Commenti a: L’ESTRANEO. Incontro con Tommaso Giagni http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-4/#comment-342608 Massimo Maugeri Thu, 26 Jul 2012 19:39:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-342608 ... e grazie per il tuo intervento sul concetto di "estraneità". Per quanto riguarda Tommaso Giagni, posso dirti che il suo personaggio rimane comunque estraneo a prescindere dai cambiamenti di residenza e/o sociali. Si tratta di una estraneità che nasce dal di dentro. Ti abbraccio. … e grazie per il tuo intervento sul concetto di “estraneità”.
Per quanto riguarda Tommaso Giagni, posso dirti che il suo personaggio rimane comunque estraneo a prescindere dai cambiamenti di residenza e/o sociali. Si tratta di una estraneità che nasce dal di dentro.
Ti abbraccio.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-4/#comment-342607 Massimo Maugeri Thu, 26 Jul 2012 19:37:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-342607 Cara Mela, intanto complimenti per il bel premio che hanno tributato alla tua silloge “La vita dell’essenza sfiorata dall’ombra” , di cui abbiamo parlato anche su "Libri segnalati speciali" http://letteratitudine.blog.kataweb.it/libri-segnalati-speciali/ ... Cara Mela,
intanto complimenti per il bel premio che hanno tributato alla tua silloge “La vita dell’essenza sfiorata dall’ombra” , di cui abbiamo parlato anche su “Libri segnalati speciali” http://letteratitudine.blog.kataweb.it/libri-segnalati-speciali/

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Di: mela mondi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-4/#comment-342525 mela mondi Thu, 26 Jul 2012 14:19:11 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-342525 L'estraneità che stiamo vivendo,secondo me, è legata alla caducità, all'effimero, alla superficialità (che è la caratteristica della pluralità), alla perdita del presente ma è proprio nell'estraneità, nella precarietà, la condizione propria per costruire il mutamento che costituisce l'orizzonte vero di ogni esistenza. Rilke dice" chiedi il mutamento...Ciò che nel rimanere si chiude, è ormai pietrificato". Forse ci siamo affossati nel pietrificato, in un mondo che è stato e non ci appartiene più e ci sentiamo estranei. Io penso infatti che non è il mondo che ci è estraneo ma siamo noi estranei a noi stessi perchè non riusciamo a sincronizzarci con esso e di conseguenza non riusciamo incontrare l'altro. Quando l'uomo si sente estraneo alza muri e il novecento è l'epoca dei muri da quello di Berlino , a quello di pochi centimetri delle due Coree (ma sempre un muro), a quello alto, svettante e cementificato della Palestina. Siccome quello dell'estraneità è uno status permanente dell'essere soggetto storico e tutti i filosofi si sono cimentati per dare una risposta,come cristiana sostengo che l'estraneità la viviamo fin dalla nascita, una estraneità che a poco a poco diventa nostalgia del luogo da dove siamo venuti e verso cui la nostra anima vorrebbe andare. Forse dietro l'estraneità c'è l'idea che ci fa sentire ospiti ed emigranti. Credo di non aver detto di più di quanto è stato detto più sopra. Allo scrittore del L'estraneo va il merito di avere messo in evidenza una caratteristica dell'uomo moderno ma secondo me ha sbagliato se l'estraneità l'addebita ai cambiamenti di residenza, alle differenze sociali. In questo senso taglia le gambe alla speranza ma non apre la porta al lutto dal quale poi nasce la vita. Lo leggerò. L’estraneità che stiamo vivendo,secondo me, è legata alla caducità, all’effimero, alla superficialità (che è la caratteristica della pluralità), alla perdita del presente ma è proprio nell’estraneità, nella precarietà, la condizione propria per costruire il mutamento che costituisce l’orizzonte vero di ogni esistenza.
Rilke dice” chiedi il mutamento…Ciò che nel rimanere si chiude, è ormai pietrificato”.
Forse ci siamo affossati nel pietrificato, in un mondo che è stato e non ci appartiene più e ci sentiamo estranei.
Io penso infatti che non è il mondo che ci è estraneo ma siamo noi estranei a noi stessi perchè non riusciamo a sincronizzarci con esso e di conseguenza non riusciamo incontrare l’altro.
Quando l’uomo si sente estraneo alza muri e il novecento è l’epoca dei muri da quello di Berlino , a quello di pochi centimetri delle due Coree (ma sempre un muro), a quello alto, svettante e cementificato della Palestina.
Siccome quello dell’estraneità è uno status permanente dell’essere soggetto storico e tutti i filosofi si sono cimentati per dare una risposta,come cristiana sostengo che l’estraneità la viviamo fin dalla nascita, una estraneità che a poco a poco diventa nostalgia del luogo da dove siamo venuti e verso cui la nostra anima vorrebbe andare.
Forse dietro l’estraneità c’è l’idea che ci fa sentire ospiti ed emigranti.
Credo di non aver detto di più di quanto è stato detto più sopra.
Allo scrittore del L’estraneo va il merito di avere messo in evidenza una caratteristica dell’uomo moderno ma secondo me ha sbagliato se l’estraneità l’addebita ai cambiamenti di residenza, alle differenze sociali. In questo senso taglia le gambe alla speranza ma non apre la porta al lutto dal quale poi nasce la vita. Lo leggerò.

