Commenti a: DIECI ANNI DALLA MORTE DI GIUSEPPE PONTIGGIA http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: STEFANO BARTEZZAGHI ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 12 luglio 2013 | letteratitudineradio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-783046 STEFANO BARTEZZAGHI ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 12 luglio 2013 | letteratitudineradio Sun, 14 Jul 2013 10:55:22 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-783046 [...] puntata è dedicata alla memoria di Giuseppe Pontiggia, a cui abbiamo dedicato questo dibattito in occasione del decennale della [...] [...] puntata è dedicata alla memoria di Giuseppe Pontiggia, a cui abbiamo dedicato questo dibattito in occasione del decennale della [...]

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Di: Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » STEFANO BARTEZZAGHI ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 12 luglio 2013 (h. 13 circa) http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-781042 Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » STEFANO BARTEZZAGHI ospite di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 12 luglio 2013 (h. 13 circa) Thu, 11 Jul 2013 15:02:15 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-781042 [...] DIECI ANNI DALLA MORTE DI GIUSEPPE PONTIGGIA [...] [...] DIECI ANNI DALLA MORTE DI GIUSEPPE PONTIGGIA [...]

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-775037 Massimo Maugeri Sat, 29 Jun 2013 21:19:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-775037 E... mi raccomando: leggete (o rileggete) Pontiggia! E… mi raccomando: leggete (o rileggete) Pontiggia!

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-775036 Massimo Maugeri Sat, 29 Jun 2013 21:18:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-775036 Un ringraziamento specialissimo a Daniela Marcheschi per aver risposto alle domande del post http://letteratitudinenews.wordpress.com/2013/06/28/daniela-marcheschi-partecipa-al-dibattito-su-giuseppe-pontiggia/ Un ringraziamento specialissimo a Daniela Marcheschi per aver risposto alle domande del post
http://letteratitudinenews.wordpress.com/2013/06/28/daniela-marcheschi-partecipa-al-dibattito-su-giuseppe-pontiggia/

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-775035 Massimo Maugeri Sat, 29 Jun 2013 21:17:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-775035 Un saluto e un ringraziamento a: Katia, Ausilio Bertoli, Giacomo Tessani, Valeria Parrella, Domenico Trischitta, Diego, Annalisa, Giovanni Torretta. Un saluto e un ringraziamento a: Katia, Ausilio Bertoli, Giacomo Tessani, Valeria Parrella, Domenico Trischitta, Diego, Annalisa, Giovanni Torretta.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-775033 Massimo Maugeri Sat, 29 Jun 2013 21:16:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-775033 Con un po' di ritardo ne approfitto per ringraziarvi, ancora una volta, per la vostra partecipazione al dibattito. Con un po’ di ritardo ne approfitto per ringraziarvi, ancora una volta, per la vostra partecipazione al dibattito.

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Di: Giovanni Torretta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-774560 Giovanni Torretta Fri, 28 Jun 2013 22:39:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-774560 Ho comprato 'Nati due volte' di G. Pontiggia dopo aver seguito questo forum. Sono arrivato a metà libro e non me ne sono pentito. Anzi ci tengo a ringraziarvi tutti. Ciao. Ho comprato ‘Nati due volte’ di G. Pontiggia dopo aver seguito questo forum.
Sono arrivato a metà libro e non me ne sono pentito.
Anzi ci tengo a ringraziarvi tutti.
Ciao.

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Di: IL MAGISTERO DI PONTIGGIA, di Domenico Trischitta | letteratitudinenews http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-774392 IL MAGISTERO DI PONTIGGIA, di Domenico Trischitta | letteratitudinenews Fri, 28 Jun 2013 16:49:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-774392 [...] La settimana di Letteratitudine dedicata a GIUSEPPE PONTIGGIA in occasione del decennale della morte dello scrittore [...] [...] La settimana di Letteratitudine dedicata a GIUSEPPE PONTIGGIA in occasione del decennale della morte dello scrittore [...]

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Di: Annalisa http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-774215 Annalisa Fri, 28 Jun 2013 09:55:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-774215 Volevo ringraziare Diego per il suo ultimo post. Oggi andrò in libreria a regalarmi il Meridiano dedicato a Pontiggia. Sarà la mia lettura dell'estate!!! Volevo ringraziare Diego per il suo ultimo post.
Oggi andrò in libreria a regalarmi il Meridiano dedicato a Pontiggia.
Sarà la mia lettura dell’estate!!!

