Descrizione
Finora inedito in Italia, Prigioni e paradisi è la raccolta di brevi bozzetti, note di costume, impressioni, composti da Colette tra il 1912 e il 1932.
Le dodici sezioni di cui si compone l’opera restituiscono in filigrana la necessità dell’autrice di trovare la giusta fusione tra esplorazione del mondo dei sensi ed erotico distacco. Compaiono temi cari all’autrice: gli animali, le care “bestie”, alle quali è legata da una fascinazione per il mostruoso che allo stesso tempo è inavvicinabilità; le varietà floreali dei giardini della Treille Muscate e le abitudini culinarie della Borgogna; le amicizie parigine fra le quali Coco Chanel; il Nord Africa delle Note Marocchine.
Nella scrittura la metafora in particolare è il mezzo per muoversi alla ricerca dei paradisi della sensibilità senza mai tralasciare l’aspetto estraneo e oscuro del reale.
Un libro che saprà sorprendere il lettore che si avvicina per la prima volta all’universo metamorfico e sensoriale di Colette, e affascinerà ulteriormente chi dalla sua penna è già stato sedotto, offrendo un nuovo scorcio sull’opera di questa magnifica scrittrice del Novecento.
Una scrittrice che sa far letteratura e arte di ogni momento della vita
Il Messaggero
Leggere o rileggere Colette significa riappropriarsi di una parte della vita, succulenta e soleggiata, che predilige il tocco, la materia, all’allusione del gesto: l’occhio prima ancora dello sguardo, seduce senza l’obbligo di scegliere dove cadere.
Doppiozero
Colette
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Angelo Molica Franco
Angelo Molica Franco è laureato in Linguistica e specializzato in Traduzione del testo letterario. Dopo aver lavorato come lettore di narrativa italiana...