Apro questa nuova rubrica – Gioventù librante – dedicandola ai giovanissimi, con l’obiettivo di contribuire ad avvicinarli alla lettura e al mondo dei libri.
Ho in testa un progetto che spero di attuare dopo l’estate. Ve ne parlerò al momento giusto. Per adesso Gioventù librante ospiterà questa iniziativa lanciata dalla libreria Cavallotto.
L’iniziativa prevede il coinvolgimento di un giovane lettore consulente.
La prima consulenza è della studentessa Chiara Pappalardo e riguarda i due seguenti libri pubblicati da Fanucci (che per la verità non conosco, ma che mi sembrano andare nella direzione dei libri di Moccia).
Massimo Maugeri
Il mondo nei tuoi occhi
di Loredana Frescura e Marco Tomatis (Fanucci editore)
Riassunto
Angelo e Costanza sono due ragazzi di sedici anni. Un giorno le loro vite si intrecciano, quando, alla stazione frequentata da entrambi, il ragazzo aiuta la ragazza a rialzarsi dopo una brutta caduta. Fra i due è colpo di fulmine e i ragazzi si scambiano i numeri di cellulare in modo alquanto bizzarro, infatti Costanza lo scrive sul finestrino del treno sul quale Angelo è già salito. Ma è costretta a scriverlo al contrario, così che lui possa facilmente leggerlo. Dopo varie titubanze per la vergogna, al secondo appuntamento i due si baciano e passano splendide ore in un luogo di incanto. Ma presto torneranno a fare i conti con la vita di tutti i giorni: Costanza scoprirà che la sua amica d’infanzia, Chiara, è incinta, mentre Angelo riceverà dalla più carina della scuola un invito, che deciderà di accettare. Ma proprio mentre Angelo è fuori con la ragazza, avrà un incidente con il motorino e all’ospedale, fatalmente, verrà scoperto da Costanza. Dopo una lunga lontananza, un regalo inatteso per il compleanno di Costanza la porterà a rivalutare la situazione e a seguire Angelo alla stazione. Proprio lì, per recuperare il biglietto sfuggito dalle mani del ragazzo, Costanza rischierà di essere investita da un treno. All’ospedale ritroverà Angelo e i due si dichiareranno il loro amore reciproco.
Commento
La storia è rivisitata sia dal punto di vista di Costanza, sia da quello di Angelo. La narrazione inizia alla stazione, con Costanza che attraversa le rotaie per recuperare il biglietto del ragazzo; poi un lungo flashback ci racconta la lora vicenda dall’inizio, dal primo loro sguardo. La scrittura scorre attraverso il flusso dei pensieri, ora di lei, ora di lui, mostrando come ragazzi e ragazze vedano le cose con occhi diversi. Un affondo nel mondo giovanile, costituito da tranquilli ed eterni sognatori, che a volte si vedono piombare addosso realtà scomode, come un tradimento o una gravidanza inattesa.
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Un anno dopo, l’amore
di Loredana Frescura e Marco Tomatis (Fanucci editore)
Riassunto
È passato un anno dall’inizio dell’amore tra Angelo e Costanza, dalla loro prima volta, così densa di emozioni. Chiara ha già partorito il piccolo Pietro, decidendo di andare a vivere da sola. L’amore dei due giovani prosegue spensierato, anche fra il sorgere di primi dubbi e incertezze, fino ad una sera, al termine della quale era prevista una notte indimenticabile a casa di Costanza, vista l’assenza dei genitori. Ma una telefonata sconvolge i piani: Roberto, il migliore amico di Angelo ha bisogno del suo aiuto. Angelo e Costanza corrono da lui e lo trovano ferito e senza motorino. Il ragazzo è stato picchiato da alcuni trentenni ubriachi, che tornano per picchiare anche Costanza e Angelo, ma una trovata del ragazzo, preoccupato principalmente che qualcuno potesse far male alla sua ragazza, mette in fuga i tre. I giovani riescono a raggiungere casa di Chiara, dove ottengono ospitalità; qui tutti i dubbi sull’amore dei due, le gelosie tenute nascoste vengono a galla, e la grande adrenalina accumulata nella notte porta ad un enorme litigio. Dopo la separazione, Angelo deve fare i conti con la dichiarazione di Roberto, che ha scoperto di essere attratto maggiormente dagli uomini che dalle donne. Passano due mesi prima che Angelo e Costanza ammettono di sentire la necessità l’uno dell’altra. Angelo si precipita con il motorino, sotto un forte acquazzone, all’ospedale, dove Costanza si sta esibendo come clown da corsia. L’amore rinasce ma sembra essere minacciato dalla notizia dell’improvvisa partenza di Angelo per l’Australia, dove passerà i due mesi estivi. Entrambi però sanno che dopo questi mesi saranno pronti a riabbracciarsi e a continuare a vivere il loro amore.
