EMANUELE TREVI con “Due Vite” (Neri Pozza) vince l’edizione 2021 del Premio Strega. La premiazione si è svolta nella serata di giovedì 8 luglio, con diretta a partire dalle ore 23 su Rai Tre. Approfondimenti su LetteratitudineNews (con il video con i momenti salienti della premiazione)
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Di seguito, proponiamo l’intervista a Emanuele Trevi (in conversazione con Massimo Maugeri) rilasciata nell’ambito del programma radiofonico di Letteratitudine trasmesso su Radio Polis
(articolo in aggiornamento)
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EMANUELE TREVI con “Due vite” (Neri Pozza), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie).
trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin
PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA QUI
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La scheda del libro: “Due vite” di Emanuele Trevi (Neri Pozza)
Rocco Carbone nasce a Reggio Calabria nel febbraio del 1962, ma una buona parte della sua infanzia la trascorre in un piccolo paese dell’Aspromonte, Cosoleto: un posto di gente dura, taciturna, incline a una rigorosa amarezza di vedute sulla vita e sulla morte. Emanuele Trevi lo conosce nell’inverno del 1983, quando è arrivato a Roma da poco tempo e si è iscritto a Lettere. Parlare della vita di Rocco, per Trevi, significa necessariamente parlare della sua infelicità, ammettere che faceva parte di quella schiera predestinata dei nati sotto Saturno, tratteggiarne la personalità bipolare e a tratti sadica, il carattere spigoloso, la natura lucida e sintetica dell’opera. Pia Pera cresce a Lucca in una famiglia colta, originale ed eccentrica. Poco più che adolescente lascia la città toscana e studia Filosofia all’università di Torino. Dopo un dottorato in storia russa alla University of London inizia a insegnare letteratura russa all’Università di Trento, ma poi, delusa dall’ambiente, lascia perdere ogni ambizione accademica e decide di occuparsi di un fondo abbandonato a San Lorenzo, dedicandosi alla cura del giardino. Quando Trevi la incontra, Pia è una trentenne spavalda e maldestra, brillante, anticonformista e generosa. Ma già possiede quella leggerezza e quella grazia di chi, mentre la malattia costringe alla resistenza continua, sa correre sempre in avanti, verso l’altrove. Tratteggiando, con affetto, le vite dei due amici, Emanuele Trevi persegue una ricerca narrativa fondata sulla memoria e, al contempo, rende un sentito omaggio a due talentuosi scrittori italiani.
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Emanuele Trevi è nato a Roma nel 1964. Collabora al Corriere della Sera e al manifesto. Tra le sue opere: I cani del nulla (Einaudi, 2003), Senza verso. Un’estate a Roma (Laterza, 2004), Il libro della gioia perpetua (Rizzoli, 2010), Qualcosa di scritto (Ponte alle Grazie, 2012), Il popolo di legno (Einaudi, 2015) e Sogni e favole (Ponte alle Grazie, 2019).
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Queste le tappe dello Strega Tour che ospiteranno Emanuele Trevi, in quanto vincitore della LXXV edizione del Premio: 10 luglio, Il Libro Possibile, Polignano; dal 15 al 18 luglio, Festival Armonia del Salento, Alessano, insieme alla dozzina; 23 luglio, Festival Letterature, Roma; 29 luglio, Una montagna di Libri, Cortina d’Ampezzo; 30 luglio, Marciana Marina, Elba; 26 agosto, Benevento Città Spettacolo, Benevento; 27 agosto, La città dei lettori, Firenze; 28 agosto, Festival delle Emozioni, Terracina.
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