LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Igort http://letteratitudine.blog.kataweb.it Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Dec 2021 09:58:57 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 en hourly 1 CONSIGLI (NON RICHIESTI) PER GIOVANI SAMURAI DEL RACCONTO di Igort http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2019/11/12/consigli-non-richiesti-per-giovani-samurai-del-racconto-di-igort/ http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2019/11/12/consigli-non-richiesti-per-giovani-samurai-del-racconto-di-igort/#comments Tue, 12 Nov 2019 21:51:24 +0000 Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=8340 Sull’onda lunga di Lucca Comics & Games 2019, dedichiamo il nuovo post della rubrica di Letteratitudine intitolata “Graphic Novel e Fumetti” al volume “Consigli (non richiesti) per giovani samurai del racconto” di Igort (Oblomov Edizioni)

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L’Hagakure del fumettista

Igort e i suoi Consigli (non richiesti) per giovani samurai del racconto. Da oggi grazie a Oblomov edizioni possiamo portarci ovunque in tasca, un piccolo, gentile, saggio fumettista, dispensatore di suggerimenti creativi


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Furio DETTI per Letteratitudine

In 50 aforismi Igor Tuveri, in arte Igort, il primo *mangaka* italiano pubblicato da un editore giapponese, condensa con ironia e delicatezza dei “consigli (non richiesti) per giovani samurai del racconto”, riprendendo la formula tradizionale dell’*Hagakure*, antica opera fondamentale di precetti e massime a uso del bushi (guerriero) giapponese; a suo tempo riportata in auge anche da Yukio Mishima in un libretto popolarissimo.

Igort ci riprova a sua volta. Lo fa pensando non alla  Via del Guerriero, il celebre e abusato *bushido*, ma a chiunque desideri creare storie avvincenti, come lui ha fatto e sta tuttora facendo fra Italia e Giappone. Che cosa significa creare raccontando storie? Il maestro, sardo per nascita ma bolognese di adozione, ci pone davanti al cammino tortuoso e insieme avvincente, nonché chiarificante, della creatività, riflettendo su argomenti come la narrazione, il blocco creativo, l’umiltà del fare, le insidie della tecnica e dei clichés, l’autodisciplina del mestiere, la scelta delle situazioni, la paura di sbagliare i mille tesori del viaggio ma anche i diecimila altri ‘demoni’ in agguato sulla via del Racconto insieme con qualche possibile strategia di vittoria. Ovviamente, dopo la dedica a Yukio Mishima.

Oblomov ha quindi confezionato un libro-taccuino, in carta robusta: a fronte di una pagina vuota dedicata alle nostre annotazioni si trova sempre un titoletto e un pensiero dedicati da Igort a un aspetto saliente del creare. Un vademecum da portare con sé e a cui attingere a seconda del bisogno. 

*Consigli (non richiesti)…* è pertanto un percorso dentro l’autore che è in ciascuno di noi, ma soprattutto in quelli che fra noi sono più temerari e si gettano realmente nel mestiere di scrivere e narrare per parole o immagini (ma queste massime vanno bene per ogni artista). Igort ci è passato. Ci mette in guardia. Perché i demoni in agguato sulla Via, cospiranti contro l’opera, sono tanti e armati fino ai denti: scoraggiamento, banalità, deconcentrazione, autocompiacimento, pigrizia, noia, ripetitività, eccessiva fiducia, eccessiva paura, rigidità e rabbia. Igort come un severo *sensei * (maestro) ci prende per cinquanta volte a sberle e poi ci rimette in cima al sentiero: «Dietro ogni caduta c’è il principio di una rinascita» (Consiglio n. 42). «Sii nudo e semplice. Evita la tecnica» ci ammonisce l’autore, perché «la tecnica è un demone pericoloso. Gratifica l’ego, ma uccide la comunicazione» (Consiglio n. 46). Quindi è importante «non far evaporare le intuizioni» (Consiglio n. 5) e «non essere indulgente nei confronti del personaggio e della vicenda narrata. Rendigliela difficile» (Consiglio n. 8 ). Fino appunto al mistero dell’arte, quello che con una formula a nostro parere un po’ marpiona, ma poetica e efficace è detto il “frutto del Tre” (Consiglio n. 37).  Anche qui Igort non cerca la perfezione ma prova a gettare un lume di lanterna nelle nebbie dell’ispirazione, senza descrivere, criticare, giudicare ma mantenendo sempre la flessibile accoglienza e il duttile rigore di un marzialista o monaco Zen: superare il dualismo causa-effetto, trovata-risposta del pubblico, per arrivare con un balzo di tigre nella sintesi e in quella magica “zona” in  cui si dissolvono dubbi, ansie, timori e pessime idee. Ogni incidente di percorso potrebbe essere il tuo migliore maestro, amico e alleato.

