LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » LiberAria http://letteratitudine.blog.kataweb.it Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Dec 2021 09:58:57 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 en hourly 1 POESIA: Elena Mearini (Strategia dell’addio) http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2017/05/24/elena-mearini-strategia-delladdio/ http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2017/05/24/elena-mearini-strategia-delladdio/#comments Wed, 24 May 2017 13:21:10 +0000 Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=7517 Nel nuovo appuntamento dello spazio “POESIA” di Letteratitudine ospitiamo Elena Mearini autrice di “Strategia dell’addio” (LiberAria).

Ecco le risposte di Elena alle domande “ricorrenti” di questa rubrica dedicata alla poesia.

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Risultati immagini per elena mearini letteratitudine- Elena Mearini, chi è poeta?
Poeta è colui che non si stanca mai di scoprire e riscoprire i volti nascosti della realtà. Il poeta si deve impicciare dei fatti e delle facce del mondo, sfondare le barriere, abbattare i muri, sconfinare senza fine e senza mai dimenticare di portarsi appresso attenzione e cura. Il poeta avanza con passo gentile.

- Poeti si nasce o si diventa?
Nella poesia ci s’inciampa, per errore, grazia o destino.  È una specie di pozza che contiene infinite varianti del mondo. Chi ci casca dentro, se ne innamora. Ed ecco fatto. È poeta.

- Cos’è la poesia?
È una cosa che non smette mai di accadere e di esserci, una costante umana che contempla la bellezza e tralascia l’abbandono. La poesia garantisce la realtà della vita, ci dice che quando un cuore batte, batte davvero.

- A cosa serve la poesia?
A innamorarsi dell’istante, l’unico tempo certo che ci è dato avere. Un tempo fragile, friabile e umanissimo. Il tempo che più ci somiglia e ci appartiene.

- Che consiglio daresti a chi volesse avvicinarsi alla lettura della poesia?
Per leggere e godere della poesia è necessario ricavare in sé uno spazio pulito e libero. Togliere polvere, sporcizia e ingombri, lasciare che la parola poetica possa circolare nuda e pure bendata se crede. Dobbiamo preservarla da malanni e incidenti.

- Cosa consiglieresti a un poeta esordiente che ha velleità di pubblicazione?
Dimenticare l’ipotesi di una pubblicazione e scrivere solo se è la necessità a spingerlo. Con la poesia non si può fingere, lei stringe affari solo con la verità di un’urgenza.

- Parliamo di te. Come nasce il tuo amore per la poesia?
È un amore nato per fame, il pane quotidiano della sopravvivenza.

Guardando all’intera storia della poesia, quali sono i poeti che consideri come tuoi punti di riferimento?
Di certo esponenti della poesia ermetica quali Montali, Ungaretti, Quasimodo, ho sempre amato la loro grande maestria nello stringere nel pugno il seme originale delle cose, toccare l’osso, non rifuggire né temere l’essenza bensì afferrarla e rivelarla. Una mia grande passione è poi l’intera opera della Szymborska, unica per ironia e potenza. E come non citare Celan, capace di fare della parola un miracolo…

- Quali sono i versi poetici che non ti stancheresti mai di rileggere?
“ Non scriverti tra i mondi, al margine della traccia di lacrima impara a vivere”. Ed ecco Celan e il suo miracolo.

COPERTINA_mearini- Qual è il filo conduttore di questa tua nuova silloge (intitolata “Strategia dell’addio“)?
“ Strategia dell’addio” è la storia di un amore che non si compie mai fino in fondo, nasce e si richiude di continuo, sfiorando la fioritura senza viverla. Sarà la parola a soccorrerlo, una parola-corpo che prende il posto dell’altro, in questo caso dell’uomo,  una parola-corpo presente e capace di darsi e di dare. Nella poesia, la donna che racconta, compie finalmente il proprio sogno d’amore.

