Commenti a: E SONO CRETA CHE MUTA di Mavie Parisi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: presenta il romanzo di Mavie Parisi "E sono creta che muta" - Viagrande (CT) - Sabato 20 marzo, ore 17.30 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-103657 presenta il romanzo di Mavie Parisi "E sono creta che muta" - Viagrande (CT) - Sabato 20 marzo, ore 17.30 Thu, 18 Mar 2010 21:42:03 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-103657 Sabato 20 marzo, ore 17.30, al Museo della Lava di Viagrande (via Dietro Serra) il cenacolo culturale "Antonio Aniante" della Pro Loco di Viagrande presenta il romanzo di Mavie Parisi "E sono creta che muta", Giulio Perrone editore, Roma, 2009. Interverranno Maria Rita Pennisi, Anna Tiziana Iannotta, modererà Paolo Licciardello, leggerà Orazio Caruso. Al termine dell'incontro vi sarà il breve concerto del duo panoforte e flauto Miceli-Calcagno. Sabato 20 marzo, ore 17.30, al Museo della Lava di Viagrande (via Dietro
Serra) il cenacolo culturale “Antonio Aniante” della Pro Loco di Viagrande
presenta il romanzo di Mavie Parisi “E sono creta che muta”, Giulio
Perrone editore, Roma, 2009.
Interverranno Maria Rita Pennisi, Anna Tiziana Iannotta, modererà Paolo
Licciardello, leggerà Orazio Caruso. Al termine dell’incontro vi sarà il
breve concerto del duo panoforte e flauto Miceli-Calcagno.

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Di: Maria Rita Pennisi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-103246 Maria Rita Pennisi Wed, 17 Mar 2010 08:47:59 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-103246 A quattro mesi dalla pubblicazione, il romanzo E sono creta che muta di Mavie Parisi continua a girare per l'Italia, insieme all'autrice e pare che stia andando bene. Piace molto la storia di questa Kita, che tra depressione e voglia di ricominciare, riesce a barcamenarsi, senza andare a fondo. Forse piace perché parla di un problema che ognuno di noi o direttamente o indirettamente conosce o forse perché è scritto così bene da tiraci dentro, fino a non poterci staccare dalla storia. Chissa! Certo è che le donne se ne sono innamorate e gli uomini non sono rimasti indifferenti. Sta suscitando molto interesse questo romanzo. Complimenti all'autrice. Però dopo quella di Kita vogliamo un'altra storia altrettanto intrigante, quindi Mavie, di corsa alla scrivania. Maria Rita Pennisi A quattro mesi dalla pubblicazione, il romanzo E sono creta che muta di Mavie Parisi continua a girare per l’Italia, insieme all’autrice e pare che stia andando bene. Piace molto la storia di questa Kita, che tra depressione e voglia di ricominciare, riesce a barcamenarsi, senza andare a fondo. Forse piace perché parla di un problema che ognuno di noi o direttamente o indirettamente conosce o forse perché è scritto così bene da tiraci dentro, fino a non poterci staccare dalla storia. Chissa! Certo è che le donne se ne sono innamorate e gli uomini non sono rimasti indifferenti. Sta suscitando molto interesse questo romanzo.
Complimenti all’autrice. Però dopo quella di Kita vogliamo un’altra storia altrettanto intrigante, quindi Mavie, di corsa alla scrivania.
Maria Rita Pennisi

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Di: mavie parisi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-93328 mavie parisi Wed, 03 Feb 2010 12:20:17 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-93328 Grazie Rosy per il tuo intervento. Penso che la possibilità che oggi abbiamo di scegliere la strada che più ci è congeniale senza la paura del giudizio sociale abbia effettivamente strappato il velo dell'ipocrisia. Troppo fragili le coppie, troppo fragili i sentimenti, troppo banale il concetto di amore basato esclusivamente sull'attrazione Per quanto riguarda la chat, come ho già avuto modo di dire, non emetto giudizi, così come cerco di fare nel romanzo. La mia Kita la utilizza per tirarsi fuori dslla aolitudine. Non fa una cosa giusta nè sbagliata. Ritengo che qualunque mezzo possa essere valido in certi momenti della nostra vita. L'importante è utilizzarlo come strumento appunto e non come panacea. Grazie Rosy per il tuo intervento. Penso che la possibilità che oggi abbiamo di scegliere la strada che più ci è congeniale senza la paura del giudizio sociale abbia effettivamente strappato il velo dell’ipocrisia.
Troppo fragili le coppie, troppo fragili i sentimenti, troppo banale il concetto di amore basato esclusivamente sull’attrazione
Per quanto riguarda la chat, come ho già avuto modo di dire, non emetto giudizi, così come cerco di fare nel romanzo.
La mia Kita la utilizza per tirarsi fuori dslla aolitudine. Non fa una cosa giusta nè sbagliata. Ritengo che qualunque mezzo possa essere valido in certi momenti della nostra vita. L’importante è utilizzarlo come strumento appunto e non come panacea.

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Di: Rosa Zappulla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-92850 Rosa Zappulla Tue, 02 Feb 2010 09:57:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-92850 Cara Mavie il tuo libro pone all'attenzione due fenomeni adesso di grande rilevanza sociale: i temi dell'abbandono e delle nuove forme di contatto, quali possono essere le chat fra le persone. Sono aspetti nuovi per incidenza e per sviluppo e caratterizzano purtroppo questi nostri tempi, in cui si è perduto il patto affettivo tra uomo e donna, sentito come intesa duratura, anche fra mille ostacoli, lungo il percorso temporale della vita. Ai tempi dei nostri genitori erano poche le coppie che si voltavano le spalle, non riconoscendosi più nei valori e nei sentimenti iniziali che li avevano uniti. Oggi, appena l'amore subisce una lieve flessione, s'invoca la libertà. Da una parte ciò manifesta un minor grado di ipocrisia, dall'altra ci indica che le unioni poggiano proprio sul nulla. Manca un obiettivo comune che cementifichi il rapporto, qualcosa che vada oltre il semplice "amore" umano. Il cemento lo fanno i grandi ideali, politici, etici o religiosi che siano e soprattutto la stima reciproca. L'amore non può più bastare da solo. Per quanto riguarda le chat, non saprei come definirle. Mi sembrano lo specchio delle falsità sociali, dialoghi all'infinito fra chi non si conosce realmente e cerca di sembrare ciò che non è. Un altro tentativo fallito quindi di raggiungere l'altro attraverso elaborazioni mentali fini a se stesse. Grazie alla nostra autrice per aver sviluppato, con la sua sensibilità, tali problematiche attuali. Rosa Zappulla Cara Mavie il tuo libro pone all’attenzione due fenomeni adesso di grande rilevanza sociale: i temi dell’abbandono e delle nuove forme di contatto, quali possono essere le chat fra le persone. Sono aspetti nuovi per incidenza e per sviluppo e caratterizzano purtroppo questi nostri tempi, in cui si è perduto il patto affettivo tra uomo e donna, sentito come intesa duratura, anche fra mille ostacoli, lungo il percorso temporale della vita. Ai tempi dei nostri genitori erano poche le coppie che si voltavano le spalle, non riconoscendosi più nei valori e nei sentimenti iniziali che li avevano uniti. Oggi, appena l’amore subisce una lieve flessione, s’invoca la libertà. Da una parte ciò manifesta un minor grado di ipocrisia, dall’altra ci indica che le unioni poggiano proprio sul nulla. Manca un obiettivo comune che cementifichi il rapporto, qualcosa che vada oltre il semplice “amore” umano. Il cemento lo fanno i grandi ideali, politici, etici o religiosi che siano e soprattutto la stima reciproca. L’amore non può più bastare da solo. Per quanto riguarda le chat, non saprei come definirle. Mi sembrano lo specchio delle falsità sociali, dialoghi all’infinito fra chi non si conosce realmente e cerca di sembrare ciò che non è. Un altro tentativo fallito quindi di raggiungere l’altro attraverso elaborazioni mentali fini a se stesse.
Grazie alla nostra autrice per aver sviluppato, con la sua sensibilità, tali problematiche attuali.

