Novembre 21, 2024

124 thoughts on “k.Lit – Il Festival dei Blog Letterari

  1. Come avete letto sul post si tratta di un’iziativa molto ambiziosa e – al tempo stesso – nata all’insegna della condivisione e dello scambio.
    L’idea è appunto quella di organizzare il primo Festival europeo dei Blog Letterari.

  2. Se ne sta cominciando a parlare in maniera “significativa” a livello mediatico: in rete, sui giornali, in tv.
    Per il momento segnalo questi tre link (commenti a seguire)…

  3. Come già anticipato, in prossimità dell’evento rimetterò in primo piano questo post con l’obiettivo di organizzare un dibattito a esso collegato.
    (Però una domanda a Morgan vorrei porla da subito…)

  4. Sono molto felice. E’ una bellissima iniziativa, condividere ciò che nasce e si nutre di condivisione, i blog letterari. Spero e auguro a Morgan Palmas e agli altri che parteciperanno tante occasioni per far nascere nuove collaborazioni, idee da portare avanti, progetti da realizzare e amicizie, tutto intorno alla passione comune della letteratura.
    All’uomo dalla camicia azzurra: un augurio specialissimo!! 😉

  5. Ciao Massimo, grazie del post e della tua partecipazione a kLit. Come nasce l’idea? Ne parlavo proprio ieri in un post:
    http://www.sulromanzo.it/blog/il-coraggio-della-fiducia-in-se-stessi-klit-come-e-nato
    Ho la fortuna – ed è davvero una fortuna – di avere alcuni amici che, pur con percorsi molto diversi dal mio, desideravano mettersi in gioco, tentare un’esperienza nuova e collaborativa. Io sono semplicemente arrivato nel momento giusto con l’idea giusta. In realtà, è anche vero che ci vuole terreno fertile sul quale seminare, nel nostro caso ci siamo da subito organizzati, con frequenti riunioni, e vi lascio immaginare che cosa significhi incastrare i momenti di tempo libero fra gli orari di lavoro di tutti. Non è stato facile, abbiamo avuto qualche momento di difficoltà, ma avevamo deciso che kLit s’aveva da fare. 🙂
    L’idea, prima ancora, nasce da una frequentazione diretta dei blog letterari, che dura da anni, dagli anni Novanta, quando seguivo soprattutto quelli di lingua inglese, che erano qualche passo più avanti di noi. E ricordo Massimo uno dei tuoi primi post qui, non ricordo neppure come ci ero finito, ma in qualche modo sentivo un’affinità che mi ha portato poi a seguirti fino a oggi.
    Per quanto riguarda gli sponsor e gli enti locali, la situazione è diversa, se, da un lato, le istituzioni hanno risposto con entusiasmo e sostegno, dall’altro lato, gli sponsor, a parte quelli tecnici, che hanno condiviso il progetto, rappresentano il lato più complesso, non è facile far capire le potenzialità dei blog letterari, ma abbiamo una persona, Marta Dalle Carbonare, che, per formazione universitaria ed esperienze lavorative, è la vera anima delle relazioni con gli sponsor, colei che si sa muovere con professionalità e lungimiranza.
    Vorrei ringraziare anche qui i tanti che hanno deciso di buttarsi in questa folle avventura, se lì fra voi ci sono blogger letterari, scriveteci, saremo lieti di coinvolgervi nel festival.
    Grazie Massimo e grazie ai tuoi lettori.

  6. Anche secondo me si tratta di un’iniziativa bellissima. Uno dei frutti belli della Rete. Sarò felice di seguirvi.

  7. i migliori auguri per kilt. che possa essere il primo di una lunga serie di festival dei blog letterari.

  8. Caro Morgan,
    ancora una volta grazie a te per aver ideato questa bella iniziativa. Grazie anche a Marta Dalle Carbonare e a tutti gli amici dell’associazione Kleure.
    Sono certo che Klit sarà un evento memorabile: il primo di una lunga serie.

  9. Sarà l’occasione per confermare l’efficacia della vetrina dei Blog come Letterattitudine, piattaforme di grande intuizione per dare vitalità e democrazia alle voci disparate di chi si cimenta con la Scrittura e di chi la segue con passione,
    Caro Massimo, non mi resta che farti ” In bocca al lupo “

  10. Domani, 23 maggio 2012, alle h. 20, presso lo “Zo Centro Culture Contemporanee”, Piazzale Asia, 6, Catania, insieme a Morgan Palmas e a Alessandro Puglisi parleremo delle iniziative legate al Festival, con un approfondimento sul tema: “i giovani fra lettura e web 2.0“.
    Vi aspettiamo!