- Ti chiedo di scegliere alcuni tra i versi che consideri più rappresentativi di questa tua raccolta e di offrirceli in lettura qui di seguito…
Confinata in una foglia, osservo il mondo. La mia quarantena odora di te, che mandi respiri al vento”

“ Quando indosserò la mia mancanza, qualcuno griderà allo scandalo di una donna nuda per la strada”

“ Non si può occupare educatamente il cielo, per essere vento dobbiamo disturbare le foglie”

- Per quale motivo hai considerato questi versi come i più rappresentativi della silloge?
Per il senso di una mancanza che diviene spazio aperto e ampio, luogo predisposto al decollo della libertà.

- Come immagini il futuro della poesia?
Mi piacerebbe che fosse di una leggerezza imbattibile. Il respiro della parola, ecco. Una poesia fatta di respiri.

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Elena Mearini – “Strategia dell’addio” (LiberAria) – la scheda della silloge

COPERTINA_meariniStrategia dell’addio è la storia poetica di un amore e di un abbandono raccontato in versi. La parabola di un amore infelice, dalla solitudine, all’incontro, alla crisi fino al superamento del dolore, è descritta e sviscerata attraverso brevi didascalie del quotidiano, istanti fermati e scandagliati con occhio acuto e penna affilata, capace di esercitare con precisione chirurgica la dolcezza e la crudeltà necessarie a sopravvivere. Il linguaggio di Elena Mearini e si fa di volta in volta strumento d’indagine, espressione di dolore, rassegnata tenerezza, lotta indomita contro la sofferenza, sorriso con cui guardare a un addio, in una sinfonia di sensazioni che diviene cifra di un sentire universale. Contraltare a questo canto intimo e struggente, i disegni dell’illustratrice Clara Patella, il cui tratto netto, aperto, minimale ma dotato di delicatezza e profondità, dona risalto alla scrittura poetica, aiutando il lettore a trovare la propria Strategia dell’addio.

* * *

Elena Mearini è nata nel 1978 e vive a Milano. Ha pubblicato i romanzi 360 gradi di rabbia, Excelsior 1881, Premio giovani lettori “Gaia di Manici-Proietti” nell’ambito della rassegna “Umbria Libri”; Undicesimo comandamento, Perdisa pop, Premio Speciale UNICAM- Università di Camerino, terzo classificato al Concorso Nazionale di Narrativa “Maria Teresa di Lascia” e Premio giovani lettori “Gaia di Manici-Proietti” nell’ambito della rassegna “Umbria Libri”; A testa in giù, Morellini editore; Bianca da morire, Cairo editore, Premio “Lago Gerundo” per la narrativa. Firma due raccolte di poesie: Dilemma di una bottiglia, Forme Libere editore e Per silenzio e voce, Marco Saya editore.

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LETTERATITUDINE 3: LETTURE, SCRITTURE E METANARRAZIONI http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2017/02/24/letteratitudine-3-letture-scritture-e-metanarrazioni/ http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2017/02/24/letteratitudine-3-letture-scritture-e-metanarrazioni/#comments Fri, 24 Feb 2017 14:21:53 +0000 Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=7445 Care amiche e cari amici,
come qualcuno di voi saprà, di recente è uscito il volume intitolato “Letteratitudine 3: letture, scritture e metanarrazioni” (LiberAria).
Si tratta del terzo volume che ho curato e pubblicato con riferimento alle attività di Letteratitudine. Quest’ultimo, tuttavia, è un libro speciale. Anzi, specialissimo. Perché nasce anche – e soprattutto – con l’intento di festeggiare i dieci anni di attività online di questo “luogo d’incontro virtuale” (Letteratitudine nasce, infatti, nel mese di settembre dell’anno 2006).
Come ho provato a spiegare nella prefazione del libro, quella di Letteratitudine è stata (e continuerà a essere) un’esperienza di “condivisione” (una parola che – credo – oggi più che mai debba essere tutelata e valorizzata).
In tutti questi anni posso dire che “condivisione” è stata la parola chiave per eccellenza di Letteratitudine. Del resto è evidente il fatto che la letteratura, la cultura, i libri, i “saperi”, hanno ragion d’essere solo in un’ottica di condivisione. Lo spirito di condivisione – peraltro – favorisce anche l’accoglienza di punti di vista differenti, persino opposti e contrapposti (partendo dalla considerazione che la diversità di idee e opinioni, fondata sul reciproco rispetto, è sempre occasione di crescita). In oltre dieci anni di attività ho sempre lavorato perché lo spirito della condivisione, così inteso, fosse presente e aleggiasse su ogni attività organizzata e portata avanti con Letteratitudine.
Ecco perché questo libro è nato nell’ottica dello spirito di condivisione.
Ringrazio, ancora una volta, di vero cuore le amiche scrittrici e gli amici scrittori che mi hanno aiutato a realizzarlo donandomi il loro contributo.
Grazie, amici cari. Grazie di vero cuore!

