Cresce a Las Palmas città dove è nato nel 1962. Fin da giovane lettore appassionato di Verne, Salgari, Stevenson e dei Dumas, sceglie gli studi di filologia e per diversi anni insegna letteratura negli istituti superiori. Si avvicina alla narrativa componendo prose brevi per i suoi studenti, per poi svelare il suo straordinario talento, fin dagli esordi, nel genere poliziesco. L’ammirazione per Montalban gli fa modellare il suo Ricardo Blanco sulla figura di Pepe Carvalho, cui Correa indirizza una lettera aperta: “Caro Pepe, sono due anni che te ne sei andato e non riesco ad abituarmi alla tua assenza”. Comuni al detective Blanco e al suo creatore sono la vitalità, il senso dello humor e l’attenzione alla necessità sociali. Correa riversa nell’ironia dei romanzi la sua attenzione alle storture del vivere, e la sua personalità brillante e accattivante traspare nella vivacità di dialoghi e situazioni.