LE SCELTE DI LETTERATITUDINE
Fra le massime che ci sono piaciute maggiormente:

«Agisci con calma [...]  cerca l’esattezza, non fare sforzi inutili. Elimina ogni cosa non indispensabile. E vedrai sempre il cuore delle cose.» (Consiglio n. 26); «Tieniti dentro e tieniti fuori, dai il benvenuto all’incidente con il sorriso sulle labbra.»  (Consiglio n. 27); e la prima: «Mantieni sempre il tavolo ordinato.» (Consiglio n.1)

Che Igort non ami i tavoli disordinati di tanti artisti?

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Igort
*Consigli (non richiesti) per giovani samurai del racconto*

Bologna: Oblomov Edizioni – La Nave di Teseo, 2019
112 p.

ISBN 978 88 85621909

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La scheda del volume
Igort - Consigli (non richiesti) per giovani samurai del raccontoForte della sua esperienza quarantennale di storyteller, Igort raccoglie i principi che applica alla costruzione dei propri racconti e li condivide, in forma di consigli (non richiesti), con chiunque voglia cimentarsi con la messa in opera di un “oggetto artistico”: romanzo, fumetto, ma anche film, dipinto, composizione musicale.
Raccontare, per Igort, è una “disciplina per maratoneti”: il percorso della narrazione è lungo e accidentato, e i semplici precetti elencati in questo libro possono aiutare a portare a frutto il germoglio dell’intuizione da cui tutto ha inizio, preservandola dall’assalto dei demoni del dubbio e della disfatta. Il riferimento ai testi dell’antica saggezza orientale è esplicito, ma nella scelta dei titoli e nel trattamento delle voci si apprezza l’eco delle Lezioni americane di Calvino.

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Igort, nome d’arte di Igor Tuveri, è personalità poliedrica di artista.
Autore prolifico di graphic novel pluripremiate, illustratore ed editore, è anche autore di racconti, romanzi e musiche. È stato il primo occidentale a disegnare un manga in Giappone e ha pubblicato su tutte le più prestigiose riviste italiane e internazionali.
Nutrendosi di lunghe permanenze in Giappone e nei paesi dell’ex Unione Sovietica, ha maturato uno stile espressivo che unisce la peculiarità del graphic novel, di cui è maestro riconosciuto e del graphic journalism, diventando una voce tra le più originali del panorama artistico internazionale.
Premiato al Comicon come migliore disegnatore del 2016, a Lucca Comics come migliore autore 2016, Premio Napoli per la diffusione della cultura italiana, Premio Romics alla carriera 2017.

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Il Cuore Rock di LINUS http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2018/07/26/il-cuore-rock-di-linus/ http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2018/07/26/il-cuore-rock-di-linus/#comments Thu, 26 Jul 2018 16:40:09 +0000 Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=7881 graphic-novel-e-fumettiIl nuovo post della rubrica di Letteratitudine intitolata “Graphic Novel e Fumetti” lo dedichiamo al numero di luglio della storica rivista linus (tornata di recente in edicola e in libreria). Pubblichiamo l’editoriale di Igort e – in esclusiva per Letteratitudine – una tavola di Serge Clerc dedicata ai Beatles del periodo di Amburgo (prima di diventare celebri), dove figurano in bella vista due giovanissimi John Lennon e Paul McCartney (e, ai margini di una vignetta, George Harrison) con gli strumenti musicali sulle braccia mentre comunicano al pubblico che stanno per esibirsi nella cover di Long Tall Sally (brano di Little Richard). Un piccolo, ma gustosissimo, assaggio fumettistico/musicale. E sì, perché il numero di luglio di Linus si intitola “Cuore Rock!”

Per saperne di più sui contenuti, vi rinviamo all’editoriale di Igort che trovate qui di seguito.

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CUORE ROCK!

