Dicembre 22, 2024

42 thoughts on “L’INFLUENZA DELLE CELEBRITA’

  1. Un pezzo leggero, giocoso, estivo, divertente (almeno spero).
    E qualche domanda per voi.
    Fino a che punto queste celebrità sono influenti?
    E le celebrità nostrane che contano di più? (della cultura e non…)
    Dite la vostra, su. E poi in spiaggia a prendere il sole (per i nottambuli vanno bene le “tintarelle di luna” ).

  2. articolo divertentissimo, massimo. complimenti!
    chi è la celebrità che conta di più in italia? boh! pippo baudo? maurizio costanzo?
    e comunque queste celebrità saranno influenti finché ci sarà gente a celebrarle.

  3. Periodo di freddure, utili per contrastare il caldo…e allora caro Maugeri, lei è unico e bravo e per me quindi, una celebrità.
    Per quanto riguarda quel che io penso di coteste notorietà da lei citate, mi dispiace, lo devo proprio dire, non le considero proprio. Diciamo che mi lascia completamente indifferente sapere quanto valgono i loro cachet, le loro quotazioni. Torno a ripetermi, riesco con difficoltà ad associare il valore della persona con i loro guadagni. A me capita di solito l’esatto contrario. L’unica cosa che vorrei è poterli incontrare e smontarli pezzo a pezzo, come dire togliermi la voglia di carpire le loro parti deboli. Sostengo la tesi che se un individuo diviene un personaggio simile di punti negativi ne deve avere molti, di debolezze anche, tutto questo rappresenta infatti il terreno da concimare da chi gli gira intorno e da tutti quei manager che ne traggono profitto. Insomma, siamo tanti a questo mondo, arrivare a raggiungere fama in virtù delle proprie doti personali vere è sempre più difficile. Così, nel mercato delle persone famose, serve un genere umano che sia plasmabile e manipolabile: cioè persona tipo pongo…e tutto il resto lo lascio immaginare a lei caro Maugeri.
    Per il momento mi limito a dire che per me potrebbe essere considerato famoso, che so, un tipo come Gigi Proietti, che almeno mi fa ridere…..saluti ed ossequi

  4. La madre di Harry Potter mi è particolarmente simpatica.
    In qualsiasi libreria io entri, con qualsiasi intellettuale io parli, avverto sempre una nota di invidia. Appena nomino il maghetto subito partono le critiche all’autrice.
    Una gran donna, penso io, che dal nulla ha saputo inventarsi una storia del genere e diventare più ricca della regina.
    Non saprei chi indicare in Italia.
    I valori (in termini di reddito) dei personaggi sono così inversamente proporzionali alla lora bravura!

  5. Caro Massimo, io personalmente
    mi sono vaccinata contro
    l’influenza di questo tipo
    di virus.
    Ricordo una massima di GOETHE
    ” UN CONTENUTO SENZA METODO
    PORTA AL FANATISMO; UM METODO
    SENZA CONTENUTO FA DISQUIRE
    A VUOTO; UNA MATERIA SENZA
    FORMA PORTA A UN SAPERE PONDEROSO; UNA FORMA SENZA
    MATERIA A UN VUOTO VANEGGIARE.

    CON STIMA (SEI GRANDE)
    caterina

  6. Ogni volta che leggo questi numeri vicini alla scrittura rido forte! Che meraviglia! In Italia? Moccia? Forse… ma credo rimanga in mano agli industriali il primato della ricchezza.
    buona settimana
    elisabetta