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Di: mela mondi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-4/#comment-342507 mela mondi Thu, 26 Jul 2012 13:05:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-342507 Hallo a tutti. Sono ancora viva. Sono stata assente a causa del computer, ma esso ha sette spiriti come i gatti ed è rinvenuto concedendomi la gioia di ritrovare questo gratissimo , come si chiama? Blog. Ciao Massimo ti partecipo che la mia silloge "La vita dell'essenza sfiorata dall'ombra" recensita anche da Renzo Montagnoli ha ricevuto il primo premio assoluto di poesia “Arenella- Città di Palermo 2012” Associazione culturale “Palermo cult-pensiero.” con la seguente motivazione: “La voce poetica di Carmela Mondì Sanò si è affermata nel campo letterario grazie ad una fertile ricerca di motivi e linguaggi, di forme e di stili che si è sviluppata fuori da ogni scuola letteraria di attualità; una voce perciò quasi appartata ma attenta alle esigenze dell’anima ed ai segni più vivi del nostro tempo..............." Hallo a tutti. Sono ancora viva. Sono stata assente a causa del computer, ma esso ha sette spiriti come i gatti ed è rinvenuto concedendomi la gioia di ritrovare questo gratissimo , come si chiama? Blog. Ciao Massimo ti partecipo che la mia silloge “La vita dell’essenza sfiorata dall’ombra” recensita anche da Renzo Montagnoli ha ricevuto il primo premio assoluto di poesia “Arenella- Città di Palermo 2012” Associazione culturale “Palermo cult-pensiero.” con la seguente motivazione:
“La voce poetica di Carmela Mondì Sanò si è affermata nel campo letterario grazie ad una fertile ricerca di motivi e linguaggi, di forme e di stili che si è sviluppata fuori da ogni scuola letteraria di attualità; una voce perciò quasi appartata ma attenta alle esigenze dell’anima ed ai segni più vivi del nostro tempo……………”

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-4/#comment-328202 Massimo Maugeri Mon, 25 Jun 2012 21:00:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-328202 Ho appena pubblicato un nuovo post/dibattito... ma spero (e auspico) che la discussione qui possa continuare... :-)) Ho appena pubblicato un nuovo post/dibattito… ma spero (e auspico) che la discussione qui possa continuare… :-) )

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-4/#comment-328126 Massimo Maugeri Mon, 25 Jun 2012 18:42:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-328126 E, naturalmente, grazie a Tommaso Giagni per la sua costante presenza! E, naturalmente, grazie a Tommaso Giagni per la sua costante presenza!

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-4/#comment-328125 Massimo Maugeri Mon, 25 Jun 2012 18:41:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-328125 Grazie mille a Amalia R. per il suo commento (benvenuta a Letteratitudine!) e a Giacomo Tessani per il suo controcommento. Grazie mille a Amalia R. per il suo commento (benvenuta a Letteratitudine!) e a Giacomo Tessani per il suo controcommento.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-4/#comment-328124 Massimo Maugeri Mon, 25 Jun 2012 18:40:51 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-328124 Ringrazio Sabrina per i suoi molteplici interventi e Antonio Pisano per i suoi post. Ringrazio Sabrina per i suoi molteplici interventi e Antonio Pisano per i suoi post.

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Di: t.giagni http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-4/#comment-328000 t.giagni Mon, 25 Jun 2012 14:45:13 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-328000 Grazie @Antonio Pisano per i nuovi brani da Urwin. @Amalia R. La possibilità di salvezza da una condizione d'estraneità passa, secondo me, per strumenti culturali ed elementi caratteriali che non tutti hanno. Che io creda o meno "nella speranza" è secondario: la fiction è fiction, e il percorso e le convinzioni di un protagonista/prima persona narrante non coincidono necessariamente con quelli dell'autore. Non sono d'accordo con l'analisi che fai riguardo Claudio e soprattutto Alba e Marianna, ma non mi pare giusto influenzare qui chi sta leggendo o vuole iniziare a leggere il libro. @giacomo tessani Anche a me in linea di massima interessa di più la letteratura che sia un "pugno nello stomaco" (fonte di dubbi e conflitti), piuttosto che consolazione. Grazie @Antonio Pisano
per i nuovi brani da Urwin.
@Amalia R.
La possibilità di salvezza da una condizione d’estraneità passa, secondo me, per strumenti culturali ed elementi caratteriali che non tutti hanno. Che io creda o meno “nella speranza” è secondario: la fiction è fiction, e il percorso e le convinzioni di un protagonista/prima persona narrante non coincidono necessariamente con quelli dell’autore. Non sono d’accordo con l’analisi che fai riguardo Claudio e soprattutto Alba e Marianna, ma non mi pare giusto influenzare qui chi sta leggendo o vuole iniziare a leggere il libro.
@giacomo tessani
Anche a me in linea di massima interessa di più la letteratura che sia un “pugno nello stomaco” (fonte di dubbi e conflitti), piuttosto che consolazione.

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Di: giacomo tessani http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-4/#comment-327972 giacomo tessani Mon, 25 Jun 2012 13:20:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-327972 cara amalia, sto iniziando a leggere il libro di giagni. per quanto mi riguarda, non ho mai comprato un libro per cercare la speranza. ne abbiamo parlato altre volte, anche in questo blog: la letteratura non deve dare speranza, ma un buon "pugno nello stomaco", se ci riesce. in genere diffido dalla letteratura che da' speranza. poi, naturalmente, ci sono storie e storie. ma vediamo che ci dice tommaso giagni. cara amalia, sto iniziando a leggere il libro di giagni. per quanto mi riguarda, non ho mai comprato un libro per cercare la speranza. ne abbiamo parlato altre volte, anche in questo blog: la letteratura non deve dare speranza, ma un buon “pugno nello stomaco”, se ci riesce. in genere diffido dalla letteratura che da’ speranza. poi, naturalmente, ci sono storie e storie.
ma vediamo che ci dice tommaso giagni.