SCHULZ * SANTONI * SWARTE * CATINARI * CLERC * MOCCIA * FEININGER * INTERDONATO * MÒ * WARE * CROCKETT JOHNSON * PICCININI * TOFFOLO * BACILIERI * SIST * BODÉ * BRANCATO * STIVÈ * SHORT * KESSLER * MUSCATELLI * NADJA SPIEGELMAN * WATTERSON * BINDI * PASTIS * FORNASIERO * TAIBO II * PEZZOTTA * DI GRADO * MARZOCCHI * TONETTO * CARRATELLO * BOCCIA ARTIERI * REVIATI * PERES

Il nuovo linus di luglio in edicola e libreria [120 pagine / 6,00 €].

di Igort

Il sommo Lyonel Feininger, che ci accompagna anche in questo numero, ha scolpito la Storia del fumetto, mentre fondava la Bauhaus, assieme ai suoi compagni di giochi, Walter Gropius e Henry van de Velde. Un’esplorazione visiva e poetica, a cavallo tra fumetto e arte, con un fare eclettico che riletto oggi sembra contenere la chiave della contemporaneità. Un lavoro antico e moderno, al tempo stesso. Cruciale per il dibattito tra tecnologia e cultura.
Un altro grande maestro della cosiddetta linea chiara, Joost Swarte, architetto e fumettista, debutta sulle pagine di linus, giocando con il suo personaggio feticcio, Jopo de Pojo, cui dedichiamo la nuova copertina, ispirata alla musica. Già, la musica, forse la chiave culturale per leggere le istanze di quella rivoluzione sociale che prese vita nel 1968, cinquant’anni fa, incendiando i palchi del rock’n’roll, che divenne più che mai una musica generazionale. Abbiamo chiesto una cronaca di quella stagione musicale a Davide Catinari, voce dei Dorian Gray, che racconta, con tono scanzonato e poetico cosa fu l’ondata di talento che ci avrebbe cambiato per sempre.
Le parole d’ordine di quella rivoluzione sociale e sessuale prendevano vita anche sulle pagine di riviste da pochi cent, pubblicate spesso su carta scadente. I fumetti di Crumb, Shelton, ma anche Moscoso o Bodé, diedero vita a narrazioni mai viste sino a quel momento. E l’ironia mista a una certa ossessività divenne il refrain di un mondo che tutti presto presero a chiamare underground. Oggi, a distanza di cinquant’anni, cosa rimane di quell’atteggiamento, di quelle estetiche? Valerio Bindi, esploratore del mondo sommerso, agitatore culturale, nella sua rubrica traccia un resoconto puntuale di ciò che oggi in tanti chiamano Internazionale Underground.

Con la crisi dei quotidiani la tradizione delle strip parrebbe al crepuscolo. Sarà poi vero? Richard Short sembra pensarla diversamente, ed eccolo tornare; con una scrittura ironica e cadenzata, striscia dopo striscia, ci permette di familiarizzare con il suo Klaus, tipicamente made in England, con venature internazionali e riferimenti coltissimi, che scopriamo grazie alla bella chiacchierata con Valerio Stivè, suo curatore. Tornano anche i meravigliosi talenti italiani Davide Toffolo, Leila Marzocchi, Fabio Tonetto e Lorenzo Mò, che debutta con Merendino, piccolo gioiello pop del futuro. Ma anche la giovane Veronica Carratello con un piccolo haiku visivo pieno di grazia.

Poi la camminata all’indietro sul filo della memoria, che dice di scoperte e languori estivi (ogni racconto è autobiografia, lo sanno perfino i cammelli oramai) a cura di Paco Ignacio Taibo II, che ci offre uno scritto inedito pensato apposta per le pagine di linus e illustrato dal sublime Anthony Mazza. Un segno di gran classe.
In questo numero anche un’intervista alla scrittrice Nadja Spiegelman, curatrice di Resist!. Intelligenza e impegno, oggi più che mai ne abbiamo bisogno.

E poi, chiaro, tante rubriche tra cui l’imperdibile Gnommero di Paolo Interdonato, Wunderkammer, Mirrorshades e Vynil, per bagnarci nelle dolci e fresche acque della cultura visionaria. Per la serie Doppia Visione, questo mese gli occhi di Viola di Grado, amata scrittrice e mente fervida, raccontano i prodigi del grande schermo insieme ad Alberto Pezzotta, critico solido e nostro compagno di strada affezionato. Salutiamo un gradito ritorno, quello di Ennio Peres e della sua pagina di giochi. Gli spazi sono quelli che sono e le proposte dei collaboratori tantissime, siamo letteralmente sommersi, ma al lato ludico linus non rinuncia. Boccia Artieri ci racconta l’evoluzione della nostra personalità collettiva scandagliando la rete, deposito di ferraglia esistenziale. Zeitgeist, lo spirito dei tempi, lo chiamano.