* * *

Ne approfitto per fornire qualche informazione ulteriore sui contenuti di questo libro.
Credo che il sottotitolo sia già di per sé piuttosto indicativo: letture, scritture e metanarrazioni.
In estrema sintesi direi che le sezioni che lo compongono ruotano fondamentalmente sui due pilastri della “condivisione letteraria”: la lettura e la scrittura.

Il volume è formato da quattro sezioni, precedute – come già accennato – da una mia prefazione dove tento di “fare il punto” su questi dieci anni. La prima parte del libro è dedicata a una serie di interviste (sulla lettura e sulla scrittura) incentrate sul numero dieci. Dieci interviste strutturate sulla base di dieci domande (in questa sezione ho coinvolto: Ferdinando Camon, Massimo Carlotto, Antonella Cilento, Giancarlo De Cataldo, Maurizio de Giovanni, Nicola Lagioia, Dacia Maraini, Melania G. Mazzucco, Raul Montanari, Clara Sereni). La seconda sezione ospita una lunga serie di Autoracconti (dove gli scrittori sono stati invitati a raccontare i loro libri concentrandosi soprattutto sull’aspetto “creativo” della loro attività di scrittura). La terza sezione è dedicata alle Lettere (rivolte a scrittori scomparsi e/o personaggi letterari): qui ho chiesto agli amici scrittori di scegliere uno scrittore scomparso che avevano avuto modo di conoscere personalmente (o di studiare in maniera approfondita) oppure un personaggio letterario particolarmente amato… e di scrivergli una lettera immaginando che il “ricevente” (scrittore scomparso o personaggio letterario) avesse davvero la possibilità di leggerla. La parte finale del libro è dedicata a Vincenzo Consolo che ho voluto ricordare con il contributo di tanti amici scrittori e critici letterari.

Di seguito, riporterò l’indice completo del volume.

* * *

Care amiche e cari amici di Letteratitudine, che ci seguite con affetto da così tanto tempo… spero che possiate trovare questo libro utile e di vostro gradimento. E spero che possiate darci una mano a renderlo “vivo” attraverso la vostra lettura.
Ancora una volta, la condivisione si rivela come necessaria.

* * *

Il libro è disponibile nelle migliori librerie e presso i punti di rivendita online (Amazon libri, Ibs, Feltrinelli libri, Mondadori store, Libreria Universitaria, ecc.)

Indice
Prefazione di Massimo Maugeri pag. 7

Parte I
Lettura e scrittura:
dieci domande a dieci scrittori:

Ferdinando Camon – pag. 31
Massimo Carlotto - pag. 35
Antonella Cilento - pag. 38
Giancarlo De Cataldo - pag. 44
Maurizio de Giovanni - pag. 47
Nicola Lagioia - pag. 50
Dacia Maraini - pag. 52
Melania G. Mazzucco - pag. 55
Raul Montanari - pag. 61
Clara Sereni – pag. 67