Rosa Zappulla

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91697 Massimo Maugeri Thu, 28 Jan 2010 22:34:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91697 Ancora un abbraccio, cara Paola. E tanta forza! Ancora un abbraccio, cara Paola.
E tanta forza!

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Di: mavie parisi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91659 mavie parisi Thu, 28 Jan 2010 20:04:50 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91659 Cara Paola, la solitudine è a volte il luogo della vita ma non sempre. Spiegare è lungo, spesso. Notevolmente difficile, ma a volte serve. Io ho tutto il tempo che vuoi, se lo vuoi. Cara Paola, la solitudine è a volte il luogo della vita ma non sempre. Spiegare è lungo, spesso. Notevolmente difficile, ma a volte serve. Io ho tutto il tempo che vuoi, se lo vuoi.

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Di: Paola http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91655 Paola Thu, 28 Jan 2010 19:39:03 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91655 carissimi Massimo e Mavie... sì, i vostri sostegni mi sono arrivati, li ho sentiti forti! Grazie. E' difficile spiegare. E soprattutto lungo. Trovare rifugio nella solitudine spesso è un modo per vivere, soprattutto quando fuori tutto ti soffoca. Vi voglio bene. Grazie ancora carissimi Massimo e Mavie… sì, i vostri sostegni mi sono arrivati, li ho sentiti forti! Grazie. E’ difficile spiegare. E soprattutto lungo. Trovare rifugio nella solitudine spesso è un modo per vivere, soprattutto quando fuori tutto ti soffoca. Vi voglio bene.
Grazie ancora

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Di: mavie parisi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91600 mavie parisi Thu, 28 Jan 2010 14:22:50 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91600 @Gaetano Failla sbagliando sbagliando prendo altri auguri (non guasta) @Gaetano Failla
sbagliando sbagliando prendo altri auguri (non guasta)

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Di: Subhaga Gaetano Failla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91585 Subhaga Gaetano Failla Thu, 28 Jan 2010 13:57:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91585 Ops... Ho sbagliato anch'io post... Sorry... Tanti auguri a Mavie Parisi per il suo "E sono creta che muta"! Ops… Ho sbagliato anch’io post… Sorry…
Tanti auguri a Mavie Parisi per il suo “E sono creta che muta”!

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Di: Subhaga Gaetano Failla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91583 Subhaga Gaetano Failla Thu, 28 Jan 2010 13:54:26 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91583 Segnalo, in tema, il romanzo di William Burroughs (da me letto quasi trent'anni fa), "La città della notte rossa": un viaggio pericoloso, quello che ci fa percorrere solo la letteratura eccellente. (P.S. Da ragazzino non mi entusiasmava Salgàri: mi sembrava un viaggio esclusivamente "fisico" e un po' di cartapesta. Mentre Evangelisti, per parlare dell'oggi, merita moltissima attenzione). Segnalo, in tema, il romanzo di William Burroughs (da me letto quasi trent’anni fa), “La città della notte rossa”: un viaggio pericoloso, quello che ci fa percorrere solo la letteratura eccellente.
(P.S. Da ragazzino non mi entusiasmava Salgàri: mi sembrava un viaggio esclusivamente “fisico” e un po’ di cartapesta. Mentre Evangelisti, per parlare dell’oggi, merita moltissima attenzione).

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Di: mavie parisi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91571 mavie parisi Thu, 28 Jan 2010 11:04:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91571 Grazie a letizia e a sabrina per gli auguri. @ letizia aspetto i tuoi interventi @ sabrina, in effetti qui non si parla di pirati, ma va bene lo stesso e se l'argomento è di tuo interesse mi faranno piacere anche i tuoi interventi Grazie a letizia e a sabrina per gli auguri.
@ letizia aspetto i tuoi interventi
@ sabrina, in effetti qui non si parla di pirati, ma va bene lo stesso e se l’argomento è di tuo interesse mi faranno piacere anche i tuoi interventi

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Di: Sabrina http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91563 Sabrina Thu, 28 Jan 2010 10:46:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91563 Scusate, credo di aver sbagliato post. Auguri all'autrice del libro di cui parlate qui. Scusate, credo di aver sbagliato post.
Auguri all’autrice del libro di cui parlate qui.

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Di: Sabrina http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91562 Sabrina Thu, 28 Jan 2010 10:45:43 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91562 Seguirò il dibattito con grande interesse. Sono un'appassionata dei pirati dei Caraibi e di Johnny Depp. Mi piacerebbe saperne di più sui romanzi di ieri e di oggi che hanno i pirati come protagonisti. E anche sui saggi che sono stati presentati qui. Dei pirati nella vita reale in verità non so molto. Anzi, non pensavo che ci fossero ancora pirati in giro. Saluti. Seguirò il dibattito con grande interesse.
Sono un’appassionata dei pirati dei Caraibi e di Johnny Depp. Mi piacerebbe saperne di più sui romanzi di ieri e di oggi che hanno i pirati come protagonisti. E anche sui saggi che sono stati presentati qui.
Dei pirati nella vita reale in verità non so molto. Anzi, non pensavo che ci fossero ancora pirati in giro.
Saluti.

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Di: letizia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91542 letizia Thu, 28 Jan 2010 09:31:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91542 sto cercando di recuperare i commenti non letti -ovvero tutti. intanto faccio tantissimi auguri a mavie parisi per il romanzo. sto cercando di recuperare i commenti non letti -ovvero tutti. intanto faccio tantissimi auguri a mavie parisi per il romanzo.

