LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Lucca Comics & Games 2019 http://letteratitudine.blog.kataweb.it Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Dec 2021 09:58:57 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 en hourly 1 LUCCA COMICS 2019: incontro con Chris Claremont http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2019/10/31/lucca-comics-2019-incontro-con-chris-claremont/ http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2019/10/31/lucca-comics-2019-incontro-con-chris-claremont/#comments Thu, 31 Oct 2019 18:28:43 +0000 Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=8314 Lucca Comics & Games 2019

Il nostro primo articolo dedicato a LUCCA COMICS AND GAMES 2019, firmato dal nostro inviato a Lucca, Furio Detti, riguarda l’incontro con una vera e propria “leggenda vivente” del mondo dei comics: Chris Claremont

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Fa male. Ogni volta

Chris Claremont, il padre della saga degli X Men, parla di caratterizzazione, creazione di personaggi immortali e del ruolo fra attori, editor e scrittori al Press Café di LCG2019

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Furio DETTI per Letteratitudine
(Lucca 30 ottobre 2019)

Chris CLAREMONT, il “papà” degli X-Men, successo mondiale a nuvolette e, poi, nel cinema è ospite eccezionale oggi al Press Cafe di LCG2019. Detiene il record del fumetto più venduto negli Stati Uniti, X-Men n.1, con disegni di Jim Lee. Con John L. Byrne è entrato nella “Will Eisner Hall of Fame”, e finalmente adesso presente in diversi incontri durante questa edizione 2019. Claremont è come di consueto sottoposto al fuoco di batteria dei giornalisti presenti in discreto numero in sala, e se la cava come i suoi eroi… ma con uno spirito assai meno cupo, forte della sua esperienza come attore.

La domanda di LCG2019 – Il tema di questa edizione di LCG è la “comunità che abbraccia la diversità”, argomento principe della saga degli X-Men, e sempre più attuale oggi che allora: cosa ne pensa?
CLAREMONT – Sì, certo. Vedete, io lavoro a New York, una comunità in cui la diversità è totale: scendi in strada e, passando da un quartiere all’altro, fai praticamente il giro del mondo. Puoi mangiare cinese, francese, indiano, sudamericano, algerino, italiano (ovviamente – ride): ogni cucina e cultura è rappresentata. Parlando di cucina, l’unica cosa che non si trova a New York è la “Chicago Deep Ditch Pizza”, una pizza clamorosamente spessa, alta, ultrafarcita. John Stewart mi ha insegnato come mangiarla correttamente: ne prendi un trancio, lo ripieghi e te lo cacci in gola. Il sindaco di New York, che viene da Boston se la mangia con coltello e forchetta! Il punto è che per uno scrittore New York è l’accesso a ogni cosa: guardi le persone, le ascolti, sul tram, in metropolitana, per strada, nei locali. Come scrittore prendi tutta questa varietà umana, che toglie il fiato, e la usi! Sostanzialmente l’abilità dello scrittore consiste nel rubare qualsiasi cosa da tutto ciò che lo circonda e da chiunque gli stia vicino, quindi state attenti: ho con me un bloc note! [ridiamo] E non è uno scherzo.

LCG2019 – Vuoi parlarci un attimo delle tue ultime storie dedicate ai Nuovi Mutanti con Bill Sienkiewicz?
CLA- Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana… No, dai, non ridete, siamo tutti proprietà Disney e quindi oggi lo posso dire… Topolino indossa una cappa e ha in mano una spada laser. Quindi è ovvio che nascano nuovi eroi, come Minnie, che potrebbe diventare …”Black Widow”? Phew. Bene, trentasei anni fa ho creato con Bill questa serie, fantastica perché aveva uno stile del tutto inedito, surreale, astratto, era la cosa più lontana dall’idea di comics del momento. Poi Bill è andato per la sua strada e è diventato un brillante artista. Poi, per gli 80 anni della Marvel ci hanno chiesto di tornare insieme su questa storia; Bill “scioccamente” ha risposto “Sì, perché no!?!?” ed eccoci qua in lavorazione sul nuovo numero. Bill realizzava cose fantastiche, come le vecchie storie ma con un mucchio di cose nuove in più. Vedete bene, un tempo facevamo un numero al mese, oggi ci sono voluti 35 anni per la nuova uscita… È che non siamo più dei ragazzini! La cosa che più mi ha sopreso di tutta questa faccenda è l’entusiasmo di Bill nell’aver accettato il lavoro.

