondimento dell'animo umano nonchè di piacere della buona lettura perchè scritto con stile. un caro saluto @Grazia l'atto del perdonare o del non-perdonare può veramente condizionare una vita,che tu sia il soggetto o l'oggetto del perdono non sarà mai un percorso facile nè tanto meno poco doloroso,ma comunque vada è un percorso di crescita e di scoperta anche di aspetti di noi stessi che ci servirà conoscere per affrontare la vita. da parte mia ti mando un abbraccio forte e mi auguro che tu sciolga presto i nodi che ti fanno soffrire,qualunque sia la soluzione che adotterai. @Elisabetta grazie di cuore per l’attenzione con cui hai risposto alle mie curiosità!Il “noir” affrontato con la tua sensibilità è certamente uno strumento di grande approfondimento dell’animo umano nonchè di piacere della buona lettura perchè scritto con stile.
un caro saluto
@Grazia l’atto del perdonare o del non-perdonare può veramente condizionare una vita,che tu sia il soggetto o l’oggetto del perdono non sarà mai un percorso facile nè tanto meno poco doloroso,ma comunque vada è un percorso di crescita e di scoperta anche di aspetti di noi stessi che ci servirà conoscere per affrontare la vita.
da parte mia ti mando un abbraccio forte e mi auguro che tu sciolga presto i nodi che ti fanno soffrire,qualunque sia la soluzione che adotterai.

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Di: riccardo mariani http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81759 riccardo mariani Thu, 19 Nov 2009 14:59:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81759 è stato una fatica leggere tutti i commenti, ma ne è valsa la pena. peccato che il materiale che si è prodotto si perderà nel mare del web- ciao a tutti. complimenti alla scrittrice ed al padrone di casa. è stato una fatica leggere tutti i commenti, ma ne è valsa la pena. peccato che il materiale che si è prodotto si perderà nel mare del web-
ciao a tutti. complimenti alla scrittrice ed al padrone di casa.

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Di: elisabetta bucciarelli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81752 elisabetta bucciarelli Thu, 19 Nov 2009 13:40:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81752 Cara Francesca Giulia, eccomi alle tue domande. La copertina di Io ti perdono nasce così per dare risalto a una delle storie contenute nel libro, che riguarda il tema degli abusi sull'infanzia. L'immagine riflessa in questo ideale specchio è quella del "bimbo racchiuso nel corpo di un mostro". Chi compie abusi rivede se stesso e la propria drammatica storia nella catena infinita di violenze che continua a compiere. Però, come mi pare tu abbia colto, la mia intenzione era quella di trattare l'infanzia non solo nel senso strettamente legato ai bambini ma, soprattutto, come una sorta di arcadia, di purezza legata alle emozioni e ai sentimenti, che nessuno di noi può permettersi di vivere attualmente. L'impossibilità di fidarsi. Di lasciarsi andare. Di riporre le nostre aspettative in qualcuno. Tanto saremo sicuramente traditi. Come puntualmente capita. (Sia in amore che nelle amicizie). Scrivo noir, quindi osservo ciò che mi sta intorno senza inventarmi finali consolatori, che però vorrei tanto esistessero. Maria Dolores Vergani è molto raccontata in questo libro, come non ho mai fatto nei precedenti. Vergani è un cognome molto milanese e il suono evoca una predisposizione al comando e a condurre. Che il mio personaggio ha, ma solo nella sua sfera professionale. In quella affettiva e sentimentale è destinata invece a soccombere. Non riesce ad esprimere autorevolezza e spesso non riesce a far valere i suoi diritti minimi. Quindi rinuncia. Lì è Dolores, in pieno. Irrisolta e rigida. Maria è il suo nome. Quello che le ha dato sua madre alla nascita. Il resto viene dalla vita, ma non posso aggiungere nulla di più, perché anche questo aspetto fa parte della sua "indagine" :) Cara Francesca Giulia, eccomi alle tue domande.

La copertina di Io ti perdono nasce così per dare risalto a una delle storie contenute nel libro, che riguarda il tema degli abusi sull’infanzia. L’immagine riflessa in questo ideale specchio è quella del “bimbo racchiuso nel corpo di un mostro”. Chi compie abusi rivede se stesso e la propria drammatica storia nella catena infinita di violenze che continua a compiere. Però, come mi pare tu abbia colto, la mia intenzione era quella di trattare l’infanzia non solo nel senso strettamente legato ai bambini ma, soprattutto, come una sorta di arcadia, di purezza legata alle emozioni e ai sentimenti, che nessuno di noi può permettersi di vivere attualmente. L’impossibilità di fidarsi. Di lasciarsi andare. Di riporre le nostre aspettative in qualcuno. Tanto saremo sicuramente traditi. Come puntualmente capita. (Sia in amore che nelle amicizie). Scrivo noir, quindi osservo ciò che mi sta intorno senza inventarmi finali consolatori, che però vorrei tanto esistessero.