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Di: Amalia R. http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-4/#comment-327908 Amalia R. Mon, 25 Jun 2012 11:09:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-327908 Salve, ho trovato il libro di Giagni per caso frugando spasmodicamente in libreria alla ricerca di qualcosa di nuovo. da lì, incuriosita, ho cercato notizie e sono approdata a questo blog. vorrei porre una domanda su tutte all'autore premetto che sono nata e cresciuta a roma, ed ho 25 anni. (e credo che questi fattori siano determinanti nell'ottica della lettura del libro e delle domande che sorgono) caro Tommaso, sbaglio o nella storia non esiste per i tuoi personaggi possibilità di salvezza? non si salva Claudio, traditore agli occhi dell'estraneo. non si salva Andrea, che vende se stesso per qualcosa che non vedrà mai. non sono salve Alba o Marianna, l'una condannata dall'estraneo per la sua scelta di non staccarsi dal perbenismo ipocrita ma appagante del centro città, l'altra felice di aver trovato il cambiamento ma incapace di quell'amore che ci fa accettare l'altro anche se diverso da noi. non si salva neanche il padre dell'estraneo che volendo consegnargli una vita migliore lo ha costretto ad un senso di non appartenenza perenne. e l'estraneo..lui davvero non si salva. qualcuno mi dica che mi sbaglio, che ho letto la storia all'incontrario. qualcuno mi dica che c'era la salvezza e io non l'ho vista. qualcuno mi dica che un giovane autore emergente, le cui pagine si leggono scorrevolmente, cercando di intuire come va a finire la storia e al tempo stesso apprezzando la lingua e le finezze stilistiche usate, crede nella speranza. qualcuno mi dica che i sogni non sono, come sostiene Marianna, cose da borghesi. Salve,
ho trovato il libro di Giagni per caso frugando spasmodicamente in libreria alla ricerca di qualcosa di nuovo. da lì, incuriosita, ho cercato notizie e sono approdata a questo blog.
vorrei porre una domanda su tutte all’autore
premetto che sono nata e cresciuta a roma, ed ho 25 anni. (e credo che questi fattori siano determinanti nell’ottica della lettura del libro e delle domande che sorgono)

caro Tommaso,
sbaglio o nella storia non esiste per i tuoi personaggi possibilità di salvezza?
non si salva Claudio, traditore agli occhi dell’estraneo.
non si salva Andrea, che vende se stesso per qualcosa che non vedrà mai.
non sono salve Alba o Marianna, l’una condannata dall’estraneo per la sua scelta di non staccarsi dal perbenismo ipocrita ma appagante del centro città, l’altra felice di aver trovato il cambiamento ma incapace di quell’amore che ci fa accettare l’altro anche se diverso da noi.
non si salva neanche il padre dell’estraneo che volendo consegnargli una vita migliore lo ha costretto ad un senso di non appartenenza perenne.
e l’estraneo..lui davvero non si salva.
qualcuno mi dica che mi sbaglio, che ho letto la storia all’incontrario.
qualcuno mi dica che c’era la salvezza e io non l’ho vista.
qualcuno mi dica che un giovane autore emergente, le cui pagine si leggono scorrevolmente, cercando di intuire come va a finire la storia e al tempo stesso apprezzando la lingua e le finezze stilistiche usate, crede nella speranza.
qualcuno mi dica che i sogni non sono, come sostiene Marianna, cose da borghesi.

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Di: Antonio Pisano http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-4/#comment-327476 Antonio Pisano Sun, 24 Jun 2012 17:34:03 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-327476 Per il momento preferisco non aggiungere altro. Ringrazio Maugeri per la disponibilità datami nel rilasciare queste riflessioni. Saluti cari. Per il momento preferisco non aggiungere altro. Ringrazio Maugeri per la disponibilità datami nel rilasciare queste riflessioni.
Saluti cari.

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Di: Antonio Pisano http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-4/#comment-327475 Antonio Pisano Sun, 24 Jun 2012 17:32:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-327475 In breve, sia la centralità stessa che il grado di centralizzazione possono variare secondo molte combinazioni di localizzazione geografica, sviluppo economico e decisioni politiche. Questi sono gli elementi essenziali su cui si basano l''imperialismo temporale' e la costruzione di infrastrutture istituzionali, e sono essi che determinano il modo in cui il retaggio del passato può influire sui criteri di fondazione di un nuovo centro e sulle strategie di conquista del potere politico. I fattori-chiave che determinano la centralità di un insediamento sono, quindi, la dotazione di risorse e i canali di comunicazione. Un centro controlla la maggior parte delle transazioni tra i detentori delle risorse di un dato territorio, in genere sorge in prossimità delle aree ricche di risorse (sia umane che materiali) e domina il flusso delle comunicazioni, in particolare attraverso la diffusione nel territorio di un linguaggio standardizzato e attraverso il controllo di una serie di istituzioni a carattere consultivo e direttivo. In breve, sia la centralità stessa che il grado di centralizzazione possono variare secondo molte combinazioni di localizzazione geografica, sviluppo economico e decisioni politiche. Questi sono gli elementi essenziali su cui si basano l”imperialismo temporale’ e la costruzione di infrastrutture istituzionali, e sono essi che determinano il modo in cui il retaggio del passato può influire sui criteri di fondazione di un nuovo centro e sulle strategie di conquista del potere politico. I fattori-chiave che determinano la centralità di un insediamento sono, quindi, la dotazione di risorse e i canali di comunicazione. Un centro controlla la maggior parte delle transazioni tra i detentori delle risorse di un dato territorio, in genere sorge in prossimità delle aree ricche di risorse (sia umane che materiali) e domina il flusso delle comunicazioni, in particolare attraverso la diffusione nel territorio di un linguaggio standardizzato e attraverso il controllo di una serie di istituzioni a carattere consultivo e direttivo.

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Di: Antonio Pisano http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-4/#comment-327473 Antonio Pisano Sun, 24 Jun 2012 17:32:15 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-327473 Va comunque sottolineato che i centri territoriali, in quanto insediamenti che forniscono servizi, elaborano informazioni e controllano transazioni su grandi distanze, non possono essere analizzati isolatamente: vanno considerati complessivamente, evidenziandone gli eventuali rapporti gerarchici e le reti di comunicazione che li collegano. I centri devono perciò essere analizzati a due livelli; bisogna cioè valutare, da un lato, la centralità del singolo sito e, dall'altro, il suo grado di centralizzazione all'interno della rete di cui fa parte. Va comunque sottolineato che i centri territoriali, in quanto insediamenti che forniscono servizi, elaborano informazioni e controllano transazioni su grandi distanze, non possono essere analizzati isolatamente: vanno considerati complessivamente, evidenziandone gli eventuali rapporti gerarchici e le reti di comunicazione che li collegano. I centri devono perciò essere analizzati a due livelli; bisogna cioè valutare, da un lato, la centralità del singolo sito e, dall’altro, il suo grado di centralizzazione all’interno della rete di cui fa parte.

