Tutameia – Terze storie

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16,00

João Guimarães Rosa

Traduzione: Virginia Caporali, Roberto Francavilla

Anno di pubblicazione: 2015

ISBN: 9788861101241

Pagine: 282

Formato digitale: €8,99

Disponibili su: Bookrepublic, IBS, Kindle store, Kobo store

 

 

Descrizione

Per la prima volta in traduzione italiana un grande inedito di Guimarães Rosa, Tutameia. Terceiras estórias, una raccolta di racconti che esaltano le caratteristiche più peculiari e affascinanti della sua scrittura in un genere distante dalle lunghe narrazioni con cui si è soliti identificare l’autore di Grande Sertão. Un’infinità di personaggi e approcci letterari, di immagini, luoghi, percezioni: donne che per raffreddare l’ardore dei compagni somministrano droghe e poi con aria virginale inducono alla lussuria, assassinii, amori e gioie sullo sfondo di miserie e ricchezze che non hanno nulla a che fare con il denaro. E ancora: la regione del Centro–Oeste, il sertão minerario, le fazendas, i piccoli paesi, le grandi fattorie e i loro mandriani. Quaranta racconti brevi e quattro prefazioni “a malapena non narrative” che rendono l’insieme un meccanismo perfetto, in cui tutto è connesso e intriso di senso, dall’indice alle epigrafi, e in cui ogni parola si connette a ogni altra come in una perfetta ragnatela inondata da gocce di pioggia che al sole muta continuamente luminosità e forma.

Uno dei più grandi libri di tutti i tempi.

The Guardian

Guimarães Rosa è stato paragonato tante volte a Proust quante a Joyce

Internazionale

João Guimarães Rosa

João Guimarães Rosa

Nasce nel 1908 a Cordisburgo, nello stato di Minas Gerais. Laureatosi appena ventiduenne in madicina, nel 1932 prende parte come...

Roberto Francavilla

Roberto Francavilla

Roberto Francavilla è Professore Associato di Letteratura Portoghese e Brasiliana presso l’Università di Genova. In precedenza ha sviluppato progetti di...

Hanno scritto

Il Mattino

Storie di vite ai margini

L’intraducibilità di Guimaraes Rosa, grazie alla maestria dei due traduttori, in questo libro si trasforma in una epifania di vocaboli e di voci. “Si parlerà della vita di un uomo; della sua morte, dunque”, è l’incipit di uno dei più bei racconti del volume; e riassume non solo tutto quello che Guimaraes Rosa ha scritto ma il senso, o meno, di tutto ciò che, per grazia o per caso, ci troviamo a vivere.

Gazzetta di Parma

Gli ultimi racconti

Le ultime storie di Guimarães Rosa, pubblicate in vita e finora inedite in Italia, arrivano nelle nostre librerie per Del Vecchio Editore. Si tratta di «Tutameia. Terze storie», una raccolta di quaranta racconti brevi e quattro prefazioni «a malapena non narrative» che esaltano le caratteristiche più peculiari e affascinanti della sua scrittura.

Alias

Fiammiferi narrativi in forma di bagatelle

Dalla strepitosa inventiva linguistica di questo Joyce tropicale, i quaranta racconti pubblicati a pochi mesi dalla morte: fiammiferi narrativi, in forma di bagatelle.

Avvenire

La vita nel suo sovra-senso

Finalntente si ritorna a parlare di uno dei grandi scrittori sudamericani del novecento, Guimarães Rosa, che porta in quella tradizione narrativa la grande lezione di Joyce. grazie a un luogo che sa trasformare, attraverso le sue storie e la magnificenza del suo linguaggio.

Panorama

Tutameia

Ritmo incalzante, un linguaggio poetico rude e ribelle alle regole della sintassi, aforismi che abbagliano come piccoli haiku. Esce finalmente in traduzione italiana Tutameia. Terze storie, antologia di racconti dalla trama complessa come un pizzo lavorato a mano, pubblicata originariamente nel 1967.

Brasil

Tutameia

Roberto Francavilla racconta Tutameia a Brasil, la trasmissione di Radio2 che si occupa di musica e cultura dal Brasile contemporaneo.

Il Sole 24 Ore

Terze storie allucinate e geniali

Tutameia probabilmente è stata per Guimarães un laboratorlo (e senza queste folli e sgangherate e bellissime “terze storie” forse la sua opera sarebbe stata meno straodinaria). Alterare, distorcere, forzare, torcere, fantasticare il linguaggio ma per vedere meglio e vedere di più Il mondo, guardare oltre nell’emozione grande di giorni vissuti tutti come se fossero parousia o vigilia segreta di qualcosa, nella vertigine di una “fede’” che, appunto, sabota la pigrizia indolence dei minuti e svela una malia delle cose, dimenticata.

Il paradiso degli orchi

Tutameia

Parlare di questo libro, e soprattutto di questo Autore, è impresa che fa tremare i polsi. A partire dal linguaggio, che si potrebbe definire senza contraddizione barocco e sintetico nello stesso tempo. Chi non lo vede con i propri occhi non può capire il mistero di questo ossimoro. Il fatto è che Rosa se lo crea da sé, il linguaggio. Fabbrica neologismi, fonde insieme parole e altre ne scioglie, si avvale di qualunque onomatopeia gli sia suggerita dalla natura o dalla fantasia. Tanto di cappello ai traduttori, la cui impresa si crederebbe impossibile prima di vederla realizzata.

Internazionale

Un’esperienza rara

Se descrivi il mondo tal quale esso è, nelle tue parole non vi saranno altro che molte menzogne e nessuna verità. Goffredo Fofi racconta Tutameia su INTERNAZIONALE.

Flanerì

Quaranta chimere dal sertão e dintorni

Nelle storie di Guimarães Rosa il non detto ha lo stesso potere della parola scritta, poiché quelle stesse storie vivono di circostanze al limite del definito, in sprazzi narrativi insubordinati al tempo e allo spazio.

Senzaudio

Tutameia

Vi ricordate com’era stare a naso in su, nell’oscurità della tarda sera, mentre spirava una leggera brezza estiva e sopra di voi esplodevano di mille colori i fuochi d’artificio sparati per festeggiare l’inizio dell’estate? Vi ricordate le sensazione che si provava, di anno in anno, a guardare quella porzione di cielo e intravedere tra le stelle nella notte limpida sempre gli stessi fuochi, ma mai sempre gli stessi. La sensazione che il ricordo si affievolisse, che il presente si sovrapponesse al passato, che le immagini recuperate dalla memoria fossero appena un po’ diverse da come ce le ricordavamo? Tutameia è quella sensazione lì. Fuochi d’artificio scoppiettanti che ti sorprendono di anno in anno. Sempre diversi.

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