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Di: Diego http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-774157 Diego Fri, 28 Jun 2013 07:25:54 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-774157 Sono andato a riprendere il Meridiano di Pontiggia: non sapevo più dov'era, l'ho cercato a lungo. Alla fine l’ho trovato dietro a una fila di altri libri: era messo in fondo, quasi nascosto, se ne stava lì con altri ricordi. La foto di Pontiggia mi guarda con quel sorriso tra il sornione e il triste, affilato eppure ammorbidito da una sorta di superiore consapevolezza. Tra le pagine spuntano i pezzettini di carta con cui ero solito segnarmi i punti dei libri che più mi interessavano. Il Meridiano di Pontiggia li ha ancora tutti e mi stupisco di quanti siano. Rileggo alcune di quelle pagine, verificando se ancora oggi mi colpiscono le frasi che mi colpivano un tempo. Mi imbatto in aforismi di lancinante lucidità, che in genere partono da conoscenze comuni e poi, nel brevissimo giro di un punto o di una virgola, le ribaltano, suscitando una sorpresa intellettuale mai fine a se stessa, in quanto ha lo scopo di sforzarti a riflettere, di guardare il reale con occhi nuovi. Il mondo, negli aforismi di Pontiggia, è scomposto, abissi di pensiero si spalancano e talvolta non osi guardarci, per paura di cosa ci troverai. Il tutto è fatto in poche righe di una compostezza formale simile a quella di certi latini che amava tanto: il contrasto tra la forma “classica” della frase e il pensiero mobilissimo, audace, talvolta sconvolgente, che vi si nasconde, è forse la ragione dell’effetto straniante che molta prosa pontiggiana suscita. A questo rifletto mentre scorro le sottili pagine del Meridiano ed è strano rileggere pagine lette anni prima, ripercorrere i pensieri pensati anni prima, ritornare nel vortice di idee progetti letterari in cui era facile perdersi allora. I libri della nostra vita servono anche a questo: a ricordarci cosa siamo e cosa più non siamo, cosa fummo e cosa non fummo. Non tutti i libri possono, non tutti gli autori. Pontiggia può. Sono andato a riprendere il Meridiano di Pontiggia: non sapevo più dov’era, l’ho cercato a lungo. Alla fine l’ho trovato dietro a una fila di altri libri: era messo in fondo, quasi nascosto, se ne stava lì con altri ricordi. La foto di Pontiggia mi guarda con quel sorriso tra il sornione e il triste, affilato eppure ammorbidito da una sorta di superiore consapevolezza. Tra le pagine spuntano i pezzettini di carta con cui ero solito segnarmi i punti dei libri che più mi interessavano. Il Meridiano di Pontiggia li ha ancora tutti e mi stupisco di quanti siano. Rileggo alcune di quelle pagine, verificando se ancora oggi mi colpiscono le frasi che mi colpivano un tempo. Mi imbatto in aforismi di lancinante lucidità, che in genere partono da conoscenze comuni e poi, nel brevissimo giro di un punto o di una virgola, le ribaltano, suscitando una sorpresa intellettuale mai fine a se stessa, in quanto ha lo scopo di sforzarti a riflettere, di guardare il reale con occhi nuovi. Il mondo, negli aforismi di Pontiggia, è scomposto, abissi di pensiero si spalancano e talvolta non osi guardarci, per paura di cosa ci troverai. Il tutto è fatto in poche righe di una compostezza formale simile a quella di certi latini che amava tanto: il contrasto tra la forma “classica” della frase e il pensiero mobilissimo, audace, talvolta sconvolgente, che vi si nasconde, è forse la ragione dell’effetto straniante che molta prosa pontiggiana suscita. A questo rifletto mentre scorro le sottili pagine del Meridiano ed è strano rileggere pagine lette anni prima, ripercorrere i pensieri pensati anni prima, ritornare nel vortice di idee progetti letterari in cui era facile perdersi allora. I libri della nostra vita servono anche a questo: a ricordarci cosa siamo e cosa più non siamo, cosa fummo e cosa non fummo. Non tutti i libri possono, non tutti gli autori. Pontiggia può.

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Di: Daniela Marcheschi partecipa al dibattito su Giuseppe Pontiggia | letteratitudinenews http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-773956 Daniela Marcheschi partecipa al dibattito su Giuseppe Pontiggia | letteratitudinenews Thu, 27 Jun 2013 22:32:57 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-773956 [...] La settimana di Letteratitudine dedicata a GIUSEPPE PONTIGGIA in occasione del decennale della morte dello scrittore [...] [...] La settimana di Letteratitudine dedicata a GIUSEPPE PONTIGGIA in occasione del decennale della morte dello scrittore [...]

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Di: Valeria Parrella ricorda Giuseppe Pontiggia | letteratitudinenews http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-773701 Valeria Parrella ricorda Giuseppe Pontiggia | letteratitudinenews Thu, 27 Jun 2013 12:46:32 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-773701 [...] La settimana di Letteratitudine dedicata a GIUSEPPE PONTIGGIA in occasione del decennale della morte dello scrittore [...] [...] La settimana di Letteratitudine dedicata a GIUSEPPE PONTIGGIA in occasione del decennale della morte dello scrittore [...]

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Di: GIUSEPPE PONTIGGIA, nella videointervista di Domenico Trischitta | letteratitudinenews http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-773696 GIUSEPPE PONTIGGIA, nella videointervista di Domenico Trischitta | letteratitudinenews Thu, 27 Jun 2013 12:40:33 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-773696 [...] La settimana di Letteratitudine dedicata a GIUSEPPE PONTIGGIA in occasione del decennale della morte dello scrittore [...] [...] La settimana di Letteratitudine dedicata a GIUSEPPE PONTIGGIA in occasione del decennale della morte dello scrittore [...]