  11. Come spesso capita, gli incontri “di persona” ti danno conferma delle ottime impressioni ricevute a seguito di incontri “virtuali”. E’ esattamente quello che è successo con Morgan Palmas (che sono felice di aver conosciuto stasera qui a Catania).

    Grazie mille, caro Morgan, per il gran lavoro che stai svolgendo insieme a tutto lo staff di k.lit

  12. Ci siamo. K-Lit sta per partire. Il mio personale ringraziamento a Morgan Palmas e a tutti gli organizzatori dell’evento.
    Per quanto riguarda il mio personale coinvolgimento in K-lit, sarò presente – con Letteratitudine – in due “momenti” del Festival:

    ***
    – sabato 7 luglio, dalle h. 11 alle 12,30, presso il Castello di Thiene per trattare il seguente argomento: “Diversamente abili e blog letterari: nati due volte“, nell’ambito del tema “Diversità e abilità”
    ***

    – domenica 8 luglio, dalle h. 14,30 alle 16, presso l’Istituto Santa Dorotea per trattare il seguente argomento: “Il ruolo dei blog letterari tra scuola e accademia“, nell’ambito del tema “Scuola e accademia”.

  13. Caro Massi,
    ti auguro di trascorrere giornate meravigliose e di divulgare in questa bellissima occasione tutto l’amore e l’abnegazione con cui porti avanti Letteratitudine.
    Sei anni di dibattiti, ospiti importantissimi, risonanza internazionale, capacità inventiva!
    E poi la radio, letteratitudine news (una vera rivista on line), letteratitudine video!
    Un intero mondo, qui, caro Massi, dove è bello trovarsi e immaginare, dove la letteratura prende corpo e anima, dove regna il garbo e la capacità di condividere.
    Dato che il blog è questo – un modo per far confluire interessi – auguro di tutto cuore a Morgan Palmas che sia la festa dello stare insieme, nel web e fuori da esso, dando segno di apertura.
    E suggerendo che sognare in modo costruttivo, sano, disinteressato, è ancora possibile.
    In bocca al lupo, socio!

  14. E’ molto bello, poi, il tema della giornata del 7 luglio!
    La rete e la disabilità.
    Ed è suggestivo il riferimento a “nati due volte”, il bellissimo romanzo di Pontiggia.
    Anche lì si narrava la disabilità, ma il supporto era il solo amore, lo sguardo commosso e creativo sull’umanità, la capacità di dire verità dolorose per se stessi.
    Oggi, oltre l’amore, la rete può supplire ai sensi mancanti, squarciare il velo della solitudine, far allungare mani che non ci sono, far correre gambe immobili.
    E’ un tema bellissimo, Massi.
    Sono certa che lo tratterai con delicatezza.
    Vuoi parlarcene brevemente?

  15. io sarò a Venezia questo fine settimana….chissà che non ci scappi un salto da te, caro Massimo! In bocca al lupo!

  16. Mio caro ragazzo, che dirle, come sempre mi lusinga la sua amicizia.
    Anche questo evento mi pare stimabilissimo e ancora di più l’attenzione alla minorità, e all’egregio libro del caro e compianto Pontiggia.
    Nati due volte vuol dire fare seguire alla prima nascita – biologica – quella nel mondo degli altri, e dunque nella loro accettazione.
    Direi che tutti noi quindi, caro Maugeri ( e mi dica se conviene col mio pensiero) dobbiamo nascere due volte.
    Ne consegue anche , come anche sostenne il bravo Pontiggia in più di un’occasione, che la disabilità è anche nell’ordinarietà della vita quotidiana, è la nostra incapacità di andare veloci, di rispondere a questa frenesia che ci impone ritmi innaturali e fa di noi persone inabili all’esistenza, alle sue nuove martellanti richieste.
    E allora forse anche la sua lettura su disabilità e rete può essere più ampia, caro Maugeri.
    E può certamente riguardare anche chi, come noi tutti, pur abile ordinariamente, è tuttavia fragile di fronte alle nuove forme del mondo.
    Che ne pensa carissimo amico?
    Si ricordi, poi, anche del tema “vecchiaia e rete” che può forse ricomprendere nella sua brillante (ne sono certo) relazione e che ovviamente MI RIGUARDA!
    Mi abbia suo
    Professor Emilio