Commento
In questo libro ritroviamo i personaggi de “Il mondo nei tuoi occhi” e l’alternanza dei punti di vista di Angelo e Costanza. La struttura è più o meno la stessa del precedente romanzo: anche stavolta interviene qualcosa che provoca la rottura tra i ragazzi, ma l’amore ben presto si ristabilisce. Stavolta l’amore presentatoci ha i toni di una favola, è perfetto, sembrando persino lontano dalla realtà. L’analisi dei pensieri dei protagonisti è profonda, e crescendo entrambi si trovano ad affrontare sempre nuovi problemi.
@ Luisa Cavallotto.
Luisa, sarebbe interessante conoscere l’età di questa ragazza – Chiara Pappalardo – e per quali motivi ha scelto proprio i suddetti libri.
Credo che questa nuova rubrica mi interessi in prima persona data la mia età.
Se ti posso essere d’aiuto in qualche modo, Massimo,dimmelo.
Non so, potrei fare da giovane consulenti e inviarti qualche mio parere su un libro scelto da me o proposto da te.
Caro Francesco, per te ho in mente un’altra idea. Eh, eh!
Abbi un po’ di pazienza e vedrai.
Però se vuoi partecipare a questa rubrica sei il benvenuto. Potresti interloquire con i tuoi coetanei.
Vediamo di riuscire a contattare questa Chiara Pappalardo.
Woh, cosa mi nascondi?
Aspetto con tanta curiosità.
Comunque ho dato un’occhiata su google e mi sembra che questa regazza sia nata nel 1989, un po’ più grandina di me ma va bene lo stesso.
Fammi sapere te.
ciao
prima che qualcuno scriva che i giovannissimi leggono solo moccia et similia… ho 17 anni e al momento sto leggendo memorie di adriano della yourcenar. ma leggo anche moccia. e mi piace. c’è problema?
Per Chiara Pappalardo:
Ciao, ho letto con attenzione le trame e i commenti ai libri proposti. Sono storie favoline e a puntate come in televisione… se però sono ben scritte… Senza sembrarti troppo PROF, o Profe come dicono a Bergamo,vorrei segnalare alla tua attenzione un libro, scritto per giovani come te, straordinario ed emozionante: Amabili resti di Alice Sebold, edizioni E/o. Leggilo, ti piacerà sicuramente e, se lo vorrai, qui sul blog di Massimo Maugeri, potremo parlarne e scambiarci le opinioni. Un abbraccio, Miriam Ravasio
Nessuno lo dice tranquilla Mirella.
Anch’io ho suppergiù la tua età e non leggo sicuramente Moccia.
Io non l’ho mai letto, per scelta non per altro e non ho niente contro chi legge Moccia.
Comunque ho scritto un post sull’argomento sul mio blog che penso troverà tutto il tuo tuo consenso.
Nessuno lo dice tranquilla Mirella.
Anch’io ho suppergiù la tua età e non leggo sicuramente Moccia.
Io non l’ho mai letto, per scelta non per altro e non ho niente contro chi legge Moccia.
Comunque ho scritto un post sull’argomento sul mio blog che penso troverà tutto il tuo consenso.
salve a tutti..sono io la ragazza che ha scritto i commenti ai due libri..mi piacerebbe molto scambiare opinioni con voi tramite questo blog..come qualcuno ha già scoperto ho 18 anni e vorrei precisare che non leggo solo moccia o simili..ma mi piace leggere ogni genere di libro che attiri la mia attenzione..la scelta di questi due libri..come anche di quelli che leggerò in questo periodo è dettata principalmente da una cosa..quest’anno ho gli esami di maturità..quindi non posso dedicare tantissimo alla lettura..quindi ho optato per quacosa di abbastanza “leggero” che comunque ha colpito la mia curiosità..accolgo con piacere la proposta fattami da Miriam e cercherò di procurarmi questo libro così magari ci scambieremo le nostre impressioni..un saluto a tutti..alla prossima..
Maria Chiara: bene, concentrati sulla maturità e poi avremo tutto il tempo di scambiarci le impressioni. Amabili resti ti piacerà moltissimo!!!
cari saluti, ciao
Ciao Maria Chiara,
benvenuta a Letteratitudine.
Come ti ha già scritto Miriam concentrati sugli esami, poi avremo modo di discutere e confrontarci.
Per Miriam
Ok, non mi dispiace che definisci i libri che ho scritto ( a metà) favole, anzi favoline. E’ comunque un grande onore. Le favole nascono dall’immaginario dei popoli, dalla capacità di sognare, dall’abilità di sostenere il reale e proiettarlo nel desiderio di migliorare, di dare serenità. Grazie e buona lettura. Loredana
Per Chiara: Felice dei tuoi commenti. Ho letto che qualcuno definisce leggeri i libri …la leggerezza è una buona compagna e non è sinonimo di banalità. Contenta che abbiano reso i tuoi esami di maturità meno angosciosi.
Un caro saluto e grazie. Loredana