Commenti a: OMAGGIO A PIER PAOLO PASOLINI http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: Rocco http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-4/#comment-1410197 Rocco Fri, 12 Oct 2018 14:31:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1410197 Grande Moravia Grande Moravia

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-4/#comment-1250996 Massimo Maugeri Mon, 09 Nov 2015 21:22:48 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250996 "Pasolini, l'omosessualità, la psicanalisi" La nuova puntata de “Il sottosuolo” di Ferdinando Camon è dedicata a Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Roma, 2 novembre 1975) in occasione del quarantesimo anniversario della morte http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/09/pasolini-lomosessualita-la-psicanalisi/ “Pasolini, l’omosessualità, la psicanalisi”
La nuova puntata de “Il sottosuolo” di Ferdinando Camon è dedicata a Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Roma, 2 novembre 1975) in occasione del quarantesimo anniversario della morte
http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/09/pasolini-lomosessualita-la-psicanalisi/

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-4/#comment-1250995 Massimo Maugeri Mon, 09 Nov 2015 21:22:08 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250995 Le prime pagine del volume PASOLINI. RAGAZZO A VITA di Renzo Paris (Elliot edizioni) https://letteratitudinenews.wordpress.com/2015/11/06/pasolini-ragazzo-a-vita-di-renzo-paris-un-estratto/ Le prime pagine del volume PASOLINI. RAGAZZO A VITA di Renzo Paris (Elliot edizioni)
https://letteratitudinenews.wordpress.com/2015/11/06/pasolini-ragazzo-a-vita-di-renzo-paris-un-estratto/

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-4/#comment-1250994 Massimo Maugeri Mon, 09 Nov 2015 21:21:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250994 Un estratto dell’introduzione del volume ROMÀNS, di Pier Paolo Pasolini (Guanda – a cura di Nico Naldini) https://letteratitudinenews.wordpress.com/2015/11/05/romans-pier-paolo-pasolini/ Un estratto dell’introduzione del volume ROMÀNS, di Pier Paolo Pasolini (Guanda – a cura di Nico Naldini)
https://letteratitudinenews.wordpress.com/2015/11/05/romans-pier-paolo-pasolini/

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-4/#comment-1250993 Massimo Maugeri Mon, 09 Nov 2015 21:21:22 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250993 Intervista a WALTER SITI contenuta nel volume “PIER PAOLO PASOLINI. UN GIORNO NEI SECOLI TORNERA’ APRILE” di LUCIANA CAPITOLO (Nova Delphi Libri, 2015) https://letteratitudinenews.wordpress.com/2015/11/04/pier-paolo-pasolini-un-giorno-nei-secoli-tornera-aprile/ Intervista a WALTER SITI contenuta nel volume “PIER PAOLO PASOLINI. UN GIORNO NEI SECOLI TORNERA’ APRILE” di LUCIANA CAPITOLO (Nova Delphi Libri, 2015)
https://letteratitudinenews.wordpress.com/2015/11/04/pier-paolo-pasolini-un-giorno-nei-secoli-tornera-aprile/

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-4/#comment-1250992 Massimo Maugeri Mon, 09 Nov 2015 21:20:15 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250992 Segnalo di seguito qualche link su post in tema... Segnalo di seguito qualche link su post in tema…

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-4/#comment-1250991 Massimo Maugeri Mon, 09 Nov 2015 21:19:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250991 Grazie per il tuo commento, caro Giulio. Grazie per il tuo commento, caro Giulio.

]]>
Di: Giulio Antoci http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-4/#comment-1250651 Giulio Antoci Wed, 04 Nov 2015 23:03:22 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250651 È incredibile il fatto che a distanza di 40 anni dalla sua morte Pasolini riesca ancora ad accendere dibattiti infuocati. Penso alla recentissima polemica di Muccino sul cinema di Pasolini. È incredibile il fatto che a distanza di 40 anni dalla sua morte Pasolini riesca ancora ad accendere dibattiti infuocati.
Penso alla recentissima polemica di Muccino sul cinema di Pasolini.

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-4/#comment-1250621 Massimo Maugeri Wed, 04 Nov 2015 17:32:23 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250621 Grazie anche a Valeria Monetti per la sua partecipazione. Grazie anche a Valeria Monetti per la sua partecipazione.

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-4/#comment-1250620 Massimo Maugeri Wed, 04 Nov 2015 17:31:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250620 Caro Ausilio, grazie mille per il tuo graditissimo contributo! Caro Ausilio,
grazie mille per il tuo graditissimo contributo!

]]>
Di: valeria monetti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-4/#comment-1250592 valeria monetti Wed, 04 Nov 2015 08:18:59 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250592 Io sto cercando di omaggiare Pasolini leggendo parti delle sue opere. Ciao! Io sto cercando di omaggiare Pasolini leggendo parti delle sue opere.
Ciao!

]]>
Di: valeria monetti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-4/#comment-1250591 valeria monetti Wed, 04 Nov 2015 08:17:05 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250591 Che bello questo commento di Ausilio Bertoli! Ne condivido il senso. Che bello questo commento di Ausilio Bertoli! Ne condivido il senso.

]]>
Di: Ausilio Bertoli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-4/#comment-1250521 Ausilio Bertoli Wed, 04 Nov 2015 01:09:30 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250521 Ho scovato nella mia biblioteca un raro libricino bianco, pubblicato nel 1985 dalla piccola casa editrice vicentina La Locusta (famosa per aver divulgato i libri di don Primo Mazzolari) intitolato Sette poesie e due lettere di Pier Paolo Pasolini, nel decimo anniversario della morte. Caro Massimo, vorrei riportare quanto ha scritto nella presentazione l'editore, Rienzo Colla, sulla religiosità di Pasolini, sperando sia d'interesse per i lettori. Ricordo, per inciso, che la casa editrice e l'editore non esistono più. "Anche queste pagine testimoniano la sua profonda eredità cristiana. Si dice 'eredità' non a caso, nel senso che sarebbe forse rischioso dire di più. La sua religiosità infatti, sebbene sofferta e frantumata, è sempre affiorante, pur nel senso dell'ambiguità. La verità cristiana e la partecipazione sono un fatto inoppugnabile in tutta la sua opera. La sua stessa morte porta il sigillo della penitenza e del riscatto. Pasolini ha fatto di tutto per togliersi di dosso questa veste di dolore e di sofferenza: ha incrudelito contro se stesso e contro gli altri, ha dato scandalo, ha bestemmiato, ma tutte le volte ha finito per ritrovarsi ai piedi della croce o a invocare il nome di Gesù. Ecco perché ci sembra che la sua opera, pur sopportando diverse e molteplici letture e interpretazioni, alla fine non sfugge a quest'ultimo confronto". Cordialmente, A. B. Ho scovato nella mia biblioteca un raro libricino bianco, pubblicato nel 1985 dalla piccola casa editrice vicentina La Locusta (famosa per aver divulgato i libri di don Primo Mazzolari) intitolato Sette poesie e due lettere di Pier Paolo Pasolini, nel decimo anniversario della morte.
Caro Massimo, vorrei riportare quanto ha scritto nella presentazione l’editore, Rienzo Colla, sulla religiosità di Pasolini, sperando sia d’interesse per i lettori. Ricordo, per inciso, che la casa editrice e l’editore non esistono più.
“Anche queste pagine testimoniano la sua profonda eredità cristiana. Si dice ‘eredità’ non a caso, nel senso che sarebbe forse rischioso dire di più. La sua religiosità infatti, sebbene sofferta e frantumata, è sempre affiorante, pur nel senso dell’ambiguità. La verità cristiana e la partecipazione sono un fatto inoppugnabile in tutta la sua opera. La sua stessa morte porta il sigillo della penitenza e del riscatto.
Pasolini ha fatto di tutto per togliersi di dosso questa veste di dolore e di sofferenza: ha incrudelito contro se stesso e contro gli altri, ha dato scandalo, ha bestemmiato, ma tutte le volte ha finito per ritrovarsi ai piedi della croce o a invocare il nome di Gesù. Ecco perché ci sembra che la sua opera, pur sopportando diverse e molteplici letture e interpretazioni, alla fine non sfugge a quest’ultimo confronto”.
Cordialmente, A. B.