  7. Posso infierire, del resto siamo di lunedì, e l’umore di solito ad inizio settimana non è dei migliori…almeno così dicono, e allora affondo il coltello….e dico: del maghetto famosissimoooooooo non ho letto che il nome e non farò altro, del resto alla mia generazione non appartiene..noi avevamo altri maghi, per esempio i grandi nomi illustri della Medicina e della Scienza: Quindi capirete che sono completamente assisa su altri fronti…per non sprecare poi il tempo su questo codice con la c minuscola…Sono patriottica e vorrei vedere qualche nome del mondo scientifico italiano e della ricerca sul podio….Di tutto questo gran parlare che si fa intorno a certi figure umane ma non umanistiche non mi interesso. Mi scoppierebbe il fegato se mi lasciassi influenzare dal fatto che basta essere alti 1,80, avere delle corposità curvilinee e perchè no, un bel di dietro, tanto per peggiorare sul tema di chi fa i soldi al giorno d’oggi…magari andare a letto con un po’ di sniffamento in un bel palazzo ed essere presenti in seconda serata a far ridere il maghetto di portaaporta e il gioco è fatto….non mi scoppierebbe soltanto il fegato ma se osassi imitare costoro mi si scioglierebbe il cervello per diventare liquame….Voi, liberi di pensare come volete, del resto mi sembra che dai commenti la pensiamo alla stessa maniera….Vedremo i risultati di questi letture sull’occhialuto prestigiatore Harry….se non avrà mietuto vittime vere che male è a leggerlo: del resto i risultati ci sono stati ed infatti i due principi di famiglia reale con la loro bacchetta magica hanno creato uno spettacolo ultra per ricordare la loro mamma….è segno che i mago ha colpito anche loro…ma la bacchetta magica resta sempre in mano agli stessi…e non solo quella…Quando non ci sarò più mi piacerebbe che i miei figli mi ricordassero magari leggendo negli asili le mie poesie, insegnando ai piccoli che fotografare è come essere un po’ maghi…in un minuto puoi avere in mano il mondo intero senza spostarti di un centimetro: questa è magia!
    E poi, che si avveri il sogno che per me è una scommessa fatta con un onorevole scettico di due legislature fa, che voci bianchi cantino quello che ho nel cassetto…questo mi odora di miracolo perchè si sa, gli stranieri diventano ricchi con gli acquisti nostri ma noi italiani amiamo emarginarci con sommo piacere!!!!Qui è la differenza…a noi cambiare le cose…volendoci un po’ più di bene e non serve essere made UK……ma gente di strada che per strada ci cammina e non ha l’aereo privato….

  8. Ah! Dimenticavo la cosa più bella.
    Che tutti possano festeggiare i loro 60 anni come ha fatto la nostra Ferrari….con una doppietta fantastica!
    Auguri cavallino, corri che non ti prende nessuno….

  9. valentino rossi è il più grande tra i grandi. dovrebbe essere al 1° posto della classifica di forbes e non al 58°.
    due ruote, un cuore, una leggenda.
    valentino rossi forever.

  10. Io adoro Harry Potter. Adoro il personaggio del libro e quello cinematografico.
    Ho letto che l’attore che impersona Harry sul set ha due passioni: Gattuso (il calciatore) e Garibaldi.

    A proposito di celebrità, io non dimenticherei i calciatori. Gattuso, Totti, Del Piero ormai si vedono dappertutto. Ci dicono che provider di telefonia mobile usare, di che ti po di adsl fruire, quale acqua bere, quale enciclopedia letteraria acquistare.

    Io propongo un’altra categoria: le celebrità da calci, senza distinguere tra quelli che li danno e quelli che dovrebbero prenderli.

  11. Se parliamo di calcio, allora aggiungiamo un certo..Riva…che sicuramente non ha dato altro che lustro al nostro sport preferito, e dulcis in fundo Conti, Mazzola e Rivera.

  12. Ma che un quotidiano nella pagina degli spettacoli ed eventi mi indichi come celebrità chi delle copri nudità ne ha fatto un business…pur tra pizzi,e merletti super osè….questo non solo non mi è utile ma non indica la strada per avviarsi al mondo dell’imprenditoria..perchè lì, i capitali sono stati recuperati in modi che non so dire….ma è sempre la solita storia, una si cerca un protettore o un compagno, dite voi, e di solito ne esce come dal cilindro di un prestigiatore o una profumeria, o un negozio di lingerie o qualcosa che a che vedere con l’estetica…E’ un percorso formativo pure questo…e non passi dall’ufficio di collocamento…si rischia però uno scollamento tra psiche e corpo….no so chi alla fine avrà la peggio!!!!

  13. Pericolosa una vita del genere!
    In ogni modo il successo altera tante cose nella vita, ma spesso anche l’insuccesso; solo con il corretto equilibrio si riesce a gestire una buona esistenza.

    Felicità

    Rino,ora et labora

  14. bel pezzo. e bella la massima di goethe riportata da caterina.
    L’influenza da celebrità secondo me è una malattia strana. se guarisci ti fa venire la depressione.

  15. L’articolo è piacevolmente ironico, ma attenzione a non sottovalutare la domanda.
    Fino a che punto queste celebrità sono influenti?
    Io direi che in alcuni sono MOLTO influenti (non necessariamente in senso negativo). Pensate ai centinai di migliaia (milioni?) di ragazzini che leggono Harry Potter, o alla gente che è rimasta sgomenta, e dubbiosa, di fronte alla trama del Codice Da Vinci. Pensate a come molti cantanti noti a livello mondiale possono influenzare i loro giovani fan. Non è un caso che nel corso delle campagne presidenziali americane, ad esempio, molti vip scendono in campo con il peso della loro influenza.

