Commenti a: IN MEMORIA DI GIOVANNI FALCONE http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/ Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Sep 2021 08:46:19 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 hourly 1 Di: Messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai giovani delle scuole coinvolti nel progetto “La nave della legalità”, nel 28° anniversario della strage di Capaci http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-1583303 Messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai giovani delle scuole coinvolti nel progetto “La nave della legalità”, nel 28° anniversario della strage di Capaci Sun, 24 May 2020 19:06:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-1583303 <b>Mattarella: «Ragazzi, siate fieri dell'esempio di Falcone e Borsellino e ricordatelo sempre»</b> - <em>Messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai giovani delle scuole coinvolti nel progetto “La nave della legalità”, nel 28° anniversario della strage di Capaci</em> - «A ventotto anni dalla strage di Capaci invio un saluto caloroso a tutti i giovani delle scuole coinvolti nel progetto “La nave della legalità”, che ricorda Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. E, con loro, Francesca Morvillo e gli agenti Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Claudio Traina. I due attentati di quel 1992 segnarono il punto più alto della sfida della mafia nei confronti dello Stato e colpirono magistrati di grande prestigio e professionalità che, con coraggio e con determinazione, le avevano inferto durissimi colpi, svelandone organizzazione, legami, attività illecite. I mafiosi, nel progettare l’assassinio dei due magistrati, non avevano previsto un aspetto decisivo: quel che avrebbe provocato nella società. Nella loro mentalità criminale, non avevano previsto che l’insegnamento di Falcone e di Borsellino, il loro esempio, i valori da loro manifestati, sarebbero sopravvissuti, rafforzandosi, oltre la loro morte: diffondendosi, trasmettendo aspirazione di libertà dal crimine, radicandosi nella coscienza e nell’affetto delle tante persone oneste. La mafia si è sempre nutrita di complicità e di paura, prosperando nell’ombra. Le figure di Falcone e Borsellino, come di tanti altri servitori dello Stato caduti nella lotta al crimine organizzato, hanno fatto crescere nella società il senso del dovere e dell’impegno per contrastare la mafia e per far luce sulle sue tenebre, infondendo coraggio, suscitando rigetto e indignazione, provocando volontà di giustizia e di legalità. I giovani sono stati tra i primi a comprendere il senso del sacrificio di Falcone e di Borsellino, e ne sono divenuti i depositari, in qualche modo anche gli eredi. Dal 1992, anno dopo anno, nuove generazioni di giovani si avvicinano a queste figure esemplari e si appassionano alla loro opera e alla dedizione alla giustizia che hanno manifestato. Cari ragazzi, il significato della vostra partecipazione, in questa giornata, è il passaggio a voi del loro testimone. Siate fieri del loro esempio e ricordatelo sempre». Roma, 23/05/2020 Mattarella: «Ragazzi, siate fieri dell’esempio di Falcone e Borsellino e ricordatelo sempre»
-
Messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai giovani delle scuole coinvolti nel progetto “La nave della legalità”, nel 28° anniversario della strage di Capaci
-
«A ventotto anni dalla strage di Capaci invio un saluto caloroso a tutti i giovani delle scuole coinvolti nel progetto “La nave della legalità”, che ricorda Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. E, con loro, Francesca Morvillo e gli agenti Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Claudio Traina.

I due attentati di quel 1992 segnarono il punto più alto della sfida della mafia nei confronti dello Stato e colpirono magistrati di grande prestigio e professionalità che, con coraggio e con determinazione, le avevano inferto durissimi colpi, svelandone organizzazione, legami, attività illecite.

I mafiosi, nel progettare l’assassinio dei due magistrati, non avevano previsto un aspetto decisivo: quel che avrebbe provocato nella società. Nella loro mentalità criminale, non avevano previsto che l’insegnamento di Falcone e di Borsellino, il loro esempio, i valori da loro manifestati, sarebbero sopravvissuti, rafforzandosi, oltre la loro morte: diffondendosi, trasmettendo aspirazione di libertà dal crimine, radicandosi nella coscienza e nell’affetto delle tante persone oneste.

La mafia si è sempre nutrita di complicità e di paura, prosperando nell’ombra. Le figure di Falcone e Borsellino, come di tanti altri servitori dello Stato caduti nella lotta al crimine organizzato, hanno fatto crescere nella società il senso del dovere e dell’impegno per contrastare la mafia e per far luce sulle sue tenebre, infondendo coraggio, suscitando rigetto e indignazione, provocando volontà di giustizia e di legalità.

I giovani sono stati tra i primi a comprendere il senso del sacrificio di Falcone e di Borsellino, e ne sono divenuti i depositari, in qualche modo anche gli eredi.

Dal 1992, anno dopo anno, nuove generazioni di giovani si avvicinano a queste figure esemplari e si appassionano alla loro opera e alla dedizione alla giustizia che hanno manifestato.

Cari ragazzi, il significato della vostra partecipazione, in questa giornata, è il passaggio a voi del loro testimone.

Siate fieri del loro esempio e ricordatelo sempre».

Roma, 23/05/2020

]]>
Di: (Letizia Dimartino, poetessa e scrittrice siciliana) http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-1478390 (Letizia Dimartino, poetessa e scrittrice siciliana) Fri, 24 May 2019 13:45:33 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-1478390 È così che scrissi: Il giovane che stamani pranza con noi è un palermitano raffinato come sanno esserlo solo i siciliani colti. Sorride spesso, ha in mano un regalo molto gradito da noi, si inchina dall'alto della sua statura. Trascorre l'estate a Capaci. Così dice. E allora dentro me il silenzio si fa grande. Gli altri continuano a parlare. L'immagine dell'autostrada, l'insegna più volte ripresa, il bianco nero, le auto accartocciate, i poliziotti che si muovono nella tragedia, il pianto dentro... Poi versiamo del freddo vino bianco siciliano e torno agli atti consueti. Anche questo pensiero può trasformarsi in una banalità. In una normale domenica d'Agosto È così che scrissi:

Il giovane che stamani pranza con noi è un palermitano raffinato come sanno esserlo solo i siciliani colti. Sorride spesso, ha in mano un regalo molto gradito da noi, si inchina dall’alto della sua statura. Trascorre l’estate a Capaci. Così dice. E allora dentro me il silenzio si fa grande. Gli altri continuano a parlare. L’immagine dell’autostrada, l’insegna più volte ripresa, il bianco nero, le auto accartocciate, i poliziotti che si muovono nella tragedia, il pianto dentro… Poi versiamo del freddo vino bianco siciliano e torno agli atti consueti. Anche questo pensiero può trasformarsi in una banalità. In una normale domenica d’Agosto

]]>
Di: (Letizia Dimartino, poetessa e scrittrice siciliana) http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-1478389 (Letizia Dimartino, poetessa e scrittrice siciliana) Fri, 24 May 2019 13:44:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-1478389 E poi noi saremo il passato. Con i nostri iphone in mano, seduti nei tram, seduti ai tavoli dei ristoranti, in giro per le città, soli. Con le fiction violente o melense, con i cantanti che emergono in una sola notte di voti digitati, con i film sulle famiglie dissestate, con la sessualità che resta incompresa, con i figli senza lavoro e il loro grido disperato. Ci guarderemo nei selfie e inorridiremo per la foggia dei capelli superata. Ieri guardavo una foto di Falcone e Borsellino, camminavano vicini nei loro abiti dal taglio antico e ciò li allontanava, relegandoli in un tempo che sembra non esistere. Che le loro vite spezzate possano ancora servire, che niente si dimentichi. Che i loro vestiti restino come eterni. E così i loro sorrisi...❤️ (Letizia Dimartino, poetessa e scrittrice siciliana) E poi noi saremo il passato. Con i nostri iphone in mano, seduti nei tram, seduti ai tavoli dei ristoranti, in giro per le città, soli. Con le fiction violente o melense, con i cantanti che emergono in una sola notte di voti digitati, con i film sulle famiglie dissestate, con la sessualità che resta incompresa, con i figli senza lavoro e il loro grido disperato. Ci guarderemo nei selfie e inorridiremo per la foggia dei capelli superata. Ieri guardavo una foto di Falcone e Borsellino, camminavano vicini nei loro abiti dal taglio antico e ciò li allontanava, relegandoli in un tempo che sembra non esistere. Che le loro vite spezzate possano ancora servire, che niente si dimentichi. Che i loro vestiti restino come eterni. E così i loro sorrisi…❤️

(Letizia Dimartino, poetessa e scrittrice siciliana)

