LO SPECIALE DI LETTERATITUDINE DEDICATO A LUCCA COMICS & GAMES 2015
Nell’ambito della rubrica “Graphic Novel e Fumetti“ di Letteratitudine, avevamo segnalato l’inizio di LUCCA COMICS & GAMES 2015. La manifestazione (il titolo di quest’anno è stato “…Sì, viaggiare“) si è svolta nelle seguenti date: il Festival: 29 ottobre – 1 novembre; le mostre di Palazzo Ducale: 17 ottobre – 1 novembre.
Come già evidenziato in precedenza, a Lucca è stato presente il nostro inviato Furio Detti. Quello che segue è il primo di una serie di contributi (gli altri saranno “spalmati” nelle prossime settimane) incentrati – appunto – su uno dei più grandi eventi internazionali dedicati al fumetto.
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LUCCA COMICS FA “CAPPOTTO”
L’edizione “retrò-steampunk” della kermesse lucchese dedicata a Fumetto, giochi e illustrazione d’autore sbanca alle presenze, nonostante il tetto dei biglietti e invade la città
a cura di Furio Detti
QUATTROCENTO… MILA. Una carica più che spartana, epica, quella del pubblico nei quattro giorni di Lucca Comics&Games – dal 29 ottobre al 1° novembre scorso – distribuitasi negli oltre 75mila metri quadri dedicati alla manifestazione, che si è ulteriormente espansa nel centro storico, “conquistando” con la sua truppa colorata e gioiosa aree prima sconosciute come Piazzale Verdi, Piazza Bernardini, quasi mezza cinta muraria – con lo spostamento del Palco Cosplay dal baluardo San Paolino al baluardo San Donato e lo spostamento dell’area dei re-enacters dell’Umbrella Corporation fino al baluardo Santa Croce. Oltre alla passeggiata sulle Mura, invasa anche e soprattutto da chi non aveva acquistato i biglietti o era rimasto escluso dal tetto degli 80mila posti al giorno, il pubblico pagante si è sparpagliato per il centro e ha raggiunto la cifra di 220mila biglietti, con la punta nel giorno di Sabato 31 ottobre, in cui i padiglioni, quasi una trentina di aree, sono rimasti aperti fino alle 21:00 per l’occasione dell’Halloween Party. Da notare che già nei primi due giorni, feriali, di giovedì e venerdì si erano già raggiunte le 82mila presenze. Un successo più che meritato che riconferma Lucca come realtà di punta in Europa e secondo appuntamento internazionale dedicato all’universo della fantasia disegnata e dell’arte grafica e ludica.
«Sì, viaggiare…» è il motto, o payoff, dal percorso aperto del Festival edizione 2015 con il tradizionale taglio del nastro a Palazzo Mansi. Secondo le parole degli organizzatori: «La manifestazione che la città toscana dedica ogni anno al fumetto, al gioco da tavolo e al videogioco, all’illustrazione, alla letteratura del fantastico, alle icone di cinema e serie tv, alla musica e al cosplay, si è trasformata negli ultimi anni in una vera e propria agenzia di viaggi. Sono i viaggi verso i mondi del possibile e dell’impossibile che il pubblico di Lucca Comics & Games non esita a prenotare e poi intraprendere.», un vero e proprio crossmedia show per l’edizione che precede di un anno il “Giubileo” di 50 anni di Comics a Lucca. Nel 2014, i visitatori da biglietteria sono stati 255.000, con punte anch’esse vicine ai 400mila.
Ha fatto riscontro all’evento non solo l’attenzione delle principali edizioni dei giornali e dei telegiornali, ma anche la presenza di numerosi giornalisti internazionali – uno fra i tanti, Nick Vivarelli, inviato di “Variety” (il più autorevole periodico sul mondo dello spettacolo) che ha definito Lucca Comics & Games «Un vero evento fantastico senza eguali, ambientato in una città bellissima». Per la stampa nazionale Radio2 Rai ha allestito diverse postazioni per seguire l’evento, e ha portato “I Sociopatici” – Andrea Delogu, Francesco Taddeucci e il comico Saverio Raimondo – a commentare i Comics in salsa social, con un occhio ai commenti web e ai tweet del pubblico.
Cinque le sezioni che hanno intrattenuto lucchesi e forestieri: Comics, Games, Junior, Music&Cosplay e Movie. Gli appuntamenti non sono comunque conclusi con la domenica del 1° novembre, poiché la mostra di palazzo Mansi resterà aperta fino al 28 novembre prossimo. In particolare Lucca Junior festeggia i 10 anni di attività e l’evento è stato festeggiato con tanto di torta. Gli invitati? I bambini, naturalmente!
Ugualmente è cresciuta la “Hall of Fame” lucchese: come a Hollywood si lasciano le “impronte” sul cemento; l’idea è stata di Chiara e Paolo Sebastiani della Sebastiani&Sebastiani Sas, e quest’anno si sono sporcati le mani: Mamoru Oshii, Alfredo Castelli, James O’Barr, Tanino Liberatore, Joe Dever, Steven Moffat e Jamie Mathieson, e Milo Manara (foto); le loro impronte si aggiungono a quelle di Ciruelo, Gipi, Katsura, Silver e Ortolani. Le impronte andranno a pavimentare una via da definirsi in città.
Movie
Nell’attesa di vedere sul grande schermo il settimo capitolo della saga di Guerre Stellari, l’Area Movie ha proposto un assaggio in esclusiva di trailer e clip dell’attesissimo “Star Wars: Il Risveglio della Forza”, che arriverà nelle sale italiane il 16 dicembre per Walt Disney Pictures. Non sono mancati inoltre momenti dedicati agli appassionati della saga: Sky Cinema infatti ha offerto la spettacolare battaglia delle Spade Laser sul Palco Musica e Cosplay; mentre i membri della Rebel Legion Italian Base e della 501st Italica Garrison, i due gruppi di costumig Star Wars più grandi d’Italia, hanno sfilato, come ogni volta, accompagnati dai combattenti della Jedi Generation, una delle più affermate associazioni specializzate in combattimenti con spada laser.
Parlando de “Il Risveglio della Forza”, un caso a parte è stata la delusione per l’evento Star Wars nei giardini di Villa Bottini, ossia la Star WarsTM Night, un evento definito «epico […] unico e ricco di effetti speciali, durante il quale verrà svelata una grandissima ed inaspettata sorpresa.» Purtroppo la sorpresa è stata un “modellone”, decisamente pacchiano, della spada laser di Kylo Ren, arcinota ormai a tutto il fandom. Una non-sorpresa, decisamente. Deludenti, a vederli dal vivo, anche i promessi “effetti speciali”, limitatisi a qualche faretto colorato e musiche in sottofondo. Molto più coinvolgente e di gran lunga più avvincente è stato il mash-up sci-fi-enactment targato Umbrella Italian Division e 501st Italica Garrison e Rebel Legion Italian Base, in cui un pullman è stato assaltato da orde di zombie, respinte quindi dalle truppe Umbrella e da un plotone di stormtrooper imperiali accorso in aiuto.
La regina delle pellicole dell’Area Movie oltre a “Guerre Stellari” è stata l’anteprima nazionale di “Snoopy & Friends – Il Film dei Peanuts”, il film d’animazione 3D diretto da Steve Martino e prodotto dai creatori de “L’Era Glaciale” per i 65 anni della popolare strip, in sala dal 5 novembre per 20th Century Fox Italia. Ai Peanuts, i mitici personaggi creati dalla matita di Charles M. Schulz, è stata dedicata anche la mostra-interattiva e l’installazione presso lo Showcase della Chiesa dei Servi.
Fra zombi e non solo, gli appassionati hanno potuto incontrare il produttore e lo sceneggiatore di Doctor Who, ossia Steven Moffat e Jamie Mathieson. I due ospiti hanno presentato in anteprima il primo episodio (The Magician’s Apprentice) della nona stagione di Doctor Who, in onda su Rai 4 a partire da gennaio 2016.
Per la notte di Halloween il pubblico è stato “scaldato” a dovere con l’anteprima mondiale del quarto episodio della sesta stagione di “The Walking Dead”, la serie targata Fox Tv e regalata al pubblico di Lucca con 36 ore di anticipo rispetto alla messa in onda americana. A seguire, nel segno dell’horror è stata presentata anche “Outcast”, la nuova serie tratta dall’omonimo fumetto di Robert Kirkman sul tema della possessione demoniaca. Presente in sala il co-creatore di Outcast, Paul Azaceta, giovane disegnatore statunitense che ha alle spalle molte prestigiose collaborazioni e ha fatto apprezzare il suo stile forte e intenso sia ai lettori che alla critica internazionale, poi presente anche allo Showcase alla Chiesa dei Servi.