Claremont copre quindi con i giornalisti presenti un vasto raggio di argomenti.

**Gli X Men e i film della saga (…e Patrick Stewart a Lucca)**
Claremont non sapeva dell’evento che vede l’attore shakespeariano nella città dei Comics, ma ricorda che nell’ambito della lavorazione dei film aveva conosciuto anche Sir Ian McKellen, avendo lavorato con entrambi gli attori, così come ha conosciuto anche Hugh Jackman. Essendo stato egli stesso da giovane un attore ricorda che li ammirava moltissimo, specialmente McKellen, nella sua caratteristica espressione “That was coooool!” racconta di essere stato entusiasta di incontrare i suoi miti del palco. McKellen lo aveva sorpreso dicendo di conoscere non solo lui ma anche il suo lavoro. “Noterete che non ho detto nulla dei film degli X Men: alcuni erano molto belli, come *Giorni di un futuro passato*, altri meno. …certo – [scherza] – mi sarebbe piaciuto avere il nome mio e di John Byrne a caratteri cubitali nei credits.” Di *Dark Phoenix* dice che è comunque un ottimo film e che le voci negative non possono certo essere colpa di Simon Kinberg, che ha realizzato un’ottima sceneggiatura e girato un ottimo film, nonostante sia stato criticato. “A qualsiasi altro sceneggiatore direi: ‘Benvenuto a Hollywood!’”

**Il pubblico è cambiato?**
Per Claremont no, anche perché non cambiano i personaggi, le loro motivazioni, i loro dilemmi morali. Il pubblico si appassiona sempre se le storie sono “vere” e entrano in contatto con lui. “Io non ho un pubblico di riferimento: voglio tutti, in tutto il mondo! Venendo qui, in Italia a Lucca, mi si è avvicinata una bambina di otto anni che mi ha chiesto di firmare una copia degli X Men. Questo è il pubblico ideale. Ho lavorato a questa serie per diciassette anni e quando ho iniziato l’attività dei fumettisti era governata dalle regole della Comics Code Authority, c’erano delle regole su quello che fosse appropriato per dei bambini. Questo non è mai stato un problema per noi, se scrivevamo in modo da avere ‘profondità’ nella storia. Se leggi una di queste storie ben scritte, a 12 anni ci vedi solo certe cose; quando ci torni sopra a 25, vedi aspetti che non avevi mai preso in considerazione; se ci torni ancora da adulto con figli, a 40 anni, ci trovi cose a cui non avresti mai pensato in precedenza. Cambiando la tua esperienza di vita cambia la profondità e il livello di lettura e comprensione della storia. A 12 anni non fai caso – leggendo fra i dialoghi, le situazioni e le immagini – a cose che intravedi per forza solo da adulto. Allo stesso tempo puoi passare ai tuoi figli, di 11-12 anni le stesse storie e così via… Quei limiti ci hanno insegnato, forzandoci la mano, a dover scrivere con sottigliezza e in profondità. Lo hanno fatto Miller, Samuelson e sono riuscito a farlo anche io.” In questo modo i fumetti sono accessibili ai bambini ma sono fruibili e godibili per tutti. “Per me adesso la cosa più divertente è guardare le vignette e immagnare cosa sta succedendo fra una vignetta e l’altra. Non ho bisogno di vedere Batman nudo, disegnato esplicitamente sulla tavola, mi basta immaginarlo. Ma questo ci porta dritti a un’altra storia e a un’ora di confessione con il prete…”

**Quanto è stato duro programmare scrittura degli episodi e uscite?**
“Non lo è stato. Considero tutto una sola storia, esattamente come la vita. Come la vita le storie cambiano, ma hanno un seguito, imprevisti inclusi, così come succederebbe nella vita vera. A volte svoltare a sinistra a un bivio può cambiare la tua esistenza. Se non fossi andato a lavorare per la Marvel a 18 anni ora sarei un attore, o un analista politico, o il commesso di una valigeria… chi può saperlo. Ho considerato anche le uscite dei numeri allo stesso modo: sì, ma anche no. Tu fai un piano, e la cosa può andare o non andare come pensavi. Così va la vita.”

