LETTERATITUDINE di Massimo Maugeri » Oblomov Edizioni http://letteratitudine.blog.kataweb.it Un open-blog. un luogo d\'incontro virtuale tra scrittori, lettori, librai, critici, giornalisti e operatori culturali Sat, 11 Dec 2021 09:58:57 +0000 http://wordpress.org/?v=2.9.2 en hourly 1 CONSIGLI (NON RICHIESTI) PER GIOVANI SAMURAI DEL RACCONTO di Igort http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2019/11/12/consigli-non-richiesti-per-giovani-samurai-del-racconto-di-igort/ http://letteratitudine.blog.kataweb.it/2019/11/12/consigli-non-richiesti-per-giovani-samurai-del-racconto-di-igort/#comments Tue, 12 Nov 2019 21:51:24 +0000 Massimo Maugeri http://letteratitudine.blog.kataweb.it/?p=8340 Sull’onda lunga di Lucca Comics & Games 2019, dedichiamo il nuovo post della rubrica di Letteratitudine intitolata “Graphic Novel e Fumetti” al volume “Consigli (non richiesti) per giovani samurai del racconto” di Igort (Oblomov Edizioni)

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L’Hagakure del fumettista

Igort e i suoi Consigli (non richiesti) per giovani samurai del racconto. Da oggi grazie a Oblomov edizioni possiamo portarci ovunque in tasca, un piccolo, gentile, saggio fumettista, dispensatore di suggerimenti creativi


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Furio DETTI per Letteratitudine

In 50 aforismi Igor Tuveri, in arte Igort, il primo *mangaka* italiano pubblicato da un editore giapponese, condensa con ironia e delicatezza dei “consigli (non richiesti) per giovani samurai del racconto”, riprendendo la formula tradizionale dell’*Hagakure*, antica opera fondamentale di precetti e massime a uso del bushi (guerriero) giapponese; a suo tempo riportata in auge anche da Yukio Mishima in un libretto popolarissimo.

Igort ci riprova a sua volta. Lo fa pensando non alla  Via del Guerriero, il celebre e abusato *bushido*, ma a chiunque desideri creare storie avvincenti, come lui ha fatto e sta tuttora facendo fra Italia e Giappone. Che cosa significa creare raccontando storie? Il maestro, sardo per nascita ma bolognese di adozione, ci pone davanti al cammino tortuoso e insieme avvincente, nonché chiarificante, della creatività, riflettendo su argomenti come la narrazione, il blocco creativo, l’umiltà del fare, le insidie della tecnica e dei clichés, l’autodisciplina del mestiere, la scelta delle situazioni, la paura di sbagliare i mille tesori del viaggio ma anche i diecimila altri ‘demoni’ in agguato sulla via del Racconto insieme con qualche possibile strategia di vittoria. Ovviamente, dopo la dedica a Yukio Mishima.

Oblomov ha quindi confezionato un libro-taccuino, in carta robusta: a fronte di una pagina vuota dedicata alle nostre annotazioni si trova sempre un titoletto e un pensiero dedicati da Igort a un aspetto saliente del creare. Un vademecum da portare con sé e a cui attingere a seconda del bisogno. 

