Novembre 21, 2024

238 thoughts on “IL PERSONAGGIO LETTERARIO PIÙ GRANDE DI TUTTI I TEMPI

  1. Allora…
    Ho pensato che tra un dibattito serio (o semiserio) e un altro, era giunto il momento di proporre una sorta di giochino letterario (è da parecchio ce non lo faccio)… così… giusto per tirare un po’ il fiato.
    E per far “respirare” anche voi.
    Ho fatto bene?
    😉

  2. Come avete visto il gioco verte sui personaggi letterari
    I protagonisti delle nostre letture.
    Quegli individui che hanno vissuto tra la carta e la nostra anima facendoci compagnia. Coloro che hanno condiviso con noi esperienze che avremmo voluto vivere.
    I personaggi che ci hanno fatto sognare, oppure – perché no – quelli che abbiamo detestato.
    Dite la verità: alcuni di loro li avete proprio dimenticati, vero?
    Bene! Questa è una possibile occasione per riportarli in vita.

  3. Come ho scritto sul post, sarebbe opportuno rispondere alle domande fornendo anche le motivazioni delle risposte.
    E poi, come sempre, vi invito a interagire (magari provando a convincere gli altri intervenuti che il personaggio da voi proposto è “il più grande”).

  4. Insomma, un giochino semplice… a conclusione del quale potremmo eleggere il personaggio letterario più grande di tutti i tempi.
    Non solo. Questo gioco potrebbe fornirci l’occasione, lo stimolo, per andare a trovare qualcuno di questi nostri vecchi amici nati sulle pagine dei libri che abbiamo amato.
    La qual cosa… male non fa!

  5. Per me il personaggio letterario più grande di tutti i tempi è:
    ……………………………………..
    Massimo Maugeri!!!
    🙂
    (domani gioco sul serio)
    Intanto buonanotte e grazie a te vulcanico mezzobusto celestino…

  6. So già che sarò in minoranza, ma per me il personaggio letterario più grande di tutti i tempi è Ulrich: creato da Robert Musil in ‘L’uomo senza qualità’. Spiegherò con calma le motivazioni di questa scelta.
    Ma non adesso.
    Buonanotte.

  7. Partecipo molto volentieri al giochino letterario, che poi tanto giochino non è, visto che ogni lettore credo investa una parte importante di sé nei personaggi che incontra nel corso del suo peregrinare tra le parole.
    Sono sempre un po’ allergico alle definizioni assolute, tuttavia non mi sottraggo e incorono, naturalmente forse con un po’ di spirito provocatorio, Leopold Bloom come personaggio letterario più grande di tutti i tempi. E’ un mediocre, ma anche, a suo modo, un eroe. E’ difficile ed eroico attraversare indenni la banalità del quotidiano, specialmente quando è il quotidiano che nasconde gli orrori più terribili.
    Credo invece che Don Chisciotte sia ancora forte e prepotente nell’immaginario collettivo. Quando da un nome proprio se ne fa derivare un aggettivo, direi che la consacrazione è avvenuta.
    Ho amato più di tutti Martin Eden. Il senso dell’isolamento, del non essere amati, dell’esclusione, della cocciutaggine, della forza folle e della resa senza appello. Quando penso a quel personaggio non posso fare a meno di fermarmi un momento a riflettere. E devo smettere subito perché quelle riflessioni mi spaventano.
    Avrei voluto vivere la vita di Bouvard e Pecuchet. Forse perché, inconsapevolmente, la vivo.
    Purtroppo non ho personaggi che non sopporto. Bene o male li sopporto tutti.
    Non vorrei mai e poi mai incontrare nella vita reale Gabriel Feraud. E Conrad sarebbe d’accordo .

  8. Sophira Van Ness, dal romanzo “Lampshades” (non so il titolo in italiano) di Carole Morin…l’antieroe (o antieroina) più grandiosa di tutti i tempi…ha tutti i tratti di qualcuno che odiereste ma non si riesce a fare a meno di adorarla…

  9. Non ho alcun dubbio. Il più grande personaggio letterario di tutti tempi è Don Chisciotte, personaggio eterno valido per tutte le epoche.
    Vi sfido a trovarne uno migliore.

  10. Il personaggio letterario piùgrande ditutti i tempi, per me, è Gregor Samsa. Quello della Metamorfosi di Kafka

  11. Gregor Samsa è anche quello che è più entrato nell’immaginario colletivo e quello che ho amato di più.

  12. Certo, non mi farebbe granché piacere incontrarlo nella vita reale, e mi guarderei bene dal voler vivere la sua vita.
    Eppure, che grande personaggio il Gregor Samsa di Kafka.
    Oh, io adoro quello scarafaggio!

  13. 1) Dante. Ovviamente parlo di Dante-personaggio, non di Dante-autore.
    2) Cristo (come personaggio dei Vangeli – e di tanta letteratura successiva). E aggiungerei, ma in seconda fila, Ulisse, Don Chisciotte e Amleto.
    3) Federigo degli Alberighi e Lord Jim.
    4) Lo starets Zosima dei Fratelli Karamazov.
    5) Leopold Bloom.
    6) Medea (per amor di padre).

  14. Altro che giochino! Hai buttato lì domande difficili. Come si fa a stabilire chi è il personaggio letterario più grande di tutti i tempi? Per quanto mi riguarda scelgo Madame Bovary, un personaggio che conosciamo tutti e che è entrato nel nostro immaginario con forza.

  15. Provo anch’io a rispondere..Il personaggio,anzi i personaggi,che ho amato sono Amleto e Idrusa,una delle voci narranti de ‘L’ora di tutti’ di Maria Corti.
    Ho sempre detestato Lucia dei ‘Promessi Sposi’..perdonatemi,ma proprio non l’ho mai digerita.Meglio la Monaca di Monza!
    Chi vorrei incontrare?..Sicuramente Giacomo Casanova:colto,raffinato,seduttore,mascalzone,imbroglione..un’adorabile canaglia..

  16. Giochetto? Mica tanto.
    1- Ulisse (Omero)
    2- Edmond Dantes (Dumas) Tutti abbiamo qualcosa da vendicare.
    3- Fabrizio Salina (Il Gattopardo)
    4- Ivanhoe
    5- Tutti quelli di Moravia
    6- Uriah Heep (David Copperfield)

  17. Volete sapere chi è il più grande personaggio letterario di tutti i tempi?
    Non ci sono dubbi: Ulisse!

  18. Del resto l’Ulisse di Omero ha influenzato l’immaginario collettivo per secoli.
    Joyce scrisse uno dei romanzi più grandi (e incomprensibili) del Novecento ispirato proprio dalla figura di Ulisse.

  19. Per non parlare dell’Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo, giusto per restare in Italia. Anche questa è un’opera, italiana, ispirata in un certo senso dall’omerico personaggio marittimo.

  20. Sono perfettamente d’accordo con Marianna.
    Ulisse è il personaggio letterario che ha più influenzato scrittori e artisti, e – di conseguenza – quello che è entrato di più nell’immaginario collettivo.
    Faccio qualche esempio.

  21. ULISSE NELL’ARTE
    °°°
    1) Ulisse è già ampiamente commemorato nell’arte greca.
    Nell’arte greca, le prime raffigurazioni di Odisseo sono di pittori vascolari del periodo orientalizzante, inizio del VII secolo, dunque immediatamente successive la composizione dell’Odissea stessa. Nelle loro opere la più rappresentata è la scena dell’accecamento di Polifemo da parte di Odisseo e dei suoi compagni, episodio che più di altri evidenzia l’astuzia e l’intelligenza dell’eroe, per cui si vede come sin dall’inizio l’arte figurativa interpreti correttamente la figura di Odisseo, secondo la lettura che ne verrà data nei secoli successivi. In quanto a frequenza di attestazione, poi, per secondo viene l’incontro con Scilla, il peggior pericolo forse tra quelli effettivamente corsi da Odisseo durante le sue peregrinazioni e per terzo, infine, quello con le Sirene, simbolo per eccellenza del potere della seduzione della conoscenza.
    °°°
    2) Dopo l’età protogreca le raffigurazioni del mito di Odisseo, comparse improvvisamente e massicciamente nella pittura vascolare e in quella minore nella prima metà del VII secolo, si interrompono quasi del tutto. Per l’età classica ci è pervenuto un solo esempio, un cratere italico del tardo V secolo, che però si riferisce non al testo omerico ma a Il Ciclope, il dramma satiresco di Euripide. Il tema diventerà nuovamente fiorente solo in età ellenistica, per poi diventare una tra le fonti di maggiore ispirazione per l’arte romana.

    3) Questa alterna fortuna di Odisseo nell’arte figurativa greca corrisponde a quella nella letteratura; in età classica infatti, da Pindaro a Sofocle e ad Euripide, Odisseo non è l’eroe dinamico e intelligente, colui che supera le difficoltà grazie alle sue risorse umane e intellettuali, ma è piuttosto lo scaltro, astuto ma subdolo, al quale l’etica greca contrappone come ideale virile Achille e Aiace.

  22. Sono alterne, dunque, le “fortune” di Ulisse. Che però è arrivato fino a noi con immutata forza.
    [Segue]

  23. ULISSE IN LETTERATURA
    °°°
    Ulisse è, per antonomasia, l’uomo affascinato dall’ignoto. James Joyce prende a modello la sua figura e la sua storia per il suo romanzo, l’Ulysses. Ugo Foscolo vide nel proprio destino di esule somiglianze con quello dell’eroe omerico. Guido Gozzano, in piena polemica antidannunziana, lo presenta ironicamente come un moderno “viveur” (L’Ipotesi).
    Ecco alcuni libri connessi alla figura di Ulisse.
    °°°

    Il ritorno di Ulisse – Dramma di Robert Seymour Bridges.

    L’arco di Ulisse – Opera di Gerhart Hauptmann.

    L’ultimo viaggio di Ulisse – Poemetto di Arturo Graf.

    Le avventure di Ulisse – Composizione in prosa di Charles Lamb.

    Los trabajos de Ulises – Commedia di Luis de Belmonte Bermúdez.

    Ulisse – Romanzo di James Joyce.

    Ulisse – Tragedia di Nicholas Rowe.

    Ulisse – Dramma di François Ponsard.

    Capitan Ulisse – Dramma di Alberto Savinio.

    Mensagem – Plaquette di versi di Fernando Pessoa, nella quale è contenuta anche una poesia dal titolo Ulisses, dedicata all’eroe greco in quanto ipotetico fondatore di Lisbona.

    Ulisse – poesia lirica di Umberto Saba. Lirica facente parte della raccolta Mediterranee.

    Ulisse, il Mare Color del Vino – Il mito di Ulisse narrato per giovani lettori da Giovanni Nucci.

    L’oracolo di Valerio Massimo Manfredi – Un Ulisse misterioso sopravvissuto fino ai giorni nostri.

    Ulysses – Poema di Alfred Tennyson

    Dicono di Odisseo – Romanzo di Imme Dros

    le avventure di Ulisse – libro di Geronimo Stilton, della collana grandi libri pubblicato nel 2008-2009

  24. ULISSE NELLA COMMEDIA DANTESCA
    °°°
    Nel XXVI canto dell’Inferno di Dante è condannato alla tribolazione eterna, nella bolgia dei consiglieri di frodi, a causa degli inganni perpetrati (il Cavallo di Troia, l’inganno che fa ad Achille per partire a Troia e il furto del Palladio). Viene anche narrata la sua morte: Ulisse venne rovinato dalla sua smania di conoscenza, oltrepassando le colonne d’Ercole (Canto XXVI) e naufragando miseramente giungendo in vista della montagna del Purgatorio. Per Dante, il folle volo rappresenta la volontà di superare i limiti della conoscenza umana; la follia di Ulisse non consiste nella ribellione personale contro un ordine prestabilito, bensì nel tentativo di superare i limiti della finitezza dell’essere umano. Ulisse è perciò sicuramente considerato da Dante un magnanimo. Ma il peccato di Ulisse, oltre essere quello di aver provocato con le sue menzogne dolore e sofferenza, nasce anche dall’aver portato all’eccesso le sue virtù, confidando in esse senza il sostegno della Grazia divina, e volendo farsi simile a Dio stesso. La follia consiste nella dimenticanza di essere una semplice creatura, esaltando la propria intelligenza al punto di trasformare ciò che è positivo (il desiderio di seguire virtute e canoscenza) in un’irragionevole negazione dell’esistenza di ogni limite.

  25. Precisazione: Nel XXVI canto dell’Inferno di Dante, Ulisse è condannato alla tribolazione eterna…

  26. ULISSE NELLA MUSICA
    °°°
    Odissea – Musical di Marco Grieco e Massimo Grieco.

    Il ritorno di Ulisse – Opera comica di Stéphane Raoul Pugno.

    Il ritorno di Ulisse in patria – Opera di Claudio Monteverdi.

    Ulisse – Opera musicale di Reinhardt Keiser.

    Ulisse – Musiche di scena di Charles François Gounod.