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Di: Antonio Pisano http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-4/#comment-327471 Antonio Pisano Sun, 24 Jun 2012 17:31:19 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-327471 I centri possono anche essere individuati in base alle attività degli abitanti, verificando come si guadagnino da vivere e a quali reti di attività cooperative partecipino. In termini di attività umana, un centro, in quanto parte di un sistema spaziale di autorità e di subordinazione, può essere definito come quell'area che possiede la maggiore concentrazione di individui capaci di determinare, realmente o simbolicamente, l'ambiente degli altri e di dire loro quello che devono fare. Un centro svolge un ruolo decisivo nell'elaborazione e nella comunicazione a lunga distanza delle informazioni e delle istruzioni. Una percentuale significativa della popolazione di un centro risulta perciò impiegata nel settore 'quaternario' dell'economia, cioè negli enti e nelle istituzioni responsabili della registrazione, della manipolazione e della divulgazione nel territorio di decisioni, ordini, istruzioni e informazioni. La Francia costituisce un esempio significativo di accentramento estremo, in quanto le risorse sono concentrate a Parigi e nell'Île de France, mentre la Germania e la Svizzera presentano un modello di distribuzione molto più differenziato territorialmente. I centri possono anche essere individuati in base alle attività degli abitanti, verificando come si guadagnino da vivere e a quali reti di attività cooperative partecipino. In termini di attività umana, un centro, in quanto parte di un sistema spaziale di autorità e di subordinazione, può essere definito come quell’area che possiede la maggiore concentrazione di individui capaci di determinare, realmente o simbolicamente, l’ambiente degli altri e di dire loro quello che devono fare.
Un centro svolge un ruolo decisivo nell’elaborazione e nella comunicazione a lunga distanza delle informazioni e delle istruzioni. Una percentuale significativa della popolazione di un centro risulta perciò impiegata nel settore ‘quaternario’ dell’economia, cioè negli enti e nelle istituzioni responsabili della registrazione, della manipolazione e della divulgazione nel territorio di decisioni, ordini, istruzioni e informazioni. La Francia costituisce un esempio significativo di accentramento estremo, in quanto le risorse sono concentrate a Parigi e nell’Île de France, mentre la Germania e la Svizzera presentano un modello di distribuzione molto più differenziato territorialmente.

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Di: Antonio Pisano http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-4/#comment-327470 Antonio Pisano Sun, 24 Jun 2012 17:29:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-327470 Un'altissima concentrazione di ogni tipo di risorsa in una piccola area geografica dà luogo a quella che può essere definita una struttura monocefala, dove i detentori delle risorse tendono a vivere e a lavorare a stretto contatto l'uno con l'altro e quindi a interagire reciprocamente. Al contrario, quando esiste una marcata dispersione geografica dei detentori delle risorse e dei differenti tipi di istituzioni dove si esercita il potere decisionale, si può parlare di struttura policefala: un modello di distribuzione spaziale delle risorse e di coloro che le controllano, e una catena di centri particolari, ciascuno con un proprio tipo di élite. Ragionando in termini più ampi, queste strutture sono il risultato di differenti esperienze nella costruzione dello Stato e possono avere conseguenze politiche nell'epoca della politica di massa. Un’altissima concentrazione di ogni tipo di risorsa in una piccola area geografica dà luogo a quella che può essere definita una struttura monocefala, dove i detentori delle risorse tendono a vivere e a lavorare a stretto contatto l’uno con l’altro e quindi a interagire reciprocamente.
Al contrario, quando esiste una marcata dispersione geografica dei detentori delle risorse e dei differenti tipi di istituzioni dove si esercita il potere decisionale, si può parlare di struttura policefala: un modello di distribuzione spaziale delle risorse e di coloro che le controllano, e una catena di centri particolari, ciascuno con un proprio tipo di élite.

Ragionando in termini più ampi, queste strutture sono il risultato di differenti esperienze nella costruzione dello Stato e possono avere conseguenze politiche nell’epoca della politica di massa.

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Di: Antonio Pisano http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-4/#comment-327469 Antonio Pisano Sun, 24 Jun 2012 17:28:51 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-327469 Una riflessione importante, a mio avviso (e la cita anche Urwin), è la seguente: i centri costituiscono una forma di 'imperialismo temporale' (v. Innis, 1951, pp. 92-131). Quale che sia la ragione che ha determinato la scelta del luogo dove il centro è stato fondato, esso viene conservato gelosamente nel tempo come area privilegiata del territorio dove i detentori delle risorse-chiave politiche, economiche e culturali si riuniscono in apposite istituzioni per esercitare il loro potere decisionale. Questa considerazione può essere estesa a qualunque tipo di centro. Una riflessione importante, a mio avviso (e la cita anche Urwin), è la seguente: i centri costituiscono una forma di ‘imperialismo temporale’ (v. Innis, 1951, pp. 92-131).
Quale che sia la ragione che ha determinato la scelta del luogo dove il centro è stato fondato, esso viene conservato gelosamente nel tempo come area privilegiata del territorio dove i detentori delle risorse-chiave politiche, economiche e culturali si riuniscono in apposite istituzioni per esercitare il loro potere decisionale.
Questa considerazione può essere estesa a qualunque tipo di centro.

