Già in vita fu un mito assoluto. Ricordata soprattutto per i suoi romanzi, fu una vera e completa artista e intellettuale: mimo, attrice, giornalista, imprenditrice, sceneggiatrice, drammaturga, modella. Visse le sue relazioni con le persone e con il mondo con l’intensità, la libertà, la tenerezza e la sincerità di chi sa che il suo sguardo è più acuto, e per questo non può accettare imposizioni. A partire dalle storie sentimentali con protagonista Claudine, scritte a quattro mani con il non geniale e poi abbandonato marito, fino ad arrivare alle sue opere più mature come La fine di Chéri, il Kepì, Julie de Carnelihan, Il puro e l’impuro, tutti i suoi libri sono stati letti e tradotti in ogni parte del mondo. Alla sua morte la Chiesa Cattolica rifiutò i funerali religiosi, e Colette fu la prima donna in Francia a ricevere le esequie di Stato.