Tantissimi sono stati i contenuti esclusivi sui titoli più attesi della prossima stagione: Universal Pictures Italy ha presentato in anteprima mondiale una scena tratta da “Hunger Games: Il Canto della Rivolta” parte 2; per 01 Distribution l’appuntamento è stato con “The Hateful Eight”, l’attesissimo film di Quentin Tarantino di cui sono state proposte in anteprima le prime immagini, seguite, sempre in anteprima dal trailer del film “Legend”; tante anche le novità per Warner Bros., da “Batman Vs Superman” a “Suicide Squad”, da “Spectre” a “Angry Birds”, più un contenuto speciale di “Hearth of the Sea”, il nuovo film di Ron Howard.
Torna a Lucca Comics & Games anche Gabriele Salvatores che, in occasione dell’uscita homevideo de “Il ragazzo invisibile”, è stato protagonista di un incontro con il pubblico intitolato “Filmare l’invisibile”.
Tanti gli appuntamenti con il cinema italiano a partire dalla proiezione di “Lo chiamavano Jeeg Robot”, alla presenza del regista Gabriele Mainetti e di Claudio Santamaria, e di “Belli di Papà” che verrà presentato da alcuni membri del cast come Andrea Pisani, Matilde Gioli, Francesco di Raimondo e alcuni youtuber. Apprezzato anche il panel “Come realizzare un film fantasy in Italia: Fantasticherie di un Passeggiatore Solitario”, esordio alla regia del giovane autore Paolo Gaudio uscito nelle sale italiane il 19 novembre con Mediaplex.
Per i più piccoli gli appuntamenti sono stati tutti in Real3D con : “Il viaggio di Arlo”, il nuovo film Disney Pixar in uscita nelle sale dal 25 novembre, di cui sono state proposte in esclusiva alcune clip del film; “Pan – Viaggio sull’isola che non c’è”, nelle sale italiane il 12 novembre per Warner Bros, e “Il Piccolo Principe”, l’animazione diretta da Mark Osborne che (Lucky Red, dal 1 gennaio 2016).
Per gli appassionati di serie tv c’è stata la DC Superheroes Night, una lunga maratona di anteprime: da “The man Who saved Central City”, primo episodio della seconda stagione di The Flash, fino ai pilot di “iZombie” e “Supergirl”, la nuova eroina interpretata da Melissa Benoist nei panni della cugina di Superman.
Parlando di Anime, ospite d’eccezione di questa edizione del festival è stato Mamoru Oshii, regista e autore di “Garm Wars – L’ultimo Druido”: il maestro, accompagnato da Mitsuhisa Ishikawa, ha presentato in anteprima nazionale il suo ultimo lungometraggio in live action, uscito per Notorious Pictures il 5 novembre. Tra le anteprime nipponiche, anche “La Tomba delle Lucciole”, il capolavoro del regista Isao Takahata che è uscito al cinema il 10 e 11 novembre per Koch Media.
Un’altra novità è stata Il pluripremiato “Giovanni’s Island” in anteprima italiana al Cinema Centrale, alla presenza del regista Mizuho Nishikubo. “Giovanni’s Island” (tit. ita “L’isola di Giovanni”), uno dei più interessanti film animati giapponesi dell’ultima stagione. Diretto da Mizuho Nishikubo, che ha presenziato alla proiezione, e prodotto da Production I.G, il principale studio d’animazione nipponico, il film è stato selezionato in molti festival e ha vinto numerosi premi, compresa una menzione speciale al Festival Internazionale di Annecy, il più importante al mondo. Il film racconta la vicenda degli abitanti dell’isola di Shikotan, occupata dai Sovietici alla fine della Seconda Guerra Mondiale e tuttora contesa fra Russia e Giappone. Il titolo allude al famoso racconto per ragazzi “Una notte sulla ferrovia galattica”, scritto da Kenji Miyazawa nel 1927 e considerato un classico della letteratura giapponese del Novecento, il cui protagonista Giovanni vive un viaggio onirico su un treno volante la cui destinazione finale è presumibilmente l’aldilà. Shikotan, sembra dire Nishikubo, è come l’isola su cui viveva il piccolo Giovanni: un luogo da cui si parte (o, come accaduto agli abitanti di Shikotan, da cui si viene cacciati) per approdare dove non c’è ritorno.
Fra i vari riconoscimenti, il film ha vinto anche un Excellence Award al Japan Media Arts Festival, organizzato annualmente dal Ministero della Cultura giapponese, che lo ha proposto al pubblico di Lucca Comics & Games.
Il 31 ottobre è stato proiettato in anteprima nazionale assoluta all’Auditorium San Francesco “Censors”, il primo live action e web-movie dedicato all’immaginario dei cartoni giapponesi e interamente realizzato in Italia (prodotto da Babylon/Ambition, regia Max Coltorti). Lo ha presentato la stessa protagonista, Emanuela Pacotto, doppiatrice di serie animate popolarissime, come One Piece e Dragonball.
Il programma della sezione Movie si è concluso domenica 1 novembre con grandi ospiti e contenuti esclusivi: i The Pills hanno incontrato il pubblico della manifestazione per presentare in anteprima delle clip inedite ed esclusive tratte da “Sempre meglio che lavorare (ex Mezzogiorno meno un quarto)”: la vita di tre amici che trascorrono le giornate nella casa in cui vivono alla periferia di Roma Sud. La pellicola, prodotta da Eat Movie, uscirà in sala distribuita a fine gennaio da Medusa Film. Matteo Corradini, Luigi Di Capua e Luca Vecchi hanno incontrato il pubblico al Cinema Astra.
Grande attesa anche per l’incontro “Orgoglio e Pregiudizio e Zombie”: i non morti contagiano un classico della letteratura e arrivano sul grande schermo nel corso del quale sono state anche presentate delle clip in esclusiva. “Orgoglio e Pregiudizio e Zombie” arriverà sugli schermi italiani a febbraio 2016 per M2 Pictures.
Halloween e oltre…
Lucca ha allestito per il primo anno il suo Halloween Night Party che ha esteso il divertimento anche dopo la chiusura dei padiglioni, ritardata alle ore 21: Piazza San Frediano e Piazza San Michele sono diventati i due capi di una notte da incubo con zombi, streghe, vampiri, spettri e lupi mannari a spasso per il centro storico per culminare con una festa aperta a tutti, sempre in piazza San Michele. L’evento, realizzato da Midnight Factory in collaborazione con Lucca Comics & Games è andato in scena sabato 31 ottobre, e è stato preceduto da una “Monsters Walk”, una passeggiata macabra di cosplayer per le vie della città; poi la festa per gustare cocktail orrorifici, dj set, set fotografici, truccabimbi e allestimenti a tema dentro i locali che si affacciavano sulla piazza. Alle 22,30 per una serata da brividi da non perdere c’è stata l’anteprima nazionale del film “Tales of Halloween” al Cinema Centrale.
Il GranGuinigi 2015: un premio sotto il segno di BAO e molto, se non del tutto, francese
La serata di Gala al Teatro del Giglio il festival, con il Sindaco Tambellini in testa, ha premiato artisti e opere alla presenza del presidente Francesco Caredio e del direttore Renato Genovese e del presidente della Provincia, Luca Menesini.
I vincitori: Fabio Visintin (“Natali neri e altre storie di guerra”) come miglior fumetto breve, e ex-aequo le graphic novels di Teresa Radice (“Il porto proibito”) e Alessandro Tota – Pierre Van Howe (“Il ladro di libri”); altri due ex-aequo, stavolta per le migliori serie, ai francesi: Fabien Nury – Sylvian Vallée (“C’era una volta in Francia”) e il terzetto Balak – Michaël Sanlaville – Bastien Vivès (“Last Man”)
Serie a fumetti col tricolore d’Oltralpe, dunque. Anche il Premio speciale della Giuria è andato ai “gallici” Wilfrid Lupano – Jérémie Moreau (“La scimmia di Hartlepool”), una storia di violenza e pregiudizio. La menzione a Francesco Guarnaccia Mammaiuto (“Form Here to Eternity”). Invece la Hikari edizioni si aggiudica il Premio Stefano Beani per l’iniziativa editoriale con “Gen di Hiroshima” di Keiji Nakazawa.