Per i fumetti il ritorno dei Peanuts delle origini pare avere riscosso il vostro plauso e di questo andiamo fieri. Paolo Bacilieri, ritorna con un paio di tavole mirabolanti, che raccontano il suo amore per il rock. La copertina scorsa, omaggio a Paz, da lui disegnata è stata amata, di più, venerata. Grande Paolo. Siamo fieri di averlo con noi, su queste pagine, insieme a Toffolo e Marzocchi, colleghi e amici. E poi? Ah, arriva Joe Kessler, grande rappresentante del fumetto britannico, e complice di Richard Short in imprese editoriali piuttosto degne di nota. Poi, in attesa di Sattouf e del suo Mondo di Esther, del ritorno di Doonesbury e di tanto altro, un nuovo capitolo di Perle ai porci del nostro Pastis, e Rufolo, raffinato come sempre. Senza dimenticare l’immarcescibile Bill Watterson, uno dei più grandi di sempre.

Ecco, ora attenzione. Rullo di tamburi: un grande ritorno, quello di Barnaby, dalla penna geniale di Crockett Johnson. Barnaby, lieve, sognante e meravigliosamente arguto precede i Peanuts, con quel disegno trasparente che avrebbe spopolato anni e anni dopo in Europa con il nome di ligne claire. La linea chiara che di solito accompagna visioni splendide e giocose. Barnaby, con l’esclamazione (quasi) intraducibile di cushlamocree! pronunciata dal “fato padrino” O’Malley quando si sente alle strette, torna su queste pagine. Cosa vuol dire cushlamocree? Battito del mio cuore. Questo vuol dire, accidenti. E ci è sembrato perfetto per questo oggi triste e spietato. Lo pensa anche Chris Ware che scrive una meravigliosa introduzione.
Questa stagione dell’esistenza in cui arroganza e ottusità prendono il posto di altri valori che ci hanno ispirato per tanto. Nel nostro piccolo ci indigniamo e gridiamo tre volte.
CUSHLAMOCREE! CUSHLAMOCREE! CUSHLAMOCREE!

Ma potevano mancare poi, in un numero che si intitola Cuore rock, le leggende del rock’n’roll? Eccole direttamente dalla penna di Serge Clerc, che con un disegno ironico e stiloso ci dice di Jim Morrison e dei Beatles. Chiudiamo con una storia lunga (lunga rispetto alle strisce, ma breve rispetto alla sua tradizionale narrazione fiume) di Davide Reviati, maestro del fumetto contemporaneo, apprezzatissimo anche all’estero. Il suo segno poetico e malinconico ci accompagna in questa estate tumultuosa.
Restiamo umani.
CUSHLAMOCREE!

linus è edito da La nave di Teseo – Baldini+Castoldi

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LINUS torna in edicola e in libreria http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2018/04/28/linus-torna-in-edicola-e-in-libreria/ http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2018/04/28/linus-torna-in-edicola-e-in-libreria/#comments Sat, 28 Apr 2018 09:32:14 +0000 Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=7773 graphic-novel-e-fumettiIl nuovo post della rubrica di Letteratitudine intitolata “Graphic Novel e Fumetti” lo dedichiamo al ritorno in edicola e in libreria della storica rivista linus.

linus è una storica rivista italiana mensile di fumetti, fondata da Giovanni Gandini e pubblicata inizialmente dalla casa editrice Figure nell’aprile del 1965. Fu la prima rivista italiana dedicata esclusivamente ai fumetti. Il nome si riferisce all’omonimo personaggio dei fumetti della celebre serie a strisce Peanuts pubblicata sulle pagine del periodico.
Nel primo numero compariva, in prima pagina, anche un’intervista di Umberto Eco a Elio Vittorini e Oreste del Buono sul tema «una cosa che riteniamo molto importante e seria, anche se apparentemente frivola: i fumetti di Charlie Brown».

Linus fu pubblicata per oltre 50 anni e nel 2015, in occasione del cinquantesimo, le furono dedicate varie mostre commemorative oltre che una ristampa anastatica dei primi numeri.

