Commenti a: NARRATIVA E TEATRO: COMICI RANDAGI http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: COMICI RANDAGI di Orazio Caruso | letteratitudinenews http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-795885 COMICI RANDAGI di Orazio Caruso | letteratitudinenews Sat, 03 Aug 2013 18:03:18 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-795885 [...] dibattito su Letteratitudine dedicato a Comici randagi e al rapporto tra narrativa e [...] [...] dibattito su Letteratitudine dedicato a Comici randagi e al rapporto tra narrativa e [...]

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Di: È online la puntata con ORAZIO CARUSO e il volume “Mille cretini” di Quim Monzó, ospiti di Letteratitudine in Fm di venerdì 1 febbraio 2013 « letteratitudineradio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-597667 È online la puntata con ORAZIO CARUSO e il volume “Mille cretini” di Quim Monzó, ospiti di Letteratitudine in Fm di venerdì 1 febbraio 2013 « letteratitudineradio Sun, 03 Feb 2013 13:31:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-597667 [...] lo scrittore Orazio Caruso, con cui abbiamo discusso di teatro partendo dal suo romanzo “Comici randagi” (Sampognaro & Pupi) che è – appunto – fortemente incentrato sul teatro. [...] [...] lo scrittore Orazio Caruso, con cui abbiamo discusso di teatro partendo dal suo romanzo “Comici randagi” (Sampognaro & Pupi) che è – appunto – fortemente incentrato sul teatro. [...]

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Di: Giulio filoni http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-563757 Giulio filoni Sun, 13 Jan 2013 12:18:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-563757 Grazie per le informazioni contenute in questo post. Grazie per le informazioni contenute in questo post.

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Di: Giulio filoni http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-563756 Giulio filoni Sun, 13 Jan 2013 12:18:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-563756 Oggi per la prima volta inizio a leggere La donna della domenica. Oggi per la prima volta inizio a leggere La donna della domenica.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-562896 Massimo Maugeri Sat, 12 Jan 2013 14:42:04 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-562896 Oggi pomeriggio sarà ad Aci Bonaccorsi con Orazio Caruso a presentare "Comici randagi": http://www.viviviagrande.net/?p=23019 Oggi pomeriggio sarà ad Aci Bonaccorsi con Orazio Caruso a presentare “Comici randagi”: http://www.viviviagrande.net/?p=23019

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-558136 Massimo Maugeri Thu, 10 Jan 2013 00:29:34 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-558136 Caro Orazio, noi ci vedremo sabato...;-) Caro Orazio, noi ci vedremo sabato…;-)

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Di: Orazio Caruso http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-554050 Orazio Caruso Mon, 07 Jan 2013 14:05:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-554050 Grazie Angie per la bella e precisa recensione. è proprio bello essere compresi! Grazie Angie per la bella e precisa recensione. è proprio bello essere compresi!

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-550881 Massimo Maugeri Sat, 05 Jan 2013 11:04:35 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-550881 Grazie mille per questa tua recensione al romanzo di Orazio Caruso, cara Angie! Grazie mille per questa tua recensione al romanzo di Orazio Caruso, cara Angie!

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Di: Angie http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-549608 Angie Fri, 04 Jan 2013 17:03:23 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-549608 Impressioni su “Comici randagi “ , di Orazio Caruso, Sampognaro Pupi ed, 2012 L'idea che le pagine scritte di un romanzo possano suscitare le emozioni e le riflessioni di una commedia rappresentata su un palcoscenico può apparire ambiziosa. Eppure, scorrendo questo testo, la sensazione che si prova è proprio quella di essere catturati in una messa in scena in cui da lettori si diventa spettatori e, infine, attori nel ritrovarsi in certe scene o in certe battute dei personaggi. Lo scrittore, in una consapevole alchimia di generi e stili, alterna e mescola sequenze narrative, “scene da piecès”, monologhi, descrizioni, lezioni di recitazione, battute di opere drammaturgiche, versi di poesie, crea immaginarie colonne sonore con canzoni d'autore, attirando il lettore in un viaggio ricco di sorprese. Le citazioni letterarie, i riferimenti ai miti, ai grandi autori e ai capolavori, si muovono sulla brezza di un'ironia elegante che stimola al sorriso benevolo sulle nostre velleità più che al riso o al giudizio. Da esperto regista, il nostro “buono incantatore” ci irretisce in un disegno, la trama del romanzo, che ha il suo acme nella rappresentazione del Sogno di una notte di mezza estate. Qui, i colpi di scena, le incongruenze, i fallimenti e le improvvisazioni dei protagonisti sono rivelatori, nella finzione, delle verità più nascoste dei complessi rapporti interpersonali. Punto di partenza: un ritorno, un rapporto di amore odio tra fratelli. Si apre lo scenario su una Sicilia luogo di bellezza e di ricordi di infanzia, (seppur immune dagli stereotipi triti e ritriti di eden perduto), incantevole simbolo della Madre Terra maltrattata dagli uomini di oggi. Una ricerca: una figlia in cerca del padre, ma anche un'innamorata del proprio lui, un dongiovanni del vero amore, una ragazza del successo... insomma ognuno in cerca di se stesso. Emblematica, in tal senso, la vicenda di Alice (la figlia) ed Eugenio(il padre), in cui alla fine è il padre a intuire il senso profondo della genitorialità, rivedendo così il copione della propria vita e ricercando un nuovo ruolo. La rappresentazione del Sogno si inscrive in un bosco alle pendici dell'Etna, la “Montagna”, per i siciliani che vivono ai suoi piedi e la sentono madre. Una fantasmagoria di sentimenti, innamoramenti e rivelazioni, lacrime e sussurri, battute che si modificano, confusione tra la realtà della finzione scenica e la finzione della realtà della vita, in un gioco che appare leggero e divertente ma lascia seri e attuali spunti di riflessione. Insomma “in un bosco, presi per incantamento ….ci siamo smarriti...... e ci siamo ritrovati”: anche noi, come quegli attori dilettanti, abbiamo intrapreso la ricerca di noi stessi. Alla fine dello spettacolo, cioè del romanzo, stiamo ancora a chiederci come andrà a finire. Più saggi che all'inizio del nostro viaggio nel testo, (o era una commedia? O un sogno?) ci sentiamo gradevolmente sollevati, divertiti e contenti: è proprio vero che la felicità sta nella ricerca, di noi stessi, di nuovi territori intellettuali da esplorare, di limiti da superare. Insomma, ci è piaciuto questo “ragionar sempre d'amore”. Impressioni su “Comici randagi “ , di Orazio Caruso, Sampognaro Pupi ed, 2012

