Dedichiamo questa nuova puntata della rubrica “Graphic Novel e Fumetti” di Letteratitudine (tutte le puntate sono disponibili qui) al nuovo progetto che segna il partenariato tra OBLOMOV (diretta da Igort) e LA NAVE DI TESEO (capitanata da Elisabetta Sgarbi). La Nave deterrà il 67% delle quote societarie di Oblomov che, comunque, agirà in piena autonomia.
OBLOMOV è una realtà editoriale indipendente dedicata alla pubblicazione di graphic novel e creata dallo stesso Igort: rappresenta il passo successivo rispetto a Coconino Press, il marchio da lui fondato 18 anni fa.
Sul sito della casa editrice, leggiamo quanto segue: “Amiamo la carta, le storie e i disegni. Oblomov è questo, un editore pigro, che pubblicherà una selezione internazionale di titoli da libreria giudicati memorabili e, di tanto in tanto, delle edizioni limitate numerate e firmate, curate nei dettagli e disponibili anche talvolta con dedica dell’autore“.
Il progetto editoriale parte da alcune premesse ben evidenziate nel comunicato stampa dedicato all’alleanza tra Oblomov e La nave di Teseo. Il linguaggio del fumetto è ancora tutto da esplorare. 18 anni fa non c’era neppure una ragione industriale per il fenomeno graphic novel. Oggi questa realtà di mercato è in sviluppo verticale con circa il 37% di incremento vendite nel solo ultimo anno (dati ufficiali Aie). l’Italia è diventato il quarto mercato mondiale dopo America, Giappone e Francia. Viviamo un’epoca d’oro per inventiva e creatività editoriale in cui la curiosità dei lettori è pari solo alla voglia di esplorare nuovi territori da parte dei narratori. C’è bisogno di una impresa editoriale veloce e al passo con i tempi. E, a proposito di graphic novel,: “Oblomov concepisce il graphic novel come una delle forme contemporanee del romanzo. È interessata a sviluppare ogni sua declinazione di questa disciplina narrativa. Ai nomi dei grandi maestri del cartooning mondiale si affiancheranno i nuovi giganti della scuderia. Tenuti segreti sinora“.
“Oblomov“, ha spiegato Igort, “nasce da un’esperienza precisa che ha portato, nel corso del lavoro di quasi due decenni, una scena italiana di autori a imporsi sul panorama internazionale. Il graphic novel è oggi un fenomeno editoriale importante. Il metodo che ho appreso nel corso della lunga collaborazione con la più grande casa editrice giapponese (Kodansha) poteva dare i suoi frutti in Europa. Si è creato un lavoro di cura creativa, di scambio continuo, tra editor e autori, che andava proseguito dopo l’esperienza Coconino. La casa editrice da me fondata 18 anni fa, è un’esperienza chiusa. Ora con nuovi amici geniali che sono anche miei soci in questa impresa, sento di avere la base per un lavoro in prospettiva che porterà a un’esplorazione del racconto disegnato. Dal romanzo breve, a quello a lungo respiro, alle serie, sino a rifondare le basi del fumetto con lo spirito pionieristico e popolare proprio delle sue origini.”
“Un progetto che sarebbe piaciuto a Umberto Eco“, ha dichiarato Elisabetta Sgarbi (Direttore generale della Nave di Teseo). “La proposta di Igort ci è parsa subito, oltre che un onore, una straordinaria occasione per un allargamento degli orizzonti della Nave di Teseo. Questa alleanza non solo rappresenta un ingresso dalla porta principale in un ambito editoriale in crescita, ma anche – aspetto per me molto importante – la possibilità di offrire agli autori qualcosa in più in direzione della creatività.”
Letteratitudine augura il meglio a questa nuova alleanza editoriale.
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In chiusura segnaliamo che la tendenza di Oblomov al partenariato interessa, in forma diversa, anche la casa editrice Tunuè attraverso “Il patto del loto d’oro”, ovvero un accordo tra diverse realtà editoriali indipendenti che condividono una visione comune sulle nuove narrazioni. In pratica Oblomov e Tunuè avranno spazi comuni nelle fiere e condivideranno alcuni progetti editoriali ambiziosi. Dal comunicato stampa diramato apprendiamo che “sono allo studio progetti speciali di serie di grande richiamo popolare”. Inoltre il patto del loto d’oro coinvolgerà direttamente editori internazionali in Francia e Spagna, per diffondere il lavoro comune.
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