Dicembre 22, 2024

198 thoughts on “23 MAGGIO: REGALA UN LIBRO A CHI VUOI BENE

  1. Sapevate che il 23 maggio (da quest’anno) è la giornata nazionale della promozione alla lettura?
    Sapevate che un giorno particolarmente idoneo a… regalare libri?

  2. Ebbene sì!
    “Il Centro per il libro e la lettura” e l’”Associazione italiana editori” (Aie) in collaborazione con l’”Associazione librai italiani” e il supporto di Anci e Upi ha promosso, per la settimana compresa tra il 16 e il 23 maggio, l’iniziativa Se mi vuoi bene, il 23 maggio regalami un libro.

  3. L’idea è stata del il presidente del Centro per il libro e la lettura: Gian Arturo Ferrari: “Regalare un libro è più di un gesto d’affetto perché con un libro regaliamo qualcosa di noi. Per questo vorremmo che nel tempo divenisse un gesto naturale”.

  4. Testimonial di questa prima giornata nazionale del libro sono tre autori molto noti e amati dal pubblico: Gianrico Carofiglio, Benedetta Parodi e Roberto Saviano.

  5. Io sostengo, da sempre, che ogni idea che miri a promuovere il libro e la diffusione della lettura è di per sé lodevole e meritevole di essere sostenuta. Ecco perché vi invito a utilizzare anche questa data (il 23 maggio), come occasione ulteriore per avvicinarvi ai libri… e per farne dono alle persone che amate.
    Un plauso dunque a Centro per il libro e la lettura e al suo presidente Gian Arturo Ferrari.


  6. Quale libro regalereste, oggi, alle persone che amate? (Vostro/a marito/moglie, compagno/compagna, figlio/figlia, padre/madre, amico/amica, ecc. ecc.?)
    E perché proprio quel libro?

  7. Ho sottolineato la parola oggi, perché non è escluso che, a distanza di tempo, potreste desiderare elargire alla persona amata un libro diverso da quello donato in precedenza (perché si cambia, perché cambia la vita, perché cambiano i gusti).

  8. Inoltre… proviamo a estendere il gioco…
    Quale libro regalereste al personaggio pubblico (del presente o del passato, vivente o scomparso) che amate particolarmente? E perché?

  9. Coraggio gente. Partecipate. Non siate timidi.
    Questo gioco potrebbe rivelarsi un esercizio proficuo per comprendere meglio noi stessi e, ovviamente, i libri e le persone che amiamo.

  10. In occasione della “Giornata Nazionale per la Promozione della lettura”, Garzanti Libri e Andrea Vitali fanno un regalo a chi ama leggere: il 23 maggio i primi lettori che acquisteranno un volume della casa editrice, riceveranno in omaggio dal loro libraio un racconto del medico-scrittore di Bellano, Furto di luna.
    Presentato in forma di reading per Letteratura 2009 a Roma, nello splendido scenario della Basilica di Massenzio, Furto di luna arriva per la prima volta in libreria, con una tiratura di circa 10.000 copie. Ambientato nel 1969, nell’estate in cui l’uomo è arrivato sulla Luna, ha come protagonisti un ladruncolo di paese, Beppe Manera, detto “Animalunga”, la devota consorte Vera Sbiaditi e il figlioletto Manuele. E’ una vicenda curiosa, raccontata con affettuosa partecipazione e ironico distacco. Come sempre, Vitali riesce a cogliere gli aspetti bufffi, e spesso comici, dei suoi luoghi e dei suoi personaggi: e, partendo da una realtà che conosce bene, riesce a raccontare verità che riguardano tutti gli esseri umani.
    http://www.garzantilibri.it

  11. Io regalerò “Il paese delle prugne verdi” di Herta Muller, premio nobel della letteratura. Una sorpresa…l’ho letto con il cuore strettissimo in una morsa. La storia della Romania negli anni 80 e della dittatura. Interrogatori della polizia segreta, pedinamenti, minacce e tentativo disperato di espatriare alla ricerca della normalità. Se non fosse che anche fuggendo i fantasmi si ripresentano puntuali, perchè la perdita della libertà non è recuperabile solo con un cambio di stato. Ma sconfiggendo, una volta per tutte, la paura.
    Vi riporto un brano:
    “Scrivendo, non dimenticare la data e metti sempre un capello nella lettera, disse Edgar. Se dentro non c’è, vuol dire che la lettera è stata aperta.
    Singoli capelli, pensai tra me, sui treni, attraverso il paese. Un capello scuro di Edgar, uno chiaro, mio. Uno rosso di Kurt e di Georg…Per l’interrogatorio una frase con forbici per unghie, disse Kurt, per la perquisizione una frase con scarpe, per il pedinamento una frase con raffreddato.
    Dopo il titolo sempre il punto esclamativo, per una minaccia di morte solo una virgola”.

  12. Diversi sono i libri che regalerei ad amici e parenti.
    Ai giovani regalerei “Il Principe” di Machiavelli, giusto per ribadire il concetto che la storia si ripete. A quelli della fascia d’età compresa tra 40 e 50 regalerei qualche buon libro che racconta dei nostri vicini africani, o più in generale “dell’altro”, magari accompagnato da qualche testimonianza diretta di alcuni nostri emigrati all’estero. Poi a tutti, indiscriminatamente, regalerei il mio libro “Idioti” edito da Lulu.com, giusto per ricordare chi siamo.

  13. A mio marito regalerei “Le fiabe italiane” di Italo Calvino, perché le aprrezza molto e non trova più il libro che gli regalai anni fa. Probabilmente gliele regalerò davvero.

  14. Ai miei figli regalerei “Se questo è un uomo” di Primo Levi, perché hanno già l’età per capire.

  15. A George Clooney regalerei “Sono la donna giusta per te”. Esiste questo libro? Se non esiste me lo scrivo da sola e glielo mando.

  16. Un libro che regalerei volentieri, soprattutto alle giovani generazioni, è quello di Jean Giono, L’uomo che piantava gli alberi. Tra le righe di una scrittura semplice, ma per niente banale, emerge un messaggio importante nell’epoca delle emergenze ambientali: chiunque può contribuire a migliorare l’ambiente, con dei gesti volontari, gratuiti, rispettosi della natura, come piantare un albero, chiudere un rubinetto, spegnere una luce, differenziare i rifiuti … Un saluto a tutti, Emilio.