  17. Proprio così, cara Simo, tra le altre cose parlerò proprio di “Nati due volte” di Giuseppe Pontiggia. Si tratta – a mio modo di vedere – di un romanzo che può già essere considerato un classico della letteratura dedicata alla “diversità”
    Anche se… chi è “diverso”? E chi è “normale”?
    In questo suo libro, a un certo punto, Pontiggia cita Hemingway.
    “Quando Einstein, alla domanda del passaporto, risponde ‘razza umana’ -scrive Pontiggia – non ignora le differenze: le omette in un orizzonte più ampio, che le include e le supera.
    ” E ancora: “Non è negando le differenze che le si combatte, ma modificando l’immagine della norma”.
    Un libro bellissimo, che consiglio di leggere a chi non l’avesse ancora fatto.

  18. Caro prf. Emilio,
    sempre grazie per le sue parole e per il suo affetto.
    Sottoscrivo tutte le sue considerazioni (perfette: come sempre!).
    Assolutamente in linea, per quel che mi è dato sapere, con il pensiero di Pontiggia e con ciò che emerge dal libro.

  19. Giuseppe Pontiggia scrive: “I bambini disabili nascono due volte: la prima li vede impreparati al mondo, la seconda è una rinascita affidata all’amore e all’intelligenza degli altri. Ma questa rinascita esige anche negli altri un cambiamento integrale nei confronti dell’handicap: un limite fisico o mentale che direttamente o indirettamente, prima o poi, ci coinvolge tutti e che in un’epoca dove si esalta la sfida fine a se stessa come superamento del limite, impone la sfida più importante che è la consapevolezza e l’accettazione del limite” .

  20. Che belle citazioni, caro socio!
    Allora ti seguo! So che domani parti presto, fai buon viaggio e raccontaci!
    Io resto qui e darò traccia della tua attività attraverso le notizie che riuscirò a trovare in rete e sulla stampa…
    Questa sera, emozione letteraria!
    C’è il premio Strega!
    In bocca al lupo a tutti e a te, caro Massi, ogni bene. Divertiti!

  21. e bravi davvero, fateci sapere. mi piace la discussione su pontiggia. ci saranno anche i blog dei disabili al festival, massimo? spero di sì, alcuni che seguo sono decisamente interessanti per spessore e profondità. mi piace l’idea che la disabilità abbia voce attraverso la rete.

  22. bello anche il tema rete e accademia, che essendo universitaria mi riguarda da vicino. quando tornerai mi piacerebbe avere il resoconto delle vostre riflessioni. in bocca al lupo.

  23. Caro Massimo,
    le auguro davvero buon viaggio e una bella esperienza.
    Da terapeuta di molti disabili credo che il discorso sul rapporto tra rete e handicap passi anche attraverso il problema della accessibilità, non crede? C’è una normativa? Non ha infatti senso prolungare le possibilità menomate di un individuo se non si adatta il sistema ai suoi limiti, no?

  24. Bravo caro Stefano!
    Certo che c’è una legge sulla accessibilità!
    Si chiama legge Stanca ed esplicitamente richiama l’articolo 3 della Costituzione.
    Attraverso una serie di regolamenti che devono essere applicati, la legge garantisce l’accessibilità a tutti i siti della Pubblica Amministrazione (Ministeri, Enti Locali, Aziende Sanitarie, Scuole,…) e alle applicazioni informatiche da loro utilizzate.

    E’ un passo importante sulla via della democrazia digitale e della riduzione del digital divide. Attraverso l’opera di traino dei siti pubblici potrà diffondersi quella cultura dell’accessibilità che, al di là dell’obbligo di legge, è assolutamente necessaria per realizzare un Web aperto a tutti.

  25. Vorrei anche ricordare che la legge Stanca ha permesso di dare concretezza al principio di uguaglianza di diritti affermato nell’articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana, che recita così:
    ” Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

  26. Il primo riscontro(già anticipato dalla trasmissione radio di Massimo) lo avremo questo pomeriggio alle 16,30! Massimo Maugeri e Morgan Palmas saranno infatti ospiti del programma radiofonico fahrenheit, su radio tre!

  27. La ringrazio, gentile dottoressa Lo Iacono. Ascolterò con piacere e curiosità.
    Un buon pomeriggio

  28. lo strega a piperno, ma io tifavo per trevi. ora però tifo per maugeri. lo ascolterò in radio.