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Di: Domenico Trischitta http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-773629 Domenico Trischitta Thu, 27 Jun 2013 10:31:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-773629 "Non facciamo che passare da un'età decisiva ad un'altra". Giuseppe Pontiggia (La grande sera). E' questa la citazione di Peppo che ho inserito nel mio romanzo "Una raggiante Catania". Ricordo ancora la telefonata straziante di dieci anni fa, con la voce singhiozzante, del mio amico poeta Antonio Di Mauro che mi annunciava la triste notizia: "Peppo non c'è più...ci ha lasciati...". Io stavo per prendere un volo per Londra, e la mia permanenza di un mese divenne buia e triste come i cieli della Cornovaglia. Antonio ci aveva fatti conoscere nel 1990, nella biblioteca di Aci Bonaccorsi che lui dirige, Pontiggia era lì per presentare il suo capolavoro "La grande sera". Mi trattò con benevolenza, generosità ( è lo scrittore più generoso che io abbia mai conosciuto), iniziando ad elargirmi consigli preziosi, incoraggiamenti con la serietà che lo contraddistingueva. Io, allora aspirante autore, devo sicuramente a Peppo la mia perseveranza nello scrivere (senza di lui avrei smesso...). Mi diceva di coltivare la pazienza, la virtù degli eroi, perchè prima o poi le mie qualità si sarebbero imposte. Egli è diventato mio amico, mio mèntore, mia guida ed è grazie a lui che continuo a credere nella letteratura autentica, quella che ci emoziona e ci fa scaldare i cuori. “Non facciamo che passare da un’età decisiva ad un’altra”. Giuseppe Pontiggia (La grande sera).
E’ questa la citazione di Peppo che ho inserito nel mio romanzo “Una raggiante Catania”.
Ricordo ancora la telefonata straziante di dieci anni fa, con la voce singhiozzante, del mio amico poeta Antonio Di Mauro che mi annunciava la triste notizia: “Peppo non c’è più…ci ha lasciati…”. Io stavo per prendere un volo per Londra, e la mia permanenza di un mese divenne buia e triste come i cieli della Cornovaglia. Antonio ci aveva fatti conoscere nel 1990, nella biblioteca di Aci Bonaccorsi che lui dirige, Pontiggia era lì per presentare il suo capolavoro “La grande sera”. Mi trattò con benevolenza, generosità ( è lo scrittore più generoso che io abbia mai conosciuto), iniziando ad elargirmi consigli preziosi, incoraggiamenti con la serietà che lo contraddistingueva. Io, allora aspirante autore, devo sicuramente a Peppo la mia perseveranza nello scrivere (senza di lui avrei smesso…). Mi diceva di coltivare la pazienza, la virtù degli eroi, perchè prima o poi le mie qualità si sarebbero imposte.
Egli è diventato mio amico, mio mèntore, mia guida ed è grazie a lui che continuo a credere nella letteratura autentica, quella che ci emoziona e ci fa scaldare i cuori.

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Di: valeria parrella http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-773619 valeria parrella Thu, 27 Jun 2013 10:09:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-773619 ciao massimo, devo per forza rispondere alle domande? io ho molto amato Pontiggia, è stato uno dei miei maestri, perché chi scrive in italiano si rifà a maestri italiani. e come dalla ortese ho imparato l'allucinazione, il surreale, da Pontiggia ho imparato il reale. per me nati due volte è un enorme punto di riferimento, e non per l'argomento trattato ma per come è trattato. per l'uso della lingua, con quel registro finto basso ma coltissimo, come se lo tenesse a bada- anzi: sicuro lo teneva a bada-, e le sciabolate al sistema quando si rappresenta in scuola, in ospedale, sulla propria pelle. posso piangere se penso alla scena finale, quella di lui che lo guarda oramai adulto dalla finestra, perfetto contrappunto a quella iniziale delle scale mobili. io penso che sia un capolavoro per i comune lettore e un manuale( a lui non sarebbe dispiaciuto, così convinto dell'"insegnabilità" della scrittura...) per chi scrive. spero di averti risposto e dato il mio contributo, e grazie per aver proposto questo ricordo. valeria parrella ciao massimo,
devo per forza rispondere alle domande?
io ho molto amato Pontiggia, è stato uno dei miei maestri, perché chi scrive in italiano si rifà a maestri italiani. e come dalla ortese ho imparato l’allucinazione, il surreale, da Pontiggia ho imparato il reale. per me nati due volte è un enorme punto di riferimento, e non per l’argomento trattato ma per come è trattato. per l’uso della lingua, con quel registro finto basso ma coltissimo, come se lo tenesse a bada- anzi: sicuro lo teneva a bada-, e le sciabolate al sistema quando si rappresenta in scuola, in ospedale, sulla propria pelle.
posso piangere se penso alla scena finale, quella di lui che lo guarda oramai adulto dalla finestra, perfetto contrappunto a quella iniziale delle scale mobili. io penso che sia un capolavoro per i comune lettore e un manuale( a lui non sarebbe dispiaciuto, così convinto dell’”insegnabilità” della scrittura…) per chi scrive.
spero di averti risposto e dato il mio contributo, e grazie per aver proposto questo ricordo.
valeria parrella

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Di: Ausilio Bertoli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-773360 Ausilio Bertoli Thu, 27 Jun 2013 00:23:03 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-773360 Dei numerosi libri scritti da Pontiggia mi ha colpito soprattutto "La morte in banca", scritto giovanissimo, tra il '52 e il '53, per testimoniare ai lettori il mondo complesso, labirintico della banca e l'umanità lacerata e alienata dei personaggi che la compongono. Apprezzato da Vittorini, come si è detto, venne pubblicato, integrato di un capitolo e insieme con altri cinque racconti nei "Quaderni del Verri" di Anceschi. Mondadori lo pubblicò nel '79, nella collana "Scrittori italiani e stranieri", con parecchi altri racconti tra cui "Lettore di casa editrice", ironico-amaro e penso famoso, dove un lettore editoriale non riconosce, tra le pile di manoscritti da giudicare, una traduzione di "Delitto e castigo", concludendo che il suo autore non è privo di qualità, "ma non è per ora pubblicabile". Caro Massimo, Pontiggia è un nome che rimarrà - credo - nella storia della letteratura contemporanea per il modo profondo, scarno, quasi scolpito, di tratteggiare le vicissitudini umane, cogliendone ogni "dettaglio", ogni emozione, anche la più recondita. Cordialmente, A. B. Dei numerosi libri scritti da Pontiggia mi ha colpito soprattutto “La morte in banca”, scritto giovanissimo, tra il ‘52 e il ‘53, per testimoniare ai lettori il mondo complesso, labirintico della banca e l’umanità lacerata e alienata dei personaggi che la compongono.
Apprezzato da Vittorini, come si è detto, venne pubblicato, integrato di un capitolo e insieme con altri cinque racconti nei “Quaderni del Verri” di Anceschi.
Mondadori lo pubblicò nel ‘79, nella collana “Scrittori italiani e stranieri”, con parecchi altri racconti tra cui “Lettore di casa editrice”, ironico-amaro e penso famoso, dove un lettore editoriale non riconosce, tra le pile di manoscritti da giudicare, una traduzione di “Delitto e castigo”, concludendo che il suo autore non è privo di qualità, “ma non è per ora pubblicabile”.
Caro Massimo,
Pontiggia è un nome che rimarrà – credo – nella storia della letteratura contemporanea per il modo profondo, scarno, quasi scolpito, di tratteggiare le vicissitudini umane, cogliendone ogni “dettaglio”, ogni emozione, anche la più recondita.
Cordialmente, A. B.