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-4/#comment-1250480 Massimo Maugeri Tue, 03 Nov 2015 21:26:41 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250480 Il post è stato aggiornato con la segnalazione di diversi libri dedicati a Pasolini e usciti in libreria in questi giorni. Andate a dare un'occhiata! In settimana saranno pubblicati altri post collegati a questo "omaggio a Pasolini" di Letteratitudine. Il post è stato aggiornato con la segnalazione di diversi libri dedicati a Pasolini e usciti in libreria in questi giorni.
Andate a dare un’occhiata!
In settimana saranno pubblicati altri post collegati a questo “omaggio a Pasolini” di Letteratitudine.

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-4/#comment-1250478 Massimo Maugeri Tue, 03 Nov 2015 21:24:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250478 Ringrazio Claudia, Jessie e Marco Villosa per i loro commenti. Ringrazio Claudia, Jessie e Marco Villosa per i loro commenti.

]]>
Di: Marco Villosa http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-4/#comment-1250363 Marco Villosa Mon, 02 Nov 2015 21:48:43 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250363 Sul discorso icona-pop, mi rifaccio ancora una volta a Claudia. Forse è vero che Pasolini oggi è un'icona-pop, ma è anche vero che stiamo parlando di colui che è stato il più personaggio di tutti tra gli intellettuali italiani dell'ultimo secolo. Sul discorso icona-pop, mi rifaccio ancora una volta a Claudia. Forse è vero che Pasolini oggi è un’icona-pop, ma è anche vero che stiamo parlando di colui che è stato il più personaggio di tutti tra gli intellettuali italiani dell’ultimo secolo.

]]>
Di: Marco Villosa http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-4/#comment-1250361 Marco Villosa Mon, 02 Nov 2015 21:45:58 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250361 Claudia ha usato il termine 'paradossale'. Ma Pasolini era paradossale! Condannava il sistema pur facendone parte. Lo combatteva dal suo interno. Questa cosa dava fastidio. Per esempio, condannava la televisione parlandone in televisione. Anche questo era Pasolini. Claudia ha usato il termine ‘paradossale’.
Ma Pasolini era paradossale!
Condannava il sistema pur facendone parte. Lo combatteva dal suo interno.
Questa cosa dava fastidio.
Per esempio, condannava la televisione parlandone in televisione.
Anche questo era Pasolini.

]]>
Di: Marco Villosa http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-4/#comment-1250360 Marco Villosa Mon, 02 Nov 2015 21:42:53 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250360 L'importante è resistere alla tentazione di tentare di indovinare cosa avrebbe detto Pasolini oggi. Mi pare un esercizio piuttosto diffuso e alquanto fastidioso. L’importante è resistere alla tentazione di tentare di indovinare cosa avrebbe detto Pasolini oggi.
Mi pare un esercizio piuttosto diffuso e alquanto fastidioso.

]]>
Di: jessie http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-4/#comment-1250358 jessie Mon, 02 Nov 2015 21:13:59 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250358 il video di Rep Tv però è bello. e restituisce un'immagine integra di Pasolini, secondo me. Piuttosto autentica. Non da icona pop. Ciao. il video di Rep Tv però è bello. e restituisce un’immagine integra di Pasolini, secondo me. Piuttosto autentica. Non da icona pop. Ciao.

]]>
Di: jessie http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-4/#comment-1250357 jessie Mon, 02 Nov 2015 21:12:56 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250357 condivido (in parte) il pensiero di Claudia. condivido (in parte) il pensiero di Claudia.

]]>
Di: Claudia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-4/#comment-1250356 Claudia Mon, 02 Nov 2015 20:20:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250356 Spero di non aver disturbato con i miei commenti. Comunque grazie per il tuo impegno e complimenti per il tuo lavoro. Spero di non aver disturbato con i miei commenti.
Comunque grazie per il tuo impegno e complimenti per il tuo lavoro.

]]>
Di: Claudia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-4/#comment-1250355 Claudia Mon, 02 Nov 2015 20:19:08 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250355 Questo Paese di corrotti e corruttori, che non legge una pagina nemmeno con una pistola puntata alla tempia, celebra Pasolini innalzandolo a icona senza nemmeno (forse) rendersi conto di offenderne l'immagine vera. Quella coraggiosa e mai doma che emerge dai suoi scritti scomodi. Questo Paese di corrotti e corruttori, che non legge una pagina nemmeno con una pistola puntata alla tempia, celebra Pasolini innalzandolo a icona senza nemmeno (forse) rendersi conto di offenderne l’immagine vera.
Quella coraggiosa e mai doma che emerge dai suoi scritti scomodi.

]]>
Di: Claudia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-4/#comment-1250353 Claudia Mon, 02 Nov 2015 20:16:53 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250353 Un'altra cosa. Credo che ci sia un senso di colpa collettiva nei confronti di Pasolini. La borghesia vigliacca e truffaldina che ha cercato di combattere si è risvegliata con la coscienza sporca 40 anni fa. E da allora la coscienza è rimasta sporca e la viltà e la tendenza alla truffa sono aumentate. Un’altra cosa.
Credo che ci sia un senso di colpa collettiva nei confronti di Pasolini. La borghesia vigliacca e truffaldina che ha cercato di combattere si è risvegliata con la coscienza sporca 40 anni fa.
E da allora la coscienza è rimasta sporca e la viltà e la tendenza alla truffa sono aumentate.

]]>
Di: Claudia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-1250351 Claudia Mon, 02 Nov 2015 20:14:45 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250351 Credo che Pasolini sia diventato un'icona pop. In questo paese di non-lettori lo conoscono tutti, ma quasi nessuno ha mai letto i suoi scritti. Ed è una cosa paradossale. E molto triste, Pasolini è un'immagine. Un nome facile da pronunciare. Ripeto. Pasolini è un'icona pop. E penso che a lui questa cosa non sarebbe piaciuta. Credo che Pasolini sia diventato un’icona pop.
In questo paese di non-lettori lo conoscono tutti, ma quasi nessuno ha mai letto i suoi scritti.
Ed è una cosa paradossale. E molto triste,
Pasolini è un’immagine. Un nome facile da pronunciare.
Ripeto. Pasolini è un’icona pop.
E penso che a lui questa cosa non sarebbe piaciuta.

]]>
Di: Claudia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-1250350 Claudia Mon, 02 Nov 2015 20:12:26 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250350 Su Pasolini. Se ne parla tanto. Ne parlano tutti. E mi domando perché. Sul fatto che PASOLINI sia un GRANDE poeta e scrittore, un GRANDE artista, siamo tutti d'accordo. Ma chi è che conosce davvero le sue opere? Chi è che ha davvero letto PETROLIO, per esempio? Su Pasolini.
Se ne parla tanto. Ne parlano tutti.
E mi domando perché.
Sul fatto che PASOLINI sia un GRANDE poeta e scrittore, un GRANDE artista, siamo tutti d’accordo.
Ma chi è che conosce davvero le sue opere?
Chi è che ha davvero letto PETROLIO, per esempio?

]]>
Di: Claudia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-1250349 Claudia Mon, 02 Nov 2015 20:10:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250349 Ciao. Complimenti per il lavoro che svolgi su questo blog. Ti seguo molto anche in radio. Ciao. Complimenti per il lavoro che svolgi su questo blog.
Ti seguo molto anche in radio.

