Descrizione
Italia. Giorni nostri. Nessuno può essere sicuro del proprio posto di lavoro. Diciassette lettere di cassa integrazione, più una – giustificatissima – di licenziamento, devono essere recapitate ai rispettivi destinatari. La consegna di tali missive scatena una rocambolesca girandola di avvenimenti, intrecciandosi alle minute vicende di un grande centro commerciale alla periferia di una città del Sud che affaccia sul mare, dove «si parla un dialetto stretto stretto fatto di ì, ù e ò accentate». È l’imponente supermercato La Cattedrale il microcosmo in cui si snodano i destini dei personaggi: un direttore connivente e succube del potere mafioso locale, un manager freddo e insensibile alla sofferenza dei lavoratori, che però si rivela anche ingenuo e sprovveduto, un attempato dongiovanni ossessionato dal sesso, una giovane promoter frustrata da un lavoro indecoroso, un sindacalista incapace di far fronte alla crisi, una guardia giurata perseguitata dai gabbiani, un ex artificiere ossessionato dall’11 settembre, e infine Italia, ostinata vecchina affondata nel proprio oscuro dialetto, che, apparentemente ai margini della modernità, sarà testimone coriacea del maelstrom degli eventi.
Franceschelli mescola con sapienza tutti i generi, dall’horror alla commedia, dal grottesco al realistico, in una narrazione pacata e implacabile, caratterizzata da una raffinatezza che non cade mai nell’affettazione e da una ricchezza linguistica che conferisce un’aura di realismo e insieme di universalità a ognuno dei personaggi.
In una sorta di molteplicità indotta, i protagonisti si muovono freneticamente intorno alla Cattedrale, rendendo comicità e ironia alla tragedia annunciata negli allucinanti e allucinati inseguimenti, tra reazioni sconnesse, assurde riflessioni e una labile accettazione della verità quotidiana della natura umana
«Una prova della capacità dell’autore di modulare la lingua, di renderla espressiva e brillante, pur nell’apparente imperturbabile tranquillità dell’esposizione, spesso ponendosi in primo piano, rivolgendosi direttamente al lettore e anticipando con rapidi cenni quello che sta per succedere o che succederà in un futuro anche lontano. Una prosa e un racconto di classe.»
Giuria del PREMIO CALVINO
Fabio Massimo Franceschelli
Ecletticamente ha toccato vari generi letterari: dalla saggistica alla drammaturgia, alla critica e, ora, alla narrativa. Laureato in Storia delle...