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Di: giacomo tessani http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-773286 giacomo tessani Wed, 26 Jun 2013 21:19:48 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-773286 lessi anch'io "nati due volte" quando uscì. ho provato a cercarlo nella mia libreria, ma non lo trovo più. sto seriamente valutando di acquistare il meridiano mondadori. lessi anch’io “nati due volte” quando uscì. ho provato a cercarlo nella mia libreria, ma non lo trovo più. sto seriamente valutando di acquistare il meridiano mondadori.

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Di: Citazione da "Nati due volte" http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-772902 Citazione da "Nati due volte" Wed, 26 Jun 2013 08:55:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772902 Voi dovete vivere giorno per giorno, non dovete pensare ossessivamente al futuro. Sarà una esperienza durissima, eppure non la deprecherete. Ne uscirete migliorati. Questi bambini nascono due volte. Devono imparare a muoversi in un mondo che la prima nascita ha reso più difficile. La seconda dipende da voi, da quello che saprete dare. Sono nati due volte e il percorso sarà più tormentato. Ma alla fine anche per voi sarà una rinascita. Questa è almeno la mia esperienza. Non posso dirvi altro. Voi dovete vivere giorno per giorno, non dovete pensare ossessivamente al futuro. Sarà una esperienza durissima, eppure non la deprecherete. Ne uscirete migliorati. Questi bambini nascono due volte. Devono imparare a muoversi in un mondo che la prima nascita ha reso più difficile. La seconda dipende da voi, da quello che saprete dare. Sono nati due volte e il percorso sarà più tormentato. Ma alla fine anche per voi sarà una rinascita. Questa è almeno la mia esperienza. Non posso dirvi altro.

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Di: Citazione da "Nati due volte" http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-772901 Citazione da "Nati due volte" Wed, 26 Jun 2013 08:54:57 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772901 Ricordo una giovane fisioterapista, che aveva paragonato lo sforzo dei bambini disabili, nell'affrontare una scala, a quello dei vecchi. «Capite adesso?» ci diceva. Noi facevamo cenno di sì, ma in realtà i vecchi sulle scale ci erano altrettanto estranei. Ricordo una giovane fisioterapista, che aveva paragonato lo sforzo dei bambini disabili, nell’affrontare una scala, a quello dei vecchi. «Capite adesso?» ci diceva. Noi facevamo cenno di sì, ma in realtà i vecchi sulle scale ci erano altrettanto estranei.

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Di: Citazione da "Nati due volte" http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-772899 Citazione da "Nati due volte" Wed, 26 Jun 2013 08:54:26 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772899 Riconoscere la diversità non è razzismo. È un dovere che abbiamo tutti. Il razzismo però deduce dalla diversità degli altri uomini la diversità dei diritti. Noi invece pensiamo che i diritti siano gli stessi per tutti gli uomini. Riconoscere la diversità non è razzismo. È un dovere che abbiamo tutti. Il razzismo però deduce dalla diversità degli altri uomini la diversità dei diritti. Noi invece pensiamo che i diritti siano gli stessi per tutti gli uomini.

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Di: Citazione da "Nati due volte" http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-772898 Citazione da "Nati due volte" Wed, 26 Jun 2013 08:53:50 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772898 Quando Einstein, alla domanda del passaporto, risponde 'razza umana', non ignora le differenze, le omette in un orizzonte più ampio, che le include e le supera. È questo il paesaggio che si deve aprire: sia a chi fa della differenza una discriminazione, sia a chi, per evitare una discriminazione, nega la differenza. Quando Einstein, alla domanda del passaporto, risponde ‘razza umana’, non ignora le differenze, le omette in un orizzonte più ampio, che le include e le supera. È questo il paesaggio che si deve aprire: sia a chi fa della differenza una discriminazione, sia a chi, per evitare una discriminazione, nega la differenza.

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Di: Citazione da "Nati due volte" http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-772897 Citazione da "Nati due volte" Wed, 26 Jun 2013 08:53:19 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772897 «Parliamoci chiaro.» Ho sempre temuto questa frase, che non è mai un invito alla trasparenza, ma l'apertura delle ostilità. «Parliamoci chiaro.» Ho sempre temuto questa frase, che non è mai un invito alla trasparenza, ma l’apertura delle ostilità.