]]>
Di: Roma, 23/05/2019 - Mattarella ricorda le stragi di Capaci e di via D’Amelio http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-1478256 Roma, 23/05/2019 - Mattarella ricorda le stragi di Capaci e di via D’Amelio Thu, 23 May 2019 20:08:48 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-1478256 Roma, 23/05/2019 <b>Mattarella ricorda le stragi di Capaci e di via D’Amelio</b> - "L'Italia si inchina nel ricordo delle vittime della mafia"«A ventisette anni dalle stragi di Capaci e di via D’Amelio, legate dalla medesima, orrenda strategia criminale, la Repubblica si inchina nel ricordo delle vittime e si stringe ai familiari. Vanno ringraziati quanti da una ferita così profonda hanno tratto ragione di un maggior impegno civico per combattere la mafia, le sue connivenze, ma anche la rassegnazione e l’indifferenza che le sono complici. I nomi di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Claudio Traina sono indimenticabili. Nella loro disumanità gli assassini li hanno colpiti anche come simboli – a loro avversi – delle istituzioni democratiche e della legalità. Il loro sacrificio è divenuto motore di una riscossa di civiltà, che ha dato forza allo Stato nell’azione di contrasto e ha reso ancor più esigente il dovere dei cittadini e delle comunità di fare la propria parte per prosciugare i bacini in cui vivono le mafie. Questa riscossa ha già prodotto risultati importanti. Ma deve proseguire. Fino alla sconfitta definitiva della mafia, che Falcone e Borsellino hanno cominciato a battere con il loro lavoro coraggioso, con innovativi metodi di indagine, con l’azione nei processi, con il dialogo nella società, nelle scuole, soprattutto con una speciale attenzione all’educazione dei giovani. Giovanni Falcone avrebbe da pochi giorni festeggiato i suoi 80 anni. La mafia sanguinaria ha spezzato la sua vita, ma non il suo esempio di magistrato, il suo insegnamento di uomo delle istituzioni, la sua testimonianza civile. Falcone, come Cesare Terranova, Gaetano Costa, Rocco Chinnici, non era mai arretrato davanti alla minaccia criminale. Anzi, è stato determinante nel costruire strumenti più idonei di contrasto alla mafia, istruendo il primo maxi-processo, svelando aspetti non conosciuti dell’organizzazione criminale, contribuendo a far nascere la Procura nazionale e le Direzioni distrettuali antimafia. L’eredità costituita dalle sue conoscenze, dalla sua tenacia, dal suo rigore etico, è un patrimonio preziosissimo». Roma, 23/05/2019

Mattarella ricorda le stragi di Capaci e di via D’Amelio
-
“L’Italia si inchina nel ricordo delle vittime della mafia”«A ventisette anni dalle stragi di Capaci e di via D’Amelio, legate dalla medesima, orrenda strategia criminale, la Repubblica si inchina nel ricordo delle vittime e si stringe ai familiari.
Vanno ringraziati quanti da una ferita così profonda hanno tratto ragione di un maggior impegno civico per combattere la mafia, le sue connivenze, ma anche la rassegnazione e l’indifferenza che le sono complici.
I nomi di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Claudio Traina sono indimenticabili. Nella loro disumanità gli assassini li hanno colpiti anche come simboli – a loro avversi – delle istituzioni democratiche e della legalità. Il loro sacrificio è divenuto motore di una riscossa di civiltà, che ha dato forza allo Stato nell’azione di contrasto e ha reso ancor più esigente il dovere dei cittadini e delle comunità di fare la propria parte per prosciugare i bacini in cui vivono le mafie.
Questa riscossa ha già prodotto risultati importanti. Ma deve proseguire. Fino alla sconfitta definitiva della mafia, che Falcone e Borsellino hanno cominciato a battere con il loro lavoro coraggioso, con innovativi metodi di indagine, con l’azione nei processi, con il dialogo nella società, nelle scuole, soprattutto con una speciale attenzione all’educazione dei giovani.
Giovanni Falcone avrebbe da pochi giorni festeggiato i suoi 80 anni. La mafia sanguinaria ha spezzato la sua vita, ma non il suo esempio di magistrato, il suo insegnamento di uomo delle istituzioni, la sua testimonianza civile. Falcone, come Cesare Terranova, Gaetano Costa, Rocco Chinnici, non era mai arretrato davanti alla minaccia criminale. Anzi, è stato determinante nel costruire strumenti più idonei di contrasto alla mafia, istruendo il primo maxi-processo, svelando aspetti non conosciuti dell’organizzazione criminale, contribuendo a far nascere la Procura nazionale e le Direzioni distrettuali antimafia. L’eredità costituita dalle sue conoscenze, dalla sua tenacia, dal suo rigore etico, è un patrimonio preziosissimo».

]]>
Di: Andrea Cirelli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-1229592 Andrea Cirelli Sat, 23 May 2015 18:01:18 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-1229592 La figura del Presidente Mattarella è assolutamente credibile e di grande autorevolezza, per cui le sue parole (a differenza di quelle di altri) suonano tutt'altro che vuote. La figura del Presidente Mattarella è assolutamente credibile e di grande autorevolezza, per cui le sue parole (a differenza di quelle di altri) suonano tutt’altro che vuote.

]]>
Di: Andrea Cirelli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-1229590 Andrea Cirelli Sat, 23 May 2015 17:59:31 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-1229590 Credo che sia un dovere morale a carico di tutti coloro che credono nella giustizia e nella legalità ricordare Giovanni Falcone in questa ricorrenza. Credo che sia un dovere morale a carico di tutti coloro che credono nella giustizia e nella legalità ricordare Giovanni Falcone in questa ricorrenza.

]]>
Di: Il Presidente Mattarella: batteremo la mafia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-1229560 Il Presidente Mattarella: batteremo la mafia Sat, 23 May 2015 12:54:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-1229560 http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/05/23/news/strage_capaci_celebrazioni_memoria_renzi_mattarella-115061236/ http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/05/23/news/strage_capaci_celebrazioni_memoria_renzi_mattarella-115061236/

]]>
Di: Il Presidente Mattarella: batteremo la mafia http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-1229558 Il Presidente Mattarella: batteremo la mafia Sat, 23 May 2015 12:54:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-1229558 Il Capo dello Stato è intervenuto dalla tribuna dell'Aula Bunker ringraziando a nome dell'Italia le vittime delle stragi, parlando di quella di Capaci come di "una profonda ferita per lo Stato", e lodando l'attività svolta dalle associazioni a favore dello sviluppo della legalità: "Un saluto particolare e un ringraziamento di cuore va alla professoressa Maria Falcone - ha proseguito Mattarella - che ha avuto la forza di trasformare il dolore più grande in una straordinaria energia civile, la quale, a sua volta, ha generato altra passione, creatività, responsabilità; e tutto ciò ha preso forma in reti diffuse di cittadinanza attiva". "Un saluto caloroso, e un ringraziamento speciale - ha aggiunto Mattarella - rivolgo ai giovani presenti e a quelli che sono collegati in altre piazze d'Italia: voi ragazzi davvero anche per quel che avete detto rappresentate il futuro e la speranza per il nostro paese". "Le tante associazioni - ha detto ancora - che operano in favore della legalità sono un patrimonio irrinunciabile per il nostro Paese". Il Capo dello Stato è intervenuto dalla tribuna dell’Aula Bunker ringraziando a nome dell’Italia le vittime delle stragi, parlando di quella di Capaci come di “una profonda ferita per lo Stato”, e lodando l’attività svolta dalle associazioni a favore dello sviluppo della legalità: “Un saluto particolare e un ringraziamento di cuore va alla professoressa Maria Falcone – ha proseguito Mattarella – che ha avuto la forza di trasformare il dolore più grande in una straordinaria energia civile, la quale, a sua volta, ha generato altra passione, creatività, responsabilità; e tutto ciò ha preso forma in reti diffuse di cittadinanza attiva”. “Un saluto caloroso, e un ringraziamento speciale – ha aggiunto Mattarella – rivolgo ai giovani presenti e a quelli che sono collegati in altre piazze d’Italia: voi ragazzi davvero anche per quel che avete detto rappresentate il futuro e la speranza per il nostro paese”. “Le tante associazioni – ha detto ancora – che operano in favore della legalità sono un patrimonio irrinunciabile per il nostro Paese”.

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-1229547 Massimo Maugeri Sat, 23 May 2015 10:28:02 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-1229547 Anche nella ricorrenza odierna del 23 maggio 2015... un pensiero accorato e un ringraziamento di cuore a <b>Giovanni Falcone</b> per tutto quel che ha fatto e per tutto quel che continua a fare ancora oggi sulle ali delle sue idee (che nessuna bomba riuscirà mai a spegnere). Anche nella ricorrenza odierna del 23 maggio 2015… un pensiero accorato e un ringraziamento di cuore a Giovanni Falcone per tutto quel che ha fatto e per tutto quel che continua a fare ancora oggi sulle ali delle sue idee (che nessuna bomba riuscirà mai a spegnere).

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-1229545 Massimo Maugeri Sat, 23 May 2015 10:26:09 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-1229545 A partire da quest'anno ogni 23 maggio rimetterò in primo piano questo post dedicato alla memoria di <b>Giovanni Falcone</b>. A partire da quest’anno ogni 23 maggio rimetterò in primo piano questo post dedicato alla memoria di Giovanni Falcone.

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-312709 Massimo Maugeri Tue, 29 May 2012 20:30:17 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-312709 Ma il pensiero va alle vittime delle nuove scosse di terremoto che stamattina hanno sconvolto il Nord del paese e in particolare l'Emilia. Il pensiero va alle vittime, ai dispersi, alle migliaia di sfollati. Un piccolo appello su "La camera accanto"... http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/02/21/la-camera-accanto-19/#comments Ma il pensiero va alle vittime delle nuove scosse di terremoto che stamattina hanno sconvolto il Nord del paese e in particolare l’Emilia.
Il pensiero va alle vittime, ai dispersi, alle migliaia di sfollati.
Un piccolo appello su “La camera accanto”…
http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/02/21/la-camera-accanto-19/#comments

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-312707 Massimo Maugeri Tue, 29 May 2012 20:27:36 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-312707 Ringrazio moltissimo Gioia, Amelia e Maria Lucia. Grazie mille per i vostri commenti. Ringrazio moltissimo Gioia, Amelia e Maria Lucia.
Grazie mille per i vostri commenti.