  17. Intanto tanti auguri Massimo!
    Indi
    A mio marito regalerei uhm… a avecce li quatrini: o tutti li pensierini raccolti di Walter Benjamin – che invero sono un quantitativo immane, oppure tutta quella roba li abnorme sul romanzo di Franco Moretti.
    Perchè mio marito è uno che ha bisogno di grandi laghi Massimo, posti circoscritti con paesaggi diversi – non so se mi spiego.

    Sui politici che adoro, so in crisi perchè l’urtimo è morto tipo ducento anni fa – Cavour, ecco, e io a Cavour gli regalerei l’eleganza del riccio – che sono sicura gli avrebbe arrecato un certo giovamento. A quelli attuali l’inferno di Dante, ma gli è che li adoro poco.

  18. Seguendo Zauberei, anch’io adoro i politici e regalerei i seguenti libri (tutti esposti al Salone):
    Io sono Dio a Berlusconi / Il nuvolo messaggero, a Bersani / Che lingua che fa, a Di Pietro / Acciaio, a Bossi (l’inventore del celodurismo) / L’eleganza del riccio (storia di una portinaia) a Brunetta / L’astronomia dei Celti a Casini (il mulino gira ma non si vede la farina) / La cattedrale della memoria a Andreotti (peccato che non riveli i suoi misteri) / La solitudine dei numeri primi a Tremonti (a quando la quadra?) / Spinoza fa le corna, a Pannella (per il suo outing).

  19. Grazie per l’informazione. Non sapevo di questo 23 maggio. Penso che regalerò un libro a me stesso per dimostrarmi che mi voglio bene. 🙂

  20. Non so ancora a chi, ma credo che regalero Cent’anni di solitudine di Marquez. Uno dei miei libri preferiti, che regalo spesso.

  21. Dimenticavo di dire che concordo sul fatto che ogni iniziativa che pubblicizza la lettura deve essere sostenuta.
    Magari si poteva fare coincidere la giornata del 23 con una politica di sconti speciali sui libri praticata proprio quel giorno.

  22. al mio amico giuseppe ritagliano regalerei l’ultimo libro di scalfari (einaudi) – per l’altro mare aperto.

  23. dimenticavo il motivo. al mio amico giuseppe non piace scalfari, a me sì.
    e siccome al mio amico voglio proprio bene, mi impegno al massimo per migliorare i suoi gusti. 🙂

  24. il 23 maggio regalerò al mio fidanzato l’ultimo libro di Ruiz Zafón Carlos, già impacchettato ed infiocchettato.

  25. Mi piace regalare libri : ho sempre letto da piccola; ma adoro innanzitutto riceverne in regalo. Non sempre indovinano l’argomento perchè per me leggere non è fine a se stesso : il mio è più un cercare continuo e ancora cercare, anche quando si pensa di aver trovato quel sottile confine esistente tra il sogno e la realtà, che tutto sfocia nel fascino del mistero. Leggere è per me ossigeno, è vivere: a tutto deve esserci una risposta altrimenti la vita stessa non ha senso; e la risposta è credere e cercare e ancora credere anche senza empiricamente trovare. Chissà se ci sarà qualcuno che mi regalerà ” Alla ricerca dei libri di Thot”. Se lo riceverò in regalo ve lo riferirò.

  26. Al mio nipotino regalerò L’isola del tesoro,non è mai troppo presto per amare Stevenson;a suo padre i Saggi di Montaigne così capirà perchè son sempre sul mio comodino;al mio compagno Cristalli sognanti,un piccolo bellissimo libro, e spero capisca il perchè…a Mozart vorrei regalare Lolita, credo gli piacerebbe.

  27. Giulia, la mia migliore amica, farà 40 anni il 25 maggio. Ne approfitterò per regalarle la storia per antonomasia. Quella di Elsa Morante.

  28. Valentina, anche io ho un’amica che si chiama Giulia che fa quarant’anni il 25 maggio. mica è la stessa?
    in ogni caso le ho già comprato il regalo, ma non sarà un libro.

  29. un libro però lo regalerò comunque per il 23 maggio. E sarà l’uomo senza qualità di Musil.

  30. Carofiglio dice così
    “Sono Gianrico Carofiglio…
    se per te il fruscio di una pagina è più musicale del clic di un mouse…
    se per te un racconto vale più di mille spiegazioni…
    se per te un romanzo è più vero di un reality…
    (Voce femminile fuori campo:
    “se mi vuoi bene, il 23 maggio regalami un libro”)

  31. La Parodi dice
    “Sono Benedetta Parodi…
    se ti piace assaggiare e vuoi imparare ogni volta qualcosa di nuovo…
    se il mondo per te è ancora tutto da esplorare e ti piace sognare…
    (Voce femminile fuori campo:
    “se mi vuoi bene, il 23 maggio regalami un libro”)

  32. Saviano dice
    “Sono Roberto Saviano…
    se senti il bisogno di capire ciò che ti circonda…
    se pensi che leggere sia un modo per vivere di più…
    se vuoi cercare la verità…
    se non temi la forza delle parole…
    (Voce femminile fuori campo:
    “se mi vuoi bene, il 23 maggio regalami un libro”)

  33. Non so se questo può essere argomento di discussione, ma lo spot che mi piace e convince dipiù è quello di Saviano.
    Ciao

  34. Dato il titolo dell’iniziativa consiglierei di regalare ai figli un libro che ci sta proprio. “Se mi vuoi bene, dimmi di no. Regole e potere positivo per aiutare i figli a crescere”. Il libro è del 2003, l’editore è Franco Angeli. L’autrice si chiama Giuliana Ukmar.
    Il libro si pone come una sorta di vocabolario tra generazioni che parlano lingue diverse. Un aiuto per genitori che mille motivi hanno portato a perdere per strada il loro ruolo, per quelli che ancora non l’hanno assunto, ma anche per nonni che vogliono dare una mano, per insegnanti furbi, per baby-sitter che hanno paura di soccombere. I ragazzi vogliono sapere come “funziona” il mondo e la famiglia deve essere la prima palestra di vita.