  29. Ma allora mi faccia capire, dottoressa. Se vado su quel dispositivo ascolto anche la rai?
    Ma sono cose dei pazzi, queste diavolerie moderne!
    Ma allora il computer fa anche da tv?
    Quest’ultima non la credevo proprio. Dall’alto dei miei anni (sfioro tra un decennio quasi il secolo) rimango basito come l’uomo di neandertal davanti al fuoco…
    Ba!
    Mi godo l’esimio Maugeri.
    Il suo
    Professor Emilio

  30. Ma che bellezza! Vi ascolto!
    Non sarebbe possibile saperne un po’ di più? Ma questo festival sarà un appuntamento annuale?

  31. Domani sarò tra voi! Volevo solo dirvelo. Spero vi faccia piacere. Cercherò di conoscere Massimo Maugeri che seguo e stimo. In bocca al lupo e complimenti soprattutto per la scelta del tema sulla disabilità.

  32. Morgan Palmas e Massimo hanno illustrato il progetto.
    Morgan Palmas ha sottolineato l’attenzione alla disabilità e ha annunciato che il bellissimo castello cinquecentesco di Thiene sarà visitabile al primo piano anche dai diversamente abili grazie a un macchinario costruito appositamente per l’occasione.

  33. Massimo ha parlato delle due tavole rotonde che seguirà personalmente e ha fatto cenno anche al modo in cui i blog si sono evoluti in questi anni, a far data dall’anno zero, scontrandosi nei tempi più recenti con l’esperienza dei social network.
    I blog hanno quindi seguito la strada della caratterizzazione personale, ha detto Massimo, così offrendo un’alternativa. Ma hanno anche interagito con i social network, inglobandoli nel proprio programma.

  34. Cara Simo, grazie per la tua preziosa collaborazione. Sei una superSocia letteraria!!!
    Ne approfitto anche per ringraziare la redazione di Fahrenheit e Loredana Lipperini per lo spazio concesso a me e a Morgan.

  35. Ne approfitto pure per ringraziare tutti coloro che sono intervenuti. Non li ringrazio uno per uno (come faccio di solito) solo perché con l’Iphone e’ un po’ complicato. Ma grazie di cuore a tutti.

  36. @ terzo anno
    Domani, nella tavola rotonda dedicata al tema “diversità e abilita’” avrò come ospite lo scrittore “diversamente abile” Sergio Rilletti, a cui ho chiesto di intervenire per raccontarci la sua esperienza.

  37. Massimo mi fa sapere che le magliette arancioni sono state indossate da tutti coloro che hanno partecipato al tema di oggi (disabilità e web). Ogni tema sarà associato a un altro colore. Ogni dibattito dunque avrà una tonalità diversa!

  38. Mi ha molto commosso la foto con Rilletti e il tema trattato.
    E’ bello che la letteratura e i blog si mettano a servizio del limite e aiutino a superarlo. Altri esempi letterari sulla “minorità” sono “La lunga vita di Marianna Ucrìa”, ma anche “Rosso Malpelo” di Verga (dove si parla del ritardo mentale), o – sulla stessa linea – “Lo scrivano” di Melville.
    Credo che la scrittura e la letteratura corrispondano ai nostri sensi mancanti, alle membra fragili, alle omissioni della natura.
    Quindi, con tutto il cuore, bravi.
    Fabiola, portatrice di handicap.

  39. E grazie di cuore a Simo per aver riportato i link con le foto.
    Qui tutto bene, cara Simo. Organizzazione perfetta, da ogni punto di vista. Da prendere come esempio. Davvero.
    Considera che sono operatie ben sette location, nel centro di Thiene, che offrono eventi in continuazione. Un programma davvero intenso.
    Il mio personale plauso agli organizzatori.

  40. Mi piacerebbe conoscere l’andamento della discussione, e il modo in cui si è riusciti a realizzare tutto questo. Sono anni che nel mio territorio (Basilicata) tento un’operazione del genere, ma mi sono scontrato con amministrazioni pigre, intellettuali scoraggiati, operatori sanitari indifferenti.
    Sono un insegnante di sostegno (anche se non so per quanto tempo ancora…date le ultime notizie sui tagli nella scuola) e conosco l’importanza che per i ragazzi non abili hanno manifestazioni come questa, in cui l’incontro diventa coraggio, e il coraggio speranza.
    Grazie per avermi dato l’opportunità di seguirvi on line. Ci sono video degli eventi?

  41. Particolarmente bello il passaggio (nel corso del “mio” evento di oggi) in cui ho parlato del caso di Sergio Rilletti. Ho anche letto un testo che avevo chiesto a Sergio di scrivere con riferimento al tema. Dal suo punto di vista.
    La mia voce e’ stata la sua voce.
    Davvero bello.