    Ulisse e Telemaco – Opera musicale di Daniel Gottlieb Treu.

    Ulisse errante – Opera musicale di Francesco Sacrati.

    Tale of Brave Ulysses – Album discografico dei Cream.

    Odýsseus – Canzone di Francesco Guccini dall’album Ritratti.

    Ulisse – Opera di Luigi Dallapiccola.

    Ulisse – Album discografico della Premiata Forneria Marconi

    Ulisse coperto di sale – Lucio Dalla

    The Odyssey – Album discografico della band statunitense Symphony X

    Odyssey – Quarto album in studio del chitarrista svedese Yngwie J. Malmsteen

    Odisseus – Concerto per flauto e archi di Paolo Pessina

  27. ULISSE IN TELEVISIONE E LA CINEMA
    °°°
    Il cinema e la televisione non potevano non interessarsi di una figura affascinante e complessa come quella di Ulisse. La prima trasposizione cinematografica delle gesta dell’eroe greco risale al 1911 per opera di Giuseppe de Liguoro. Nel 1955 arriva sul grande schermo l’interpretazione di Kirk Douglas, con Silvana Mangano nel ruolo di Penelope, sotto la regia di Mario Camerini (Ulisse), ma si tratta di una realizzazione con una scarsissima aderenza al testo omerico.

    Diverso è il caso dello sceneggiato televisivo RAI del 1968, L’Odissea, regia di Franco Rossi, con Bekim Fehmiu e Irene Papas. Questa riduzione televisiva riassume per intero la storia narrata da Omero e, a parte qualche eccezione, in maniera fedele.

    Un altro esempio di contrasto con l’epopea omerica è invece il film per la TV del 1997 di Andrej Končalovskij, ancora dal titolo L’Odissea, interpretato – fra gli altri – da Armand Assante, nella parte del protagonista, Greta Scacchi, Isabella Rossellini, e di nuovo Irene Papas, e che aggiunge elementi di altri poemi epici.

    Canale 5, nel 1991, ha realizzato una versione musical in chiave comica di L’Odissea, con la regia di Beppe Recchia.

    Un altro Ulisse in chiave di parodia è stato infine quello rappresentato nel 1964 dal Quartetto Cetra in Biblioteca di Studio Uno.

    Ricordo poi il prodotto hollywoodiano “Troy”: Ulisse è interpretato da Sean Bean

  28. Un saluto all’amica Marianna Pinta che mi ha segnalato questo post ed a tutti i partecipanti.

  29. Incoronerei Goethe, un genio universale, anche se mi devo far violenza, in quanto sono contraria ad indicarne uno solo!
    Al punto 2 indicherei Oscar Wilde, conosciuto da tutti per i suoi aforismi!
    Quello che ho amato di più è “Il libro dei conti” di Lorenzo Lotto (non è un libro vero e proprio ma dà un´immagine talmente viva e commovente del pittore,…), adoro inoltre Christian Morgenstern!
    Avrei voluto vivere la vita del “Grande Gatsby”, ma non vorrei incontrare “Il Principe” (il fine per me non giustifica comunque i mezzi!).
    Beineberg del libro “I turbamenti del giovane Törless” di Musil è certamente il personaggio che non auguro a nessuno di incotrare visto il sadismo e la crudeltà, ma purtroppo di gente del genere ne gira,…

  30. Il personaggio più grande di tutti i tempi, a mio avviso, è Dante “agens”.
    Quello che è entrato più profondamente a far parte dell’immaginario collettivo è Ulisse (più quello omerico che quello dantesco).
    Ho amato tanti personaggi letterari, ma forse il più caro è il Virgilio di Dante.
    Avrei voluto vivere la vita di Clodia-Lesbia (Catullo a parte, che sarebbe già stato un bel successo, la signora ha avuto tutto dalla vita, compresa l’immortalità, ed era un tipetto affascinante…)
    Non ho mai sopportato il capitano Achab di Moby Dick: odio le fissazioni di qualunque tipo!
    Non vorrei mai incontrare nel mondo reale Giasone (il traditore di Medea, che per fortuna Dante sistema nella prima bolgia: ben gli sta!)

  31. Quale personaggio letterario “incoronereste” come il più grande di tutti i tempi? Don Chisciotte

    Qual è quello che, a vostro avviso, è più prepotentemente entrato a far parte dell’immaginario collettivo? Sandokan

    Quello che avete amato di più? Steve Carella (uno degli agenti dell’87° distretto di Ed Mc Bain)

    Di quale personaggio letterario avreste voluto vivere la vita? Nero Wolfe

    E quello che non avete mai sopportato? Come Salvador, tutti quelli di Moravia

    Quale personaggio letterario non vorreste mai incontrare nel mondo reale? David Copperfield

  32. Quale personaggio letterario “incoronereste” come il più grande di tutti i tempi? Anna Karenina

    Qual è quello che, a vostro avviso, è più prepotentemente entrato a far parte dell’immaginario collettivo? Emma Bovary

    Quello che avete amato di più? Sandokan

    Di quale personaggio letterario avreste voluto vivere la vita? Sandokan

    E quello che non avete mai sopportato? Il professor Humbert Humbert

    Quale personaggio letterario non vorreste mai incontrare nel mondo reale? Mirco Michichi, il protagonista del mio romanzo, eh eh eh..;-))

  33. Il più grande personaggio letterario di tutti i tempi è PINOCCHIO. Personaggio molto attuale, dato le teste di legno che ci sono in giro e fili e legacci vari in cui si trovano imbrigliati molti di noi.
    Complimenti per il post, che si presenta come un gioco ma è molto di più.

  34. A Santo Verdelli.
    Contrappongo alla sua candidatura di Ulisse, come personaggio-re, quella del già citato Don Chisciotte, il quale credo sia entrato nell’immaginario collettivo ancor di più dell’omerico Odisseo.
    Per rafforzare la mia tesi elencherò le influenze donchisciottesche nelle arti.

  35. “Influenza donchisciottesca in letteratura”
    Alcuni esempi sono i seguenti:

    1) Joseph Andrews (1742) di Henry Fielding riporta come sottotitolo l’indicazione che è “scritto in imitazione dello stile di Cervantes, autore di Don Chisciotte”.
    2) The Female Quixote (1752), un romanzo di Charlotte Lennox in cui le letture intraprese dalla giovane protagonista la portano a travisare il mondo circostante.
    3) Vita e opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo (1759–67) di Laurence Sterne è pieno di riferimenti, tra cui il cavallo di Yorick, Ronzinante.
    4) The Spiritual Quixote (1773) di Richard Graves è una satira sul Metodismo.
    5) Don Chisciotti e Sanciu Panza (1785-1787) di Giovanni Meli è una parodia di Don Chisciotte in siciliano.
    6) Ne I tre moschettieri (1844), D’Artagnan viene descritto come “un Don Chisciotte diciottenne”.
    7) L’opera di Miguel de Unamuno Vita di Don Chisciotte e Sancho (1903) è interamente dedicata a commentare il Chisciotte e tesa a comprendere il carattere dei due protagonisti anche in polemica con Cervantes, che non sempre li seppe intendere.
    8) Pierre Menard, autore del Chisciotte (in Finzioni, 1939) di Jorge Luis Borges è un racconto in cui un immaginario scrittore del novecento riscrive il Don Chisciotte parola per parola ma con ben diversi paradossali intimi significati.
    9) Ronzinante era il nome che John Steinbeck diede al suo furgone nel diario di viaggio Viaggio con Charley (1962).
    10) Asterix in Iberia (1969) di René Goscinny e Albert Uderzo. Asterix e Obelix incontrano Don Chisciotte e Sancho Panza in una strada di campagna in Spain, e Chisciotte perde la pazienza e parte alla carica quando la conversazione si sposta sui mulini a vento.
    11) Monsignor Chisciotte (1982) di Graham Greene. Monsignor Chisciotte è descritto come un discendente di Don Chisciotte.

  36. “Don Chisciotte nella musica”

    Il personaggio di Don Chisciotte ha ispirato anche Giovanni Paisiello che scrisse un’opera buffa in tre atti su libretto di Giovanni Battista Lorenzi e che venne rappresentata per la prima volta al Teatro dei Fiorentini di Napoli nel 1769. Meno nota è poi l’opera di Georg Philipp Telemann intitolata “Don Quichotte an der Hochzeit des Camacho”.

    Famoso anche il poema sinfonico “Don Quixote” di Richard Strauss. Grazie ad una musica molto intuitiva, nella quale Strauss dipinge i personaggi e le molteplici situazioni, ascoltando questo brano straordinario, della durata di circa 25 minuti, possiamo ripercorrere l’epopea di Don Chischiotte fino alla tragicomica meditazione notturna che avviene prima della morte. Inoltre famoso è il balletto “Don Chisciotte” di Ludwig Minkus

    Fantastica e di grande respiro è inoltre l’opera Don Quichotte di Jules Massenet su libretto di Henri Cain definita Commedia eroica in 5 atti. Di un solo atto è invece l’opera da camera di Manuel de Falla che si ispira al ben noto episodio “El retablo de Maese pedro”. Da ricordare sono anche le tre liriche su testo di Paul de Moran su musica di Maurice Ravel e le “Tres chançons” di Jacques Ibert scritte per il celebre basso russo Feödor Chaliapin inserite nel cult-movie del 1933 di George Wilhelm Pabst.

    Anche nella musica leggera numerosi cantautori e gruppi si sono ispirati, al personaggio di Don Chisciotte, evidenziandone talvolta l’aspetto della follia, altre dell’idealismo che combatte battaglie considerate dagli altri inutili:

    – La Leyenda De La Mancha dei Mägo de Oz
    – Don Chisciotte degli Arc-en-ciel
    – Confessione di Alonso Chisciano di Ivano Fossati
    – Per amore mio (Ultimi giorni di Sancho P.) di Roberto Vecchioni
    – Don Chisciotte dei Modena City Ramblers
    – citazione in Kowalsky dei Gang
    – Don Chisciotte di Francesco Guccini
    – Don Chisciotte degli Zoo
    – Don Chisciotte de I Balordi
    – Amen dei Marlene Kuntz

  37. Per quanto riguarda il Don Chisciotte nel cinema segnalo un paio di pellicole:
    – Don Quixote (1903), corto francese, regia di Lucien Nonquet.
    – Don Chischiotte (1911), corto italiano.
    – Don Quixote (1915), film muto in cui recita DeWolf Hopper.
    – Don Quixote (1926), un film muto, co-prodzione danese-spagnola, regia di Lau Lauritzen Senior, tra gli attori il duo comico Pat and Patachon (Carl Schenstrøm and Harald Madsen).
    – Don Quixote (1933), regia di Georg Wilhelm Pabst: tre diverse versioni realizzate nello stesso anno per le lingue francese, inglese e tedesca, basate sui medesimi script, scenografia, costumi; in tutte le versioni recita il basso russo Feodor Chaliapin.
    -Don Quixote (1934), regia di Ub Iwerks film d’animazione a colori, è un cartone animato ispirato al romanzo ma con apporti originali e differenze sostanziali nella trama (per esempio, nel cartoon Don Quixote demolisce il mulino a vento ed emette un grido di trionfo).
    – Don Quijote de la Mancha (1947), primo lungometraggio spagnolo tratto del romanzo, filologico, regia di Rafael Gil.
    – Дон Кихот (1957), produzione sovietica, regia di Grigori Kozintsev, colonna sonora di Gara Garayev e Nicolai Cherkassov tra gli attori.
    Don Quijote (1965), film televisivo in quattro parti, coproduzione franco-tedesca, regia di Carlo Rim, con Josef Meinrad come Don Chisciotte.
    – Don Quichotte de Cervantes (1965), mediometraggio di 23 minuti, regia di Éric Rohmer.
    – Man of La Mancha (1972), regia di Arthur Hiller, Peter O’Toole recita la parte sia di Don Chisciotte che di Miguel de Cervantes, Sophia Loren recita le parti di Aldonza e Dulcinea, James Coco recita le parti di Sancho Panza e del servitore di Cervantes.
    – Don Quijote cabalga de nuevo (1973), regia di Roberto Gavaldón, co-produzione ispano-messicana, Cantinflas recita la parte di Sancho Panza e Fernando Fernán Gómez interpreta Don Chisciotte.
    – The Adventures of Don Quixote (1973), film televisivo, produzione inglese, interpreti: Rex Harrison e Frank Finlay, regia di Alvin Rakoff, script di Hugh Whitemore.
    Don Quixote (1973), versione filmica del Minkus ballet, interpreti: Rudolf Nureyev, Lucette Aldous, Robert Helpmann (Don Chisciotte) e altri ballerini australiani.
    – Don Quixote: Tales of La Mancha (1980), anime giapponese, prodotta da Ashi Productions e distribuita da Toei Animation.
    – Life of Don Quixote and Sancho (1988), serie di 9 episodi, riprese fatte in Georgia e in Spagna, regia Rezo Chkheidze.
    – Monsignor Quixote (1991), film televisivo tratto dal racconto di Graham Greene del 1982, regia di Rodney Greene, interpreti: Alec Guinness (Don Chisciotte), Leo McKern (Sancho), Ian Richardson, (il cardinale).
    – El Quijote de Miguel de Cervantes (1991), miniserie televisiva tratta dalla Prima Parte del romanzo, regia di Manuel Gutiérrez Aragón, script del Premio Nobel Camilo José Cela e interpreti: Fernando Rey (Don Chisciotte), Alfredo Landa (Sancho).
    – Don Quixote, regia di Orson Welles, film mai completato nonostante riprese a singhiozzo durate 14 anni, versione recuperata da Jesus Franco e fatta uscire nel 1992.
    – Don Quixote (2000), regia di Peter Yates, versione televisiva co-prodotta da Hallmark e da Turner Network Television, interpreti: John Lithgow, Bob Hoskins, Vanessa L. Williams, e Isabella Rossellini, script: John Mortimer.
    – Lost in La Mancha (2002), film documentario sul primo tentativo fallito di Terry Gilliam di realizzare un adattamento cinematografico del Don Chisciotte.
    – El Caballero Don Quijote (2002), film teatrale, ripresa della Seconda Parte del Chisciotte, regia di Manuel Gutiérrez Aragon, nuovo cast rispetto a quello nel film sulla Prima Parte, interprete: Juan Luis Galiardo (Don Chisciotte).
    – Don Quixote (2009), adattamento cinematografico coreano del romanzo, edizione limitata.