  35. Bella l’iniziativa!
    Regalare un libro è impresa difficile. Non regalo mai libri a persone di cui non conosco i gusti letterari oconsiderano i libri come arredamento. Per me il libro è qualcosa di prezioso.
    Al libro io esprimo la mia gratitudine come all’amico più disinteressato, umano ed altruista, perchè da esso ho imparato ad essere quel che sono.
    Ho imparato a sognare, a conoscere, a viaggiare a capire ed a pensare.
    La gente si annoia a fare la coda di attesa. Per me attendere significa “leggere”. Tante volte ho ceduto il turno per non perdere il filo di quel che stavo leggendo.
    Una volta mi stavano chiudendo dentro l’ufficio postale; non si erano accorti che ero dietro un pilastro immersa nella lettura.
    Per me la solitudine non esiste perchè potrei vivere come Robinson Crosue
    se avessi un baule di libri accanto.
    Per favore non mi giudicate ma il libro è stato nella mia vita il mentore stupendo, quello che mi ha raccontato le storie più impesate che mi ha condotto per mano nel labirinto concettuale delle vicende umane.
    Sono angosciata pensando che non potrò leggere tutta la produzione dello scibile e quindi sono costretta a scegliere ma come si fa a scegliere fra tante pietanze succolente? A volte ricordo quella profezia bibblica dove Daniele(?) vedeva l’uomo che si mangiava il libro……
    A chi lascerò la mia biblioteca quando non ci sarò più? Nelle mani di chi andranno i miei volumi di Storia dell’Arte, di filosofia, il mio Young e il mio Freud, Pessoa e Brect sottolineati col sangue della mia matita?
    Un tempo l’analfabeta era colui che non sapeva leggere e scrivere e far di conto, oggi analfabeta è colui che non ha letto almeno un libro per ogni anno della sua vita. E’ costui responsabile della decadenza sociale della nostra epoca storica, ma forse lui non lo sa. Bisogna dirglielo per non farsi corresponsabili.
    Quali libri regalerò giorno 23 maggio?
    A mio marito intellettuale troglodita che ha scritto un libro dal titolo”Riflessioni di uno scimunito” gli regalerò “Focolari di pietra” di Jeanm Auel.
    Alla mia amica Anna che appartiene alla seconda generazione di anlfabeti regalerò Pinocchio di Collodi.
    Mi fermo qui perchè devo prepararmi per uscire ed andare in libreria.
    Commentate per favore ,ma commentate spietatamente. Questo è un arruolamento per portare una vision a chi si trova nelle braccia del terroismo analfabetista.

  36. @ Gioia
    “Il paese delle prugne verdi” di Herta Müller ha fatto la fortuna della piccola casa editrice Keller (che aveva pubblicato questo libro quando nessuno, o quasi, conosceva la Müller in Italia). A dimostrazione dell’importanza del ruolo rivestito dalla piccola editoria di qualità.

  37. @ Amelia Corsi
    Hai scritto: “A George Clooney regalerei “Sono la donna giusta per te”. Esiste questo libro? Se non esiste me lo scrivo da sola e glielo mando”.
    Ma dài…
    🙂

  38. Cara Antonella,
    scrivi: “Magari si poteva fare coincidere la giornata del 23 con una politica di sconti speciali sui libri praticata proprio quel giorno”.
    Ibs.it partica sconti speciali proprio in occasione del 23 maggio.
    http://www.ibs.it

  39. @ Luciana
    “Se mi vuoi bene, dimmi di no. Regole e potere positivo per aiutare i figli a crescere” di Giuliana Ukmar (Franco Angeli).
    Grazie mille, Luciana. Mi pare una segnalazione interessante.

  40. @ Mela Mondì
    Dici: “Regalare un libro è impresa difficile. Non regalo mai libri a persone di cui non conosco i gusti letterari o considerano i libri come arredamento. Per me il libro è qualcosa di prezioso”.

    Grazie, Mela.
    Sarebbe interessante organizzare una discussione partendo da questa domanda:
    È giusto regalare libri a persone di cui non si conoscono i gusti letterari?

    Secondo voi?

  41. Prima di ringraziarvi vi ripropongo le domande del post…

    Quale libro regalereste, oggi, alle persone che amate? (Vostro/a marito/moglie, compagno/compagna, figlio/figlia, padre/madre, fratello/sorella, amico/amica, ecc. ecc.?) E perché proprio quel libro?

    Quale libro regalereste al personaggio pubblico (del presente o del passato, vivente o scomparso) che amate particolarmente? E perché?

  42. Ciao Massimo, il libro che regalerò al mio amore il 23 maggio è “Dona Flor e i suoi due mariti” di Jorge Amado, uno scrittore che ho conosciuto grazie ad un anziano signore che vive in Brasile, e che mi piace moltissimo! A mia figlia più grande regalerei (di nuovo) “Incompreso”, o “Piccole Donne”, due libri che ho molto amato da bambina. A me stessa regalerò quanto prima qualche nuovo libro che ancora non ho letto, anche se io amo moltissimo rileggere i libri che considero “speciali.
    Grazie di cuore per quello che fai, la lettura è un mondo fantastico in cui cerco sempre di far entrare anche le mie bambine, e che mi ha regalato sempre momenti meravigliosi anche quando tutto attorno cadeva a pezzi.
    Ciao! Cristina

  43. Al mio post precedente: errata corrige
    Robinson Crosue–Robinson Crusoe
    Young–yung
    Brect–Brecht

  44. a mia moglie regalerei l’ultimo libro di giuseppe genna, _assalto a un tempo devastato e vile_, minimum fax
    a mio figlio, _letteratitudine_, azimut
    alla mia amica del cuore, _romanza di zurigo_ di francesca mazzucato, historica edizioni

  45. Io regalero’ “Lettera a un bambino mai nato”di Oriana fallaci e “tu che mi ascolti”di Alberto Bevilacqua a due mie amiche care affinche’ possano andare oltre le apparenze e le dicerie..e sentire ed apprezzare una lacrima soffocata in un sorriso e un sentimento autentico crescere anche dopo un abbandono.A un mio amico sicuramente il libro di Saviano..perche’ ancora crede che le battaglie si vincano con gli slogan e il perbenismo,senza mai esporsi,aspettando inerme un miglioramento senza contribuire concretamente senza far sentire la propia voce…e che la vita sia un evento singolo quando in realta’ e’ una goccia limpida e trasparente che rema in un mare di altrettante speranze,solitudini,desideri ed illusioni in cui si ricerca autenticita’ e verita’,liberta’sana,l’onesta’dei rapporti, la legalita’, il lavoro…senza che questi siano utopie,senza subire macchinazioni …ma solo meritocrazie accanto ai nostri destini.Per me sicuramente qualche libro-fantastico dell’adolescenza ,qualche raccolta di fiabe e romanzi italiani e stranieri…perche’ ho voglio continuare guardare il mondo con gli occhi e la freschezza di una bimba,voglio non disperdere la mia luce per potermi ancora stupire emozionare e vedere il mio tramonto argentato alla fine del temporale.

