LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Il colibrì http://letteratitudine.blog.kataweb.it Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Dec 2021 09:58:57 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 en hourly 1 SANDRO VERONESI VINCE IL PREMIO STREGA 2020 con “Il colibrì” (La nave di Teseo) http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/07/03/sandro-veronesi-vince-il-premio-strega-2020-con-il-colibri-la-nave-di-teseo/ http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2020/07/03/sandro-veronesi-vince-il-premio-strega-2020-con-il-colibri-la-nave-di-teseo/#comments Thu, 02 Jul 2020 22:50:01 +0000 Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=8530 Image from LETTERATITUDINE (di Massimo Maugeri)

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Premio Strega 2020È SANDRO VERONESI IL VINCITORE DELL’EDIZIONE 2020 DEL PREMIO STREGA

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Nella serata di giovedì 2 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e in diretta su Rai 3 a partire dalle 23 circa (con la conduzione di Giorgio Zanchini) si è svolta la finale del Premio Strega 2020. Il premio è stato vinto da Sandro Veronesi, autore de “Il colibrì” (La nave di Teseo) con 200 voti. Veronesi aveva già vinto il Premio Strega nel 2006 con il romanzo “Caos Calmo”.

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L’elenco dei sei finalisti, in ordine di voto

Sandro Veronesi, Il colibrì (La nave di Teseo): 200 voti

Gianrico Carofiglio, La misura del tempo (Einaudi): 132 voti

Valeria Parrella, Almarina (Einaudi): 86 voti

Gian Arturo Ferrari, Ragazzo italiano (Feltrinelli): 70 voti

Daniele Mencarelli, Tutto chiede salvezza (Mondadori): 67 voti

Jonathan Bazzi, Febbre (Fandango Libri): 50 voti

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Proponiamo l’ascolto della puntata radiofonica di Letteratitudine con intervista a Sandro Veronesi vincitore del Premio Strega 2020, incentrata sul romanzo “Il colibrì” (La nave di Teseo)

PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA SUL PULSANTE “AUDIO MP3″ (in basso), O CLICCA QUI


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Libro Il colibrì Sandro VeronesiSandro Veronesi, Il colibrì (La nave di Teseo)

Un romanzo potentissimo che incanta e commuove sulla forza struggente della vita

Il colibrì è tra gli uccelli più piccoli al mondo; ha la capacità di rimanere quasi immobile, a mezz’aria, grazie a un frenetico e rapidissimo battito alare (dai 12 agli 80 battiti al secondo). La sua apparente immobilità è frutto piuttosto di un lavoro vorticoso, che gli consente anche, oltre alla stasi assoluta, prodezze di volo inimmaginabili per altri uccelli come volare all’indietro… Marco Carrera, il protagonista del nuovo romanzo di Sandro Veronesi, è il colibrì. La sua è una vita di perdite e di dolore; il suo passato sembra trascinarlo sempre più a fondo come un mulinello d’acqua. Eppure Marco Carrera non precipita: il suo è un movimento frenetico per rimanere saldo, fermo e, anzi, risalire, capace di straordinarie acrobazie esistenziali.

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APPROFONDIMENTI

Rispettando le attuali prescrizioni governative in materia di distanziamento fisico, la serata finale non si è potuta svolgere alla presenza del pubblico consueto, composto dall’ampia giuria del premio e dagli altrettanto numerosi appassionati che ogni anno intervengono a Villa Giulia. Questo ha consentito di svolgere lo scrutinio dei voti di nuovo sulla balconata del Ninfeo, come nelle dieci edizioni svolte a partire dal 1953, il primo anno in cui lo Strega è stato assegnato nella cornice del Museo Etrusco. Le interviste televisive agli autori hanno avuto luogo sotto la cosiddetta Loggia dell’Ammannati. La serata è stata trasmessa in diretta su Rai Tre con la conduzione di Giorgio Zanchini, ospite speciale Corrado Augias. Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega 2019, ha presieduto il seggio di voto.

Il totale delle preferenze espresse dai giurati, pari a 605 (con una percentuale di voto del 91,6%), ha portato alla vittoria il romanzo di Sandro Veronesi, Il colibrì (La nave di Teseo), con 200 voti. Seguono: Gianrico Carofiglio, La misura del tempo (Einaudi) 132 voti; Valeria Parrella, Almarina (Einaudi), 86 voti; Gian Arturo Ferrari, Ragazzo italiano (Feltrinelli), 70 voti; Daniele Mencarelli, Tutto chiede salvezza (Mondadori), 67 voti; Jonathan Bazzi, Febbre (Fandango Libri), 50 voti.