  16. Come al solito ringrazio tutti per i commenti.

    In particolare:

    Gabry Conti:
    per i complimenti (celebrità? è uno scherzo, vero?) e i molteplici messaggi.

    Caterina:
    per la citazione di Goethe (stima ricambiata!)

    E poi…

    @ Lavinia:
    anche a me la madre di Harry Potter è simpatica (a parte il fatto che è una bella donna) per via dei suoi inizi (scrivere nel famoso bar di Edimburgo tra mille difficoltà e seri problemi economici).

    @ Rino:
    felicità a te! (però senza tirare in ballo la canzone di Al Bano e Romina)

    @ Gennaro Iozzia:
    “sei dotato di una grande vena comica!”
    – infatti ogni volta che vado a fare un prelievo di sangue si piegano in due dalle risate.

    @ Elisabetta Bucciarelli:
    grazie per il commento, cara. E buona settimana a te.
    A proposito… giovedì presenteremo qui a Letteratitudine il più recente romanzo della Bucciarelli. Siete tutti invitati a partecipare già da adesso. Gli assenti saranno automaticamente “dalla parte del torto” (che è il titolo del libro).

  17. Prima di tutto concordo con Gabry Conti.
    Poi, dico con sincerita’ che c’e’ solo una cosa che invidio al mondo letterario anglosassone: la (relativamente ma meglio che da noi) facilita’ con la quale chi e’ bravo puo’ diventare scrittore di professione – e non mi riferisco certo agli autori citati da Massimo, che sono forse tra i peggiori di quel mondo, ma ai molti altri buoni che vivono di Letteratura e giornalismo.
    Comunque la professionalita’, nel resto del mondo occidentale, viene molto piu’ valorizzata che in Italia: qui in Slovenia, per esempio, nessuno scrive gratis neanche un articolo di giornale – anche perche’, giustamente, la Legge lo vieta e se il direttore di una testata viene beccato senza prove di pagamento di un solo pezzo rischia severe sanzioni.
    Impariamo, impariamo, gente: non a creare le ”celebrita’ da quattro soldi” ma a dare quattro soldi a chi sa scrivere e deve perdere tempo e meningi in altri lavori del tutto fuorvianti.

    Sergio Sozi

    P.S.
    Bravo Massimo: taglio perfetto dell’articolo!

  18. Complimenti per l`articolo ( mi si consenta la ripetizione).

    Sinceramente non riesco ad invidiare queste persone.
    Per me la celebrita` perfetta e` quella di Salinger : un mito invisibile che ha plasmato la vita di molti senza avere un volto.
    I presenzialisti e quelli che vanno in classifica non mi interessano.

  19. Quattro passi nel denaro… nell’unico vero signore, sovrano, mercante di fama e ricchezza, in grado di omologare ville, castelli, gioielli. La ricchezza, quando è tale, credo che della vita garantisca quasi una percezione asettica, gli odori, i sapori, i profumi godono tutti di una sana apprensione contro il furto. I sorrisi della ricchezza custodiscono quella presunzione di voler ingentilire il mondo, in realtà sono barriere invalicabili. Risalire dalle pendici di un sorriso miliardario….forse non basterebbero un miliardo di tomi accatastati uno sull’altro per raggiungere la vetta! Ciao!!

  20. Mah, se possono stare sullo stesso piano in quanto a quatrini e effetti collaterali, non credo siano equiparabili per il mezzo con cui li producono. Voglio dire metterei la Rowling insieme a Rossi. sanno fare una cosa, che piaccia o meno ed è come se diventassero campioni per caso. Io ho una passione per Oprah, la quale non è che fa l’artista ma produce un mondo culturale, è una donna d’affari mica scrive romanzi. E’ una grande stratega della comunicazione – io appartengo ancora a quella classe di femmine, che, lo so che è una cosa tutto sommato idiota ,cerco di controllarla, ma insomma se vedo una femmina, nera poi che guadagna una barcata di soldi, e sorridentona ci ha un sacco di potere, soccontenta eh.
    qui il potere sociologico chi ce l’ha? dariona. Indubbiamente. Non sottovaluterei certi soggetti considerati vati del pensiero come che so renato zero, o superpippo.

