È morto all’età di 89 anni lo scrittore statunitense Cormac McCarthy (Providence, 20 luglio 1933 – Santa Fe, 13 giugno 2023)
Su LetteratitudineNew: approfondimenti biografici e la recensione di “Il passeggero” (il nuovo romanzo di Cormac McCarthy
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Addio a Cormac McCarthy, il genio letterario che ha plasmato il nostro tempo
Cormac McCarthy (1933 – 2023) ha pubblicato per Einaudi: Oltre il confine, Cavalli selvaggi, Città della pianura (raccolti anche nella Trilogia della frontiera), Meridiano di sangue, Il buio fuori, Figlio di Dio, Il guardiano del frutteto, Non è un paese per vecchi, La strada (Premio Pulitzer 2007), Sunset Limited, Suttree e The Counselor. Il procuratore. Da molte delle sue opere principali sono stati tratti importanti film per il grande schermo. Il passeggero fa parte di una diade che si completerà con la pubblicazione di Stella Maris nel settembre 2023.
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13 giugno 2023 – Cormac McCarthy, autore statunitense, noto per i suoi romanzi di straordinaria potenza e profondità, è deceduto all’età di 89 anni nella sua casa a Santa Fe, nel Nuovo Messico.
Era tornato da poco in libreria con l’attesissimo nuovo romanzo: “Il passeggero” (Einaudi), a cui farà seguito un ulteriore romanzo a esso collegato (“Stella Maris”) in uscita in Italia a settembre sempre per Einaudi, l’editore italiano dello scrittore nato a Providence, Rhode Island, il 20 luglio 1933.
McCarthy ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della letteratura contemporanea. La sua prosa unica, caratterizzata da uno stile austero e una profonda introspezione psicologica, ha conquistato il cuore di milioni di lettori in tutto il mondo. Le sue opere sono state ampiamente acclamate dalla critica e hanno guadagnato numerosi premi letterari prestigiosi, tra cui il National Book Award e il Premio Pulitzer per la narrativa.
È stato uno scrittore che ha saputo esplorare le profondità dell’animo umano in modo brutale e veritiero. I suoi romanzi spesso affrontano temi come la violenza, la moralità, l’isolamento e la sopravvivenza in un mondo ostile. Attraverso le sue pagine, ha saputo dipingere un quadro affascinante e inquietante dell’America moderna, catturando l’essenza di una società in crisi e mettendo in luce la condizione umana in modo senza compromessi.
Opere come “Non è un paese per vecchi” (No Country for Old Men) e “La strada” (The Road) hanno conquistato un vasto pubblico e sono state adattate con grande successo per il grande schermo, guadagnando un’ulteriore notorietà. McCarthy è stato un autore amato non solo per la sua maestria nella scrittura, ma anche per la sua capacità di toccare i cuori dei lettori, di farli riflettere e di suscitare emozioni profonde.
Lascia dietro di sé un’eredità letteraria di enorme valore, una collezione di opere che continueranno a essere lette, studiate e ammirate per generazioni. La sua scrittura ha influenzato molti altri autori e ha contribuito a ridefinire il panorama della letteratura contemporanea.
La sua scrittura ha spaziato tra generi diversi, dal western al post-apocalittico, ma ha sempre mantenuto una qualità letteraria superiore, caratterizzata da una riflessione profonda sull’esistenza umana e sulla natura umana stessa. La sua abilità nel descrivere paesaggi desertici e atmosfere cupe ha contribuito a creare una firma stilistica riconoscibile e indimenticabile.
McCarthy è stato un uomo di poche parole nella sua vita privata. Raramente si è lasciato intervistare e ha preferito che i suoi libri parlassero per lui. Continuerà a farlo anche con i suoi ultimi due: “Il passeggero” e “Stella Maris”. Nonché con tutta la sua intera produzione letteraria che rappresenta un patrimonio culturale di valenza globale.
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