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-1250345 Massimo Maugeri Mon, 02 Nov 2015 19:07:06 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250345 Sono graditi (e ringrazio anticipatamente i partecipanti) interventi, contributi vari e la segnalazione di link attinenti ai contenuti di questo post. Un caro saluto a tutte e a tutti! Sono graditi (e ringrazio anticipatamente i partecipanti) interventi, contributi vari e la segnalazione di link attinenti ai contenuti di questo post.
Un caro saluto a tutte e a tutti!

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-1250344 Massimo Maugeri Mon, 02 Nov 2015 19:06:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250344 Dedico, dunque, questo “spazio” alla memoria di Pier Paolo Pasolini con l'intento di celebrarlo, ma anche con l'obiettivo (e la speranza) di contribuire a far conoscere questo nostro grande scrittore a chi non avesse ancora avuto modo di accostarsi alle sue opere. Dedico, dunque, questo “spazio” alla memoria di Pier Paolo Pasolini con l’intento di celebrarlo, ma anche con l’obiettivo (e la speranza) di contribuire a far conoscere questo nostro grande scrittore a chi non avesse ancora avuto modo di accostarsi alle sue opere.

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-1250343 Massimo Maugeri Mon, 02 Nov 2015 19:06:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250343 Nei giorni scorsi ho riproposto la puntata radiofonica di "Letteratitudine in Fm" del 3 dicembre 2010 dove ho avuto il piacere di incontrare Marco Belpoliti per discutere del saggio “Pasolini in salsa piccante”, pubblicato dallo stesso Belpoliti per Guanda nel 2010 (in occasione, appunto, del 35° anniversario della morte di Pasolini). http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/10/30/pasolini-in-salsa-piccante/ Nei giorni scorsi ho riproposto la puntata radiofonica di “Letteratitudine in Fm” del 3 dicembre 2010 dove ho avuto il piacere di incontrare Marco Belpoliti per discutere del saggio “Pasolini in salsa piccante”, pubblicato dallo stesso Belpoliti per Guanda nel 2010 (in occasione, appunto, del 35° anniversario della morte di Pasolini).
http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/10/30/pasolini-in-salsa-piccante/

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-1250342 Massimo Maugeri Mon, 02 Nov 2015 19:05:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250342 Ne approfitto, intanto, per segnalarvi questo bel docufilm visibile online su Repubblica Tv (e stasera disponibile anche su Sky Arte Hd alle 21.10 - canali 120 e 400 di Sky): http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/pasolini-maestro-corsaro/216709/215893 Ne approfitto, intanto, per segnalarvi questo bel docufilm visibile online su Repubblica Tv (e stasera disponibile anche su Sky Arte Hd alle 21.10 – canali 120 e 400 di Sky): http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/pasolini-maestro-corsaro/216709/215893

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-1250341 Massimo Maugeri Mon, 02 Nov 2015 19:04:55 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250341 Care amiche e cari amici, il 1° novembre del 2010 pubblicai un post dedicato a Pier Paolo Pasolini in occasione del trentacinquesimo anniversario della sua morte (avvenuta a Roma, nella notte tra il 1 e il 2 novembre del 1975). Adesso, a distanza di cinque anni, in occasione della ricorrenza del quarantesimo, ripropongo quel vecchio post del 2010 anticipando che nel corso della settimana - su LetteratitudineNews - saranno pubblicati vari post sull'argomento (che poi verranno linkati qui di seguito a mano a mano che saranno online). Care amiche e cari amici,
il 1° novembre del 2010 pubblicai un post dedicato a Pier Paolo Pasolini in occasione del trentacinquesimo anniversario della sua morte (avvenuta a Roma, nella notte tra il 1 e il 2 novembre del 1975). Adesso, a distanza di cinque anni, in occasione della ricorrenza del quarantesimo, ripropongo quel vecchio post del 2010 anticipando che nel corso della settimana – su LetteratitudineNews – saranno pubblicati vari post sull’argomento (che poi verranno linkati qui di seguito a mano a mano che saranno online).

]]>
Di: 2 novembre 2015: QUARANT'ANNI DALLA MORTE DI PIER PAOLO PASOLINI http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-1250340 2 novembre 2015: QUARANT'ANNI DALLA MORTE DI PIER PAOLO PASOLINI Mon, 02 Nov 2015 19:03:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-1250340 <b>2 novembre 2015: QUARANT'ANNI DALLA MORTE DI PIER PAOLO PASOLINI</b> 2 novembre 2015: QUARANT’ANNI DALLA MORTE DI PIER PAOLO PASOLINI

]]>
Di: Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » IN RADIO CON MASSIMO MAUGERI: MARCO BELPOLITI http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-133659 Kataweb.it - Blog - LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Blog Archive » IN RADIO CON MASSIMO MAUGERI: MARCO BELPOLITI Thu, 02 Dec 2010 22:13:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-133659 [...] TRENTACINQUE ANNI DALLA MORTE DI PASOLINI [...] [...] TRENTACINQUE ANNI DALLA MORTE DI PASOLINI [...]

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-131154 Massimo Maugeri Thu, 11 Nov 2010 22:34:33 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-131154 Un saluto anche a Giampaolo Spinato. Un saluto anche a Giampaolo Spinato.

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-131153 Massimo Maugeri Thu, 11 Nov 2010 22:34:07 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-131153 Un saluto e un ringraziamento a Paolo Fai per il suo intervento. Un saluto e un ringraziamento a Paolo Fai per il suo intervento.

]]>
Di: Paolo Fai http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-130997 Paolo Fai Wed, 10 Nov 2010 16:55:54 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-130997 L'elzeviro dell'ultimo numero di Tuttolibri, firmato da Ferdinando Camon, era intitolato "Ma allora Pasolini è morto per niente?". Esordiva, Camon, citando la volgare e indecente frase di Berlusconi "meglio essere appassionati di belle ragazze che gay". E sottolineava, Camon, la coincidenza temporale di quella sparata con l'anniversario della morte di Pasolini, il 2 novembre. Pasolini non è stato maestro di vita, forse, aggiungi, caro Paolo, ma di pensiero, sì. Ma in lui, Pasolini dico, vita e pensiero erano un'unica cosa; da maestro civile qual era, la sua pagina era, pur con l'inevitabile scarto che s'insinua sempre tra letteratura e vita, tra cinema e sofferenza vissuta, testimonianza tragica di un conflitto irrisolto. E i suoi lettori, eterosessuali e omosessuali, lo hanno amato come maestro di vita civile, che interrogava e s'interrogava su problemi scottanti, di politica, di costume, di società, per rendere l'Italia (e il ventre molle dei fascisti che la abitano) più aperta, tollerante, egualitaria, giusta. Non guardiamo agli esiti artistici, se i suoi romanzi siano o no capolavori (forse migliori i suoi film), ma ai suoi scritti corsari, alle sue lettere luterane, che, in un Paese sempre e soltanto controriformistico (questo lo scriveva anche un altro nostro Maestro, Leonardo Sciascia), seminavano dubbi, sollevavano polemiche, trascinavano alla discussione. Era questa la grandezza di Pasolini, che dava fastidio ai codini reazionari e benpensanti, la cui madre, come quella dei cretini, è sempre incinta. "Comunque sia morto Pasolini, - conclude Camon - è il berlusconismo sessuale dell'epoca che l'ha ucciso". Cari saluti Paolo Fai L’elzeviro dell’ultimo numero di Tuttolibri, firmato da Ferdinando Camon, era intitolato “Ma allora Pasolini è morto per niente?”. Esordiva, Camon, citando la volgare e indecente frase di Berlusconi “meglio essere appassionati di belle ragazze che gay”. E sottolineava, Camon, la coincidenza temporale di quella sparata con l’anniversario della morte di Pasolini, il 2 novembre. Pasolini non è stato maestro di vita, forse, aggiungi, caro Paolo, ma di pensiero, sì. Ma in lui, Pasolini dico, vita e pensiero erano un’unica cosa; da maestro civile qual era, la sua pagina era, pur con l’inevitabile scarto che s’insinua sempre tra letteratura e vita, tra cinema e sofferenza vissuta, testimonianza tragica di un conflitto irrisolto. E i suoi lettori, eterosessuali e omosessuali, lo hanno amato come maestro di vita civile, che interrogava e s’interrogava su problemi scottanti, di politica, di costume, di società, per rendere l’Italia (e il ventre molle dei fascisti che la abitano) più aperta, tollerante, egualitaria, giusta. Non guardiamo agli esiti artistici, se i suoi romanzi siano o no capolavori (forse migliori i suoi film), ma ai suoi scritti corsari, alle sue lettere luterane, che, in un Paese sempre e soltanto controriformistico (questo lo scriveva anche un altro nostro Maestro, Leonardo Sciascia), seminavano dubbi, sollevavano polemiche, trascinavano alla discussione.
Era questa la grandezza di Pasolini, che dava fastidio ai codini reazionari e benpensanti, la cui madre, come quella dei cretini, è sempre incinta.
“Comunque sia morto Pasolini, – conclude Camon – è il berlusconismo sessuale dell’epoca che l’ha ucciso”.
Cari saluti
Paolo Fai