Linus torna adesso in libreria e in edicola a partire dal 3 maggio grazie a La nave di Teseo e Baldini+Castoldi

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La cover di 'linus' di maggio, un'opera di Art Spiegelman © ANSANEL NUOVO NUMERO: ART SPIEGELMAN * CHARLES M. SCHULZ * MICHEL HOUELLEBECQ * BILL WATTERSON * TSUGE YOSHIHARU * SETH * DAVIDE TOFFOLO * GABRIELLE BELL * VAUGHN BODÉ * J. * TOMMI MUSTURI * SAMMY HARKHAM * RON REGÉ JR. * LYONEL FEININGER * FABIO VISCOGLIOSI * SERGIO BRANCATO * EMILIO TADINI * ADRIANO ERCOLANI * RESIST!

Il nuovo linus in edicola e libreria dal 3 maggio [122 pagine / 6,00 €]

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Anteprima al festival Comicon di Napoli e presentazione al Salone del Libro di Torino domenica 13 maggio [Arena Bookstock, ore 17.30] con Elisabetta Sgarbi, Igort, Manuele Fior e Davide Toffolo.
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Dal 3 maggio linus torna in edicola con un nuovo direttore, una nuova veste grafica, un nuovo concetto editoriale, ma soprattutto con un nuovo spirito.
Un ritorno alle origini e nello stesso tempo un viaggio nel presente per scoprire il futuro.

ELISABETTA SGARBI, direttore responsabile:
Immagine correlata«“linus ritorna bambino” è una constatazione e insieme un invito che abbiamo scelto per connotare questo nuovo inizio. Un inizio nel solco di una tradizione bella che ha tra i suoi alfieri anche Umberto Eco, fondatore della Nave di Teseo.
Il nuovo direttore, Igort – già fondatore e direttore di Oblomov – e La Nave di Teseo tutta lavoreranno con energia e entusiasmo per rendere linus una rivista aperta a nuovi linguaggi, intelligente, ironica e capace di interpretare il mondo.
E non a caso il tono di questo nuovo inizio è segnato da un autore come Michel Houellebecq, scrittore che, come pochi, è in grado di anticipare dove il mondo sta andando.»

IGORT, direttore editoriale:
Risultati immagini per igort«Pensando al motto “linus ritorna bambino”, abbiamo lavorato con la nuova redazione per recuperare lo spirito originario della più antica antologia di strip del mondo. Sul nuovo linus saranno ospitati grandi fumetti di livello internazionale, da Spiegelman a Bodé, da Seth a Calvin & Hobbes, nella tradizione delle strip, ma anche racconti originali dei grandi maestri del graphic novel. Per la prima volta in Europa e nella storia di linus, sarà infatti pubblicato il lavoro di Yoshiharu Tsuge, Nejishiki, un manga che ha rivoluzionato la storia del fumetto. Altro motivo d’orgoglio è la presenza dell’inserto femminista anti Trump Resist!, a cura di Francoise Mouly e Nadja Spiegelman, che ha anticipato il movimento Me Too. E poi l’originale abbecedario di Houellebecq, i padri del fumetto come Feininger, fino agli autori italiani più importanti come Davide Toffolo.»

La copertina di questo nuovo corso è un’opera inedita di Art Spiegelman, l’autore dell’immortale Maus, uno dei più apprezzati e prestigiosi fumettisti viventi.
Si inaugura dunque sotto i migliori auspici una stretta e felice collaborazione dell’artista americano con linus, che porterà alla pubblicazione, nei prossimi numeri, di altre opere inedite di Spiegelman. Alcuni suoi lavori sono presenti anche nell’inserto upside-down, Resist! Uscito in America dopo l’elezione di Trump – sotto la direzione di Françoise Mouly e Nadja Spiegelman – la rivista contiene i lavori delle più grandi fumettiste e illustratrici mondiali – con l’apporto di alcuni artisti uomini che hanno prestato le loro opere a una giusta causa – e si può considerare il precursore del movimento Me Too, schierandosi sin da allora contro tutti i tipi di molestie e una visione rapace della sessualità.
La scelta di inserire Resist! in questo primo volume ha il chiaro obiettivo di trasmettere fin da subito anche l’anima civile e politica del nuovo linus, sottolineando la vicinanza della rivista a temi fondamentali per la nostra civiltà.