]]>
Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-312574 Maria Lucia Riccioli Tue, 29 May 2012 13:58:05 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-312574 Grazie a John Follain e a tutti coloro che stanno pubblicando ricordi e pensieri. Bisogna fare collettività, mettersi assieme, trarre forza gli uni dagli altri perché il periodo non è dei migliori. Forse non è mai il tempo dei giusti. Essere giusti vuol dire, per definizione, essere contro. Contro tempo, contro luogo, contro circostanze. Grazie a John Follain e a tutti coloro che stanno pubblicando ricordi e pensieri.
Bisogna fare collettività, mettersi assieme, trarre forza gli uni dagli altri perché il periodo non è dei migliori.
Forse non è mai il tempo dei giusti. Essere giusti vuol dire, per definizione, essere contro. Contro tempo, contro luogo, contro circostanze.

]]>
Di: Maria Lucia Riccioli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-312566 Maria Lucia Riccioli Tue, 29 May 2012 13:36:34 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-312566 Anche io e mia sorella scrivemmo delle poesie... eravamo più "piccole" allora, eravamo in casa, insieme a familiari che oggi non ci sono più. Ricordi innestati indelebilmente... un'estate di morte e dolore, lutto e lamento. Spero davvero che la Sicilia e l'Italia tutta diventino una terra bellissima, che le morti di Falcone, Borsellino e di mille altri - famosi, ignori, semplici cittadini, eroi e antieroi - non siano avvenute invano. Anche io e mia sorella scrivemmo delle poesie… eravamo più “piccole” allora, eravamo in casa, insieme a familiari che oggi non ci sono più.
Ricordi innestati indelebilmente… un’estate di morte e dolore, lutto e lamento.
Spero davvero che la Sicilia e l’Italia tutta diventino una terra bellissima, che le morti di Falcone, Borsellino e di mille altri – famosi, ignori, semplici cittadini, eroi e antieroi – non siano avvenute invano.

]]>
Di: Amelia Corsi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-312465 Amelia Corsi Tue, 29 May 2012 08:46:57 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-312465 Molto bella e ben curata la trasmissione radio con Roberto Alajmo. Molto bella e ben curata la trasmissione radio con Roberto Alajmo.

]]>
Di: Gioia Galatà http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-312459 Gioia Galatà Tue, 29 May 2012 08:12:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-312459 23 maggio 1992, data che non si può, non si deve dimenticare.. Spero che anche i nostri figli ne custodiranno memoria, per cambiare, per migliorare, per credere nei valori, nei cittadini, negli uomini... Quel giorno ero "chiusa", protetta tra le mura della mia casa. lì, niente poteva accadermi.  Quella strage, però, attraversò la mia casa, il mio stato d'animo, il mio senso civico. Come me, tutti i miei amici, parenti fummo totalmente scossi. Quel giorno ci fu dentro di noi un mutamento generale forte, una presa di cosienza istintiva. Scrissi una poesia dedicata a Giovanni Falcone. Scrissi una lunga lettera indirizzata al  Dott.Maurizio Costanzo. Volevo far sentire la mia voce, il mio essere siciliana. Gioia Galatà 23 maggio 1992, data che non si può, non si deve dimenticare.. Spero che anche i nostri figli ne custodiranno memoria, per cambiare, per migliorare, per credere nei valori, nei cittadini, negli uomini… Quel giorno ero “chiusa”, protetta tra le mura della mia casa. lì, niente poteva accadermi. 
Quella strage, però, attraversò la mia casa, il mio stato d’animo, il mio senso civico. Come me, tutti i miei amici, parenti fummo totalmente scossi. Quel giorno ci fu dentro di noi un mutamento generale forte, una presa di cosienza istintiva. Scrissi una poesia dedicata a Giovanni Falcone. Scrissi una lunga lettera indirizzata al  Dott.Maurizio Costanzo.
Volevo far sentire la mia voce, il mio essere siciliana.
Gioia Galatà

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-312252 Massimo Maugeri Mon, 28 May 2012 19:55:14 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-312252 Spero che abbiate la possibilità di lasciare ulteriori interventi. In ogni caso ne approfitto ulteriormente per ringraziarvi ancora e per augurarvi una serena notte. Spero che abbiate la possibilità di lasciare ulteriori interventi.
In ogni caso ne approfitto ulteriormente per ringraziarvi ancora e per augurarvi una serena notte.

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-312251 Massimo Maugeri Mon, 28 May 2012 19:54:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-312251 Dal link che segue potete ascoltare la puntata di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 25 maggio con Roberto Alajmo. Abbiamo discusso del suo libro “Un lenzuolo contro la mafia. Sono vent’anni e sembra domani” (Navarra), in ricordo - appunto - delle stragi del ‘92 in cui persero la vita i giudici Falcone e Borsellino e dell’esperienza del Comitato dei lenzuoli. Si tratta della registrazione della presentazione catanese di questo libro avvenuta presso la libreria Cavallotto qualche giorno fa. http://www.rhprogrammi.com/letteratitudine/puntata25maggio2012.mp3 Dal link che segue potete ascoltare la puntata di “Letteratitudine in Fm” di venerdì 25 maggio con Roberto Alajmo.
Abbiamo discusso del suo libro “Un lenzuolo contro la mafia. Sono vent’anni e sembra domani” (Navarra), in ricordo – appunto – delle stragi del ‘92 in cui persero la vita i giudici Falcone e Borsellino e dell’esperienza del Comitato dei lenzuoli.

Si tratta della registrazione della presentazione catanese di questo libro avvenuta presso la libreria Cavallotto qualche giorno fa.

http://www.rhprogrammi.com/letteratitudine/puntata25maggio2012.mp3

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-312249 Massimo Maugeri Mon, 28 May 2012 19:50:27 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-312249 Ne approfitto, altresì, per ringraziare e salutare gli autori dei più recenti commenti: Giacomo Tessani, Amelia Corsi, Margherita, Ruggero Ravelli, AgenParl, Salvo, Rita, Sebastiano di Vella. Ne approfitto, altresì, per ringraziare e salutare gli autori dei più recenti commenti: Giacomo Tessani, Amelia Corsi, Margherita, Ruggero Ravelli, AgenParl, Salvo, Rita, Sebastiano di Vella.

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-312248 Massimo Maugeri Mon, 28 May 2012 19:48:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-312248 Grazie mille anche a Franco Romanò Grazie mille anche a Franco Romanò

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-312247 Massimo Maugeri Mon, 28 May 2012 19:48:14 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-312247 @ Mela Mondì Cara Mela, grazie per i tuoi ottimi commenti e per la tua preziosa testimonianza. @ Mela Mondì
Cara Mela, grazie per i tuoi ottimi commenti e per la tua preziosa testimonianza.

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-312246 Massimo Maugeri Mon, 28 May 2012 19:47:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-312246 Ne approfitto per segnalare il link del post/dibattito di Letteratitudine dedicato all'ottimo volume a fumetti di Manfredi Giffone: "Un fatto umano" (Einaudi) http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/01/09/un-fatto-umano/ Ne approfitto per segnalare il link del post/dibattito di Letteratitudine dedicato all’ottimo volume a fumetti di Manfredi Giffone: “Un fatto umano” (Einaudi)
http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2012/01/09/un-fatto-umano/

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-312244 Massimo Maugeri Mon, 28 May 2012 19:46:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-312244 Naturalmente, il suddetto elenco è tutt'altro che esaustivo... Naturalmente, il suddetto elenco è tutt’altro che esaustivo…

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-312243 Massimo Maugeri Mon, 28 May 2012 19:45:59 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-312243 - Manfredi Giffone, Fabrizio Longo, Alessandro Parodi, Un fatto umano - Storia del pool anfimatia, Einaudi Stile Libero, 2011, graphic novel, ISBN 978-88-06-19863-3 *** - Giacomo Bendotti, Giovanni Falcone, Ed. BeccoGiallo, 2011, graphic novel, ISBN 978-88-85832-90-9 *** - Gian Carlo Caselli e Raoul Muhm, Il ruolo del Pubblico Ministero - Esperienze in Europa, Vecchiarelli Editore Manziana, Roma, 2005, ISBN 88-8247-156-X ***- Enrico Deaglio, Raccolto rosso: la mafia, l'Italia e poi venne giù tutto, Feltrinelli Editore, 1993, ISBN 978-88-07-12010-7. *** - Anna Falcone, Maria Falcone, Leone Zingales, Giovanni Falcone, un uomo normale, Ed. Aliberti, 2007, ISBN 978-88-7424-253-5. *** -Claudio Fava, Cinque delitti imperfetti: Impastato, Giuliano, Insalaco, Rostagno, Falcone, Mondadori, Milano 1994. *** - Fondazione Giovanni Falcone, Giovanni Falcone: interventi e proposte (1982 – 1992) a cura di F. Patroni Griffi, Sansoni, Firenze, 1994. *** Luigi Garlando, Per questo mi chiamo Giovanni Fabbri, 2004. *** Lucio Galluzzo, Obiettivo Falcone, Napoli, Pironti, 1992. *** Saverio Lodato, Ho ucciso Giovanni Falcone: la confessione di Giovanni Brusca, Milano, Mondadori, 1999. *** Saverio Lodato, Trent'anni di mafia, Rizzoli, 2008, ISBN 978-88-17-01136-5. *** Giammaria Monti, Falcone e Borsellino: la calunnia il tradimento la tragedia, Roma, Editori Riuniti, 1996. *** Luca Rossi, I disarmati: Falcone, Cassarà e gli altri, Milano, Mondadori, 1992. *** Alexander Stille, Excellent Cadavers, Vintage (Jonathan Cape), 1995. *** Maria Falcone, Francesca Barra, "Giovanni Falcone, un uomo solo", Milano, Rizzoli, aprile 2012, ISBN 978-88-17-05617-5. - Manfredi Giffone, Fabrizio Longo, Alessandro Parodi, Un fatto umano – Storia del pool anfimatia, Einaudi Stile Libero, 2011, graphic novel, ISBN 978-88-06-19863-3
***
- Giacomo Bendotti, Giovanni Falcone, Ed. BeccoGiallo, 2011, graphic novel, ISBN 978-88-85832-90-9
***
- Gian Carlo Caselli e Raoul Muhm, Il ruolo del Pubblico Ministero – Esperienze in Europa, Vecchiarelli Editore Manziana, Roma, 2005, ISBN 88-8247-156-X
***-
Enrico Deaglio, Raccolto rosso: la mafia, l’Italia e poi venne giù tutto, Feltrinelli Editore, 1993, ISBN 978-88-07-12010-7.
***
- Anna Falcone, Maria Falcone, Leone Zingales, Giovanni Falcone, un uomo normale, Ed. Aliberti, 2007, ISBN 978-88-7424-253-5.