Quanto ai premi individuali: la palma del miglior sceneggiatore è andata a Robert Kirkman, quella del miglior disegnatore a Roger Ibañez Ugena, mentre l’israeliano Asaf Hanuka è stato designato miglior autore unico.
Il titolo di Maestro del Fumetto è stato tributato a Alfredo Castelli «Come riconoscimento di una carriera che ha spaziato con successo su tutti i generi del fumetto, accompagnata da un impegno continuo tanto nella diffusione e nella valorizzazione del medium, quanto nel farne conoscere la storia.»
Il Premio Speciale Librerie Feltrinelli va invece a Zerocalcare (“Dimentica il mio nome”). Con quest’opera, “Last Man”, “Il porto proibito” e la presenza nello stand del già premiato Asaf Hanuka la BAO Publishing mette in campo un palmarès di tutto rispetto.
Sono seguiti i Vincitori Lucca Project Contest 2015, Davide Avogadro e Massimo Caccia con “Children” e le menzioni speciali a Lorenzo Ciardullo con “Silents”, Giulia Priori ed Elena Bia con “Lewe”, lo Stand Lucha Libre per la Selfarea.
La sezione Games ha visto trionfare al GranGuinigi il gioco inedito “Guilty” di Lorenzo Tarabini Castellani e come Gioco di Ruolo dell’Anno Numenéra della Wyrd Edizioni; il Gioco dell’Anno è stato invece Colt Express della Asterion Press; il Premio Best of Show alla carriera è andato a Joe Dever.
Sette talenti in mostra: Bonvi, Tatarnikau, Kopinski, Luzzati, Sandoval, McGuire e Tuono Pettinato
Come sempre la raffinata cornice di Palazzo Ducale ha ospitato una serie di mostre. Sette i nomi che hanno occupato con le loro opere le sale del museo: ospiti d’onore l’illustratore bielorusso Pavel Tatarnikau e Karl Kopinski, autore del manifesto di questa edizione, un’affiche che si ispira e unisce le atmosfere della Domenica del Corriere con quelle dei manifesti di villeggiatura del primo novecento. Un mix unico tra la tradizione dell’illustrazione giornalistica anglosassone con le più contemporanee iconografe fantscientifiche, steampunk e fantasy..
Alla memoria invece di un grandioso nome, prematuramente scomparso, è andata la mostra delle Sturmtruppen di Franco Bonvicini, in arte Bonvi, lo stesso per la retrospettiva del fiabesco Emanuele Luzzati, mentre Tuono Pettinato, Tony Sandoval e Richard McGuire si sono divisi le restanti aree del Palazzo.
Il percorso era provvidenzialmente aperto dalla picaresca soldataglia in feldgrau, creata dal modenese (ma bolognese d’adozione) Bonvicini: strisce originali, installazioni e una bacheca con alcuni oggetti provenienti dallo studio bolognese dell’artista scomparso nel 1995. La mostra “Ach! Sturmptruppen” non ha solo reso omaggio all’anarchica poesia e allo humour nero del maestro, ma ha riportato sulle bacheche, oltre a alcuni inediti, le prime 50 strisce originali, alcune delle quali si erano un po’ “perse” o si erano modificate nel corso di riedizioni successive. Peraltro le Sturmtruppen sono state la prima striscia quotidiana in Italia. L’allestimento è stato frutto della cura della figlia Sofia, architetto, e ha ricostruito i reticolati del mitico campo militare nato nel 1968, già premiato con medaglia d’oro del Comune di Lucca. Bonvi, artista eclettico, ha portato i suoi militari in 20 paesi e ha tradotto in 11 lingue il tedesco maccheronico dei suoi Soldaten. Nel ’69 ha pubblicato “Cattivik”, “Capitan Posapiano”, “Incubi di Provincia” e “Storie dello Spazio Profondo”, queste ultime con testi di Francesco Guccini. Nel ‘72 con Guido De Maria ha creato “Nick Carter”, star di “Supergulp!”, i cui libri ricevono nel ’73 lo Yellow Kid e Gran Guinigi all’editore. A Bruxelles ha ricevuto il Prix Saint Michel come miglior cartoonist europeo e si trasferì a Parigi dove nel ‘74 ha pubblicato le Cronache del Dopobomba, ricevendo personalmente lo Yellow Kid e Gran Guinigi e il Premio Nettuno dall’ANAF. Del ‘78 è la graphic novel “L’Uomo di Tsushima”; nel ‘79 Marzolino Tarantola. Negli anni ’80 ha fondato il periodico “Bebopalula”. Tra gli ultimi lavori citiamo le illustrazioni per “Alì Babà” e le tavole di “Blob”.
Karl Kopinski è illustratore attivo dal 1997, autodidatta – come si descrive nella Bio del suo sito personale – e ritrattista utilizza una grande varietà di media per i suoi lavori, anche in digitale. Fra i clienti Peter Jackson, Hasbro, Ubisoft, Osprey, THQ, Wizard of the Coast e Games Workshop (per “Warhammer 40.000”), che si servono del suo talento per immaginare mondi fantastici e eserciti pittoreschi. Appassionato di ciclismo ha realizzato una serie di ritratti di grandi campioni, da Coppi a Bartali, da Merckx a Jacques Anquetil sino a Marco Pantani. Un diorama con la celebre “gara delle biglie” da sabbia intratteneva i visitatori al centro della sala.
Il secondo ospite d’onore è stato l’artista e illustratore bielorusso Pavel Tatarnikau, che ha presentato a Lucca la sua personale. Tatarnikau, poco noto in Italia è artista colto e raffinato, col segno e il gusto dei grandi maestri dell’arte russa, ma attinge anche all’immaginario tradizionale mitteleuropeo. Egli si ispira direttamente ai grandi maestri, come Dürer, Leonardo da Vinci, Lucas Cranach, Bruegel, van Eyck, Rembrandt. I soggetti delle sue illustrazioni variano da ritratti di re, santi e cavalieri, a paesaggi medievali, luoghi fantastici tipici delle fiabe e leggende di tradizione russa e europea, fino ad arrivare a Shakespeare a H. C. Andersen, a R. L. Stevenson, a A. Dumas.
I libri e le illustrazioni di Tatarnikau ci conducono nel tempo e nello spazio, in quei “mondi antichi” realmente esistiti, di cui minuziosamente Tatarnikau ritrae con uno stile estremamente arcaizzante ma vivido città, paesaggi, abitanti, e inoltrandosi nei luoghi indefiniti del mito e della leggenda. Tra i suoi lavori è in mostra persino un volume di leggende scritte in dialetto friulano: “Cumieras di memories”.
Pavel Tatarnikau è stato presente per alcune sessioni dal vivo all’interno della mostra durante i quattro giorni di festival.
Altra sezione è stata dedicata a un altro grande nome dell’illustrazione e delle arti applicate alla scenografia per il cinema e il teatro di prosa, la lirica e il balletto: Emanuele Luzzati (1921-2007). L’opera di Luzzati è legata anche ai temi dell’ebraismo, tanto che nella sua variegata produzione ha saputo trasferire la sua radice culturale ebraica sia nell’illustrazione, che nel teatro e nel cinema d’animazione. La cornice della Galleria degli Ammannati di Palazzo Ducale ospita una selezione delle sue più particolari e meno note illustrazioni, bozzetti e teatrini tridimensionali. La mostra ci parla della tradizione ebraica in riferimento ad alcune delle principali festività che ricorrono: i colori e la visione fiabesca luzzatiani sono i medium di una personale memoria ebraica per condurre lo spettatore in un mondo di sogni, fantasie, ma anche verità profonde.
La mostra si è avvalsa della collaborazione del Museo Ebraico di Bologna.
Il percorso della mostra è proseguito con l’immaginario di Tony Sandoval, autore messicano, già intervistato da Letteratitudine a Lucca, dallo stile personalissimo e volutamente sproporzionato, e dalla narrazione onirica e immaginaria in cui adolescenza, musica, magia e orrori quotidiani si mescolano e richiedono sfide ben oltre il soprannaturale. Le capacità artistiche di Sandoval sono il suo punto di forza, così l’abilità di mischiare tecniche diverse nella stessa opera per enfatizzare ulteriormente la narrazione.
In mostra si è goduto di una rassegna delle sue migliori tavole e delle sue migliori illustrazioni.