**Come la vita, i personaggi… Caratterizzare**
“Prendete Nightcrawler, è stato a lungo uno dei miei personaggi preferiti. Ha l’aspetto di un demone ma è quello più profondamente religioso della serie. Per farla breve, la sua visione è: Io sono così perché l’ha deciso Dio. Chi sono io per discutere il volere di Dio? Se Dio è responsabile di ciò che sono, tanto vale godersela… Dal punto di vista dello scrittore, a quel paese il cliché, il personagio è fico. Mentre Byrne non capiva questo aspetto, a lui – essendo canadese – piaceva Wolverine, così per lui Logan doveva diventare – per dirla all’americana – ‘lo spaccaculi più cazzuto che ci fosse!’ un vero *Badass*. Poi è arrivato Miller, abbiamo parlato di Wolverine, delle cose che piacevano a entrambi e di come trattare il personaggio… Di nuovo potevamo ricadere nel cliché, nel luogo comune. Quando è stato creato aveva dei guanti artigliati, così che chiunque indossasse quei guanti poteva fare come lui. Insomma, i guanti stavano a Logan come l’armatura stava a Tony Stark. Chiunque la indossi diventa Iron Man. Per me era un problema, ma non riuscivo a trovare una via d’uscita. Nel numero 98 è apparso uno sketch con Wolverine i cui artigli fuoriuscivano direttamente dal suo corpo. Inizialmente ho reagito provando shock… La mia seconda reazione, quella giusta, è stata: That was cooooool!Awful but cool. Orribile, ma fichissimo! E se volete sapere come sta la faccenda, guardatevi la sequenza filmica in cui a Logan viene chiesto se ‘fa male’. Lui guarda lei, guarda la strada, riguarda il suo pugno, riguarda la strada e dice: ‘Ogni volta!’Quando ho visto alla première la scena, sono saltato in piedi in sala e ho gridato ‘Sì!’. Mia moglie mi ha dato un pugno e mi ha detto ‘Siediti!’ A me non importava, questo è stato il momento in cui, non solo il personaggio, ma anche Hugh Jackman si è caratterizzato come Wolverine“. È così che deve funzionare! Ogni volta che Wolverine usa la sua arma si pugnala da solo! Si tratta di un momento ogni volta cruciale, specifico, va tenuto sotto controllo e va tenuto distinto e riconoscibile nella storia come nel personaggio. Come quando nel western il pistolero estrae la pistola. Del resto, sotto sotto, Wolverine non è una brava persona!”

**Le influenze e gli editor, ricordando Stan Lee**
Sostanzialmente, fondamentalmente, le prendo dalla vita. Un detto che circola nel settore è che i buoni editor sono migliori degli scrittori. Nel momento in cui gli racconti la storia, capiscono già cosa funziona e cosa no. La coppia perfetta erano Stan Lee e Jack Kirby sui Fantastici 4. Jack aveva centinaia di idee e Stan guardava la storia e la potava regolarmente, tagliando un mucchio di cose in modo che tutto arrivasse direttamente al lettore. Jack detestava questa cosa. La prese sul piano personale, ma pensava pure che così facendo Stan gettasse via molte cose buone. Passò alla DC e si dedicò ai Nuovi Déi. Così quando nella prima uscita c’erano centinaia di idee fantastiche il pubblico fece Wow! Nel secondo numero le idee nuove erano migliaia, il ‘wow’ era più forte. Nel dodicesimo numero fece esplodere la DC comics e i lettori: non potevano stargli dietro… Per quanto tu sia un grande autore, nessun lettore poteva seguirlo e fu la fine della storia. Kirby tornò alla Marvel, ma grazie a quell’esperienza la DC sfruttò l’eredità di Kirby per 35 anni. Compito degli editor come Lee, Goodwin, Nocenti è prendere il talento degli scrittori e fare loro le domande giuste, focalizzarli su quello che conta, aiutarli a creare una coerente, potente storia. Come Danny O’Neil fece con Miller in *Daredevil*. Creare una buona storia è sinergia: la gente giusta, nel posto giusto, al momento giusto. È una cosa che non succede spesso. Il talento sta nel capirlo”.