  38. Per quanto riguarda gli adattamenti teatrali, segnalo questi due:
    – Alfonso Sastre, Il viaggio infinito di Sancio Panza, Firenze, Le Lettere, 1987.
    – Paolo Migone, Don Chisciotte, senza esagerare…, con Paolo Migone e Marco Marzocco da un’idea di Paolo Migone con la partecipazione di Francesca Censi, regia di Laura Cantarelli.

  39. Caro Massimo,
    vorrei scrivere qualcosa di originale, ma anche io, come molti, penso che il personaggio più affascinante di tutti i tempi sia Ulisse e la più grande storia mai raccontata sia L’Odissea. Ulisse ha tutte le caratteristiche che ognuno vorrebbe possedere, forza, intelligenza astuzia, bellezza, fascino. Non è fedele a Penelope in senso convenzionale, ma alla fine sceglie lei, la sua casa, i suoi affetti e la sua terra. Quel voler tornare ad Itaca a tutti i costi e contro mille traversie gli danno quel tocco di bello e dannato che non guasta mai. E poi che dire delle sue avventure? Scilla e Cariddi, le sirene, Polifemo, la terra dei loti, i buoi sacri al sole etc… Questo personaggio contiene tutti i difetti e tutte le virtù: Le sue avventure fanno parte dei nostri desideri e del nostro immaginario. Credo che sia perfetto. Credo che come tutto quello che proviene dal mondo greco sia meraviglioso, inimitabile. I greci avevao già scoperto tutto e quando siamo convinti di aver scoperto qualcosa di nuovo, basta guardare al mondo greco per capire che non è così.
    Ciao
    Maria Rita Pennisi

  40. Caro Massimo,
    il personaggio letterario che amo di più è il protagonista di Orgoglio e pregiudizio, mi piace perché non amo i personaggi positivi a tutto tondo, ma preferisco quelli che hanno anche dei difetti.
    Non c’è nessun personaggio di cui avrei voluto vivere la vita.
    Il personaggio che proprio non sopporto è Melania di Via col vento, anche se devo dire che è riuscitissimo nel suo immenso squallore.
    Maria Rita pennisi

  41. Caro Massimo,
    il personaggio che non vorrei mai incontrare nella vita è Uriah Heep, di David Copperfield. Fortunatamente non ho mai conosciuto un personaggio di tale cattiveria e tale viscidume. Spero, sentitamente per tutti noi, che un tipo simile non appaia mai al nostro orizzonte, ma se dovesse arrivare, mi auguro che se ne vada strisciando così come è apparso e che non si faccia mai più vedere. Fortunatamente il mondo è grande e c’è posto per tutti.
    Ciao
    Maria Rita Pennisi

  42. Accidenti, che sfida! Questa volta ci metti in difficoltà caro Massimo ma la sfida è molto bella, un gioco serio, insomma.

    Allora, ci proponi di fare un nome secco, anche se poi nella latre domande ne possono emergere altri. Il mio nome secco è Ulisse, è arrivato come un fulmine non appena ho letto la domanda e per quanto mi riguarda non poteva essere che così. Ne riassume tanti in sè, forse quasi tutti, tranne uno di cui parlerò dopo. Ulisse l’ho amato tanto per fare riferimento a un’altra domanda, ma forse più che amato mi accompagna sempre, è sempre fonte di meditazione, spunto di riflessione, identificazione. Di altri a volte mi posso persino dimenticare, torano a intermittenza, lui c’è sempre.

    Sulla parola amore, mi sono fermato un momento: è quello che ho amato e amo più di tutti? Mah. qui il discorso si fa più incerto. Forse Ulisse è un padre per chi scrive, poi ci sono stati altri incontri, che forse sul piano dell’amore mi hanno commosso in modo più struggente, forse unmodo piùvicino a una forma d’amore che si avvicina a quelo che proviamo in una storia d’amore. Edipo e Antigone (ma quella che accompagna il padre a Colono più che non la protaognista della traqedia sua) e poi Amleto, il solo che Ulisse non comprende in sè perchè le sue ambivalenze psicologiche sono lontane e diverse risptto a quelle di Ulisse, se si fossero incontrati di certo non si sarebbero cpaiti. Ma come non capire che da Amleto cominciano anche le nostre ambivlenze e che sono ancora tutte qui!

    Dal momento che anch’io sono un viaggiatore da sempre, forse proprio la vita di Ulisse è quella che avrei volouto vivere, però se penso a come siamo fatti noi è quella di Don Quijote che mi viene in mente: si addice poco l’eroismo senza se ne mah per esseri umani da fine impero quali noi siamo! Mi sarebbe piaciuta anche la vita di Diadorim (il protaognista forse più importante di Grande Sertao, ma potendo cambiare sesso non avrei dubbi: la vita di Sherazade.

    Non ci sono personaggi che detesto veramente e quello che sicuramente non vorrei incontrare nella vita reale è il Giudice di Meridiano di sangue di Cormac McCarthy.

  43. Ulisse di Omero
    Don Abbondio
    Don Chisciotte
    Beatrice di Dante Alighieri
    Madame Bovary
    Don Rodrigo

    I personaggi sono nell’ordine delle domande

  44. Ci ho paura di farmi condizionare! Allora prima scrivo e poi leggo i commenti.
    De tutti i tempi però Dio caro! E’ troppo! Anche perchè mi identifico poco con uno che è di tutti tempi.
    Di tutti i tempi ci devo mettere Ulisse, quello di Omero. (il mio gatto si chiama come lui! 🙂 ) Ulisse è intelligente, curioso, presuntuoso, viaggia un casino ci ha un sacco di tresche, è un figo metastorico.
    Però io sono troppo pigra per essere Ulisse! Diciamo che lo inviterei a cena volentieri. Che conversazione brillante!

    Ne ho amati diversi. Ho amato intensamente il bambino di Chiamalo Sonno, e sua mamma. Ho amato molto Maqroll il gabbiere della trilogia di Alvaro Mutis.
    La personaggia femminile mia in cui mi sono in qualche modo ritrovata, è Blimunda del “memoriale del convento” – essendo che Blimunda (Fai caso massimo al mio indirizzo di posta elettronica:) vede nelle viscere degli altri quando è a stomaco vuoto. Il che mi ha sempre fatto pensare allo sguardo psicologico e ai suoi momenti di maggior acume.
    Ho amato molto certi personaggi femminili di Houellebecq – che non trovo sessista affatto.
    Detestare? Non incontrare? Hm. Il papà di Kafka mi ha fatto sempre incazzare oltre ogni dire.

  45. Quale personaggio letterario “incoronereste” come il più grande di tutti i tempi?
    Senza dubbio il personaggio in vetta alla top ten è Don Chisciotte!!!

    Qual è quello che, a vostro avviso, è più prepotentemente entrato a far parte dell’immaginario collettivo?
    Immaginario collettivo credo Ulisse.

    Quello che avete amato di più?
    Amato di più : “Alice nel paese delle meraviglie”

    Di quale personaggio letterario avreste voluto vivere la vita?
    La vita di quel gran paraculo di Ulisse,sempre in giro a scoprire cose nuove e a divertirsi con la certezza nel cuore che la sua donna sta ferma lì ad aspettare!

    E quello che non avete mai sopportato?
    Penelope, ci ha rovinate più lei a stare ferma e buona ad aspettare con la tela in mano che le veline in TV.
    (Anche Lucia santarellina mi sta un pò antipaticuccia…)

    Quale personaggio letterario non vorreste mai incontrare nel mondo reale?
    Giuda,senza alcun dubbio e tutti coloro che da lui discendono.
    grazie Massimo per questo gioco fantastico.

  46. Caro Massi…che bellissimo gioco!
    Ma in realtà le tue domande sottendono una magia, un miracoloso evento: la letteratura ci cambia, la letteratura vive in noi, i personaggi ci sfiorano e ci abitano, salgono e scendono scale, si arrampicano nei nostri cuori, creano, insieme alle persone reali, una popolosa e affollata famiglia che non ha solo carne, ma immaginazione. Ulisse non è più solo un eroe di una storia, è noi quando tramiamo o abbiamo coraggio, è noi se torniamo a casa o se abbiamo nostalgia, o è ciò che vorremmo essere se la realtà ci liberasse da legacci, se la fantasia e le sue capriole consentisse ai balzi dell’anima di essere se stessa. E così Amleto, Don Chisciotte, Madame Bovary…Niente più che noi e il riflesso di noi. Ombre benigne che sovraintendono alle nostre vite e che ci dimostrano, senza ombra di dubbio, che le storie hanno il potere di modificare la realtà…
    E’ quindi con gioia che ti rispondo…
    —————
    1. Quale personaggio letterario “incoronereste” come il più grande di tutti i tempi?
    Anna Karenina, per l’amore che la vince nonostante tutto.
    2. Qual è quello che, a vostro avviso, è più prepotentemente entrato a far parte dell’immaginario collettivo?
    Amleto, per il dolore della scelta.

    3. Quello che avete amato di più?
    Tutti, ma uno su tutti che non è un personaggio ma una memoria vera: Anna Frank.
    4. Di quale personaggio letterario avreste voluto vivere la vita?
    Clara, la chiaroveggente creatura de “La casa degli spiriti”.
    5. E quello che non avete mai sopportato?
    Pinocchio, mi ha sempre terrorizzata.

    6. Quale personaggio letterario non vorreste mai incontrare nel mondo reale?
    Moby Dick…naturalmente se mi trovo in mare….

  47. @Simona avevo pensato anch’io con affetto alla Clara della Allende,ma poi mi sono detta che mi assomiglia ben poco…io non potrei stare senza parlare per tanti anni come fa lei!Piuttosto gli avrei spaccato un marmo sul cranio dopo un ceffone in viso,ma lei è un personaggio amabilissimo e ammantato di magia.
    un bacione a te.

  48. Che bel ‘giochino’! un tantino impegnativo anche… fa reimmergersi nelle pagine lette… e così riaffiorano le tante sensazioni provate nella loro scoperta…
    Al momento , su due piedi, ho un personaggio… che ho tanto amato per il suo ingegno, il suo trasformismo, la sua capacità di ricostruirsi una vita dopo aver perso tutto… la sua capacità di provare, nel profondo, tanti sentimenti… e di riuscire alla fine ad assopire la sua sete di vendetta nell’amore… Edmond Dantes alias Il conte di Montecristo

  49. Ricapitolando… limitatamente alle risposte alla prima domanda…
    – Edoardo ha scelto l’Ulrich di Musil
    – Angelo Ricci ha scelto Leopold Bloom
    – Lisa ha scelto Sophira Van Ness

  50. – Lucilla Borghi ha scelto Madame Bovary
    – Antonella Leogrande ha scelto Amleto e Idrusa (voci narranti de ‘L’ora di tutti’ di Maria Corti)
    – Marco Salvador ha scelto Ulisse

  51. – Maria Teresa Har ha scelto Goethe (che però è uno scrittore, non un personaggio letterario)
    – Franca Riva ha scelto Dante-personaggio
    – Enrico Gregori ha scelto Don Chisciotte

  52. Provo anch’io, ma naturalmente tra un po’ risponderei diversamente:
    1) il Professor Kien, di Auto da fé.
    2) Achab e Don Chisciotte
    3) Ismael e Achab, in Moby Dick, La moglie del dottore, in Cecità; Il Vecchio Marinaio di Coleridge; Nina, il gabbiano; Don Giovanni
    4) Raimondo, de “I vicerè”… Mostra tutto
    5) Emma Bovary.