Chiudevano il percorso le tavole di Tuono Pettinato – nome d’arte di Andrea Paggiaro: una meta-mostra di fumetti a fumetti che accompagnano alcune delle sue tavole più note, dal caustico Corpicino al sensibile Nevermind, in cerca della risposta alla domanda più importante di tutte: Perché fare fumetti? – e di Richard McGuire. In collaborazione con la Galleria Martel di Parigi, la mostra di McGuire ha presentato al pubblico lucchese le tavole apparentemente “algide” di un illustratore, fumettista, pittore, animatore, musicista, creatore di giochi e giocattoli d’autore. Eclettico per natura, McGuire è una delle personalità più attive nel panorama delle arti grafiche americane. Le sue illustrazioni sono sul “New Yorker”, ed è apparso anche su quotidiani come” The New York Times”, “Le Monde” ed altri. Nell’ambito del fumetto McGuire è autore di Qui (pubblicato in Italia da Rizzoli Lizard), esperimento grafico-narrativo che, a partire dall’angolo di un soggiorno, racconta cosa è accaduto in quel luogo nel corso di centinaia di migliaia di anni. Qui è l’espansione dell’omonimo fumetto breve pubblicato su Raw nel 1989, e considerato uno dei più influenti fumetti di tutti i tempi. Il vero protagonista di Qui non è tanto il luogo, ma il tempo che scorre, un film invisibile che offre un punto di vista infinito sull’uomo e sull’universo. La mostra è realizzata in collaborazione con la Galerie Martel di Parigi.
Showcase e arte in diretta, Family Palace e Torneo Bloodbowl
Come di consueto l’Area Performance, nel cuore del padiglione Carducci (Games) si è trasformata in un vero e proprio laboratorio artistico con i più grandi disegnatori impegnati a dipingere tavole che sono state messe all’asta per beneficenza per il Reparto di Pediatria dell’Ospedale San Luca di Lucca e a Dynamo Camp per Dynamo Art factor. Tra i pennelli e con la tavolozza: Ivan Cavini, Elisabetta Giulivi, Paolo Barbieri, Dany Orizio, Lucio Parrillo, Florinda Zanetti, Luca Strati, Karl Kopinski, autore del manifesto di quest’anno, Francesca Urbinati, Melissa Spandri, Gipi, Yoko Matsurika.
Al Family Palace, area allestita al Real Collegio – che ha “sloggiato” da due anni, causa grande afflusso gli appassionati del Giappone, collocati nuovamente anche quest’anno nell’area Japan Town del Giardino degli Osservanti – sono esplose le allegre e colorate iniziative per i più piccoli e le famiglie. Ospite d’onore di questa edizione è stata Peppa Pig che ha incontrato i fan presso lo stand Entertainment One: ben 1500 piccoli fan hanno giocato con la loro eroina. Insieme a Peppa Pig c’erano Gipo e Carolina, conduttori e presentatori di Yo Yo (Rai) che hanno giocato, ballato e cantato con il pubblico nel castello incantato allestito per il divertimento di ognuno.
Nel settore “gioco e fantasy” a lucca, pochi giorni dopo la kermesse, ha trionfato l’Italia nel Terzo Campionato mondiale di Bloodbowl, gioco parodico fantasy di simulazione che prevede uno scontro di football americano fra squadre di orchi, nani, draghi et similia. Ha vinto la squadra italiana dei Masters of Tilea, secondi i danesi Latino Lovers e terzi i francesi Pilous. I vincitori sono stati premiati dall’assessore comunale Francesco Raspini, da Nicola Gianmattei (presidente Ludolega lucchese) e da Nate Bean, rappresentante e vicepresidente della federazione internazionale di Bloodbowl (Naf). Ai mondiali hanno partecipato 912 giocatori, per 152 squadre rappresentative di 25 nazioni. Il campionato si è tenuto dal 6 novembre all’8 novembre, giorno della premiazione, al Polo Fiere di Lucca. La cerimonia di apertura ha visto la consegna da parte del sindaco Tambellini della Coppa del Mondo nelle mani del presidente Naf, Beppe Viti. La manifestazione non è stata aperta al pubblico, ma solo a addetti stampa e concorrenti.
Fra i nuovi padiglioni, dedicata al mondo videoludico, l’avveniristica “sfera” geodetica di Multiplayer.it: NetAddiction a Lucca Comics & Games ha festeggiato 15 anni di editoria digitale nel settore dell’intrattenimento in una location dedicata e con un’esclusiva struttura in Area Games – San Donato. Lo spazio onLine Multiplayer.com è stato dislocato in Piazza San Giusto e ha ospitato lo store ufficiale di Assassin’s Creed e in Piazza San Frediano uno stand dedicato al mondo di Star Wars. Nella cupola geodetica del NetAddiction Dome demo, sfide, acquisti legati al mondo dell’intrattenimento videoludico. Filo diretto anche con la rete, grazie al live blogging dalla cupola ai social network. A fianco la Ifood-court, un’area dedicata allo street food con menù personalizzati in linea con le passioni dei visitatori della kermesse lucchese: Star Wars, Zombie e Videogiochi.
I nippofili alla Japan Town per il secondo anno e Cosplay, cosplay, cosplay
La Japan Town ha consentito invece al pubblico di acquistare decine di action figures e modellini, gadgettistica e articoli nipponici – dai bento agli ombrellini trasparenti e di carta, dalle borse e dai kimono alle divise studentesche liceali, dalle bambole tradizionali agli accessori per cosplaying. Nei locali degli Osservanti ci si è potuti cimentare nel lancio delle stellette Ninja (shuriken) o degustare tè verde e gastronomia del Sol Levante. Vicina anche la mostra dedicata ai 20 anni di Neon Genesis Evangelion, con storyboard e materiale della produzione anime.
Ovviamente le mura sono state letteralmente dominate dai cosplayers, appassionati che si travestono come i beniamini delle loro serie animate. Sono stati come di consueto premiati i migliori interpreti e fedeli esecutori delle performance amatoriali di cosplaying, il tutto accompagnato dai concerti a tema di: J-Rock Italian Style di Cristina D’Avena Live concert, Ilussia, il Cartoon Music contest in collaborazione con la Rai, ma anche Bud Bass e Terence funk, le sigle della web-radio italiana dedicata Radioanimati, il Tim Burton Tribute Show, e la Mente di Tetsuya.
Al Teatro del Giglio si sono esibiti Greg & The Frigidaires: 610 Live. Direttamente da 610 di Radio2, Greg e Alex Braga hanno condotto uno speciale in compagnia dei “The Frigidaires”, band rock’n’roll specializzata in Doo Wop, genere musicale molto noto in America negli anni ’50 e ’60 caratterizzato da giochi di armonie vocali.
Giochi, giochi e giochi
È tornata l’esposizione dell’Associazione ItLUG™ – Italian LEGO Users Group, comunità indipendente di appassionati Lego che raggruppa centinaia di AFOL (Adult Fan of Lego) su tutto il territorio nazionale.
L’Associazione è per il secondo anno a Lucca Junior con un’area di oltre 400 mq: uno spazio giochi con decine di kg di mattoncini Lego, per cimentarsi in libertà nella costruzione, un’area espositiva ricca di diorami dedicati al mondo del fumetto, del gioco e del grande cinema, con un corner tutto dedicato a Star Wars, e due nuovissime attività: lo Speed Building, una competizione adrenalinica in cui i partecipanti hanno dovuto eseguire una grande costruzione rapida, seguendo il soggetto indicato (per esempio una torre o una casa) ed entro i limiti di tempo, utilizzando esclusivamente l’iconico mattoncino rosso 2×4.
Sono stati allestiti anche i laboratori di introduzione a Lego Digital Designer, un software CAD per PC e Mac per progettare le proprie creazioni. Il software, molto semplice ed intuitivo, permette di costruire virtualmente utilizzando il vastissimo catalogo di mattoncini.
Invece fuori dalle mura (Porta Sant’Anna) è stata predisposta un’autentica mongolfiera che sponsorizzava il gioco Uncharted, presentato a Lucca in esclusiva per Playstation 4. L’attrazione ha consentito l’ebrezza del volo aerostatico a alcuni visitatori. Naturalmente il tradizionale megapadiglione Carducci è stato decongestionato e dedicato solo al settore card-games, giochi di ruolo e modding per computer lasciando sulle mura le compagnie di reenactement e la gadgettistica per il Larping (gioco di ruolo dal vivo) nell’area della Cittadella sulle mura, una mossa che ha dirottato gran parte del pubblico non pagante verso aree più fruibili liberando non solo il padiglione centrale dedicato all’Editoria (Piazza Napoleone) ma permettendo a a tutti di godere anche in altre piazze e vie della magica atmosfera che si respira solo in questa splendida città, invasa per alcuni giorni da una gioiosa legione di Viaggiatori dei Sogni.
