Ancora Ian McEwan sotto la luce dei riflettori.
Poco tempo fa, se lo ricordate, abbiamo avuto modo di discutere di McEwan e di un presunto caso di plagio di cui l’illustre scrittore era stato accusato (se non ricordate cliccate qui).
Stavolta la notizia, per certi versi, è ancora più clamorosa.
Appare dal nulla un fratello segreto di Ian McEwan.
Proprio così: da romanzo d’appendice.
Ian McEwan
Leggete qui (da Repubblica.it di oggi 17 gennaio 2007):
«Per vent’anni hanno vissuto a pochi chilometri l’uno dall’altro, tra Oxford e Wallingford, in Inghilterra, ignorando la propria esistenza. Poi il colpo di scena, da vita che insegue la letteratura: lo scrittore pluripremiato Ian McEwan ha scoperto di avere un fratello, che oggi ha 64 anni, di cui non aveva mai sentito parlare.
Quella che oggi raccontano tutti i quotidiani britannici è una storia di amore, abbandono e ritrovamento. David Sharp, il fratello maggiore dell’autore di "Bambini nel tempo" ed "Espiazione", per citare solo alcune delle sue opere più famose, è figlio di Rose Wort. La donna, mentre il marito era in guerra, aveva avuto una storia clandestina con David McEwan ed era rimasta incinta: aveva così deciso di affidare il bambino ad altri, prima del ritorno del marito. Così il piccolo David venne dato a una coppia, Rose e Percy Sharp, quando aveva appena un mese. (…) Ma il marito di Rose non fece mai ritorno dalla Normandia e nel 1947 Rose Wort sposò McEwan: l’anno dopo nacque Ian. (…) A rivelare il segreto a David (…) è stata una vecchia zia. (…) Un bello choc per David Sharp scoprire che il misterioso fratello era uno scrittore di fama internazionale. Lui non aveva idea di chi fosse fino al loro primo incontro in un pub. Ha cominciato ad avere qualche sospetto quando, all’uscita dal locale, sono stati circondati dai fan di McEwan in cerca di un autografo. (…)
Dopo tante emozioni anche Sharp, che fa il muratore, ha deciso di cimentarsi nella scrittura. Metterà la sua storia nero su bianco, ma per scriverla ha bisogno di aiuto. Non l’ha chiesto a suo fratello, ma al ghost writer John Parker. »
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Bello vero?
Visto che in questi giorni torna in onda (ma basta!) la nuova edizione del reality storico che fece la fortuna di Taricone, rispetto al caso sopra esposto verrebbe da dire: signore e signori… dopo McEwan e il plagio, ecco a voi McEwan e il Grande fratello!
A questo punto bisognerebbe dare a McEwan il nobel perché riesce a stare sempre al centro dell’attenzione.