**LA DOMANDA DI LETTERATITUDINE**
(La prima domanda della platea di giornalisti a cui Claremont ha risposto…)
Sappiamo che in passato hai sofferto di problemi relativi alla continuità e alla coerenza nelle storie relative alle vicende dei tuoi personaggi. Quali cambiamenti vorresti vedere nel pubblico, ma soprattutto nei colleghi e negli editori e editors per rendere meno spinosa la faccenda?
[Enorme risata] “È come chiedere: Chi avresti voluto che vincesse le elezioni presidenziali USA del 2016?” Si potrebbero dire moltissime cose e avere mille desideri, ma la realtà è un’altra. Il punto è che nel mondo dei comics americani si lavora su commissione. Che sia Marvel, DC o Disney, il materiale è di loro proprietà. Che tu sia Stan Lee o Jack Kirby, la Marvel è il boss. Nella mia carriera ho creato più di 500 personaggi, molti dei quali di primissimo piano, e se mentre scrivevo avevo il pieno controllo delle storie, in seguito la palla è passata a altre persone e quindi sono arrivate alre idee. Come scrittore ho una reazione, come impiegato ne ho un’altra. Questa è la realtà. E nella realtà dobbiamo viverci tutti. Così qualunque sentimento provi verso le storie realizzate, adesso la decisione è della Marvel. La decisione è sempre stata della Marvel.

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LUCCA COMICS AND GAMES 2019 http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2019/10/21/lucca-comics-and-games-2019/ http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2019/10/21/lucca-comics-and-games-2019/#comments Mon, 21 Oct 2019 05:00:56 +0000 Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=8303 Lucca Comics & Games 2019

Il 30 ottobre 2019 comincerà la nuova edizione di LUCCA COMICS AND GAMES. Come ogni anno seguiremo il Festival nell’ambito dello spazio di Letteratitudine intitolato “ Graphic Novel e Fumetti” con i contributi del nostro inviato Furio Detti. Di seguito, la presentazione di LC&G2019 che ha come titolo “Becoming Human”.

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LUCCA COMICS & GAMES 2019
PIÙ DI UN FESTIVAL
Becoming Human
Il festival : 30 ottobre – 3 novembre. Le mostre : 12 ottobre – 3 novembre

imageTornano i sognatori , tornano i creatori di mondi e tutte le community di appassionati di fumetto, gioco, serie tv, arte e narrativa del fantastico, tornano gli ospiti, gli editori e i partner che sanno costruire dalla virtualità e dalla creatività, la più bella, imponente, pacifica e accogliente realtà dell’Occidente del settore. Torna Lucca Comics & Games.
Nella meravigliosa cornice storico artistica della città di Lucca, per cinque giorni i più importanti editori di fumetto e di gioco da tavolo insieme alle grandi firme videoludiche e cinematografiche proporranno le ultime uscite in libreria o nei negozi e le grandi anteprime sul piccolo o grande schermo, al maggior numero di visitatori che un evento pop possa radunare: nell’edizione 2018 sono stati ben 250.263 i visitatori da ticketing, e 793.818 le presenze complessive.