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Di: Incipit di "Nati due volte" http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-772896 Incipit di "Nati due volte" Wed, 26 Jun 2013 08:52:23 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772896 La scala mobile sale al terzo piano tra scale che discendono, gradini che spariscono in alto tra le luci, pavimenti che si allontanano ai due lati, la folla che circola lentamente nel brusio. «Ti piace?» gli chiedo in un orecchio, alle spalle. «Sì» risponde senza voltarsi. Aggrappato con la sinistra al corrimano di gomma, si lascia cadere indietro, sentendo che ho le braccia aperte. Sto curvo in avanti per sorreggerlo. Quando arriviamo in cima e i gradini di ferro scompaiono nella feritoia, si arrovescia con le spalle. «Non avere paura!» gli dico, sollevandolo a fatica perché non inciampi. La scala mobile sale al terzo piano tra scale che discendono, gradini che spariscono in alto tra le luci, pavimenti che si allontanano ai due lati, la folla che circola lentamente nel brusio.
«Ti piace?» gli chiedo in un orecchio, alle spalle.
«Sì» risponde senza voltarsi.
Aggrappato con la sinistra al corrimano di gomma, si lascia cadere indietro, sentendo che ho le braccia aperte.
Sto curvo in avanti per sorreggerlo. Quando arriviamo in cima e i gradini di ferro scompaiono nella feritoia, si arrovescia con le spalle.
«Non avere paura!» gli dico, sollevandolo a fatica perché non inciampi.

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Di: “Nati due volte”, il romanzo di GIUSEPPE PONTIGGIA tra i Novecento di Repubblica | letteratitudinenews http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-772790 “Nati due volte”, il romanzo di GIUSEPPE PONTIGGIA tra i Novecento di Repubblica | letteratitudinenews Wed, 26 Jun 2013 05:00:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772790 [...] La settimana di Letteratitudine dedicata a GIUSEPPE PONTIGGIA in occasione del decennale della morte dello scrittore [...] [...] La settimana di Letteratitudine dedicata a GIUSEPPE PONTIGGIA in occasione del decennale della morte dello scrittore [...]

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Di: Katia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-772588 Katia Tue, 25 Jun 2013 22:24:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772588 Anch'io ho letto solo "Nati due volte". Bellissimo!!! Anch’io ho letto solo “Nati due volte”. Bellissimo!!!

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-772522 Massimo Maugeri Tue, 25 Jun 2013 20:49:05 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772522 Auguro a tutti voi una serena notte. Auguro a tutti voi una serena notte.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-772521 Massimo Maugeri Tue, 25 Jun 2013 20:48:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772521 Domattina, su LetteratitudineNews, troverete una bella recensione a "Nati due volte" pubblicata su Repubblica in occasione dell'uscita del romanzo nell'ambito della collana "I Novecento di Repubblica" http://letteratitudinenews.wordpress.com/ Domattina, su LetteratitudineNews, troverete una bella recensione a “Nati due volte” pubblicata su Repubblica in occasione dell’uscita del romanzo nell’ambito della collana “I Novecento di Repubblica”
http://letteratitudinenews.wordpress.com/

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-772510 Massimo Maugeri Tue, 25 Jun 2013 20:40:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772510 Spero che la discussione continui e possano emergere nuovi interessanti contributi... Spero che la discussione continui e possano emergere nuovi interessanti contributi…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-772506 Massimo Maugeri Tue, 25 Jun 2013 20:40:01 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772506 E ancora grazie alla cara Francesca, a Marco Fanni, a Margherita, al prof. Emilio, a Maria Lucia, a Renata, agli amici del Premio Italo Calvino. Grazie di cuore a tutti! E ancora grazie alla cara Francesca, a Marco Fanni, a Margherita, al prof. Emilio, a Maria Lucia, a Renata, agli amici del Premio Italo Calvino.
Grazie di cuore a tutti!

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-772505 Massimo Maugeri Tue, 25 Jun 2013 20:38:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772505 E grazie di cuore a: Adriana, Vale, Simona (mia cara socia di scrittura)... E grazie di cuore a: Adriana, Vale, Simona (mia cara socia di scrittura)…

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-772504 Massimo Maugeri Tue, 25 Jun 2013 20:37:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772504 Intanto un saluto di benvenuto a Diego e un grazie di cuore per il suo interessantissimo commento. Benvenuto a Letteratitudine, Diego! E grazie per il tuo intervento. Intanto un saluto di benvenuto a Diego e un grazie di cuore per il suo interessantissimo commento.
Benvenuto a Letteratitudine, Diego!
E grazie per il tuo intervento.

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Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-772503 Massimo Maugeri Tue, 25 Jun 2013 20:36:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772503 Cari amici, vi ringrazio di cuore per i vostri interventi. Ne approfitto, come sempre, per salutarvi uno per uno. Cari amici, vi ringrazio di cuore per i vostri interventi.
Ne approfitto, come sempre, per salutarvi uno per uno.

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Di: Diego http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-772368 Diego Tue, 25 Jun 2013 15:55:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772368 Grazie! L'iniziativa e i commenti sono molto interessanti... complimenti a Letteratitudine! Grazie!
L’iniziativa e i commenti sono molto interessanti…
complimenti a Letteratitudine!

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Di: Vale http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-772360 Vale Tue, 25 Jun 2013 15:48:33 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772360 Ottimi anche gli altri contributi, eh. Besos a tutti. Ottimi anche gli altri contributi, eh.
Besos a tutti.

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Di: Vale http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-772359 Vale Tue, 25 Jun 2013 15:47:54 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772359 Bellissimo il post di Diego. Grazie!!! Bellissimo il post di Diego. Grazie!!!

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Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-772298 Maria Lucia Riccioli Tue, 25 Jun 2013 13:51:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772298 Massimo, grazie per la possibilità di ricordare uno scrittore come Pontiggia, che ho conosciuto tramite Silvana La Spina che ne aveva grandissima stima. Il libro che mi è rimasto nel cuore è NATI DUE VOLTE, intensissimo, mai melenso, doloroso ma asciutto. Massimo, grazie per la possibilità di ricordare uno scrittore come Pontiggia, che ho conosciuto tramite Silvana La Spina che ne aveva grandissima stima.
Il libro che mi è rimasto nel cuore è NATI DUE VOLTE, intensissimo, mai melenso, doloroso ma asciutto.