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Lucca Comics fa “cappotto”
L’edizione “retrò-steampunk” della kermesse lucchese dedicata a Fumetto, giochi e illustrazione d’autore sbanca alle presenze, nonostante il tetto dei biglietti e invade la città
QUATTROCENTO… MILA. Una carica più che spartana, epica, quella del pubblico nei quattro giorni di Lucca Comics&Games – dal 29 ottobre al 1° novembre scorso – distribuitasi negli oltre 75mila metri quadri dedicati alla manifestazione, che si è ulteriormente espansa nel centro storico, “conquistando” con la sua truppa colorata e gioiosa aree prima sconosciute come Piazzale Verdi, Piazza Bernardini, quasi mezza cinta muraria – con lo spostamento del Palco Cosplay dal baluardo San Paolino al baluardo San Donato e lo spostamento dell’area dei re-enacters dell’Umbrella Corporation fino al baluardo Santa Croce. Oltre alla passeggiata sulle Mura, invasa anche e soprattutto da chi non aveva acquistato i biglietti o era rimasto escluso dal tetto degli 80mila posti al giorno, il pubblico pagante si è sparpagliato per il centro e ha raggiunto la cifra di 220mila biglietti, con la punta nel giorno di Sabato 31 ottobre, in cui i padiglioni, quasi una trentina di aree, sono rimasti aperti fino alle 21:00 per l’occasione dell’Halloween Party. Da notare che già nei primi due giorni, feriali, di giovedì e venerdì si erano già raggiunte le 82mila presenze. Un successo più che meritato che riconferma Lucca come realtà di punta in Europa e secondo appuntamento internazionale dedicato all’universo della fantasia disegnata e dell’arte grafica e ludica.
«Sì, viaggiare…» è il motto, o payoff, dal percorso aperto del Festival edizione 2015 con il tradizionale taglio del nastro a Palazzo Mansi. Secondo le parole degli organizzatori: «La manifestazione che la città toscana dedica ogni anno al fumetto, al gioco da tavolo e al videogioco, all’illustrazione, alla letteratura del fantastico, alle icone di cinema e serie tv, alla musica e al cosplay, si è trasformata negli ultimi anni in una vera e propria agenzia di viaggi. Sono i viaggi verso i mondi del possibile e dell’impossibile che il pubblico di Lucca Comics & Games non esita a prenotare e poi intraprendere.», un vero e proprio crossmedia show per l’edizione che precede di un anno il “Giubileo” di 50 anni di Comics a Lucca. Nel 2014, i visitatori da biglietteria sono stati 255.000, con punte anch’esse vicine ai 400mila.
Ha fatto riscontro all’evento non solo l’attenzione delle principali edizioni dei giornali e dei telegiornali, ma anche la presenza di numerosi giornalisti internazionali – uno fra i tanti, Nick Vivarelli, inviato di “Variety” (il più autorevole periodico sul mondo dello spettacolo) che ha definito Lucca Comics & Games «Un vero evento fantastico senza eguali, ambientato in una città bellissima». Per la stampa nazionale Radio2 Rai ha allestito diverse postazioni per seguire l’evento, e ha portato “I Sociopatici” – Andrea Delogu, Francesco Taddeucci e il comico Saverio Raimondo – a commentare i Comics in salsa social, con un occhio ai commenti web e ai tweet del pubblico.
«La manifestazione che la città toscana dedica ogni anno al fumetto, al gioco da tavolo e al videogioco, all’illustrazione, alla letteratura del fantastico, alle icone di cinema e serie tv, alla musica e al cosplay, si è trasformata negli ultimi anni in una vera e propria agenzia di viaggi. Sono i viaggi verso i mondi del possibile e dell’impossibile che il pubblico di Lucca Comics & Games non esita a prenotare e poi intraprendere»
Cinque le sezioni che hanno intrattenuto lucchesi e forestieri: Comics, Games, Junior, Music&Cosplay e Movie. Gli appuntamenti non sono comunque conclusi con la domenica del 1° novembre, poiché la mostra di palazzo Mansi resterà aperta fino al 28 novembre prossimo. In particolare Lucca Junior festeggia i 10 anni di attività e l’evento è stato festeggiato con tanto di torta. Gli invitati? I bambini, naturalmente!
Ugualmente è cresciuta la “Hall of Fame” lucchese: come a Hollywood si lasciano le “impronte” sul cemento; l’idea è stata di Chiara e Paolo Sebastiani della Sebastiani&Sebastiani Sas, e quest’anno si sono sporcati le mani: Mamoru Oshii, Alfredo Castelli, James O’Barr, Tanino Liberatore, Joe Dever, Steven Moffat e Jamie Mathieson, e Milo Manara (foto); le loro impronte si aggiungono a quelle di Ciruelo, Gipi, Katsura, Silver e Ortolani. Le impronte andranno a pavimentare una via da definirsi in città.
«Un vero evento fantastico senza eguali, ambientato in una città bellissima» Variety
Movie
Nell’attesa di vedere sul grande schermo il settimo capitolo della saga di Guerre Stellari, l’Area Movie ha proposto un assaggio in esclusiva di trailer e clip dell’attesissimo “Star Wars: Il Risveglio della Forza”, che arriverà nelle sale italiane il 16 dicembre per Walt Disney Pictures. Non sono mancati inoltre momenti dedicati agli appassionati della saga: Sky Cinema infatti ha offerto la spettacolare battaglia delle Spade Laser sul Palco Musica e Cosplay; mentre i membri della Rebel Legion Italian Base e della 501st Italica Garrison, i due gruppi di costumig Star Wars più grandi d’Italia, hanno sfilato, come ogni volta, accompagnati dai combattenti della Jedi Generation, una delle più affermate associazioni specializzate in combattimenti con spada laser.
Parlando de “Il Risveglio della Forza”, un caso a parte è stata la delusione per l’evento Star Wars nei giardini di Villa Bottini, ossia la Star WarsTM Night, un evento definito «epico […] unico e ricco di effetti speciali, durante il quale verrà svelata una grandissima ed inaspettata sorpresa.» Purtroppo la sorpresa è stata un “modellone”, decisamente pacchiano, della spada laser di Kylo Ren, arcinota ormai a tutto il fandom. Una non-sorpresa, decisamente. Deludenti, a vederli dal vivo, anche i promessi “effetti speciali”, limitatisi a qualche faretto colorato e musiche in sottofondo. Molto più coinvolgente e di gran lunga più avvincente è stato il mash-up sci-fi-enactment targato Umbrella Italian Division e 501st Italica Garrison e Rebel Legion Italian Base, in cui un pullman è stato assaltato da orde di zombie, respinte quindi dalle truppe Umbrella e da un plotone di stormtrooper imperiali accorso in aiuto.
La regina delle pellicole dell’Area Movie oltre a “Guerre Stellari” è stata l’anteprima nazionale di “Snoopy & Friends – Il Film dei Peanuts”, il film d’animazione 3D diretto da Steve Martino e prodotto dai creatori de “L’Era Glaciale” per i 65 anni della popolare strip, in sala dal 5 novembre per 20th Century Fox Italia. Ai Peanuts, i mitici personaggi creati dalla matita di Charles M. Schulz, è stata dedicata anche la mostra-interattiva e l’installazione presso lo Showcase della Chiesa dei Servi.
Fra zombi e non solo, gli appassionati hanno potuto incontrare il produttore e lo scenggiatore di Doctor Who, ossia Steven Moffat e Jamie Mathieson. I due ospiti hanno presentato in anteprima il primo episodio (The Magician’s Apprentice) della nona stagione di Doctor Who, in onda su Rai 4 a partire da gennaio 2016.
Per la notte di Halloween il pubblico è stato “scaldato” a dovere con l’anteprima mondiale del quarto episodio della sesta stagione di “The Walking Dead”, la serie targata Fox Tv e regalata al pubblico di Lucca con 36 ore di anticipo rispetto alla messa in onda americana. A seguire, nel segno dell’horror è stata presentata anche “Outcast”, la nuova serie tratta dall’omonimo fumetto di Robert Kirkman sul tema della possessione demoniaca. Presente in sala il co-creatore di Outcast, Paul Azaceta, giovane disegnatore statunitense che ha alle spalle molte prestigiose collaborazioni e ha fatto apprezzare il suo stile forte e intenso sia ai lettori che alla critica internazionale, poi presente anche allo Showcase alla Chiesa dei Servi.