Becoming Human, il tema scelto quest’anno – e meravigliosamente rappresentato nel poster firmato da Barbara Baldi – è un tributo a questa e a tutte le commistioni, che danno ricchezza e ci aprono al futuro. Tra virtuale e reale, digitale e analogico, sonno e veglia, carne e metallo, silicio e carbonio, tutti gli incontri sono possibili a Lucca Comics & Games, tutte le storie che vengono raccontate ci fanno scoprire cosa significhi “essere umani”.
Tutto questo succederà a Lucca, dal 30 ottobre al 3 novembre. Sarà il 53esimo anno che si riproduce questa magia. Fu infatti nel 1966 che scattò la scintilla d’amore tra la città di Lucca e il mondo del fumetto, portando il dibattito su una forma artistica popolare dentro una roccaforte della cultura “alta” – quel Teatro del Giglio, il teatro di Giacomo Puccini – onorando la Nona Arte con mostre, incontri con editori e autori da tutto il mondo, da Hugo Pratt a Lee Falk (il papà di Mandrake), a Moebius, premiandoli col primo “Oscar italiano del fumetto”, lo Yellow Kid, per poi diventare, nel corso dei decenni, un modello per altre manifestazioni e un appuntamento imprescindibile nel panorama fumettistico internazionale.

Sarà quindi l’occasione per ricordare Rinaldo Traini, editore e uomo di cultura, apripista di tutti i festival dedicati ai Comics, recentemente scomparso, colui che seppe accreditare come fenomeno culturale un genere fino allora popolare. Un’operazione per molti versi simile a quella che intraprese il grande Paolo Grassi , di cui ricorre proprio il 30 ottobre 2019 il centenario dalla nascita, che portò il teatro ad un nuovo pubblico, più ampio e variegato rispetto alle tradizionali élite . Il teatro una traiettoria che il festival ha intrapreso perché è tramite la collisione tra linguaggi che Lucca produce nuova cultura come con Voci di Mezzo e con il Graphic Novel Theater. Una direzione consapevole dichiarata sin a partire dal manifesto 2019 perché, per dirla alla Paolo Grassi, “Il Teatro è Il luogo dove una comunità liberamente riunita si rivela a se stessa, il luogo dove una comunità ascolta una parola da accettare o da respingere”.

NEL SEGNO DELLA CROSSMEDIALITÀ


Lucca è la città in cui tutte le commistioni sono possibili e, in un mondo in cui tutto è sempre più connesso digitalmente, è importante essere presenti dal vivo, tornare a essere umani, magari per le vie di un centro storico medievale. Dall’incontro nasce l’umanità del futuro, e proprio il futuro sarà al centro di alcuni dibattiti con creatori di mondi all’insegna della crossmedialità, dalla fantascienza di Bruce Sterling, uno dei principali esponenti della corrente letteraria cyberpunk assieme a William Gibson, e di Ty Franck e Daniel Abraham, meglio noti come James S. A. Corey, autori del ciclo di The Expanse, ad Andrzej Sapkowski , creatore di The Witcher, che con i Corey condivide il destino di vedere le sue storie prendere vita in una delle grandi saghe televisive. E a proposito di futuro e di unioni, i due fumettisti Donny Cates (Venom, Marvel) e Megan Hutchinson (Image) hanno scelto Lucca Comics & Games per celebrare il 31 ottobre il loro matrimonio, un evento che salutiamo con calore e felicità.
Attesissimo il ritorno di Netflix , il più grande servizio di intrattenimento via Internet del mondo con più di 151 milioni di abbonati in oltre 190 paesi, che torna a Lucca con due dei suoi titoli più attesi: la serie cult La casa di carta con un intero padiglione esperienziale e The Witcher, la nuova produzione originale Netflix ispirata all’omonimo bestseller di cui verrà presentato in anteprima mondiale il trailer. Inoltre il pubblico di Lucca potrà assistere ad un incontro con la showrunner di The Witcher Lauren Schmidt Hissrich e le due giovani protagoniste Anya Chalotra e Freya Allan.