]]>
Di: Giampaolo Spinato http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-130957 Giampaolo Spinato Wed, 10 Nov 2010 11:19:37 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-130957 http://www.giampaolospinato.it/?p=1156 http://www.giampaolospinato.it/?p=1156

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-130766 Massimo Maugeri Mon, 08 Nov 2010 22:34:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-130766 Grazie mille per i nuovi contributi. Grazie mille per i nuovi contributi.

]]>
Di: Vita e opere di Pier Paolo Pasolini - Riconoscimenti http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-130724 Vita e opere di Pier Paolo Pasolini - Riconoscimenti Mon, 08 Nov 2010 14:29:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-130724 A Pier Paolo Pasolini sono intitolate: - una via nel quartiere di Roma nord Ottavia, presso la via Trionfale. la biblioteca comunale del Municipio XII a Spinaceto (Roma). - L'Amministrazione comunale di Ciampino, nel 1997, gli ha dedicato la Biblioteca Comunale. Dal dicembre del 1951 alla fine del 1954 Pasolini insegnò a Ciampino alla scuola media di via Pignatelli, ora non più esistente; tra i suoi allievi vi fu Vincenzo Cerami, illustre scrittore, giornalista e sceneggiatore, che iniziò a lavorare come assistente di Pasolini. All'inaugurazione attesero l'allora sindaco Antonio Rugghia, Walter Veltroni e Willer Bordon (il primo a quei tempi Vice Presidente del Consiglio dei ministri e Ministro dei Beni Culturali e il secondo Sottosegretario ai Beni Culturali). A Pier Paolo Pasolini sono intitolate:

- una via nel quartiere di Roma nord Ottavia, presso la via Trionfale.
la biblioteca comunale del Municipio XII a Spinaceto (Roma).
- L’Amministrazione comunale di Ciampino, nel 1997, gli ha dedicato la Biblioteca Comunale.
Dal dicembre del 1951 alla fine del 1954 Pasolini insegnò a Ciampino alla scuola media di via Pignatelli, ora non più esistente; tra i suoi allievi vi fu Vincenzo Cerami, illustre scrittore, giornalista e sceneggiatore, che iniziò a lavorare come assistente di Pasolini. All’inaugurazione attesero l’allora sindaco Antonio Rugghia, Walter Veltroni e Willer Bordon (il primo a quei tempi Vice Presidente del Consiglio dei ministri e Ministro dei Beni Culturali e il secondo Sottosegretario ai Beni Culturali).

]]>
Di: Vita e opere di Pier Paolo Pasolini - La morte http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-130723 Vita e opere di Pier Paolo Pasolini - La morte Mon, 08 Nov 2010 14:28:24 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-130723 La morte - « La sua fine è stata al tempo stesso simile alla sua opera e dissimile da lui. Simile perché egli ne aveva già descritto, nella sua opera, le modalità squallide e atroci, dissimile perché egli non era uno dei suoi personaggi, bensì una figura centrale della nostra cultura, un poeta che aveva segnato un'epoca, un regista geniale, un saggista inesauribile. » (Alberto Moravia) Nella notte tra il 1 e il 2 novembre 1975 Pasolini venne ucciso in maniera brutale: battuto a colpi di bastone e travolto con la sua auto sulla spiaggia dell'idroscalo di Ostia, località del Comune di Roma. Il cadavere massacrato venne ritrovato da una donna alle 6 e 30 circa. Sarà l'amico Ninetto Davoli a riconoscerlo. L'omicidio fu attribuito ad un "ragazzo di vita", Pino Pelosi di Guidonia, nei pressi di Tivoli, di soli diciassette anni, che prontamente si dichiarò unico colpevole. Secondo la propria versione, egli avrebbe incontrato Pasolini presso la Stazione Termini, il quale lo avrebbe invitato a salire sulla sua vettura, un'Alfa Romeo GTV 2000, per fare un giro insieme. Dopo una cena offerta dallo scrittore, in una trattoria nei pressi della Basilica di San Paolo, i due si sarebbero diretti alla periferia di Ostia. Stando alla dichiarazione del giovane, la tragedia sarebbe scaturita per delle presunte pretese di carattere sessuale di Pasolini alle quali Pelosi era riluttante, sfociando in un alterco che sarebbe degenerato fuori dalla vettura. Lo scrittore avrebbe quindi minacciato Pelosi con un bastone del quale il giovane si sarebbe poi impadronito per percuotere Pasolini. La versione fu riportata dal telegiornale RAI il giorno dopo il delitto, violando le norme sul segreto istruttorio e venendo meno al carattere consueto di asetticità su temi sconvenienti all'allora etichetta televisiva. Il racconto dell'imputato presentava evidenti falle: il bastone di legno marcio non sarebbe potuto risultare arma contundente; Una colluttazione fra i due fu esclusa a causa dell'assenza di ematomi e simili nel corpo dell'omicida Pelosi venne condannato in primo grado per omicidio in concorso con ignoti e nel dicembre del 1976, con sentenza della Corte d'Appello, venne confermata la condanna. Pelosi ha mantenuto invariata la sua assunzione di colpevolezza fino al maggio 2005, quando, a sorpresa, nel corso di un'intervista televisiva, affermando di non essere stato l'autore del delitto di Pier Paolo Pasolini, ha dichiarato che l'omicidio sarebbe stato commesso da altre tre persone. Ha fatto i nomi dei suoi complici solo in un'intervista del 12 settembre 2008 pubblicata sul saggio d'inchiesta di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza "Profondo Nero" (Chiarelettere 2009). Ha aggiunto inoltre di aver celato questa sua verità per timore di mettere a rischio l'incolumità della propria famiglia. Le circostanze della morte di Pasolini non sono ad oggi ancora state chiarite. Contraddizioni nelle deposizioni rese dall'omicida, un "chiacchierato" intervento dei servizi segreti durante le indagini e alcuni passaggi a vuoto o poco coerenti riscontrati negli atti processuali, sono fattori che – come hanno ripetutamente sottolineato negli anni seguenti gli amici più intimi di Pasolini (particolarmente Laura Betti) – lasciano aperte le porte a più di un dubbio. A prescindere dai fatti e dalle reali responsabilità che hanno condotto alla sua morte, la fine di Pasolini sembra essere emblematica, al punto che alcuni hanno paragonato la sua morte a quella di Caravaggio: « Secondo me c'è una forte affinità fra la fine di Pasolini e la fine di Caravaggio, perché in tutt'e due mi sembra che questa fine sia stata inventata, sceneggiata, diretta e interpretata da loro stessi. » (Federico Zeri) Per lungo tempo l'opinione pubblica venne tenuta all'oscuro sugli sviluppi delle indagini e del processo, restando del parere di un delitto scaturito in "circostanze sordide". Due settimane dopo il delitto apparve un articolo della giornalista fiorentina Oriana Fallaci, dove si ipotizzava una premeditazione ed un concorso di ignoti ma nel frattempo i due protagonisti erano spariti dalla cronaca. Dieci anni dopo, i mezzi di informazione iniziarono a sostenere l'ipotesi della Fallaci, dipingendo il Pelosi come "ragazzo di vita", abitudinario della Stazione Termini, rilevato da Pasolini come esca per un'eventuale azione punitiva sui quali mandanti si immaginano avversari politici o malavitosi, ai quali lo scrittore avrebbe fatto dello sgarbo per dei tentativi altruistici di redimere dalla strada alcuni giovani. Il film di Marco Tullio Giordana esce nel ventennale del delitto. Nella storia dove viene riportato l'iter dell'inchiesta che demolisce definitivamente la versione difensiva del Pelosi. Emergono testimonianze ad indicare un'estraneità del giovane dall'ambiente della prostituzione maschile. A trent'anni dalla morte, assieme alla ritrattazione del Pelosi emerge la testimonianza di Sergio Citti, amico e collega di Pasolini, su una sparizione di copie dell'ultimo film Salò e su un eventuale incontro con dei malavitosi per trattare la restituzione. Sergio Citti morirà alcune settimane dopo. Un'ipotesi molto più inquietante lo collega invece alla "lotta di potere" che prendeva forma in quegli anni nel settore petrolchimico, tra Eni e Montedison, tra Enrico Mattei e Eugenio Cefis. Pasolini, infatti, si interessò al ruolo svolto da Cefis nella storia e nella politica italiana: facendone uno dei due personaggi "a chiave", assieme a Mattei, di Petrolio, il romanzo-inchiesta (uscito postumo nel 1992) al quale stava lavorando poco prima della morte. Pasolini ipotizzò, basandosi su varie fonti, che Cefis alias Troya (l'alias romanzesco di Petrolio) avesse avuto un qualche ruolo nello stragismo italiano legato al petrolio e alle trame internazionali. Secondo autori recenti e secondo alcune ipotesi giudiziarie suffragate da vari elementi, fu proprio per questa indagine che Pasolini fu ucciso. Il 1º aprile 2010, l’avvocato Stefano Maccioni e la criminologa Simona Ruffini hanno raccolto la dichiarazione di un nuovo testimone che potrebbe aprire nuove piste investigative. La morte
-
« La sua fine è stata al tempo stesso simile alla sua opera e dissimile da lui. Simile perché egli ne aveva già descritto, nella sua opera, le modalità squallide e atroci, dissimile perché egli non era uno dei suoi personaggi, bensì una figura centrale della nostra cultura, un poeta che aveva segnato un’epoca, un regista geniale, un saggista inesauribile. »
(Alberto Moravia)
Nella notte tra il 1 e il 2 novembre 1975 Pasolini venne ucciso in maniera brutale: battuto a colpi di bastone e travolto con la sua auto sulla spiaggia dell’idroscalo di Ostia, località del Comune di Roma.