Tantissimi sono stati i contenuti esclusivi sui titoli più attesi della prossima stagione: Universal Pictures Italy ha presentato in anteprima mondiale una scena tratta da “Hunger Games: Il Canto della Rivolta” parte 2; per 01 Distribution l’appuntamento è stato con “The Hateful Eight”, l’attesissimo film di Quentin Tarantino di cui sono state proposte in anteprima le prime immagini, seguite, sempre in anteprima dal trailer del film “Legend”; tante anche le novità per Warner Bros., da “Batman Vs Superman” a “Suicide Squad”, da “Spectre” a “Angry Birds”, più un contenuto speciale di “Hearth of the Sea”, il nuovo film di Ron Howard.
Torna a Lucca Comics & Games anche Gabriele Salvatores che, in occasione dell’uscita homevideo de “Il ragazzo invisibile”, è stato protagonista di un incontro con il pubblico intitolato “Filmare l’invisibile”.
Tanti gli appuntamenti con il cinema italiano a partire dalla proiezione di “Lo chiamavano Jeeg Robot”, alla presenza del regista Gabriele Mainetti e di Claudio Santamaria, e di “Belli di Papà” che verrà presentato da alcuni membri del cast come Andrea Pisani, Matilde Gioli, Francesco di Raimondo e alcuni youtuber. Apprezzato anche il panel “Come realizzare un film fantasy in Italia: Fantasticherie di un Passeggiatore Solitario”, esordio alla regia del giovane autore Paolo Gaudio uscito nelle sale italiane il 19 novembre con Mediaplex.
Per i più piccoli gli appuntamenti sono stati tutti in Real3D con : “Il viaggio di Arlo”, il nuovo film Disney Pixar in uscita nelle sale dal 25 novembre, di cui sono state proposte in esclusiva alcune clip del film; “Pan – Viaggio sull’isola che non c’è”, nelle sale italiane il 12 novembre per Warner Bros, e “Il Piccolo Principe”, l’animazione diretta da Mark Osborne che (Lucky Red, dal 1 gennaio 2016).
Per gli appassionati di serie tv c’è stata la DC Superheroes Night, una lunga maratona di anteprime: da “The man Who saved Central City”, primo episodio della seconda stagione di The Flash, fino ai pilot di “iZombie” e “Supergirl”, la nuova eroina interpretata da Melissa Benoist nei panni della cugina di Superman.
Parlando di Anime, ospite d’eccezione di questa edizione del festival è stato Mamoru Oshii, regista e autore di “Garm Wars – L’ultimo Druido”: il maestro, accompagnato da Mitsuhisa Ishikawa, ha presentato in anteprima nazionale il suo ultimo lungometraggio in live action, uscito per Notorious Pictures il 5 novembre. Tra le anteprime nipponiche, anche “La Tomba delle Lucciole”, il capolavoro del regista Isao Takahata che è uscito al cinema il 10 e 11 novembre per Koch Media.
Un’altra novità è stata Il pluripremiato “Giovanni’s Island” in anteprima italiana al Cinema Centrale, alla presenza del regista Mizuho Nishikubo. “Giovanni’s Island” (tit. ita “L’isola di Giovanni”), uno dei più interessanti film animati giapponesi dell’ultima stagione. Diretto da Mizuho Nishikubo, che ha presenziato alla proiezione, e prodotto da Production I.G, il principale studio d’animazione nipponico, il film è stato selezionato in molti festival e ha vinto numerosi premi, compresa una menzione speciale al Festival Internazionale di Annecy, il più importante al mondo. Il film racconta la vicenda degli abitanti dell’isola di Shikotan, occupata dai Sovietici alla fine della Seconda Guerra Mondiale e tuttora contesa fra Russia e Giappone. Il titolo allude al famoso racconto per ragazzi “Una notte sulla ferrovia galattica”, scritto da Kenji Miyazawa nel 1927 e considerato un classico della letteratura giapponese del Novecento, il cui protagonista Giovanni vive un viaggio onirico su un treno volante la cui destinazione finale è presumibilmente l’aldilà. Shikotan, sembra dire Nishikubo, è come l’isola su cui viveva il piccolo Giovanni: un luogo da cui si parte (o, come accaduto agli abitanti di Shikotan, da cui si viene cacciati) per approdare dove non c’è ritorno.
Fra i vari riconoscimenti, il film ha vinto anche un Excellence Award al Japan Media Arts Festival, organizzato annualmente dal Ministero della Cultura giapponese, che lo ha proposto al pubblico di Lucca Comics & Games.
Il 31 ottobre è stato proiettato in anteprima nazionale assoluta all’Auditorium San Francesco “Censors”, il primo live action e web-movie dedicato all’immaginario dei cartoni giapponesi e interamente realizzato in Italia (prodotto da Babylon/Ambition, regia Max Coltorti). Lo ha presentato la stessa protagonista, Emanuela Pacotto, doppiatrice di serie animate popolarissime, come One Piece e Dragonball.
Il programma della sezione Movie si è concluso domenica 1 novembre con grandi ospiti e contenuti esclusivi: i The Pills hanno incontrato il pubblico della manifestazione per presentare in anteprima delle clip inedite ed esclusive tratte da “Sempre meglio che lavorare (ex Mezzogiorno meno un quarto)”: la vita di tre amici che trascorrono le giornate nella casa in cui vivono alla periferia di Roma Sud. La pellicola, prodotta da Eat Movie, uscirà in sala distribuita a fine gennaio da Medusa Film. Matteo Corradini, Luigi Di Capua e Luca Vecchi hanno incontrato il pubblico al Cinema Astra.
Grande attesa anche per l’incontro “Orgoglio e Pregiudizio e Zombie”: i non morti contagiano un classico della letteratura e arrivano sul grande schermo nel corso del quale sono state anche presentate delle clip in esclusiva. “Orgoglio e Pregiudizio e Zombie” arriverà sugli schermi italiani a febbraio 2016 per M2 Pictures.
Halloween e oltre…
Lucca ha allestito per il primo anno il suo Halloween Night Party che ha esteso il divertimento anche dopo la chiusura dei padiglioni, ritardata alle ore 21: Piazza San Frediano e Piazza San Michele sono diventati i due capi di una notte da incubo con zombi, streghe, vampiri, spettri e lupi mannari a spasso per il centro storico per culminare con una festa aperta a tutti, sempre in piazza San Michele. L’evento, realizzato da Midnight Factory in collaborazione con Lucca Comics & Games è andato in scena sabato 31 ottobre, e è stato preceduto da una “Monsters Walk”, una passeggiata macabra di cosplayer per le vie della città; poi la festa per gustare cocktail orrorifici, dj set, set fotografici, truccabimbi e allestimenti a tema dentro i locali che si affacciavano sulla piazza. Alle 22,30 per una serata da brividi da non perdere c’è stata l’anteprima nazionale del film “Tales of Halloween” al Cinema Centrale.
Il GranGuinigi 2015: un premio sotto il segno di BAO e molto, se non del tutto, francese
La serata di Gala al Teatro del Giglio il festival, con il Sindaco Tambellini in testa, ha premiato artisti e opere alla presenza del presidente Francesco Caredio e del direttore Renato Genovese e del presidente della Provincia, Luca Menesini.
I vincitori: Fabio Visintin (“Natali neri e altre storie di guerra”) come miglior fumetto breve, e ex-aequo le graphic novels di Teresa Radice (“Il porto proibito”) e Alessandro Tota – Pierre Van Howe (“Il ladro di libri”); altri due ex-aequo, stavolta per le migliori serie, ai francesi: Fabien Nury – Sylvian Vallée (“C’era una volta in Francia”) e il terzetto Balak – Michaël Sanlaville – Bastien Vivès (“Last Man”)
Serie a fumetti col tricolore d’Oltralpe, dunque. Anche il Premio speciale della Giuria è andato ai “gallici” Wilfrid Lupano – Jérémie Moreau (“La scimmia di Hartlepool”), una storia di violenza e pregiudizio. La menzione a Francesco Guarnaccia Mammaiuto (“Form Here to Eternity”). Invece la Hikari edizioni si aggiudica il Premio Stefano Beani per l’iniziativa editoriale con “Gen di Hiroshima” di Keiji Nakazawa.
Quanto ai premi individuali: la palma del miglior sceneggiatore è andata a Robert Kirkman, quella del miglior disegnatore a Roger Ibañez Ugena, mentre l’israeliano Asaf Hanuka è stato designato miglior autore unico.