  53. 1) Don Chisciotte.
    2) Pinocchio.
    3) Giobbe (del Libro di Giobbe, non di tutte le variazioni letterarie successive)
    4) nessuno perchè anche i peggiori (nei grandi romanzi) hanno una loro grandezza.
    5) il colonnello Aureliano Buendìa.

  54. 1) Dante
    2) Alice
    3) Don Chisciotte
    4) Il Padre padrone di Gavino Ledda… Mostra tutto
    5) Lady Machbeth

  55. 1) Vado anche io per Dante personaggio, ma non posso mettere da parte Edipo e Amleto.

    2) Don Chisciotte e (in modo ormai troppo inflazionato e sterile) Emma Bovary.

    3) Raskol’nikov, Therese Raquin, Javert, Orlando (della Woolf, ma anche di Ariosto..), Don Blasco, Caterina Minola.. e tanti altri…. Mostra tutto

    4) Candido, Isabel Archer, Werther.

    5) Credevo di non poter soffrire Lucia Mondella, ma col tempo mi sono ricreduto. Ernesto Derossi, ma è invidia. Cheri, da Colette, e nemmeno Leo Merumeci mi ha mai ispirato troppa simpatia.

    6) L’avvocato Rosello ed Eponine Thenardier, perché mi sentirei in colpa.

  56. Don Chisciotte (ma anche Sancho Panza), il capitano Achab, Padron ‘Ntoni de I Malavoglia. E poi una serie di personaggi di rango inferiore che si alternano nel mio cangiante immaginario, azzardando la pratica di mischiare sacro e profano: l’oscura Clitennestra, Gregor Samsa, Tyler Durden, il tenente Giovanni Drogo, Holden Caulfield, Stella Raphael che ama fino all’estremo, il sottotenente Gustl, e chissà quanti altri. Molti di questi sono perdenti, lo so.

  57. in questa notte buia e tempestosa il personaggio che si ricorda di più, anche perché si incontra tutti i giorni in una varietà incredibile di atteggiamnti, è qullo di Don Abbondio, con tonaca e più spesso senza, che recita continuamente l’undicesimo comandamento “fatevi i fatti vostri”. Amen

  58. 1.Gli eteronomi di Fernando Pessoa
    2. Cristo e poi Ulisse
    3. ho vissuto quella di tutti, la letteratura moltiplica le vite all’infinito…
    4. Moscarda, Orlando di Virginia Wolf, Winston Smith, il piccolo principe, Tomas e Sabina, Diotima di Platone e Musil…
    5. Tutti i “vinti” di Verga, … Mostra tutto
    6. L’ uomo duplicato, Dorian Grey

  59. Berlusconi, se è “letteratura” la produzione iconica della tv e delle immagini dei giornali. Non sarà facile dimenticarlo o rappresentarlo meglio dell’autorappresentazione o dell’eterorappresentazione dei famigli. Mi si consenta: Omero può fare un baffo a questo Omero di se stesso.

  60. 1 Don Chisciotte
    2 Gesù Cristo
    3 Jean Valjean (forti simpatie anche per Bartleby lo scrivano)
    4 Le memorie di Fabrizio Tosti
    5 Auguste Lantier de L’assommoir… Mostra tutto
    6 Don Abbondio

  61. mi intrufolo anch’io:
    1. Kurtz di Cuore di Tenebra, il capitano Achab, il Riccardo III di Shakespeare
    2. Ulisse e Don Chisciotte
    3. Aureliano Buendia, don Ciccio Ingravallo del Pasticciaccio, lo Svedese di Pastorale americana
    4. Sandokan, Philip Marlowe, Julien Sorel … Mostra tutto
    5. ZENO COSINI e qualunque personaggio abbia mai partorito la disgraziata penna di Baricco.
    6. Javert, Consalvo dei Vicerè (anche se questa città pullula di suoi epigoni) e lady Macbeth

  62. 1. Marcel (narratore-protagonista della ‘Recherche’).
    2. Dante.
    3. Tonio Kroger.
    4. Adrian Leverkühn (o forse Pinocchio).
    5. Non so… Ci penso da dieci minuti. Vale il Dio dell’Antico Testamento?
    6. Josef K.

  63. 1 indeciso fra Macbeth, il Gengè pirandellianoe il Don Chisciotte
    2 Ulisse e Don Chisciotte
    3 Macbeth, Zeno Cosini,il gatto de Il maestro e Margherita ed Edmond Dantès
    4 L’Io narrante de Le città invisibili
    5 I Malavoglia… Mostra tutto
    6 La regina di cuori

  64. 1) Mi schiero con Ulisse. 2) Madame Bovary 3) Il Gabbiere di Alvaro Mutis 4) Fabio Montale di Jan Claude Izzo 5) Il Fu Mattia Pascal 6) Mr Hyde

  65. Posso anch’io..?
    Le domande sono 6 e non 5!
    1) Gwynplaine
    2) Don Chisciotte
    3) Hans Schnier… Mostra tutto
    4) Dante della Divina
    5) Renzo Tramaglino
    6) Tartufo

  66. 1. Amleto.
    2. Ulisse.
    3. Wilhelm Meister.
    4. Heinrich Lee di “Enrico il Verde” di Gottfried Keller.
    5. Non so…. Mostra tutto
    6. Non so.

  67. Che belle queste domande! Rispondo con grande piacere e altrettanta fatica: la stanza si è improvvisamente affollata di personaggi che sgomitano e ricordano il loro essere stati prediletti, invidiati, sopportati, presi a modello..Ordine!!!
    1. Castorp (“Montagna Incantata)
    2. Amleto
    3. Humbert Humbert(“Lolita”)
    4. Rossella Hoara… Mostra tutto
    5. Lucia Mondella
    6. Gregor Samsa (“La Metamorfosi”)

  68. Da appassionata di letteratura per l’infanzia, mi permetto di aggiungere una sottoclassifica:
    1. Giamburrasca
    2. Pinocchio
    3. I quattro musicanti di Brema/Karlsonn sul tetto
    4. Pippi Calzelunghe… Mostra tutto
    5. Le sorelle di “Piccole Donne”
    6. La signorina Rottenmeier

  69. Bene, ringrazio tutti coloro che sono intervenuti sulla nota aperta da Antonio Di Grado e… vado a fare un po’ di conti.
    Niente brogli… promesso! :-))

  70. @Simo
    Grazie!!!Bellissimo film con attori straordinari,mi commuovo sempre quando rivedo alcune scene,ari-ciao e ari-baci!
    🙂
    @Massi
    anche ari-ciao e ari-baci!

  71. Nella speranza di non aver commesso errori, i primi quattro classificati (al momento) sono:
    – Ulisse
    – Don Chisciotte
    – Dante-personaggio
    – Anna Karenina

  72. Elizabeth Bennet, Jane Eyre, Madame Bovary. Scarlett O’Hara, I Malavoglia – Nunziata e Alessi – , oh… Sherlock Holmes, Miss Marple, Renzo Tramaglino, Don Chisciotte, il Virgilio di Dante, Antigone, Lucy di Lammermoor…
    Amo tanti personaggi perché sono amici. Voglio loro bene perché mi hanno fatto compagnia, mi hanno insegnato tante cose.
    Vediamo un po’ chi mi viene in mente…

  73. Bello questa classifica! Aggiungo anche le mie nomination, pre quanto opinabili.
    1) Pierre Bezuchov (Guerra e pace) o il principe Andrej
    2) Gandalf (Il signore degli anelli)
    3) Il protagonista de “La linea d’ombra” di Conrad
    4) Harry Seldon (la “Fondazione di Asimov)
    5) Lucia dei Promessi sposi
    6) Zeno Cosini di Svevo

    Non entreranno in classifica ma meritano qualche attenzione ……

  74. Finalmente un po’ di serio, sanissimo gioco!
    1) Il gran padre Dante nella parte di se stesso nella “Commedia”. Meritano ampiamente una menzione: Ulisse, Tristam Shandy, Don Quixote, Holden Caulfield, Zeno Cosini, Sherlock Holmes, Joseph K., Guglielmo da Baskerville, il professore di Lolita (Hubert Hubert, credo), Anna Karenina, ancora Proust “lui meme” nella “Recherche”.
    2) e 3) Fra tutti quelli menzionati sopra non c’è che l’imbarazzo della scelta.
    4) No doubt, il Tubby Bowling di “Coming up for air” (“Una boccata d’aria”) di Geore Orwell, per la sua allegra disperazione.
    5) Ho un certo penchant per gli investigatori: Miss Marple, Poirot, Ellery Queen, Nero Wolfe, mettiamoci pure, perché no?, Montalbano. Soprattutto Philo Vance di S.S: Van Dine
    6) La protagonista di “Ritratto di signora” di Henry james, ha avuto il torto di annoiarmi per oltre seicento pagine (e la pessima traduzione Linati – Lainati dell’Edizione Einaudi mi ha irritato non poco). Naturalmente anche Leopold Bloom, sono allergico a Joyce.
    7) O’ Brien, il torturatore-dirigente di partito di 1984 di Orwell, per la sanità mentale comune. Purtroppo incontrarne delle materializzazioni attualizzate è molto più facile di quanto non si creda…

    Grazie Massimo del giocattolo ragalatoci…

  75. Ovviamente le risposte 4) e 5) del mio precedente post vanno riunificate.
    Leggendo gli altri interventi dopo aver inserito il mio, mi sono accorto di un sacco di altre comuni conoscenze, ma non credo che valga inserirli “a posteriori”…

  76. Notato come la percentuale quasi esclusiva delle scelte, anche da parte delle donne, riguardi personaggi o simboli di genere maschile?
    Ma l’archetipo femminile che fine ha fatto?
    Provo a buttare una lista un tantinino frettolosa per mancanza di tempo, di genere feminile, tanto per vedere quanto l’inconscio collettivo ha letteralmente cancellato l’idea della Grande Madre.

    1) Penelope, purtroppo (non me ne vogliano le femministe).

    2) La monaca di Monza, alias la più grande strega dei tempi moderni (che si stanno rivelando un taaaaaantino lunghi, tanto che vien da pensare se si sia entrati in un nuovo medioevo).

    3) L’Oriana Fallaci di “Un uomo” (ero quasi una bambina quando la leggevo e scoprii che si può essere una donna senza perdere la propria identità).

    4) La Donna Bisonte Bianco, uno dei simboli femminili più significativi dell’immaginario collettivo umano. In Occidente questo simbolo è finito sotto le scale, come nell’Harry Potter dei primi tempi.

    5) … naturalmente la moglie di Barbablu. La “stupida” doveva buttargliele in faccia le chiavi, invece di prenderle in custodia, cioè aderire alla regola di morte dell’Altro.

    6) tutte le donne di Moravia

    Forse è una lista poco entusiasmante, ma è uno specchio minimo di come sono andate le cose dai greci (compresi, e soprattutto dell’era classica) in poi.
    Una nota di merito alla Cabala ebraica che ha posto la Giustizia alla sinistra dell’albero di Sephirot, cioè dal lato femminile, (ma quanto è strana questa cosa!) quando invece, si sa, le nostre leggi sono basate su una mentalità patriarcale.
    Con tutto quello che ne consegue.

    Sono senza parole.

  77. Fabio Montale di Jean Claude Izzo, come pure Diamantis di “Marinai perduti”. Amore che ho “pubblicamente” dichiarato….:-)
    Ciao Massimo e buona giornata a tutti
    stefania

  78. 1) DIFFICILE DIRE CHI SIA IL PERSONAGGIO PIU’ GRANDE DI TUTTI I TEMPI… bisognerebbe aver letto “tutti i libri di tutti i tempi”. Considerato che il libro più venduto e letto al mondo è La Bibbia, il personaggio più famoso di tutti i tempi dovrebbe essere Gesù (ma si suppone che lui sia esistito veramente). A questo punto rimango nel classico e dico che il più grande personaggio letterario di sempre è ULISSE… perchè se ne parla ancora dopo più di 2000 anni!

    2) QUELLO CHE A MIO AVVISO è entrato prepotentemente a far parte dell’immaginario collettivo è Il Conte Dracula. Perfino chi non ha mai letto il libro crede di vederlo in ogni ombra, in ogni pipistrello e in ogni storia di mistero.

    3) I PERSONAGGI CHE HO AMATO DI PIU’ SONO TANTI…. Jo March di Piccole Donne, Rossella O’Hara per cominciare, Helen di Casa Howard (di E.M. Forster) … poi i Gemelli Trask (La Valle dell’Eden, di Steinbeck) tutti e due. Infine, un amore sbocciato dopo un odio tremendo, Dorian Gray.

    4) AVREI VOLUTO VIVERE LA VITA di Jo March. Perchè è molto normale e molto verosimile (per forza, è praticamente l’autobiografia della Alcott) e anche perchè alla fine, quando tutto le sembra perduto e invecchiato, arriva il vero amore che la proietta di nuovo verso il futuro.

    5) IL PERSONAGGIO CHE NON HO MAI SOPPORTATO …. Ashley di Via Col Vento (un esemplare vergognoso di maschio!).