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Di: Diego http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-772268 Diego Tue, 25 Jun 2013 12:41:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772268 Mi permetto un post personale, che probabilmente interesserà soltanto a me, spero che non sia del tutto fuori posto. Ho letto tutto Pontiggia in interminabili viaggi di treno ai tempi dell’Università. Per più mesi i pendolari si vedevano comparire davanti un giovanotto con in mano un pesante libro blu scuro, ricolmo di foglietti che sbucavano dalle pagine, con la copertina un po’ ammaccata, le pagine solcate da sottolineature e scritte così strette che forse neanche lui riusciva più a leggerle: quel tizio ero io e il libro era il Meridiano di Pontiggia. Tra pendolari, alla fine, ci si riconosceva più o meno tutti: io ero l’unico studente, per lo più erano impiegati, ingegneri, lavoratori. Qualcuno mi avrà anche invidiato, perché vedere che uno riesce a sprofondare a tal punto nella lettura di un libro da dimenticarsi talvolta di scendere alla sua fermata, può anche suscitare invidia, perché è davvero difficile al giorno d’oggi avere passione per qualcosa, soprattutto per qualcosa di così inattuale come la lettura. Sinceramente anche io, tornassi indietro, mi guarderei con invidia. Oggi è molto più difficile perdersi così ingenuamente in un libro, seguire le parole di uno scrittore come fossero la rivelazione di verità nascoste. Certo Pontiggia invogliava a farlo. Non erano le sue storie a catturarmi: era la verità che luccicava dietro gli aforismi che disseminava nei dialoghi, nelle descrizioni. Capivo poco della realtà, all’epoca, (oggi anche meno, probabilmente), ma certe frasi di Pontiggia mi sembravano dare un senso a ciò che non capivo: l’incertezza si placava in forme cristalline, dove idee scoppiettanti erano accostate in compostezza classica. Per molti mesi non ho letto che Pontiggia: poi mi sono ribellato (arriva sempre il momento in cui ci si deve ribellare alle proprie passioni) e non l’ho più letto. Sono tornato a leggerlo dopo qualche anno: mi è sembrato, allora, uno scrittore grande, ma non così grande come il mio entusiasmo giovanile me lo faceva apparire. È la sorte, credo, degli autori che divoriamo da giovani. Quando si torna a loro, li troviamo diversi: in realtà non sono cambiati loro, siamo cambiati noi. Mi permetto un post personale, che probabilmente interesserà soltanto a me, spero che non sia del tutto fuori posto. Ho letto tutto Pontiggia in interminabili viaggi di treno ai tempi dell’Università. Per più mesi i pendolari si vedevano comparire davanti un giovanotto con in mano un pesante libro blu scuro, ricolmo di foglietti che sbucavano dalle pagine, con la copertina un po’ ammaccata, le pagine solcate da sottolineature e scritte così strette che forse neanche lui riusciva più a leggerle: quel tizio ero io e il libro era il Meridiano di Pontiggia. Tra pendolari, alla fine, ci si riconosceva più o meno tutti: io ero l’unico studente, per lo più erano impiegati, ingegneri, lavoratori. Qualcuno mi avrà anche invidiato, perché vedere che uno riesce a sprofondare a tal punto nella lettura di un libro da dimenticarsi talvolta di scendere alla sua fermata, può anche suscitare invidia, perché è davvero difficile al giorno d’oggi avere passione per qualcosa, soprattutto per qualcosa di così inattuale come la lettura. Sinceramente anche io, tornassi indietro, mi guarderei con invidia. Oggi è molto più difficile perdersi così ingenuamente in un libro, seguire le parole di uno scrittore come fossero la rivelazione di verità nascoste. Certo Pontiggia invogliava a farlo. Non erano le sue storie a catturarmi: era la verità che luccicava dietro gli aforismi che disseminava nei dialoghi, nelle descrizioni. Capivo poco della realtà, all’epoca, (oggi anche meno, probabilmente), ma certe frasi di Pontiggia mi sembravano dare un senso a ciò che non capivo: l’incertezza si placava in forme cristalline, dove idee scoppiettanti erano accostate in compostezza classica. Per molti mesi non ho letto che Pontiggia: poi mi sono ribellato (arriva sempre il momento in cui ci si deve ribellare alle proprie passioni) e non l’ho più letto. Sono tornato a leggerlo dopo qualche anno: mi è sembrato, allora, uno scrittore grande, ma non così grande come il mio entusiasmo giovanile me lo faceva apparire. È la sorte, credo, degli autori che divoriamo da giovani. Quando si torna a loro, li troviamo diversi: in realtà non sono cambiati loro, siamo cambiati noi.

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Di: Renata http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-2/#comment-772157 Renata Tue, 25 Jun 2013 09:35:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772157 e guardate anche qui: https://www.youtube.com/watch?v=A32BikRDav0 e guardate anche qui:
https://www.youtube.com/watch?v=A32BikRDav0

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Di: Renata http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-1/#comment-772154 Renata Tue, 25 Jun 2013 09:30:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772154 Ciao! Io adoro NATI DUE VOLTE! Ho anche visto il film di Amelio ispirato a questo libro! Per chi vuole saperne di più: http://www.ilportoritrovato.net/html/gianniamelio.html Ciao! Io adoro NATI DUE VOLTE! Ho anche visto il film di Amelio ispirato a questo libro!
Per chi vuole saperne di più:
http://www.ilportoritrovato.net/html/gianniamelio.html

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Di: Margherita http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-1/#comment-772150 Margherita Tue, 25 Jun 2013 09:26:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772150 Oltre al film citato di Gianni Amelio, da "Vite di uomini non illustri" Mario Monicelli trae il film "Facciamo paradiso", mentre nel 1989 il musicista Marco Tutino scrive Due arie per soprano e pianoforte su due testi di Pontiggia. Oltre al film citato di Gianni Amelio, da “Vite di uomini non illustri” Mario Monicelli trae il film “Facciamo paradiso”, mentre nel 1989 il musicista Marco Tutino scrive Due arie per soprano e pianoforte su due testi di Pontiggia.