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Di: mavie parisi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91518 mavie parisi Thu, 28 Jan 2010 07:49:04 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91518 Caro Massimo ho già visto il tuo post su pirati e letteratura. A presto per altri commenti. Caro Massimo ho già visto il tuo post su pirati e letteratura.
A presto per altri commenti.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91478 Massimo Maugeri Wed, 27 Jan 2010 23:25:05 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91478 Cara Mavie, grazie per queste frasi di Ian McEwan. Ho pubblicato un nuovo post, ma spero che qui la discussione possa continuare... Cara Mavie, grazie per queste frasi di Ian McEwan.
Ho pubblicato un nuovo post, ma spero che qui la discussione possa continuare…

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Di: mavie parisi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91451 mavie parisi Wed, 27 Jan 2010 21:54:11 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91451 Ma tutto ciò accadeva prima che il tempo, lo spietato accumularsi dei giorni avesse resa evidente l'amara, assoluta verità. Un silenzio sempre più fitto si insinuò tra loro. D'un tratto il loro dolore divenne separato personale, incomunicabile. Avrei piacere di concludere questa giornata condividendo con voi queste splendide parole di Ian Mac Ewan Ma tutto ciò accadeva prima che il tempo, lo spietato accumularsi dei giorni avesse resa evidente l’amara, assoluta verità.
Un silenzio sempre più fitto si insinuò tra loro. D’un tratto il loro dolore divenne separato personale, incomunicabile.
Avrei piacere di concludere questa giornata condividendo con voi queste splendide parole di Ian Mac Ewan

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91444 Massimo Maugeri Wed, 27 Jan 2010 21:33:34 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91444 Sono d'accordo con Mavie quando dice che Internet (le chat, i social network) sono solo strumenti... mezzi. Sta a noi il compito di usarli in maniera adeguata e equilibrata. Sono d’accordo con Mavie quando dice che Internet (le chat, i social network) sono solo strumenti… mezzi. Sta a noi il compito di usarli in maniera adeguata e equilibrata.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91443 Massimo Maugeri Wed, 27 Jan 2010 21:32:13 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91443 Un caro saluto anche a Salvo Zappulla. Caro Salvo, credo che incontrare gli altri anche attraverso un monitor non può e non deve impedire l'incontro con le persone in carne e ossa (ché questo siamo), laddove è possibile. E in fondo, tu stesso (come me del resto) hai avuto la gioia e il piacere di conoscere di persona amici che avevi conosciuto proprio in questo spazio. Un caro saluto anche a Salvo Zappulla.
Caro Salvo, credo che incontrare gli altri anche attraverso un monitor non può e non deve impedire l’incontro con le persone in carne e ossa (ché questo siamo), laddove è possibile.
E in fondo, tu stesso (come me del resto) hai avuto la gioia e il piacere di conoscere di persona amici che avevi conosciuto proprio in questo spazio.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91441 Massimo Maugeri Wed, 27 Jan 2010 21:28:18 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91441 @ Simonetta Bumbi Grazie, Simonetta. Io ppenso che spesso le parole hanno un effetto "salvifico" sia per chi le scrive, sia per chi legge. Se, e quando, avrai voglia di condividere qui con noi un brano tratto dal tuo libro... non esitare a inserirlo. Non ci sono mai secondi fini nella condivisione. Un abbraccio forte anche a te. @ Simonetta Bumbi
Grazie, Simonetta.
Io ppenso che spesso le parole hanno un effetto “salvifico” sia per chi le scrive, sia per chi legge.
Se, e quando, avrai voglia di condividere qui con noi un brano tratto dal tuo libro… non esitare a inserirlo.
Non ci sono mai secondi fini nella condivisione.
Un abbraccio forte anche a te.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91439 Massimo Maugeri Wed, 27 Jan 2010 21:23:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91439 @ Paola Forza, Paola! Nei periodi difficili, a volte, mi è stato utile anche leggere una semplice frase di un libro (che magari, in quel frangente, sembrava essere scritta apposta per me). Certo, il sollievo è momentaneo. Ma non bisogna mai rinunciare a ricercarlo. Unisco il mio affetto a quello di Mavie. Spero che ti arrivi, a cavallo di qualche bit. @ Paola
Forza, Paola! Nei periodi difficili, a volte, mi è stato utile anche leggere una semplice frase di un libro (che magari, in quel frangente, sembrava essere scritta apposta per me).
Certo, il sollievo è momentaneo. Ma non bisogna mai rinunciare a ricercarlo.
Unisco il mio affetto a quello di Mavie. Spero che ti arrivi, a cavallo di qualche bit.

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Di: simonetta bumbi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91437 simonetta bumbi Wed, 27 Jan 2010 21:21:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91437 quante verità, in questi commenti, e tutte personalizzate dall'esigenza di se stessi. credo che la verità non esista, e credo sia giusto così. un saluto a tutti, e un ringraziamento a mavie, massimo, e al dolore, anche di susanna. seguo le sofferenze, e forse è per questo che ho partecipato alla condivisione qui. per continuare a studiarlo, ma senza cercare di evitarlo, ché una mia amica suora diceva sempre: gli occhi che non piangono son meno belli. ed io non mi elemosino nulla, e non ho mai cercato pacche sulle spalle, ché le dita le voglio per toccare scrivere amare, e non per nascondermici dietro. le mie tartarughe, m'hanno aiutata a fare i primi passi verso il dopo, ma non soltanto per l'abbandono matrimoniale. non era mia intensione scrivere un libro, ma lui è nato. scrivevo per terapia. scrivo per sopravvivermi. lui è un tragitto, è tante storie, nella storia di un cervello che non riesce a staccarsi dal petto. la prefazione della brancatelli è semplice, ma dice tutto. la psichiatra dice che i "vaffanculi" sono necessari, ma io non ho mai detto una "parolaccia" a nessuno, e iniziare a cinquant'anni non è facile. e allora studio il significato, anche delle parole, e i loro parallelismi con ciò che è stata "le mie cento vite". e poi li scrivo, e dopo nasce quello che gli altri chiamano libro. non potrei scegliere un brano da far leggere, ché i figli mica sono figliastri, e una madre non fa distinzione. non sono stata una buona madre, e poi sono venuta qui come persona, e voglio poter continuare ad esserlo, senza paura del secondo fine. io ringrazio maurizio, anche perché ho sentito che è una bella anima, ed ho affidato, in qualche modo, a lui, le mie tartarughe, come le ho affidate alla casa editrice. e ringrazio mavie, per quel che ci ha regalato, e ringrazio la "serietà" di questo luogo, ché fa bene. a me, lo fa. scusate, se non dico nulla sugli altri interventi, molto interessanti e su cui avrei da aggiungere, ma sono in giorni di buio, e non ce la faccio. un abbraccio simonetta quante verità, in questi commenti, e tutte personalizzate dall’esigenza di se stessi. credo che la verità non esista, e credo sia giusto così.
un saluto a tutti, e un ringraziamento a mavie, massimo, e al dolore, anche di susanna.
seguo le sofferenze, e forse è per questo che ho partecipato alla condivisione qui. per continuare a studiarlo, ma senza cercare di evitarlo, ché una mia amica suora diceva sempre: gli occhi che non piangono son meno belli. ed io non mi elemosino nulla, e non ho mai cercato pacche sulle spalle, ché le dita le voglio per toccare scrivere amare, e non per nascondermici dietro. le mie tartarughe, m’hanno aiutata a fare i primi passi verso il dopo, ma non soltanto per l’abbandono matrimoniale. non era mia intensione scrivere un libro, ma lui è nato. scrivevo per terapia. scrivo per sopravvivermi. lui è un tragitto, è tante storie, nella storia di un cervello che non riesce a staccarsi dal petto. la prefazione della brancatelli è semplice, ma dice tutto. la psichiatra dice che i “vaffanculi” sono necessari, ma io non ho mai detto una “parolaccia” a nessuno, e iniziare a cinquant’anni non è facile. e allora studio il significato, anche delle parole, e i loro parallelismi con ciò che è stata “le mie cento vite”. e poi li scrivo, e dopo nasce quello che gli altri chiamano libro. non potrei scegliere un brano da far leggere, ché i figli mica sono figliastri, e una madre non fa distinzione. non sono stata una buona madre, e poi sono venuta qui come persona, e voglio poter continuare ad esserlo, senza paura del secondo fine.
io ringrazio maurizio, anche perché ho sentito che è una bella anima, ed ho affidato, in qualche modo, a lui, le mie tartarughe, come le ho affidate alla casa editrice. e ringrazio mavie, per quel che ci ha regalato, e ringrazio la “serietà” di questo luogo, ché fa bene. a me, lo fa.
scusate, se non dico nulla sugli altri interventi, molto interessanti e su cui avrei da aggiungere, ma sono in giorni di buio, e non ce la faccio.
un abbraccio
simonetta