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Di: Antonio Pisano http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-327468 Antonio Pisano Sun, 24 Jun 2012 17:26:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-327468 Sono d'accordo e capisco benissimo le considerazioni rivolte al personaggio del suo libro. Non si sente né centro, né periferia. E, del resto, l'assenza di senso di appartenenza rientra, a mio avviso, nel nugolo delle peggiori tragedie umane. Continuo ad inserire altre riflessioni sul rapporto centro/periferia con l'aiuto di Urwin, così come d'accordo. Sono d’accordo e capisco benissimo le considerazioni rivolte al personaggio del suo libro. Non si sente né centro, né periferia. E, del resto, l’assenza di senso di appartenenza rientra, a mio avviso, nel nugolo delle peggiori tragedie umane.
Continuo ad inserire altre riflessioni sul rapporto centro/periferia con l’aiuto di Urwin, così come d’accordo.

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Di: t.giagni http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-327336 t.giagni Sun, 24 Jun 2012 12:24:51 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-327336 Un saluto a tutti. @sabrina Grazie per le sue considerazioni. Non ho letto "Il minotauro", no. Un saluto a tutti.
@sabrina
Grazie per le sue considerazioni. Non ho letto “Il minotauro”, no.

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Di: sabrina http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-327007 sabrina Sat, 23 Jun 2012 21:52:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-327007 un felice fine settimana a tutti! un felice fine settimana a tutti!

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Di: sabrina http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-327006 sabrina Sat, 23 Jun 2012 21:49:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-327006 Caro Giagni, complimenti per questo tema che affonda le sue radici più sofferte nel mito. Conosce "Il minotauro" di Durrenmatt? Caro Giagni, complimenti per questo tema che affonda le sue radici più sofferte nel mito.
Conosce “Il minotauro” di Durrenmatt?

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Di: sabrina http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-327005 sabrina Sat, 23 Jun 2012 21:48:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-327005 E quando fiducioso il mostro si getta fra le braccia di quello che crede essere un amico, questi lo colpisce col pugnale. Ciò che resta è il corpo senza vita del minotauro e gli specchi non riflettono altro che il suo scuro cadavere. La possibilità di conoscere l’altro, il tu e, attraverso il tu, comprendere anche l’io, non è altro che una chimera, un vagheggiamento, una menzogna. Il minotauro diviene così paradigma della condizione dell’uomo destinato a scontrarsi tragicamente con il diverso, con l’altro da sé, destinato a non raggiungere mai la verità. Estraneo. E quando fiducioso il mostro si getta fra le braccia di quello che crede essere un amico, questi lo colpisce col pugnale. Ciò che resta è il corpo senza vita del minotauro e gli specchi non riflettono altro che il suo scuro cadavere.
La possibilità di conoscere l’altro, il tu e, attraverso il tu, comprendere anche l’io, non è altro che una chimera, un vagheggiamento, una menzogna.
Il minotauro diviene così paradigma della condizione dell’uomo destinato a scontrarsi tragicamente con il diverso, con l’altro da sé, destinato a non raggiungere mai la verità.
Estraneo.

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Di: sabrina http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-327004 sabrina Sat, 23 Jun 2012 21:47:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-327004 "Il minotauro proruppe in un urlo, anche se fu più un mugghio che un urlo, un grido di gioia per non essere più l’unico, il contemporaneamente escluso e rinchiuso, perché c’era un secondo minotauro, non soltanto il suo Io, ma anche un Tu. Il minotauro cominciò a danzare. Danzò la danza della fratellanza, la danza dell’amicizia, la danza della sicurezza, la danza dell’amore, la danza della vicinanza, la danza del calore. Danzò la sua felicità, danzò la sua dualità, danzò la sua liberazione, danzòò il tramonto del labirinto, lo sprofondare fragoroso di pareti e specchi nella terra, danzò l’amicizia fra minotauri, uomini, animali e dei" “Il minotauro proruppe in un urlo, anche se fu più un mugghio che un urlo, un grido di gioia per non essere più l’unico, il contemporaneamente escluso e rinchiuso, perché c’era un secondo minotauro, non soltanto il suo Io, ma anche un Tu. Il minotauro cominciò a danzare. Danzò la danza della fratellanza, la danza dell’amicizia, la danza della sicurezza, la danza dell’amore, la danza della vicinanza, la danza del calore. Danzò la sua felicità, danzò la sua dualità, danzò la sua liberazione, danzòò il tramonto del labirinto, lo sprofondare fragoroso di pareti e specchi nella terra, danzò l’amicizia fra minotauri, uomini, animali e dei”

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Di: sabrina http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-327002 sabrina Sat, 23 Jun 2012 21:46:22 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-327002 Il paradosso del racconto risiede forse proprio in questo : quando il minotauro scopre la mistificazione degli specchi che gli avevano fatto credere di non esser l’unico, ecco che gli appare dinanzi Teseo mascherato da minotauro e la sua ingenuità gli impedisce di riconoscere la menzogna. Il paradosso del racconto risiede forse proprio in questo : quando il minotauro scopre la mistificazione degli specchi che gli avevano fatto credere di non esser l’unico, ecco che gli appare dinanzi Teseo mascherato da minotauro e la sua ingenuità gli impedisce di riconoscere la menzogna.

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Di: sabrina http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-327001 sabrina Sat, 23 Jun 2012 21:45:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-327001 Il racconto di Dürrenmatt non è solo il racconto dell’impossibilità di conoscere se stessi, ma anche del tragico incontro scontro dell’essere con l’alterità, del tentativo e allo stesso tempo dell’incapacità di conoscere se stessi attraverso gli altri. L’incontro col diverso porta inevitabilmente verso un tragico epilogo. L’illusoria realtà del minotauro si infrange nel momento in cui incontra l’altro. La fanciulla prima, Teseo e Arianna poi, i quali con una crudeltà tutta umana escogitano un inganno per uccidere il mostro. Il racconto di Dürrenmatt non è solo il racconto dell’impossibilità di conoscere se stessi, ma anche del tragico incontro scontro dell’essere con l’alterità, del tentativo e allo stesso tempo dell’incapacità di conoscere se stessi attraverso gli altri.
L’incontro col diverso porta inevitabilmente verso un tragico epilogo. L’illusoria realtà del minotauro si infrange nel momento in cui incontra l’altro. La fanciulla prima, Teseo e Arianna poi, i quali con una crudeltà tutta umana escogitano un inganno per uccidere il mostro.