***
-Claudio Fava, Cinque delitti imperfetti: Impastato, Giuliano, Insalaco, Rostagno, Falcone, Mondadori, Milano 1994.
***
- Fondazione Giovanni Falcone, Giovanni Falcone: interventi e proposte (1982 – 1992) a cura di F. Patroni Griffi, Sansoni, Firenze, 1994.
***
Luigi Garlando, Per questo mi chiamo Giovanni Fabbri, 2004.
***
Lucio Galluzzo, Obiettivo Falcone, Napoli, Pironti, 1992.
***
Saverio Lodato, Ho ucciso Giovanni Falcone: la confessione di Giovanni Brusca, Milano, Mondadori, 1999.
***
Saverio Lodato, Trent’anni di mafia, Rizzoli, 2008, ISBN 978-88-17-01136-5.
***
Giammaria Monti, Falcone e Borsellino: la calunnia il tradimento la tragedia, Roma, Editori Riuniti, 1996.
***
Luca Rossi, I disarmati: Falcone, Cassarà e gli altri, Milano, Mondadori, 1992.
***
Alexander Stille, Excellent Cadavers, Vintage (Jonathan Cape), 1995.
***
Maria Falcone, Francesca Barra, “Giovanni Falcone, un uomo solo”, Milano, Rizzoli, aprile 2012, ISBN 978-88-17-05617-5.

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-312242 Massimo Maugeri Mon, 28 May 2012 19:43:52 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-312242 @ Paolo Fai Caro Paolo, hai fatto bene a citare l'ottimo libro di Francesco La Licata. Per completezza di informazione, indico - nel commento a seguire - i riferimenti ad altre pubblicazioni utili. @ Paolo Fai
Caro Paolo,
hai fatto bene a citare l’ottimo libro di Francesco La Licata.
Per completezza di informazione, indico – nel commento a seguire – i riferimenti ad altre pubblicazioni utili.

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-312240 Massimo Maugeri Mon, 28 May 2012 19:41:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-312240 @ John Follain Caro John, grazie mille per i tuoi interventi. E benvenuto a Letteratitudine! Auguro tanto successo al tuo libro... @ John Follain
Caro John, grazie mille per i tuoi interventi. E benvenuto a Letteratitudine!
Auguro tanto successo al tuo libro…

]]>
Di: Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-312239 Massimo Maugeri Mon, 28 May 2012 19:40:28 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-312239 Cari amici, grazie a tutti per i numerosi contributi rilasciati. Cari amici,
grazie a tutti per i numerosi contributi rilasciati.

]]>
Di: sebastiano di vella http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-312062 sebastiano di vella Mon, 28 May 2012 09:00:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-312062 Il Federal Bureau ha riferito che alla cerimonia ha partecipato il procuratore Liliana Ferraro, "amica e collega di Falcone che ha preso il suo posto dopo il suo assassinio, e che ha detto: 'La polizia italiana e l'FBI continuano a lavorare a stretto contatto insieme contro nemici comuni. E per combattere la criminalità organizzata insieme, si utilizzano ancora molti insegnamenti di Falcone, come ad esempio l'importanza della cooperazione internazionale e la protezione dei testimoni chiavé". Il direttore Mueller ha quindi sottolineato che le relazioni che Falcone ha creato tra Polizia di Stato Italiana e Fbi "hanno dato frutti enormi in questa epoca di criminalità internazionale e il terrorismo..."Quelle amicizie hanno stabilito lo standard per la cooperazione globale tra le forze dell'ordine.". Il Federal Bureau ha riferito che alla cerimonia ha partecipato il procuratore Liliana Ferraro, “amica e collega di Falcone che ha preso il suo posto dopo il suo assassinio, e che ha detto: ‘La polizia italiana e l’FBI continuano a lavorare a stretto contatto insieme contro nemici comuni. E per combattere la criminalità organizzata insieme, si utilizzano ancora molti insegnamenti di Falcone, come ad esempio l’importanza della cooperazione internazionale e la protezione dei testimoni chiavé”. Il direttore Mueller ha quindi sottolineato che le relazioni che Falcone ha creato tra Polizia di Stato Italiana e Fbi “hanno dato frutti enormi in questa epoca di criminalità internazionale e il terrorismo…”Quelle amicizie hanno stabilito lo standard per la cooperazione globale tra le forze dell’ordine.”.

]]>
Di: sebastiano di vella http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-312061 sebastiano di vella Mon, 28 May 2012 08:59:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-312061 Leggo dall'Ansa che nel corso di una cerimonia, il direttore dell'Fbi Robert Mueller ha sottolineato come "molto prima che la parola 'globalizzazione' divenisse un termine diffuso, il giudice Falcone capì che nessun dipartimento o Paese può combattere il crimine da solo e fece infatti di tutto per coltivare rapporti forti, amicizie, qui negli Stati Uniti e altrove nel mondo".  L'Fbi ha ricordato anche che "il legame speciale tra Fbi e Giovanni Falcone è stato forgiato decine di anni fa", con due storiche inchieste, a cui partecipò negli Usa Louis Freeh, un procuratore federale di New York City, che sarebbe poi diventato direttore dell'FBI e amico personale del giudice italiano E Freeh era presente alla cerimonia, dove affermato che la mafia ha commesso un "una grave errore di valutazione uccidendo Falcone: non ha intimorito la polizia italiana, e anzi ha fatto in modo che polizia e Fbi lavorassero insieme nell'inchiesta sul suo assassinio".  Leggo dall’Ansa che nel corso di una cerimonia, il direttore dell’Fbi Robert Mueller ha sottolineato come “molto prima che la parola ‘globalizzazione’ divenisse un termine diffuso, il giudice Falcone capì che nessun dipartimento o Paese può combattere il crimine da solo e fece infatti di tutto per coltivare rapporti forti, amicizie, qui negli Stati Uniti e altrove nel mondo”. 
L’Fbi ha ricordato anche che “il legame speciale tra Fbi e Giovanni Falcone è stato forgiato decine di anni fa”, con due storiche inchieste, a cui partecipò negli Usa Louis Freeh, un procuratore federale di New York City, che sarebbe poi diventato direttore dell’FBI e amico personale del giudice italiano E Freeh era presente alla cerimonia, dove affermato che la mafia ha commesso un “una grave errore di valutazione uccidendo Falcone: non ha intimorito la polizia italiana, e anzi ha fatto in modo che polizia e Fbi lavorassero insieme nell’inchiesta sul suo assassinio”. 

]]>
Di: sebastiano di vella http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-312060 sebastiano di vella Mon, 28 May 2012 08:59:22 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-312060 Non se se può interessare come notizia, ma qualche giorno fa, in occasione del 20/mo anniversario della strage di Capaci, l'Fbi ha dedica sul suo sito ufficiale un tributo al Giudice Falcone, definendolo "un coraggioso avversario della Mafia e uno dei primi sostenitori della cooperazione internazionale nella lotta al crimine organizzato". L'Fbi ha ricordato che "il 23 maggio 1992, un uomo della mafia fece esplodere una bomba sulla strada uccidendo Giovanni Falcone, sua moglie e tre agenti della sua scorta, mentre si trovavano vicino a Palermo. L'assassinio era una vendetta per tutti i criminali dell'organizzazione che Falcone aveva messo dietro le sbarre come giudice istruttore".  Non se se può interessare come notizia, ma qualche giorno fa, in occasione del 20/mo anniversario della strage di Capaci, l’Fbi ha dedica sul suo sito ufficiale un tributo al Giudice Falcone, definendolo “un coraggioso avversario della Mafia e uno dei primi sostenitori della cooperazione internazionale nella lotta al crimine organizzato”. L’Fbi ha ricordato che “il 23 maggio 1992, un uomo della mafia fece esplodere una bomba sulla strada uccidendo Giovanni Falcone, sua moglie e tre agenti della sua scorta, mentre si trovavano vicino a Palermo. L’assassinio era una vendetta per tutti i criminali dell’organizzazione che Falcone aveva messo dietro le sbarre come giudice istruttore”. 