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91436 Massimo Maugeri Wed, 27 Jan 2010 21:18:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91436 @ Grazia Ti ringrazio moltissimo. Io faccio di tutto per impostare queste nostre discussioni nell'ottica dello scambio costruttivo e della condivisione. Ci credo davvero tanto e non faccio mancare occasione per ringraziare tutti coloro che mi aiutano a portare aventi questo progetto anche qui, nella "fredda" blogosfera. E per questo ringrazio anche te... @ Grazia
Ti ringrazio moltissimo.
Io faccio di tutto per impostare queste nostre discussioni nell’ottica dello scambio costruttivo e della condivisione. Ci credo davvero tanto e non faccio mancare occasione per ringraziare tutti coloro che mi aiutano a portare aventi questo progetto anche qui, nella “fredda” blogosfera.
E per questo ringrazio anche te…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91434 Massimo Maugeri Wed, 27 Jan 2010 21:15:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91434 Per chi non lo sapesse rivelo che Maria Rita Pennisi e Orazio Caruso sono moglie e marito. Entrambi scrivono, entrambi insegnano, entrambi intervengono su questo blog. :) Per chi non lo sapesse rivelo che Maria Rita Pennisi e Orazio Caruso sono moglie e marito.
Entrambi scrivono, entrambi insegnano, entrambi intervengono su questo blog. :)

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91432 Massimo Maugeri Wed, 27 Jan 2010 21:13:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91432 Credo che Rosalba abbia introdotto una altro tema importante che in un certo senso incrocia quelli trattati in questo post: la difficoltà a essere "bravi genitori". Anche questo è un problema che riguarda tutti (donne e uomini). Credo che Rosalba abbia introdotto una altro tema importante che in un certo senso incrocia quelli trattati in questo post: la difficoltà a essere “bravi genitori”. Anche questo è un problema che riguarda tutti (donne e uomini).

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91431 Massimo Maugeri Wed, 27 Jan 2010 21:10:33 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91431 Naturalmente ringrazio tutti gli intervenuti per i loro commenti. Naturalmente ringrazio tutti gli intervenuti per i loro commenti.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91430 Massimo Maugeri Wed, 27 Jan 2010 21:10:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91430 Cara Mavie, come vedi la discussione nata da "E sono creta che muta" continua a svilupparsi con immutato interesse... Il tema è attualissimo e, al tempo stesso, "antico". E in un modo o nell'altro ci riguarda tutti. Cara Mavie, come vedi la discussione nata da “E sono creta che muta” continua a svilupparsi con immutato interesse…
Il tema è attualissimo e, al tempo stesso, “antico”. E in un modo o nell’altro ci riguarda tutti.

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Di: mavie parisi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91407 mavie parisi Wed, 27 Jan 2010 18:36:22 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91407 E parliamo della chat. Chi la vuole cotta e chi la vuole cruda. Grazia si trova bene in questo blog, Salvo è pieno di dubbi. Io ho già avuto modo di esprimere più volte la mia idea. Il computer come strumento. Puoi usarlo come vuoi tu. Ma non posso non sottolineare che è uno strumento particolarissimo dalle potenzialità enormi. E' falsa compagnia quella che trovi su internet? Io credo di no. Attraverso la rete io personalmente sono entrata in contatto con gente che non avrei mai potuto raggiungere in altra maniera. Realtà lontane, gruppi di cui nemmeno conoscevo l'esistenza. Io la considero una finestra sul mondo. Ti affacci e guardi quello che succede fuori da te. Certo non puoi stare sempre affacciato, devi scendere in strada, toccare, annusare, non solo guardare. Io poi sono una che ha grande ammirazione per le opere dell'ingegno umano. La tecnologia mi commuove quasi quanto la poesia. Forse perchè se fosse stato per me le ruote probabilmente sarebbero quadrate. E parliamo della chat. Chi la vuole cotta e chi la vuole cruda. Grazia si trova bene in questo blog, Salvo è pieno di dubbi.
Io ho già avuto modo di esprimere più volte la mia idea. Il computer come strumento. Puoi usarlo come vuoi tu.
Ma non posso non sottolineare che è uno strumento particolarissimo dalle potenzialità enormi.
E’ falsa compagnia quella che trovi su internet? Io credo di no. Attraverso la rete io personalmente sono entrata in contatto con gente che non avrei mai potuto raggiungere in altra maniera. Realtà lontane, gruppi di cui nemmeno conoscevo l’esistenza.
Io la considero una finestra sul mondo. Ti affacci e guardi quello che succede fuori da te. Certo non puoi stare sempre affacciato, devi scendere in strada, toccare, annusare, non solo guardare.
Io poi sono una che ha grande ammirazione per le opere dell’ingegno umano. La tecnologia mi commuove quasi quanto la poesia. Forse perchè se fosse stato per me le ruote probabilmente sarebbero quadrate.

