TEA RANNO con “Sentimi” (Frassinelli), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)
In streaming e in podcast su RADIO POLIS
trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia e postproduzione: Federico Marin
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Con Tea Ranno abbiamo discusso del suo romanzo intitolato “Sentimi” (Frassinelli).
Perciò ho voluto raccontartela la mia storia, perché finisse scritta in mezzo a queste storie di donne, perché è vero che qui si è principalmente raccontata la storia di Rosa che partorì la bastarda di Tano e fu ammazzata da suo marito, Rosario, che poi ebbe per tutta la vita il pensiero folle di ammazzare anche Adele, la bambina, e di togliere per sempre i suoi capelli rossi, il segno del tradimento, dalla vista del paese. Ma è pure vero che ci siamo raccontate noi, non è così?
Nella seconda parte della puntata abbiamo discusso del libro per bambini (una fiaba) scritto da Tea Ranno: “Le ore della contentezza” (Armando Curcio Editore – pag. 32, euro 12.90, età 5/8 anni, illustrazioni di Lorenzo Santinelli)
Su LetteratitudineNews abbiamo pubblicato versi in esclusiva di Tea Ranno dedicati a “Sentimi”.
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Tea Ranno – “Sentimi” (Frassinelli)
Durante una notte surreale, e nello stesso tempo fin troppo reale, una donna, una scrittrice, tornata nel paese siciliano dove è nata, nella piazza dove passeggiava bambina, ascolta decine di voci che giungono da un altrove indistinto, che si fanno strada in una nebbia strana, inquietante. Sono voci di donne morte, che vogliono, devono, raccontare le loro storie perché la scrittrice le trascini fuori dall’oblio al quale sono destinate. Sono storie quasi sempre dolorose, a volte tragiche, che hanno una caratteristica in comune: l’umanità delle protagoniste, la loro complessità emotiva e intellettuale, i loro sentimenti, le loro vite vere, insomma, tutto viene sempre e inesorabilmente annullato nella dicotomia maschile della donna «santa o buttana». Ma non solo per raccontarsi, i fantasmi di queste donne parlano all’autrice: c’è anche un’altra storia, che tutte le coinvolge, e che vogliono si sappia. La storia di Adele, figlia di Rosa, ma non del suo legittimo marito, Rosario. E la colpa più grave di Adele è quella di avere i capelli rossi, come il suo vero padre, segno inequivocabile del tradimento, della colpa, delle corna. Per questo Rosario passerà il resto della sua vita nel tentativo di uccidere la bambina, poi ragazza. E per questo le donne del paese, le stesse donne che si raccontano, faranno di tutto per salvarla. Perché levare almeno la piccola Adele dai meccanismi mentali malati di questi maschi brutali, ancestrali e irredimibili, vorrebbe dire aver salvato tutte loro.
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Le ore della contentezza, una fiaba di Tea Ranno (Armando Curcio Editore – pag. 32, euro 12.90, età 5/8 anni, illustrazioni di Lorenzo Santinelli)
Le ore della contentezza è la storia un gruppo di animali doppi (la Mucocca, la Galgatta, il Lufalco e il Gufolpe) che, superando le loro paure e insicurezze, decidono di cercare l’ Orologio della contentezza che, dicono, renda felici per sempre quelli che riusciranno ad ammirarlo. Perché capiscono che la vita ha un senso solo se si prova a essere un po’ felici: «Vuoi morire?». «Voglio essere felice». «Anche a costo della vita?» «ANCHE A COSTO DELLA VITA, sì». Ma è un’impresa difficilissima perché l’Orologio si trova in un luogo lontano e molto pericoloso.
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Tea Ranno è nata a Melilli, in provincia di Siracusa, nel 1963. Dal 1995 vive a Roma. È laureata in giurisprudenza e si occupa di diritto e letteratura.
Ha pubblicato per e/o i romanzi Cenere (2006, finalista ai premi Calvino e Berto, vincitore del premio Chianti) e In una lingua che non so più dire (2007).
Nel 2012 per Mondadori esce La sposa vermiglia e nel 2014, sempre per Mondadori, Viola Fòscari.
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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri
regia e post produzione: Federico Marin
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La colonna sonora della puntata: “The Great Gig In the Sky” dei Pink Floyd; “Volta la Carta” di Fabrizio De Andrè; “Listen” di Beyonce.
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