L'indulto è una causa di estinzione della pena prevista dall'art. 174 CP. È un provvedimento generale di clemenza, che si applica per ragioni di opportunità politica e pacificazione sociale.
L'indulto in senso proprio è un provvedimento con il quale il legislatore commuta parte della pena per i reati commessi fino alla data stabilita nella legge di concessione del beneficio. La Costituzione richiede dal 2006 la maggioranza qualificata dei due terzi dei componenti.
Per l’applicazione dell’indulto è competente il giudice dell’esecuzione, il quale procede senza formalità, secondo la procedura de plano prevista anche per l’amnistia.
L'indulto è un provvedimento di indulgenza a carattere generale e si differenzia dall'amnistia perché si limita ad estinguere in tutto od in parte la pena principale, che viene in tutto o in parte condonata oppure commutata in altra specie di pena consentita dalla legge .
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27 febbraio2009 - Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro Sacconi, ha approvato un disegno di legge (Ddl CdM 27.02.2009) per riformare il diritto di sciopero nel settore dei trasporti.
29 ottobre2008- Con 162 voti favorevoli, 134 contrari e 3 astensioni il Senato, nella seduta antimeridiana di mercoledì 29 ottobre, ha dato il via libera definitivo alla conversione in legge del decreto n. 137, in materia di istruzione ed università (ddl 1108).
3 aprile2007- Con 244 voti favorevoli, un voto contrario e 20 astenuti il Senato approva definitivamente la legge di conversione del decreto-legge n. 8, recante "misure urgenti per la prevenzione e la repressione di fenomeni di violenza connessi a competizioni calcistiche". Le misure si erano rese necessarie in seguito ai tragici fatti avvenuti il 2 febbraio 2007 allo Stadio Massimino di Catania.
17 luglio2006 con la conversione in legge del decreto n. 210/06 si integrano i compensi dovuti ai commissari che partecipano alle sessioni di esame conclusivi delle scuole secondarie superiori.
L'offerta al pubblico è un particolare tipo di proposta di contratto, che ha la caratteristica di essere indirizzata non a un determinato destinatario, ma a una collettività indeterminata di possibili destinatari (per es. l'esposizione della merce nelle vetrine di un negozio o sui banchi del supemercato vale come proposta di vendita rivolta a ogni possibile cliente).
Perché il contratto si concluda è sufficiente l'accettazione di un interessato (quando un cliente entra nel negozio e manifesta l'intenzione di voler acquistare un prodotto esposto il contratto è concluso).
L'argomento diritto è una materia complessa ed estremamente tecnica: vi raccomandiamo, quindi, estrema cautela nel modificare voci esistenti o nel creare nuove voci.