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Di: Emilio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-1/#comment-772149 Emilio Tue, 25 Jun 2013 09:26:19 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772149 Bravo, dottor Maugeri! Pontiggia fu intellettuale finissimo, delicato, attentissimo alle cose d'anima. Perse prestissimo il padre e per mantenere la famiglia si impiegò in banca! Ma ne soffriva e riuscì comunque a perseguire la strada della letteratura. Di suo figlio parlò solo in "Nati due volte" e pochissimi anni prima di morire. Un atto ultimo e necessario, che restituì voce alla differenza, alla minorità, alla difficoltà. Mi compiaccio per la scelta di questa rubrica. Il suo sempre affezionato professor Emilio Bravo, dottor Maugeri!
Pontiggia fu intellettuale finissimo, delicato, attentissimo alle cose d’anima.
Perse prestissimo il padre e per mantenere la famiglia si impiegò in banca! Ma ne soffriva e riuscì comunque a perseguire la strada della letteratura.
Di suo figlio parlò solo in “Nati due volte” e pochissimi anni prima di morire.
Un atto ultimo e necessario, che restituì voce alla differenza, alla minorità, alla difficoltà.
Mi compiaccio per la scelta di questa rubrica.
Il suo sempre affezionato
professor Emilio

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Di: Margherita http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-1/#comment-772148 Margherita Tue, 25 Jun 2013 09:25:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772148 Pontiggia inizia a pubblicare raccolte di saggi di scrittura piacevole e arguta: "Il giardino delle Esperidi" (1984), a cui fanno seguito "Le sabbie immobili" (1991), "L'isola volante" (1996) e "I contemporanei del futuro: viaggio nei classici" (1998). Nella narrativa riesce a cogliere brillanti successi, di critica come di pubblico, vincendo tra l'altro il Premio Strega nel 1989 con "La grande sera", il Super Flaiano nel 1994 con "Vite di uomini non illustri", il Premio Chiara alla carriera nel 1997, infine il Premio Campiello nel 2001 con "Nati due volte", romanzo fortemente autobiografico da cui è stato tratto il film "Le chiavi di casa". Durante questo periodo felice, riesce a prestare attenzione a suoi vecchi lavori, ampliando o ripubblicando alcuni dei suoi precedenti libri. Pontiggia inizia a pubblicare raccolte di saggi di scrittura piacevole e arguta: “Il giardino delle Esperidi” (1984), a cui fanno seguito “Le sabbie immobili” (1991), “L’isola volante” (1996) e “I contemporanei del futuro: viaggio nei classici” (1998). Nella narrativa riesce a cogliere brillanti successi, di critica come di pubblico, vincendo tra l’altro il Premio Strega nel 1989 con “La grande sera”, il Super Flaiano nel 1994 con “Vite di uomini non illustri”, il Premio Chiara alla carriera nel 1997, infine il Premio Campiello nel 2001 con “Nati due volte”, romanzo fortemente autobiografico da cui è stato tratto il film “Le chiavi di casa”. Durante questo periodo felice, riesce a prestare attenzione a suoi vecchi lavori, ampliando o ripubblicando alcuni dei suoi precedenti libri.

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Di: Margherita http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-1/#comment-772147 Margherita Tue, 25 Jun 2013 09:25:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772147 Nel 1978 pubblica con Mondadori il romanzo "Giocatore invisibile" che tratta d'una polemica feroce tra due filologi: il tema gli era stato suggerito da una lettura su una rivista di studi classici. Nel 1983 il tradimento di un infiltrato in un gruppo clandestino comunista sarà il filo conduttore del romanzo "Il raggio d'ombra". Negli anni ottanta organizza una serie di incontri tenuti presso università e teatri italiani, incentrati sul linguaggio della prosa. Nel 1978 pubblica con Mondadori il romanzo “Giocatore invisibile” che tratta d’una polemica feroce tra due filologi: il tema gli era stato suggerito da una lettura su una rivista di studi classici. Nel 1983 il tradimento di un infiltrato in un gruppo clandestino comunista sarà il filo conduttore del romanzo “Il raggio d’ombra”. Negli anni ottanta organizza una serie di incontri tenuti presso università e teatri italiani, incentrati sul linguaggio della prosa.

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Di: Margherita http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-1/#comment-772146 Margherita Tue, 25 Jun 2013 09:24:57 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772146 Il tempo libero consente a Pontiggia di approfondire letture, interessi ed esperienze in molteplici direzioni. Pontiggia inizia una collaborazione proficua con alcune case editrici: con Adelphi per la quale pubblica nel 1968 L'arte della fuga, e con la Arnoldo Mondadori Editore con la quale collabora, sin dal primo numero del 1961, curando l'Almanacco dello Specchio, ampliando la sua attività di saggista e di critico e occupandosi di autori classici, quali Ausonio, Macrobio, Sallustio, Lucano, Bonvesin de la Riva, Francesco Guicciardini e anche di autori moderni e contemporanei (come Manzoni, Verga, Collodi, Morselli, Saba, Sinisgalli, Porta, Ruffilli ecc.). Il tempo libero consente a Pontiggia di approfondire letture, interessi ed esperienze in molteplici direzioni. Pontiggia inizia una collaborazione proficua con alcune case editrici: con Adelphi per la quale pubblica nel 1968 L’arte della fuga, e con la Arnoldo Mondadori Editore con la quale collabora, sin dal primo numero del 1961, curando l’Almanacco dello Specchio, ampliando la sua attività di saggista e di critico e occupandosi di autori classici, quali Ausonio, Macrobio, Sallustio, Lucano, Bonvesin de la Riva, Francesco Guicciardini e anche di autori moderni e contemporanei (come Manzoni, Verga, Collodi, Morselli, Saba, Sinisgalli, Porta, Ruffilli ecc.).