  21. Complimenti anche da parte mia, Massimo.
    Se continui così diventerai davvero una celebrità, e noi ti perderemo. 🙁

    Che dire sulle celebrità e sulla loro influenza? Sicuramente i ricconi assidui frequentatori di tv e carta stampata, di radio e spazi web contribuiscono a influenzare mode, gusti, tendenze. Talvolta, volenti o nolenti, le impongono. Ed è paradossale. Come ha scritto Gianluca Parravicini: “La ricchezza, quando è tale, credo che della vita garantisca quasi una percezione asettica”.
    Ma così gira il mondo.
    Smile.

  22. ha ragione zauberei!!!!
    in america c’hanno la grande oprah, ma qui in italia c’abbiamo la bravissima daria.

  23. In Slovenia non si scrive gratis nemmeno un articolo?
    Che mondo!
    Facciamoci una risata e pensiamo che non solo lavoriamo gratis, ma lavoriamo tanto, ricerchiamo, mettiamo a punto delle belle idee, scriviamo progetti che il politico di turno(perché te li ritrovi sempre fra i piedi) non comprende nemmeno, se son sei una “celebrità”.
    Per questo amo Luther Blissett:

    io sono lui come tu sei lui come tu sei me e noi siamo tutti assieme.

    Saluti alla compagnia, Miriam

  24. Per la signora Miriam Ravasio.
    Gentile signora, la ringrazio per le belle cose che scrive. A beneficio di tutti ci tenevo a precisare che “io sono lui come tu sei lui come tu sei me e noi siamo tutti assieme” è la citazione del brano musicale di John Lennon, periodo Beatles, “I am the walrus” (dall’album “Magical Mistery Tour”).

    *
    I am he as you are he as you are me
    And we are all together
    *

    Per Massimo Maugeri.
    So che lei è un beatlesiano. Vogliamo parlare dell’influenza dei Fab Four e di John Lennon?

  25. Tra le celebrità italiane con capacità d’influenza non dimenticherei Adriano Celentano. Basti pensare al suo Rockpolitik!

  26. Miriam, scusa, ma che c’entra ”io sono te tu sei me e tutti insieme siamo… eccetera”? Non parlavo di comunita’ hippie o di situazionisti o di altre idee astratte. Qui il mio discorso e’ semplice: dico solo e nettamente che dobbiamo pensare a dare un onesto compenso anche a chi scrive bene, visto che chi vende la mortadella non la da’ gratis, giustamente, e dunque con quella mortadella mangia e paga l’affitto. Perche’ invece chi crea, congettura, idea eccetera deve andare a fare altri lavori, diversi dal suo? Questo e’ il mondo che non mi piace: semplicemente perche’ sta fuori dalla legalita’. E non c’e’ da riderci sopra, sul terzo mondo italiano. C’e’ da cambiarlo, perche’ non e’ giusto. E’ barbarico e fa guadagnare solo i piu’ forti. Se non si mangia, oltretutto, mica si pensa a far poesie.

    Saluti Cari

    Sergio

  27. Bene! Grazie ancora per i commenti e per gli ulteriori complimenti (esagerati, direi).

    @ Mario Anfuso:
    complimenti per aver scovato la citazione! I Beatles, con la loro splendida musica, hanno influenzato (forse è meglio dire “allietato”) più di una generezione. John Lennon è una vera e propria icona. Una leggenda.

    @ Luciano:
    No, non sono vaccinato. Tuttavia credo di non avere alcuna influenza. Avrò le difese immunitarie ben messe!

    @ Miriam e Sergio:
    Ehi, non è che ora mi litigate?

  28. Io non lo sapevo che era una citazione dei Beatles, l’ho presa da un testo dei Blissett!
    Buonanotte a tutti.
    Ciao Sergio, vero che non litighiamo?
    Miriam

  29. Ciao Miriam e Massimo: non preoccupatevi, non litighiamo. Precisiamo per amor d’intelletto, direi. Miriam e’ una persona troppo cara e vera per poterci litigare. Dunque le dico in sincerita’ quel che penso. Ma sempre con affettuosita’, stima e rispetto.

    Baci ad ambedue, vecchi miei.

    Sergio

  30. ho un rimedio contro l’influenza delle celebrità.
    facciamo in modo di diventare tutti celebri. se siamo tutti celebri nessuno è più celebre. e l’influenza è scongiurata. trovo scandaloso che qualcuno – e mi riferisco a oprah winfrey – possa guadagnare 260 milioni di dollari. credo sia uno scandalo e un attacco alla dignità della maggior parte degli abitanti di questo pianeta.

