LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Aurelio Galleppini http://letteratitudine.blog.kataweb.it Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Dec 2021 09:58:57 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 en hourly 1 100 anni dalla nascita di GALEP http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2017/09/04/100-anni-dalla-nascita-di-galep/ http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2017/09/04/100-anni-dalla-nascita-di-galep/#comments Mon, 04 Sep 2017 15:51:41 +0000 Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=7600 La nuova puntata della rubrica “Graphic Novel e Fumetti” di Letteratitudine (tutte le puntate sono disponibili qui) è dedicata a Aurelio Galleppini (noto come Galep: disegnatore storico del personaggio Tex Willer) in occasione del centenario della sua nascita (28 agosto 1917).

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IL CENTENARIO DELLA NASCITA DI AURELIO GALLEPPINI, IN ARTE GALEP: IL PADRE (grafico) DI TEX

di Massimo Maugeri

Nell’elenco delle “leggende” della storia del fumetto italiano rientra senz’altro Aurelio Galleppini, in arte Galep. Nato a Casale di Pari (piccolo paese della provincia di Grosseto da genitori sardi) il 28 agosto 1917 (morì a Chiavari, il 10 marzo 1994) Galleppini è il disegnatore che “diede vita” al mitico Tex, uno dei personaggi più celebri della casa editrice Bonelli. Galep delineò i connotati grafici di Tex e ne rimase il disegnatore ufficiale per oltre quarant’anni. Fino al 1994 ne fu anche il “copertinista” ufficiale (poi, per ragioni di salute, dovette passare il testimone a Claudio Villa). Fra albi regolari e numeri speciali le copertine realizzate furono quasi duemila.

I primi lavori fumettistici di Galep risalgono al 1936, con una pubblicazione sulla rivista Mondo Fanciullo. Poi, per Arnoldo Mondadori, disegnò due storie scritte da Federico Pedrocchi: Pino il Mozzo e La perla del mar d’Oman.
Il passaggio a L’Avventuroso (dell’editore Nerbini) risale al 1940, anno in cui si trasferisce a Firenze, realizzando varie storie anche nel ruolo di sceneggiatore, oltre che – naturalmente – di disegnatore.
Negli anni successivi collabora con gli Albi dell’Intrepido (della Casa Editrice Universo) e realizza le illustrazioni per alcuni classici della letteratura (I Tre Moschettieri, La maschera di ferro, Le Mille e una Notte, Le avventure del barone di Münchhausen e I Promessi Sposi). Per la Nerbini disegna una versione a fumetti del Pinocchio di Collodi.

L’anno cruciale è il 1948, allorquando riceve l’incarico da Tea Bonelli, delle Edizioni Audace (casa editrice che in seguito diverrà la Sergio Bonelli Editore), per realizzare due nuovi personaggi creati dal marito: Giovanni Luigi Bonelli. I due personaggi in questione (protagonisti di due serie distinte) “rispondono” al nome di Occhio Cupo e Tex Willer. Inutile precisare quale, tra i due personaggi, rimarrà nella storia.

Dal sito della Bonelli riporto questo stralcio, in tema con quanto sopra evidenziato: “La lettera, spedita il 31 maggio 1948, porta la firma di Tea Bonelli, che dell’Audace era l’attenta direttrice. Molto colpita dal talento di Aurelio “Galep” Galleppini, un disegnatore trentenne che all’epoca abitava a Firenze, la Signora Tea lo invita a raggiungere quanto prima la redazione, a Milano, “per studiare insieme una nuova pubblicazione che dovrà far scintille”. Aurelio accettò con entusiasmo… (…). Mentre il primo [Occhio Cupo] verrà rapidamente dimenticato dai lettori (sparì dalle edicole dopo appena 12 uscite), il secondo [Tex Willer] gli regalerà la consacrazione definitiva. Il successo di Tex inizialmente è inaspettato proprio agli stessi autori, che avevano riposto le proprie speranze in capo ad Occhio Cupo, presentato in un innovativo formato ad albo gigante (prototipo del classico formato Bonelli, che consentirà a Galep di esprimere il meglio di sé attraverso un disegno dinamicissimo ed estremamente accurato, di gran lunga superiore agli standard dell’epoca). Ciò nonostante, sarà Tex a confermarsi uno dei fenomeni editoriali del settore, e questo fin dalla prima striscia, intitolata Il totem misterioso (edita il 30 settembre 1948) finanche al successivo formato ad albi“.

Per realizzare i due personaggi Galleppini si trasferisce da Cagliari prima a Milano, proprio a casa di Tea Bonelli e poi in Liguria. Come già evidenziato, Galleppini lavorò alle tavole e alle copertine di Tex fino al febbraio del 1994, quando, colpito da una malattia, cedette matita e inchiostro a Claudio Villa. Morì a Chiavari il 10 marzo del 1994, all’età di 76 anni.

La Bonelli celebrerà la ricorrenza del centenario della nascita dedicando ad Aurelio Galleppini l’Avventura Magazine dell’anno, che giungerà in edicola il 22 settembre.

A cento anni dalla nascita (a nome mio e di Letteratitudine) ringrazio Aurelio Galleppini per i suoi splendidi disegni e auguro lunga, lunghissima vita, a Tex Willer e alle sue storie.

(Fonti: sito di Sergio Bonelli editore, wikipedia e varie)

Risultati immagini per il primo numero di tex

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Di seguito, un video tratto da YouTube: Servizio del TG3 Toscana sull’evento dedicato a Galep, tenutosi a Casale di Pari (GR) dal 7 al 9 settembre 2007 in occasione dei 90 anni dalla sua nascita.

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Quest’altro video è dedicato ai 100 anni dalla nascita di Galep e all’albo “Gli Sterminatori”

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