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Di: Margherita http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-1/#comment-772145 Margherita Tue, 25 Jun 2013 09:24:23 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772145 Nel 1963 si sposa con Lucia Magnocavallo, e sei anni dopo diviene padre di Andrea. Nel 1963 si sposa con Lucia Magnocavallo, e sei anni dopo diviene padre di Andrea.

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Di: Margherita http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-1/#comment-772144 Margherita Tue, 25 Jun 2013 09:23:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772144 Contemporaneamente completa gli studi universitari e nel 1959 si laurea all'Università Cattolica del Sacro Cuore con una tesi sulla tecnica narrativa di Italo Svevo. Lo stesso anno pubblica il suo primo romanzo autobiografico "La morte in banca", frutto d'una profonda insoddisfazione per la sua esperienza lavorativa e per un mondo che considera frustrante, pieno di adulti che non sono maturi. Grazie all'incoraggiamento di Elio Vittorini, che gli consiglia di dedicare più tempo alla narrativa, nel 1961 lascia l'impiego in banca e si dedica all'insegnamento serale. Contemporaneamente completa gli studi universitari e nel 1959 si laurea all’Università Cattolica del Sacro Cuore con una tesi sulla tecnica narrativa di Italo Svevo. Lo stesso anno pubblica il suo primo romanzo autobiografico “La morte in banca”, frutto d’una profonda insoddisfazione per la sua esperienza lavorativa e per un mondo che considera frustrante, pieno di adulti che non sono maturi. Grazie all’incoraggiamento di Elio Vittorini, che gli consiglia di dedicare più tempo alla narrativa, nel 1961 lascia l’impiego in banca e si dedica all’insegnamento serale.

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Di: Margherita http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-1/#comment-772141 Margherita Tue, 25 Jun 2013 09:23:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772141 Pontiggia, mosso da innata propensione allo scrivere e da un desiderio irrefrenabile di conoscere l'universo attraverso i libri, probabilmente ereditato dal padre bibliofilo, scopre lo stile come felicità del linguaggio attraverso la lettura adolescenziale di Guy de Maupassant. Ultimato il liceo classico con due anni di anticipo, per necessità familiari e con grande senso di sacrificio comincia a lavorare in banca, e al contempo collabora - come già detto - fin dalla sua fondazione (siamo nel '56) con la rivista d'avanguardia "Il Verri" diretta da Luciano Anceschi. La rivista Il Verri annovera tra gli altri anche Umberto Eco, Nanni Balestrini. Pontiggia, mosso da innata propensione allo scrivere e da un desiderio irrefrenabile di conoscere l’universo attraverso i libri, probabilmente ereditato dal padre bibliofilo, scopre lo stile come felicità del linguaggio attraverso la lettura adolescenziale di Guy de Maupassant. Ultimato il liceo classico con due anni di anticipo, per necessità familiari e con grande senso di sacrificio comincia a lavorare in banca, e al contempo collabora – come già detto – fin dalla sua fondazione (siamo nel ‘56) con la rivista d’avanguardia “Il Verri” diretta da Luciano Anceschi. La rivista Il Verri annovera tra gli altri anche Umberto Eco, Nanni Balestrini.

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Di: Margherita http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-1/#comment-772140 Margherita Tue, 25 Jun 2013 09:22:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772140 Pontiggia nasce da una madre attrice dilettante e da un padre funzionario di banca, e trascorre l'infanzia a Erba, nella campagna brianzola. In seguito, dopo la morte prematura del padre (1943), la famiglia si sposta a Santa Margherita Ligure e poi a Varese, infine definitivamente dal 1948 a Milano. Pontiggia nasce da una madre attrice dilettante e da un padre funzionario di banca, e trascorre l’infanzia a Erba, nella campagna brianzola. In seguito, dopo la morte prematura del padre (1943), la famiglia si sposta a Santa Margherita Ligure e poi a Varese, infine definitivamente dal 1948 a Milano.

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Di: Margherita http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-1/#comment-772139 Margherita Tue, 25 Jun 2013 09:22:12 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772139 Ciao a tutti!!! Contribuisco alla discussione fornendo qualche piccola integrazione biografica su Pontiggia. Ciao a tutti!!!
Contribuisco alla discussione fornendo qualche piccola integrazione biografica su Pontiggia.

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Di: ENZO BIAGI INTERVISTA GIUSEPPE PONTIGGIA | letteratitudinenews http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2013/06/24/dieci-anni-dalla-morte-di-giuseppe-pontiggia/comment-page-1/#comment-772015 ENZO BIAGI INTERVISTA GIUSEPPE PONTIGGIA | letteratitudinenews Tue, 25 Jun 2013 05:03:51 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=5296#comment-772015 [...] La settimana di Letteratitudine dedicata a GIUSEPPE PONTIGGIA in occasione del decennale della morte dello scrittore [...] [...] La settimana di Letteratitudine dedicata a GIUSEPPE PONTIGGIA in occasione del decennale della morte dello scrittore [...]

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