]]>
Di: Franco Romanò http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-312055 Franco Romanò Mon, 28 May 2012 08:51:42 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-312055 Veniamo a Monti: “L'unica ragion di stato è la verità.” Ohibò! Il Presidente è sicuro di quel che dice? È stato improvvido? Niente processo alle intenzioni, prendiamolo in parola anche perché essendo il Presidente del Consiglio e non un cittadino qualsiasi, ci sono tre cose semplicissime che può fare e sono tutte e tre nei suoi poteri: 1) Togliere omissis e segreto di stato da tutto ciò che riguarda le stragi a cominciare da quella di piazza Fontana (per Portella della Ginestra solo gli americani potrebbero dargli una mano). 2) Compiere una visita a Forte Boccea (sede del Sismi) e a quelle del grande Oriente d'Italia o a Palazzo Giustiniani: forse qualcuno che ha qualcosa di interessante da dirgli lo trova anche in portineria. 3) Rileggersi gli atti della commissione Anselmi sulla Loggia P2 e trarne le dovute conseguenze. Se vuole può farne altri due di atti, uno informale l'altro - mi rendo conto – assai problematico: chiedere all'alleato tedesco cosa c'è negliarchivi teutonici che riguardi le stragi in Italia, dal momento che il quartier generale delle operazioni 'coperte' si trovava proprio lì. Quello informale è più semplice: potrebbe chiedere qualcosa al Ministro degli Interni del primo Governo Prodi, l'onorevole Giorgio Napolitano: visto che ce l'ha lì di fianco e lo vede più o meno tutti i giorni. Gli accenti anomali e allarmati dei due, contenenti persino accenni a frammenti di verità, lo stesso Grasso che dice che occorre la collaborazione di chi sa, però, possono evocare uno scenario ancora più ampio. Io diffido sempre degli uomini di potere che dicono frammenti di verità in Italia, perché non è mai accaduto che lo facessero per un desiderio e una volontà di porre fine a qualcosa, ma soltanto per poterlo reiterare in altro modo, oppure perché si sentono in pericolo loro stessi (vedi il famoso intervento di Forlani a un congresso democristiano del 1972 in cui denunciava in modo ambiguo l'esistenza di un piano di destra per destabilizzare l'Italia.) Mi sono chiesto se Monti e Napolitano sappiano qualcosa che faccia pensare loro che potrebbe travolgerli: o da quel che si prospetta in Europa, o per qualcosa che si prospetta da noi. Credo che a questo punto non bastino le manifestazioni generiche ma ci voglia una campagna di massa che sostenga la cancellazione degli omissis nei casi di strage e che metta alle strette i servizi segreti. Veniamo a Monti: “L’unica ragion di stato è la verità.” Ohibò! Il Presidente è sicuro di quel che dice? È stato improvvido? Niente processo alle intenzioni, prendiamolo in parola anche perché essendo il Presidente del Consiglio e non un cittadino qualsiasi, ci sono tre cose semplicissime che può fare e sono tutte e tre nei suoi poteri:
1) Togliere omissis e segreto di stato da tutto ciò che riguarda le stragi a cominciare da quella di piazza Fontana (per Portella della Ginestra solo gli americani potrebbero dargli una mano).
2) Compiere una visita a Forte Boccea (sede del Sismi) e a quelle del grande Oriente d’Italia o a Palazzo Giustiniani: forse qualcuno che ha qualcosa di interessante da dirgli lo trova anche in portineria.
3) Rileggersi gli atti della commissione Anselmi sulla Loggia P2 e trarne le dovute conseguenze. Se vuole può farne altri due di atti, uno informale l’altro – mi rendo conto – assai problematico: chiedere all’alleato tedesco cosa c’è negliarchivi teutonici che riguardi le stragi in Italia, dal momento che il quartier generale delle operazioni ‘coperte’ si trovava proprio lì. Quello informale è più semplice: potrebbe chiedere qualcosa al Ministro degli Interni del primo Governo Prodi, l’onorevole Giorgio Napolitano: visto che ce l’ha lì di fianco e lo vede più o meno tutti i giorni.
Gli accenti anomali e allarmati dei due, contenenti persino accenni a frammenti di verità, lo stesso Grasso che dice che occorre la collaborazione di chi sa, però, possono evocare uno scenario ancora più ampio. Io diffido sempre degli uomini di potere che dicono frammenti di verità in Italia, perché non è mai accaduto che lo facessero per un desiderio e una volontà di porre fine a qualcosa, ma soltanto per poterlo reiterare in altro modo, oppure perché si sentono in pericolo loro stessi (vedi il famoso intervento di Forlani a un congresso democristiano del 1972 in cui denunciava in modo ambiguo l’esistenza di un piano di destra per destabilizzare l’Italia.) Mi sono chiesto se Monti e Napolitano sappiano qualcosa che faccia pensare loro che potrebbe travolgerli: o da quel che si prospetta in Europa, o per qualcosa che si prospetta da noi. Credo che a questo punto non bastino le manifestazioni generiche ma ci voglia una campagna di massa che sostenga la cancellazione degli omissis nei casi di strage e che metta alle strette i servizi segreti.

]]>
Di: Franco Romanò http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-312054 Franco Romanò Mon, 28 May 2012 08:51:05 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-312054 ATTENTATO BRINDISI: REATO CON FINALITA' DI TERRORISMO (ANSA) - BRINDISI, 21 MAG - Cambia il reato ipotizzato per l'attentato di Brindisi: da strage si indaga ora per strage aggravata dalla finalita' di terrorismo (art. 270 sexies codice penale). La conferma e' arrivata dallo stesso procuratore  nazionale Antimafia Pietro Grasso che ha parlato di ''finalita' evidenti''. ''Tolta l'ipotesi del fine personale nei confronti delle vittime - ha spiegato Grasso - non c'e' dubbio che qualsiasi altra ipotesi ha un effetto di terrorismo sia che venga fatto da un singolo isolato, sia da un pazzo, sia  da un'organizzazione  eversiva, dalla mafia o dalla Sacra Corona Unita. In ogni caso - ha concluso -l'effetto e' terroristico, intimidatorio e questo produce la competenza della Procura distrettuale Antimafia o di quella competente per atti di terrorismo''. L'art. 270 sexies del codice penale considera ''con finalita' di terrorismo le condotte che, per la loro natura o contesto, possono arrecare grave danno ad un Paese o ad un'organizzazione internazionale e sono compiute allo scopo di intimidire la popolazione o costringere i poteri pubblici o un'organizzazione internazionale a compiere o astenersi dal compiere un qualsiasi atto o destabilizzare o di struggere le strutture politiche fondamentali, costituzionali, economiche e sociali di un Paese o di un'organizzazione internazionale, nonche' le altre condotte definite terroristiche o commesse con finalita' di terrorismo da convenzioni o altre norme di diritto internazionale vincolanti per l'Italia''. (ANSA). L'accenno iniziale alle “finalità evidenti” (solo per lui perché non risulta dalle dichiarazioni delle procure che ci sia qualcosa di evidente fino a un'ora fa), farebbe supporre che Grasso sa qualcosa che non dice, ma è quello che viene dopo su cui a mio avviso occorre soffermarsi con attenzione. Grasso cita integralmente l'articolo 270 sexsies del codice penale, un articolo assai complesso e anche scritto in un linguaggio abbastanza ostico, specialmente nella parte citata. Perché cita il 270? Lo dico, dal momento che penso che non bisogna essere giuristi per sapere che ci sono leggi che puniscono l'associazione criminale sovversiva o meno, in qualsiasi codice. Allora, forse, bisogna porsi un'altra domanda? Perché ha citato proprio la parte sexies, del 270, peraltro assai involuta? Forse perché la frase significativa dell'articolo in questione è questa questo: “costringere le istituzioni a fare o ad astenersi dal fare...”  A chi sta parlando Grasso? Vuol dire che l'Italia sta facendo qualcosa che non dovrebbe fare, oppure non facendo qualcosa che dovrebbe fare e per questo viene destabilizzata? E da chi? E quale sarebbe la cosa da fare o non fare? ATTENTATO BRINDISI: REATO CON FINALITA’ DI TERRORISMO
(ANSA) – BRINDISI, 21 MAG – Cambia il reato ipotizzato per l’attentato di Brindisi: da strage si indaga ora per strage aggravata dalla finalita’ di terrorismo (art. 270 sexies codice penale). La conferma e’ arrivata dallo stesso procuratore  nazionale Antimafia Pietro Grasso che ha parlato di ”finalita’ evidenti”. ”Tolta l’ipotesi del fine personale nei confronti delle vittime – ha spiegato Grasso – non c’e’ dubbio che qualsiasi altra ipotesi ha un effetto di terrorismo sia che venga fatto da un singolo isolato, sia da un pazzo, sia  da un’organizzazione  eversiva, dalla mafia o dalla Sacra Corona Unita. In ogni caso – ha concluso -l’effetto e’ terroristico, intimidatorio e questo produce la competenza della Procura distrettuale Antimafia o di quella competente per atti di terrorismo”. L’art. 270 sexies del codice penale considera ”con finalita’ di terrorismo le condotte che, per la loro natura o contesto, possono arrecare grave danno ad un Paese o ad un’organizzazione internazionale e sono compiute allo scopo di intimidire la popolazione o costringere i poteri pubblici o un’organizzazione internazionale a compiere o astenersi dal compiere un qualsiasi atto o destabilizzare o di struggere le strutture politiche fondamentali, costituzionali, economiche e sociali di un Paese o di un’organizzazione internazionale, nonche’ le altre condotte definite terroristiche o commesse con finalita’ di terrorismo da convenzioni o altre norme di diritto internazionale vincolanti per l’Italia”. (ANSA).
L’accenno iniziale alle “finalità evidenti” (solo per lui perché non risulta dalle dichiarazioni delle procure che ci sia qualcosa di evidente fino a un’ora fa), farebbe supporre che Grasso sa qualcosa che non dice, ma è quello che viene dopo su cui a mio avviso occorre soffermarsi con attenzione. Grasso cita integralmente l’articolo 270 sexsies del codice penale, un articolo assai complesso e anche scritto in un linguaggio abbastanza ostico, specialmente nella parte citata.
Perché cita il 270? Lo dico, dal momento che penso che non bisogna essere giuristi per sapere che ci sono leggi che puniscono l’associazione criminale sovversiva o meno, in qualsiasi codice. Allora, forse, bisogna porsi un’altra domanda? Perché ha citato proprio la parte sexies, del 270, peraltro assai involuta? Forse perché la frase significativa dell’articolo in questione è questa questo: “costringere le istituzioni a fare o ad astenersi dal fare…”  A chi sta parlando Grasso? Vuol dire che l’Italia sta facendo qualcosa che non dovrebbe fare, oppure non facendo qualcosa che dovrebbe fare e per questo viene destabilizzata? E da chi? E quale sarebbe la cosa da fare o non fare?