Il titolo di Maestro del Fumetto è stato tributato a Alfredo Castelli «Come riconoscimento di una carriera che ha spaziato con successo su tutti i generi del fumetto, accompagnata da un impegno continuo tanto nella diffusione e nella valorizzazione del medium, quanto nel farne conoscere la storia.»
Il Premio Speciale Librerie Feltrinelli va invece a Zerocalcare (“Dimentica il mio nome”). Con quest’opera, “Last Man”, “Il porto proibito” e la presenza nello stand del già premiato Asaf Hanuka la BAO Publishing mette in campo un palmarès di tutto rispetto.
Sono seguiti i Vincitori Lucca Project Contest 2015, Davide Avogadro e Massimo Caccia con “Children” e le menzioni speciali a Lorenzo Ciardullo con “Silents”, Giulia Priori ed Elena Bia con “Lewe”, lo Stand Lucha Libre per la Selfarea.
La sezione Games ha visto trionfare al GranGuinigi il gioco inedito “Guilty” di Lorenzo Tarabini Castellani e come Gioco di Ruolo dell’Anno Numenéra della Wyrd Edizioni; il Gioco dell’Anno è stato invece Colt Express della Asterion Press; il Premio Best of Show alla carriera è andato a Joe Dever.
Sette talenti in mostra: Bonvi, Tatarnikau, Kopinski, Luzzati, Sandoval, McGuire e Tuono Pettinato
Come sempre la raffinata cornice di Palazzo Ducale ha ospitato una serie di mostre. Sette i nomi che hanno occupato con le loro opere le sale del museo: ospiti d’onore l’illustratore bielorusso Pavel Tatarnikau e Karl Kopinski, autore del manifesto di questa edizione, un’affiche che si ispira e unisce le atmosfere della Domenica del Corriere con quelle dei manifesti di villeggiatura del primo novecento. Un mix unico tra la tradizione dell’illustrazione giornalistica anglosassone con le più contemporanee iconografe fantscientifiche, steampunk e fantasy..
Alla memoria invece di un grandioso nome, prematuramente scomparso, è andata la mostra delle Sturmtruppen di Franco Bonvicini, in arte Bonvi, lo stesso per la retrospettiva del fiabesco Emanuele Luzzati, mentre Tuono Pettinato, Tony Sandoval e Richard McGuire si sono divisi le restanti aree del Palazzo.
Il percorso era provvidenzialmente aperto dalla picaresca soldataglia in feldgrau, creata dal modenese (ma bolognese d’adozione) Bonvicini: strisce originali, installazioni e una bacheca con alcuni oggetti provenienti dallo studio bolognese dell’artista scomparso nel 1995. La mostra “Ach! Sturmptruppen” non ha solo reso omaggio all’anarchica poesia e allo humour nero del maestro, ma ha riportato sulle bacheche, oltre a alcuni inediti, le prime 50 strisce originali, alcune delle quali si erano un po’ “perse” o si erano modificate nel corso di riedizioni successive. Peraltro le Sturmtruppen sono state la prima striscia quotidiana in Italia. L’allestimento è stato frutto della cura della figlia Sofia, architetto, e ha ricostruito i reticolati del mitico campo militare nato nel 1968, già premiato con medaglia d’oro del Comune di Lucca. Bonvi, artista eclettico, ha portato i suoi militari in 20 paesi e ha tradotto in 11 lingue il tedesco maccheronico dei suoi Soldaten. Nel ’69 ha pubblicato “Cattivik”, “Capitan Posapiano”, “Incubi di Provincia” e “Storie dello Spazio Profondo”, queste ultime con testi di Francesco Guccini. Nel ‘72 con Guido De Maria ha creato “Nick Carter”, star di “Supergulp!”, i cui libri ricevono nel ’73 lo Yellow Kid e Gran Guinigi all’editore. A Bruxelles ha ricevuto il Prix Saint Michel come miglior cartoonist europeo e si trasferì a Parigi dove nel ‘74 ha pubblicato le Cronache del Dopobomba, ricevendo personalmente lo Yellow Kid e Gran Guinigi e il Premio Nettuno dall’ANAF. Del ‘78 è la graphic novel “L’Uomo di Tsushima”; nel ‘79 Marzolino Tarantola. Negli anni ’80 ha fondato il periodico “Bebopalula”. Tra gli ultimi lavori citiamo le illustrazioni per “Alì Babà” e le tavole di “Blob”.
Karl Kopinski è illustratore attivo dal 1997, autodidatta – come si descrive nella Bio del suo sito personale – e ritrattista utilizza una grande varietà di media per i suoi lavori, anche in digitale. Fra i clienti Peter Jackson, Hasbro, Ubisoft, Osprey, THQ, Wizard of the Coast e Games Workshop (per “Warhammer 40.000”), che si servono del suo talento per immaginare mondi fantastici e eserciti pittoreschi. Appassionato di ciclismo ha realizzato una serie di ritratti di grandi campioni, da Coppi a Bartali, da Merckx a Jacques Anquetil sino a Marco Pantani. Un diorama con la celebre “gara delle biglie” da sabbia intratteneva i visitatori al centro della sala.
Il secondo ospite d’onore è stato l’artista e illustratore bielorusso Pavel Tatarnikau, che ha presentato a Lucca la sua personale. Tatarnikau, poco noto in Italia è artista colto e raffinato, col segno e il gusto dei grandi maestri dell’arte russa, ma attinge anche all’immaginario tradizionale mitteleuropeo. Egli si ispira direttamente ai grandi maestri, come Dürer, Leonardo da Vinci, Lucas Cranach, Bruegel, van Eyck, Rembrandt. I soggetti delle sue illustrazioni variano da ritratti di re, santi e cavalieri, a paesaggi medievali, luoghi fantastici tipici delle fiabe e leggende di tradizione russa e europea, fino ad arrivare a Shakespeare a H. C. Andersen, a R. L. Stevenson, a A. Dumas.
I libri e le illustrazioni di Tatarnikau ci conducono nel tempo e nello spazio, in quei “mondi antichi” realmente esistiti, di cui minuziosamente Tatarnikau ritrae con uno stile estremamente arcaizzante ma vivido città, paesaggi, abitanti, e inoltrandosi nei luoghi indefiniti del mito e della leggenda. Tra i suoi lavori è in mostra persino un volume di leggende scritte in dialetto friulano: “Cumieras di memories”.
Pavel Tatarnikau è stato presente per alcune sessioni dal vivo all’interno della mostra durante i quattro giorni di festival.
Altra sezione è stata dedicata a un altro grande nome dell’illustrazione e delle arti applicate alla scenografia per il cinema e il teatro di prosa, la lirica e il balletto: Emanuele Luzzati (1921-2007). L’opera di Luzzati è legata anche ai temi dell’ebraismo, tanto che nella sua variegata produzione ha saputo trasferire la sua radice culturale ebraica sia nell’illustrazione, che nel teatro e nel cinema d’animazione. La cornice della Galleria degli Ammannati di Palazzo Ducale ospita una selezione delle sue più particolari e meno note illustrazioni, bozzetti e teatrini tridimensionali. La mostra ci parla della tradizione ebraica in riferimento ad alcune delle principali festività che ricorrono: i colori e la visione fiabesca luzzatiani sono i medium di una personale memoria ebraica per condurre lo spettatore in un mondo di sogni, fantasie, ma anche verità profonde.
La mostra si è avvalsa della collaborazione del Museo Ebraico di Bologna.
Il percorso della mostra è proseguito con l’immaginario di Tony Sandoval, autore messicano, già intervistato da Letteratitudine a Lucca, dallo stile personalissimo e volutamente sproporzionato, e dalla narrazione onirica e immaginaria in cui adolescenza, musica, magia e orrori quotidiani si mescolano e richiedono sfide ben oltre il soprannaturale. Le capacità artistiche di Sandoval sono il suo punto di forza, così l’abilità di mischiare tecniche diverse nella stessa opera per enfatizzare ulteriormente la narrazione.
In mostra si è goduto di una rassegna delle sue migliori tavole e delle sue migliori illustrazioni.