L’idea che le pagine scritte di un romanzo possano suscitare le emozioni e le riflessioni di una commedia rappresentata su un palcoscenico può apparire ambiziosa. Eppure, scorrendo questo testo, la sensazione che si prova è proprio quella di essere catturati in una messa in scena in cui da lettori si diventa spettatori e, infine, attori nel ritrovarsi in certe scene o in certe battute dei personaggi.
Lo scrittore, in una consapevole alchimia di generi e stili, alterna e mescola sequenze narrative, “scene da piecès”, monologhi, descrizioni, lezioni di recitazione, battute di opere drammaturgiche, versi di poesie, crea immaginarie colonne sonore con canzoni d’autore, attirando il lettore in un viaggio ricco di sorprese.
Le citazioni letterarie, i riferimenti ai miti, ai grandi autori e ai capolavori, si muovono sulla brezza di un’ironia elegante che stimola al sorriso benevolo sulle nostre velleità più che al riso o al giudizio.
Da esperto regista, il nostro “buono incantatore” ci irretisce in un disegno, la trama del romanzo, che ha il suo acme nella rappresentazione del Sogno di una notte di mezza estate. Qui, i colpi di scena, le incongruenze, i fallimenti e le improvvisazioni dei protagonisti sono rivelatori, nella finzione, delle verità più nascoste dei complessi rapporti interpersonali.
Punto di partenza: un ritorno, un rapporto di amore odio tra fratelli. Si apre lo scenario su una Sicilia luogo di bellezza e di ricordi di infanzia, (seppur immune dagli stereotipi triti e ritriti di eden perduto), incantevole simbolo della Madre Terra maltrattata dagli uomini di oggi.
Una ricerca: una figlia in cerca del padre, ma anche un’innamorata del proprio lui, un dongiovanni del vero amore, una ragazza del successo… insomma ognuno in cerca di se stesso.
Emblematica, in tal senso, la vicenda di Alice (la figlia) ed Eugenio(il padre), in cui alla fine è il padre a intuire il senso profondo della genitorialità, rivedendo così il copione della propria vita e ricercando un nuovo ruolo.
La rappresentazione del Sogno si inscrive in un bosco alle pendici dell’Etna, la “Montagna”, per i siciliani che vivono ai suoi piedi e la sentono madre.
Una fantasmagoria di sentimenti, innamoramenti e rivelazioni, lacrime e sussurri, battute che si modificano, confusione tra la realtà della finzione scenica e la finzione della realtà della vita, in un gioco che appare leggero e divertente ma lascia seri e attuali spunti di riflessione.
Insomma “in un bosco, presi per incantamento ….ci siamo smarriti…… e ci siamo ritrovati”: anche noi, come quegli attori dilettanti, abbiamo intrapreso la ricerca di noi stessi.
Alla fine dello spettacolo, cioè del romanzo, stiamo ancora a chiederci come andrà a finire. Più saggi che all’inizio del nostro viaggio nel testo, (o era una commedia? O un sogno?) ci sentiamo gradevolmente sollevati, divertiti e contenti: è proprio vero che la felicità sta nella ricerca, di noi stessi, di nuovi territori intellettuali da esplorare, di limiti da superare.
Insomma, ci è piaciuto questo “ragionar sempre d’amore”.

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Di: Margherita http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-514403 Margherita Sat, 15 Dec 2012 16:06:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-514403 Con piacere, appena mi sarà possibile. Ciao. Buona domenica :) Con piacere, appena mi sarà possibile. Ciao. Buona domenica :)

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-512965 Massimo Maugeri Fri, 14 Dec 2012 21:19:08 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-512965 @ Margherita Se hai altre informazioni "teatrali" su "sogno di una notte..." o altro, fatti avanti. Sei la benvenuta! :) @ Margherita
Se hai altre informazioni “teatrali” su “sogno di una notte…” o altro, fatti avanti.
Sei la benvenuta! :)

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-512961 Massimo Maugeri Fri, 14 Dec 2012 21:18:05 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-512961 Grazie mille, cara Mela. E grazie ad Orazio. Grazie mille, cara Mela.
E grazie ad Orazio.

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Di: mela mondi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-512250 mela mondi Fri, 14 Dec 2012 12:28:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-512250 A proposito "Il nome della rosa" era libri lontano da me che l'episodio del falò lo vissi da vicino. Forse ,come fece con Orazio, quel monumento antico lui Shakespeare amico, s'intrufolò tra i versi miei e mi diede parole e qualche profezia. A proposito
“Il nome della rosa” era libri lontano da me
che l’episodio del falò lo vissi da vicino.
Forse ,come fece con Orazio,
quel monumento antico
lui Shakespeare amico,
s’intrufolò tra i versi miei
e mi diede parole e qualche profezia.

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Di: mela mondi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-512016 mela mondi Fri, 14 Dec 2012 09:45:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-512016 Grazie Orazio del bel complimento!. Non so se i libri sono una opportunità e una fortuna o sono quella cosa procurano tristezza e pianto. Non so se la conoscenza aggiunga qualcosa alla vita e non so se la sottrae. Non so se l'incendio è utile per ricominciare o se niente ricominci senza il passato. Non so niente di niente eppure ho letto per quasi un secolo millenni di libri e so che ancora cerco il Libro. Quel Libro che forse ancora deve essere scritto. Ti leggerò e ti dirò! Grazie Orazio del bel complimento!. Non so se i libri sono una opportunità e una fortuna o sono quella cosa procurano tristezza e pianto.
Non so se la conoscenza aggiunga qualcosa alla vita e non so se la sottrae.
Non so se l’incendio è utile per ricominciare o se niente ricominci senza il passato.
Non so niente di niente eppure ho letto per quasi un secolo millenni di libri e so che ancora cerco il Libro. Quel Libro che forse ancora deve essere scritto.
Ti leggerò e ti dirò!

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Di: Orazio Caruso http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-511864 Orazio Caruso Fri, 14 Dec 2012 07:43:43 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-511864 Bellissima! tra Fahrenheit 451 ed Auto da fè di Elias Canetti. E poi c'è l'incendio della biblioteca ne Il nome della rosa. Un nuovo soggetto per un nuovo libro. Complimenti! Bellissima!
tra Fahrenheit 451 ed Auto da fè di Elias Canetti. E poi c’è l’incendio della biblioteca ne Il nome della rosa.
Un nuovo soggetto per un nuovo libro.
Complimenti!

