L’ultimo minuto

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Marcelo Backes

Traduzione: Virginia Caporali, Roberto Francavilla

Anno di pubblicazione: 2014

ISBN: 9788861101036

Pagine: 262

Descrizione

Incarcerato per un crimine che verrà rivelato solo alla fine dell’ultimo minuto, nella sua cella solitaria, João decide di raccontare la storia della propria vita a un seminarista. Ex allenatore di calcio, convive con il senso di colpa per aver abbandonato il figlio e non essere riuscito ad amarlo, data la sua assoluta incapacità come giocatore. Per porre rimedio alle proprie mancanze, decide di inserirlo nella formazione, eliminando un talentuoso centravanti. Ma nel match decisivo compie finalmente una scelta più corretta… prima che scorra il sangue. Attraverso il monologo “virulento” di un uomo disperato, che considera il calcio come il “vero teatro dell’esistenza”, Marcelo Backes scrive un romanzo che diventa una lunga meditazione sull’amore e sulla perdita della memoria e dell’identità con l’avanzare degli anni, diventando il ritratto sorprendente di una generazione che fatica ad adattarsi ai tempi di un Paese in rapido cambiamento. La partita dell’esistenza si gioca tutta all’ultimo minuto.

«Un romanzo che ipnotizza e confonde come un tiki taka letterario. Quando riuscirete a orientarvi nella ragnatela di passaggi del suo pastiche linguistico, scoprirete di aver letto uno dei libri più interessanti di questa estate»

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«Una lunga partita di calcio come metafora della vita, un libro che tiene senza fiato fino all’ultima pagina. L’amore di un padre che non tiene conto delle reali attitudini del figlio, una storia di sangue nel Brasile del Mundial.»

Radio Città Futura

Marcelo Backes

Marcelo Backes

Natonel 1973 a Campina Das Missões, nel Brasile meridionale, Marcelo Backes ha studiato giornalismo, letteratura brasiliana e germanistica e tradotto...

Roberto Francavilla

Roberto Francavilla

Roberto Francavilla è Professore Associato di Letteratura Portoghese e Brasiliana presso l’Università di Genova. In precedenza ha sviluppato progetti di...

Hanno scritto

Trentino

Il carcerato e il calcio, vero teatro dell’esistenza

João il rosso alterna passato e presente e si immerge in riflessioni sulla vita, eludendo la questione centrale e sviluppando lunghi discorsi sul calcio per non affrontare la gravità del crimine che ha commesso. li monologo di un uomo disperato che considera il calcio “vero teatro dell’esistenza”.

pagina99

L’ultimo minuto. Il Brasile, il calcio, un delitto.

L’ultimo minuto di Marcelo Backes (traduttore di classici della letteratura tedesca e considerato uno dei più promettenti scrittori brasiliani contemporanei) è un romanzo che ipnotizza e confonde come un tiki taka letterario. Quando riuscirete a orientarvi nella ragnatela di passaggi del suo pastiche linguistico, scoprirete di aver letto uno dei libri più interessanti di questa estate.
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Huffington Post

Finale mondiali. È di Marcelo Backes il più bel romanzo della Coppa

Un allenatore di 55 anni, Yannick Nasnyniack, detto João il Rosso, papà russo e mamma tedesca, confessa in carcere, a un seminarista, il motivo di un delitto (che scopriremo solo nelle ultime pagine, decisamente in zona Cesarini). È un giallo psicologico, dove dominano il tormento di una generazione e il football inteso come “il vero teatro dell’esistenza”. Backes recupera le grandi lezioni di Handke, Pasolini e Montalbán e porta l’essenza del pallone al centro della narrazione.

Radio2

L’ultimo minuto

Dal minuto 19.22, sul programma di Radio2 MIRACOLO ITALIANO, Dawrwin Pastori consiglia L’ultimo minuto di Marcelo Backes.