*Consigli (non richiesti)…* è pertanto un percorso dentro l’autore che è in ciascuno di noi, ma soprattutto in quelli che fra noi sono più temerari e si gettano realmente nel mestiere di scrivere e narrare per parole o immagini (ma queste massime vanno bene per ogni artista). Igort ci è passato. Ci mette in guardia. Perché i demoni in agguato sulla Via, cospiranti contro l’opera, sono tanti e armati fino ai denti: scoraggiamento, banalità, deconcentrazione, autocompiacimento, pigrizia, noia, ripetitività, eccessiva fiducia, eccessiva paura, rigidità e rabbia. Igort come un severo *sensei * (maestro) ci prende per cinquanta volte a sberle e poi ci rimette in cima al sentiero: «Dietro ogni caduta c’è il principio di una rinascita» (Consiglio n. 42). «Sii nudo e semplice. Evita la tecnica» ci ammonisce l’autore, perché «la tecnica è un demone pericoloso. Gratifica l’ego, ma uccide la comunicazione» (Consiglio n. 46). Quindi è importante «non far evaporare le intuizioni» (Consiglio n. 5) e «non essere indulgente nei confronti del personaggio e della vicenda narrata. Rendigliela difficile» (Consiglio n. 8 ). Fino appunto al mistero dell’arte, quello che con una formula a nostro parere un po’ marpiona, ma poetica e efficace è detto il “frutto del Tre” (Consiglio n. 37).  Anche qui Igort non cerca la perfezione ma prova a gettare un lume di lanterna nelle nebbie dell’ispirazione, senza descrivere, criticare, giudicare ma mantenendo sempre la flessibile accoglienza e il duttile rigore di un marzialista o monaco Zen: superare il dualismo causa-effetto, trovata-risposta del pubblico, per arrivare con un balzo di tigre nella sintesi e in quella magica “zona” in  cui si dissolvono dubbi, ansie, timori e pessime idee. Ogni incidente di percorso potrebbe essere il tuo migliore maestro, amico e alleato.

LE SCELTE DI LETTERATITUDINE
Fra le massime che ci sono piaciute maggiormente:

«Agisci con calma [...]  cerca l’esattezza, non fare sforzi inutili. Elimina ogni cosa non indispensabile. E vedrai sempre il cuore delle cose.» (Consiglio n. 26); «Tieniti dentro e tieniti fuori, dai il benvenuto all’incidente con il sorriso sulle labbra.»  (Consiglio n. 27); e la prima: «Mantieni sempre il tavolo ordinato.» (Consiglio n.1)

Che Igort non ami i tavoli disordinati di tanti artisti?

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Igort
*Consigli (non richiesti) per giovani samurai del racconto*

Bologna: Oblomov Edizioni – La Nave di Teseo, 2019
112 p.

ISBN 978 88 85621909

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La scheda del volume
Igort - Consigli (non richiesti) per giovani samurai del raccontoForte della sua esperienza quarantennale di storyteller, Igort raccoglie i principi che applica alla costruzione dei propri racconti e li condivide, in forma di consigli (non richiesti), con chiunque voglia cimentarsi con la messa in opera di un “oggetto artistico”: romanzo, fumetto, ma anche film, dipinto, composizione musicale.
Raccontare, per Igort, è una “disciplina per maratoneti”: il percorso della narrazione è lungo e accidentato, e i semplici precetti elencati in questo libro possono aiutare a portare a frutto il germoglio dell’intuizione da cui tutto ha inizio, preservandola dall’assalto dei demoni del dubbio e della disfatta. Il riferimento ai testi dell’antica saggezza orientale è esplicito, ma nella scelta dei titoli e nel trattamento delle voci si apprezza l’eco delle Lezioni americane di Calvino.

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Igort, nome d’arte di Igor Tuveri, è personalità poliedrica di artista.
Autore prolifico di graphic novel pluripremiate, illustratore ed editore, è anche autore di racconti, romanzi e musiche. È stato il primo occidentale a disegnare un manga in Giappone e ha pubblicato su tutte le più prestigiose riviste italiane e internazionali.
Nutrendosi di lunghe permanenze in Giappone e nei paesi dell’ex Unione Sovietica, ha maturato uno stile espressivo che unisce la peculiarità del graphic novel, di cui è maestro riconosciuto e del graphic journalism, diventando una voce tra le più originali del panorama artistico internazionale.
Premiato al Comicon come migliore disegnatore del 2016, a Lucca Comics come migliore autore 2016, Premio Napoli per la diffusione della cultura italiana, Premio Romics alla carriera 2017.

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