  46. Regalerei a mio fratello “LASCIAMI ENTRARE” di J.A Lindqvist; a mia sorella “CREDETEMI, C’HO PROVATO” di M. Wolff.

  47. Ho 23 anni e purtroppo sono pochi i giovani che si dedicano alla lettura, per questo penso che questa iniziativa abbia non solo il vantaggio commerciale ma credo che sia un buon modo per iniziare ad avvicinare i giovani alla lettura. Molti di noi non andrebbero mai a comprare un libro, ma se il migliore amico gli dicesse: leggilo, perchè parla di me…. beh… sarebbe un’altra cosa! 😉
    Quindi… ottima iniziativa! (secondo me..)

    Saluti.. P.P.

  48. Una domanda: ma che c’azzecca Benedetta Parodi, autrice di un libro di… ricette (O_O) con la diffusione dell’amore per la lettura? Se uno acquista il suo best seller culinario scopre il piacere di leggere? Ma per cortesia!
    Un’operazione come questa dovrebbe andare oltre il bieco marketting (la doppia T non e’ un refuso).
    Detto questo, a un politico non regalerei un libro, non regalerei proprio nulla. Alle mie nipoti regalerei la saga completa di Harry Potter. Al mio amore regalerei (se non l’avesse gia’) l’opera omnia di Andrea Camilleri. A me stessa ho regalato dal Salone del Libro “Italian Sharia” di Paolo Grugni, Perdisa. Anche se oggi come oggi vorrei riscoprire il piacere di leggere per evadere e fingere che tutto quello che abbiamo intorno, compresa la Parodi e le sue ricette, non esista. Per questo credo che leggero’, per l’ennesima volta, “Le nebbie di Avalon” di Marion Zimmer Bradley.
    Laura

  49. Alle persone che amo regalerei “La principessa sposa” di William Goldman perchè, proprio come dice Tim Burtun “senza più storie al mondo resterebbero solo la politica e i supermercati, e che razza di mondo sarebbe uno così ?!” 🙂

  50. regalerò “il vecchio e il mare ” di Hemingway, un libro ancora attuale su come spesso gli sforzi umani siano vani e si perdano in un mare di difficoltà.
    ciao a tutti.

  51. Regalerò Per Elisa di Magda Szabò, ed. Anfora a un paio di amiche.E’ una scrittrice che tutti dovremmo conoscere, per la sua asciutta potenza.
    A un politico regalerei le Memorie di Adriano della Yourcenar, giusto per sapere come è fatto un grande, e il Discorso sulla democrazia agli ateniesi di Pericle, per ricordare loro cosa è davvero la democrazia.

  52. Librerie Cavallotto

    Domenica 23 maggio, vivi con noi la
    giornata nazionale per la promozione della lettura

    Apertura straordinaria della sede di viale ionio 32
    (10,30 – 13 / 17-20)

    I clienti in possesso della ‘Carta del lettore’
    (gratuita e attivabile anche lo stesso giorno)
    effettuando un acquisto, riceveranno
    in omaggio un volume della collana ‘I profumini’,
    Ed. Cavallotto

    E da giovedi’ il segnalibro della manifestazione in omaggio
    anche nella libreria di Corso Sicilia 91
    http://www.cavallotto.it

  53. Regalerei “La Rosa Tatuata” di Tennessee Williams e “La morte della bellezza” di Giuseppe Patroni Griffi, due libri meravigliosi e che mi hanno fatto crescere.
    Un abbraccio a Massimo e un saluto a tutti.
    Manuel

  54. Al mio ragazzo piace l’horror ed ha sempre caldo. Gli regalerò ‘Ho freddo’ di Gianfranco Manfredi pubblicato da Gargoile. E’ vero, non è una battuta.

  55. Oltre 300 iniziative “targate” dalla campagna “Se mi vuoi bene il 23 maggio regalami un libro”, a cura di AIE e Centro per il Libro e la Lettura. Grande adesione e un ricco programma per questa prima Giornata del libro, di cui grandi testimonial sono Gianrico Carofiglio, Benedetta Parodi e Roberto Saviano…
    (continua qui http://www.affaritaliani.it/culturaspettacoli/se_mi_vuoi_bene_23_maggio_regalami_libro200510.html )

  56. Ciao Massimo,
    divertente questo post.
    Il 23 maggio, se non fosse un costo proibitivo, distribuirei vocabolari d’italiano a vagonate.
    Ai primi fidanzatini teneri incontrati in giornata, regalerei “Martin Eden” di Jack London e le “odi a Lesbia” di Catullo (per…ispirarli).
    Mi piacerebbe regalare un libro a Giorgio Napolitano, gli manderei il “Diario Segreto” di Gabriele D’Annunzio.
    Per me, sto provvedendo da sola.
    Hasta la vista!
    MAril

  57. di questa iniziativa avevo già letto in rete… Certo, ogni occasione è buona per promuovere l’affezione alla lettura, ma per quel che mi riguarda non ho bisogno di un giorno particolare l’anno per regalare un libro a chi amo (o non amo). Se esce in libreria un libro che ritengo possa piacere, lo prendo e lo regalo comunque…

  58. A mio nipote che frequenta il secondo liceo regalerò SHORT STORIES inglese-italiano della Biblioteca di Repubblica-Espresso.

  59. ai miei figli comunque regalerei i libri che scelgono loro stessi: non mi piace la forzatura sui bambini… preferisco che siano loro ad approcciarsi ai libri, ai titoli che preferiscono, che ritengono interessanti. Una volta dato l’input, poi tutto verrà da sè. Nella loro biblioteca (scaffali in cameretta) ci sono libri di tutti i tipi, compresi i classici…
    A chi voglio bene invece uhm… devo pensarci… compie gli anni il 7 giugno! Qualche idea?

  60. io regalerei a tutte le persone che amo (alcune l’hanno già letto sottraendomelo impunemente o perché gliel’ho regalato) “molto forte, incredibilmente vicino” di jonathan s. foer: perché è una storia d’amore immenso pensata in modo geniale con invenzioni incantevoli.

    a manzoni regalerei “un divorzio tardivo” di yehoshua, a dante “paradiso perduto” di milton, a berlusconi “il GGG (Grande Gigante Gentile) ” di roald dahl: questo per fare la spiritosona.
    a eugenio montale – mi viene in mente lui – regalerei “bambini nel tempo” di ian mc ewan. ad un poeta che amo uno scrittore che amo di cui ritengo questo il suo migliore romanzo: per farli incontrare.

