Hugo Von Hofmannsthal

Poeta, saggista, drammaturgo, è stato uno dei maggiori scrittori in lingua tedesca negli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento. Nucleo della sua arte è una prospettiva limpida e inedita sulla letteratura, che si interroga costantemente intorno al rapporto tra vita e creazione artistica e pone al proprio centro l’individuo con i rapporti e gli incontri, che ne illuminano la via verso il proprio compimento. Tuttora molto noti al pubblico, i suoi libretti d’opera, tra i quali Il cavaliere della rosa e Arianna a Nasso, concepiti per la musica di Richard Strauss, gli assicurarono una fama durevole, così come le “scandalose” riscritture del mito classico, Elettra, Edipo re, Edipo e la sfinge, alcune delle quali messe in scena da Max Reinhardt. Celebrato giovanissimo come artefice di versi di straordinaria compiutezza e impeccabile perizia formale, poco compreso nella svolta che, all’indomani della celebre lettera di Lord Chandos, lo portò a dedicarsi prevalentemente al teatro e alla saggistica, è stato autore, oltre che di racconti considerati capolavori della prosa tedesca – La mela d’oro, Storia di cavalleggeri – di un unico romanzo, Andeas o I riuniti, rimasto incompiuto.