Il cadavere massacrato venne ritrovato da una donna alle 6 e 30 circa. Sarà l’amico Ninetto Davoli a riconoscerlo.

L’omicidio fu attribuito ad un “ragazzo di vita”, Pino Pelosi di Guidonia, nei pressi di Tivoli, di soli diciassette anni, che prontamente si dichiarò unico colpevole.

Secondo la propria versione, egli avrebbe incontrato Pasolini presso la Stazione Termini, il quale lo avrebbe invitato a salire sulla sua vettura, un’Alfa Romeo GTV 2000, per fare un giro insieme. Dopo una cena offerta dallo scrittore, in una trattoria nei pressi della Basilica di San Paolo, i due si sarebbero diretti alla periferia di Ostia. Stando alla dichiarazione del giovane, la tragedia sarebbe scaturita per delle presunte pretese di carattere sessuale di Pasolini alle quali Pelosi era riluttante, sfociando in un alterco che sarebbe degenerato fuori dalla vettura. Lo scrittore avrebbe quindi minacciato Pelosi con un bastone del quale il giovane si sarebbe poi impadronito per percuotere Pasolini.

La versione fu riportata dal telegiornale RAI il giorno dopo il delitto, violando le norme sul segreto istruttorio e venendo meno al carattere consueto di asetticità su temi sconvenienti all’allora etichetta televisiva.

Il racconto dell’imputato presentava evidenti falle: il bastone di legno marcio non sarebbe potuto risultare arma contundente; Una colluttazione fra i due fu esclusa a causa dell’assenza di ematomi e simili nel corpo dell’omicida Pelosi venne condannato in primo grado per omicidio in concorso con ignoti e nel dicembre del 1976, con sentenza della Corte d’Appello, venne confermata la condanna.

Pelosi ha mantenuto invariata la sua assunzione di colpevolezza fino al maggio 2005, quando, a sorpresa, nel corso di un’intervista televisiva, affermando di non essere stato l’autore del delitto di Pier Paolo Pasolini, ha dichiarato che l’omicidio sarebbe stato commesso da altre tre persone. Ha fatto i nomi dei suoi complici solo in un’intervista del 12 settembre 2008 pubblicata sul saggio d’inchiesta di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza “Profondo Nero” (Chiarelettere 2009). Ha aggiunto inoltre di aver celato questa sua verità per timore di mettere a rischio l’incolumità della propria famiglia.

Le circostanze della morte di Pasolini non sono ad oggi ancora state chiarite. Contraddizioni nelle deposizioni rese dall’omicida, un “chiacchierato” intervento dei servizi segreti durante le indagini e alcuni passaggi a vuoto o poco coerenti riscontrati negli atti processuali, sono fattori che – come hanno ripetutamente sottolineato negli anni seguenti gli amici più intimi di Pasolini (particolarmente Laura Betti) – lasciano aperte le porte a più di un dubbio.

A prescindere dai fatti e dalle reali responsabilità che hanno condotto alla sua morte, la fine di Pasolini sembra essere emblematica, al punto che alcuni hanno paragonato la sua morte a quella di Caravaggio:

« Secondo me c’è una forte affinità fra la fine di Pasolini e la fine di Caravaggio, perché in tutt’e due mi sembra che questa fine sia stata inventata, sceneggiata, diretta e interpretata da loro stessi. »
(Federico Zeri)
Per lungo tempo l’opinione pubblica venne tenuta all’oscuro sugli sviluppi delle indagini e del processo, restando del parere di un delitto scaturito in “circostanze sordide”. Due settimane dopo il delitto apparve un articolo della giornalista fiorentina Oriana Fallaci, dove si ipotizzava una premeditazione ed un concorso di ignoti ma nel frattempo i due protagonisti erano spariti dalla cronaca. Dieci anni dopo, i mezzi di informazione iniziarono a sostenere l’ipotesi della Fallaci, dipingendo il Pelosi come “ragazzo di vita”, abitudinario della Stazione Termini, rilevato da Pasolini come esca per un’eventuale azione punitiva sui quali mandanti si immaginano avversari politici o malavitosi, ai quali lo scrittore avrebbe fatto dello sgarbo per dei tentativi altruistici di redimere dalla strada alcuni giovani.

Il film di Marco Tullio Giordana esce nel ventennale del delitto. Nella storia dove viene riportato l’iter dell’inchiesta che demolisce definitivamente la versione difensiva del Pelosi. Emergono testimonianze ad indicare un’estraneità del giovane dall’ambiente della prostituzione maschile.

A trent’anni dalla morte, assieme alla ritrattazione del Pelosi emerge la testimonianza di Sergio Citti, amico e collega di Pasolini, su una sparizione di copie dell’ultimo film Salò e su un eventuale incontro con dei malavitosi per trattare la restituzione. Sergio Citti morirà alcune settimane dopo.