Parte II
Autoracconti d’Autore:
scrittori raccontano i propri romanzi

Emanuela E. Abbadessa, Fiammetta - pag. 73
Eraldo Affinati, L’uomo del futuro - pag. 75
Marco Balzano, L’ultimo arrivato - pag. 78
Alessandro Bertante, Gli ultimi ragazzi del secolo - pag. 82
Rossana Campo, Dove troverete un altro padre come il mio – pag. 84
Paola Capriolo, Mi ricordo - pag. 86
Glenn Cooper, Il calice della vita - pag. 89
Mauro Covacich, La sposa - pag. 92
Maria Rosa Cutrufelli, Il giudice delle donne - pag. 94
Mario Di Caro, La capitana dell’isola di nessuno - pag. 96
Luca Doninelli, Le cose semplici - pag. 98
Ildefonso Falcones, La regina scalza - pag. 102
Catena Fiorello, L’amore a due passi - pag. 106
Chiara Gamberale, Per dieci minuti - pag. 109
Vittorio Giacopini, La mappa - pag. 112
Luigi Guarnieri, Il sosia di Hitler - pag. 116
Orazio Labbate, Lo Scuru - pag. 119
Nicola Lagioia, La ferocia - pag. 122
Joe R. Lansdale, La foresta - pag. 125
Simona Lo Iacono, Le streghe di Lenzavacche - pag. 128
Massimo Lugli, Stazione omicidi - pag. 131
Lorenzo Marone, La tentazione di essere felici - pag. 134
Paola Mastrocola, L’esercito delle cose inutili - pag. 138
Giordano Meacci, Il cinghiale che uccise Liberty Valance - pag. 143
Elena Mearini, Bianca da morire - pag. 147
Claudio Morandini, Neve, cane, piede - pag. 149
Giorgio Nisini, La lottatrice di sumo - pag. 153
Marilù Oliva, Le sultane - pag. 155
Demetrio Paolin, Conforme alla gloria - pag. 157
Marco Peano, L’invenzione della madre - pag. 162
Sergio Pent, I muscoli di Maciste - pag. 166
Sergio Claudio Perroni, Il principio della carezza - pag. 168
Romana Petri, Le serenate del Ciclone - pag. 170
Piergiorgio Pulixi, La notte delle pantere - pag. 174
Sara Rattaro, Splendi più che puoi - pag. 180
Paolo Roversi, Solo il tempo di morire - pag. 183
Clara Sánchez, Le cose che sai di me - pag. 185
Evelina Santangelo, Non va sempre così - pag. 187
Vanni Santoni, Terra ignota - pag. 192
Giuseppe Schillaci, L’età definitiva - pag. 195
Brunella Schisa, La scelta di Giulia - pag. 197
Elvira Seminara, Atlante degli abiti smessi - pag. 199
Marcello Simoni, L’Abbazia - pag. 202
Simona Sparaco, Equazione di un amore - pag. 204
Mariapia Veladiano, Una storia quasi perfetta - pag. 206
Grazia Verasani, Senza ragione apparente - pag. 209

Parte III
Lettere a personaggi letterari e autori scomparsi

Lettera ad Alice
di Francesca G. Marone – pag. 213
Lettera a Honoré de Balzac
di Mariolina Bertini – pag. 218
Lettera a Rocco Carbone
di Romana Petri – pag. 223
Lettere a Marianna Coffa
di Marinella Fiume – pag. 228
di Maria Lucia Riccioli – pag. 234
Lettera a Cthulhu
di Marco Peano – pag. 238
Lettera a Stefano D’Arrigo
di Tea Ranno – pag. 242
Lettera a Dracula
di Guglielmo Pispisa – pag. 244
Lettera a Marguerite Duras
di Sandra Petrignani – pag. 248
Lettera ad Alfonso Gatto
di Carmen Pellegrino – pag. 252
Lettera a Jean-Claude Izzo
di Stefania Nardini – pag. 256
Lettera a Primo Levi
di Sara Rattaro – pag. 258
Lettera a Katherine Mansfield
di Lia Levi - pag. 261
Lettera a Elsa Morante
di Graziella Bernabò - pag. 266
Lettera ad Anna Maria Ortese
di Adelia Battista - pag. 272
Lettera a padre Paneloux
di Filippo Tuena - pag. 278
Lettera a Pier Paolo Pasolini
di Francesco Pecoraro - pag. 284
Lettera a Perelà
di Claudio Morandini - pag. 289
Lettera a Hercule Poirot
di Ornella Sgroi - pag. 293
Lettera a Giuseppe Pontiggia
di Daniela Marcheschi - pag. 298
Lettera a Ugo Riccarelli
di Giulia Ichino - pag. 302
Lettera a Emilio Salgari
di Patrizia Rinaldi - pag. 304
Lettera a Gregorio Samsa
di Andrea Caterini - pag. 309
Lettere a Leonardo Sciascia
di Antonio Di Grado - pag. 312
di Vincenzo Vitale - pag. 315
Lettera a Manlio Sgalambro
di Domenico Trischitta - pag. 319
Lettera a Winston Smith
di Carlotta Susca - pag. 322
Lettera ad Antonio Tabucchi
di Paolo Di Paolo - pag. 326
Lettera a Tereza
di Mavie Parisi - pag. 329
Lettera a Marianna Ucrìa
di Simona Lo Iacono - pag. 334
Lettera a Sebastiano Vassalli
di Michele Rossi - pag. 337