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Di: mavie parisi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91406 mavie parisi Wed, 27 Jan 2010 18:27:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91406 In effetti tra Maria Rita e Orazio stanno facendo un gran pasticcio. Non si capisce chi ha partorito chi e soprattutto chi ha partorito quell'idea degli abbando-nati e abbando-morti, anche se mi piace l'idea dell'abbandono come inizio della rinascita. In effetti tra Maria Rita e Orazio stanno facendo un gran pasticcio. Non si capisce chi ha partorito chi e soprattutto chi ha partorito quell’idea degli abbando-nati e abbando-morti, anche se mi piace l’idea dell’abbandono come inizio della rinascita.

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Di: mavie parisi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91404 mavie parisi Wed, 27 Jan 2010 18:24:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91404 Scusate se il mio primo pensiero va a Paola che in questo momento non riesce ha smarrito il cammino. Il cammino verso la serenità verso la forza, versola fede in se stessa. Parole al vento, mi rendo conto. Una sconosciuta che ti scrive da dietro uno schermo del suo computer cosa può rappresentare? Ma io, cara Paola, credo nell'energia che onda su onda, particella su particella arriva fino a noi da sentieri inusitati e bizzarri. Riesci a sentire la mia? Con affetto Scusate se il mio primo pensiero va a Paola che in questo momento non riesce ha smarrito il cammino. Il cammino verso la serenità verso la forza, versola fede in se stessa.
Parole al vento, mi rendo conto. Una sconosciuta che ti scrive da dietro uno schermo del suo computer cosa può rappresentare?
Ma io, cara Paola, credo nell’energia che onda su onda, particella su particella arriva fino a noi da sentieri inusitati e bizzarri.
Riesci a sentire la mia?
Con affetto

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Di: Salvo Zappulla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91393 Salvo Zappulla Wed, 27 Jan 2010 17:51:51 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91393 PS. Non fate caso a quell'accento partito malauguratamente, ma di sera non vedo bene la tastiera del computer PS. Non fate caso a quell’accento partito malauguratamente, ma di sera non vedo bene la tastiera del computer

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Di: Salvo Zappulla http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91392 Salvo Zappulla Wed, 27 Jan 2010 17:47:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91392 Leggendo gran parte degli interventi mi vengono in mente le parole di madre Teresa di Calcutta quando le chiesero quale fosse il più grande dramma dell'umanità e lei rispose: "La solitudine". Quante persone si ritrovano chiuse nella propria stanzetta la sera senza avere qualcuno che li ascolti. In una grande città si è ancora più soli. Persone che vivono la loro condizione con angoscia, tristezza, rassegnazione. Persone che si sono lasciate, amori finiti, amori mai nati. Un universo che chiede ascolto, aiuto, una mano tesa. E allora internet diventa l'unico appiglio a cui aggrapparsi, basta un clic e ci si ritrova in una comunità, ha anche i suoi vantaggi, si puà indossare la maschera e dimostrarsi brillanti, vitali, esuberanti. C'è lo schermo a proteggerci e anche se scende qualche lacrima, gli altri non la vedono. Ma è vera compagnia? O solo un surrogato? Mah! Penso che rischi di diventare soprattutto un sedativo, una narcosi. La vita è fuori, all'aperto e i contatti tra gli esseri umani avrebbero anche necessità di qualcosa di più materiale. @Maria Rita. Non c'hò capito nulla, quando sei tu? e quando Orazio? cos'è uno sdoppiamento della personalità? e chi ha partorito tutti quei figli? spero non Orazio. Leggendo gran parte degli interventi mi vengono in mente le parole di madre Teresa di Calcutta quando le chiesero quale fosse il più grande dramma dell’umanità e lei rispose: “La solitudine”.
Quante persone si ritrovano chiuse nella propria stanzetta la sera senza avere qualcuno che li ascolti. In una grande città si è ancora più soli. Persone che vivono la loro condizione con angoscia, tristezza, rassegnazione. Persone che si sono lasciate, amori finiti, amori mai nati. Un universo che chiede ascolto, aiuto, una mano tesa. E allora internet diventa l’unico appiglio a cui aggrapparsi, basta un clic e ci si ritrova in una comunità, ha anche i suoi vantaggi, si puà indossare la maschera e dimostrarsi brillanti, vitali, esuberanti. C’è lo schermo a proteggerci e anche se scende qualche lacrima, gli altri non la vedono. Ma è vera compagnia? O solo un surrogato? Mah! Penso che rischi di diventare soprattutto un sedativo, una narcosi. La vita è fuori, all’aperto e i contatti tra gli esseri umani avrebbero anche necessità di qualcosa di più materiale.
@Maria Rita. Non c’hò capito nulla, quando sei tu? e quando Orazio? cos’è uno sdoppiamento della personalità? e chi ha partorito tutti quei figli? spero non Orazio.

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Di: Maria Rita Pennisi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91355 Maria Rita Pennisi Wed, 27 Jan 2010 15:15:14 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91355 Mavie, non farci caso. Orazio si mette al mio computer e cambia il nome e l'indirizzo, mettendo il suo. Naturalmente il messaggio per te è mio. Maria Rita Pennisi Mavie, non farci caso. Orazio si mette al mio computer e cambia il nome e l’indirizzo, mettendo il suo. Naturalmente il messaggio per te è mio.
Maria Rita Pennisi

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Di: orazio caruso http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91354 orazio caruso Wed, 27 Jan 2010 15:12:30 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91354 Cara Mavie, hai ragione. Orazio da quando frequenta il corso di scrittura, a furia di stare con le donne, si è femminilizzato. Infatti parla in continuazione degli abbando-nati e degli abbando-morti. Cosa devo fare? Mi fa pensare a un mio collega con cui viaggiavo anni fa. Eravamo tutte donne meno lui. In macchina si parlava di argomenti femminili e lui taceva. Poi cominciò anche lui a parlare di gravidanze, parti e allattamenti. Si femminilizzò e poco dopo si sposò e d ebbe un figli, così potè realizzare il suo desiderio di maternità. Cara Mavie,
hai ragione. Orazio da quando frequenta il corso di scrittura, a furia di stare con le donne, si è femminilizzato. Infatti parla in continuazione degli abbando-nati e degli abbando-morti. Cosa devo fare?
Mi fa pensare a un mio collega con cui viaggiavo anni fa. Eravamo tutte donne meno lui. In macchina si parlava di argomenti femminili e lui taceva. Poi cominciò anche lui a parlare di gravidanze, parti e allattamenti. Si femminilizzò e poco dopo si sposò e d ebbe un figli, così potè realizzare il suo desiderio di maternità.