]]>
Di: Franco Romanò http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-312053 Franco Romanò Mon, 28 May 2012 08:50:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-312053 Caro Massimo, di seguito la mia riflessione. Franco ALLARME E IPOCRISIA. I discorsi di Monti e di Napolitano a Palermo non sono stati rituali e sono  stati assai allarmanti. Li ho sentiti in diretta e poi successivamente riascoltati diverse volte e la sensazione continuava ad essere questa; anzi, si accentuava ad ogni nuovo ascolto. In un dibattito a radio popolare il senatore Maritati e Marzio Breda che è un po' il portavoce giornalistico di Napolitano e scrive sul Corriere della Sera, hanno rilanciato l'allarme confermando parola per parola quanto detto e cioè che “la ripresa da parte della criminalità organizzata della strategia stragista non si può escludere” (Napolitano) e “non ci può essere ragione di stato che impedisca la ricerca delle responsabilità delle stragi, l'unica ragione di stato è la verità.” (Monti). La stessa presenza di entrambi ai funerali di stato di Placido Rizzotto oggi a Corleone, e poi di Napolitano a Portella della Ginestra, accentua  la drammaticità di quanto hanno detto. Le due dichiarazioni, diverse ma evidentemente coordinate, si riferiscono a due oggetti di indagine differenti. Quella di Napolitano suona, nell'immediato, come  una sconfessione della procura di Brindisi che si è comportata in modo irresponsabile, esponendo due che non c'entravano nulla al rischio di linciaggio e avallando per due giorni la versione del folle isolato: depistaggio o solo cialtroneria? Adesso spunta addirittura la pista della vendetta tipo Colombine mentre compare un messaggio di cordoglio dei detenuti di Lecce e un documento delle BR che dice più o meno, noi non uccidiamo studenti e lavoratori. La cosa ancora più grave però l'ha detta Maritati questa mattina riaffermando che gli inquirenti hanno  un volto, in sostanza l'uomo del video non è nessuno dei due presi e rilasciati, ma un volto preciso è, sicuramente meglio visibile per gli inquirenti delle immagini che vediamo noi. Come si faccia, avendo un volto, a non risalire al soggetto, è cosa che è difficile da spiegare. Cosa sta accadendo realmente? Credo che l'allarme sia giustificato e che valga la pena ritornare a questo punto alla dichiarazione di Pietro Grasso di lunedì scorso e che avevo già divulgato, ma che vale la pena di rileggere e interpretare. Caro Massimo, di seguito la mia riflessione. Franco

ALLARME E IPOCRISIA.

I discorsi di Monti e di Napolitano a Palermo non sono stati rituali e sono  stati assai allarmanti. Li ho sentiti in diretta e poi successivamente riascoltati diverse volte e la sensazione continuava ad essere questa; anzi, si accentuava ad ogni nuovo ascolto. In un dibattito a radio popolare il senatore Maritati e Marzio Breda che è un po’ il portavoce giornalistico di Napolitano e scrive sul Corriere della Sera, hanno rilanciato l’allarme confermando parola per parola quanto detto e cioè che “la ripresa da parte della criminalità organizzata della strategia stragista non si può escludere” (Napolitano) e “non ci può essere ragione di stato che impedisca la ricerca delle responsabilità delle stragi, l’unica ragione di stato è la verità.” (Monti).
La stessa presenza di entrambi ai funerali di stato di Placido Rizzotto oggi a Corleone, e poi di Napolitano a Portella della Ginestra, accentua  la drammaticità di quanto hanno detto.
Le due dichiarazioni, diverse ma evidentemente coordinate, si riferiscono a due oggetti di indagine differenti. Quella di Napolitano suona, nell’immediato, come  una sconfessione della procura di Brindisi che si è comportata in modo irresponsabile, esponendo due che non c’entravano nulla al rischio di linciaggio e avallando per due giorni la versione del folle isolato: depistaggio o solo cialtroneria? Adesso spunta addirittura la pista della vendetta tipo Colombine mentre compare un messaggio di cordoglio dei detenuti di Lecce e un documento delle BR che dice più o meno, noi non uccidiamo studenti e lavoratori. La cosa ancora più grave però l’ha detta Maritati questa mattina riaffermando che gli inquirenti hanno  un volto, in sostanza l’uomo del video non è nessuno dei due presi e rilasciati, ma un volto preciso è, sicuramente meglio visibile per gli inquirenti delle immagini che vediamo noi. Come si faccia, avendo un volto, a non risalire al soggetto, è cosa che è difficile da spiegare.
Cosa sta accadendo realmente? Credo che l’allarme sia giustificato e che valga la pena ritornare a questo punto alla dichiarazione di Pietro Grasso di lunedì scorso e che avevo già divulgato, ma che vale la pena di rileggere e interpretare.

]]>
Di: rita http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-311847 rita Sun, 27 May 2012 20:22:23 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-311847 Proprio così. Penso anche che se ciascuno di noi facesse il proprio dovere, senza necessariamente essere eroi, le cose andrebbero meglio. Ma c'è chi rema in senso contrario. Proprio così. Penso anche che se ciascuno di noi facesse il proprio dovere, senza necessariamente essere eroi, le cose andrebbero meglio.
Ma c’è chi rema in senso contrario.

]]>
Di: mela mondi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-311839 mela mondi Sun, 27 May 2012 19:39:29 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-311839 Grazie Rita. Forse i miei post ti sono piaciuti perchè espressi non con parole ma con fatti. E per avanzare in questo limbo di anime perse ci vogliono fatti ossia il dare sostanza alle parole , ai rituali, alle messeinscena. Grazie Rita. Forse i miei post ti sono piaciuti perchè espressi non con parole ma con fatti. E per avanzare in questo limbo di anime perse ci vogliono fatti ossia il dare sostanza alle parole , ai rituali, alle messeinscena.

]]>
Di: rita http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-311807 rita Sun, 27 May 2012 17:04:00 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-311807 I post di Mela Mondi sono bellissimi. Fanno venire i brividi alla schiena. Grazie! I post di Mela Mondi sono bellissimi. Fanno venire i brividi alla schiena.
Grazie!

]]>
Di: mela mondi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-3/#comment-311764 mela mondi Sun, 27 May 2012 14:02:41 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-311764 Caro Giovanni, il tuo morire per la Patria mi ricorda tanto gli eroi dell'impero romano.Con la tua morte ci hai trasmesso il messaggio che "la mafia deve essere distrutta" se vogliamo elaborare una nuova civiltà del terzo millennio.Per questo messaggio che io interpreto come una sentenza mi somigli tanto a Marco Porcio Catone il quale diceva"Ceterum Censeo "Carthaginem esse delendam". Tu hai visto benissimo che se essa non sarà distrutta periremo noi allo stesso modo come è successo a te. Questa è una guerra, anche se sotto forme diverse dalle guerre che si sono fatte, e le guerre vogliono sempre un vinto ed un vincitore. Ma penso pure che un giorno la mafia come struttura criminale potrà essere abbattuta ma quanto tempo ci vorrà per distruggerla come mentalità, poichè la mafia, con il suo linguaggio, con il suo modo di gestire gli affari (di cui noi paghiamo anche le tasse), con la sua struttura piramidale, non sarà facile modificarla in breve tempo.Da qui la mia proposta di "lotta senza tregua all'ignoranza". Caro Giovanni, il tuo morire per la Patria mi ricorda tanto gli eroi dell’impero romano.Con la tua morte ci hai trasmesso il messaggio che “la mafia deve essere distrutta” se vogliamo elaborare una nuova civiltà del terzo millennio.Per questo messaggio che io interpreto come una sentenza mi somigli tanto a Marco Porcio Catone il quale diceva”Ceterum Censeo “Carthaginem esse delendam”. Tu hai visto benissimo che se essa non sarà distrutta periremo noi allo stesso modo come è successo a te.
Questa è una guerra, anche se sotto forme diverse dalle guerre che si sono fatte, e le guerre vogliono sempre un vinto ed un vincitore.
Ma penso pure che un giorno la mafia come struttura criminale potrà essere abbattuta ma quanto tempo ci vorrà per distruggerla come mentalità, poichè la mafia, con il suo linguaggio, con il suo modo di gestire gli affari (di cui noi paghiamo anche le tasse), con la sua struttura piramidale, non sarà facile modificarla in breve tempo.Da qui la mia proposta di “lotta senza tregua all’ignoranza”.

