Oggi, 12 luglio 2023, all’età di 94 anni, muore lo scrittore ceco Milan Kundera, trasferitosi in Francia dal 1975
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Addio a Milan Kundera, icona della letteratura del secondo Novecento
Il 12 luglio 2023 segna la triste perdita di uno dei più grandi scrittori contemporanei, Milan Kundera, autore ceco di cittadinanza francese, noto per la sua profonda introspezione, la sua sottigliezza filosofica e la sua straordinaria capacità di indagare le complessità dell’esistenza umana.
Milan Kundera è nato il 1º aprile 1929 a Brno, in Moravia (all’epoca parte della Cecoslovacchia e ora della Repubblica Ceca). Dopo aver studiato letteratura e musica all’Università Carolina di Praga, Kundera si è concentrato sulla scrittura e sulla critica letteraria. Nei primi anni ’50, ha iniziato a pubblicare racconti brevi e poesie, ma è con i suoi romanzi che ha raggiunto il successo internazionale.
L’opera più celebre di Kundera è “L’insostenibile leggerezza dell’essere” (1984), un romanzo che esplora i temi dell’amore, della libertà individuale, della politica e della morale. Ambientato in Cecoslovacchia durante il periodo della Primavera di Praga nel 1968, il romanzo segue le vite intrecciate di quattro personaggi principali e offre una riflessione profonda sull’esistenza umana e le sue contraddizioni. “L’insostenibile leggerezza dell’essere” è diventato un classico della letteratura moderna ed è stato tradotto in numerose lingue.
Altri importanti romanzi di Kundera includono “La lentezza” (1995), “L’ignoranza” (2000) e “La festa dell’insignificanza” (2013). In ognuna di queste opere, Kundera esplora i temi dell’identità, della memoria, dell’amore e della condizione umana in modo incisivo e affascinante. I suoi romanzi sono spesso caratterizzati da una struttura narrativa non lineare, da digressioni filosofiche e da una prosa poetica che affascina il lettore.
Oltre ai romanzi, Kundera ha scritto saggi, opere teatrali e libri di critica letteraria. Nel corso della sua carriera, è stato insignito di numerosi premi letterari, tra cui il prestigioso Premio internazionale della Pace Erich Maria Remarque nel 2009.
La vita di Kundera è stata segnata dalla sua esperienza in Cecoslovacchia durante il periodo del regime comunista. Dopo l’invasione sovietica del 1968, è stato oggetto di censura e persecuzione. Nel 1975, ha lasciato la Cecoslovacchia per stabilirsi in Francia, dove ha ottenuto la cittadinanza nel 1981.
E, in Francia, suo paese d’elezione, Kundera ci lascia all’età di 94 anni.
Le opere di Kundera sono pubblicate in Italia dall’editore Adelphi.
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Riportiamo, qui di seguito, il ricordo di Sandro Ferri (Editore delle Edizioni E/O), che ha avuto modo di collaborare con Kundera
«Abbiamo collaborato per alcuni anni con lui quando dirigeva la nostra collana praghese», ha dichiarato Sandro Ferri. «Fece capire come Praga fu una della prime città cosmopolite nel mondo riunendo cultura ceca, ebraica e tedesca. Come la letteratura ceca, al pari della polacca e dell’ungherese fosse parte integrante di quella occidentale e non legata al mondo Russo e al totalitarismo sovietico. Come infine quella letteratura, grazie all’ironia praghese, uní magistralmente toni e registri alti a quelli bassi e popolari, come in Hasek e in Hrabal. Milan Kundera è stato un grande maestro oltre a un magnifico narratore. Lo ricordiamo con affetto anche perché era un uomo divertente e simpatico».
(Sandro Ferri: Editore delle Edizioni E/O)
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