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Di: sabrina http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-327000 sabrina Sat, 23 Jun 2012 21:44:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-327000 Inizia l'estraneità. Qualcuno che non è come te. Che non fa i tuoi movimenti, che non balla, che non riconosci. Eccolo. L'altro. Inizia l’estraneità.
Qualcuno che non è come te. Che non fa i tuoi movimenti, che non balla, che non riconosci.
Eccolo.
L’altro.

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Di: sabrina http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326999 sabrina Sat, 23 Jun 2012 21:43:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326999 Il mostro danza come un bambino. Un ballo che è come un vortice di entusiasmo ancora vergine, intatto, non contaminato dal mondo, dalla relazione con l'altro. Finché non scorge degli esseri che non danzano, delle immagini che non ubbidiscono ai suoi movimenti. Scorge le immagini riflesse di una fanciulla. Il mostro danza come un bambino. Un ballo che è come un vortice di entusiasmo ancora vergine, intatto, non contaminato dal mondo, dalla relazione con l’altro.
Finché non scorge degli esseri che non danzano, delle immagini che non ubbidiscono ai suoi movimenti. Scorge le immagini riflesse di una fanciulla.

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Di: sabrina http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326998 sabrina Sat, 23 Jun 2012 21:41:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326998 "L’essere danzò per il labirinto, attraverso il mondo delle sue immagini, danzò come un bimbo mostruoso, danzò come un mostruoso padre di se stesso, danzò come un dio mostruoso attraverso l’universo delle sue immagini" “L’essere danzò per il labirinto, attraverso il mondo delle sue immagini, danzò come un bimbo mostruoso, danzò come un mostruoso padre di se stesso, danzò come un dio mostruoso attraverso l’universo delle sue immagini”

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Di: sabrina http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326997 sabrina Sat, 23 Jun 2012 21:40:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326997 Avete letto "Il minotauro" di Durrenmatt? Una delle creature più innocenti della letteratura, che non sa come sia capitato nel labirinto, che gioca con i riflessi degli specchi, con le ombre, con il pensiero su se stesso. Avete letto “Il minotauro” di Durrenmatt?
Una delle creature più innocenti della letteratura, che non sa come sia capitato nel labirinto, che gioca con i riflessi degli specchi, con le ombre, con il pensiero su se stesso.

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Di: sabrina http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326995 sabrina Sat, 23 Jun 2012 21:39:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326995 Parlando di labirinti non posso che pensare all'esclusione per eccellenza, alla estraneità su tutto,persino su se stessi. Quella del minotauro. Parlando di labirinti non posso che pensare all’esclusione per eccellenza, alla estraneità su tutto,persino su se stessi.
Quella del minotauro.

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Di: sabrina http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326994 sabrina Sat, 23 Jun 2012 21:37:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326994 carissimi vi leggo con moltissimo trasporto. Che entusiasmante discussione! Torno adesso da una serata tra amici e penso: quanta estraneità tra le solite chiacchiere, nei soliti labirinti in cui cade una comitiva il sabato sera. Persino in un sabato sera focoso come questo. carissimi
vi leggo con moltissimo trasporto. Che entusiasmante discussione!
Torno adesso da una serata tra amici e penso: quanta estraneità tra le solite chiacchiere, nei soliti labirinti in cui cade una comitiva il sabato sera.
Persino in un sabato sera focoso come questo.

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Di: lorella geraci http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326886 lorella geraci Sat, 23 Jun 2012 17:05:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326886 grazie per l'augurio, Massimo. non so se troverò il mio centro. mi accontenterei di trovare la mia strada. ciao anche a Tommaso. grazie per l’augurio, Massimo. non so se troverò il mio centro. mi accontenterei di trovare la mia strada.
ciao anche a Tommaso.

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Di: t.giagni http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326846 t.giagni Sat, 23 Jun 2012 15:28:33 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326846 @Massimo Purtroppo non credo di poter aggiungere altro, direttamente dal romanzo. Invito i lettori a leggere il brano che già hai segnalato, messo online dall'editore: www.einaudi.it/var/einaudi/contenuto/extra/978880620797PCA.pdf E naturalmente li invito a leggere il libro intero! Un abbraccio a voi tutti. @Massimo
Purtroppo non credo di poter aggiungere altro, direttamente dal romanzo.
Invito i lettori a leggere il brano che già hai segnalato, messo online dall’editore:
http://www.einaudi.it/var/einaudi/contenuto/extra/978880620797PCA.pdf
E naturalmente li invito a leggere il libro intero!
Un abbraccio a voi tutti.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326839 Massimo Maugeri Sat, 23 Jun 2012 15:11:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326839 Io ne approfitto per augurare a tutti buon fine settimana. Potrò tornare a intervenire non prima di lunedì sera. Io ne approfitto per augurare a tutti buon fine settimana.
Potrò tornare a intervenire non prima di lunedì sera.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326838 Massimo Maugeri Sat, 23 Jun 2012 15:10:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326838 @ Tommaso Giagni Caro Tommaso, ti andrebbe di inserire - qui tra i commenti - un ulteriore brano tratto dal tuo libro? Così lo facciamo assaggiare un altro po'... @ Tommaso Giagni
Caro Tommaso, ti andrebbe di inserire – qui tra i commenti – un ulteriore brano tratto dal tuo libro?
Così lo facciamo assaggiare un altro po’…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326837 Massimo Maugeri Sat, 23 Jun 2012 15:09:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326837 Caro Tommaso, ancora grazie per la tua partecipazione. Ne approfitto per salutare e ringraziare Rossella G. (bentornata in Sicilia!). E saluto anche gli autori dei più recenti commenti: Riccardo, Renata Mangiagli e Antonio Pisano. Caro Tommaso, ancora grazie per la tua partecipazione.
Ne approfitto per salutare e ringraziare Rossella G. (bentornata in Sicilia!). E saluto anche gli autori dei più recenti commenti: Riccardo, Renata Mangiagli e Antonio Pisano.