  42. Caro Enrico, grazie per il tuo intervento. Ti leggo mentre scrivo.
    Probabilmente ci sara’ materiale video nel sito di Klit. Magari proverò a caricare un breve video anch’io attraverso twitter. Ci proverò.
    Capisco i riferimenti alle difficoltà a cui fai cenno.
    Ancora grazie per il tuo intervento!

  43. Aggiungo che KLit mi ha dato anche l’occasione di di ritrovare alcuni amici tra cui (giusto per citare qualcuno): Laura Costantini, Barbara Baraldi, Matteo B. Bianchi, Laura Ingallinella e tanti altri. Oltre, ovviamente, a Sergio Rilletti.

  44. Cari tutti,
    ho raccolto il coraggio per intervenire, ma vi seguo sempre con passione. Sono incantata da questa Italia che resiste quasi sovrapponendosi all’Italia ufficiale, all’Italia che saccheggia, mentre tanti altri, pure saccheggiati, con la forza delle idee, dell’arte, della solidarietà creano mondi, offrono riflessioni, danno testimonianza di bene e di grande forza morale.
    Sono entusiasta e credo che ci sia grande bisogno di queste iniziative che nascono per dare voce e sostegno a chi quotidianamente, con inventiva e coraggio, si contrappone alle voci “ufficiali” e alle vetrine. Complimenti ai blogger, insomma, coraggiosi pionieri dell’Italia nascosta.

  45. Caro Massimo
    è possibile leggere il testo che Rilletti ha consegnato alla tua voce in questa occasione?
    E’ disponibile on line…oppure…potresti postarlo tu o lui?
    Grazie, mi piacerebbe leggerlo ai miei ragazzi.

  46. Preferisco non scrivere il mio nome. Preferisco sappiate che anche io sono nato due volte.
    E quindi…grazie. Mi piacerebbe sapere se l’anno prossimo ripeterete l’iniziativa. Chissà che con un pizzico di fortuna (e d’aiuto) non riesca a partecipare.

  47. So che Massimo sta partecipando a varie iniziative. Poi ci racconterai, Massi!
    Intanto un affettuoso saluto a tutti coloro che hanno voluto lasciare traccia in questa pagina!

  48. Vorrei aggiungere che al festival dei blog di Thiene è stato assegnato dal Corriere della Sera e Nordest Europa il “Premio Città Impresa 2012”, in riconoscimento dell’importanza che le attività promosse hanno a livello culturale, sociale ed economico.

  49. Mi dirigo a un’altra location dove mi e’ stato chiesto di relazionare in sostituzione di un relatore che non e’ presente. Viva l’improvvisazione!!!
    A dopo?

  50. Caro amico mio,
    sono certo che improvviserà magnificamente.
    Ora, mi dica un poco.
    Questo festival ha raggiunto lo scopo che si prefiggeva? E cioè creare un ponte tra le varie esperienze?
    Aspetto risposta da quel di Thiene (località deliziosa, da quel che vedo).
    Ma intanto mi commossero assai certi interventi qui sopra, di persone non abili o nate due volte.
    Ah…ne ebbi allievi così, mio Maugeri.
    Ma allora non esisteva il sostegno, nè l’abbattimento di barriere architettoniche. Era già tanto se con l’aiuto del bidello e del preside posizionavamo la classe a pian terreno e ci davamo il turno coi genitori del ragazzo per aiutarlo a scrivere….
    Ne vidi, intelligenze ingabbiate, occhi che volevano dire, che brillavano e non sapevano come fare.
    Oggi è più facile, e prego davvero il Dio di tutte le minorità che questi tempi, almeno su questo fronte, ci siano propizi.
    Mi abbia suo e mi racconti
    Professor Emilio

  51. E domani? Di cosa si occuperà, Maugeri? Oggi, a parte il suo intervento, quale altra tavola rotonda l’ha colpita di più?

  52. Ecco l’ultimo collegamento in diretta di questa serata!
    Volevo ricordarvi che il festival propone anche due concorsi:
    DESIGN CONTEST: rivolto a tutti i grafici o aspiranti tali, chiamati a proporre il logo dell’evento. In palio una crociera MSC e l’adozione del logo come marchio ufficiale dell’evento.
    CONTEST ARTISTICO: rivolto a tutti gli artisti emergenti, che potranno caricare nel sito le loro performance, condividerle con gli amici e avere la possibilità di esibirsi poi dal vivo, sul palcoscenico di una delle location del Festival. Le discipline artistiche coinvolte in questa prima edizione sono: DANZA (classica, moderna, jazz, hip hop, country, break dance); TEATRO (spettacolo, monologo, cabaret, improvvisazione); MUSICA (classica, pop, dance, jazz, blues, soundtrack); ARTI FIGURATIVE (pittura, scultura, grafica pubblicitaria, fumetti); CINEMA (cortometraggi, video virali).

