Dicembre 3, 2024

70 thoughts on “RATPUS va in scena

  1. Care amiche e cari amici di Letteratitudine,
    come ho scritto sul post, sono molto lieto di condividere con voi questa bella notizia che mi riguarda.
    Cetti Curfino, personaggio letterario del mio racconto “Ratpus” (presente nella raccolta “Viaggio all’alba del millennio” edita da Perdisa Pop), prenderà vita a teatro nell’ambito della nuova edizione di “Atto Unico. Scene di Vita, Vite di Scena” di QuasiAnonima Produzioni. Lo spettacolo andrà in scena il 23 novembre, a Messina, presso la Chiesa di Santa Maria Alemanna in doppia replica (alle ore 18 e alle ore 21).

  2. “Ratpus” va in scena con la riduzione, l’adattamento e la regia di Manuel Giliberti (autore della monografia teatrale “Bravo lo stesso” per i tipi di Lombardi Editori dedicata al teatro di Piera degli Esposti, consulente artistico dell’Istituto Nazionale Dramma Antico di Siracusa, regista, tra l’altro dello spettacolo dell’Accademia Giusto Monaco dell’Inda, in scena al Teatro Greco di Siracusa nel maggio del 2014 “Verso Argo”).

  3. A interpretare la protagonista, Cetti Curfino, sarà Carmelinda Gentile, già, tra l’altro, Ismene al fianco di Giorgio Albertazzi nell’”Edipo a Colono” in scena nel 2009 al Teatro Greco di Siracusa, ma conosciutissima dal grande pubblico anche grazie al ruolo di Beba del “Commissario Montalbano” televisivo.

  4. A eseguire dal vivo le musiche originali che ha composto per lo spettacolo, Antonio Di Pofi, autore delle musiche per l’”Agamennone” di De Fusco in scena la stagione del 2014 al Teatro Greco di Siracusa. Completa il cast tecnico Lidia Agricola, che firma scene e costumi.

  5. Aggiungo che “Ratpus” giunge in teatro per merito di Manuel Giliberti. Dopo aver letto “Viaggio all’alba del millennio“, Manuel è rimasto particolarmente colpito da questo racconto e dal personaggio di Cetti. È stato lui a dirmi che il racconto, peraltro scritto in forma di monologo, si prestava benissimo per una trasposizione teatrale…
    Un grazie di cuore a Manuel, dunque.

  6. Grazie a QuasiAnomima Produzioni di Auretta Sterrantino e Vincenzo Quadarella. Grazie a Antonio Di Pofi e Lidia Agricola.
    E grazie, ancora, a Carmelinda Gentile: la migliore interprete che potessi immaginare per Cetti Curfino.

  7. Infine… grazie di cuore a voi, amiche e amici di Letteratitudine.

    So che farete il tifo per questo spettacolo. E se voleste lasciare un commento… io, Cetti e tutti gli altri vi saremmo ulteriormente grati. 🙂

  8. Inoltre – pur essendo un meraviglioso monologo in prosa – è anche un perfetto testo teatrale, perchè è già colmo di ogni suggestione utile al teatro: la prima persona, il crescendo di eventi, tutto un mondo che evoca e che pulsa di riso, ma anche di pianto. Di ilarità, ma anche di profonda tragicità. Di levità, ma anche di intensità.

  9. Perciò auguri, caro Massi, che questo debutto porti a te e a tutti coloro che hanno reso possibile questo sogno, ancora mille giorni di felicità, impegno, interpretazione e passione!
    Vi stringo tutti al cuore.
    Simo

  10. Bene, Massimo.
    Il teatro è un’arte nobilissima, mi fa piacere che ti ci sia cimentato.
    Se Ratpus verrà rappresentato a Vicenza o a Padova andrò a vederlo.
    In bocca al lupo di cuore a te e agli artisti, A. B.

  11. Complimenti Massimo e un sincero “in bocca al lupo” per un successo che, sono certo,non mancherà

  12. Bravissimo Massimo!!! Sei grande, come i tuoi fulminanti personaggi che meriterebbero tutti di uscire fuori da quello specialissimo “girotondo” di maschere, tipi paradigmatici della malattia di vivere contemporanea, proprio del nuovo millennio. Sarà un successo, speriamo che “viaggi” anche verso Siracusa, ti abbraccio, Elvira

  13. Ciao Massimo. Complimenti.
    Anche a me ha colpito molto positivamente il video.
    Pubblicherete qui le date del tour nazionale dello spettacolo?

  14. Massimo, ricordo benissimo il racconto “Ratpus”. Ricordo bene le sensazioni che provai. E’ un racconto molto doloroso, che fa sorridere a tratti.
    Il dosaggio tra dolore, dramma e ilarità è la forza del racconto stesso. Qualcosa di molto originale.

  15. Se lo spettacolo va in tour al Nord, verrò a vederlo.
    Ho visto il promo e concordo sul fatto che la brava Carmilenda Gentile è una attrice perfetta per incarnare Cetti.

  16. Adesso rileggerò il racconto. E so già che mi immaginerò Cetti Curfino con il viso di Carmelinda Gentile. 🙂

  17. Una grandissima soddisfazione vedere uscire fuori dalle pagine un proprio personaggio ed una storia, bravissimo Massimo, auguro a te e al tuo Raptus un lungo cammino. Sperando di vederti anche qui a Napoli!
    E come si dice: tanta m…a!!!!! 🙂

  18. E’ stato un grandissimo onore, ieri alle 18, essere presente all prima assoluta di Raptus. Ricordavo Carmelinda Gentile per l’Agamennone del 2009, conoscevo il racconto da cui lo spettacolo è stato tratto: vederli in scena assieme, credetemi, è stato mozzafiato. La fisicità e la prossemica di Carmelinda, le pause, la mimica del volto: solo una straordinaria siciliana poteva dare valore aggiunto ad un testo che, già di per sè, raccontava una storia forte e terribile, una ‘storia dal basso’, verghiana e d’onore.
    Messina, una prima nazionale così, non la ricordava: grazie al cartellone raffinatissimo di Auretta, che ha regalato alla nostra città senza teatro una pièce di così grande pregio.

