Sull’onda lunga di Lucca Comics & Games 2019, dedichiamo il nuovo post della rubrica di Letteratitudine intitolata “Graphic Novel e Fumetti” al volume “Consigli (non richiesti) per giovani samurai del racconto” di Igort (Oblomov Edizioni)
* * *
L’Hagakure del fumettista
Igort e i suoi Consigli (non richiesti) per giovani samurai del racconto. Da oggi grazie a Oblomov edizioni possiamo portarci ovunque in tasca, un piccolo, gentile, saggio fumettista, dispensatore di suggerimenti creativi
* * *
Furio DETTI per Letteratitudine
In 50 aforismi Igor Tuveri, in arte Igort, il primo *mangaka* italiano pubblicato da un editore giapponese, condensa con ironia e delicatezza dei “consigli (non richiesti) per giovani samurai del racconto”, riprendendo la formula tradizionale dell’*Hagakure*, antica opera fondamentale di precetti e massime a uso del bushi (guerriero) giapponese; a suo tempo riportata in auge anche da Yukio Mishima in un libretto popolarissimo.
Igort ci riprova a sua volta. Lo fa pensando non alla Via del Guerriero, il celebre e abusato *bushido*, ma a chiunque desideri creare storie avvincenti, come lui ha fatto e sta tuttora facendo fra Italia e Giappone. Che cosa significa creare raccontando storie? Il maestro, sardo per nascita ma bolognese di adozione, ci pone davanti al cammino tortuoso e insieme avvincente, nonché chiarificante, della creatività, riflettendo su argomenti come la narrazione, il blocco creativo, l’umiltà del fare, le insidie della tecnica e dei clichés, l’autodisciplina del mestiere, la scelta delle situazioni, la paura di sbagliare i mille tesori del viaggio ma anche i diecimila altri ‘demoni’ in agguato sulla via del Racconto insieme con qualche possibile strategia di vittoria. Ovviamente, dopo la dedica a Yukio Mishima.
Oblomov ha quindi confezionato un libro-taccuino, in carta robusta: a fronte di una pagina vuota dedicata alle nostre annotazioni si trova sempre un titoletto e un pensiero dedicati da Igort a un aspetto saliente del creare. Un vademecum da portare con sé e a cui attingere a seconda del bisogno.
*Consigli (non richiesti)…* è pertanto un percorso dentro l’autore che è in ciascuno di noi, ma soprattutto in quelli che fra noi sono più temerari e si gettano realmente nel mestiere di scrivere e narrare per parole o immagini (ma queste massime vanno bene per ogni artista). Igort ci è passato. Ci mette in guardia. Perché i demoni in agguato sulla Via, cospiranti contro l’opera, sono tanti e armati fino ai denti: scoraggiamento, banalità, deconcentrazione, autocompiacimento, pigrizia, noia, ripetitività, eccessiva fiducia, eccessiva paura, rigidità e rabbia. Igort come un severo *sensei * (maestro) ci prende per cinquanta volte a sberle e poi ci rimette in cima al sentiero: «Dietro ogni caduta c’è il principio di una rinascita» (Consiglio n. 42). «Sii nudo e semplice. Evita la tecnica» ci ammonisce l’autore, perché «la tecnica è un demone pericoloso. Gratifica l’ego, ma uccide la comunicazione» (Consiglio n. 46). Quindi è importante «non far evaporare le intuizioni» (Consiglio n. 5) e «non essere indulgente nei confronti del personaggio e della vicenda narrata. Rendigliela difficile» (Consiglio n. 8 ). Fino appunto al mistero dell’arte, quello che con una formula a nostro parere un po’ marpiona, ma poetica e efficace è detto il “frutto del Tre” (Consiglio n. 37). Anche qui Igort non cerca la perfezione ma prova a gettare un lume di lanterna nelle nebbie dell’ispirazione, senza descrivere, criticare, giudicare ma mantenendo sempre la flessibile accoglienza e il duttile rigore di un marzialista o monaco Zen: superare il dualismo causa-effetto, trovata-risposta del pubblico, per arrivare con un balzo di tigre nella sintesi e in quella magica “zona” in cui si dissolvono dubbi, ansie, timori e pessime idee. Ogni incidente di percorso potrebbe essere il tuo migliore maestro, amico e alleato.
LE SCELTE DI LETTERATITUDINE
Fra le massime che ci sono piaciute maggiormente:
«Agisci con calma […] cerca l’esattezza, non fare sforzi inutili. Elimina ogni cosa non indispensabile. E vedrai sempre il cuore delle cose.» (Consiglio n. 26); «Tieniti dentro e tieniti fuori, dai il benvenuto all’incidente con il sorriso sulle labbra.» (Consiglio n. 27); e la prima: «Mantieni sempre il tavolo ordinato.» (Consiglio n.1)
Che Igort non ami i tavoli disordinati di tanti artisti?
* * *
Igort
*Consigli (non richiesti) per giovani samurai del racconto*
Bologna: Oblomov Edizioni – La Nave di Teseo, 2019
112 p.
ISBN 978 88 85621909
* * *
La scheda del volume
Forte della sua esperienza quarantennale di storyteller, Igort raccoglie i principi che applica alla costruzione dei propri racconti e li condivide, in forma di consigli (non richiesti), con chiunque voglia cimentarsi con la messa in opera di un “oggetto artistico”: romanzo, fumetto, ma anche film, dipinto, composizione musicale.
Raccontare, per Igort, è una “disciplina per maratoneti”: il percorso della narrazione è lungo e accidentato, e i semplici precetti elencati in questo libro possono aiutare a portare a frutto il germoglio dell’intuizione da cui tutto ha inizio, preservandola dall’assalto dei demoni del dubbio e della disfatta. Il riferimento ai testi dell’antica saggezza orientale è esplicito, ma nella scelta dei titoli e nel trattamento delle voci si apprezza l’eco delle Lezioni americane di Calvino.
* * *
Igort, nome d’arte di Igor Tuveri, è personalità poliedrica di artista.
Autore prolifico di graphic novel pluripremiate, illustratore ed editore, è anche autore di racconti, romanzi e musiche. È stato il primo occidentale a disegnare un manga in Giappone e ha pubblicato su tutte le più prestigiose riviste italiane e internazionali.
Nutrendosi di lunghe permanenze in Giappone e nei paesi dell’ex Unione Sovietica, ha maturato uno stile espressivo che unisce la peculiarità del graphic novel, di cui è maestro riconosciuto e del graphic journalism, diventando una voce tra le più originali del panorama artistico internazionale.
Premiato al Comicon come migliore disegnatore del 2016, a Lucca Comics come migliore autore 2016, Premio Napoli per la diffusione della cultura italiana, Premio Romics alla carriera 2017.
* * *
© Letteratitudine – www.letteratitudine.it
LetteratitudineBlog / LetteratitudineNews / LetteratitudineRadio / LetteratitudineVideo