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Di: t.giagni http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326720 t.giagni Sat, 23 Jun 2012 09:31:19 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326720 Buongiorno a voi, un saluto. Rispondo: @Antonio Pisano Non conoscevo gli scritti di Urwin, e infatti la ringrazio per averli inseriti. Riguardo la risposta che le dovevo: in realtà il problema andrebbe spostato su un altro piano. Il dramma del mio protagonista non è essere 'periferia' rispetto a un 'centro', ma non sentirsi a casa né nell'una né nell'altro. Individuare quelli che per lui sono 'centro' e 'periferia' non sposta la sua condizione d'estraneità, mentre aggiunge uno spunto interessante al nostro ben più ampio e consapevole dibattito. @riccardo g Mi fa piacere emergano tutte queste cose dal poco disponibile online. In effetti è una lingua piuttosto in bilico anch'essa, quella del protagonista narrante: un registro medio-alto che a tratti scade verso il basso (nei momenti di particolare tensione) e a tratti va invece verso l'alto, in una complessità che sa di cortocircuito. Sul pezzo di cui mi chiede, quello uscito su 'minima & moralia', sì: c'era sicuramente la periferia e c'era l'identità della periferia. D'altronde è ciò di cui mi sono occupato in questi anni. Buongiorno a voi, un saluto. Rispondo:

@Antonio Pisano
Non conoscevo gli scritti di Urwin, e infatti la ringrazio per averli inseriti.
Riguardo la risposta che le dovevo: in realtà il problema andrebbe spostato su un altro piano. Il dramma del mio protagonista non è essere ‘periferia’ rispetto a un ‘centro’, ma non sentirsi a casa né nell’una né nell’altro. Individuare quelli che per lui sono ‘centro’ e ‘periferia’ non sposta la sua condizione d’estraneità, mentre aggiunge uno spunto interessante al nostro ben più ampio e consapevole dibattito.

@riccardo g
Mi fa piacere emergano tutte queste cose dal poco disponibile online. In effetti è una lingua piuttosto in bilico anch’essa, quella del protagonista narrante: un registro medio-alto che a tratti scade verso il basso (nei momenti di particolare tensione) e a tratti va invece verso l’alto, in una complessità che sa di cortocircuito.
Sul pezzo di cui mi chiede, quello uscito su ‘minima & moralia’, sì: c’era sicuramente la periferia e c’era l’identità della periferia. D’altronde è ciò di cui mi sono occupato in questi anni.

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Di: Antonio Pisano http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326693 Antonio Pisano Sat, 23 Jun 2012 08:15:23 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326693 Buongiorno a tutti. @Massimo Maugeri. Grazie in giornata proverò a mettere altri brani e riflessioni. @Tommaso Giagni. Ma lei conosceva Urwin e i suoi scritti? Buongiorno a tutti.
@Massimo Maugeri. Grazie in giornata proverò a mettere altri brani e riflessioni.
@Tommaso Giagni. Ma lei conosceva Urwin e i suoi scritti?

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Di: Rossella G. http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326477 Rossella G. Fri, 22 Jun 2012 22:10:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326477 Ebbene si cari amici, esisto ancora! Ritornata in Sicilia con la recente "transumanza" fuori dall'isola e quel senso di estraneità molto vicino all'autismo ... Badate bene non è questione di territorio, di censo o di cultura, ma di com(prensione) dell'altro, tant'è che anche in ambiti strettamente familiari sentirsi estranei non è un fenomeno raro. Il senso di estraneità te lo senti addosso come un vestito che non ti appartiene, chi sono stati i sarti? : in genere il disagio arriva quando non ci si sente accettati o veniamo a contatto con forme al di là delle quali c'è soltanto il muro, o meglio i contenuti sono avversari, qualcosa ha deciso per la chiusura, quasi sempre per convenienza. saluti Rossella Ebbene si cari amici, esisto ancora!
Ritornata in Sicilia con la recente “transumanza” fuori dall’isola e quel senso di estraneità molto vicino all’autismo … Badate bene non è questione di territorio, di censo o di cultura, ma di com(prensione) dell’altro, tant’è che anche in ambiti strettamente familiari sentirsi estranei non è un fenomeno raro.
Il senso di estraneità te lo senti addosso come un vestito che non ti appartiene, chi sono stati i sarti? : in genere il disagio arriva quando non ci si sente accettati o veniamo a contatto con forme al di là delle quali c’è soltanto il muro, o meglio i contenuti sono avversari, qualcosa ha deciso per la chiusura, quasi sempre per convenienza.
saluti
Rossella

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Di: renata mangiagli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326436 renata mangiagli Fri, 22 Jun 2012 20:20:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326436 Notte a te, caro Riccardo! Buon fine settimana, Massimo! Notte a te, caro Riccardo!
Buon fine settimana, Massimo!

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Di: riccardo g http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326435 riccardo g Fri, 22 Jun 2012 20:19:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326435 Buona notte a tutti! Ciao, Massimo! Buona notte a tutti!
Ciao, Massimo!

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Di: riccardo g http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326434 riccardo g Fri, 22 Jun 2012 20:18:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326434 Hai ragione, Renata. E guarda cosa ho trovato io: http://www.minimaetmoralia.it/?tag=tommaso-giagni Un Giagni in cui erano già presenti i temi dell'esordio, mi pare. Che ne dice, Tommaso? Hai ragione, Renata.
E guarda cosa ho trovato io:
http://www.minimaetmoralia.it/?tag=tommaso-giagni
Un Giagni in cui erano già presenti i temi dell’esordio, mi pare. Che ne dice, Tommaso?