Un’ipotesi molto più inquietante lo collega invece alla “lotta di potere” che prendeva forma in quegli anni nel settore petrolchimico, tra Eni e Montedison, tra Enrico Mattei e Eugenio Cefis. Pasolini, infatti, si interessò al ruolo svolto da Cefis nella storia e nella politica italiana: facendone uno dei due personaggi “a chiave”, assieme a Mattei, di Petrolio, il romanzo-inchiesta (uscito postumo nel 1992) al quale stava lavorando poco prima della morte.
Pasolini ipotizzò, basandosi su varie fonti, che Cefis alias Troya (l’alias romanzesco di Petrolio) avesse avuto un qualche ruolo nello stragismo italiano legato al petrolio e alle trame internazionali. Secondo autori recenti e secondo alcune ipotesi giudiziarie suffragate da vari elementi, fu proprio per questa indagine che Pasolini fu ucciso. Il 1º aprile 2010, l’avvocato Stefano Maccioni e la criminologa Simona Ruffini hanno raccolto la dichiarazione di un nuovo testimone che potrebbe aprire nuove piste investigative.

]]>
Di: Vita e opere di Pier Paolo Pasolini - Amicizia con Marco Pannella e i Radicali http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-130722 Vita e opere di Pier Paolo Pasolini - Amicizia con Marco Pannella e i Radicali Mon, 08 Nov 2010 14:26:33 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-130722 Amicizia con Marco Pannella e i Radicali - Pur dichiarandosi comunista fino alla fine dei suoi giorni, Pasolini dedicò a Marco Pannella ed ai Radicali una grande attenzione. Nel 1974 ed il 1975 scrisse numerosi pezzi sul Corriere della Sera e su altri quotidiani dedicati alle battaglie radicali ed agli scioperi della fame di Marco Pannella, tra cui il famosissimo articolo "Il fascismo degli antifascisti" (uscito sul Corriere del 16 luglio 1974). L'aspetto più rilevante di questa sua simpatia per i Radicali è però un altro: prima d'essere ucciso, nella notte tra il 1º ed il 2 novembre 1975, Pier Paolo scrisse quello che diverrà il suo ultimo documento pubblico. Si tratta del testo del suo intervento che avrebbe dovuto tenere in quei giorni al 15º Congresso del Partito Radicale: « Cari Pannella, caro Spadaccia, cari amici radicali […] voi non dovete fare altro (io credo) che continuare semplicemente a essere voi stessi: il che significa essere continuamente irriconoscibili. Dimenticare subito i grandi successi: e continuare imperterriti, ostinati, eternamente contrari, a pretendere, a volere, a identificarvi col diverso; a scandalizzare; a bestemmiare. » (Testo dell'intervento di Pier Paolo Pasolini preparato per il 15º congresso del Partito Radicale) Amicizia con Marco Pannella e i Radicali
-
Pur dichiarandosi comunista fino alla fine dei suoi giorni, Pasolini dedicò a Marco Pannella ed ai Radicali una grande attenzione.
Nel 1974 ed il 1975 scrisse numerosi pezzi sul Corriere della Sera e su altri quotidiani dedicati alle battaglie radicali ed agli scioperi della fame di Marco Pannella, tra cui il famosissimo articolo “Il fascismo degli antifascisti” (uscito sul Corriere del 16 luglio 1974).

L’aspetto più rilevante di questa sua simpatia per i Radicali è però un altro: prima d’essere ucciso, nella notte tra il 1º ed il 2 novembre 1975, Pier Paolo scrisse quello che diverrà il suo ultimo documento pubblico.
Si tratta del testo del suo intervento che avrebbe dovuto tenere in quei giorni al 15º Congresso del Partito Radicale:

« Cari Pannella, caro Spadaccia, cari amici radicali […] voi non dovete fare altro (io credo) che continuare semplicemente a essere voi stessi: il che significa essere continuamente irriconoscibili. Dimenticare subito i grandi successi: e continuare imperterriti, ostinati, eternamente contrari, a pretendere, a volere, a identificarvi col diverso; a scandalizzare; a bestemmiare. »
(Testo dell’intervento di Pier Paolo Pasolini preparato per il 15º congresso del Partito Radicale)

]]>
Di: Vita e opere di Pier Paolo Pasolini - La torre di Chia a Soriano nel Cimino http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-130721 Vita e opere di Pier Paolo Pasolini - La torre di Chia a Soriano nel Cimino Mon, 08 Nov 2010 14:25:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-130721 La torre di Chia a Soriano nel Cimino - La Torre di ChiaPier Paolo Pasolini si affezionò molto al paese di Soriano nel Cimino in provincia di Viterbo e proprio per questo motivo decise di viverci per alcuni anni; vi soggiornò sempre più spesso negli ultimi anni della sua vita. Nella primavera del 1964, dopo aver visionato molti luoghi, per ricostruire la scena del Battesimo di Gesù nel fiume Giordano nel film Il Vangelo secondo Matteo, Pasolini si fermò a Chia, nei pressi di Soriano nel Cimino, e ambientò la scena nel suggestivo panorama di una valle ricca di vecchi mulini ed attraversata da uno spumeggiante torrente, dai ruderi di una vecchia torre medioevale, chiamata la Torre di Chia, che divenne poi, nell'autunno del 1970, di sua proprietà. Nel 1966 il regista scrisse: « […] Ebbene ti confiderò, prima di lasciarti, che io vorrei essere scrittore di musica, vivere con degli strumenti dentro la torre di Viterbo che non riesco a comprare, nel paesaggio più bello del mondo, dove l'Ariosto sarebbe impazzito di gioia nel vedersi ricreato con tanta innocenza di querce, colli, acque e botri, e lì comporre musica l'unica azione espressiva forse, alta, e indefinibile come le azioni della realtà. » ( Pier Paolo Pasolini, da Poeta delle ceneri, 1966-1967, in Bestemmia, Tutte le poesie, vol. I, Garzanti, Milano 1993) Pasolini durante i suoi anni a Soriano nel Cimino lottò anche per il riconoscimento statale dell'Università della Tuscia, allora ancora Libera Università della Tuscia. La torre di Chia a Soriano nel Cimino
-
La Torre di ChiaPier Paolo Pasolini si affezionò molto al paese di Soriano nel Cimino in provincia di Viterbo e proprio per questo motivo decise di viverci per alcuni anni; vi soggiornò sempre più spesso negli ultimi anni della sua vita.

Nella primavera del 1964, dopo aver visionato molti luoghi, per ricostruire la scena del Battesimo di Gesù nel fiume Giordano nel film Il Vangelo secondo Matteo, Pasolini si fermò a Chia, nei pressi di Soriano nel Cimino, e ambientò la scena nel suggestivo panorama di una valle ricca di vecchi mulini ed attraversata da uno spumeggiante torrente, dai ruderi di una vecchia torre medioevale, chiamata la Torre di Chia, che divenne poi, nell’autunno del 1970, di sua proprietà.

Nel 1966 il regista scrisse:

« […] Ebbene ti confiderò, prima di lasciarti,
che io vorrei essere scrittore di musica,
vivere con degli strumenti
dentro la torre di Viterbo che non riesco a comprare,
nel paesaggio più bello del mondo, dove l’Ariosto
sarebbe impazzito di gioia nel vedersi ricreato con tanta
innocenza di querce, colli, acque e botri,
e lì comporre musica
l’unica azione espressiva
forse, alta, e indefinibile come le azioni della realtà. »
( Pier Paolo Pasolini, da Poeta delle ceneri, 1966-1967, in Bestemmia, Tutte le poesie, vol. I, Garzanti, Milano 1993)

Pasolini durante i suoi anni a Soriano nel Cimino lottò anche per il riconoscimento statale dell’Università della Tuscia, allora ancora Libera Università della Tuscia.