]]>
Di: mela mondi http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-2/#comment-311749 mela mondi Sun, 27 May 2012 12:55:59 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-311749 Dove mi trovavo il 23 maggio del 1992 ? Non devo fare fatica a ricordarlo. Era maggio ed il mare di Capaci era azzurro e calmo. C’era silenzio ed io scacciavo un pisolino nell’Hotel Saracen dove con mio marito eravamo andati a riposarci per qualche giorno. Ad un tratto un fragore inaudito. I vetri delle imposte iniziarono a tremare come colpiti da un vento d’uragano. “Il terremoto” mi dissi e scappai per il corridoio dove incontrai gli altri. Sembravamo tutti dei profughi impauriti. Ci interrogavamo l’un l’altro, con gli occhi, alla ricerca di una risposta su quel che era successo. Silenzio. Tornai in camera e mi affacciai al balcone, Un fumo denso avanzava verso il cielo. Saranno passati 15 minuti un cameriere in livrea annunciò, con aria tra lo sgomento e lo scontato, l’accaduto:” Hanno ammazzato il giudice Falcone. Potete ritornare nelle vostre camere.” In un attimo rividi la scena della mia Polo che avevo comprato da un mese, bruciare sotto casa mia e due ragazzi che, dopo avere rotto il finestrino ed avere versato benzina dentro l’abitacolo, scappavano in motorino, mentre la mia amica dalla finestra accanto mi gridava “Mela Mela cosa gli hai fatto?” Come un automa risposi: “Niente”. Avevo soltanto fatto una lotta culturale spietata alla mafia per il trionfo della legalità. Non mi ero piegata a richieste e favoritismi, e per far prendere coscienza della parola “omertà” gli alunni avevano sfilato per le vie del quartiere chiusi in sacchi di corda. Avevo per 10 anni organizzato mostre metaforiche, avevo portato nella mia scuola insigni ed odiati conferenzieri che di mafia ne sapevano più di tutti. Avevo in sostanza portato avanti un processo di coscientizzazione sul significato di libertà come civiltà della legalità. Ma forse avevo fatto qualcosa che per me era normale e per loro no. Avevo preteso che la scuola fosse una cosa seria. Avrei voluto sconfiggere la bestia dell’ignoranza, ossia la regina madre di tutte le tragedie. Non un giornale parlò della mia macchina bruciata. Compresi che ero sola e mi chiesi con dolore:“Cosa può fare una persona sola?” Penso che anche Falcone e Borsellino se lo siano chiesto ed è per questo che mi inchino davanti a Loro. Dove mi trovavo il 23 maggio del 1992 ? Non devo fare fatica a ricordarlo. Era maggio ed il mare di Capaci era azzurro e calmo. C’era silenzio ed io scacciavo un pisolino nell’Hotel Saracen dove con mio marito eravamo andati a riposarci per qualche giorno.
Ad un tratto un fragore inaudito. I vetri delle imposte iniziarono a tremare come colpiti da un vento d’uragano.
“Il terremoto” mi dissi e scappai per il corridoio dove incontrai gli altri. Sembravamo tutti dei profughi impauriti. Ci interrogavamo l’un l’altro, con gli occhi, alla ricerca di una risposta su quel che era successo. Silenzio. Tornai in camera e mi affacciai al balcone, Un fumo denso avanzava verso il cielo.
Saranno passati 15 minuti un cameriere in livrea annunciò, con aria tra lo sgomento e lo scontato, l’accaduto:” Hanno ammazzato il giudice Falcone. Potete ritornare nelle vostre camere.”
In un attimo rividi la scena della mia Polo che avevo comprato da un mese, bruciare sotto casa mia e due ragazzi che, dopo avere rotto il finestrino ed avere versato benzina dentro l’abitacolo, scappavano in motorino, mentre la mia amica dalla finestra accanto mi gridava “Mela Mela cosa gli hai fatto?”
Come un automa risposi: “Niente”.
Avevo soltanto fatto una lotta culturale spietata alla mafia per il trionfo della legalità. Non mi ero piegata a richieste e favoritismi, e per far prendere coscienza della parola “omertà” gli alunni avevano sfilato per le vie del quartiere chiusi in sacchi di corda. Avevo per 10 anni organizzato mostre metaforiche, avevo portato nella mia scuola insigni ed odiati conferenzieri che di mafia ne sapevano più di tutti. Avevo in sostanza portato avanti un processo di coscientizzazione sul significato di libertà come civiltà della legalità. Ma forse avevo fatto qualcosa che per me era normale e per loro no. Avevo preteso che la scuola fosse una cosa seria. Avrei voluto sconfiggere la bestia dell’ignoranza, ossia la regina madre di tutte le tragedie.
Non un giornale parlò della mia macchina bruciata. Compresi che ero sola e mi chiesi con dolore:“Cosa può fare una persona sola?”
Penso che anche Falcone e Borsellino se lo siano chiesto ed è per questo che mi inchino davanti a Loro.

]]>
Di: rita http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-2/#comment-311711 rita Sun, 27 May 2012 09:57:49 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-311711 Cosa scrivereste, oggi, a Giovanni Falcone se potesse leggervi? Scriverei che il suo sacrificio non è stato consumato invano. Che ha dato frutto, in un modo o nell'altro. Che molta gente vive vite lunghe e inutili. Che la sua vita è stata un dono che non si consuma. Cosa scrivereste, oggi, a Giovanni Falcone se potesse leggervi?
Scriverei che il suo sacrificio non è stato consumato invano. Che ha dato frutto, in un modo o nell’altro. Che molta gente vive vite lunghe e inutili. Che la sua vita è stata un dono che non si consuma.

]]>
Di: rita http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-2/#comment-311710 rita Sun, 27 May 2012 09:55:03 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-311710 Dove eravate quel 23 maggio del 1992? Come avete reagito alla notizia? Nel maggio del 92 ero a Viterbo per una parentesi lavorativa che poi ebbe un esito molto breve. Da siciliana, rimasi sconvolta. Pensai che era la fine. La fine di tutto. La fine delle speranze. La fine di una possibilità di ripresa. Poi, nel tempo, mi ricredetti e tornai in Sicilia. Oggi vivo fuori per lavoro. Ma la Sicilia rimane la mia casa, nonostante le crepe sui muri. Dove eravate quel 23 maggio del 1992? Come avete reagito alla notizia?
Nel maggio del 92 ero a Viterbo per una parentesi lavorativa che poi ebbe un esito molto breve.
Da siciliana, rimasi sconvolta. Pensai che era la fine. La fine di tutto. La fine delle speranze. La fine di una possibilità di ripresa.
Poi, nel tempo, mi ricredetti e tornai in Sicilia.
Oggi vivo fuori per lavoro. Ma la Sicilia rimane la mia casa, nonostante le crepe sui muri.

]]>
Di: giacomo tessani http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-2/#comment-311524 giacomo tessani Sat, 26 May 2012 19:40:10 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-311524 purtroppo una terra che ha bisogno di eroi, produce anche dei martiri. l'auspicio è che non ci sia più bisogno di eroi. ma, al momento, siamo ben lontani da una situazione del genere. purtroppo una terra che ha bisogno di eroi, produce anche dei martiri.
l’auspicio è che non ci sia più bisogno di eroi.
ma, al momento, siamo ben lontani da una situazione del genere.

]]>
Di: salvo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-2/#comment-311515 salvo Sat, 26 May 2012 19:12:40 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-311515 Anche secondo me quell'ultima frase ricordata da John Follain è particolarmente significativa. Anche secondo me quell’ultima frase ricordata da John Follain è particolarmente significativa.

]]>
Di: salvo http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-2/#comment-311514 salvo Sat, 26 May 2012 19:11:46 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-311514 I giovani imprenditori di Catania ricordano Falcone http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-05-25/confindustria-giovani-industriali-manifestazione-anti-mafia-125500.shtml?uuid=AbeC6AiF I giovani imprenditori di Catania ricordano Falcone
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-05-25/confindustria-giovani-industriali-manifestazione-anti-mafia-125500.shtml?uuid=AbeC6AiF

]]>
Di: Margherita http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-2/#comment-311503 Margherita Sat, 26 May 2012 18:22:25 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-311503 Grazie, John Follain. Quelle parole di Falcone andrebbero scolpite sui muri di ogni palazzo! Grazie, John Follain. Quelle parole di Falcone andrebbero scolpite sui muri di ogni palazzo!

]]>
Di: John Follain http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-2/#comment-311500 John Follain Sat, 26 May 2012 18:12:23 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-311500 Ciao a tutti, volevo ricordare altre parole di Falcone. Mi disse anche nell'intervista del 1991: "Cosa mi spinge? Solo la consapevolezza che ognuno deve fare il proprio dovere. Basta." Cercavo di farlo parlare di se stesso, ma senza successo. "Parleremo solo della mafia. Non di me. Io non c'entro niente. Un fenomeno come la mafia non si risolve con l'eroismo, solo col duro, faticoso e umile lavoro di tutti i giorni", disse. Ciao a tutti, volevo ricordare altre parole di Falcone. Mi disse anche nell’intervista del 1991: “Cosa mi spinge? Solo la consapevolezza che ognuno deve fare il proprio dovere. Basta.”
Cercavo di farlo parlare di se stesso, ma senza successo. “Parleremo solo della mafia. Non di me. Io non c’entro niente. Un fenomeno come la mafia non si risolve con l’eroismo, solo col duro, faticoso e umile lavoro di tutti i giorni”, disse.