Maria Dolores Vergani è molto raccontata in questo libro, come non ho mai fatto nei precedenti. Vergani è un cognome molto milanese e il suono evoca una predisposizione al comando e a condurre. Che il mio personaggio ha, ma solo nella sua sfera professionale. In quella affettiva e sentimentale è destinata invece a soccombere. Non riesce ad esprimere autorevolezza e spesso non riesce a far valere i suoi diritti minimi. Quindi rinuncia. Lì è Dolores, in pieno. Irrisolta e rigida.

Maria è il suo nome. Quello che le ha dato sua madre alla nascita. Il resto viene dalla vita, ma non posso aggiungere nulla di più, perché anche questo aspetto fa parte della sua “indagine” :)

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Di: elisabetta bucciarelli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81749 elisabetta bucciarelli Thu, 19 Nov 2009 13:17:30 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81749 Continuare a cercarlo quel perdono, o a chiederlo. Non so. me lo sto domandando anch'io. buon pomeriggio a tutti. Continuare a cercarlo quel perdono, o a chiederlo. Non so. me lo sto domandando anch’io.
buon pomeriggio a tutti.

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Di: elisabetta bucciarelli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81748 elisabetta bucciarelli Thu, 19 Nov 2009 13:15:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81748 Ecco, Grazia, tu hai toccato una corda di parecchi post sopra. Come un perdono donato o uno rifiutato possano condizionare, fino a stravolgere, un'esistenza. E non solo la nostra anche quella di chi ci sta di fianco. Quindi, senza negare il dolore e senza dimenticare il torto (nessun oblio è legato al concetto di perdono, non significa azzerare la pagina, o farla ritornare bianca), alla fine il percorso verso il perdono "rischia" di essere davvero l'unica strada perseguibile. Nelle storie di piccola epica quotidiana, familiare, amicale, i perdoni negati o concessi sono all'ordine del giorno. Penso si tratti di una sorta di impossibilità di ricevere risarcimenti emotivi adeguati. Una parola sbagliata, un retropensiero, un piccolo gesto mancato tuonano come dei pugnali al cuore. Ma poi, il tempo passa. E le cose cambiano, quasi sempre. A meno che la vita non sia affatto generosa con noi. E allora dobbiamo aiutarci anche un po' da soli. Ecco, Grazia, tu hai toccato una corda di parecchi post sopra. Come un perdono donato o uno rifiutato possano condizionare, fino a stravolgere, un’esistenza. E non solo la nostra anche quella di chi ci sta di fianco. Quindi, senza negare il dolore e senza dimenticare il torto (nessun oblio è legato al concetto di perdono, non significa azzerare la pagina, o farla ritornare bianca), alla fine il percorso verso il perdono “rischia” di essere davvero l’unica strada perseguibile. Nelle storie di piccola epica quotidiana, familiare, amicale, i perdoni negati o concessi sono all’ordine del giorno. Penso si tratti di una sorta di impossibilità di ricevere risarcimenti emotivi adeguati. Una parola sbagliata, un retropensiero, un piccolo gesto mancato tuonano come dei pugnali al cuore. Ma poi, il tempo passa. E le cose cambiano, quasi sempre. A meno che la vita non sia affatto generosa con noi. E allora dobbiamo aiutarci anche un po’ da soli.

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Di: letizia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81742 letizia Thu, 19 Nov 2009 12:58:33 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81742 cara grazia dalle tue parole percepisco il dolore che c'è dietro. ti sono vicina. anche io sono stata vittima di un 'non perdono'. lo so, non sempre la vita ci indirizza in percorsi facili. ma andiamo avanti. coraggio! cara grazia dalle tue parole percepisco il dolore che c’è dietro. ti sono vicina. anche io sono stata vittima di un ‘non perdono’. lo so, non sempre la vita ci indirizza in percorsi facili. ma andiamo avanti. coraggio!