Dopo il successo della mostra The Art of Racing nell’edizione 2018, Ferrari torna a Lucca Comics & Games . In una location esclusiva si celebreranno i 90 anni della Scuderia Ferrari con l’esposizione delle Cover Art del Campionato di Formula 1 2019. Visitatori e aspiranti pro gamer, inoltre, potranno incontrare la Ferrari Driver Academy scoprendo il suo recente ingresso nel Campionato e Sport, e provare il brivido della velocità sfidandosi ai simulatori con i bolidi del Cavallino.

Hasbro, leader nel creare le migliori esperienze di gioco al mondo, sarà protagonista a Lucca Comics & Games.

Verranno svelate in anteprima mondiale le nuove linee di action figure, accessori e veicoli dedicati alla saga di Star Wars e ai supereroi Marvel, alcuni pezzi saranno presentati in esclusiva assoluta. Special guest i Global Product Development Manager delle linee Star Wars e Marvel. Anche i fan dei robot-veicolo Transformers troveranno pane per i loro denti, nel padiglione monografico di Piazza San Giusto dedicato ai tantissimi Hasbro Fan. Per gli appassionati dei giochi in scatola, nel Padiglione Carducci, tutte le ultime novità firmate Hasbro Gaming.

Amazon Box of Passions. Il mondo Amazon a 360°, dedicato a tutti gli appassionati di tecnologia, intrattenimento, libri, audiolibri, fumetti, videogiochi, giochi e giocattoli. Un’area di oltre 200mq dove i clienti potranno interagire con le ultime novità Amazon: dai fumetti ai contenuti digitali audible, dai videogiochi più popolari del momento, alle nuove serie TV originali Amazon, già disponibili sul servizio streaming Prime Video, a nuovi giochi e giocattoli per il prossimo Natale. Nello stand targato Amazon sarà possibile scoprire le novità del mondo Alexa, provando una selezione di Skill Alexa sui dispositivi
della famiglia Echo e partecipare a concorsi interattivi per vincere gadget esclusivi. Tra le novità anche l’area kids, con giochi da tavolo e attività divertenti e infine lo spazio dedicato agli studenti universitari, per conoscere il programma Prime Student, che consente di utilizzare tutti i benefici di Amazon Prime a metà prezzo, dando loro accesso al meglio dello shopping e dell’intrattenimento Prime.
Audible partecipa alla celebrazione della vita di Stan Lee con una lettura di Marco Mete dell’ultimo libro scritto dalla leggenda, “Stan Lee’s Alliances: a trick of light ”. Luca Perri, Adrian Fartade e Massimo Polidoro presenteranno due nuovissimi podcast in “La scienza della fantascienza ”, che affronteranno le possibilità di sviluppo reali e immaginarie dei nostri film sci-fi preferiti.

UN’INTERA CITTÀ PER SOGNARE

Il Festival fa della fusione dei generi, delle mitologie contemporanee e dei luoghi storici e monumentali la sua ricetta unica, che è stata d’ispirazione per decine di manifestazioni negli ultimi anni. Così nel patrimonio identitario della città rinascimentale prenderanno vita nuovi racconti e vecchie passioni: il Baluardo San Regolo sarà lo scenario per il nuovo Call of Duty: Modern Warfare, portato da Activision; mentre il Baluardo San Donato vedrà sorgere anche nel 2019 il palco principale, sul quale si alterneranno, tra gli altri, Cristina d’Avena, Giorgio Vanni e i fratelli Guido e Maurizio De Angelis, ovvero gli amatissimi Oliver Onions. E ancora in piazza Santa Maria sarà allestita una sala cinema speciale per Cyberpunk 2077 mentre Nintendo sbarcherà in piazza Bernardini con Pokémon Spada e Pokémon Scudo , Mario & Sonic.