Chiudevano il percorso le tavole di Tuono Pettinato – nome d’arte di Andrea Paggiaro: una meta-mostra di fumetti a fumetti che accompagnano alcune delle sue tavole più note, dal caustico Corpicino al sensibile Nevermind, in cerca della risposta alla domanda più importante di tutte: Perché fare fumetti? – e di Richard McGuire. In collaborazione con la Galleria Martel di Parigi, la mostra di McGuire ha presentato al pubblico lucchese le tavole apparentemente “algide” di un illustratore, fumettista, pittore, animatore, musicista, creatore di giochi e giocattoli d’autore. Eclettico per natura, McGuire è una delle personalità più attive nel panorama delle arti grafiche americane. Le sue illustrazioni sono sul “New Yorker”, ed è apparso anche su quotidiani come” The New York Times”, “Le Monde” ed altri. Nell’ambito del fumetto McGuire è autore di Qui (pubblicato in Italia da Rizzoli Lizard), esperimento grafico-narrativo che, a partire dall’angolo di un soggiorno, racconta cosa è accaduto in quel luogo nel corso di centinaia di migliaia di anni. Qui è l’espansione dell’omonimo fumetto breve pubblicato su Raw nel 1989, e considerato uno dei più influenti fumetti di tutti i tempi. Il vero protagonista di Qui non è tanto il luogo, ma il tempo che scorre, un film invisibile che offre un punto di vista infinito sull’uomo e sull’universo. La mostra è realizzata in collaborazione con la Galerie Martel di Parigi.
Showcase e arte in diretta, Family Palace e Torneo Bloodbowl
Come di consueto l’Area Performance, nel cuore del padiglione Carducci (Games) si è trasformata in un vero e proprio laboratorio artistico con i più grandi disegnatori impegnati a dipingere tavole che sono state messe all’asta per beneficenza per il Reparto di Pediatria dell’Ospedale San Luca di Lucca e a Dynamo Camp per Dynamo Art factor. Tra i pennelli e con la tavolozza: Ivan Cavini, Elisabetta Giulivi, Paolo Barbieri, Dany Orizio, Lucio Parrillo, Florinda Zanetti, Luca Strati, Karl Kopinski, autore del manifesto di quest’anno, Francesca Urbinati, Melissa Spandri, Gipi, Yoko Matsurika.
Al Family Palace, area allestita al Real Collegio – che ha “sloggiato” da due anni, causa grande afflusso gli appassionati del Giappone, collocati nuovamente anche quest’anno nell’area Japan Town del Giardino degli Osservanti – sono esplose le allegre e colorate iniziative per i più piccoli e le famiglie. Ospite d’onore di questa edizione è stata Peppa Pig che ha incontrato i fan presso lo stand Entertainment One: ben 1500 piccoli fan hanno giocato con la loro eroina. Insieme a Peppa Pig c’erano Gipo e Carolina, conduttori e presentatori di Yo Yo (Rai) che hanno giocato, ballato e cantato con il pubblico nel castello incantato allestito per il divertimento di ognuno.
Nel settore “gioco e fantasy” a lucca, pochi giorni dopo la kermesse, ha trionfato l’Italia nel Terzo Campionato mondiale di Bloodbowl, gioco parodico fantasy di simulazione che prevede uno scontro di football americano fra squadre di orchi, nani, draghi et similia. Ha vinto la squadra italiana dei Masters of Tilea, secondi i danesi Latino Lovers e terzi i francesi Pilous. I vincitori sono stati premiati dall’assessore comunale Francesco Raspini, da Nicola Gianmattei (presidente Ludolega lucchese) e da Nate Bean, rappresentante e vicepresidente della federazione internazionale di Bloodbowl (Naf). Ai mondiali hanno partecipato 912 giocatori, per 152 squadre rappresentative di 25 nazioni. Il campionato si è tenuto dal 6 novembre all’8 novembre, giorno della premiazione, al Polo Fiere di Lucca. La cerimonia di apertura ha visto la consegna da parte del sindaco Tambellini della Coppa del Mondo nelle mani del presidente Naf, Beppe Viti. La manifestazione non è stata aperta al pubblico, ma solo a addetti stampa e concorrenti.
Fra i nuovi padiglioni, dedicata al mondo videoludico, l’avveniristica “sfera” geodetica di Multiplayer.it: NetAddiction a Lucca Comics & Games ha festeggiato 15 anni di editoria digitale nel settore dell’intrattenimento in una location dedicata e con un’esclusiva struttura in Area Games – San Donato. Lo spazio onLine Multiplayer.com è stato dislocato in Piazza San Giusto e ha ospitato lo store ufficiale di Assassin’s Creed e in Piazza San Frediano uno stand dedicato al mondo di Star Wars. Nella cupola geodetica del NetAddiction Dome demo, sfide, acquisti legati al mondo dell’intrattenimento videoludico. Filo diretto anche con la rete, grazie al live blogging dalla cupola ai social network. A fianco la Ifood-court, un’area dedicata allo street food con menù personalizzati in linea con le passioni dei visitatori della kermesse lucchese: Star Wars, Zombie e Videogiochi.
I nippofili alla Japan Town per il secondo anno e Cosplay, cosplay, cosplay
La Japan Town ha consentito invece al pubblico di acquistare decine di action figures e modellini, gadgettistica e articoli nipponici – dai bento agli ombrellini trasparenti e di carta, dalle borse e dai kimono alle divise studentesche liceali, dalle bambole tradizionali agli accessori per cosplaying. Nei locali degli Osservanti ci si è potuti cimentare nel lancio delle stellette Ninja (shuriken) o degustare tè verde e gastronomia del Sol Levante. Vicina anche la mostra dedicata ai 20 anni di Neon Genesis Evangelion, con storyboard e materiale della produzione anime.
Ovviamente le mura sono state letteralmente dominate dai cosplayers, appassionati che si travestono come i beniamini delle loro serie animate. Sono stati come di consueto premiati i migliori interpreti e fedeli esecutori delle performance amatoriali di cosplaying, il tutto accompagnato dai concerti a tema di: J-Rock Italian Style di Cristina D’Avena Live concert, Ilussia, il Cartoon Music contest in collaborazione con la Rai, ma anche Bud Bass e Terence funk, le sigle della web-radio italiana dedicata Radioanimati, il Tim Burton Tribute Show, e la Mente di Tetsuya.
Al Teatro del Giglio si sono esibiti Greg & The Frigidaires: 610 Live. Direttamente da 610 di Radio2, Greg e Alex Braga hanno condotto uno speciale in compagnia dei “The Frigidaires”, band rock’n’roll specializzata in Doo Wop, genere musicale molto noto in America negli anni ’50 e ’60 caratterizzato da giochi di armonie vocali.
Giochi, giochi e giochi
È tornata l’esposizione dell’Associazione ItLUG™ – Italian LEGO Users Group, comunità indipendente di appassionati Lego che raggruppa centinaia di AFOL (Adult Fan of Lego) su tutto il territorio nazionale.
L’Associazione è per il secondo anno a Lucca Junior con un’area di oltre 400 mq: uno spazio giochi con decine di kg di mattoncini Lego, per cimentarsi in libertà nella costruzione, un’area espositiva ricca di diorami dedicati al mondo del fumetto, del gioco e del grande cinema, con un corner tutto dedicato a Star Wars, e due nuovissime attività: lo Speed Building, una competizione adrenalinica in cui i partecipanti hanno dovuto eseguire una grande costruzione rapida, seguendo il soggetto indicato (per esempio una torre o una casa) ed entro i limiti di tempo, utilizzando esclusivamente l’iconico mattoncino rosso 2×4.
Sono stati allestiti anche i laboratori di introduzione a Lego Digital Designer, un software CAD per PC e Mac per progettare le proprie creazioni. Il software, molto semplice ed intuitivo, permette di costruire virtualmente utilizzando il vastissimo catalogo di mattoncini.
Invece fuori dalle mura (Porta Sant’Anna) è stata predisposta un’autentica mongolfiera che sponsorizzava il gioco Uncharted, presentato a Lucca in esclusiva per Playstation 4. L’attrazione ha consentito l’ebrezza del volo aerostatico a alcuni visitatori. Naturalmente il tradizionale megapadiglione Carducci è stato decongestionato e dedicato solo al settore card-games, giochi di ruolo e modding per computer lasciando sulle mura le compagnie di reenactement e la gadgettistica per il Larping (gioco di ruolo dal vivo) nell’area della Cittadella sulle mura, una mossa che ha dirottato gran parte del pubblico non pagante verso aree più fruibili liberando non solo il padiglione centrale dedicato all’Editoria (Piazza Napoleone) ma permettendo a a tutti di godere anche in altre piazze e vie della magica atmosfera che si respira solo in questa splendida città, invasa per alcuni giorni da una gioiosa legione di Viaggiatori dei Sogni.