Silvia Scialanca

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università della Tuscia (VT) con una tesi in letteratura tedesca su Peter Weiss (“Con quel Dante posso parlare”. Dante Alighieri nell’opera di Peter Weiss), lavora dal 2011 nel mondo dell’editoria come redattrice, editor e traduttrice dal tedesco e dal francese; dal 2012 è, inoltre, guida turistica abilitata nelle lingue inglese, tedesco e francese. Già durante il periodo universitario inizia a occuparsi di traduzione di prodotti audiovisivi, testi turistici e comunicati stampa dal tedesco e dal francese per poi collaborare con Del Vecchio Editore per la quale ha svolto lavori di editing correzioni di bozza e lettura e valutazione di romanzi in lingua tedesca e francese. Ha lavorato, inoltre, per sette anni come redattrice interna per Play Press. Per Del Vecchio Editore ha tradotto la postfazione di Peter von Matt contenuta ne Il silenzio. Un racconto dalla montagna di Max Frisch, ha contribuito alla traduzione della raccolta di poesie Il coltello che ricorda di Hilde Domin, mentre dal francese ha tradotto Omicidio a Timbuctù di Moussa Konaté