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Di: mela mondi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-511549 mela mondi Fri, 14 Dec 2012 03:13:15 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-511549 Caro Massimo, per festeggiare il tuo ritorno da "Più libri più liberi" ti dedico questa poesia: " Quanti libri ho visto bruciare in una sera! Li vedevo fino al giorno prima allineati negli scaffali della libreria Non li avevo mai letti Ero troppo piccola per accedere alle porte del sapere Avevo da poco imparato l’alfabeto, Ma fra qualche anno li avrei divorati e di quelle pagine mi sarei saziata. All’improvviso però lo zio morì E la casa fu all’asta fin da quella sera Pagare i debiti e dividere l’eredità tra i parenti. Nel cortile una fiamma si levò E i miei sogni all’improvviso divorò. Si divisero persino l’accendino quei parenti meschini Ma i libri da ciascuno rifiutati bruciarono sul suolo ammucchiati. Seduta sulla scalino di quella magione Piansi lacrime amare sulla cenere bianca Dostoevskij, e sulle verdi colline di Hemingway e su quel libro dalla scrittura americana da cui si partiva l’urlo che al Nord saliva dal profondo Sud . Ero troppo piccola per accedere alle porte del sapere Avevo da poco imparato un po’ d’italiano vero. Quando le fiamme si spensero Raccolsi dei fogli che il vento pietoso Aveva strappato all’eterno oblio E nel petto sotto il vestito li nascosi. Giurai che nulla avevo sottratto al suo destino Quando mi accusarono di malandrinesca furberia. Dopo anni imparai la lettura E tra le pagine Accartocciate ed ingiallite Giacevano parole che mi sembrava aver udito Lessi e mi accorsi di essere Matura per trasformare in realtà il vecchio mito. “Dagli occhi tuoi retorica celeste Il mio cuore persuase a uno spergiuro” “Nerissa: il vecchio detto non è eresia e cioè che la forca e gli sponsali Son tutta questione di destino. ” “ Hortensio:Vattene pur felice per la tua strada: hai domato una bisbetica indemoniata.” Non capivo le parole Nè conoscevo ancora l’autore Ero troppo piccola per accedere al sapere Ma lì c’era qualcosa che conoscere volevo. Rividi da lontano che un po’ bruciacchiata giaceva quella copertina cartonata, timidamente guardandomi in giro circospetta la sollevai con rispetto ed al petto la strinsi con dolcezza. Ero riuscita a salvare una essere vivente Proprio colei che dal mio caro zio era stata concepita nella mente. Avevo dodici anni quando afferrai la scrittura E ne avevo diciotto Quando riuscii a farne una lettura. La prima pagina si apriva Con una colorata miniatura Che incoronava una stupenda creatura La “L” . Tutto mi ricordava la fulgente luna Che dal balcone dell’antica libreria vedevo sospesa tra le nuvole e tutto mi sembrò come magia. Ero troppo piccola per desumerne il concetto Ma dopo lo compresi in modo quasi perfetto. Con una sentenza che lessi e non compresi “Se osservi attentamente Ti accorgerai di essere tu il tuo problema vero” Si chiudeva così il tomo manoscritto Ed io compresi di aver salvato dalle fiamme un poema che giungeva fino a me come un essere proscritto e mi chiedeva la libertà di comparire nella verità prima di morire. Caro Massimo, per festeggiare il tuo ritorno da “Più libri più liberi” ti dedico questa poesia:

Quanti libri ho visto bruciare in una sera!

Li vedevo fino al giorno prima allineati
negli scaffali della libreria
Non li avevo mai letti
Ero troppo piccola per accedere alle porte del sapere
Avevo da poco imparato l’alfabeto,
Ma fra qualche anno li avrei divorati
e di quelle pagine mi sarei saziata.

All’improvviso però lo zio morì
E la casa fu all’asta fin da quella sera
Pagare i debiti
e dividere l’eredità tra i parenti.

Nel cortile una fiamma si levò
E i miei sogni all’improvviso divorò.
Si divisero persino l’accendino quei parenti meschini
Ma i libri da ciascuno rifiutati
bruciarono sul suolo ammucchiati.

Seduta sulla scalino di quella magione
Piansi lacrime amare sulla cenere bianca
Dostoevskij, e sulle verdi colline di Hemingway
e su quel libro dalla scrittura americana
da cui si partiva l’urlo
che al Nord saliva dal profondo Sud .
Ero troppo piccola per accedere alle porte del sapere
Avevo da poco imparato un po’ d’italiano vero.

Quando le fiamme si spensero
Raccolsi dei fogli che il vento pietoso
Aveva strappato all’eterno oblio
E nel petto sotto il vestito li nascosi.
Giurai che nulla avevo sottratto al suo destino
Quando mi accusarono di malandrinesca furberia.

Dopo anni imparai la lettura
E tra le pagine
Accartocciate ed ingiallite
Giacevano parole che mi sembrava aver udito
Lessi e mi accorsi di essere
Matura per trasformare in realtà il vecchio mito.
“Dagli occhi tuoi retorica celeste
Il mio cuore persuase a uno spergiuro”
“Nerissa: il vecchio detto non è eresia
e cioè che la forca e gli sponsali
Son tutta questione di destino. ”
“ Hortensio:Vattene pur felice per la tua strada:
hai domato una bisbetica indemoniata.”

Non capivo le parole
Nè conoscevo ancora l’autore
Ero troppo piccola per accedere al sapere
Ma lì c’era qualcosa che conoscere volevo.

Rividi da lontano che un po’ bruciacchiata giaceva
quella copertina cartonata,
timidamente
guardandomi in giro circospetta
la sollevai con rispetto
ed al petto la strinsi con dolcezza.
Ero riuscita a salvare una essere vivente
Proprio colei che dal mio caro zio
era stata concepita nella mente.
Avevo dodici anni quando afferrai la scrittura
E ne avevo diciotto
Quando riuscii a farne una lettura.
La prima pagina si apriva
Con una colorata miniatura
Che incoronava una stupenda creatura
La “L” .
Tutto mi ricordava la fulgente luna
Che dal balcone dell’antica libreria
vedevo sospesa tra le nuvole
e tutto mi sembrò come magia.
Ero troppo piccola per desumerne il concetto
Ma dopo lo compresi in modo quasi perfetto.

Con una sentenza che lessi e non compresi
“Se osservi attentamente
Ti accorgerai di essere tu il tuo problema vero”
Si chiudeva così il tomo manoscritto
Ed io compresi di aver salvato dalle fiamme
un poema che giungeva fino a me
come un essere proscritto
e mi chiedeva la libertà di comparire
nella verità
prima di morire.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-511048 Massimo Maugeri Thu, 13 Dec 2012 20:49:15 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-511048 Il dibattito sul libro di Orazio e sui temi del post è ancora aperto... Il dibattito sul libro di Orazio e sui temi del post è ancora aperto…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-511047 Massimo Maugeri Thu, 13 Dec 2012 20:48:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-511047 Caro Orazio, grazie per aver riportato questa recensione di Leda Vasta. Caro Orazio,
grazie per aver riportato questa recensione di Leda Vasta.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-511044 Massimo Maugeri Thu, 13 Dec 2012 20:46:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-511044 Cara Margherita, grazie per i tuoi ottimi contributi! Cara Margherita,
grazie per i tuoi ottimi contributi!