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Di: Paola http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91351 Paola Wed, 27 Jan 2010 15:00:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91351 una strategia? in questo periodo della mia vita sto mettendo in campo moltissime "strategie" per non lasciarmi sopraffare dall'infelicità: nonostante l'effetto del momento, poi a lungo andare nessuna "strategia" funziona davvero. E l'infelicità si impadronisce dell'anima. saluti una strategia? in questo periodo della mia vita sto mettendo in campo moltissime “strategie” per non lasciarmi sopraffare dall’infelicità: nonostante l’effetto del momento, poi a lungo andare nessuna “strategia” funziona davvero. E l’infelicità si impadronisce dell’anima.
saluti

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Di: grazia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91343 grazia Wed, 27 Jan 2010 14:31:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91343 Ripasso da queste parti e mi accorgo che la discussione è ancora viva. Ho pensato in questi giorni alle relazioni nate in chat. Mi sono ripetuta più volte che non ne avevo nessuna esperienza e pertanto mi fosse impossibile intervenire....Ma poi mi è venuto in mente che io frequentando quasi assiduamente questo blog ho creato dei legami con Letteratitudine che è si' un luogo-non luogo(come mi piace definirlo) ma è anche un luogo che mi ha dato la possibilità di conoscere sia il padrone di casa, il gentilissimo e bravo Massimo Maugeri ,che molti altri frequentatori di questo spazio, scrittori e non.... Mi accorgo che vengo qui non solo per mandare qualcosa di mio, ma per leggere il pensiero altrui ,per confrontarmi e relazionarmi.... Molto spesso mi sento arricchita. Dietro questo schermo vedo intelligenze..sensibilità, persone disposte a parlare di sè, ad esprimere le proprie opinioni. E questo mi piace molto Ripasso da queste parti e mi accorgo che la discussione è ancora viva. Ho pensato in questi giorni alle relazioni nate in chat. Mi sono ripetuta più volte che non ne avevo nessuna esperienza e pertanto mi fosse impossibile intervenire….Ma poi mi è venuto in mente che io frequentando quasi assiduamente questo blog ho creato dei legami con Letteratitudine che è si’ un luogo-non luogo(come mi piace definirlo) ma è anche un luogo che mi ha dato la possibilità di conoscere sia il padrone di casa, il gentilissimo e bravo Massimo Maugeri ,che molti altri frequentatori di questo spazio, scrittori e non….
Mi accorgo che vengo qui non solo per mandare qualcosa di mio, ma per leggere il pensiero altrui ,per confrontarmi e relazionarmi….
Molto spesso mi sento arricchita.
Dietro questo schermo vedo intelligenze..sensibilità, persone disposte a parlare di sè, ad esprimere le proprie opinioni.
E questo mi piace molto

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Di: Rosalba http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91283 Rosalba Wed, 27 Jan 2010 10:52:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91283 Lei dice bene, cara Mavie. Ma il problema è che secondo me c'è molta ipocrisia anche da parte delle donne. Ci lamentiamo degli uomini e della loro educazione quando sono nostri compagni e mariti, dimenticandoci che siamo noi stesse da madri a impartire loro una certa educazione quando sono nostri figli. Anzi, in quest'ultimo caso poi siamo brave ad andare su tutte le furie se poi qualcuna ce li tocca o ce li disturba. Lei dice bene, cara Mavie. Ma il problema è che secondo me c’è molta ipocrisia anche da parte delle donne. Ci lamentiamo degli uomini e della loro educazione quando sono nostri compagni e mariti, dimenticandoci che siamo noi stesse da madri a impartire loro una certa educazione quando sono nostri figli. Anzi, in quest’ultimo caso poi siamo brave ad andare su tutte le furie se poi qualcuna ce li tocca o ce li disturba.

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Di: mavie parisi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-5/#comment-91277 mavie parisi Wed, 27 Jan 2010 10:47:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91277 Mi piacerebbe adesso che si parlasse di chat in termini concreti. Lasciando da parte idee e teorie, mi piacerebbe se qualcuno riuscisse a raccontarci la propria esperienza reale. Mi piacerebbe adesso che si parlasse di chat in termini concreti. Lasciando da parte idee e teorie, mi piacerebbe se qualcuno riuscisse a raccontarci la propria esperienza reale.

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Di: mavie parisi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-4/#comment-91273 mavie parisi Wed, 27 Jan 2010 10:43:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91273 Un saluto a Chiara, Maria Stefania e Rosalba che ci porta testimonianza di una cosa che purtroppo è molto vera. Ciò che siamo è frutto non solo della nostra natura ma anche e soprattutto dell'educazione che abbiamo ricevuto. Non c'è dubbio che gli uomini (intesi come maschi) ricevano, soprattutto nel nostra paese, un'educazione che spesso li porta al centro di un mondo attorno al quale ruotano attenzioni e aspetttative. E proprio queste aspettative poi costutuisco, in primo luogo per loro stessi, un peso che è spesso insostenibile. Un saluto a Chiara, Maria Stefania e Rosalba che ci porta testimonianza di una cosa che purtroppo è molto vera.
Ciò che siamo è frutto non solo della nostra natura ma anche e soprattutto dell’educazione che abbiamo ricevuto.
Non c’è dubbio che gli uomini (intesi come maschi) ricevano, soprattutto nel nostra paese, un’educazione che spesso li porta al centro di un mondo attorno al quale ruotano attenzioni e aspetttative. E proprio queste aspettative poi costutuisco, in primo luogo per loro stessi, un peso che è spesso insostenibile.