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Di: grazia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81741 grazia Thu, 19 Nov 2009 12:50:15 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81741 Ho scritto questa mia riflessione in preda all'ansia e alla sofferenza,proprio perchè per un "perdono"? non ricevuto,la mia vita ,e non solo la mia,ha cambiato il suo percorso.Mi accorgo che ancora oggi le mie ferite fanno fatica a guarire. Ho scritto questa mia riflessione in preda all’ansia e alla sofferenza,proprio perchè per un “perdono”? non ricevuto,la mia vita ,e non solo la mia,ha cambiato il suo percorso.Mi accorgo che ancora oggi le mie ferite fanno fatica a guarire.

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Di: grazia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81738 grazia Thu, 19 Nov 2009 12:22:51 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81738 Un tema cosi' delicato e profondo come quello del perdono,ha richiesto da parte mia una pausa.Qual è il senso del perdono? Perdonare significa donare per. Secondo me,anche quando vorremmo perdonare in senso cristiano,scopriamo che non possiamo.Con il "perdono "non si annulla il male ricevuto.Piu' grande è la sofferenza piu' lontani noi siamo dal perdono.Si potrebbe,invece parlare laicamente di atteggiamento mentale.Nel senso che, chi fa del male e chi lo subisce,possono intraprendere un percorso di "reciproco riconoscimento"E se il perdono è inteso in questo modo, si puo' anche ammettere che,chi avvia questo percorso, verifica pure la propria capacità d' amare.Non perdonare non significa mantenere il legame con il male.Significa ,semplicemente,prendere le distanze fisiche e mentali da chi ci porta sofferenza. Un tema cosi’ delicato e profondo come quello del perdono,ha richiesto da parte mia una pausa.Qual è il senso del perdono? Perdonare significa donare per. Secondo me,anche quando vorremmo perdonare in senso cristiano,scopriamo che non possiamo.Con il “perdono “non si annulla il male ricevuto.Piu’ grande è la sofferenza piu’ lontani noi siamo dal perdono.Si potrebbe,invece parlare laicamente di atteggiamento mentale.Nel senso che, chi fa del male e chi lo subisce,possono intraprendere un percorso di “reciproco riconoscimento”E se il perdono è inteso in questo modo, si puo’ anche ammettere che,chi avvia questo percorso, verifica pure la propria capacità d’ amare.Non perdonare non significa mantenere il legame con il male.Significa ,semplicemente,prendere le distanze fisiche e mentali da chi ci porta sofferenza.

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Di: francesca giulia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81733 francesca giulia Thu, 19 Nov 2009 10:57:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81733 @Elisabetta grazie,che belle parole che hai scritto,inoltre è così generoso che tu condivida con noi che ti leggiamo le tue sensazioni intime rispetto al rapporto con la scrittura che per quanto bellissimo è pur sempre un rapporto travagliato e fatto di solitudine,anche se si nutre della vita che gli sta attorno con fame vampiresca. Io auguro alla tua Dolores tanta strada fatta di incontri con anime diverse e soprattutto con la sua stessa anima che è il viaggio più intenso che ogni personaggio di carta e di carne possa intraprendere. Mi soddisferesti una curiosità?Il nome com'è venuto fuori?Che origini ha M.Dolores?E quel bambino inquadrato come in uno schermo nel tronco di albero cosa intende rappresentare?Io ci ho visto un pò lo sguardo infantile sulla vita,la perdita dell'innocenza,ma anche il mistero di una ricerca,di una "quete"e uno spiare di uno sguardo esterno.Insomma molte suggestioni!Complimenti anche per la copertina,un caro saluto. @Elisabetta grazie,che belle parole che hai scritto,inoltre è così generoso che tu condivida con noi che ti leggiamo le tue sensazioni intime rispetto al rapporto con la scrittura che per quanto bellissimo è pur sempre un rapporto travagliato e fatto di solitudine,anche se si nutre della vita che gli sta attorno con fame vampiresca.
Io auguro alla tua Dolores tanta strada fatta di incontri con anime diverse e soprattutto con la sua stessa anima che è il viaggio più intenso che ogni personaggio di carta e di carne possa intraprendere.
Mi soddisferesti una curiosità?Il nome com’è venuto fuori?Che origini ha M.Dolores?E quel bambino inquadrato come in uno schermo nel tronco di albero cosa intende rappresentare?Io ci ho visto un pò lo sguardo infantile sulla vita,la perdita dell’innocenza,ma anche il mistero di una ricerca,di una “quete”e uno spiare di uno sguardo esterno.Insomma molte suggestioni!Complimenti anche per la copertina,un caro saluto.