Economia italiana

L’ultimo minuto

Di certo uno scrittore di livello, Backes, la cui scrittura colloquiale è volutamente imperfetta, in ogni caso di variegata estrazione, immaginifica quanto basta per disorientare in alcuni casi il lettore, infarcita com’è di riferimenti colti e fantasiosi che attingono a diverse culture: in ogni caso intriganti e fuori dalle righe, come si conviene alle diversità di questo autore, peraltro dotato di una robusta personalità.

Alias

L’ultimo minuto

Ancora freschi della nostra Figuraccia Mondiale, ci ha dato conforto Bakes. Quale crimine abbia commesso João per meritarsi il carcere. si sa, appunto, solo all’ultimo minuto.

Lacrime di Borghetti

Piccolo trattato di antropologia calcistica

Il lui in questione, protagonista del bellissimo romanzo del brasiliano Marcelo Backes “L’ultimo minuto” (Del Vecchio Editore, 2014) e attore del monologo che innerva l’intero libro insieme al seminarista che l’ascolta a volte perplesso e a volte complice, è João il Rosso, nato Yannick o Iànic in una famiglia patriarcale ai limiti della civiltà e del Brasile, in una colonia russa stabilitasi nell’entroterra della regione meridionale del Rio Grande do Sul, e finito in carcere per un reato che non sarò certo io a svelare (si rimane col fiato sospeso fino all’ultimo secondo, come in una partita ferma sullo zero a zero).

Radio Città Futura

Una lunga partita di calcio come metafora della vita

Una lunga partita di calcio come metafora della vita, un libro che tiene senza fiato fino all’ultima pagina. L’amore di un padre che non tiene conto delle reali attitudini del figlio, una storia di sangue nel Brasile del Mundial.

Il Tirreno

Marcelo Backes e il calcio teatro dell’esistenza

Il calcio come occasione e spunto per fare riflessioni sulla vita. L’autore considera il calcio «vero teatro dell’esistenza», e ne fa il filtro per la sua visione del mondo.

Sport Week

Lo Zeman del Rio Grande

L’intervista-confessione dell’ex allenatore João a un seminarista non svela sino alla fine, l’ultimo minuto appunto, il mistero che ammanta il prota-gonista. Eppure il finale scelto da Marcelo Backes, talento della letteratura contemporanea brasiliana, fattosi le ossa narrative traducendo i grandi classici tedeschi, appare quasi superfluo. Nel senso che basta, per appassionare, la figura di questo uomo cresciuto nelle piantagioni di soia, esponente di un “calcio perduto”, chiamato il Professore, un po’ filosofo (una sorta di Zeman, però più caldo, del Rio Grande do Sul) che una gamba rotta troppo presto ha impedito di giocare al fianco di Paulo Roberto Falcão.

Corriere dello Sport

Una vita all’ultimo minuto

Scherzando ma non troppo, qualcuno ha definito questo libro “la cosa migliore riguardante il calcio prodotta dal Brasile nel 2014”, con chiaro riferimento al Mondiale verdeoro brutalmente interrotto dal 7-1 della Germania in semifinale. In effetti, il libro di Marcelo Backes, considerato tra le voci più interessanti della nuova letteratura brasiliana, è tra i migliori di letteratura calcistica letto negli ultimi anni, anche perché sono tante le chiavi di lettura.

QuartaRete

Le teorie di Darwin

Le teorie di Darwin. Darwin Pastorin presenta il romanzo L’ultimo minuto, dello scrittore e traduttore brasiliano Marcelo Backes.

Piego di libri

L’ultimo minuto

In definitiva un romanzo che può piacere a tutti, appassionati di calcio e non. Un romanzo che si merita un voto alto, sia perché scritto bene sia perché contiene una storia con tanti spunti di riflessione sull’esistenza. Non insegna ma aiuta a riflettere. E poi lo vedo così adatto a essere trasposto in un film, rigorosamente drammatico.

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