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Di: Rosalba http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-4/#comment-91219 Rosalba Wed, 27 Jan 2010 09:15:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91219 MariaLucia scrive che 'lo smarrimento maschile è la vera tragedia della nostra contemporaneità. Mentre le donne sono stressatissime wonder women che si barcamenano tra lavoro figli ufficio spesa relazioni iperproblematiche quadramento del bilancio amiche mare arte e public relations, gli uomini sono di una fragilità e di una confusione sconcertanti. La mancanza di modelli maschili di riferimento che siano validi è uno degli aspetti allarmanti dell’emergenza educativa. Sì, emergenza, perché ormai non è più una questione'. Carissima, queste parole le ripeteva sempre una mia cara amica rivolta al marito. Ed io ero sempre d'accordo con lei. Mentre ripeteva queste parole, però,cresceva suo figlio viziandolo a più non posso. Poi il figlio si è sposato e dopo qualche tempo si è separato dalla moglie. La mia amica mi ha detto che è stata tutta colpa di quella disgraziata, che stressava il suo povero figlioletto senza capire le sue esigenze. MariaLucia scrive che ‘lo smarrimento maschile è la vera tragedia della nostra contemporaneità. Mentre le donne sono stressatissime wonder women che si barcamenano tra lavoro figli ufficio spesa relazioni iperproblematiche quadramento del bilancio amiche mare arte e public relations, gli uomini sono di una fragilità e di una confusione sconcertanti.
La mancanza di modelli maschili di riferimento che siano validi è uno degli aspetti allarmanti dell’emergenza educativa. Sì, emergenza, perché ormai non è più una questione’.
Carissima, queste parole le ripeteva sempre una mia cara amica rivolta al marito. Ed io ero sempre d’accordo con lei. Mentre ripeteva queste parole, però,cresceva suo figlio viziandolo a più non posso. Poi il figlio si è sposato e dopo qualche tempo si è separato dalla moglie. La mia amica mi ha detto che è stata tutta colpa di quella disgraziata, che stressava il suo povero figlioletto senza capire le sue esigenze.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-4/#comment-91155 Massimo Maugeri Tue, 26 Jan 2010 22:54:57 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91155 E poi: Chiara (grazie a te... continua a intervenire) e Maria Stefania (dài... una volta rotto il ghiaccio non puoi che rimanere da queste parti :) ) E un saluto anche a Rossella, Mari e Orazio. E poi: Chiara (grazie a te… continua a intervenire) e Maria Stefania (dài… una volta rotto il ghiaccio non puoi che rimanere da queste parti :) )
E un saluto anche a Rossella, Mari e Orazio.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-4/#comment-91153 Massimo Maugeri Tue, 26 Jan 2010 22:52:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91153 Ringrazio i nuovi intervenuti: Amelia Corsi, Valerio, Zauberei (sempre efficace!)... Ringrazio i nuovi intervenuti: Amelia Corsi, Valerio, Zauberei (sempre efficace!)…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-4/#comment-91151 Massimo Maugeri Tue, 26 Jan 2010 22:51:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91151 Eccomi di nuovo qui. Noto con piacere che la discussione è ancora viva... Eccomi di nuovo qui. Noto con piacere che la discussione è ancora viva…

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Di: maria stefania carraresi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-4/#comment-91140 maria stefania carraresi Tue, 26 Jan 2010 21:51:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91140 Cara Mavie, ho letto con molta attenzione il tuo "contro-commento" al mio (che era anche il mio "esordio" in questo interessantissimo blog ed e' stato anche un esordio in senso assoluto -il tema mi ha spinto a "rompere il ghiaccio"-). Preciso che, a proposito di chat, io ora mi sento a disagio perche' mi piacerebbe partecipare a questa discussione guardandovi tutti negli occhi. Comunque ti volevo dire che l'incanto io non l'ho perso e spesso mi sono insinuata nelle rapide assecondandole. Non sono una "rassegnata"; la mia vita e' piena, ma non posso nascondere a me stessa che una parte di me e' compressa, soffocata, ed e' quella parte che forse potrebbe dare il meglio (probabilmente ora piu' di prima): Con stima. M.Stefania Cara Mavie, ho letto con molta attenzione il tuo “contro-commento” al mio (che era anche il mio “esordio” in questo interessantissimo blog ed e’ stato anche un esordio in senso assoluto -il tema mi ha spinto a “rompere il ghiaccio”-). Preciso che, a proposito di chat, io ora mi sento a disagio perche’ mi piacerebbe partecipare a questa discussione guardandovi tutti negli occhi. Comunque ti volevo dire che l’incanto io non l’ho perso e spesso mi sono insinuata nelle rapide assecondandole. Non sono una “rassegnata”; la mia vita e’ piena, ma non posso nascondere a me stessa che una parte di me e’ compressa, soffocata, ed e’ quella parte che forse potrebbe dare il meglio (probabilmente ora piu’ di prima): Con stima. M.Stefania

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Di: chiara http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-4/#comment-91122 chiara Tue, 26 Jan 2010 18:34:35 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91122 il tema dell'abbandono si presta alla riflessione persnale e al confronto ...è un mare magnum che ispira(ed ha ispirato)artisti, poeti, scrittori, musicisti.giovani e non.Esiste un antidoto per neutralizzare la sofferenza proeniente dall'abbandono?chissà, me lo sono chiesta tante volte senza riuscire a dare una risposta definitiva...forse chi abbandona è più forte di chi viene abbandonato?O FORSE è IL CONTRARIO? Il trauma, a mio parere, si abbatte su entrambi, perchè la separazione da chi hai amato ti segna in un modo o nell'altro... è pur sempre un evento doloroso. Ritengo, infine, che sia possibile, dopo una relazione sentimentale di una certa importanza che si spezza nel dolore e nell’indifferenza, ricostruire un rapporto su basi diverse. Un ringraziamento a Massimo e all'autrice del testo che ci dà l'opportunità di "liberare" i nostri pensieri il tema dell’abbandono si presta alla riflessione persnale e al confronto …è un mare magnum che ispira(ed ha ispirato)artisti, poeti, scrittori, musicisti.giovani e non.Esiste un antidoto per neutralizzare la sofferenza proeniente dall’abbandono?chissà, me lo sono chiesta tante volte senza riuscire a dare una risposta definitiva…forse chi abbandona è più forte di chi viene abbandonato?O FORSE è IL CONTRARIO? Il trauma, a mio parere, si abbatte su entrambi, perchè la separazione da chi hai amato ti segna in un modo o nell’altro… è pur sempre un evento doloroso. Ritengo, infine, che sia possibile, dopo una relazione sentimentale di una certa importanza che si spezza nel dolore e nell’indifferenza, ricostruire un rapporto su basi diverse.
Un ringraziamento a Massimo e all’autrice del testo che ci dà l’opportunità di “liberare” i nostri pensieri

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Di: mavie parisi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-4/#comment-91121 mavie parisi Tue, 26 Jan 2010 18:24:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91121 Bentornata Maria Lucia. Benvenuto Orazio. Smarrimento maschile che ho voluto sottolineare quasi con affetto. L' altra metà del mio cielo mi provoca una profonda inquietudine ma nessuna voglia di rivalsa. Hai ragione Maria Lucia: fragilità allarmante. Orazio che dirti? Tu non mi sembri particolarmente smarrito anche perchè a scuola di scrittura frequenti una pletora di donne e ti sei femminilizzato. E che non ti suoni come un insulto chè per me non lo è. Per il momento chiudo e vado in radio a discutere ancora di questi temi. Bentornata Maria Lucia. Benvenuto Orazio.
Smarrimento maschile che ho voluto sottolineare quasi con affetto.
L’ altra metà del mio cielo mi provoca una profonda inquietudine ma nessuna voglia di rivalsa.
Hai ragione Maria Lucia: fragilità allarmante.
Orazio che dirti? Tu non mi sembri particolarmente smarrito anche perchè a scuola di scrittura frequenti una pletora di donne e ti sei femminilizzato.
E che non ti suoni come un insulto chè per me non lo è.
Per il momento chiudo e vado in radio a discutere ancora di questi temi.