    6) CHI NON VORREI MAI INCONTRARE NEL MONDO REALE? Sempre Ashley … ma invece mi sa che ce ne sono pure troppi in giro! Oddio, non avrei piacere nemmeno a incontrare Dorian Gray….

  79. Leggendo “Medea” sentivo ogni tanto dei brividi scorrere sulla pelle, le parole rendono con perfezione il conflitto dell’animo femminile,di questa donna piegata dal dolore ma vogliosa di vendetta. In alcune parti della tragedia vedevo Euripide,chino a scrivere capolavori dentro una grotta in riva al mare di Salamina,nella figura dell’intellettuale emarginato e solitario quale egli effettivamente era, infatti ottenne soltanto tre vittorie (in vita) ai concorsi tragici ,più una postuma, un numero irrilevante per l’epoca. Il suo “dolceamaro” oscillare tra follia, passione, dolore, lampi di lucidità e razionalità, per poi sprofondare nuovamente negli abissi della sofferenza, la rende una delle figure femminili più interessanti della storia della letteratura…
    Medea rompe gli schemi dell’inconscio, il suo gesto disperato e altrettanto forte è soltanto un modo per essere ascoltata dal suo uomo, un uomo “inutile” e”inetto” un qualunque Giasone, specchio della contemporaneità. Il gesto di questa donna ha lasciato la sua eco nei secoli, esempio è l’attuale degenerazione delle frustazioni femminili….

  80. Mi scuso per non avere risposto a tutte le domande, a parer mio più personali di quanto possa apparire, mi rendo conto di aver contribuito minimamente a questo “sondaggio”, ma avrei dovuto scavare troppo per trovare tutte queste risposte.

  81. Proverò anch’io a muovermi tra i tanti personaggi che mi sono venuti in mente… sapendo che ne tralascerò qualcuno:

    1. AMLETO è il personaggio che più d’ogni altro mi ha affascinato e colpito per l’eleganza e la profondità con cui vengono delineate la sua lucida follia e il suo dramma.

    2. ULISSE tanti lo conoscono senza aver letto una pagina dell’Odissea, ma ci metterei pure DON GIOVANNI…. Mostra tutto

    3. GUGLIELMO DA BASKERVILLE razionalità, capacità deduttiva e profonda umanità. L’ho amato alla follia, ma vorrei aggiungere DON CHISCIOTTE di Cervantes e il DEMIAN di Herman Hesse.

    4. BAUDOLINO una vita straordinaria ed affascinante. Ma ricordo anche un altro personaggio che avrei voluto incarnare: il THOMAS HUDSON di Hemingwey in “Isole nella corrente”.

    5. DON ABBONDIO. Naturalmente il mio non è un odio letterario

    6. O’BRIEN di Orwell… beh siete proprio sicuri che non convincerebbe anche voi a scrivere su di un tavolo coperto di polvere 2+2=5?

  82. 1. Maigret!
    2. Ulisse
    3. L’Aiace Telamonio di Omero.
    4. Lord Jim di Conrad.
    5. Emma Bovary
    6. Il Grande Inquisitore di Dostoevskij o l’O’Brien di 1984 di Orwell.

  83. 1. Francesca di Dante
    2. La Monaca di Monza di Manzoni
    3. Shulamit de Il cantico dei cantici
    4. Irina (Tre sorelle) Cechov
    5. Makar Kudra Maksim Gorkij
    6. Il protagonista (senza nome) de Il pozzo e il pendolo di E.A. Poe

  84. 1. Ivàn Karamazov
    2. LA FINE DEL MONDO [Circe, Il Bordello, Ulisse di Joyce]
    3. Sonja di “Delitto e Castigo”
    4. Avrei voluto vivere la vita di Moby Dick, la Balena Bianca, così per curiosità…
    5. Don Ottavio, insopportabile! [Don Giovanni, Da Ponte-Mozart]
    6. Achille, il Pelide

  85. I domanda

    Ulisse: il personaggio da incoronare

    Ulisse , uomo forte e dalle mille virtù
    personaggio che scordar non si può più.

    “Sei un uomo che vorrei per compagno
    un amico che non si vende al guadagno,

    che ama esplorar terre e varcar il mare
    affrontando mille pericoli senza fiatare.

    Ovunque sei andato hai lasciato un segno
    di te tutti dicean che eri un uomo degno,

    un uomo leale e non un incallito imbroglione
    che dava tutto, ma non svendea il suo onore.

    Nella mia vita ancora non t’ho incontrato
    anche se più d’una volta t’ho sognato,

    per me sei un preciso punto di riferimento
    che mi ha spronato a resistere al gelido vento,

    che mi ha insegnato a lottare per ciò che conta
    senza arrendersi mai e cavalcando ognora l’onda.

    Grazie a te Ulisse, compagno di sogni e di speranze
    il tuo spirito mai e poi mai lascerà le mie stanze!”

    Grazie anche a te, Massimo caro
    per aver ideato un gioco così dolce e amaro,

    per avermi permesso di incoronare
    il personaggio più popolare:

    Ulisse! Ulisse! Ulisse!
    dobbiamo imitare!

    in questo mondo:
    da Umanizzare!
    da Liberare!
    da Immaginare!
    da Scalare!
    da Sintonizzare!
    da Entusiasmare!

    Con affetto,
    ilarì

  86. 1. Dante personaggio della Commedia
    2. Ulisse e Cristo
    3. Martin Eden, Heathcliff, Didone
    4. Ulisse
    5. I personaggi degli Indifferenti
    6. Andrea Sperelli, Lisa Macquart, Giacomo Uzeda

    Ma c’è l’imbarazzo della scelta!

  87. 1. Dante personaggio della Commedia
    2. Ulisse e Cristo
    3. Martin Eden, Heathcliff, Didone
    4. Ulisse
    5. I personaggi degli Indifferenti
    6. Andrea Sperelli, Lisa Macquart, Giacomo Uzeda

    Ma c’è l’imbarazzo della scelta!

  88. Dato il giorno particolare di oggi, voto come personaggio letterario un certo Giuseppe: tra i protagonisti di un libro chiamato Vangelo.

  89. Io voterei, dato il giorno, anche Giuseppe d’Arimatea, quel tale che raccolse il sangue di Cristo nella famosa coppa e del quale si persero le tracce, per poi forse e miticamente ritrovarle in Provenza, per riperderle ancora.
    Poi ci sarebbe ancora Giuseppe venduto dai fratelli.
    Giuseppe II, personaggi da non sottovalutare.
    E come personaggi cattivissimi della storia, il terribile Torquemada, oppure Dracula, l’impalatore, che sono stati anche loro eternati in romanzi e film storici, dimostrando che la realtà a volte può essere peggiore della fantasia.
    Come uomini di grande fascino, Federico II di Svevia, lo stupor mundi, che è stato anche protagonista di romanzi, l’ultimo uscito pochi anni fa.

  90. 1) Faust

    2) don Quixote

    3) l’”idiota” principe Miskin… Mostra tutto

    4) don Giovanni: per farmi linciare dalle femministe

    5) Dorian Gray: non gli perdono la chirurgia estetica ante litteram

    6) il nipote di Rameau: purtroppo è dovunque

  91. il mio voto va alla cara anna karenina. uno dei personaggi che ho più amato e che mi piacerebbe vedere incoronato come il più grande.
    se lo merita, la povera anna 😉

  92. proseguo con la mia risposta alle domande…

    Ho amato e amo ogni giorno di più il Piccolo Principe… e credo che ‘debba’ entrare nell’immaginario collettivo!…perchè tutti imparino ad ‘addomesticare’ la loro volpe… le nostri volpi… perchè anche i ‘grandi’ ricordino che si deve ‘vedere col cuore’… perché l’ “essenziale è invisibile agli occhi”!

    Vorrei aver vissuto la vita di Elizabeth… una donna ante litteram che difende la sua indipendenza e i suoi sogni… e che, seppur attraverso il percorso dell’ “orgoglio e pregiudizio”, riesce a trovare il suo tesoro… l’incontro di due menti che si sposano alla perfezione…

    Non vorrei mai incontrare Barbablu! Sarà stato per la raffigurazione che ne ha fatta l’illustratore del mio libro… ma mi ha subito incusso molto timore… tanto da riuscire a stento a leggerne la favola…

    Vorrei, invece, aver potuto incontrare Oriana Fallaci di “Un Uomo”… vorrei aver potuto ascoltare dalla sua voce il racconto del suo amore turbolento, randagio… e poter osservare le espressioni del suo viso mentre ne parla… percepire dai suoi occhi le intense emozioni che ha vissuto…

  93. Per ora rispondo solo alla prima domanda e scelgo come il più grande personaggio l’Orlando furioso.

  94. Dimenticavo di fare i complimenti per l’iniziativa. Come sempre divertente, stimolante e leggera quanto basta.

  95. 1)Quale personaggio letterario “incoronereste” come il più grande di tutti i tempi?
    Long John Silver, forse, oppure Josef K. (Il processo).
    2) Qual è quello che, a vostro avviso, è più prepotentemente entrato a far parte dell’immaginario collettivo?
    Ulisse, probabilmente.
    3) Quello che avete amato di più?
    Palla di Sego (Boule de Suif), ma anche qui è difficile: ce ne sono tantissimi.
    4) Di quale personaggio letterario avreste voluto vivere la vita?
    Maigret (forse), oppure il giovane Tamura Kafka (“Kafka sulla spiaggia” , di Murakami), o l’imperatore Giuliano (Giuliano l’apostata di Gore Vidal)
    5) E quello che non avete mai sopportato?
    Anche io Pinocchio (inquietante!), ma anche Sandokan, James Bond, e i grandi “machos” in genere (insopportabili!)
    6) Quale personaggio letterario non vorreste mai incontrare nel mondo reale?
    Vedo già citati Uriah Heep e Lady Macbeth (e mi associo), ma probabilmente anche moltissimi altri che ora non mi vengono in mente.

  96. Quale personaggio letterario “incoronereste” come il più grande di tutti i tempi?

    ulisse. perché contiene in sé tutte le nostre radici.

    Qual è quello che, a vostro avviso, è più prepotentemente entrato a far parte dell’immaginario collettivo?

    amleto. chi non ha balbettato almeno una volta “essere o non essere…”?

    Quello che avete amato di più?

    il barone rampante.

    Di quale personaggio letterario avreste voluto vivere la vita?

    anne elliott di “persuasione” di jane austen, perché, dopo un “primo giovenile errore” agisce con determinazione e contro le convenienze sociali

    E quello che non avete mai sopportato?

    uriah heep di david copperfield

    Quale personaggio letterario non vorreste mai incontrare nel mondo reale?

    cthulhu e r’lyeh: perché mi fa ribrezzo, ma tanto tanto, come nessun altro personaggio horror

  97. 1) D’Artagnan- 2) Pinocchio – 3) Sono quattro: Il Principe di Salina, Corto Maltese, Re Artù, il colonello Aureliano Buendia – 4) Mi piace la vitalità anticipatrice di Aurora Dupin alias George Sand però stiamo parlando di una scrittrice e non di un personaggio letterario, oppure potrei scegliere la “magica” protagonista di “La casa degli spiriti” di Isabel Allende ma non ne ricordo il nome o, ancora Ersilia Drei di “Vestire gli ignudi” di Pirandello, oppure Elisabeth Bennet di “Orgoglio e Pregiudizio”, o Rebeca di “Cent’anni di solitudine”, in verità ne esistono tante, l’elenco sarebbe lungo – 5) Non sopporto tutti i personaggi alla libro “Cuore” e non sopporto Uriah Heep (l’hanno detto in molti) – 6) Non saprei. Ci penserò. Delia

  98. @lucy
    guarda che neanche Yog-Sothoth mica scherza!
    (N’gai, n’gah’ ghaa bugg-shoggog, y’ah: Yog-Sothoth, Yog-Sothoth
    Ygnaiih, ygnahii, thflthkh’ngha Yog-Sothoth
    Y’bthnk h’ehye-n’grkdl’lh
    E-y-ya-ya-yahaah – e’yayayaaaaa ngh’aaaaa ngh” h’ yuh h’yuh)
    🙂

  99. Provengo dall’aver presentato De Giovanni a Portici (;-p ho letto tutti i suoi libri, anche quelli che deve ancora scrivere), ed allora, fra i personaggi con i quali mi identifico, in massima parte investigatori, aggiungo ex jure anche il suo Alfonso Luigi Ricciardi, ma anche (e forse di più) il suo assistente brigadiere Maione, al quale somiglio molto non solo fisicamente.

  100. Molto carino questo gioco, interessanti e variate le rispote. Provo anche io a dare le mie.

    Quale personaggio letterario “incoronereste” come il più grande di tutti i tempi?

    Nel “bene” il personaggio maschile che ritengo molto riuscito è il Cyrano, l’intramontabile eroe coerente nelle sue scelte fino alla morte. Il personaggio femminile che ritengo riuscito e grandissimo è l’Antigone di Sofocle, anche lei per la sua coerenza, il suo coraggio a sfidare la legge seguendo la propria coscienza e solo quella.

