Descrizione
Hilde Domin è una delle poetesse più significative della seconda metà del Novecento e una protagonista della discussione poetica che si sviluppa in particolare in Germania negli anni Sessanta e Settanta. Lettera su un altro continente è il secondo volume del più ampio progetto di Del Vecchio Editore che prevede la traduzione e pubblicazione di tutta la lirica di Hilde Domin e dei suoi testi saggistico-narrativi. Vengono qui presentate ai lettori le raccolte più mature di Hilde Domin Qui, Figure rupestri e Ti voglio, accostate a due testi di carattere più autobiografico e all’ultima delle lezioni francofortesi tenute dalla poetessa nel 1987, incentrata sul tema della coazione alla scrittura, personificato nella figura di Sisifo. Hilde Domin, ancora troppo poco conosciuta in Italia, segue una direzione lirica ben definita. Il suo è un atteggiamento di energica presa di coscienza e grande coraggio nel riconoscimento della tragedia vissuta da lei e da altri, che si universalizza e si supera nella volontà e possibilità di riappropriazione e ribaltamento dei rapporti di forza, che può avvenire grazie alla capacità espressiva e creatrice della parola poetica. La poesia, la prosa e l’attività saggistica di Hilde Domin rappresentano diversi sviluppi di una compatta concezione. L’accostamento tra testi in prosa dell’autrice e suoi testi poetici è funzionale alla percezione della sua opera come un unicum composto di esperienza di vita, riflessione filosofica e purissima creazione lirica, in cui la potenza creativa della parola poetica rende possibile l’impossibile, fa sì che ad Abele, colpito a morte, possa essere chiesto di rialzarsi: la risposta deve poter essere sì/ se non ti alzi Abele/ come può la risposta/ questa unica risposta importante/ cambiare.
«I versi di Hilde Domin ci fanno capire in modo diverso ciò che davvero è la poesia»
Hans Georg Gadamer
«Le sue poesie hanno sempre peso. Il peso della vitavissuta.»
Ulla Hahn
«Le poesie di Hilde Domin sono elaborate nella materia linguistica: nella forma più essenziale e scarna, o meglio, portate alla formula più essenziale, scarna, verso la forma più semplice e chiara. Si potrebbero paragonare anche ai quadri del pittore Paul Klee: dipinte con fantasia infantile, ma con un ritmo raffinato, ecco costruzioni astratte con precisione, una visione restituita a colori brillanti.»
Kurt Pinthus
Hilde Domin
Nata a Colonia nel 1909, Hilde Domin studia giurisprudenza, teoria economica e sociologia a Heidelberg, dove conosce Erwin Walter Palm,...