]]>
Di: Vita e opere di Pier Paolo Pasolini - La trilogia della vita http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-130720 Vita e opere di Pier Paolo Pasolini - La trilogia della vita Mon, 08 Nov 2010 14:25:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-130720 La trilogia della vita - A ottobre uscirono le sceneggiature della Trilogia della vita con alcune pagine di introduzione Abiura dalla Trilogia della vita e consegnò a Einaudi La Divina Mimesis. Si recò quindi a Stoccolma per un incontro all'Istituto italiano di cultura e al ritorno si fermò a Parigi per rivedere l'edizione francese di Salò: il 31 ottobre ritornò a Roma. La trilogia della vita
-
A ottobre uscirono le sceneggiature della Trilogia della vita con alcune pagine di introduzione Abiura dalla Trilogia della vita e consegnò a Einaudi La Divina Mimesis.
Si recò quindi a Stoccolma per un incontro all’Istituto italiano di cultura e al ritorno si fermò a Parigi per rivedere l’edizione francese di Salò: il 31 ottobre ritornò a Roma.

]]>
Di: Vita e opere di Pier Paolo Pasolini - Il male radicale http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-130719 Vita e opere di Pier Paolo Pasolini - Il male radicale Mon, 08 Nov 2010 14:24:30 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-130719 Il male radicale - Interessato al progetto del film tratto da Sade si mise a studiare intensamente il kantiano "male radicale" che riduce l'umanità nella schiavitù del consumismo e che corrompe, manipolandole, le anime insieme ai corpi; e per spiegare meglio questa concezione, Pasolini analizzò il suo caso personale e descrisse le sue angosce: « Un omosessuale oggi in Italia è ricattato e ricattabile, arriva anche a rischiare la vita tutte le notti. » Il 19 gennaio uscì sul Corriere della Sera il suo articolo "Sono contro l'aborto" che suscitò altre polemiche. Ai primi di febbraio terminò la sceneggiatura del film che non sarà mai realizzato, Il padre selvaggio e a metà dello stesso mese iniziarono nel mantovano le riprese di Salò o le centoventi giornate di Sodoma. Scrisse alcuni articoli sul settimanale Il Mondo che andranno a far parte del volume postumo Lettere luterane. Nel mese di maggio uscì il volume Scritti corsari che raccoglieva tutti gli articoli scritti per il Corriere della Sera dal 7 gennaio 1974 al 18 febbraio 1975 con una sezione "Documenti allegati", nella quale vengono raccolti alcuni scritti di critica che erano apparsi sul settimanale Tempo dal 10 giugno al 22 ottobre 1974. Sempre in maggio vide le stampe La nuova gioventù, che era una riproduzione dell'opera La meglio gioventù, e durante l'estate Pasolini lavorò al montaggio di Salò. Il male radicale
-
Interessato al progetto del film tratto da Sade si mise a studiare intensamente il kantiano “male radicale” che riduce l’umanità nella schiavitù del consumismo e che corrompe, manipolandole, le anime insieme ai corpi; e per spiegare meglio questa concezione, Pasolini analizzò il suo caso personale e descrisse le sue angosce:
« Un omosessuale oggi in Italia è ricattato e ricattabile, arriva anche a rischiare la vita tutte le notti. »
Il 19 gennaio uscì sul Corriere della Sera il suo articolo “Sono contro l’aborto” che suscitò altre polemiche. Ai primi di febbraio terminò la sceneggiatura del film che non sarà mai realizzato, Il padre selvaggio e a metà dello stesso mese iniziarono nel mantovano le riprese di Salò o le centoventi giornate di Sodoma.
Scrisse alcuni articoli sul settimanale Il Mondo che andranno a far parte del volume postumo Lettere luterane.
Nel mese di maggio uscì il volume Scritti corsari che raccoglieva tutti gli articoli scritti per il Corriere della Sera dal 7 gennaio 1974 al 18 febbraio 1975 con una sezione “Documenti allegati”, nella quale vengono raccolti alcuni scritti di critica che erano apparsi sul settimanale Tempo dal 10 giugno al 22 ottobre 1974.
Sempre in maggio vide le stampe La nuova gioventù, che era una riproduzione dell’opera La meglio gioventù, e durante l’estate Pasolini lavorò al montaggio di Salò.

]]>
Di: corpo 10 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-130713 corpo 10 Mon, 08 Nov 2010 10:59:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-130713 Tutte le nostre risposte a queste domande le trovate sul nostro blog: http://collettivocorpo10.wordpress.com/2010/11/02/le-ceneri-di-pasolini-l%e2%80%99italia-piange-un-poeta/ Ci scusiamo se il nostro è un modo piccolo piccolo per omaggiare un poeta grande grande Tutte le nostre risposte a queste domande le trovate sul nostro blog:
http://collettivocorpo10.wordpress.com/2010/11/02/le-ceneri-di-pasolini-l%e2%80%99italia-piange-un-poeta/
Ci scusiamo se il nostro è un modo piccolo piccolo per omaggiare un poeta grande grande

]]>
Di: Vita e opere di Pier Paolo Pasolini - Documentari e testi per il teatro http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-130708 Vita e opere di Pier Paolo Pasolini - Documentari e testi per il teatro Mon, 08 Nov 2010 08:40:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-130708 La polemica politica e i saggi - Durante l'estate scrisse una lunga appendice al dramma in versi Bestia da stile. « L'Italia è un paese che diventa sempre più stupido e ignorante. Vi si coltivano retoriche sempre più insopportabili. Non c'è del resto conformismo peggiore di quello di sinistra, soprattutto naturalmente quando viene fatto proprio anche dalla destra» Scrisse anche altri testi de La nuova gioventù e pubblicò, in seguito al referendum sul divorzio, l'articolo Gli italiani non sono più quelli. Sempre nello stesso anno, il 14 novembre, pubblicò sul Corriere della sera l'articolo Cos'è questo golpe? Io so, in cui accusava la Democrazia Cristiana e gli altri partiti suoi alleati nel governo di essere i veri mandanti delle stragi, a partire da piazza Fontana. La polemica politica e i saggi
-

Durante l’estate scrisse una lunga appendice al dramma in versi Bestia da stile.

« L’Italia è un paese che diventa sempre più stupido e ignorante. Vi si coltivano retoriche sempre più insopportabili. Non c’è del resto conformismo peggiore di quello di sinistra, soprattutto naturalmente quando viene fatto proprio anche dalla destra»

Scrisse anche altri testi de La nuova gioventù e pubblicò, in seguito al referendum sul divorzio, l’articolo Gli italiani non sono più quelli.

Sempre nello stesso anno, il 14 novembre, pubblicò sul Corriere della sera l’articolo Cos’è questo golpe? Io so, in cui accusava la Democrazia Cristiana e gli altri partiti suoi alleati nel governo di essere i veri mandanti delle stragi, a partire da piazza Fontana.

]]>
Di: Vita e opere di Pier Paolo Pasolini - Documentari e testi per il teatro http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-130707 Vita e opere di Pier Paolo Pasolini - Documentari e testi per il teatro Mon, 08 Nov 2010 08:40:04 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-130707 Documentari e testi per il teatro - Iniziarono nel frattempo le riprese del Fiore delle mille e una notte a Isfahan, in Iran. Il lavoro procedette con precisione e velocità tanto che l'autore riuscì a girare nel frattempo un documentario, Le mura di Sana'a, che voleva essere un appello all'Unesco perché salvaguardasse l'antica città yemenita. Nel settembre dello stesso anno uscirono due testi per il teatro, Calderón e Affabulazione. Alla fine dell'anno lo scrittore aveva già in mente il progetto per un nuovo film dal titolo provvisorio Porno-teo-kolossal al quale avrebbe dovuto partecipare tra i protagonisti Eduardo De Filippo. Il fiore delle Mille e una notte uscì nelle sale all'inizio del 1974 e ottenne un gran successo, anche se il giudizio della critica non soddisfece l'autore. Documentari e testi per il teatro
-
Iniziarono nel frattempo le riprese del Fiore delle mille e una notte a Isfahan, in Iran. Il lavoro procedette con precisione e velocità tanto che l’autore riuscì a girare nel frattempo un documentario, Le mura di Sana’a, che voleva essere un appello all’Unesco perché salvaguardasse l’antica città yemenita.