  61. Ciao Massimo regalerei volentieri a chi mi sta vicino un libro per ragazzi Skellig di David Almond e un romanzo di Arto Paasilinna Il migliore amico dell’orso. Perché? perché mi sono piaciuti tantissimo!
    per i politici, invece, chi ha paura muore ogni giorno di Giuseppe Ayala: le cronache della sua vita con Borsellino e Falcone.Una lettura semplice, molto piacevole con note molto tristi per fargli capire cosa abbiamo perso, sperando che non ci facciano perdere tutto.

  62. Salve a tutti,ritengo che questa iniziativa del 23 sia importante per incentivare la lettura che nel nostro paese è fortemente inflazionata.Personalmente leggo moltissimo e non saprei stare senza libri.Il mio per i libri è stato un amore a prima vista dovuto al fatto che i miei genitori sin da piccolissima mi hanno accostato a questo favoloso oggetto.Amo l’odore della carta ingiallita,dell’inchiostro ei testi più antichi.Riguardo all’argomento io regalo spesso libri ai miei cari.
    A mia madre regalerò il romanzo di Dacia Maraini”La ragazza di Maqueda”perchè mi ha colpito il taglio narrativo che la scrittrice ha dato alla dolorosa vicenda narrata;a mio padre “Il piccolo principe”per il messaggio di speranza contenuto nel testo.Alle mie sorelle minori donerò “1984”di Orwell per trasmettergli il concetto di libertà.Per quanto mi riguarda sono rimasta affascinata dal romanzo di Margareth Atwood”Il racconto dell’ancella”che mi ha fatto riflettere sul ruolo della donna.

  63. io regalerò a mio figlio ” la terribile eredità” Perdisa editore, autore Gordiano Lupi.
    per la libertà si vive ed è un ideale che mai vorrei che i giovani perdessero di vista.
    domenica 23 alle 23 Gordiano Lupi sarà su speciale tg1 con l’intervento di Yoani Sanchez da Cuba e Carlos Carralero
    grazie Massimo dell’iniziativa di chiedere a tutti la scelta del libro e del perchè.
    patrizia garofalo

  64. Agli amici, certamente poesie di Pablo Neruda, non se ne leggono mai abbastanza; ai figli “Narciso e Boccadoro”, per imparare a cercare se’ stessi lontano dagli stereotipi; a chi si è appena separato e si sente solo “un uomo”, per scoprire la psicologia femminile. A chi è stato frainteso, perchè troppo sensibile in una società cinica “opinioni di un clown”..a chi crede di avere tutte le risposte: “occidente express”..a me: tutto, perchè ho tutto da imparare.

  65. dimenticavo il perché.
    perché c’è ancora bisogno di affondare in una fantasia capce di portarci alla realtà. mio marito ne ha bisogno, e calvino è un maestro.

  66. Un libro che tutti nella vita dovrebbero leggere. Questo è il perché della scelta.
    Grazie anche da parte mia per l’impegno profuso con questo blog.

  67. REGALA UN LIBRO A CHI VUOI BENE!

    In occasione della
    Giornata Nazionale per la Promozione della Lettura
    del 23 maggio
    Promossa dal Centro per il Libro e la Lettura

    l’ancora del mediterraneo

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    o visita la nostra pagina promozioni
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  68. Fino a che punto l’amore può resistere al logorio dell’esistenza?
    A questa domanda risponde il romanzo di Garcia Marquez “L’amore ai tempi del colera”. Per questo lo regalerò alla mia amata.
    Ciao.

  69. se mi volete bene, regalatemi i meridiani mondadori dedicati al grande Borges.
    il messaggio è per Filippo. so che mi leggerai, dunque non far finta di nulla 🙂

  70. Al direttore della filiale dove lavoro regalerò “Morte in banca” di Pontiggia.
    Il motivo è ovvio, dato che lavoro in banca.

  71. regalerò Alice nel paese delle meraviglie di Carroll a mia figlia, che ha appena visto il film di Tim Burton e ne è rimasta affascinata

  72. Io regalo “Le storie zazzurre” di Maurizio De Giovanni” (con dedica autografa) ai miei amici di fede napoletana, per celbrare i successi della squadra; ed ad alcuni negozianti juventini , perché si ravvedano.

    A Fausto Bertinotti regalerei l’ultima antologia di Gianni Puca (“Se mi lasci non male”)…

  73. io regalerei il mio libro … perchè l’ho scritto con tutto il sentimento che si può mettere verso un figlio …. perchè è il mio sacrifio … e quando lo dono …vuol dire che per me… sei una persona molto importante !
    ” viaggio dentro me …alla ricerca del mio sogno ” casa editrice kimerik
    Mary Gagliardi

  74. non sapevo di questa iniziativa e ho condiviso il post… grazie!
    Naturalmente anche io regalerò un libro, anzi più di uno alle persone che amo… i miei figli!

  75. E ancora… grazie mille a: Sabrina M G P., Patrizia Garofalo, Daniela Santolisier, Arianna, Mariella, Santo, Carmen, Antonello, Giordano Morlacchi, Sarina, Giuseppe Della Monica, Mary, Patrizia Sansolini.

  76. a mio figlio regalerò la trilogia di Tolkien, così potrà fare il confronto con Harry Potter che ha letto fino ad un paio di anni fa.

  77. l’iniziativa comunque mi sembra molto apprezzabile, ma non tanto per la gente che legge già. per loro, ovviamente, questi spot sono inutili. ma per tutti gli altri.
    una campagna martellante che spinga a leggere. questo ci vuole.

  78. a Dante Alighieri regalerei «L’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio» di Berlusconi (così impara, quel Dante, che parlare male degli altri non serve a niente, anzi alla fine l’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio).
    a Berlusconi regalerei «L’Inferno» di Dante (oggi/domani un trapasso, sempre meglio essere pronti a tutto).
    Mi pare uno scambio equo.

  79. Se devo regalare un libro, scusate se lo dico, ma preferisco un classico.
    Un classico è per sempre, come i diamanti.

  80. Dimenticavo il titolo. Regalerò “Il signore delle mosche” di Golding a mia cugina che ha a che fare con i ragazzi.

  81. Retorico dire che il 23 Maggio e’ un’iniziativa lodevole? Comunque appaia l’affermazione, io lo dico. Quest’anno Lubiana e’ la capitale mondiale del libro UNESCO e… anche qui ci sono molte iniziative del genere, per tutto il mese di maggio 2010 – e’ venuta anche Herta Muller, Premio Nobel per la Letteratura 2010.