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Di: Orazio Caruso http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-508808 Orazio Caruso Wed, 12 Dec 2012 13:37:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-508808 Ecco l'articolo scritto dal critico Leda Vasta uscito sul giornale Akis sulla serata di presentazione del mio libro ad Acireale “Comici Randagi” ( edito da Sampognaro & Pupi, Siracusa), è il singolare titolo del secondo romanzo di Orazio Caruso, presentato il 21 novembre scorso ad Acireale al teatro del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane Regina Elena, scuola nella quale lo scrittore oltre ad essere un apprezzato docente di lettere, si cimenta ormai da tempo nella regia di opere teatrali inter-pretate dagli alunni ed allestite sempre con la consumata esperienza di un autentico profes-sionista. Il prof. Sebastiano Raciti, dirigente del Liceo, dopo aver ringraziato il numeroso pubblico presente in sala, ha messo in evidenza l ’importanza del teatro come elemento fondante nella “vita scolastica”, strumento di crescita culturale, sociale ed affettiva che permette di abbattere il muro della timidezza. Il teatro, inoltre, possiede una duplice dimensione: sociale ed estetica poiché aiuta ad esercitare il giudizio, il ragionamento ed affina lo spirito critico. Il prof. Raciti ha poi voluto sottolineare in modo particolare l’impegno di Orazio Caruso quale instancabile promotore di coinvolgenti ed entusiasmanti iniziative legate al teatro, ricordando che il primo premio della Rassegna Nazionale di Teatro Scolastico “Tindari Teatro Giovani” del 2010, è sta-to assegnato alla compagnia Teste Toste, il laboratorio teatrale da lui diretto, per l’allestimento del Don Giovanni o il dissoluto assolto di José Saramago. Una sapiente disamina degli aspetti formali del romanzo è stata condotta dal coordinatore della serata, prof. Giuseppe Strazzulla, che nel romanzo ha individuato, in modo particolare, gli innesti testuali shakespeariani. Il poeta e scrittore Angelo Scandurra, primo relatore della serata, ha messo in particolare rilievo l’originalità del romanzo, il coinvolgimento emotivo che esercita sul lettore e la capacità dello scrittore di reggere saldamente i fili della trama passan-do, con sapiente e studiata disinvoltura dalla narrativa al testo teatrale e dal testo teatrale alla narrativa. Un gioco degli specchi con andamento ellittico in cui i personaggi del romanzo di-vengono attori del Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare e i personaggi del Sogno di una notte di mezza estate divengono attori del romanzo. Secondo lo Scandurra, “Comici randa-gi” nell’ambito del desolante panorama letterario contemporaneo, rappresenta un luminoso esempio di letteratura “colta” e non solo per gli inusuali preziosismi più evidenti nelle scelte lessicali e sintattiche, quanto per la personalissima visione del mondo dell’Autore che riesce a recuperare la dimensione etica della vita, solo apparentemente perduta, attraverso un rappor-to autentico con la natura. La dottoressa Anna Pavone è poi intervenuta relazionando in mo-do puntuale ed accattivante sul romanzo di Caruso che sembra aperto a visioni da diverse prospettive. La Pavone ha infatti sottolineato lo sguardo del protagonista Eugenio, regista tea-trale, che riesce a vedere il mondo come teatro e i suoi abitanti come attori. La leggerezza di Eugenio, eterno ragazzo, la pesantezza di Alfio, che sembra essere destinato ad essere il fratel-lo maggiore per sempre, ed il ruolo di Alice che rappresenta l’equilibrio ristabilito. La serata, scandita da intermezzi musicali affidati alla flautista Antonella Pennisi e alla violinista Vero-nica Cosentino e dalla lettura dei brani più significativi del romanzo, interpretati dai giovani e promettenti attori Ivonne Guglielmino, Sasha Di Maria e Nino Di Blasi, si è conclusa con i ringraziamenti di Orazio Caruso seguiti dal grande e caloroso applauso del pubblico. Leda Vast Ecco l’articolo scritto dal critico Leda Vasta uscito sul giornale Akis sulla serata di presentazione del mio libro ad Acireale

“Comici Randagi” ( edito da
Sampognaro & Pupi, Siracusa), è il singolare
titolo del secondo romanzo di Orazio
Caruso, presentato il 21 novembre scorso
ad Acireale al teatro del Liceo Linguistico
e delle Scienze Umane Regina Elena,
scuola nella quale lo scrittore oltre ad
essere un apprezzato docente di lettere, si
cimenta ormai da tempo nella regia di
opere teatrali inter-pretate dagli alunni ed
allestite sempre con la consumata esperienza
di un autentico profes-sionista. Il
prof. Sebastiano Raciti, dirigente del
Liceo, dopo aver ringraziato il numeroso
pubblico presente in sala, ha messo in evidenza
l ’importanza del teatro come elemento
fondante nella “vita scolastica”, strumento
di crescita culturale, sociale ed
affettiva che permette di abbattere il muro della timidezza. Il teatro, inoltre,
possiede una duplice dimensione: sociale ed estetica poiché aiuta ad esercitare
il giudizio, il ragionamento ed affina lo spirito critico. Il prof. Raciti ha
poi voluto sottolineare in modo particolare l’impegno di Orazio Caruso
quale instancabile promotore di coinvolgenti ed entusiasmanti iniziative
legate al teatro, ricordando che il primo premio della Rassegna Nazionale
di Teatro Scolastico “Tindari Teatro Giovani” del 2010, è sta-to assegnato
alla compagnia Teste Toste, il laboratorio teatrale da lui diretto, per l’allestimento
del Don Giovanni o il dissoluto assolto di José Saramago. Una
sapiente disamina degli aspetti formali del romanzo è stata condotta dal
coordinatore della serata, prof. Giuseppe Strazzulla, che nel romanzo ha
individuato, in modo particolare, gli innesti testuali shakespeariani. Il poeta
e scrittore Angelo Scandurra, primo relatore della serata, ha messo in particolare
rilievo l’originalità del romanzo, il coinvolgimento emotivo che esercita
sul lettore e la capacità dello scrittore di reggere saldamente i fili della
trama passan-do, con sapiente e studiata disinvoltura dalla narrativa al
testo teatrale e dal testo teatrale alla narrativa. Un gioco degli specchi con
andamento ellittico in cui i personaggi del romanzo di-vengono attori del
Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare e i personaggi del
Sogno di una notte di mezza estate divengono attori del romanzo. Secondo
lo Scandurra, “Comici randa-gi” nell’ambito del desolante panorama letterario
contemporaneo, rappresenta un luminoso esempio di letteratura
“colta” e non solo per gli inusuali preziosismi più evidenti nelle scelte lessicali
e sintattiche, quanto per la personalissima visione del mondo
dell’Autore che riesce a recuperare la dimensione etica della vita, solo
apparentemente perduta, attraverso un rappor-to autentico con la natura.
La dottoressa Anna Pavone è poi intervenuta relazionando in mo-do puntuale
ed accattivante sul romanzo di Caruso che sembra aperto a visioni da
diverse prospettive. La Pavone ha infatti sottolineato lo sguardo del protagonista
Eugenio, regista tea-trale, che riesce a vedere il mondo come teatro
e i suoi abitanti come attori. La leggerezza di Eugenio, eterno ragazzo,
la pesantezza di Alfio, che sembra essere destinato ad essere il fratel-lo
maggiore per sempre, ed il ruolo di Alice che rappresenta l’equilibrio ristabilito.
La serata, scandita da intermezzi musicali affidati alla flautista
Antonella Pennisi e alla violinista Vero-nica Cosentino e dalla lettura dei
brani più significativi del romanzo, interpretati dai giovani e promettenti
attori Ivonne Guglielmino, Sasha Di Maria e Nino Di Blasi, si è conclusa
con i ringraziamenti di Orazio Caruso seguiti dal grande e caloroso applauso
del pubblico.
Leda Vast