Nel settembre dello stesso anno uscirono due testi per il teatro, Calderón e Affabulazione.

Alla fine dell’anno lo scrittore aveva già in mente il progetto per un nuovo film dal titolo provvisorio Porno-teo-kolossal al quale avrebbe dovuto partecipare tra i protagonisti Eduardo De Filippo.

Il fiore delle Mille e una notte uscì nelle sale all’inizio del 1974 e ottenne un gran successo, anche se il giudizio della critica non soddisfece l’autore.

]]>
Di: Vita e opere di Pier Paolo Pasolini - La collaborazione con giornali e riviste http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-130706 Vita e opere di Pier Paolo Pasolini - La collaborazione con giornali e riviste Mon, 08 Nov 2010 08:39:18 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-130706 La collaborazione con giornali e riviste - A novembre iniziò a collaborare con il settimanale Tempo occupandosi di recensioni letterarie che usciranno nel volume postumo, Descrizioni di descrizioni. All'inizio del 1973 accettò di collaborare al Corriere della Sera e il 7 gennaio uscì il primo articolo, Contro i capelli lunghi, che avviò una ininterrotta serie di interventi riguardo l'ambito politico, il costume, il comportamento pubblico e privato. Questi articoli saranno raccolti nel volume "Scritti corsari". La collaborazione con giornali e riviste
-
A novembre iniziò a collaborare con il settimanale Tempo occupandosi di recensioni letterarie che usciranno nel volume postumo, Descrizioni di descrizioni.
All’inizio del 1973 accettò di collaborare al Corriere della Sera e il 7 gennaio uscì il primo articolo, Contro i capelli lunghi, che avviò una ininterrotta serie di interventi riguardo l’ambito politico, il costume, il comportamento pubblico e privato. Questi articoli saranno raccolti nel volume “Scritti corsari”.

]]>
Di: Vita e opere di Pier Paolo Pasolini - Il trittico della vita http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-130705 Vita e opere di Pier Paolo Pasolini - Il trittico della vita Mon, 08 Nov 2010 08:38:39 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-130705 Il trittico della vita - Vuole essere Il Decameron il primo del trittico che Pasolini "dedica alla vita". Seguiranno infatti I racconti di Canterbury e Il fiore delle Mille e una notte. Nel settembre dello stesso anno iniziò a girare a Caserta Vecchia le prime riprese per proseguire, con Ser Ciappelletto, a Napoli e a Bressanone. Era la prima volta che appariva in un film il corpo nudo di un uomo. « Il corpo: ecco una terra non ancora colonizzata dal potere. » Nel frattempo si propose di pubblicare tutte le sue poesie, dal primo libretto in lingua friulana del 1942 al volume che non ancora era stato pubblicato Trasumanar e organizzar, e intitolarlo Bestemmia. All'inizio del 1971 realizzò un documentario, dal titolo 12 dicembre, con la collaborazione di alcuni impegnati di "Lotta continua" sul tema della strage alla Banca dell'Agricoltura di Milano e a marzo presta il suo nome come direttore responsabile dello stesso quotidiano. Ad aprile venne denunciato per "istigazione a delinquere e apologia del reato", ma non dimostrò di essere preoccupato e scrisse: « Se mi mettono in carcere, non me ne importa affatto. È una cosa di cui non mi curo: per me non fa nessuna differenza, nemmeno dal punto di vista economico. Se finirò in prigione, avrò modo di leggere tutti i libri che altrimenti non sarei mai riuscito a leggere. » Scrisse nel frattempo una recensione a "Satura" di Montale e in aprile uscì la sua ultima raccolta di poesie Trasumanar e organizzar accolta da lettori e critici distratti. Si accinse a scrivere la sceneggiatura dei Racconti di Canterbury tratti da Chaucer e il 28 giugno al Festival di Berlino, "Il Decameron" ottenne il secondo premio. Sempre nel giugno 1971 fu tra i firmatari della lettera aperta pubblicata sul settimanale L'Espresso sul caso Pinelli[14][15]. Nel 1972, accolto dalla solita indifferenza da parte della critica, pubblicò la raccolta di saggi Empirismo eretico e continuò a lavorare al romanzo, Petrolio, del quale, in tre anni, aveva compilato più di cinquecento pagine dattiloscritte e che pensò dovesse impegnarlo: "forse per il resto della mia vita". Intanto, dopo le nove settimane impegnate alle riprese in Inghilterra di "Canterbury", iniziò durante l'estate, senza attendere che il film uscisse nelle sale, a lavorare alla terza parte della trilogia tratta dalle novelle delle Mille e una notte e fece diversi sopralluoghi in Egitto nello Yemen, in Persia, in India e in Eritrea. Il trittico della vita
-
Vuole essere Il Decameron il primo del trittico che Pasolini “dedica alla vita”. Seguiranno infatti I racconti di Canterbury e Il fiore delle Mille e una notte.
Nel settembre dello stesso anno iniziò a girare a Caserta Vecchia le prime riprese per proseguire, con Ser Ciappelletto, a Napoli e a Bressanone. Era la prima volta che appariva in un film il corpo nudo di un uomo.
« Il corpo: ecco una terra non ancora colonizzata dal potere. »
Nel frattempo si propose di pubblicare tutte le sue poesie, dal primo libretto in lingua friulana del 1942 al volume che non ancora era stato pubblicato Trasumanar e organizzar, e intitolarlo Bestemmia.

All’inizio del 1971 realizzò un documentario, dal titolo 12 dicembre, con la collaborazione di alcuni impegnati di “Lotta continua” sul tema della strage alla Banca dell’Agricoltura di Milano e a marzo presta il suo nome come direttore responsabile dello stesso quotidiano. Ad aprile venne denunciato per “istigazione a delinquere e apologia del reato”, ma non dimostrò di essere preoccupato e scrisse:

« Se mi mettono in carcere, non me ne importa affatto. È una cosa di cui non mi curo: per me non fa nessuna differenza, nemmeno dal punto di vista economico. Se finirò in prigione, avrò modo di leggere tutti i libri che altrimenti non sarei mai riuscito a leggere. »

Scrisse nel frattempo una recensione a “Satura” di Montale e in aprile uscì la sua ultima raccolta di poesie Trasumanar e organizzar accolta da lettori e critici distratti.
Si accinse a scrivere la sceneggiatura dei Racconti di Canterbury tratti da Chaucer e il 28 giugno al Festival di Berlino, “Il Decameron” ottenne il secondo premio.

Sempre nel giugno 1971 fu tra i firmatari della lettera aperta pubblicata sul settimanale L’Espresso sul caso Pinelli[14][15].

Nel 1972, accolto dalla solita indifferenza da parte della critica, pubblicò la raccolta di saggi Empirismo eretico e continuò a lavorare al romanzo, Petrolio, del quale, in tre anni, aveva compilato più di cinquecento pagine dattiloscritte e che pensò dovesse impegnarlo: “forse per il resto della mia vita”.
Intanto, dopo le nove settimane impegnate alle riprese in Inghilterra di “Canterbury”, iniziò durante l’estate, senza attendere che il film uscisse nelle sale, a lavorare alla terza parte della trilogia tratta dalle novelle delle Mille e una notte e fece diversi sopralluoghi in Egitto nello Yemen, in Persia, in India e in Eritrea.

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2015/11/02/omaggio-a-pier-paolo-pasolini/comment-page-3/#comment-130692 Massimo Maugeri Sun, 07 Nov 2010 20:56:33 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=2630#comment-130692 Chiudo qui, augurando a tutti voi una serena notte e un ottimo inizio settimana. Chiudo qui, augurando a tutti voi una serena notte e un ottimo inizio settimana.

]]>