  31. Sono ancora io. Cari amici alla sera la mia fibra si sgretola e perdo l’uso della scrittura.Voglio precisare alcune cose.

    Mario Anfuso: Grazie per la tua attenzione (diamoci del tu!)e per la precisazione importante.

    Sergio: i lavori artistici, culturali e dell’ingegno devono essere pagati e giustamente riconosciuti. Mi batto, sempre, ovunque e da tempo, ma le brutte abitudini sono dure a morire. Vedi i professori universitari “celebri”, le tesi di laurea, gli enti locali e certi stratosferici compensi: parlare di sfruttamento giovanile è poco!
    Usare l’anonimato per azioni culturali e per scrivere (che non vuol dire rinunciare ai diritti d’autore) mi sembra un atto di LIBERTA’, forse l’unico possibile per non essere stritolati o involontari complici dell’industria massmediatica.

    Massimo: con te o con Sergio io non litigherò mai! Anche perché i miei litigi si risolvono nel silenzio e Letteratitudine sta diventando una bella, spaziosa e accogliente CASA.

    Cari saluti a tutti, Miriam

  32. Miriam, sono con te che il diritto d’autore vada valutato sempre e considerato nella giusta maniera mai affossato.
    Infatti, a me che non è capitato come a Federico Moccia di avere la soddisfazione di vendere, perchè magari le poesie, i racconti di genere autobiografico, certe musiche, citazioni, barzellette, foto, ecc.ecc. non sono valutati come dovrebbe essere…ma servono soltanto a far venire in mente qualche ideuzza a chi normalmente non ne possiede….non va certo giù che appunto gli scrittori come me non becchino un centesimo ma debbano soltanto pagare, pagare, pagare…
    Ma non credere che la mia sia bontà infinita o altruismo francescano, giammai e semmai solo quando lo voglio..perchè in effetti, il mio atteggiamento è soltanto una forma di trappola per topi…infatti, beati coloro che i miei libri non li hanno mai ricevuti in dono perchè di loro non potrò parlare male…li ho tenuti fuori dalla mischia scandalistica di questo mercato fetente…
    Trappole per topi, ripeto, che mi servono per saggiare la pasta del mondo e trarne delle considerazioni….attraverso quello che i miei doni mi danno in cambio….nel bene e nel male. Ciao
    Regalate, regalate gente, e poi così avrete il diritto sacrosanto di criticare!!!

  33. Mark, prima di scrivere dovresti informarti.
    Guarda che la Winfrey è persona in gamba e molto intelligente. Il successo non arriva per caso, sai?
    Per tua informazione Oprah Winfrey, tra le tante cose che ha fatto, ha fondato un’organizzazione, The Angel Network, a favore dell’assistenza ai poveri. Inoltre, ha aperto una scuola per ragazze povere in Sudafrica,la “Oprah Winfrey Leadership Academy for Girls”, sorge nella cittadina di Henley-on-Klip, a sud di Johannesburg. L’ha fatto a seguito di una promessa resa a Nelson Mandela, e le è costata 40 milioni di dollari.
    Ce ne fossero di donne come la Winfrey, che rendono onore all’intero genere femminile!!!

    Su Daria Bignardi, d’accordo con Zauberei e Martina.

    Forza donne!

  34. maugeri, guarda che sozi e ravasio non litigano. si stanno solo coalizzando per chiederti di essere pagati per i loro articoli.

    eh, eh…

    divertenti questi tuoi articoli umoristici. potrebbero aprirsi nuove prospettive per te. se faletti da comico è diventato scrittore, per te potrebbe succedere il contrario.

  35. @ Eventounico:
    come fai a sapere che non esco mai di casa? Mi controlli? 🙂 Grazie per i complimenti.

    @ Iena:
    Miriam e Sergio sono ripagati con la mia stima e il mio affetto. E un pizzico di visibilità in più (che non guasta mai).

    Se un giorno dovessi decidere di fare il comico ti chiamerei senz’altro come spalla (ma sempre guardandomi alle spalle… meglio non fidarsi troppo delle iene). 🙂

  36. io non ho nulla di personale contro oprah winfrey, che peraltro nemmeno conosco. se attua azioni filantropiche fa pure bene. ma non è questo il punto. volevo dire, e ribadisco, che dal mio punto di vista è inaccettabile che un individuo possa guadagnare quella cifra. tutto qui.

  37. Grazie per la news, Cicerone 1.
    Che dire? Tutti sanno che Jennifer Aniston is my favourite actress. Buon per lei se è prima (tra le attrici) in questa speciale e nuova classifica di Forbes.

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