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Di: Orazio Caruso http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-508438 Orazio Caruso Wed, 12 Dec 2012 10:04:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-508438 Grazie Margherita per la sintesi del Sogno di una notte di mezza estate. Un'impresa titanica. Una delle trame più ingarbugliate della storia delle letteratura e del teatro. Grazie Margherita
per la sintesi del Sogno di una notte di mezza estate. Un’impresa titanica. Una delle trame più ingarbugliate della storia delle letteratura e del teatro.

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Di: mela mondi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-507837 mela mondi Wed, 12 Dec 2012 00:40:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-507837 Sogno di una notte di mezza estate .Complimenti per la capacità di sintesi. Sogno di una notte di mezza estate
.Complimenti per la capacità di sintesi.

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Di: Storia "di Sogno di una notte di mezza estate" http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-507356 Storia "di Sogno di una notte di mezza estate" Tue, 11 Dec 2012 16:57:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-507356 Un saluto "special" per Massimo ed Orazio Caruso. Un saluto “special” per Massimo ed Orazio Caruso.

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Di: Storia "di Sogno di una notte di mezza estate" http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-507355 Storia "di Sogno di una notte di mezza estate" Tue, 11 Dec 2012 16:56:33 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-507355 Ci sarebbe tanto altro da dire, e forse lo farò. Se questi miei contributi non vi sono piaciuti, potete far finta di aver dormito, e potete quindi considerare i miei post come un prodotto dei sogni... Ciaoooo! Ci sarebbe tanto altro da dire, e forse lo farò. Se questi miei contributi non vi sono piaciuti, potete far finta di aver dormito, e potete quindi considerare i miei post come un prodotto dei sogni…
Ciaoooo!

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Di: Storia "di Sogno di una notte di mezza estate" http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-507354 Storia "di Sogno di una notte di mezza estate" Tue, 11 Dec 2012 16:56:03 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-507354 L'opera si conclude con Puck che entra in scena e dice che se lo spettacolo non è piaciuto al pubblico, questo può far finta di aver dormito, e può quindi considerare lo spettacolo come un prodotto dei sogni, e che se lo lasceranno fare, Puck farà ammenda. L’opera si conclude con Puck che entra in scena e dice che se lo spettacolo non è piaciuto al pubblico, questo può far finta di aver dormito, e può quindi considerare lo spettacolo come un prodotto dei sogni, e che se lo lasceranno fare, Puck farà ammenda.

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Di: Storia "di Sogno di una notte di mezza estate" http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-507353 Storia "di Sogno di una notte di mezza estate" Tue, 11 Dec 2012 16:55:34 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-507353 Al palazzo, Teseo, nonostante gli avvertimenti del cerimoniere, sceglie proprio il loro spettacolo (Piramo e Tisbe), in quanto sostiene che un qualcosa offerto con una così buona volontà non possa essere rifiutato. A questo punto parte lo spettacolo nello spettacolo: gli artigiani mettono in scena una goffa versione della tragedia, rendendo la cosa comica ("sento il volto della mia Tisbe..." "vedo il suono della tua voce.."), nella quale è compreso anche un personaggio nel ruolo del leone, uno nel chiaro di luna ed un altro nella parte di un muro (!). Mitica la performance dell'artigiano Francis Flute, che interpreta (in maniera del tutto singolare) il ruolo della dama Tisbe. Al palazzo, Teseo, nonostante gli avvertimenti del cerimoniere, sceglie proprio il loro spettacolo (Piramo e Tisbe), in quanto sostiene che un qualcosa offerto con una così buona volontà non possa essere rifiutato.
A questo punto parte lo spettacolo nello spettacolo: gli artigiani mettono in scena una goffa versione della tragedia, rendendo la cosa comica (“sento il volto della mia Tisbe…” “vedo il suono della tua voce..”), nella quale è compreso anche un personaggio nel ruolo del leone, uno nel chiaro di luna ed un altro nella parte di un muro (!). Mitica la performance dell’artigiano Francis Flute, che interpreta (in maniera del tutto singolare) il ruolo della dama Tisbe.

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Di: Storia "di Sogno di una notte di mezza estate" http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-507352 Storia "di Sogno di una notte di mezza estate" Tue, 11 Dec 2012 16:55:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-507352 A questo punto Titania incontra Oberon, che, realizzato il suo scopo, accetta di scioglierla dall'incantesimo. Puck quindi risistema le cose, compresa la testa del povero Bottom. Oberon, inoltre, accortosi dell'errore di Puck, mette del succo sugli occhi di Demetrio. Così ora sia Lisandro che Demetrio corrono dietro Elena accapigliandosi tra loro. Alla fine Oberon ordina a Puck di risistemare tutto tra gli innamorati. Puck, allora, fa scendere una nebbia fatata sul bosco tale che i quattro ragazzi si addormentano. Quindi utilizza la viola del pensiero per far sì che Lisandro ami di nuovo Ermia. Così ora tutto è a posto: Oberon e Titania sono riconciliati, e i quattro giovani sono due coppie. Questi vengono trovati addormentati al limitare del bosco il giorno dopo da Teseo, il quale si affretta a preparare le nozze. La notizia degli imminenti tre matrimoni manda in agitazione il villaggio, compresi i lavoratori ateniesi che stavano provando la commedia nel bosco, i quali però sono senza il personaggio principale della loro commedia: Piramo, che doveva essere interpretato da Bottom che loro avevano abbandonato nel bosco con la testa d'asino: il morale è a terra. Fortunatamente il protagonista entra in scena proprio in questo momento di sconforto di ritorno dal bosco, ed incita i compagni a prepararsi per lo spettacolo. A questo punto Titania incontra Oberon, che, realizzato il suo scopo, accetta di scioglierla dall’incantesimo. Puck quindi risistema le cose, compresa la testa del povero Bottom.
Oberon, inoltre, accortosi dell’errore di Puck, mette del succo sugli occhi di Demetrio. Così ora sia Lisandro che Demetrio corrono dietro Elena accapigliandosi tra loro. Alla fine Oberon ordina a Puck di risistemare tutto tra gli innamorati. Puck, allora, fa scendere una nebbia fatata sul bosco tale che i quattro ragazzi si addormentano. Quindi utilizza la viola del pensiero per far sì che Lisandro ami di nuovo Ermia. Così ora tutto è a posto: Oberon e Titania sono riconciliati, e i quattro giovani sono due coppie.
Questi vengono trovati addormentati al limitare del bosco il giorno dopo da Teseo, il quale si affretta a preparare le nozze. La notizia degli imminenti tre matrimoni manda in agitazione il villaggio, compresi i lavoratori ateniesi che stavano provando la commedia nel bosco, i quali però sono senza il personaggio principale della loro commedia: Piramo, che doveva essere interpretato da Bottom che loro avevano abbandonato nel bosco con la testa d’asino: il morale è a terra. Fortunatamente il protagonista entra in scena proprio in questo momento di sconforto di ritorno dal bosco, ed incita i compagni a prepararsi per lo spettacolo.