Questo risultato comprende i voti dei 400 Amici della domenica, di 200 votanti all’estero selezionati da 20 Istituti italiani di cultura, 40 lettori forti selezionati da 20 librerie indipendenti e 20 voti collettivi di biblioteche, università e circoli di lettura (15 i circoli coordinati dalle Biblioteche di Roma), per un totale di 660 aventi diritto.

Fra i nuovi Amici della domenica entrati quest’anno nella giuria del premio, gli scrittori Benedetta CibrarioAlberto Rollo, finalisti rispettivamente nelle edizioni 2019 e 2017, lo storico e presidente della casa editrice Einaudi Walter Barberis, l’italianista Marco Bazzocchi, il direttore di Rai Uno Stefano Coletta, l’amministratore delegato di Marsilio Editori Luca De Michelis, il giornalista e portavoce del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Gianluca Lioni, la presidente della Fondazione MAXXI Giovanna Melandri, la presidente della Roma Lazio Film Commission Cristina Priarone, la giornalista e conduttrice radiofonica Alessandra Tedesco, lo storico dell’arte Vincenzo Trione.

«La serata finale di questa edizione dello Strega, ma innanzi tutto il lavoro svolto in questi mesi dagli autori – e non mi riferisco solo ai finalisti, ma a tutti i partecipanti allo Strega di quest’anno, che generosamente si sono resi disponibili a tanti incontri online con i votanti e con gli studenti e che stasera desidero ringraziare – hanno dimostrato quanto in questo momento siano importanti gli spunti di riflessione e le emozioni offerte dei libri, per afferrare il significato profondo del passaggio che stiamo attraversando e per recuperare i valori da cui ripartire e su cui costruire una comunità più coesa», ha dichiarato Giovanni Solimine, presidente della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci.

«Siamo molto orgogliosi dell’edizione di quest’anno del Premio Strega – sottolinea a questo proposito Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti. – Solo fino a qualche settimana fa non speravamo di poter allestire la finale al Museo Etrusco di Villa Giulia, e invece, anche se in forma ridotta e con tutte le precauzioni del caso, siamo riusciti a farlo. In qualche modo la situazione ricorda le primissime edizioni del premio: oggi come allora, dopo un periodo difficilissimo, un segnale di riscatto che viene dalla cultura e dalle imprese».

Nel corso della serata Stefano Rossetti, Vicedirettore generale vicario di BPER Banca, ha consegnato agli autori finalisti un riconoscimento speciale. Si tratta della scultura della giovane artista dell’Accademia di Belle Arti di Roma Sofia Felice, ispirata alla caratteristica “S” del logo Strega, replicata per l’occasione in sei esemplari. L’opera è stata realizzata e selezionata grazie a un concorso di idee indetto dall’istituto di credito rivolto alle venti Accademie statali italiane di Belle Arti per la realizzazione di una scultura ispirata al mestiere di scrivere e all’importanza della promozione della lettura.

Il vincitore farà tappa in diverse località italiane particolarmente attive sul territorio nella promozione della lettura e che collaborano da anni con il Premio. Sarà ospite a: Il libro possibile, Polignano (9 luglio), Festival Armonia del Salento, Alessano (dal 10 al 12 luglio, un weekend dedicato ai dodici candidati del Premio); Come il vento nel mare, Cori (13 luglio); Festival Letteratura, Salerno (18 luglio); Una montagna di libri, Cortina d’Ampezzo (6/7 agosto), Benevento Città Spettacolo, dal 24 al 30 agosto, che martedì 25 ospiterà anche il vincitore del Premio Strega Giovani Daniele Mencarelli; La città dei lettori, Firenze (28 agosto, una giornata dedicata al Premio Strega, Premio Strega Giovani e Premio Strega Ragazze e Ragazzi); UlisseFest, Rimini (29 agosto).

L’immagine che accompagna la LXXIV edizione del Premio Strega quest’anno è stata realizzata da Emiliano Ponzi, tra i più importanti disegnatori contemporanei, che ha immaginato, pur in continuità con l’urna disegnata da Mino Maccari nel 1947, una nuova Strega e un diverso rapporto di equilibrio con la Musa. L’illustrazione s’inserisce nel solco di un progetto inaugurato in occasione della settantesima edizione da Manuele Fior e proseguito da Franco Matticchio, Riccardo Guasco e Alessandro Baronciani.

