Nel nuovo appuntamento di “GIOVANISSIMA LETTERATURA“, lo spazio di Letteratitudine interamente dedicato alla cosiddetta “letteratura per ragazzi“, ci occupiamo del nuovo libro di Sara Rattaro intitolato “Il cacciatore di sogni. La storia dello scienziato che salvò il mondo” (Mondadori).
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Sara Rattaro è autrice di libri di grande successo. Si laurea in biologia nel 1999 e successivamente in scienze della comunicazione nel 2009. Il suo primo romanzo intitolato “Sulla sedia sbagliata” viene pubblicato nel 2010 da Morellini. Nel 2012 esce “Un uso qualunque di te” (Giunti). Con “Non volare via” vince il Premio città di Rieti 2014. “Niente è come te” (Garzanti, 2014) si aggiudica il Premio Bancarella 2015. Nel 2016 “Splendi più che puoi” – romanzo sulla violenza di genere basato su una storia vera – vince il Premio Rapallo Carige per la donna scrittrice (nell’estate 2017 “Splendi più che puoi” riceve anche il premio Fenice Europa nella sezione “Claudia Malizia”). Nel Marzo 2017 pubblica con l’editore Sperling e Kupfer “L’amore addosso” e con Mondadori – a ottobre – esce il suo primo romanzo per ragazzi “Il cacciatore di sogni“, la storia di Albert Bruce Sabin vista con gli occhi di un adolescente.
Per la sezione “Giovanissima Letteratura” di Letteratitudine ci occupiamo di “Il cacciatore di sogni“, dialogando con l’autrice…
– Cara Sara, cosa ti ha spinto a scrivere un libro rivolto soprattutto ai giovanissimi lettori?
È stata la storia strepitosa da raccontare a convincermi. Albert Sabin, il grande scienziato che ha salvato il mondo, è sempre stato il mio mito umano fin da bambina. Era la storia di cui ero più orgogliosa.
– Quali sono, a tuo avviso, le principali differenze tra scrivere un libro per adulti e scrivere un libro per ragazzi?
Non ho trovato grandi differenze o difficoltà, forse perché nei miei libri avevo comunque già dato voce a protagonisti più giovani (“Non volare via” e “Niente è come te”). Sicuramente, rispetto ai libri per i più grandi la differenza sta nell’intreccio che si presenta più lineare e semplice.
– L’anno di ambientazione del libro è il 1984. C’è anche un giorno di riferimento: il 4 luglio. Perché hai scelto proprio questi riferimenti temporali?
Perché quel giorno arrivò in Italia Diego Armando Maradona che paralizzò l’aeroporto di Fiumicino. Pare che sullo stesso volo ci fosse anche Albert Sabin che però nessuno notò. Il mio romanzo inizia su quell’aereo, dove Luca, un ragazzino con una mano rotta e il sogno di fare il pianista, si siede vicino ad un uomo anziano che gli racconta la storia più bella del mondo, la vita di Sabin.
– Parlaci di Luca, il protagonista della storia. Come descriveresti questo ragazzino ai nostri amici lettori?
È un ragazzino serio, di quelli che non amano essere presi in giro dai fratelli maggiori e vorrebbero essere presi sul serio quando parlano del loro futuro. È acuto, critico nei confronti del mondo ed estremo quando si parla di sogni da realizzare.
– Il titolo del libro è molto evocativo. Perché “cacciatore di sogni”?
Perché il libro che ispirò Albert Sabin fu “Il cacciatore di microbi”, una raccolta delle biografie dei grandi uomini di scienza di quell’epoca che lo ispirò a trovare la sua strada. Sabin era destinato a fare il dentista ma per fortuna di tutti noi, ha cambiato idea.
– A questo punto, cara Sara, ti chiederei di spendere qualche parola sulla figura di Albert Bruce Sabin (i nostri amici lettori sono invitati ad approfondire la sua conoscenza attraverso la lettura di questo tuo libro)…
Albert Sabin è stato un grande uomo e un grande scienziato. Nato nel 1906 in quella che oggi chiamiamo Polonia, era cieco da un occhio e di religione ebraica. Fuggì dalla sua terra per sfuggire alle persecuzioni raziali e quando scoprì il vaccino per curare la malattia più terribile di quegli anni disse: “Il nazismo sterminò parte della mia famiglia, io per vendetta salverò la vita ai bambini di tutto il mondo! Regalate il mio vaccino!”.
Non ha mai brevettato il vaccino, rinunciando a diventare molto ricco, per salvare la vita a tutti noi.
Grazie, Sara. Auguro molta fortuna a te e a questo tuo nuovo libro.
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La scheda del libro
Luca che da grande sogna di diventare pianista, ha un mano rotta, un fratello maggiore fastidioso, una mamma rompiscatole e un aereo da prendere per tornare da Barcellona in Italia. E’ il 4 luglio 1984 e, su quell’aereo, la sua vita cambia per sempre. Luca incontra un eroe… No, non si tratta di Maradona, che in aereoporto ha attirato l’attenzione di tutti (e in particolare di suo fratello Filippo), ma di un misterioso signore che somiglia un pò a Babbo Nataleeoccupa il sedile accanto al suo. All’improvviso l’uomo gli chiede: “Posso raccontarti una storia?”. Comincia così un’avventura straordinaria, fatta di parole e ricordi, con una sorpresa davvero inaspettata..l’avventura di un cacciatore di sogni, lo scienziato Albert Bruce Sabin.
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Sara Rattaro nasce e cresce a Genova, dove si laurea con lode in biologia e scienze della comunicazione.
Nel 2009 completa il suo primo romanzo Sulla sedia sbagliata che viene letto e scelto dall’editore Mauro Morellini. Il romanzo ottiene un buon successo di pubblico e critica. Nel 2011 scrive il suo secondo romanzo Un uso qualunque di te, che ben presto scala le classifiche e diventa un fenomeno del passaparola, pubblicato dalla casa editrice Giunti nel 2012.
Non volare via è il suo primo romanzo pubblicato con Garzanti. La scrittura di Sara e la sua voce unica hanno già conquistato i più importanti editori di tutta Europa, che hanno deciso di scommettere su di lei e di pubblicarla.
Del 2014 il romanzo Niente è come te, sempre edito da Garzanti, vince il premio Bancarella 2015; nel 2016 esce Splendi più che puoi, sempre per Garzanti. Nel 2017 pubblica con l’editore L’amore addosso (Sperling e Kupfer) e Il cacciatore di sogni (Mondadori).
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