La parte letteraria di questo nuovo numero è affidata alla prestigiosa penna di Michel Houellebecq, con un originale abbecedario inedito, a conferma della sua verve eclettica e sorprendente. Il ritratto dell’autore francese che accompagna l’articolo è di uno dei maestri del fumetto italiano, Giorgio Carpinteri, mentre il testo di Houellebecq è impreziosito dalle illustrazioni di Lorenzo Mó.
A seguire il sociologo Sergio Brancato racconta con un taglio innovativo il ritorno della fantascienza filosofica come chiave d’interpretazione del presente, indagandone l’immaginario dalla letteratura alle serie tv.

Un ritorno alle origini non poteva non rendere omaggio agli amati Peanuts, a cominciare dalla riproposizione della primissima striscia pubblicata nel 1950, per regalare a tutti il piacere di leggere com’è nato il mondo geniale e rivoluzionario di Charles M. Schulz.
Un altro ritorno d’eccezione è Calvin & Hobbes per la gioia di tutti i fan di Bill Watterson, presentando al lettore italiano le prime strisce del 1985.
Lo sguardo al passato prevede anche la riproposizione di classici del fumetto, ormai dimenticati come Kin-der-Kids di Lyonel Feininger, maestro indiscusso della Bauhaus, o Cheech Wizard opera del geniale e folle nume tutelare della corrente underground degli anni 70, Vaughn Bodé, molto amato da Oreste del Buono.

Un altro gioiello di questo nuovo numero è rappresento dalla pubblicazione in esclusiva mondiale, per la prima volta su una rivista, del capolavoro del Salinger del fumetto: Nejishiki di Tsuge Yoshiharu, un’opera visionaria che ha rivoluzionato il fumetto giapponese. Questo sarà inoltre anche il primo manga in assoluto ad essere ospitato sulle pagine di linus.

La cifra che ha contraddistinto linus fin dagli albori è stata anche e soprattutto la valorizzazione dei talenti italiani e stranieri, e la ricerca di nuove voci. Ci sarà Davide Toffolo, tra i più apprezzati fumettisti italiani, con tavole inedite dedicate alla sua altra grande passione, la musica. Sarà poi la volta di Seth, artista canadese celebre in tutto il mondo, che ci regala un visionario diario a fumetti, realizzato con una tecnica mista di inchiostri e timbri e pubblicato per la prima volta in Europa. Ritorna invece su linus il mitico J., storica firma della rivista, che su queste pagine creerà un ponte tra passato e futuro. L’anglo-americana Gabrielle Bell, apprezzatissima per le sue storie surreali e melanconiche, e il finlandese Tommi Musturi, conosciuto per la sua concezione psichedelica di un futuro giocoso e insieme inquietante, rappresentano uno straordinario esempio di questa attenzione verso le firme più originali e innovative del momento. Il francese Fabio Viscogliosi in patria è già un artista affermato; ma la sua leggiadra storia di un gatto alla ricerca della felicità, dal tratto stilizzato ed essenziale che ci riporta allo spirito dei funny animals dell’età dell’oro del fumetto, rappresenta il suo esordio italiano. Sammy Harkham è considerato uno dei maestri del fumetto alternativo americano e debutterà su linus regalando ai lettori un omaggio al cinema di Marlon Brando e Olivia de Havilland. Sempre dagli Stati Uniti ci sarà anche Ron Regé Jr. raccoglie il testimone surreale del già citato Bodé portandolo però nella nostra contemporaneità.

Ci saranno poi le rubriche storiche, di nuove se ne aggiungeranno, per consigliare e orientare i lettori nei diversi ambiti: Alberto Piccinini si occuperà di musica, Vanni Santoni di letteratura, Andrea Fornasiero di serie tv e Alberto Pezzotta di cinema. Ma sono già in preparazione nei numeri successivi altre voci e storie da aggiungere.

linus è questo e molto di più. Non abbiamo voluto inserire qui altri contenuti per lasciare al lettore il piacere della scoperta. Con lo sguardo sorpreso e trasognato di un bambino, appunto.

linus è edito da La nave di Teseo – Baldini+Castoldi

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A proposito di graphic novel: OBLOMOV e LA NAVE DI TESEO http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2017/05/17/oblomov-e-la-nave-di-teseo/ http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2017/05/17/oblomov-e-la-nave-di-teseo/#comments Wed, 17 May 2017 13:00:39 +0000 Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=7514 graphic-novel-e-fumettiDedichiamo questa nuova puntata della rubrica “Graphic Novel e Fumetti” di Letteratitudine (tutte le puntate sono disponibili qui) al nuovo progetto che segna il partenariato tra OBLOMOV (diretta da Igort) e LA NAVE DI TESEO (capitanata da Elisabetta Sgarbi). La Nave deterrà il 67% delle quote societarie di Oblomov che, comunque, agirà in piena autonomia.