    Nel “male” Iago così doppio e meschino e anche lui coerente fino alla fine. Ma è un grande personaggio anche se appartiene alla popolazione dei “cattivi”.

    Qual è quello che, a vostro avviso, è più prepotentemente entrato a far parte dell’immaginario collettivo?

    Penso ad Amleto i cui versi vengono ricordati e ripetuti così facilmente: Essero o non essere? Questo è il problema. – e anche – Morire, dormire… forse sognare…

    Quello che avete amato di più?

    Non ho amato solo un personaggio, oltre ad Antigone e Cyrano ho amato Elena di Un sogno di una notte di mezza estate. Ha le idee chiare sugli uomini. Cleopatra, per la sua capacità ad amare e anche per la sua lucidità nella perdita. (Shakespeare). Jane Eyre per la sua capacità di provare passione e la lucidità con la quale vede la realtà e l’incapacità ad accettare una situazione di comodo anche se potrebbe essere per lei materialmente conveniente. Anche Jane è un personaggio coerente fino in fondo.
    Tra i cosiddetti “cattivi” (visto che il “buono” non può esserlo senza il suo antagonista) ho amato Iago, appunto e il Tartufo di Molière, l’ipocrita perfetto senza empatia per il prossimo, senza amore se non per se stesso.

    Di quale personaggio letterario avreste voluto vivere la vita?

    Di nessuno, amo la mia vita e le mie scelte, non riesco a vedermi nella vita di qualcun altro, neanche di un personaggio inventato.

    E quello che non avete mai sopportato?

    Jessica ne “Il mercante di Venezia” di Shakespeare perché è cretina. Non ha ideali, non ha idee. Sapevate che il nome Jessica l’ha probabilmente inventato Shakespeare e che non significa niente?

    Quale personaggio letterario non vorreste mai incontrare nel mondo reale?

    Uno come Jago penso sia molto inquietante nel mondo reale, ma anche una come Annie di Misery (Stephen King) o George Stark di “La metà oscura” sempre di King. Sono “cattivi” con motivazioni profonde, sono senza pietà e mancano di empatia per il prossimo. Brrrr, fanno paura un po’ come gli androidi di Philip Dick. Ma anche la Jessica di Shakespeare perché i cretini sono dannosi alla società.

  101. 1. Quale personaggio letterario “incoronereste” come il più grande di tutti i tempi?
    Michele Ardengo, perché moderno.

    2. Qual è quello che, a vostro avviso, è più prepotentemente entrato a far parte dell’immaginario collettivo?
    Pinocchio, Don Quijote

    3. Quello che avete amato di più?
    Emma Bovary, perché ci vedo una probabilità

    4. Di quale personaggio letterario avreste voluto vivere la vita?
    Andrea Sperelli, perché “conosce” (in senso biblico) quella bella signora, Elena Muti

    5. E quello che non avete mai sopportato?che n
    Paolo il caldo, perché è il classico ingravidablog insulare 🙂

    6. Quale personaggio letterario non vorreste mai incontrare nel mondo reale?
    sandokan, perché sono favrevole a un’immigrazione regolata

    un caro saluto

  102. 1. Quale personaggio letterario “incoronereste” come il più grande di tutti i tempi?
    Michele Ardengo, perché moderno.

    2. Qual è quello che, a vostro avviso, è più prepotentemente entrato a far parte dell’immaginario collettivo?
    Pinocchio, Don Quijote

    3. Quello che avete amato di più?
    Emma Bovary, perché ci vedo una probabilità

    4. Di quale personaggio letterario avreste voluto vivere la vita?
    Andrea Sperelli, perché “conosce” (in senso biblico) quella bella signora, Elena Muti

    5. E quello che non avete mai sopportato?che n
    Paolo il caldo, perché è il classico ingravidablog insulare 🙂

    6. Quale personaggio letterario non vorreste mai incontrare nel mondo reale?
    sandokan, perché sono contrario all’immigrazione clandestina

    un caro saluto 8)

  103. 1)Ulisse e Don Quijote.2)Amleto.3)Long John Silver,il vescovo Myriel,Emma della Austin.4)L’imperatore Adriano.5)Emma Bovary.6)Kurtz.

  104. 1. Quale personaggio letterario “incoronereste” come il più grande di tutti i tempi? devo pensarci un po’

    2. Qual è quello che, a vostro avviso, è più prepotentemente entrato a far parte dell’immaginario collettivo? Harry Potter

    3. Quello che avete amato di più? Jo di Piccole Donne

    4. Di quale personaggio letterario avreste voluto vivere la vita? Peter il Coniglio di Beatrix Potter

    5. E quello che non avete mai sopportato? Topolino, troppo perfetto

    6. Quale personaggio letterario non vorreste mai incontrare nel mondo reale? Boccadoro

  105. Salve, gente,
    provo a rispondere anch’io:
    1) Il piu’ grande: direi i due piu’ grandi, cioe’ due nobili: il principe Miskin dell’Idiota di Dostoevskij e don Fabrizio Corbera principe di Salina del Gattopardo.
    2) Il piu’ popolare: sono indeciso fra Dante – personaggio di se stesso nella Commedia – Pinocchio – personaggio universale – e Ulisse – personaggio eterno. Diciamo tutti e tre ex aequo, va’. Poi anche Renzo e Lucia non sarebbero troppo meno noti, eh…
    3) Il piu’ amato da me: senza dubbio Enea, nessuno quanto lui e’ divino ed umano al contempo. Gli altri son niente in confronto…
    4) Di chi avrei voluto vivere la vita: di Filemone – vedi il mito di Filemone e Baucide nelle Metamorfosi di Ovidio.
    5) Il piu’ detestabile: ex aequo: il lupo di Cappuccetto Rosso, tutti gli eroi buoni di Salgari, il curato del Don Chisciotte, il Griso don Rodrigo e don Abbondio nei Promessi Sposi, il Destino nella Storia di Elsa Morante – ma non e’ un personaggio, direte voi… va be’, fa uguale… c’e’ comunque.
    6) Chi non vorrei mai incontrare nella realta’: Berl… ops! Pardon, volevo dire un personaggio credibile: Zazie nella metropolitana parigina, a giudicare dai casini che combina… vorrei invece incontrare lo spirito di Queneau per trarne ispirazione, ah ah ah!
    Ciao
    Sergio

  106. E poi, chiedendo venia al buon Massimone Maugger, mi permetto una domanda:
    quale personaggio creereste o avete gia’ creato voi scrivendo?

  107. Provo a ricapitolare, così mi autoagevolo per i conteggi (che, come accennavo, saranno limitati alla prima domanda… a meno qualche volontario/a volesse occuparsi di quelli relativi alle altre domande).

  108. – Valeria Castorina ha scelto Kurtz di Cuore di Tenebra (conteggio solo la prima preferenza)
    – Cateno Tempio ha scelto Marcel (narratore-protagonista della ‘Recherche’).
    – Gaetano Schinocca ha scelto Macbeth

  109. – Emma Maria ha scelto Castorp (”Montagna Incantata)
    – Maria Lucia Riccioli ha scelto Elizabeth Bennet
    – Bibi ha scelto Pierre Bezuchov (Guerra e pace)

  110. Dopo un rapido conteggio, segue l’elenco dei personaggi letterari più grandi di tutti i tempi:
    – Ulisse
    – Don Chisciotte
    – Dante-personaggio
    – Amleto
    – Anna Karenina

  111. Questo elenco è provvisorio.
    Sarà possibile esprimere preferenza fino al 31 marzo.
    (Nel frattempo pubblicherò altri post).
    In data 1° aprile proclamerò il personaggio letterario più grande di tutti i tempi (secondo le vostre preferenze).

  112. Gesù:- ha immolato la Sua vita per noi,
    Paolo di Tarso: – da Saulo persecutore orgoglioso dei cristiani, è divenuto
    umile, schiavo e perseguitato sino al martirio.
    Desdemona: uccisa dalla calunnia e dalla gelosia del Moro di Venezia.
    Romeo e Giulietta:- morti per affermare il loro grande amore.
    Amleto:- personaggio succube della sua pazzia.
    Anna Karenina: è sempre l’amore il fulcro della nostra vita.
    ——–
    Caro Massimo, eccomi all’ultimo tuffo, sempre grata per la persona magnifica che sei.
    Tessy

  113. 1. Quale personaggio letterario “incoronereste” come il più grande di tutti i tempi?
    Questa corona la darei a DON CHISCIOTTE in qualità di capostipite della modernità.

    2. Qual è quello che, a vostro avviso, è più prepotentemente entrato a far parte dell’immaginario collettivo?
    DANTE personaggio della Divina Commedia e ULISSE

    3. Quello che avete amato di più?
    Senza ombra di dubbio ISABEL ARCHER, eroina di Ritratto di signora di Henry James, una donna determinata e volitiva, anima libera e generosa che finisce nella gabbia dorata e crudele dell’uomo che decide di sposare.

    4. Di quale personaggio letterario avreste voluto vivere la vita?
    Da romantica quale sono non posso che rispondere GIULIETTA, anche se con finale tragico, i grandi amori valgono sempre la pena di essere vissuti.

    5. E quello che non avete mai sopportato?
    Mi è difficile rispondere a questa domanda… credo che in ogni storia c’è qualcuno che non ci sta a genio, non necessariamente l’antagonista. In questo momento direi CHARLOTTE delle Affinità elettive. Troppo mite, troppo controllata, senza un personalità spiccata.

    6. Quale personaggio letterario non vorreste mai incontrare nel mondo reale?
    Uomini come ADOLPHE (protagonista del romanzo omonimo di B. Constant) e THOMAS (L’insostenibile leggerezza dell’essere di Kundera) insicuri, deboli, a modo loro meschini. In realtà è ridicolo dire che non vorrei mai incontrarne perché ne ho già incontrati tanti!!! 😀

  114. ecco… tutta una notte per pensare… io voto Cyrano de B.! un grande! anche se a ripensarsi, “Novecento” di Baricco potrebbe essere messo sullo stesso piatto!

  115. Ciao Massimo. Ciao a tutti.
    Non so come mai, ma i personaggi di Guy De Maupassant mi sono rimasti particolarmente impressi nella memoria, per esempio ve la ricordate Palla Di Sego? O il Bel Ami? In loro c’è qualcosa di pittorico, ritratti che la mia mente non riuscirà mai a cancellare, la loro descrizione è impressionista.
    Cari saluti
    Rossella

  116. PALLA DI SEGO e BEL AMI, entrambi dalla penna di Guy De Maupassant. Personaggi letterari impressionisti.
    Salutissimi

  117. Ciao Massimo,
    ma com’è possibile che nessuno abbia chiamato in causa i due personaggi più diffusi nel mondo, i cui libri non sono mai – dico mai – andati fuori tiratura, e che continuano a dare vita a apocrifi, saggi e quant’altro?
    Mi riferisco a Dracula e a Sherlock Holmes….
    Non parlo, ovviamente di caratura letteraria, ma in termini di popolarità non c’è confronto con nessuno degli altri fin qui elencati.

  118. @Rossella
    Palla di Sego è il personaggio che avevo citato anche io nella categoria 3 (quello che avete amato di più).
    🙂

  119. @ Rossella
    Ma cosa è successo ai tuoi commenti? Non ho ben capito (anche se, ogni tanto, trovo e recupero commenti finiti inspiegabilmente nella sezione spam) 🙂
    (Scrivimi privatamente, se vuoi)

  120. @ Paolo De Crescenzo
    È vero: Dracula e Sherlock Holmes sono un po’ trascurati.
    Anche se sono stai citati da (se non ricordo male): Grazia, Maria Lucia e Maria Rita.

  121. Forza, gente. Il gioco continua. Chi non ha ancora espresso le proprie preferenze può farlo entro la fine del mese.
    La corona di “personaggio letterario più grande di tutti i tempi” cerca una testa su cui posarsi.
    😉

  122. Dimentica di segnalarvi che ho aggiornato il post…
    Gli amici delle edizioni Minimum Fax mi hanno segnalato l’uscita di un libro che è perfettamente in tema.
    Si tratta di “Holden, Lolita, Zivago e gli altri. Piccola enciclopedia dei personaggi letterari (1946-1999)” di Fabio Stassi. Il volume (400 pagine, € 12,50) uscirà ad aprile.
    Sul post potrete leggere (in anteprima) la scheda del libro.

  123. 1. Quale personaggio letterario “incoronereste” come il più grande di tutti i tempi?

    r. Non ho dubbi: Edmond Dantès, il Conte di Montecristo.

    2. Qual è quello che, a vostro avviso, è più prepotentemente entrato a far parte dell’immaginario collettivo?

    r. Direi Giuda: la quintessenza del tradimento.

    3. Quello che avete amato di più?

    r. Di nuovo il Conte di Montecristo, umanissimamente vendicatore, sensibile all’amore e all’odio senza inutili e irreali abbellimenti.