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SANDRO VERONESI con “Il colibrì” (La nave di Teseo) in radio a LETTERATITUDINE http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2019/11/19/sandro-veronesi-con-il-colibri-la-nave-di-teseo-in-radio-a-letteratitudine/ http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2019/11/19/sandro-veronesi-con-il-colibri-la-nave-di-teseo-in-radio-a-letteratitudine/#comments Tue, 19 Nov 2019 14:41:04 +0000 Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=8349 SANDRO VERONESI con “Il colibrì” (La nave di Teseo), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)

In streaming e in podcast su RADIO POLIS

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia e postproduzione: Federico Marin

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Ospite della puntata: Sandro Veronesi con cui abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intilotato “Il colibrì” (La nave di Teseo).

Come nasce “Il colibrì“? Come commenteresti la citazione di Beckett inserita in esergo del libro ["Non posso continuare. Continuerò"]? Che tipo di persona è il protagonista del romanzo, Marco Carrera? Come lo descriveresti ai nostri ascoltatori? Cosa puoi dirci sul contesto famigliare di Marco Carrera? Perché il protagonista è soprannominato “Il colibrì”? Cosa puoi dirci sulla particolarissima struttura del romanzo (che non segue un ordine cronologico, ma procede per salti temporali)? In che modo la società occidentale di oggi si relaziona con il dolore (che è uno dei temi forti del libro)? Nel romanzo dedichi un ricordo e un omaggio a Sergio Claudio Perroni: ti andrebbe di ricordarlo a beneficio dei nostri amici ascoltatori? Come racconteresti la copertina de “Il colibrì”? Che brano sceglieresti come possibile colonna sonora del romanzo?

Questo e tanto altro abbiamo chiesto a Sandro Veronesi nel corso della puntata.

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La scheda del libro: “Il colibrì” di Sandro Veronesi (La nave di Teseo)

Marco Carrera, il protagonista del nuovo romanzo di Sandro Veronesi, è il colibrì. La sua è una vita di continue sospensioni ma anche di coincidenze fatali, di perdite atroci e amori assoluti.
Non precipita mai fino in fondo: il suo è un movimento incessante per rimanere fermo, saldo, e quando questo non è possibile, per trovare il punto d’arresto della caduta – perchè sopravvivere non significhi vivere di meno.
Intorno a Marco Carrera, Veronesi costruisce una galleria di personaggi indimenticabili che abitano in un’architettura romanzesca perfetta: un mondo intero, in un tempo liquido che si estende dai primi anni ‘70 fino a un cupo futuro prossimo, quando all’improvviso splenderà il frutto della sua resilienza: è una bambina, si chiama Miraijin e sarà l’Uomo Nuovo.
Un romanzo potentissimo che incanta e commuove sulla forza struggente della vita.

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Sandro Veronesi è nato a Firenze nel 1959. È laureato in architettura. Ha pubblicato: Per dove parte questo treno allegro (1988), Live (1996, nuova edizione La nave di Teseo 2016), Gli sfiorati (1990), Occhio per occhio. La pena di morte in quattro storie (1992), Venite venite B–52 (1995, nuova edizione La nave di Teseo 2016), La forza del passato (2000 – Premio Viareggio e Premio Campiello), Ring City (2001), Superalbo (2002), No Man’s Land (2003, nuova edizione La nave di Teseo 2016), Brucia Troia (2007, nuova edizione La nave di Teseo 2016), XY (2010 – Premio Superflaiano), Baci scagliati altrove (2012), Viaggi e viaggetti (2013), Terre rare (2014 – Premio Bagutta), Non dirlo. Il Vangelo di Marco (2015) e Un dio ti guarda (La nave di Teseo, 2016). Pubblicato nel 2005 e vincitore nel 2006 del Premio Strega e nel 2008 del Prix Fémina e del Prix Méditerranée, Caos calmo (nuova edizione La nave di Teseo 2016), Cani d’estate (La nave di Teseo 2018) è stato tradotto in 20 paesi. Sandro Veronesi ha collaborato con numerosi quotidiani e quasi tutte le riviste letterarie. Attualmente collabora con il “Corriere della Sera”. Ha cinque figli e vive a Roma.

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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia e post produzione: Federico Marin

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Colonna sonora della puntata: “Sacrifice” di Elton John, cover di Sinead O’Connor; “Gloomy Sunday” versione di Lydia Lunch; “Amico fragile” di Fabrizio De André (versione live)

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È possibile ascoltare le precedenti puntate radiofoniche di Letteratitudine, cliccando qui.

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