    Le domande di Massimo…
    A Manzoni regalerei una copia della Divina Commedia e a Dante una dei Promessi Sposi, cosi’ magari fanno amicizia, su in Cielo e scrivono delle Recensioni Incrociate… ah ah ah…

  82. Sig. Giarrizzo,
    giustissimo! Una campagna per la lettura martellante e che duri cinque anni, tutte le sere che Dio ha fatto dieci spot televisivi – in prima serata eh. E senza belle femmine (non ce le vedo le presentatrici italiane a leggere) tantomeno con quei broccoli dei nostri presentatori. Uno spot che faccia parlare SOLO I LIBRI, da soli… basta con le ”star” che fanno promozione di qualcosa. I libri hanno la propria voce.

  83. chiuso nel cassetto, ben infiocchettato ho una copia di “Caino” di Saramago. La regalo a mio marito perché è un grande estimatore di Saramago.

  84. Egr. Massimo il libro da regalare si sceglie in base al destinatario.
    Ad alcuni miei amici forse potrei fare un gradito regalo con Henri Focillon ed il suo libro “Vita delle forme”, ad antiche signore di buon gusto un classico di Guy De Maupassant, a qualche amica “Dizionario dei personaggi di romanzo” di Gesualdo Bufalino, ai “Ricercatori” un inedito di Poesie scritte da Paul Klee.
    Antica?
    Saluti
    Rossella

  85. Una cosa che mi ha fatto molto piacere è vedere le librerie aperte di domenica, proprio in adesione a questa giornata

  86. In questa giornata particolare regalerei a mia figlia undicenne il libro di Luigi Garlando “Per questo mi chiamo Giovanni”, perchè l’esperienza di Giovanni Falcone raccontata con le parole semplici che un padre rivolge a suo figlio le permetta di iniziare a comprendere cos’è la mafia.
    A tutte le altre persone a me care regalerei “L’immortalità” di Milan Kundera e “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono, semplicemente perchè sono due libri che amo.

    Ps. Complimenti a Massimo Maugeri per il blog, da sfogliare e gustare pian piano per regalarsi piccoli intervalli di autentico piacere. Grazie!

  87. siamo andati in libreria io e la mia amica anna.
    io ho regalato ad anna il libro di nicola lagioia “riportando tutti a casa” della einaudi.
    anna mi ha regalato l’ultimo di stephen king, “the dome”.
    ognuno secondo il proprio gusto.

  88. …e a Veronika regalerei il Meridiano di Massimo Bontempelli, ma… non credo proprio ci sia piu’ in giro. A Laura… Giamburrasca, no!?

    A Maugeri
    invece regalerei… lo vedra’ nei prossimi giorni aprendo la cassetta delle lettere, eh eh eh…
    Ciao a tutti

  89. alla fine, a chi volevo bene, ho regalato Alexandros di V.M. Manfredi… ai figli ho promesso un libro di Verne e uno di Stilton… e io buuuuu… non ho ricevuto nulla! non mi vuole bene nessuno… buuuuu

  90. Una domanda per tutti. Secondo voi, considerata l’ampia campagna pubblicitaria, questa iniziativa del 23 maggio è stata un vero successo? Sarebbe interessante leggere l’opinione di chi è in grado di fare un resoconto.

  91. Matteo chiede: il 23 maggio sarà un vero successo?
    Su questo, potremmo discuterne…
    Il mio personale augurio è che – da questo momento in poi – ogni giorno possa essere il 23 maggio.

  92. Massimo,
    vorrei partecipare anch’io a questo “gioco”, che poi non è proprio gioco, dal momento che il libro forma le persone, aprendogli visioni e orizzonti che mai pensavano esistessero.
    I libri vorrei regalarli alle due nipoti.
    Alla più “vecchia”: “Vergogna” di Joseph Michael Coetzee, senz’altro uno dei maggiori autori viventi. Il perché? Perché Coetzee vi scandaglia con potenza e drammaticità il paesaggio e l’ambiente umano del Sudafrica post-apartheid, facendoci magistralmente conoscere culture e sentimenti sconosciuti e profondamente diversi tra loro.
    Poi le regalerei “Disputa su Dio e dintorni” ovvero uno dei più stimolanti dialoghi alla ricerca del senso e dell’essenza della vita. Autori: Corrado Augias e Vito Mancuso.
    All’altra nipote regalerei “Tempi memorabili” di Carlo Cassola, uscito nel lontano ’66. Ovvero un intenso racconto sul passaggio dall’infanzia all’adolescenza, segnato dall’innamoramento del protagonista Fausto. “Il suo è non soltanto un amore puro – sta scritto sulla bandella del libro, – è un amore che basta a se stesso. E’ la rivelazione del senso dell’esistenza”.
    Ma credo che anch’io li rileggerò tutti e tre. Ne ho bisogno.
    Cordialità.

  93. Ciao Massimo, ciao a tutti,
    divertente questo gioco, anche se arrivo un po’ in ritardo.
    Alle persone che conosco regalerei tre libri: un saggio e due opere di narrativa. Il primo è “Il patto”, edito da Chiarelettere, di Biondo e Ranucci, che informa su uno dei segreti più nascosti e importanti d’Italia. Per la narrativa, “Il barone rampante” di Calvino, di cui sono innamorato da anni e che anzi, conto in questi giorni di rileggere ancora una volta, e “L’ombra del vento” di Zafon, uno dei libri che più mi ha “colpito” (positivamente, si intende!) negli ultimi tempi (ammetto di averlo letto con un po’ di ritardo rispetto all’uscita…).
    In questa volontà di promozione della lettura credo non stonerebbe regalare anche “Leggere” di Augias, il “Philobiblion” di Richard De Bury (c’è un’agile versione Bur dal titolo “L’amore per i libri”) e il recentissimo “Elogio della lettura” di Michele Petit.
    Infine, un regalo ad un personaggio famoso… uno solo: a Bersani regalerei “Sinistra senza sinistra”, volume uscito presso Feltrinelli un paio di anni fa. Mentre, in generale, a tutti i politici regalerei l’economica de “La casta”, tanto per “spiaccicare” (scusate il terminaccio) sulla loro faccia che non è cambiato niente, nonostante i bei (falsi) propositi davanti alle polemiche e al milione di copie vendute dal saggio.
    Un saluto a tutti!!