    4. Di quale personaggio letterario avreste voluto vivere la vita?

    r. Florentino Ariza de “L’amore ai tempi del colera”, di Garçia Màrquez. Un’esistenza consacrata a un immenso amore, passando di puttana in puttana.

    5. E quello che non avete mai sopportato?

    r. Hercule Poirot, finto e supponente.

    6. Quale personaggio letterario non vorreste mai incontrare nel mondo reale?

    r. Hannibal Lecter, direi; per mera vigliaccheria.

    Un abbraccio a tutti.

    Maurizio de Giovanni

  124. 1. Quale personaggio letterario “incoronereste” come il più grande di tutti i tempi?
    Jules Maigret. Ci ho pensato a lungo, incerto tra Ulisse, Snoopy, don Chisciotte, il mio Michele tredicenne Crismani (scherzo!), Severian (protagonista dello splendido ciclo fantasy scritto da Gene Wolfe), Giacomo Casanova raccontato da se stesso. Ma poi opto per il commissario parigino: un uomo tutto sommato semplice e molto, molto umano.
    2. Qual è quello che, a vostro avviso, è più prepotentemente entrato a far parte dell’immaginario collettivo?
    Ulisse e Sherlock Holmes, il curioso viaggiatore che ritorna a casa dai propri affetti e l’uomo che indaga sui delitti misteriosi.
    3. Quello che avete amato di più?
    La donna del tenente francese (nel romanzo di John Fowles). Sarah Woodruff è una giovane che (nell’ipocrita, classista e sessuofoba Inghilterra vittoriana) riesce a uscire dalla propria condizione subalterna per emanciparsi, trovando libertà e autonomia, rispetto e amore.
    4. Di quale personaggio letterario avreste voluto vivere la vita?
    Ancora una volta, Maigret: un amore sereno che dura tutta la vita, un lavoro che lo appassiona, la sensazione di poter raddrizzare molte ingiustizie. Cosa chiedere di più?
    5. E quello che non avete mai sopportato?
    Non i personaggi malvagi o antipatici ma narrativamente riusciti. Bensì detesto quelli fasulli a cui non riesco a credere. Perciò non sopporto roba come i personaggi Fred Vargas o fuffa simile.
    6. Quale personaggio letterario non vorreste mai incontrare nel mondo reale?
    Psicopatici e ipocriti, prepotenti e pedanti, privi di senso dell’umorismo e presuntuosi, vili e arroganti. Da Hannibal Lecter a don Abbondio, da don Rodrigo a Fantomas, da Zanardi (del genio Andrea Pazienza) all’infermiera di Misery.

  125. @ Massimo: se è un testa a testa fra Ulisse e Don Chisciotte, come sembra suggerire il tuo ultimo messaggio in posta elettronica, allora Ulisse: ha più tradizione, caratura e spessore, oltre che diritti di anzianità, e l’identificazione è immediata.
    Don Chisciotte è senz’altro molto più divertente, ma chi vorrebbe essere lui? (che poi, tragicamente, nella realtà, lo siamo in molti, è un altro conto).

  126. Ulisse, ma prima avrei votato Josef K. de Il Processo o il Narratore della Recherche, o, perchè no, Edipo.

  127. La mia lista precedente era stata fatta esclusivamente con personaggi femminili dove, al primo posto, per più grande (ma grande ha una doppia valenza, almeno io lo intendo così, nel negativo e positivo; un personaggio grande non necessariamnente è anche “benefico”), avevo dato il punto a “Penelope, purtroppo”, ex aequo: 2)La monaca di Monza (purtroppo anche lì) 3) L’Oriana Fallaci di “Un uomo” 4) La Donna Bisonte Bianco 5) … naturalmente la moglie di Barbablu. 6) tutte le donne di Moravia…….. continuo a notare che la quasi esclusiva percentuale del sondaggio registra (anche e soprattutto negli uomini) , quando si arriva al personaggio che non avete mai amato o a quello che non vorreste mai incontrare, preferibilmente un simbolo femminile, e dove, all’interno della stessa lista, la preferenza al positivo è data al maschile……
    Massimo, perchè ai conti finali non dai anche la corona a quello che amiamo di più così la bilancia va un po’ in pari???
    Ora faccio una lista esclusivamente al maschile:
    1) Ulisse
    2) Socrate, nell’Apologia: anche i bambini sanno di non sapere
    3)Lobsang Rampa, sempre, dall’inizio alla fine
    4) non posso dirlo… è troppo personale
    5) Antoine Roquentin; ne La Nausea di Sartre
    6)gli immondi protagonisti maschili de Le 120 Giornate di Sodoma, di De Sade 🙂

  128. 1- Incorono come personaggio più grande di tutti i tempi E io, che ho le rose fiorite anche d’inverno? di Aldo Busi.

    2- E entrato fortemente a far parte del collettivo umano Sartre Il diavolo e il buon Dio.

    3-Quello che amato di più e Cesare Pavese Nenè.

    4- Mi affaccina Alessandro Baricco.

    5-Quello che non ho mai sopportato,non saprei.

    Quale personaggio non avrei voluto incontrare nella vita reale di Patrick Suskid Il profumo dell’Assassino.

  129. 1) Robert Jordan di (per chi suona la campana)
    2) Holden Caulfield (il giovane Holden)
    3) Dean Moriarty (sulla strada)
    4) Adso da Melk (il nome della rosa)
    5) Gastone Paperone 🙂
    6) Patrick Bateman (American Psycho)

    Mi piace la letteratura anglosassone..come potete vedere!

  130. 1) Io ne individuo di certo due, ovvero Ulisse e Dante, inteso come personaggio della Divina Commedia; a parer mio entrambi, oltre ad essere estremamente attuali, rappresentano vividamente le contraddizioni, le ambizioni e le caratteristiche più forti dell’uomo di tutti i tempi;
    2) Anche in questo caso sarei propensa a rispondere Ulisse o Dante, ma provando a fare un salto in avanti nei secoli e nelle epoche, credo ci siano anche altri personaggi entrati totalmente a far parte dell’immaginario dei lettori, come ad esempio Sherlock Holmes.
    3) Oltre a Sherlock Holmes,anche tutti i personaggi de “Il giro del mondo in ottanta giorni” di Verne; il primo perché mi ha catapultato in una città che amo molto che è Londra, i secondi perché mi hanno fatto sognare ed esplorare mondi lontani.
    4) Stephen Dedalus, protagonista de “Ritratto dell’artista da giovane”: troppo cervellotico e negativo (qualcuno avrà da ridire su questa mia opinione, ma forse sono troppo giovane per capirlo) anche se non disdegno Joyce come scrittore.
    5)Certamente la vita delle “Piccole Donne” di Louisa May Alcott o anche della Judy Abbott di “Papà Gambalunga”,insomma la vita delle ragazze americane tra fine Ottocento e inizio Novecento.
    6)Il Fagin di Oliver Twist,un personaggio sicuramente sordido e inquietante!

  131. > Un personaggio letterario fa da ” specchio” ad ognuno di noi, per cui scatta fra noi e lui un meccanismo di identificazione. Per alcuni può essere Dracula, per altri il Piccolo Principe…Quello che ho amato più di tutti è Myskin (si scrive così?), protagonista de l’ Idiota, per il suo coraggioso e disincantato rapporto con la realtà. Uno dei più presenti nell’ immaginario collettivo mi pare essere Don Chisciotte. Quanto al più sgradevole, penso che in fondo in letteratura anche il personaggio a noi meno congeniale acquisti una certa accettabilità e giustificazione all’ interno della struttura narrativa (posso pensare a Helmer di Casa di Bambola, se non altro perché uno così lo detesterei anche nella vita concreta). Grazie.
    Luciana Prisciandaro

  132. Caro Massimo queste domande mi hanno incuriosito e vado a rispondere:

    1) Metterei una bella corona, quella delle regine, ovviamente, a Emma Bovary, uno dei personaggi più veri, più passionali, più vivi delle letteratura.

    2) Nell’immaginario collettivo sicuramente il Bel-Ami di Maupassant, non perchè sia il più conosciuto, quanto perchè le sue caratteristiche rispecchiano molto lo sforzo arrivista di molte persone di oggi.

    3) Più di tutti ho amato Mamma Roma del grande Pasolini.

    4) Avrei voluto vivere la vita di Clarissa Dalloway della Woolf, con i suoi fiori. E’ uno dei personaggi più potenti della letteratura.

    5) Non ho mai sopportato Renzo Tramaglino, per carità sarebbe stata più avvincente una bella storia d’amore impossibile tra Lucia e l’Innominato.

    6) Non vorrei fosse mai reale Beatrice di Dante, troppo positivo come personaggio, sembra quasi finto.

    un forte abbraccio Massimo e un saluto a tutti.
    Manuel

  133. 1) passo
    2) Ulisse
    3) Hal Incandenza (Infinite jest)
    4) Kfwfq (Cosmicomiche)
    5) Dorothy (Il mago di Oz)
    6) Visconte di Valmont (Le relazioni pericolose)

  134. 1) Tutti quelli de “Il Maestro e Margherita”
    2) Dante (vale come personaggio no?)
    3) Il capitano Achab di Moby Dick
    4) Del protagonista di Bel Ami… come si chiamava poi?
    5) Raskolnikov
    6) La marchesa di Merteuil

  135. 1) Tutti quelli de “Il Maestro e Margherita”
    2) Dante (vale come personaggio no?)
    3) Il capitano Achab di Moby Dick
    4) Del protagonista di Bel Ami… come si chiamava poi?
    5) Raskolnikov
    6) La marchesa di Merteuil

  136. Massimo, tra i personaggi mitologici positivi, ne scelgo due: Ulisse (di Omero), ovvero l’eroe che ha sfidato, superandoli, ogni genere di ostacoli pur di raggiungere la mèta agognata, e Tarzan (di E. R. Burroughs), ossia il selvatico essere umano allevato dalle scimmie che, immerso nelle artificiosità e nelle gabbie della civiltà, le rifugge “avvilito” per tornare alle origini, al cosiddetto stato naturale.
    Per quanto concerne i personaggi negativi od odiosi, scelgo decisamente Dracula (di B. Stoker), il vampiro dei Carpazi peraltro ispirato alle figure del principe Vlad II, cioè Dracul (“diavolo”), e di suo figlio Vlad III, l’Impalatore, realmente esistiti.
    Cordialmente.

  137. Massimo, saluti a te ed al salotto.
    Mi piacciono Ulisse ed il conte di Montecristo (a pari merito) perché, secondo me, rappresentano un’ideale giustizia sovrumana che trionfa e consola già sulla terra, nonostante i due siano preda di umanissimi sentimenti come vendetta, odio e perdono, nei quali trascinano anche i lettori.
    Nel mio universo letterario un posto speciale è per “Il Piccolo Principe”, un personaggio che vorrei aver inventato io.
    Maril

  138. Caro Massimo che dire ? Così a pelle rispondo:
    Personaggio per me più grande della letteratura :direi Maigret ma anche Anna Karenina.

    Quello più prepotentemente entrato nell’immaginario colletivo : Ulisse. Senz’altro rappresenta la ricerca dell’uomo per eccellenza

    Quelli che ho amato sono tanti: il primo che ho amato è Vania il protagonosta di Umiliati e Offesi ma potrei dire che ho amato molto anche Zazie di “Zazie nel metro”.

    Di quale personaggio avrei voluto vivere la vita? Dei vari personaggi di tutti i libri che ho amato. Mentre leggevo “La Montagna Incantata” mi vedevo nella grande sala del ristorante ad aspettare il rumore della porta che si apriva, ora sto leggendo Fred Vargas e mi immedesimo nel commissario Adamsberg.

    Quello che non ho mai sopportato è Pinocchio! Lo confesso lo ODIO!
    Quale personaggio non vorrei mai incontrare? Non lo so, forse i Promessi Sposi, Renzo e Lucia . Non saprei proprio che dire loro!!!
    A presto
    Donatella

  139. ovvia…
    ci provo.
    oskar matzerat. tremendo oskar. non l´ho mai dimenticato.
    vorrei conoscere il principe andrej, se non altro per dirgli che si doveva godere natasha molto di piú di quello che ha fatto.
    e non vorrei mai incontrare… dunque… forse fabio montale. troppo fico.
    poi dipende dall´etá. da piccola volevo conoscere Lee di Stefano Benni, me ne sarei innamorata. adesso no, adesso forse chiacchiererei volentieri con Pereira, bevendo limonate.
    temo che torneró… ho un sacco di nomi in testa ma ora sono tutti affastellati contro la porta del ricordo perché ne possano uscire uno alla volta.