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Di: Storia "di Sogno di una notte di mezza estate" http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-507351 Storia "di Sogno di una notte di mezza estate" Tue, 11 Dec 2012 16:54:14 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-507351 Oberon ingaggia Puck, chiamato anche Hobgoblin, o Robin Goodfellow, affinché lo aiuti nel suo intento. Inoltre, dopo aver visto Demetrio ed Elena sperduti nel bosco, ordina a Puck di spremere il succo magico sugli occhi di Demetrio per farlo innamorare di Elena, ma per errore Puck spreme il succo sugli occhi di Lisandro che al risveglio vede Elena e se ne innamora perdutamente, con grande disappunto di Ermia. Ma Puck ha anche il tempo di fare uno scherzo a Bottom, che scopre che la sua testa è stata trasformata in quella di un asino. Sarà proprio Bottom la prima persona di cui si innamorerà Titania, al suo risveglio, a causa dell'effetto della viola del pensiero. Oberon ingaggia Puck, chiamato anche Hobgoblin, o Robin Goodfellow, affinché lo aiuti nel suo intento. Inoltre, dopo aver visto Demetrio ed Elena sperduti nel bosco, ordina a Puck di spremere il succo magico sugli occhi di Demetrio per farlo innamorare di Elena, ma per errore Puck spreme il succo sugli occhi di Lisandro che al risveglio vede Elena e se ne innamora perdutamente, con grande disappunto di Ermia.
Ma Puck ha anche il tempo di fare uno scherzo a Bottom, che scopre che la sua testa è stata trasformata in quella di un asino. Sarà proprio Bottom la prima persona di cui si innamorerà Titania, al suo risveglio, a causa dell’effetto della viola del pensiero.

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Di: Storia "di Sogno di una notte di mezza estate" http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-507348 Storia "di Sogno di una notte di mezza estate" Tue, 11 Dec 2012 16:53:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-507348 Nel frattempo, Oberon, re degli elfi, e la moglie Titania regina delle fate, giungono nel medesimo bosco per partecipare alle nozze imminenti. Oberon vuole usare il servo indiano di Titania per farne suo paggio, ma Titania non vuole ed egli le spreme sugli occhi il succo del fiore vermiglio di Cupido, che fa innamorare della prima persona che si incontra al risveglio per poi farsi cedere il servo indiano a cui lei, di conseguenza, non sarà più interessata. Nello stesso tempo, una combriccola di artigiani che, per festeggiare il matrimonio, vuole mettere in scena una rappresentazione popolare sul tema di Piramo e Tisbe, si riunisce nella foresta per le prove dello spettacolo. Fra di loro spicca Nick Bottom, il Tessitore, uno dei più apprezzati personaggi comici di Shakespeare. Nel frattempo, Oberon, re degli elfi, e la moglie Titania regina delle fate, giungono nel medesimo bosco per partecipare alle nozze imminenti. Oberon vuole usare il servo indiano di Titania per farne suo paggio, ma Titania non vuole ed egli le spreme sugli occhi il succo del fiore vermiglio di Cupido, che fa innamorare della prima persona che si incontra al risveglio per poi farsi cedere il servo indiano a cui lei, di conseguenza, non sarà più interessata.
Nello stesso tempo, una combriccola di artigiani che, per festeggiare il matrimonio, vuole mettere in scena una rappresentazione popolare sul tema di Piramo e Tisbe, si riunisce nella foresta per le prove dello spettacolo. Fra di loro spicca Nick Bottom, il Tessitore, uno dei più apprezzati personaggi comici di Shakespeare.

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Di: Storia "di Sogno di una notte di mezza estate" http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-507347 Storia "di Sogno di una notte di mezza estate" Tue, 11 Dec 2012 16:52:34 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-507347 (tutti si innamorano di tutti: on vi sembra la trama da classico "telenovela brasileira"? Continuo...) :) (tutti si innamorano di tutti: on vi sembra la trama da classico “telenovela brasileira”?
Continuo…) :)

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Di: Storia "di Sogno di una notte di mezza estate" http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-507346 Storia "di Sogno di una notte di mezza estate" Tue, 11 Dec 2012 16:52:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-507346 La commedia presenta tre storie intrecciate, collegate tra loro dalla celebrazione del matrimonio tra Teseo, duca di Atene, e Ippolita, regina delle Amazzoni. Due giovani ateniesi, Lisandro e Demetrio, sono entrambi innamorati della stessa donna, Ermia; quest'ultima ama Lisandro, mentre la sua amica Elena è innamorata di Demetrio. Ma il padre di Ermia, Egeo, impone alla figlia di sposare Demetrio. Allora lei fugge con Lisandro nei boschi, seguiti da Elena e Demetrio, ma si perdono nel buio e nelle loro schermaglie amorose. La commedia presenta tre storie intrecciate, collegate tra loro dalla celebrazione del matrimonio tra Teseo, duca di Atene, e Ippolita, regina delle Amazzoni.
Due giovani ateniesi, Lisandro e Demetrio, sono entrambi innamorati della stessa donna, Ermia; quest’ultima ama Lisandro, mentre la sua amica Elena è innamorata di Demetrio. Ma il padre di Ermia, Egeo, impone alla figlia di sposare Demetrio. Allora lei fugge con Lisandro nei boschi, seguiti da Elena e Demetrio, ma si perdono nel buio e nelle loro schermaglie amorose.

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Di: Storia "di Sogno di una notte di mezza estate" http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-507344 Storia "di Sogno di una notte di mezza estate" Tue, 11 Dec 2012 16:51:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-507344 Ciao Massimo, ciao a tutti. Sono Margherita. Mi piacerebbe tanto leggere il romanzo di Orazio Caruso. Intanto però contribuisco al dibattito con qualche informazione su "Sogno di una notte di mezza estate" (il cui titolo originale è: A Midsummer Night's Dream). William Shakespeare la scrisse intorno al 1595. Ciao Massimo, ciao a tutti. Sono Margherita.
Mi piacerebbe tanto leggere il romanzo di Orazio Caruso.
Intanto però contribuisco al dibattito con qualche informazione su “Sogno di una notte di mezza estate” (il cui titolo originale è: A Midsummer Night’s Dream). William Shakespeare la scrisse intorno al 1595.

