Esordisce nel 1992 con la raccolta Saharai mine hænder [Il Sahara nelle mie mani]. Il linguaggio è la sua materia e il suo mestiere: è anche traduttore, artista del suono ed editor e non si stanca di sperimentare nuove forme del linguaggio, diverse conformazioni della parola poetica e varie maniere di presentarla, come il recente Word pharmacy, in cui le poesie sono confezionate in scatolette di medicinali raccolte in un pratico armadietto. Morten Søndergaard vive in Danimarca, ma raramente passa molto tempo nello stesso posto, e viaggiando assorbe suoni, colori e linguaggi dei luoghi dovesi ferma. Negli anni alle sue opere in forma scritta si sono aggiunte opere drammatiche e musicali, mostre e installazioni incentrate sul linguaggio e il suono, che ampliano le possibilità di percezione del mondo, delle parole, delle persone e dell’arte. Morten Søndergaard gioca a football come centravanti nella nazionale danese scrittori.