  94. vorrei rispondere a Matteo (in attesa di un’ulteriore discussione): secondo me non ha avuto grande successo perché è stata da molti strumentalizzata… Le librerie in primis, quindi da molti autori che hanno colto l’occasione per pubblicizzare e spingere all’acquisto amici e parenti del proprio libro… Temo che queste ‘libere iniziative’ abbiamo fatto più danni che buone azioni

  95. Il quesito di Matteo è interessante. Forse ha ragione Paola, chi ha scritto libri per editori piccoli può aver spinto amici e parenti all’acquisto. Ma gli altri? Ho visto gente che quasi mai compra libri, acquistarne uno. Da questo punto di vista l’iniziativa ha avuto successo? Credo di si, anche se ancora tanto si può fare. Per esempio spot che spingono alla lettura lanciati ogni giorno, non solo il 23 maggio.

  96. esatto… e a questo aggiungerei la valorizzazione del patrimonio italiano dato dalle biblioteche, pubbliche e private, che si fanno davvero in quattro per far decollare la cultura alla lettura nel Bel Paese

  97. Quale libro regalerei a una persona a me cara?Beh, a una donna amica che non l’ha ancora letto, “Mille splendidi soli”, un libro che ho amato moltissimo e in cui davvero, a parte tutte le tematiche in esso contenute, si snoda una profondissima riflessione sul valore della donna in un paese martoriato, che può servire tantissimo anche a noi.
    Altro romanzo letto di recente e che regalerei volentieri a una qualunque persona cara, “Qualcuno con cui correre” di David Grossman:ho amato molto anche questo, una storia che prende dall’inizio alla fine, scritta con semplicità e profondità di sentimenti.
    Parlando di classici, indubbiamente “Il ritratto di Dorian Gray”, uno dei miei preferiti, uno dei più profondi secondo me…”Piccole Donne”, che ho amato molto per la sua allegria e freschezza, o ancora, tra i classici più “contemporanei”, il Diario di Anna Frank.
    Sinceramente a un personaggio pubblico o del passato non saprei proprio cosa regalare…penso proprio uno di questi che ho citato…
    Ciao e grazie!:)
    Sara

  98. @Caro Massimo, a mia figlia Serena che ama la lingua italiana regalerei
    il saggio” Misticanze”, Garzanti Ed. di Gian Luigi Beccaria.
    A mia figlia Daniela, l’ultimo libro d Gianrico Carofiglio, lei lo adora e gli altri volumi li ha già comprati tutti.
    Per me, vorrei quello di Roberto Saviano, così se avrò modo di rincontrarlo, mi farò scrivere la dedica di Suo pugno e forse mi beccherò anche un abbraccio… come quando vinse il Premio Viareggio- Répaci, e poi lo rividi
    al Premio Pen Club di Compiano. Roberto è una persona speciale che dove
    passa lascia un segno indelebile nei cuori !
    Massimo, ti prego, se lo vedi abbraccialo per me… Grazie
    Tessy

  99. Carissima Tessy, grazie anche a te.
    Se dovessi incontrare Roberto Saviano proverò ad abbracciarlo da parte tua (a rischio di essere preso a gomorrate in testa). :-))

  100. Io regalerei Come un romanzo D.Pennac per insegnare a rispettare il lettore, Se niente importa di Foer per insegnare a rispettare la vita e, infine, Oceano mare di Baricco per insegnare a sognare…

  101. Dimenticavo un regalo per tutti: L’Eneide tradotta da Annibal Caro. E’ il meglio del meglio. In assoluto. Ed e’ meglio anche dell’Odissea del Monti e dell’Iliade del Pindemonte – che comunque sono egregie.
    Eneide per tutti. IL LIBRO, non un libro…

  102. Caro Sergio tanto nessuno si era accorto del tuo presunto errore!!!La tua è sempre una bella “capa”,perciò comprerò e leggerò la versione dell’Eneide che hai consigliato,e poi lo devo a zì Virgì!!
    p.s. e se lo evocassi con una seduta spiritica per farmi passare qualcosa della sua arte??
    Con l’occasione ti saluto affettuosamente!
    Io regalerei,a mio marito la Vita felice di Seneca e le poesie di Alda merini Folle folle di amore per te,a mia figlia da conservare e leggere un pochino alla volta Alla ricerca del tempo perduto di Proust,a mio figlio tutto Stevenson,a mia madre La forza del carattere di Hillman,a mio padre- se ci facessimo ancora dei regali- Lettera al padre di Kafka.
    A me come ho fatto, I racconti della maturità di Checov!.
    E’ giunta l’ora per leggerli.

  103. Ciao, cara ed affettuosa pronipote di zi’ Virgi’,
    ahime’, avrai delle difficolta’ a leggere l’opera del tuo intramontabile antenato tradotta dal grande Annibal Caro, perche’ attualmente di difficile reperimento, come tutte le cose ben fatte. Quella che mi feci regalare io da papa’ e’ l’edizione della mitica U.T.E.T di Torino… ma chissa’… forse troverai altre edizioni.
    I tuoi regali familiari sono eccellenti. Pero’ dai, aggiungici anche Pinocchio e Il Giornalino di Gian Burrasca… eh eh eh… poi, tornando serio, e l’Adriano della Yourcenar? Mica lo si puo’ lasciare solo soletto, no? E le Metamorfosi di Ovidio (Einaudi e’ la migliore)?
    Aggiungi aggiungi, dai…!
    Abbraccio
    Sergio

  104. Caro Sergio la mitica meravigliosa Yourcenar….credo che Le memorie di Adriano siano uno dei capolavori della letteratura mondiale….dopo Gianburrasca si intende … 🙂
    un saluto carissimo
    P.s. Certe volte sono i libri che si lasciano scovare da noi,magari sarò fortunata e troverò l’edizione di cui mi hai parlato.

  105. No, Massimo: a te spetta Giamburrasca… eh eh eh…

    Francesca Giulia,
    se trovi l’edizione U.T.E.T. sarai premiata dall’Accademia della Crusca e poi ti daranno il sussidio di poverta’ perche’ credo costi sui cinquanta euro… ehm… ma per lo zi’ Virgilio questo e altro.
    Tuo
    Sergio ”Ascanio” Sozi

  106. IL 23 MAGGIO 2011, REGALA UN LIBRO A CHI VUOI BENE

  107. Riparte l’iniziativa organizzata dal “Centro per il libro e la lettura” e l’”Associazione italiana editori (Aie”) per la settimana compresa tra il 16 e il 23 maggio: Se mi vuoi bene, il 23 maggio regalami un libro.

  108. “Regalare un libro è più di un gesto d’affetto perché con un libro regaliamo qualcosa di noi. Per questo vorremmo che nel tempo divenisse un gesto naturale”, ha spiegato – nei giorni della prima edizione dell’iniziativa – il presidente del Centro per il libro e la lettura Gian Arturo Ferrari; “di qui l’idea, pertanto, di lanciare questa campagna ”.