  140. Ciao a tutti, intervengo per dire la mia, anzi, le mie!
    1) Certamente il Dante-personaggio della Divina Commedia;
    2) Direi, a pari merito, Ulisse e Don Chisciotte, ma non dimentichiamoci di Amleto che viene subito dopo;
    3) Difficilissima. Al primo posto ne metto quattro: Cosimo Privasco di Rondò (“Il barone rampante” di Calvino), il commissario Montalbano di Camilleri e i due amici/nemici Don Camillo e Peppone di Guareschi. Ma darei una menzione speciale ai personaggi dei romanzi di Hemingway e di Pirandello, nonché a Buck e Zanna Bianca di London;
    4) Gente dalla vita avventurosa: Sandokan, Phileas Fogg e l’Hemingway protagonista dell’autobiografico “Verdi colline d’Africa”;
    5) Pinocchio, fin da bambino non lo potevo vedere;
    6) Annie, la protagonista di “Misery non deve morire” di Stephen King, come ha scritto già qualcuno.
    Infine, @ Paolo: il protagonista di Bel Ami è Georges Duroy.

  141. 1) Gulliver! O Gargantua? O Achab? Gulliver, Gulliver! (Ma non son buono a stilare classifiche: mentre scrivo me ne vengono in mente decine di altri a cui non vorrei rinunciare)…
    2) Ulisse!
    3) Otto Lindenbrock (“Viaggio al centro della Terra”…). Da bambino “ero” il professor Lindenbrock.
    4) Mattia Pascal (ho sempre pensato che avrei saputo cavarmela molto meglio di lui)
    5) Il cardinal Federigo Borromeo di Manzoni, senza alcun dubbio! Ma avete ragione, anche Dorian Gray non scherza (però non è tutta colpa sua, poveretto)
    6) Mmm… la Alice di Lewis Carroll. Avete notato quanto strilla? Insopportabile.

  142. Incoronerei personaggio letterario di tutti i tempi Prospero della Tempesta, per il suo modo di perdonare con leggerezza e ironia. Da giovane avrei voluto tanto essere Elizabeth Bennet di Orgoglio e Pregiudizio, adesso amo di più Jane Eyre. Credo che Ulisse sia il personaggio prepotentemente entrato nell’imaginario collettivo (da piccola non mi annoiavo mai a leggere delle sue avventure e del suo rapporto con Atena).
    Non vorrei mai incontrare Uriah Heep per la sua falsa umiltà e sottile sadismo e ho detestato con tutto il cuore l’inetto Emilio Brentani di Senilità e Victor Frankenstein per il suo irrefrenabile egocentrismo.

  143. 1) …mmm… se dovessi proprio incoronarne uno sceglierei… Romeo e Giulietta… perché amo Shakespeare… (è come dirne uno, perché vanno insieme*)
    2. Vitangelo Moscarda.
    3. Romeo e Giulietta.
    4. Hermione Granger.
    5. Eragon.
    6. Don Rodrigo.

  144. 1) …mmm… se dovessi proprio incoronarne uno sceglierei… Romeo e Giulietta… perché amo Shakespeare… (è come dirne uno, perché vanno insieme*)
    2. Vitangelo Moscarda.
    3. Romeo e Giulietta.
    4. Hermione Granger.
    5. Eragon.
    6. Don Rodrigo.

  145. 1. Quale personaggio letterario “incoronereste” come il più grande di tutti i tempi?
    Ulisse… Dante personaggio, Hamlet, Sherlock Holmes, Don Chisciotte, Jane Eyre, Madame Bovary, Elizabeth Bennet… I Malavoglia. Tanti, tantissimi…

    2. Qual è quello che, a vostro avviso, è più prepotentemente entrato a far parte dell’immaginario collettivo?
    Quando parliamo di ulissismo, di bovarismo, di dubbi amletici, quando diciamo “Elementare, Watson!”… allora questi personaggi sono vivi.
    Penso Ulisse, Dracula, Holmes… credo che entrino nell’immaginario dei personaggi archetipici, dei modelli che incarnano modi di essere, dei condensatori di esperienze millenarie, proiezioni di sogni e incubi…

    3. Quello che avete amato di più?
    Quelli della risposta 1, Tiny Tim di Dickens…
    4. Di quale personaggio letterario avreste voluto vivere la vita?
    Jo March o Elizabeth Bennet (essere Mrs Darcy, ci pensate? :-)).
    5. E quello che non avete mai sopportato?
    Il persecutore di Jean Valjean, i cattivi de IL CONTE DI MONTECRISTO, tutti i personaggi intenzionalmente malvagi e meschini.
    6. Quale personaggio letterario non vorreste mai incontrare nel mondo reale?
    Vedi 5. Ma in letteratura possiamo far entrare vampiri, serial killers, nazisti paranoici… pensateci: leggendo li accogliamo dentro di noi, forse comprendiamo meglio la natura umana e illuminiamo le nostre parti oscure.

  146. Sarebbe bello stilare la graduatoria su tutte le sei domande (magari, riuscendo a trovare il tempo, lo farò).
    Intanto sto tenendo il conto delle vostre risposte alla prima domanda…

  147. E vi dico (a conti fatti) che il personaggio letterario più grande di tutti i tempi sarà uno di questi (segue l’elenco dei più votati, per ordine alfabetico):
    – Amleto
    – Anna Karenina
    – Cyrano
    – Dante-personaggio
    – Don Chisciotte
    – Dracula
    – Il Conte di Montecristo
    – Long John Silver
    – Madame Bovary
    – Maigret
    – Ulisse

  148. Avete tempo per votare entro la fine del mese.
    Giorno 1° aprile, proclamerò il personaggio letterario più grande di tutti i tempi.
    E non sarà un pesce… 😉

  149. 1. Quale personaggio letterario “incoronereste” come il più grande di tutti i tempi?
    Maigret. Lo leggo da quando era un ragazzetto e mi accompagna anche adesso che mi affaccio alla vecchiaia. Non mi sono mai stancato di lui, del suo mondo, delle sue storie e dei suoi comprimari. Solo i grandi personaggi possono reggere così a lungo nella vita di un lettore (che è TANTI lettori in tante fasi diverse della propria esistenza) e saper parlare a persone così diverse (popolo e intellettuali).

    2. Qual è quello che, a vostro avviso, è più prepotentemente entrato a far parte dell’immaginario collettivo?
    Ulisse con la sua curiosità.

    3. Quello che avete amato di più?
    Tutti i personaggi dell’ 87° Distretto di polizia raccontato nei romanzi di Ed McBain.

    4. Di quale personaggio letterario avreste voluto vivere la vita?
    Giacomo Casanova (non solo per i tanti amori ma per l’intera vita vissuta al galoppo, tra avventure, libri, viaggi, scrittura, persone conosciute, esperienze multiformi)

    5. E quello che non avete mai sopportato?
    Non ho mai terminato un libro che non mi piacesse. E anche i personaggi “insopportabili” erano/sono funzionali al romanzo e dunque ampiamente sopportabili.

    6. Quale personaggio letterario non vorreste mai incontrare nel mondo reale?
    Gli ipocriti, meschini, vili, chi fa volontariamente il male, aridi, noiosi, arroganti, prepotenti, vanagloriosi, stupidi, volgari, maschilisti, omofobi, fondamentalisti, integralisti, razzisti. Insomma, gli stessi che cerco di scansare nella realtà.

  150. II domanda
    Qual è quello che, a vostro avviso, è più prepotentemente entrato a far parte dell’immaginario collettivo?

    Pinocchio, burattino di oggi e di ieri
    sei entrato ed entri nei nostri pensieri,
    ,

    le tue metamorfosi sostanziali
    ci han permesso di alzare le ali,

    di seguire tanti personaggi
    di andare all’arrembaggi.

    Libri, cartoni e romanzi televisivi
    hanno riempito di te gli immaginari collettivi,

    noto sia a piccini che a uomini di ogni età
    tu Pinocchio revisionato continui ad affascinar.

    A lui cresce il naso facilmente
    ma,si capisce quando e perché mente,

    la sua più che una storia è un’allegoria della società
    un forte contrasto tra libero istinto e rispettabilità.

    Oggi a più d’uno vien dato un tal nome impropriamente:
    Pinocchio s’è ravveduto, costor mentono, mentono, mentono sempre.

    ilarì

  151. II domanda
    Qual è quello che, a vostro avviso, è più prepotentemente entrato a far parte dell’immaginario collettivo?

    Pinocchio, burattino di oggi e di ieri
    sei entrato ed entri nei nostri pensieri,
    ,
    le tue metamorfosi sostanziali
    ci han permesso di alzare le ali,

    di seguire tanti personaggi
    di andare all’arrembaggi.

    Libri, cartoni e romanzi televisivi
    hanno riempito di te gli immaginari collettivi,

    noto sia a piccini che a uomini di ogni età
    tu Pinocchio revisionato continui ad affascinar.

    A lui cresce il naso facilmente
    ma,si capisce quando e perché mente,

    la sua più che una storia è un’allegoria della società
    un forte contrasto tra libero istinto e rispettabilità.

    Oggi a più d’uno vien dato un tal nome impropriamente:
    Pinocchio s’è ravveduto, costor mentono, mentono, mentono sempre.

    ilarì

  152. 1) Amleto
    2) Ulisse
    3) Giovancarlo Scarabozzo
    4) Guglielmo da Barkerville
    5) Pinocchio
    6) Vlad Tepes

  153. Partecipo in ritardo, caro Massimo, ma se scelta devo fare, escluso Ulisse, che è fuori gara, son combattuto tra Edipo e Prometeo. Siccome la spiegazione sarebbe troppo lunga, accettali così, ex-aequo al primo posto (ripeto, Ulisse, per me, è fuori concorso).
    Auguri, Paolo Fai

  154. Oh, Massimo! ‘Sti conti finali li fai o no? Grazie per i irngraziamenti, ma sei tu che vai ringraziato, per averci fatto sbizzarrire con il nostro narcisismo letterario…

  155. Scusa, Max, ho cercato in fondo ai post, e non IN FONDO alla pagina. Ulisse, allora.
    Pienamente d’accordo.
    Anzi, per farmi perdonare, un aneddoto primizia.
    Mi è stato chiesto di scrivere una storia di naufragio assieme a Monica Florio per “Se mi lasci non male” di Gianni Puca (Edizioni Kairòs). Mi sono detto che c’erano già troppi naufràgi in giro per aggiungere quello di Della Monica, ed allora ho fatto una riscrittura crreativa di naufràgi esistenti, limitandomi a cucirli assieme: Ulisse omerico, La Tempesta di Shakespeare, Robinson Crusoe, Gulliver.
    Be’ credimi, credetemi: Omero ce l’ha durissimo, mi sono ritrovato a pescare quasi esclusivamente dal suo testo. Del resto, ipovedente e ‘bbuono, come diciamo a Napoli, è pur sempre il gran padre della letteratura occidentale!
    Un saluto a tutti, giocatori e non…

  156. Massimo, ti butto là il tema per un post:
    l’autore (o autrice) più amato/a come persona, a prescindere dai suoi meriti artistico-letterari.
    Così, dico subito per chi voterei: Robert Louis Stevenson, uomo libero e coraggioso, malato di tubercolosi ma ricco di humour, difensore degli indigeni delle Samoa dalle prepotenze dei bianchi, capace di attraversare l’Atlantico viaggiando come un poveretto per raggiungere la donna che amava, estese il proprio affetto anche al figlio che lei aveva dal primo matrimonio, nato in Scozia morì nei mari del Sud.
    Grandissimo narratore e scrittore e grandissimo uomo.

  157. @ Pippo Della Monica
    Hai ragione, Pippo. Mi sono dimenticato di trascrivere la nota inserita in aggiornamento al post anche qui tra i commenti.
    Provvedo subito…

  158. Dopo aver conteggiato in vostri voti, incorono come personaggio letterario più grande di tutti i tempi… ULISSE.

    Il suo vice è DON CHISCIOTTE (staccato di 8 lunghezze).
    A meno 10 punti si piazza DANTE-personaggio; segue, a meno 13, AMLETO.

  159. @ Luciano
    La tua proposta [l’autore (o autrice) più amato/a come persona, a prescindere dai suoi meriti artistico-letterari] mi pare bellissima.
    Dedicheremo a questo giochino un post apposito… promesso!

  160. In questi giorni (una settimana passata con mia moglie alle Terme, ho letto un romanzo di valore immenso, “Sopra eroi e tombe” del novantanovenne argentino Ernesto Sabato, e ho fatto la solita riscoperta che faccio con gioia crescente a cadenza più o meno decennale: Robert Louis Stevenson, un autore che amo sempre di più).

  161. 1. Faust
    2. Gesù (personaggio del best seller La Bibbia – secondo tomo – noto anche come “I vangeli”)
    3. Salko Corkan (Il ponte sulla Drina di Ivo Andric)
    4. Il ponte sulla Drina (se non altro perché adesso ha più di 400 anni…)
    5. Lucia Mondella
    6. Giorgio Pellegrini (Arrivederci amore ciao di Massimo Carlotto)

  162. Wow molto stimolante questo test, ma anche impegnativo… 😉

    1. Ulisse

    2. Dante

    3. Il Piccolo Principe (reminescenze adolescenziali…)

    4. Peter Pan

    5. Lucia Mondella

    6. La Mosca della Metamorfosi di Kafka !!!

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