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Di: Orazio Caruso http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-3/#comment-506718 Orazio Caruso Tue, 11 Dec 2012 06:50:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-506718 Un saluto a Massimo di ritorno da "Più libri, più liberi" Un saluto a Massimo di ritorno da “Più libri, più liberi”

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Di: Orazio Caruso http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-2/#comment-506717 Orazio Caruso Tue, 11 Dec 2012 06:49:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-506717 Grazie a tutte le persone che sono intervenute ieri. Grazie a Clara, Valeria, Mela Mondi, Maria Lucia, ad Antonio Foschi per i loro commenti. Grazie a tutte le persone che sono intervenute ieri. Grazie a Clara, Valeria, Mela Mondi, Maria Lucia, ad Antonio Foschi per i loro commenti.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-2/#comment-506177 Massimo Maugeri Mon, 10 Dec 2012 21:52:18 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-506177 Antonio Foschi, certo che è possibile approfondire su “Sogno di una notte di mezza estate”! Antonio Foschi, certo che è possibile approfondire su “Sogno di una notte di mezza estate”!

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-2/#comment-506175 Massimo Maugeri Mon, 10 Dec 2012 21:51:30 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-506175 Naturalmente il dibattito non finisce qui (è quello che auspico!). Il libro di Orazio offre ulteriori spunti di discussione e di riflessione. E poi rimangono aperte le tematiche sul teatro (provate a rispondere alle domande del post, se vi va!). Naturalmente il dibattito non finisce qui (è quello che auspico!).
Il libro di Orazio offre ulteriori spunti di discussione e di riflessione.
E poi rimangono aperte le tematiche sul teatro (provate a rispondere alle domande del post, se vi va!).

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-2/#comment-506171 Massimo Maugeri Mon, 10 Dec 2012 21:50:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-506171 E grazie, naturalmente, a Orazio Caruso per la sua partecipazione e per i suoi contributi. Grande fortuna a "Comici randagi"! E grazie, naturalmente, a Orazio Caruso per la sua partecipazione e per i suoi contributi.
Grande fortuna a “Comici randagi”!

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-2/#comment-506169 Massimo Maugeri Mon, 10 Dec 2012 21:49:23 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-506169 Un caro saluto e ringraziamenti a: Giuditta, Leo, Alessandro Savona, Consuelo, Luca, Maria Lucia Riccioli, Clara, Antonio Foschi, Mela Mondì, Valeria. Grazie a tutte e a tutti! Un caro saluto e ringraziamenti a: Giuditta, Leo, Alessandro Savona, Consuelo, Luca, Maria Lucia Riccioli, Clara, Antonio Foschi, Mela Mondì, Valeria.
Grazie a tutte e a tutti!

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-2/#comment-506165 Massimo Maugeri Mon, 10 Dec 2012 21:47:11 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-506165 Un grandissimo ringraziamento a tutti coloro che hanno avuto la possibilità di partecipare a questa discussione rilasciando un commento. Ne approfitto per salutarvi... Un grandissimo ringraziamento a tutti coloro che hanno avuto la possibilità di partecipare a questa discussione rilasciando un commento.
Ne approfitto per salutarvi…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-2/#comment-506164 Massimo Maugeri Mon, 10 Dec 2012 21:46:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-506164 Cari amici, perdonate la mia assenza (determinata dalla partecipazione alla Fiera romana "Più libri, più liberi")... Cari amici, perdonate la mia assenza (determinata dalla partecipazione alla Fiera romana “Più libri, più liberi”)…

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Di: mela mondi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-2/#comment-506123 mela mondi Mon, 10 Dec 2012 20:42:43 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-506123 Io penso che gli scrittori considerino il teatro come un genere spurio al quale ci si può avvicinare ogni tanto , ma che non può essere una regola d'espressione.Il teatro oggi ha bisogno degli scrittori e questi hanno bisogno del teatro Ha bisogno di scrittori che portino nella consapevolezza e nella fiducia dell'avvenimento, la capacità di visione e di linguaggio al dilà dei limiti del transitorio per pittorisco che sia, senza naturalmente catturare con l'astrazione e la rigidità letteraria la fisiologia stessa del teatro. Forse non mi sono espressa bene, ma il pubblico è sempre più intelligente di chi scrive. Io penso che gli scrittori considerino il teatro come un genere spurio al quale ci si può avvicinare ogni tanto , ma che non può essere una regola d’espressione.Il teatro oggi ha bisogno degli scrittori e questi hanno bisogno del teatro Ha bisogno di scrittori che portino nella consapevolezza e nella fiducia dell’avvenimento, la capacità di visione e di linguaggio al dilà dei limiti del transitorio per pittorisco che sia, senza naturalmente catturare
con l’astrazione e la rigidità letteraria la fisiologia stessa del teatro.
Forse non mi sono espressa bene, ma il pubblico è sempre più intelligente di chi scrive.

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Di: valeria http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-2/#comment-506015 valeria Mon, 10 Dec 2012 19:04:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-506015 Purtroppo non ho ancora letto l'opera di Orazio Caruso ma mi affascina l'idea di entrare in una realtà in cui narrazione e teatro possano egregiamente intrecciarsi.Aspetto le vacanze per lasciarmi avvolgere dalla lettura......... Purtroppo non ho ancora letto l’opera di Orazio Caruso ma mi affascina l’idea di entrare in una realtà in cui narrazione e teatro possano egregiamente intrecciarsi.Aspetto le vacanze per lasciarmi avvolgere dalla lettura………

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Di: mela mondi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-2/#comment-505588 mela mondi Mon, 10 Dec 2012 12:20:57 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-505588 Non ho letto il romanzo di Orazio Caruso, ma da quello che ho appreso attraverso gli interventi mi ha sollecitato qualche riflessione. Ho avuto l'impressione che O.Caruso volesse dirci come la vita sia un miscuglio di realtà e sogno che trasportiamo su un palcoscenico, da attori, per lasciare agli altri la possibilità di divertirsi.Ci divertiamo guardando gli altri progettare, interpretare, recitare la storia che costruiscono all'interno di un destino delineato da un disegno che va oltre la nostra comprensione-Tutto è vero ma tutto è teatro dove i ruoli tra spettatore ed attore cambiano continuamente,pur restando sempre teatro, perchè l'unica cosa vera e reale è il disegno originale che non ci è dato di conoscere a-priori. Orazio compòimenti.Lo leggerò . Mi piacciono i libri che sollecitano interpretazioni esistenziali.. anche se a volte risultano arbitrarie. Non ho letto il romanzo di Orazio Caruso, ma da quello che ho appreso attraverso gli interventi mi ha sollecitato qualche riflessione.
Ho avuto l’impressione che O.Caruso volesse dirci come la vita sia un miscuglio di realtà e sogno che trasportiamo su un palcoscenico, da attori, per lasciare agli altri la possibilità di divertirsi.Ci divertiamo guardando gli altri progettare, interpretare, recitare la storia che costruiscono all’interno di un destino delineato da un disegno che va oltre la nostra comprensione-Tutto è vero ma tutto è teatro dove i ruoli tra spettatore ed attore cambiano continuamente,pur restando sempre teatro, perchè l’unica cosa vera e reale è il disegno originale che non ci è dato di conoscere a-priori.
Orazio compòimenti.Lo leggerò . Mi piacciono i libri che sollecitano interpretazioni esistenziali.. anche se a volte risultano arbitrarie.