OBLOMOV è una realtà editoriale indipendente dedicata alla pubblicazione di graphic novel e creata dallo stesso Igort: rappresenta il passo successivo rispetto a Coconino Press, il marchio da lui fondato 18 anni fa.

Sul sito della casa editrice, leggiamo quanto segue: “Amiamo la carta, le storie e i disegni. Oblomov è questo, un editore pigro, che pubblicherà una selezione internazionale di titoli da libreria giudicati memorabili e, di tanto in tanto, delle edizioni limitate numerate e firmate, curate nei dettagli e disponibili anche talvolta con dedica dell’autore“.

Oblomov

Il progetto editoriale parte da alcune premesse ben evidenziate nel comunicato stampa dedicato all’alleanza tra Oblomov e La nave di Teseo. Il linguaggio del fumetto è ancora tutto da esplorare. 18 anni fa non c’era neppure una ragione industriale per il fenomeno graphic novel. Oggi questa realtà di mercato è in sviluppo verticale con circa il 37% di incremento vendite nel solo ultimo anno (dati ufficiali Aie). l’Italia è diventato il quarto mercato mondiale dopo America, Giappone e Francia. Viviamo un’epoca d’oro per inventiva e creatività editoriale in cui la curiosità dei lettori è pari solo alla voglia di esplorare nuovi territori da parte dei narratori. C’è bisogno di una impresa editoriale veloce e al passo con i tempi. E, a proposito di graphic novel,: “Oblomov concepisce il graphic novel come una delle forme contemporanee del romanzo. È interessata a sviluppare ogni sua declinazione di questa disciplina narrativa. Ai nomi dei grandi maestri del cartooning mondiale si affiancheranno i nuovi giganti della scuderia. Tenuti segreti sinora“.

Risultati immagini per IgortOblomov“, ha spiegato Igort, “nasce da un’esperienza precisa che ha portato, nel corso del lavoro di quasi due decenni, una scena italiana di autori a imporsi sul panorama internazionale. Il graphic novel è oggi un fenomeno editoriale importante. Il metodo che ho appreso nel corso della lunga collaborazione con la più grande casa editrice giapponese (Kodansha) poteva dare i suoi frutti in Europa. Si è creato un lavoro di cura creativa, di scambio continuo, tra editor e autori, che andava proseguito dopo l’esperienza Coconino. La casa editrice da me fondata 18 anni fa, è un’esperienza chiusa. Ora con nuovi amici geniali che sono anche miei soci in questa impresa, sento di avere la base per un lavoro in prospettiva che porterà a un’esplorazione del racconto disegnato. Dal romanzo breve, a quello a lungo respiro, alle serie, sino a rifondare le basi del fumetto con lo spirito pionieristico e popolare proprio delle sue origini.”

Risultati immagini per Elisabetta Sgarbi letteratitudineUn progetto che sarebbe piaciuto a Umberto Eco“, ha dichiarato Elisabetta Sgarbi (Direttore generale della Nave di Teseo). “La proposta di Igort ci è parsa subito, oltre che un onore, una straordinaria occasione per un allargamento degli orizzonti della Nave di Teseo. Questa alleanza non solo rappresenta un ingresso dalla porta principale in un ambito editoriale in crescita, ma anche – aspetto per me molto importante – la possibilità di offrire agli autori qualcosa in più in direzione della creatività.”

Letteratitudine augura il meglio a questa nuova alleanza editoriale.

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In chiusura segnaliamo che la tendenza di Oblomov al partenariato interessa, in forma diversa, anche la casa editrice Tunuè attraverso “Il patto del loto d’oro”, ovvero un accordo tra diverse realtà editoriali indipendenti che condividono una visione comune sulle nuove narrazioni. In pratica Oblomov e Tunuè avranno spazi comuni nelle fiere e condivideranno alcuni progetti editoriali ambiziosi. Dal comunicato stampa diramato apprendiamo che “sono allo studio progetti speciali di serie di grande richiamo popolare”. Inoltre il patto del loto d’oro coinvolgerà direttamente editori internazionali in Francia e Spagna, per diffondere il lavoro comune.

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