Il Sotterraneo di San Colombano sarà teatro dell’esperienza dedicata da Wizards of the Coast a
Dungeons & Dragons, con la partecipazione dell’attore hollywodiano Joe Manganiello (tra gli altri,
True Blood , How I Met Your Mother ), il comico scozzese Paul Foxcroft ( Cariad&Paul , Questing Time ),
Richard Witther (D&D Senior Art Director), Bill Benham (D&D Game Producer), Mark Hulmes e Kim
Richards (due tra i più importanti membri della community britannica di D&D, meglio conosciuti come
High Rollers ) e molti altri. Il 1° novembre si terrà il più grande D&D EPIC mai organizzato in Europa,
che avrà luogo nel Baluardo San Colombano, in un vero e proprio sotterraneo medievale. La realtà
incontra il sogno autoriale di Gary Gygax e di Dave Arneson, creatori di D&D a metà degli anni ‘70: 180
giocatori e 30 Dungeon Master daranno vita al più grande gioco simultaneo di D&D che il Vecchio
Continente abbia mai visto. Il mondo Wizards ovviamente prende vita anche attraverso Magic: the
Gathering, nel Padiglione Games, Gavin Verhey, Senior Designer del gioco di carte più famoso al
mondo, svelerà in anteprima alcuni contenuti inediti sulla creazione della nuovissima espansione
Throne Of Eldraine . Oltre a lui saranno presenti numerosi artisti che hanno caratterizzato la storia delle
illustrazioni del gioco come Melissa Benson, la madre del Drago di Shivan e John Avon. Al loro fianco
non mancheranno i giovani artisti Steve Argyle e Jason Engle che ogni anno arricchiscono l’adunanza
dei Maghi a Lucca.

GRATITUDE – I GRANDI DEL PASSATO

Il linguaggio dell’arte si esprime a Lucca Comics & Games anche tramite le mostre, tante, diverse tra
loro e realizzate appositamente per il pubblico del festival, non solo perché parte integrante della
programmazione ma perché consentono, come nel caso di Jeffrey Catherine Jones (1944-2011) di
spaziare nel tempo e ricordare il lontano 1976, quando Jones fu ospite del Salone Internazionale di
Lucca e ricevette il premio come Miglior Artista dell’Anno per la serie a fumetti Idyl. Dal fumetto alla
fantasy art, una delle mostre più attese di sempre de “Il più grande artista vivente”, come lo definì Frank
Frazetta , e che insieme a Bernie Wrightson, Michael W. Kaluta e Barry Windsor-Smith, formava i
cosiddetti “Fab Four” dell’illustrazione, si innamorò della città di Lucca e proprio la città di Lucca le
renderà omaggio con una mostra a Palazzo Ducale.

A un anno dalla scomparsa di William Goldman (1931-2018), sceneggiatore premio Oscar per “Tutti gli
Uomini del presidente”, Lucca Comics & Games celebra l’autore, in collaborazione con Marcos y
Marcos. Marco Zapparoli, nel panel “Questa Storia è Fantastica” presenterà un’edizione speciale del
“ La Principessa Sposa ” curata da Dimitri Galli Rohl (regista, autore di KAPPA O. per Einaudi Ragazzi)
e lancerà “ Il Silenzio dei Gondolieri ” inedito fino a oggi in Italia, pubblicato dallo scrittore dell’Illinois
sotto il celebre pseudonimo di S. Morgenstern , già usato per la Storia di Westley e Buttercup . La casa
editrice, presente per la prima volta alla manifestazione, avrà un corner dedicato a La Principessa
Sposa con l’esposizione di edizioni originali del romanzo e artwork speciali realizzati dal vivo dall’artista
CJ Draden.