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Di: elisabetta bucciarelli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81728 elisabetta bucciarelli Thu, 19 Nov 2009 10:18:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81728 Ritorno volentieri a risponderti, soddisfatta delle considerazioni sul perdono di tutti i tuoi amici/commentatori/appassionati di scrittura e lettura/scrittori... perché la cosa migliore è proprio questo confronto, sulle posizioni e sulle amenità. Anche gli spunti apparentemente distanti dal percorso di chi scrive, finiscono per convergere nel lavoro che sta facendo. Quindi rispondo subito alla tua domanda sul blocco davanti allo "schermo" bianco. Ci sono momenti in cui mi sembra di perdere molto tempo senza scrivere una sola parola. Giornate in cui il bilancio finale è due righe, persino brutte. Però ho capito che non è così drammatico e non c'è "panico". Sto lavorando altrove. Non producendo pagine o raccontando storie, ma trasformando, senza accorgermene e senza volerlo. Sto vivendo un'attesa. Una delle tante. Scrivo al mattino, e smetto nel primo pomeriggio. Devo conciliare doveri e doveri :) tenere insieme dipendenze e bisogni. Se è necessario anche di notte. In circostanze estreme, ma si fa. Le variabili, avendo una famiglia, sono sempre tante. Ho imparato (non ancora benissimo) a governare l'ansia. Compagna costante. Infine, Maria Dolores Vergani è già in azione. Non si è mai fermata a dire la verità. Ma come sai, lei è una sorta di "Beatrice", un traghettatore, una lente d'ingradimento sul mondo che voglio raccontare. Popolato di donne e di uomini che stanno tentando di rispondere a domande fondamentali, che se la devono vedere con la loro esistenza quotidiana. hanno certo un passato ma soprattutto devono riconquistarsi l'idea di un futuro. Non fantascienza, ma vita. Ritorno volentieri a risponderti, soddisfatta delle considerazioni sul perdono di tutti i tuoi amici/commentatori/appassionati di scrittura e lettura/scrittori… perché la cosa migliore è proprio questo confronto, sulle posizioni e sulle amenità. Anche gli spunti apparentemente distanti dal percorso di chi scrive, finiscono per convergere nel lavoro che sta facendo. Quindi rispondo subito alla tua domanda sul blocco davanti allo “schermo” bianco. Ci sono momenti in cui mi sembra di perdere molto tempo senza scrivere una sola parola. Giornate in cui il bilancio finale è due righe, persino brutte. Però ho capito che non è così drammatico e non c’è “panico”. Sto lavorando altrove. Non producendo pagine o raccontando storie, ma trasformando, senza accorgermene e senza volerlo. Sto vivendo un’attesa. Una delle tante.

Scrivo al mattino, e smetto nel primo pomeriggio. Devo conciliare doveri e doveri :) tenere insieme dipendenze e bisogni. Se è necessario anche di notte. In circostanze estreme, ma si fa. Le variabili, avendo una famiglia, sono sempre tante. Ho imparato (non ancora benissimo) a governare l’ansia. Compagna costante.

Infine, Maria Dolores Vergani è già in azione. Non si è mai fermata a dire la verità. Ma come sai, lei è una sorta di “Beatrice”, un traghettatore, una lente d’ingradimento sul mondo che voglio raccontare. Popolato di donne e di uomini che stanno tentando di rispondere a domande fondamentali, che se la devono vedere con la loro esistenza quotidiana. hanno certo un passato ma soprattutto devono riconquistarsi l’idea di un futuro. Non fantascienza, ma vita.

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Di: letizia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81723 letizia Thu, 19 Nov 2009 08:43:23 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81723 bella l'idea di beatrice!!! tra le canzoni 'perdoniste' scelgo la classica della caselli bella l’idea di beatrice!!! tra le canzoni ‘perdoniste’ scelgo la classica della caselli

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81715 Massimo Maugeri Wed, 18 Nov 2009 21:55:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81715 Per il momento mi fermo qui, augurando a tutti una serena notte. Per il momento mi fermo qui, augurando a tutti una serena notte.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81714 Massimo Maugeri Wed, 18 Nov 2009 21:54:19 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81714 <b>Cosa riserva il futuro a Maria Dolores Vergani? Hai già in mente un'altra storia? La stai già scrivendo?</b> Cosa riserva il futuro a Maria Dolores Vergani?
Hai già in mente un’altra storia? La stai già scrivendo?