]]>
Di: AgenParl http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-2/#comment-311481 AgenParl Sat, 26 May 2012 17:22:20 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-311481 Sono trascorsi venti anni dalla strage di Capaci e le parole e l’insegnamento di Falcone restano ancora oggi di stringente attualità. "Sono parole che ci ricordano la necessità di unire le energie migliori per combattere la criminalità organizzata, così come la criminalità comune più vile e pericolosa. Una necessità – ha detto il ministro Severino - che oggi sentiamo con ancora più urgenza dopo l'atroce attentato di Brindisi in cui ha perso la sua giovane vita Melissa Bassi e altre vite sono state messe in pericolo, con conseguenze indelebili. Il dolore di queste ore non può e non deve cancellare la convinzione, nutrita con forza da Giovanni Falcone, che la violenza mafiosa ed ogni altra forma di illegalità, per quanto subdola e penetrante, possano essere un giorno sconfitte". Lo comunica in una nota il Ministero della Giustizia. Sono trascorsi venti anni dalla strage di Capaci e le parole e l’insegnamento di Falcone restano ancora oggi di stringente attualità. “Sono parole che ci ricordano la necessità di unire le energie migliori per combattere la criminalità organizzata, così come la criminalità comune più vile e pericolosa. Una necessità – ha detto il ministro Severino – che oggi sentiamo con ancora più urgenza dopo l’atroce attentato di Brindisi in cui ha perso la sua giovane vita Melissa Bassi e altre vite sono state messe in pericolo, con conseguenze indelebili. Il dolore di queste ore non può e non deve cancellare la convinzione, nutrita con forza da Giovanni Falcone, che la violenza mafiosa ed ogni altra forma di illegalità, per quanto subdola e penetrante, possano essere un giorno sconfitte”. Lo comunica in una nota il Ministero della Giustizia.

]]>
Di: AgenParl http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-2/#comment-311480 AgenParl Sat, 26 May 2012 17:21:44 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-311480 Falcone – ha sottolineato il ministro Severino nel corso del suo intervento - era uno "straordinario magistrato" che "aveva dell’ordine giudiziario una visione molto seria, profondamente istituzionale", incentrata sull'"indipendenza dagli altri centri di potere". Ed infatti – ha fatto notare il Guardasigilli - "nonostante certi attacchi indiscriminati, soprattutto nel momento in cui accettò di ricoprire l’incarico di Direttore Generale degli Affari Penali del ministero, continuò nella sua azione di contrasto al crimine organizzato, con impegno costante e perseverante, senza curarsi di polemiche eccessive e pretestuose". Falcone – ha sottolineato il ministro Severino nel corso del suo intervento – era uno “straordinario magistrato” che “aveva dell’ordine giudiziario una visione molto seria, profondamente istituzionale”, incentrata sull’”indipendenza dagli altri centri di potere”. Ed infatti – ha fatto notare il Guardasigilli – “nonostante certi attacchi indiscriminati, soprattutto nel momento in cui accettò di ricoprire l’incarico di Direttore Generale degli Affari Penali del ministero, continuò nella sua azione di contrasto al crimine organizzato, con impegno costante e perseverante, senza curarsi di polemiche eccessive e pretestuose”.

]]>
Di: AgenParl http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-2/#comment-311479 AgenParl Sat, 26 May 2012 17:20:47 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-311479 Alla cerimonia hanno partecipato il primo presidente della Corte di Cassazione Ernesto Lupo, il presidente e il procuratore generale della Corte d’Appello di Roma, Giorgio Santacroce e Luigi Ciampoli, il procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone, il Consigliere del Presidente della Repubblica per gli Affari dell’Amministrazione della Giustizia Loris D’Ambrosio, il segretario generale del Csm Carlo Visconti, l’ex ministro della Giustizia Luigi Scotti, il presidente dell’Associazione nazionale magistrati Rodolfo Sabelli, nonché i capi dipartimento attualmente in servizio al ministero e molti magistrati che avevano conosciuto Falcone o lavorato al suo fianco. Alla cerimonia hanno partecipato il primo presidente della Corte di Cassazione Ernesto Lupo, il presidente e il procuratore generale della Corte d’Appello di Roma, Giorgio Santacroce e Luigi Ciampoli, il procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone, il Consigliere del Presidente della Repubblica per gli Affari dell’Amministrazione della Giustizia Loris D’Ambrosio, il segretario generale del Csm Carlo Visconti, l’ex ministro della Giustizia Luigi Scotti, il presidente dell’Associazione nazionale magistrati Rodolfo Sabelli, nonché i capi dipartimento attualmente in servizio al ministero e molti magistrati che avevano conosciuto Falcone o lavorato al suo fianco.

]]>
Di: AgenParl http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-2/#comment-311478 AgenParl Sat, 26 May 2012 17:20:21 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-311478 Ieri è stata intitolata a Giovanni Falcone una delle più prestigiose sale del ministero della Giustizia, sede in passato delle adunanze del Consiglio superiore della magistratura ed ora del Consiglio nazionale forense. Con una cerimonia che si è svolta ieri nel cortile del palazzo di Via Arenula, il ministro della Giustizia Paola Severino ha voluto rendere onore a Falcone, "uomo delle istituzioni e magistrato del ministero, perché – ha sottolineato il Guardasigilli - rimanga impresso, ora e sempre, il suo monito di libertà ed indipendenza, quale vero e unico baluardo nella lotta di riscatto della società civile". Ieri è stata intitolata a Giovanni Falcone una delle più prestigiose sale del ministero della Giustizia, sede in passato delle adunanze del Consiglio superiore della magistratura ed ora del Consiglio nazionale forense. Con una cerimonia che si è svolta ieri nel cortile del palazzo di Via Arenula, il ministro della Giustizia Paola Severino ha voluto rendere onore a Falcone, “uomo delle istituzioni e magistrato del ministero, perché – ha sottolineato il Guardasigilli – rimanga impresso, ora e sempre, il suo monito di libertà ed indipendenza, quale vero e unico baluardo nella lotta di riscatto della società civile”.

]]>
Di: ruggero varelli http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/05/23/in-memoria-di-giovanni-falcone/comment-page-2/#comment-311435 ruggero varelli Sat, 26 May 2012 15:41:26 +0000 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=4123#comment-311435 Maierovitch, uomo dalla loquela sommessa e dai lineamenti un po' da gufo, divenne un personaggio di spicco nei primi anni Ottanta, quando collaborò con Giovanni Falcone nei suoi sforzi, coronati da successo, di rintracciare i mafiosi latitanti. Insieme i due convinsero Tommaso Buscetta a tornare in Italia e a divenire un pentito di stato nel cosiddetto maxiprocesso alla cupola della mafia siciliana. Nel gennaio del 1992, grazie alla sua testimonianza furono condannati circa 350 capi mafiosi. Falcone e il suo collega, il magistrato Paolo Borsellino, sono i titani della lotta antimafia in tutto il mondo. Furono assassinati in Sicilia a due mesi di distanza l'uno dall'altro, nel 1992, poco tempo dopo che la sentenza del maxiprocesso era stata confermata, e la loro morte scosse, e infine scardinò, il sistema politico italiano. Entrambi erano partiti (giustamente) dal presupposto che i personaggi più importanti della mafia siciliana godevano della protezione delle più alte gerarchie politiche di Roma. Maierovitch mi racconta delle sue cene con Falcone, e di come si ingegnarono per proteggere il grande pentito Buscetta vuoi da possibili omicidi vuoi dal suicidio. (Un tentativo di suicidio quasi gli riuscì mentre era sotto la tutela del giudice brasiliano.) Dapprima Maierovitch sorride nel ricordare il suo amico italiano, ma dopo un po' comincia a versare lacrime silenziose: un omaggio che ben si addice a Falcone (cui Maierovitch intitolò il suo Istituto di lotta alla criminalità), il cui carisma e impegno in nome della giustizia, alla faccia della classe dirigente corrotta di Roma, hanno fatto di lui un eroe popolare in tutta Italia e presso tutti coloro che nel mondo lottano contro il crimine. (Misha Glenny) Maierovitch, uomo dalla loquela sommessa e dai lineamenti un po’ da gufo, divenne un personaggio di spicco nei primi anni Ottanta, quando collaborò con Giovanni Falcone nei suoi sforzi, coronati da successo, di rintracciare i mafiosi latitanti. Insieme i due convinsero Tommaso Buscetta a tornare in Italia e a divenire un pentito di stato nel cosiddetto maxiprocesso alla cupola della mafia siciliana. Nel gennaio del 1992, grazie alla sua testimonianza furono condannati circa 350 capi mafiosi. Falcone e il suo collega, il magistrato Paolo Borsellino, sono i titani della lotta antimafia in tutto il mondo. Furono assassinati in Sicilia a due mesi di distanza l’uno dall’altro, nel 1992, poco tempo dopo che la sentenza del maxiprocesso era stata confermata, e la loro morte scosse, e infine scardinò, il sistema politico italiano. Entrambi erano partiti (giustamente) dal presupposto che i personaggi più importanti della mafia siciliana godevano della protezione delle più alte gerarchie politiche di Roma. Maierovitch mi racconta delle sue cene con Falcone, e di come si ingegnarono per proteggere il grande pentito Buscetta vuoi da possibili omicidi vuoi dal suicidio. (Un tentativo di suicidio quasi gli riuscì mentre era sotto la tutela del giudice brasiliano.) Dapprima Maierovitch sorride nel ricordare il suo amico italiano, ma dopo un po’ comincia a versare lacrime silenziose: un omaggio che ben si addice a Falcone (cui Maierovitch intitolò il suo Istituto di lotta alla criminalità), il cui carisma e impegno in nome della giustizia, alla faccia della classe dirigente corrotta di Roma, hanno fatto di lui un eroe popolare in tutta Italia e presso tutti coloro che nel mondo lottano contro il crimine.
(Misha Glenny)

]]>