Parte IV
Omaggio a Vincenzo Consolo

In ricordo di Vincenzo Consolo
intervista a Consolo di Massimo Maugeri – pag. 341
Per Vincenzo Consolo, poeta e profeta
di Maria Attanasio – pag. 346
Alle soglie del témenos
di Sebastiano Burgaretta – pag. 349
La memoria di una “voce narrante”
di Domenico Calcaterra – pag. 352
Quei frammenti caduti dal cielo: Lunaria 2.0
di Eliana Camaioni – pag. 356
Un mite guerriero
di Maria Rosa Cutrufelli – pag. 362
Per Vincenzo Consolo (e per Bufalino e Sciascia)
di Antonio Di Grado – pag. 367
L’utopia di Vincenzo Consolo: Itaca senza proci
di Giuseppe Giglio – pag. 369
Come Nicolas De Staël d’après Seghers
di Salvatore Silvano Nigro – pag. 373
Vincenzo Consolo, scrittore antagonista
in lotta con il potere

di Massimo Onofri – pag. 377
L’amara saggezza del narrare: Vincenzo Consolo
e Los desastres de la guerra di Francisco Goya

di Salvo Sequenzia – pag. 381
Vincenzo Consolo, l’irrequietudine
e il sigillo della scrittura

di Natale Tedesco – pag. 387
Vincenzo Consolo: la ferita che non guarisce
di Anna Vasta – pag. 389

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GIORGIA ANTONELLI e MARILÙ OLIVA a Letteratitudine in Fm http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2016/06/08/in-radio-con-giorgia-antonelli-e-marilu-oliva/ http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2016/06/08/in-radio-con-giorgia-antonelli-e-marilu-oliva/#comments Wed, 08 Jun 2016 14:44:53 +0000 Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=7171 GIORGIA ANTONELLI (direttrice di LiberAria) e MARILÙ OLIVA (autrice di “La squola“) in radio a Letteratitudine in Fm di lunedì 6 giugno 2016 – h. 10 circa (e in replica nei seguenti 3 appuntamenti: giovedì alle h. 03:00 del mattino; venerdì alle h. 13:00; domenica alle h. 03:00 del mattino)


In Fm e in streaming su Radio Hinterland

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

* * *

Nella prima parte della puntata abbiamo incontrato Giorgia Antonelli, giovane direttrice editoriale dell’altrettanto giovane casa editrice LiberAria. Abbiamo discusso del progetto editoriale di LiberAria e dei libri usciti di recente: tra cui “La squola” di Marilù Oliva (nostra ospite nella seconda parte della puntata); “Sergente Romano” di Marco Cardetta; “Il matrimonio di Chani Kaufman” di Eve Harris; “Il rifugio delle puttane” di Katy Darby; Il grande regno dell’emergenza” di Alessandro Raveggi.

La seconda parte della puntata è stata dedicata al nuovo libro di Marilù Oliva, intitolato “La squola“, edito – per l’appunto – da LiberAria.

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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia: Federico Marin

LA PUNTATA È ASCOLTABILE ONLINE, CLICCANDO SUL PULSANTE AUDIO

La colonna sonora della puntata è composta dai seguenti brani musicali:…

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Letteratitudine in Fm va in onda su Radio Hinterland il mercoledì mattina (h. 9 circa), con una serie di repliche nei giorni successivi. Per dettagli, consulta il palinsesto della radio.

Puoi ascoltare Radio Hinterland in Fm su 94.600 nelle province di Milano e Pavia, oppure in streaming via Internet cliccando qui.

È possibile ascoltare le puntate precedenti, cliccando qui.


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