ALLA SCOPERTA DELLE NOVITÀ, NEL SALONE DEI SALONI

Tutte le storie che raccontiamo a Lucca parlano di umanità. Dagli Avengers agli X-Men, il
supereroe o il mutante aggiungono interrogativi e responsabilità al genere umano. Approfondiremo
questi temi con Jim Starlin, il papà di Thanos, e con Chris Claremont, l’uomo che ha rilanciato la
riflessioni sugli eroi mutanti. Alle mille e una saga narrate a Lucca finora si aggiungeranno nuovi
racconti e nuovi percorsi, nuove declinazioni del tema Becoming Human: il dio che si fa uomo, Thor, e il
selvaggio che diventa re, Conan: entrambi protagonisti di una mostra con le tavole originali di John
Buscema. Fino agli animali antropomorfi come i paperi di Walt Disney raccontati dal talento di Don
Rosa. Cuore pulsante di questi nuovi racconti saranno i padiglioni distribuiti in tutto il centro storico
lucchese, con gli universi del fumetto e del gioco ancora una volta protagonisti.
L’intero mondo editoriale del fumetto, dai grandi gruppi fino alle piccole e ricercate etichette, si
raccoglie ogni anno a Lucca. Come i festival del cinema hanno i film in anteprima e i red carpet, a
Lucca vengono lanciate tutte le principali novità a fumetti dell’anno, alla presenza dei team creativi che
le hanno realizzate. Nel cuore della città dove negli anni settanta sorgeva il Pallone dei Comics, la
tradizione si rinnova con il Padiglione Napoleone e il Padiglione Giglio e le oltre novanta realtà editoriali:
dal ritorno di Feltrinelli Comics alla presenza di Edizioni BD, insieme a J-Pop e Dentiblù; Beccogiallo e
Bao Publishing (che festeggia a Lucca i suoi primi 10 anni). E ancora Hollow Press, Rizzoli Lizard,
Saldapress. Non mancheranno le scuole di fumetto, dalla Scuola Internazionale di Comics a TheSign
Academy, e la Comics Artists Area. Ma non finisce qui. Il mondo del fumetto invaderà tutto il centro
storico con i padiglioni monografici: Tunué, con Editrice Il Castoro e Edizioni Sonda; Shockdom e RW
Edizioni (con il catalogo DC Comics). E a proposito di centro storico, tornano Piazza Star Comics, il
PalaPanini e lo spazio di Sergio Bonelli Editore.
Lucca Comics & Games è la community delle community, e quella formata dagli editori, distributori e
appassionati del gioco intelligente, è una delle più vivaci favorendo le interazioni umane, la socialità
ma anche il protagonismo attivo di tutti i gamer d’italia, rendendo il festival il vero e proprio capodanno
ludico. Non si guarda lo show, nel Padiglione Carducci si diventa lo show! L’area Games porta il meglio
dell’editoria nazionale e internazionale. Asmodee, CMON, Fantasy Flight, Need Games, DV Giochi,
Ghenos Games, Mondiversi, Raven Distribution, sono solo alcuni dei grossi calibri che come ogni anno
onoreranno la manifestazione della loro presenza. Saranno migliaia le ore di sessioni di gioco in
programma; decine di tavoli e centinaia di postazioni accoglieranno il vastissimo pubblico di un festival
che non ha eguali nel mondo.

“Da quando sono alla guida del Salone del Libro poche cose mi rendono felice come la collaborazione
con Lucca Comics & Games. Prima di essere un febbricitante lettore di libri sono stato un insaziabile
divoratore di fumetti. Impossibile non accorgersi della loro libertà espressiva. Della capacità di guardare
al futuro senza perdere il brivido del presente. Becoming Human: solo Lucca Comics & Games poteva
affidare la sua nuova edizione al più vivo e sensuale dei movimenti”. Così Nicola Lagioia, direttore del
Salone Internazionale del Libro di Torino, commenta la collaborazione tra il Salone del Libro e
Lucca Comics & Games, una sinergia che si traduce in uno scambio di idee, visioni e contenuti. Nel
2019, per la prima volta, il Salone partecipa al festival crossmediale con incontri ad hoc. Sono tre
eventi a cura di Fabio Geda, che vedrà protagonista anche Nicola Lagioia, direttore del Salone, e il
Translation Day, giornata intera di incontri professionali per traduttori a cura di Ilide Carmignani.
In occasione dell’85° anniversario di Paperino, durante la cerimonia di apertura di Lucca Comics &
Games, The Walt Disney Company e Poste Italiane annunceranno un evento mondiale che avrà per
protagonista un francobollo.

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