  19. Ero anch’io presente alla prima.
    Volevo solo dire che erano anni che non mi emozionavo così.
    Carmelinda Gentile è bravissima ed il testo è davvero forte.

  20. Auguro lunga vita allo spettacolo teatrale Ratpus.
    Invito chi può ad andarlo a vedere. È un’esperienza che vale la pena vivere.

  21. E un grazie di vero cuore a Carmelinda Gentile, una splendida e indimenticabile Cetti Curfino.
    Un’interpretazione superba, che ha emozionato tutti (in molti erano con le lacrime agli occhi) e che ha strappato lunghissimi e sentiti applausi.
    Brava, bravissima Carmelinda!

  22. Uno spettacolo che arriva dritto al cuore e quando torni a casa non puoi smettere di pensarci. Un’interpretazione straordinaria e un testo unico. Grazie da una spettatrice dello spettacolo delle 18:00.

  23. Tanto pè cominciare meglio che chiariamo subito un punto. Che è questoquà: mio figlio Matteo ha sei anni e mezzo e nesci pazzo pi Ben Ten, io allora ci ntengo qua a dilla questa cosa. Issignor Massimo Maugeri è immio mito anche se io dianni ne ho quarantaesetti

  24. Anche lo foto e lo spezzone di video che ho visto lo confermano.
    Complimenti davvero!
    Se passate a Palermo verrò a vederlo con molto piacere.

  25. complimenti per Ratpus. ho letto l’articolo su la sicilia di oggi.
    vivo ad adrano, ma se risco ad organizzarmi verrò.

  26. Provo a raccogliere qui, alcuni dei contributi pervenuti via facebook (giusto per lasciarne traccia e dare “un corpo unitario” alla discussione su “Ratpus va in scena”).

  27. Il pubblico che non finiva più di applaudire. Qualcuno in lacrime. Uno spettacolo emozionante, caro Massimo Maugeri. Bello il tuo testo, pieno di ritmo e di trovate, di registri, bravi tutti voi. Uno spettacolo difficile da dimenticare.

  28. Una regia sensibilissima. E un’interprete di naturalezza e forza sorprendenti.

  29. Quando qualche anno fa ho letto il racconto “Ratpus”, contenuto in “Viaggio all’alba del millennio”, ne ho colto innanzitutto la sapida comicità, prodotta dalle storpiature linguistiche della confessione fiume del personaggio grottesco di Cetti Curfino, ed ho riso molto. Subito dopo però sono stato attraversato dal pathos tragico di quella emozionante confessione.
    Massimo Maugeri è uno scrittore che, mescolando generi e registri, sa raccontare il dolore e la crudeltà e non ha paura di affondare il bisturi della scrittura nella carne dolente dell’esistenza. La sua letteratura vi proietta una spietata, ma doverosa luce.
    Lo spettacolo di ieri sera, trasformando le parole scritte da Massimo in opera scenica, è riuscito a restituire per intero il senso profondo dell’originario racconto. Grazie alla pregevole regia di Manuel Giliberti e soprattutto grazie alla interpretazione intensa, ma non manieristica di Carmelinda Gentile, il personaggio di Cetti Curfino si è staccato dalla pagina di un bel libro ed ha preso vita con tutto il suo carico dolente e vitale di corporeità mediterranea, commuovendo e divertendo, nello stesso tempo, i partecipi spettatori che, alla fine, si sono sciolti in un lungo e caloroso applauso.

  30. Massimo, che spettacolo magistrale. Sul palco Cetty rappresenta la nostra isola Trinacria che ogni santo giorno sanguina. In platea lo spettatore avverte una forte scossa, infine sente mancargli il respiro. Una volta a casa, ciascuno di noi torna a casa con l’immagine di Carmelinda Gentile in lacrime tra gli applausi. Chapeau !
    Alessandro

  31. Sono felice! Grazie Massimo Maugeri e soprattutto grazie Emanuele Giliberti e grazie da Cetti Curfino che ha potuto parlare ai cuori! Questo è il motivo per cui amo il teatro e anche se è una grande fatica riuscire ad andare avanti, le serate come queste e sopratutto un pubblico soddisfatto ti Da la voglia e la speranza che il teatro non è inutile… E che nella vita non è tutto merda fitusa!!!

  32. Ne approfitto anche qui per ringraziare di cuore tutti i presenti allo spettacolo di Catania!
    Grazie di cuore a Carmelinda Gentile (per l’indimenticabile interpretazione) e a Manuel Giliberti (per la splendida regia).
    La grande intensità di emozioni che andava da palco alla platea, e viceversa, è qualcosa di indescrivibile.
    Sentire gli spettatori ridere, e poi vederli piangere, più volte, nel giro di pochi minuti, non è cosa usuale.

  33. Grazie, carissimi Carmelinda e Manuel, per aver dato corpo, voce e mimica al personaggio di Cetti Curfino e per averla fatta vivere nel cuore e nello spirito di tutti gli spettatori.

  34. È stato un piacere vedere un’Artista come Carmelinda Gentile… entrare nel cuore… e leggere dentro l’anima di ognuno di noi!
    ancora complimenti. Fantastica!

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