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Di: orazio caruso http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-4/#comment-91118 orazio caruso Tue, 26 Jan 2010 17:59:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91118 carissimi dopo il vostro ampio dibattito sui temi dell'abbandono e della risalita, mi piace citare una battuta che mi disse un mio saggio amico, che contribuì non poco ad affrontare l'apnea della risalita. Mi disse: "è meglio essere abbando-nati che abbando-morti". Essere abbandonati è come una rinascita? carissimi
dopo il vostro ampio dibattito sui temi dell’abbandono e della risalita, mi piace citare una battuta che mi disse un mio saggio amico, che contribuì non poco ad affrontare l’apnea della risalita.
Mi disse: “è meglio essere abbando-nati che abbando-morti”.
Essere abbandonati è come una rinascita?

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-4/#comment-91110 Maria Lucia Riccioli Tue, 26 Jan 2010 17:48:04 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91110 Una cosa che mi ha colpita del romanzo di Mavie è il modo in cui riesce a rappresentare lo smarrimento maschile che è la vera tragedia della nostra contemporaneità. Mentre le donne sono stressatissime wonder women che si barcamenano tra lavoro figli ufficio spesa relazioni iperproblematiche quadramento del bilancio amiche mare arte e public relations, gli uomini sono di una fragilità e di una confusione sconcertanti. La mancanza di modelli maschili di riferimento che siano validi è uno degli aspetti allarmanti dell'emergenza educativa. Sì, emergenza, perché ormai non è più una questione. Una cosa che mi ha colpita del romanzo di Mavie è il modo in cui riesce a rappresentare lo smarrimento maschile che è la vera tragedia della nostra contemporaneità. Mentre le donne sono stressatissime wonder women che si barcamenano tra lavoro figli ufficio spesa relazioni iperproblematiche quadramento del bilancio amiche mare arte e public relations, gli uomini sono di una fragilità e di una confusione sconcertanti.
La mancanza di modelli maschili di riferimento che siano validi è uno degli aspetti allarmanti dell’emergenza educativa. Sì, emergenza, perché ormai non è più una questione.

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Di: mavie parisi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-4/#comment-91106 mavie parisi Tue, 26 Jan 2010 17:03:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91106 Ciao Zauberei. Hai detto una frase che condivido in pieno e che è poi quanto, in sintesi, emerge dal mio romanzo: "l'antidoto alla fine della relazione è un'interpretazione di se e del proprio passato che diventa creazione". E parafrasandoti direi non solo prenditi cura di te, ma anche del tuo passato che è poi anche la tua vita e quindi te stessa. Inoltre, come non condividere il fatto che le nevrosi usano di tutto per emergere e assoggettarci. Ogni strumento è buono, anche la chat. L'incapacità di costruire relazioni che abbiano uno spessore, una significatività (per dirla alla tua maniera), non ha bisogno di nascondersi dietro a un pc. Verrebbe fuori comunque. Grazie del tuo intervento Ciao Zauberei. Hai detto una frase che condivido in pieno e che è poi quanto, in sintesi, emerge dal mio romanzo: “l’antidoto alla fine della relazione è un’interpretazione di se e del proprio passato che diventa creazione”.
E parafrasandoti direi non solo prenditi cura di te, ma anche del tuo passato che è poi anche la tua vita e quindi te stessa.
Inoltre, come non condividere il fatto che le nevrosi usano di tutto per emergere e assoggettarci.
Ogni strumento è buono, anche la chat. L’incapacità di costruire relazioni che abbiano uno spessore, una significatività (per dirla alla tua maniera), non ha bisogno di nascondersi dietro a un pc. Verrebbe fuori comunque.
Grazie del tuo intervento

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Di: zauberei http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2010/01/22/e-sono-creta-che-muta-di-mavie-parisi/comment-page-4/#comment-91089 zauberei Tue, 26 Jan 2010 16:18:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=1561#comment-91089 Non ho letto gli interventi precedenti - per mancanza di tempo. Saluto tutti e mi scuso se magari dico cose che possano essere già state dette. 1. Non so se qui nessuno ha citato Sophie Calle e il suo mitico "Prenditi cura di te" - opera d'arte concettuale che è stata anche rappresentatas a Parigi alla vecchia biblioteca nazionale di Avenue Richelieu. Calle proponeva la lettera con cui un uomo lasciava una donna, chiudendo con "prenditi cura di te" - lettera che noi visitatori potevamo avere - dopo di che offriva l'interpretazione di 107 donne di questa lettera: donne pittrici, professoresse, ballerine, attrici, architette... un lavor meraviglioso, che gli avvrentori della biblioteca potevano godere ai singoli schermi di computer per ogni posto, oppure appesi alle pareti. C'era anche la nostra fantastica Littizzetto. Ecco il senso è l''antidoto alla fine della relazione è un'interpretazione di se e del proprio passato che diventa creazione. L'antidoto è la trasformazione. - La chat può essere un luogo in cui parlando si lavora a questa trasformazione - perchè un'acquario, un clima protetto. Io non escludo affatto che possano poi nascerci relazioni significative. Penso anche al fatto che con il mio blog e anche frequentando questo di blog, mi sono fatta delle amicizie reali, forse è piu che altro un modo nuovo e diverso di incontrare gli altri. Non sono i mezzi a costruire le nevrosi, quelle se ci sono adattano tutti i mezzi alle proprie necessità. Saluti a tutti. Non ho letto gli interventi precedenti – per mancanza di tempo.
Saluto tutti e mi scuso se magari dico cose che possano essere già state dette.
1. Non so se qui nessuno ha citato Sophie Calle e il suo mitico “Prenditi cura di te” – opera d’arte concettuale che è stata anche rappresentatas a Parigi alla vecchia biblioteca nazionale di Avenue Richelieu. Calle proponeva la lettera con cui un uomo lasciava una donna, chiudendo con “prenditi cura di te” – lettera che noi visitatori potevamo avere – dopo di che offriva l’interpretazione di 107 donne di questa lettera: donne pittrici, professoresse, ballerine, attrici, architette… un lavor meraviglioso, che gli avvrentori della biblioteca potevano godere ai singoli schermi di computer per ogni posto, oppure appesi alle pareti. C’era anche la nostra fantastica Littizzetto. Ecco il senso è l”antidoto alla fine della relazione è un’interpretazione di se e del proprio passato che diventa creazione. L’antidoto è la trasformazione.
– La chat può essere un luogo in cui parlando si lavora a questa trasformazione – perchè un’acquario, un clima protetto. Io non escludo affatto che possano poi nascerci relazioni significative. Penso anche al fatto che con il mio blog e anche frequentando questo di blog, mi sono fatta delle amicizie reali, forse è piu che altro un modo nuovo e diverso di incontrare gli altri. Non sono i mezzi a costruire le nevrosi, quelle se ci sono adattano tutti i mezzi alle proprie necessità.
Saluti a tutti.

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