  109. Io sostengo, da sempre, che ogni idea che miri a promuovere il libro e la diffusione della lettura è di per sé lodevole e meritevole di essere sostenuta. Ecco perché vi invito a utilizzare anche questa data (il 23 maggio), come occasione ulteriore per avvicinarvi ai libri… e per farne dono alle persone che amate.

  110. Contestualmente, vi propongo un gioco…

    Quale libro regalereste, oggi, alle persone che amate? (Vostro/a marito/moglie, compagno/compagna, figlio/figlia, padre/madre, fratello/sorella, amico/amica, ecc. ecc.?) E perché proprio quel libro?

    Ho sottolineato la parola oggi, perché non è escluso che, a distanza di tempo, potreste desiderare elargire alla persona amata un libro diverso da quello donato in precedenza (perché si cambia, perché cambia la vita, perché cambiano i gusti).

  111. Così come l’anno scorso, vi invito a partecipare…

    Del resto, questo gioco potrebbe rivelarsi un esercizio proficuo per comprendere meglio noi stessi e – ovviamente – i libri e le persone che amiamo.

  112. il 23 maggio regalerò un po’ di classici a qualche amico.
    Senza offesa per nessuno, ma un classico è per sempre. 🙂

  113. UN LIBRO

    Non vi è nave come un libro
    Per portarci lontani,
    Né destriero come una pagina
    D’imbizzarrita poesia.
    Questo passaggio può portare il povero
    Senza gravarlo del pedaggio;
    Quanto frugale è la carrozza
    Che porta un’anima!

    EMILY DICKINSON

    (Traduzione a cura di Fiorella Operto)

  114. Caro Maugeri,
    piena approvazione da parte mia per questa buona iniziativa che mi sembra gemella di – book crossing – Sono, in verità, decenni che la pratico con i miei libri che mi pubblico in piena autonomia. Sono libri che amo donare con sommo piacere. In particolare ne sceglierei uno che amo maggiormente, si intitola “Sconosciuta senza S”dove esercito la visione di un progetto a favore delle casalinghe/i che secondo me dovrebbero far parte di un più grande e speciale contratto di lavoro a favore della società seppur in silenzio e senza alcun tipo di incoraggiamento se non quello di essere rimborsate qualora accadesse loro qualche incidente domestico….e da qui riparto. Infatti, se esiste l’oggetto del premio assicurativo e quindi il – lavoro – non vedo cosa si stia aspettando nella nostra società spesso ingrata, di riconoscere a chi lavora in casa a diversi livelli qualitativi – insomma alle domus-manager – un briciolo di riconoscenza seppur simbolica, seguendo la traccia del percorso che indico nel mio libro su menzionato. Il sito è http://www.ilmiolibro.it
    e in questo anno del 150° Anniversario dell’Unità, sarebbe bellissimo che il nostro Paese compisse un bel salto di qualità, vi assicuro senza alcun esborso…Quindi, il mio libro lo dono con tutto il cuore ha chi ha orecchi per sentire e cuore per capire…e quindi al Papa e al Ministro delle politiche sociali e delle Pari opportunità. Grazie e a buon rendere!Maria Gabriella Conti

  115. Nell’attesa che le cose maturino al punto giusto, ho deciso che lo invierò alla nostra First Lady, signora Clio Napolitano sperando che ne parli al suo Illustre marito…il nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e conoscendone la vena poetica, non riesca almeno a lui di aggiungere questa ciliegina sulla torta per un pizzico di umanità che male non farà di certo alla nostra economia e al nostro modo di occupare il tempo dedicato a…..

  116. Ti prego, Maugeri, cancellami quella – h – in esubero che ho inserito per sbadataggine e fretta nella penultima riga della mia prima email, alla seconda parola dopo “cuore” al posto della preposizione semplice – a -Grazie

  117. noi regaleremo i classici, che vanno sempre riscoperti. dopo la fiera di torino, poi, avendo fatto buona scorta dei racconti di maugeri, regaleremo con molto piacere anche quelli.

  118. Silviuccia so che segui il blog di Maugeri. Se per caso vuoi regalarmi un libro il 23/5, non disdegnerei il Meridiano Mondadori di Borges.
    Mi scuso con Maugeri di aver approfittato di questo spazio, ma l’ho fatto con simpatia. Almeno spero.

  119. io andrei sui classici, sono quelli che non dimentichi…Calvino è l’autore che prediligo.sono indecisa fra “Il Barone Rampante” e “Le città invisibili” tutt’due per mtivazioni diverse mi hanno appassionato e li regalerei ad una persona cara in occasione della festa del libro.L’altenativa potrebbe essere “Le Braci ” di S.Marai. il libro che ho ricevuto da una persona cara è che ancora mi colpisce quando torno a rileggerlo

  120. il 23 di maggio regalerò un libro che ho vissuto in anteprima ascoltando una trasmissione “il posto delle parole” di livio partiti, quello di Ferdinando Camon “La mia stirpe”. e mi regalerò un ascolto, proprio di quella trasmissione, quel giorno.
    intanto io finirò il mio libro in corso di lettura: Galgut “In una stanza sconosciuta”. ho sentito come l’hanno raccontato nel posto delle parole e sono rimasta molto colpita. da leggere.

  121. Caro Massimo, grazie per aver evidenziato l’iniziativa. Senza Letteratitudine non avrei saputo che la data del 23 maggio si ripropone anche quest’anno. Temo sia stata pubblicizzata un po’ poco.

  122. Quest’anno regalerò il tuo “viaggio all’alba del millennio” (mi pare giusto) e i due nuovi libri di Erri De Luca.

  123. Per quanto riguarda i personaggi pubblici vorrei che venisse regalato un libro a ciascun politico nella speranza che il livello culturale medio, decisamente basso ed avvilente, possa alzarsi un po’. Ma tanto so bene che non li leggerebbero, presi come sono dai sondaggi e dalle notiziucole che li riguardano.

  124. Cari amici, vi ringrazio tutti per i vostri messaggi.
    Un caro saluto a: Sonia, Ginetta, Maria Lucia, Gabry, Alberto, Terzo anno lettere moderne, Amelia, Chiara, Luisa Chiara, Mariano (spero di non dimenticare nessuno).

  125. Alla persona che amo regalerei “Hotel a zero stelle” di Tommaso Pincio, perché spiega il Karma di chi nasce per scrivere e, prima o poi, con questo Karma deve fare i conti. A chi ci governa regalerei “1984”.

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