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81713 Massimo Maugeri Wed, 18 Nov 2009 21:53:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81713 <b>Ti è mai capitato di bloccarti sulla pagina bianca? Come hai superato il classico "blocco" (se ci sei "incappata")?</b> Ti è mai capitato di bloccarti sulla pagina bianca?
Come hai superato il classico “blocco” (se ci sei “incappata”)?

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81712 Massimo Maugeri Wed, 18 Nov 2009 21:52:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81712 La prima domanda, Elisabetta, riguarda le tue abitudini di scrittura (è una domanda che pongo spesso). <b>Quando scrivi, preferibilmente? La mattina, il pomeriggio, la sera? Oppure non hai "momenti di scrittura" privilegiati... </b> E poi... La prima domanda, Elisabetta, riguarda le tue abitudini di scrittura (è una domanda che pongo spesso).
Quando scrivi, preferibilmente? La mattina, il pomeriggio, la sera? Oppure non hai “momenti di scrittura” privilegiati…
E poi…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81711 Massimo Maugeri Wed, 18 Nov 2009 21:50:17 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81711 Invece cara Elisabetta ne approfitto per porti un paio di domande di carattere più generale (ma sentiti libera... cioè, rispondi solo se ti va di farlo). Invece cara Elisabetta ne approfitto per porti un paio di domande di carattere più generale (ma sentiti libera… cioè, rispondi solo se ti va di farlo).

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81710 Massimo Maugeri Wed, 18 Nov 2009 21:49:19 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81710 Cara Elisabetta, tu citi pure Barbara Gozzi... A Barbara darò spazio credo proprio a partire da domani (in un nuovo appuntamento de "la camera accanto") sul tema <em>letteratura e corpo</em>. Cara Elisabetta, tu citi pure Barbara Gozzi…
A Barbara darò spazio credo proprio a partire da domani (in un nuovo appuntamento de “la camera accanto”) sul tema letteratura e corpo.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81709 Massimo Maugeri Wed, 18 Nov 2009 21:47:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81709 Quello sulla maternità e sulla condizione donna sono temi molto interessanti, sui quali potremmo senz'altro confrontarci. Nei prossimi giorni - l'occasione ce la forniranno anche altri libri - proporrò un dibattito sull'essere madri e sul rapporto tra madre e figlia. Quello sulla maternità e sulla condizione donna sono temi molto interessanti, sui quali potremmo senz’altro confrontarci.
Nei prossimi giorni – l’occasione ce la forniranno anche altri libri – proporrò un dibattito sull’essere madri e sul rapporto tra madre e figlia.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81708 Massimo Maugeri Wed, 18 Nov 2009 21:44:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81708 Al più presto inserirò in podcast la trasmissione radio - Letteratitudine in Fm - andata in onda ieri con Elisabetta come ospite speciale. Al più presto inserirò in podcast la trasmissione radio – Letteratitudine in Fm – andata in onda ieri con Elisabetta come ospite speciale.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81707 Massimo Maugeri Wed, 18 Nov 2009 21:43:13 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81707 Un ringraziamento speciale a Paola Pioppi e Alessandra Buccheri per la loro presenza... Un ringraziamento speciale a Paola Pioppi e Alessandra Buccheri per la loro presenza…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81706 Massimo Maugeri Wed, 18 Nov 2009 21:42:26 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81706 Grazie a te, cara Elisabetta. E grazie di cuore a tutti i partecipanti a questa bella discussione (che mi auguro possa continuare). Un saluto speciale ai nuovi intervenuti: Ausilio, Rossella, Giacomo, Alberto, Maril, Francesca Giulia, Giorgia, Salvo, Renato, Marzia, Alessandro, Emanuele, Filippo, Beatrice... e tutti gli altri. Grazie a te, cara Elisabetta. E grazie di cuore a tutti i partecipanti a questa bella discussione (che mi auguro possa continuare).
Un saluto speciale ai nuovi intervenuti: Ausilio, Rossella, Giacomo, Alberto, Maril, Francesca Giulia, Giorgia, Salvo, Renato, Marzia, Alessandro, Emanuele, Filippo, Beatrice… e tutti gli altri.