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Di: renata mangiagli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326433 renata mangiagli Fri, 22 Jun 2012 20:15:43 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326433 direi di sì, caro Riccardo, che le tue sono osservazioni giuste. Ne ho conferma da questa intervista che ho trovato. ve la propongo http://www.rivistastudio.com/articoli/tommaso-giagni/ direi di sì, caro Riccardo, che le tue sono osservazioni giuste.
Ne ho conferma da questa intervista che ho trovato.
ve la propongo

http://www.rivistastudio.com/articoli/tommaso-giagni/

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Di: riccardo g http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326432 riccardo g Fri, 22 Jun 2012 20:14:03 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326432 Mi chiedevo ancora... ho letto il frammento che è disponibile on line e ho avuto l'impressione che anche la lingua sia in bilico tra periferia e centro. Neologismi, sonorità, e raffinatezza, soprattutto nell'impatto sincero e lucido con la storia. Una lingua schietta e limpida, insomma, che non gioca con messe in scena ma si impone per la sua capacità di inventare e stupire. Che ne dice di questa riflessione, Giagni? Mi chiedevo ancora…
ho letto il frammento che è disponibile on line e ho avuto l’impressione che anche la lingua sia in bilico tra periferia e centro.
Neologismi, sonorità, e raffinatezza, soprattutto nell’impatto sincero e lucido con la storia.
Una lingua schietta e limpida, insomma, che non gioca con messe in scena ma si impone per la sua capacità di inventare e stupire.
Che ne dice di questa riflessione, Giagni?

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326387 Massimo Maugeri Fri, 22 Jun 2012 18:18:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326387 Una serena notte a tutti! Una serena notte a tutti!

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326386 Massimo Maugeri Fri, 22 Jun 2012 18:17:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326386 Come ulteriore contributo di oggi... ecco il link all'articolo di <b>Giorgio Montefoschi</b> che ho citato sul post (per chi volesse leggerlo per intero): http://www.corriere.it/cultura/12_giugno_13/montefoschi-ragazzi-vita-dopo-mezzo-secolo-resta-solo-violenza_f1ba7276-b554-11e1-817c-8346743ab819.shtml Come ulteriore contributo di oggi… ecco il link all’articolo di Giorgio Montefoschi che ho citato sul post (per chi volesse leggerlo per intero): http://www.corriere.it/cultura/12_giugno_13/montefoschi-ragazzi-vita-dopo-mezzo-secolo-resta-solo-violenza_f1ba7276-b554-11e1-817c-8346743ab819.shtml

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326385 Massimo Maugeri Fri, 22 Jun 2012 18:16:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326385 Ne approfitto per salutare e ringraziare gli intervenuti di oggi: Ausilio Bertoli, Gioia, Stefano, il prof. Emilio (sempre grazie, caro prof.), Angela, Antonio Pisano, Simona Lo Iacono (ciao, cara socia!), Amelia Corsi, Lorella Geraci (forza e coraggio! Trova il tuo centro!), Riccardo G. Grazie di cuore a tutti! Ne approfitto per salutare e ringraziare gli intervenuti di oggi: Ausilio Bertoli, Gioia, Stefano, il prof. Emilio (sempre grazie, caro prof.), Angela, Antonio Pisano, Simona Lo Iacono (ciao, cara socia!), Amelia Corsi, Lorella Geraci (forza e coraggio! Trova il tuo centro!), Riccardo G.
Grazie di cuore a tutti!

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326381 Massimo Maugeri Fri, 22 Jun 2012 18:13:18 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326381 @ Tommaso Giagni Caro Tommaso, salutaci tanto Rosella Postorino... protagonista di questo altro post letteratitudiniano http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/07/06/lestate-che-perdemmo-dio-di-rosella-postorino/ @ Tommaso Giagni
Caro Tommaso, salutaci tanto Rosella Postorino… protagonista di questo altro post letteratitudiniano http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/07/06/lestate-che-perdemmo-dio-di-rosella-postorino/

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326380 Massimo Maugeri Fri, 22 Jun 2012 18:11:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326380 Un saluto e un ringraziamento speciale per Antonio. Caro Antonio, ho un legame particolare con la Tunisia. Qualche anno fa sono stato ospitato dall'Università di Lettere di Tunisi e dall'Istituto Italiano di Cultura tunisino in merito a un mio romanzo. E poi ci tengo a segnalare questo post dedicato all'immigrazione clandestina curato dal Simona Lo Iacono (ciao, Simo) e con la partecipazione di Evelina Santangelo. Forse può essere di suo interesse: http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/03/09/un-angelo-clandestino/ Un saluto e un ringraziamento speciale per Antonio.
Caro Antonio, ho un legame particolare con la Tunisia. Qualche anno fa sono stato ospitato dall’Università di Lettere di Tunisi e dall’Istituto Italiano di Cultura tunisino in merito a un mio romanzo.
E poi ci tengo a segnalare questo post dedicato all’immigrazione clandestina curato dal Simona Lo Iacono (ciao, Simo) e con la partecipazione di Evelina Santangelo.
Forse può essere di suo interesse: http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2009/03/09/un-angelo-clandestino/

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/06/20/lestraneo-incontro-con-tommaso-giagni/comment-page-3/#comment-326378 Massimo Maugeri Fri, 22 Jun 2012 18:08:04 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4172#comment-326378 @ Antonio Pisano Grazie mille per i contributi. Si senta libero di inserirne di ulteriori. Credo che siano perfettamente coerenti con i temi del dibattito. @ Antonio Pisano
Grazie mille per i contributi. Si senta libero di inserirne di ulteriori. Credo che siano perfettamente coerenti con i temi del dibattito.

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