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Di: Antonio Foschi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-2/#comment-505497 Antonio Foschi Mon, 10 Dec 2012 11:23:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-505497 Cercherò di procurarmi il romanzo di Caruso ordinandolo al mio libraio. Cari saluti. Cercherò di procurarmi il romanzo di Caruso ordinandolo al mio libraio.
Cari saluti.

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Di: Antonio Foschi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-2/#comment-505496 Antonio Foschi Mon, 10 Dec 2012 11:22:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-505496 Salve a tutti. Complimenti per il dibattito e auguri ad Orazio Caruso per il suo libro. "Sogno di una notte di mezza estate" è un capolavoro. Si potrebbe cogliere l'occasione per divulgare qualche informazione in merito. Che ne dite? Salve a tutti. Complimenti per il dibattito e auguri ad Orazio Caruso per il suo libro. “Sogno di una notte di mezza estate” è un capolavoro. Si potrebbe cogliere l’occasione per divulgare qualche informazione in merito. Che ne dite?

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Di: Clara http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-2/#comment-504127 Clara Sun, 09 Dec 2012 08:52:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-504127 Del libro di Orazio Caruso mi ha colpito la delicatezza con cui Alfio fa conoscere ad Alice il padre attraverso gli alberi. La foresta incantata dell'arancio, il bosco dell'iniziazione, il ciliegio dai rami flessibili, come la vita, il cipresso cimiteriale, il nespolo che gli suggerisce pensieri futuri, la qercia sdradicata come le certezze e infine l'ulivo, albero dei paesi del sud sin dalle origini, ed ora sradicato e trasferito al nord dove non c'entra niente esattamente come Eugenio. Del libro di Orazio Caruso mi ha colpito la delicatezza con cui Alfio fa conoscere ad Alice il padre attraverso gli alberi. La foresta incantata dell’arancio, il bosco dell’iniziazione, il ciliegio dai rami flessibili, come la vita, il cipresso cimiteriale, il nespolo che gli suggerisce pensieri futuri, la qercia sdradicata come le certezze e infine l’ulivo, albero dei paesi del sud sin dalle origini, ed ora sradicato e trasferito al nord dove non c’entra niente esattamente come Eugenio.

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Di: Anonimo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-2/#comment-504119 Anonimo Sun, 09 Dec 2012 08:40:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-504119 Comici randagi racconta la storia del sogno di Alfio che vuole salvare il bosco di Vignola attraverso la magia di Sogno di una notte di mezza estate, diretto da suo fratello Eugenio. La commedia sarà rappresentata proprio nel bosco di Vignola tra spettatori affascinati e irriducibili incendiari, che per neutralizzare Eugenio gli hanno inviato una seducente Crudelia Demon, ma il gioco non riesce e Eugenio va avanti. La rappresentazione si farà come ha deciso Alice che, con la sua mano fatata, ha scambiato le metà dei geodi di ametista regalati in tempi lontani da una maga circense ad Alfio e Eugenio. Sulla rappresentazione teatrale e nelle loro vite, passeranno acqua, vento, terra e fuoco come vuole la migliore tradizione magica, ma poi saranno i sentimenti a ripristinare l'ordine perduto. Comici randagi racconta la storia del sogno di Alfio che vuole salvare il bosco di Vignola attraverso la magia di Sogno di una notte di mezza estate, diretto da suo fratello Eugenio. La commedia sarà rappresentata proprio nel bosco di Vignola tra spettatori affascinati e irriducibili incendiari, che per neutralizzare Eugenio gli hanno inviato una seducente Crudelia Demon, ma il gioco non riesce e Eugenio va avanti. La rappresentazione si farà come ha deciso Alice che, con la sua mano fatata, ha scambiato le metà dei geodi di ametista regalati in tempi lontani da una maga circense ad Alfio e Eugenio. Sulla rappresentazione teatrale e nelle loro vite, passeranno acqua, vento, terra e fuoco come vuole la migliore tradizione magica, ma poi saranno i sentimenti a ripristinare l’ordine perduto.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-2/#comment-503617 Massimo Maugeri Sat, 08 Dec 2012 23:13:41 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-503617 Caro Orazio, cari amici... un saluto affettuoso qui da Roma. Al mio rientro avrò il piacere di tornare a discutere con voi e di rilanciare questo dibattito dedicato al teatro e a "Comici randagi". Una serena notte e una buona domenica a tutti. Caro Orazio, cari amici…
un saluto affettuoso qui da Roma.
Al mio rientro avrò il piacere di tornare a discutere con voi e di rilanciare questo dibattito dedicato al teatro e a “Comici randagi”.
Una serena notte e una buona domenica a tutti.

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-2/#comment-503173 Maria Lucia Riccioli Sat, 08 Dec 2012 15:27:41 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-503173 Ciao, Alessandro! :-) Ciao, Alessandro!
:-)

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/12/05/narrativa-e-teatro-comici-randagi/comment-page-2/#comment-503171 Maria Lucia Riccioli Sat, 08 Dec 2012 15:26:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4725#comment-503171 Un caro saluto ad Orazio, che conosco e stimo ormai da anni. Del libro mi è piaciuta innanzitutto la mescolanza dei generi e delle tecniche: dal dialogo - vista la struttura teatrale del romanzo e i suoi temi, la cosa è naturale - alla narrazione pura, agli squarci lirici che lasciano trasparire l'amore per la Sicilia e i suoi paesaggi e il desiderio di scandagliare le psicologie dei personaggi. La paternità, il rapporto tra due fratelli complementari e in fondo simili... tanti sono i temi che Orazio affronta, insieme ad un amore per il teatro e le sue dinamiche che permea ogni pagina del libro. Sono alle ultime pagine... Un caro saluto ad Orazio, che conosco e stimo ormai da anni.
Del libro mi è piaciuta innanzitutto la mescolanza dei generi e delle tecniche: dal dialogo – vista la struttura teatrale del romanzo e i suoi temi, la cosa è naturale – alla narrazione pura, agli squarci lirici che lasciano trasparire l’amore per la Sicilia e i suoi paesaggi e il desiderio di scandagliare le psicologie dei personaggi.
La paternità, il rapporto tra due fratelli complementari e in fondo simili… tanti sono i temi che Orazio affronta, insieme ad un amore per il teatro e le sue dinamiche che permea ogni pagina del libro.
Sono alle ultime pagine…

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