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Di: elisabetta bucciarelli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81705 elisabetta bucciarelli Wed, 18 Nov 2009 21:13:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81705 Si è appena aperto un dibattito sul tema il corpo e le donne, o il corpo delle donne, o a chi stiamo parlando quando parliamo di corpo delle donne, che potrebbe essere anche un altro punto vista su Io ti perdono. Corpo ostentato e enfatizzato nei corpi in vendita, o in quelli esibiti alla ricerca di un consenso facile (scambiato con il bisogno di amore e di considerazione profonda legittimo per tutti). Ma anche corpo usato per vendere altri prodotti, libri (quante copertine corporali che promettono e strizzano l'occhio e poi non mantengono, per fortuna... in taluni casi). Corpo negato, nelle relazioni impossibili, virtuali o troppo virtuose. Corpo trafitto o trasformato, la scusa è non voler invecchiare ma in realtà, sembrerebbe una necessità di essere toccati, plasmati, sentiti. Ho un corpo e vorrei che fosse anche materia, non solo una carcassa da portarmi dietro... insomma il discorso è complesso. Sul blog di Lorendana Lipperini c'è una immagine maschile di una bruttezza rara, che parla del corpo degli uomini con eguale violenza (il suo post si pone il problema, infatti). Sul blog di Paola Pioppi (una delle mie angeliche moderatrici), una proposta di discussione. ma anche Barbara Gozzi porta avanti questa ricerca, i cui termini sono ambigui e necessitano di una nuova chiarezza. Grazie a tutti gli intervenuti, un abbraccio virtuale. A Paola e ad Alessandra (Angolonero). E grazie a Massimo, gentile e generoso come sempre. Si è appena aperto un dibattito sul tema il corpo e le donne, o il corpo delle donne, o a chi stiamo parlando quando parliamo di corpo delle donne, che potrebbe essere anche un altro punto vista su Io ti perdono. Corpo ostentato e enfatizzato nei corpi in vendita, o in quelli esibiti alla ricerca di un consenso facile (scambiato con il bisogno di amore e di considerazione profonda legittimo per tutti). Ma anche corpo usato per vendere altri prodotti, libri (quante copertine corporali che promettono e strizzano l’occhio e poi non mantengono, per fortuna… in taluni casi). Corpo negato, nelle relazioni impossibili, virtuali o troppo virtuose. Corpo trafitto o trasformato, la scusa è non voler invecchiare ma in realtà, sembrerebbe una necessità di essere toccati, plasmati, sentiti. Ho un corpo e vorrei che fosse anche materia, non solo una carcassa da portarmi dietro… insomma il discorso è complesso. Sul blog di Lorendana Lipperini c’è una immagine maschile di una bruttezza rara, che parla del corpo degli uomini con eguale violenza (il suo post si pone il problema, infatti). Sul blog di Paola Pioppi (una delle mie angeliche moderatrici), una proposta di discussione. ma anche Barbara Gozzi porta avanti questa ricerca, i cui termini sono ambigui e necessitano di una nuova chiarezza.
Grazie a tutti gli intervenuti, un abbraccio virtuale. A Paola e ad Alessandra (Angolonero). E grazie a Massimo, gentile e generoso come sempre.

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Di: AngoloNero http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/11/14/io-ti-perdono/comment-page-4/#comment-81701 AngoloNero Wed, 18 Nov 2009 19:37:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1334#comment-81701 @beatrice: delle tre canzoni, il testo di Bryan Adams è quello che preferisco, nonostante una spiccata simpatia per Tiziano Ferro (e per la sua strofa: "Perdono/se quel che fatto è fatto io però chiedo scusa/ regalami un sorriso io ti porto una rosa/ su questa amicizia nuova pace si posa"). Ha ragione Paola, oltre al tema del perdono nel libro di Elisabetta ci sono molti altri spunti. Quello sulla maternità e sulla condizione donna (nelle varie e molteplici sfaccettature) sono i più interessanti. Vogliamo aprire un altro dibattito? :) @beatrice: delle tre canzoni, il testo di Bryan Adams è quello che preferisco, nonostante una spiccata simpatia per Tiziano Ferro (e per la sua strofa: “Perdono/se quel che fatto è fatto io però chiedo scusa/ regalami un sorriso io ti porto una rosa/ su questa amicizia nuova pace si posa”).

Ha ragione Paola, oltre al tema del perdono nel libro di Elisabetta ci sono molti altri spunti. Quello sulla maternità e sulla condizione donna (nelle varie e molteplici sfaccettature) sono i più interessanti.
Vogliamo aprire un altro dibattito? :)

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