  53. E con questo vi saluto affettuosamente, ringraziandovi dell’attenzione.
    Vi ricordo l’appuntamento di domani:
    – domenica 8 luglio, dalle h. 14,30 alle 16, presso l’Istituto Santa Dorotea Massimo Maugeri tratterà il seguente argomento: “Il ruolo dei blog letterari tra scuola e accademia“, nell’ambito del tema “Scuola e accademia”.
    —-
    Ciao Massi! Buona cena!Passo e chiudo.
    Click.

  54. Bravi, bravi davvero. E’ stato un piacere seguirvi.
    Mi piacerebbe sapere anche degli artisti coinvolti. Ho letto sul sito che sono presenti anche musicisti e gruppi. Un bel momento, quindi. Una festa dello stare insieme.
    Raccontateci ancora.

  55. Il mondo del Web sta diventando sempre più ricco di potenzialità anche come strumento didattico e di formazione, non soltanto per il continuo incremento di pagine Web e quindi di contenuti, ma anche come piattaforma per la comunicazione tra utenti sia in differita (forum, posta elettronica, newsgroup) che in diretta (chat, videoconferenze, lavagna condivisa, condivisione d’applicazioni).
    Tuttavia, mentre è piuttosto intuitivo rappresentarsi l’utilizzo dei diversi siti come “fonte di informazioni” in ambiente scolastico, è più difficile valutare l’impatto educativo e didattico degli strumenti di comunicazione: i forum e le chat, ad esempio, non hanno buona fama e sono considerate più attinenti alla sfera del divertimento e del tempo libero che non a quella degli strumenti di apprendimento. L’allarme diffuso dai media sui rischi che una comunicazione fuori di ogni controllo da parte delle famiglie e degli educatori può comportare per i giovani utenti ha inoltre contribuito ultimamente ad alimentare una diffidenza nei confronti delle nuove tecnologie, che si rivolge in primo luogo verso i gruppi di discussione e le chat on line . Alla base di questa diffidenza c’è il fatto che la rete Internet, come supporto tecnologico e insieme di protocolli, ha in qualche modo una “gestione tecnica” a livello nazionale e internazionale, ma non ha supervisori o controllori per quanto riguarda i contenuti.

  56. Quindi la grande sfida della scuola è conciliare potenzialità educativa e controllo, correttezza di approccio al mezzo e sfruttamento del sapere…
    Massi, la parola a te!

  57. Caro Massi
    che belle queste testimonianze in diretta! Immagini e film!
    Il festival volge alla chiusura e credo che il bilancio sia stato più che positivo!
    Cosa ti ha lasciato questa esperienza?

  58. In fondo è come far rincorrere le voci, questo nostro stare in rete, cercare un rimando, un pezzo di noi, una scaglia di riconoscimento…
    Penso che sia questo lo spirito più profondo di manifestazioni culturali come questa.

  59. Per questo abbraccio tutti e vi saluto.
    Su Siracusa è ora di tramonti, di rossori dolcissimi tra terra e cielo.
    A te, caro Massi, e a tutti gli amici che hanno condiviso, il mio grazie e l’augurio di altri giorni come questi.
    E poi…le parole di un grande poeta…
    ———————————————
    Amico mio, tu e io rimarremo estranei alla vita, e l’uno all’altro, e ognuno a se stesso,
    Fino al giorno in cui tu parlerai e io ascolterò,
    ritenendo che la tua voce sia la mia voce;
    e quando starò zitto dinanzi a te
    Pensando di star ritto dinanzi a uno specchio.
    ~ Kahlil Gibran

  60. Cara Simo, grazie di cuore a te e a tutti gli amici di Letteratitudine che hanno partecipato a questo spazio dedicato a KLit.
    E’ stata un’esperienza davvero bellissima che ha consentito di incontrare e ritrovare tanta gente. Magari scriverò qualcosa in piu’ domani. Intanto ne approfitto per ringraziare qui Morgan Palmas e tutto lo staff di KLit per la splendida accoglienza.

  61. Ho seguito l’evento “in differita”, anche tramite le foto e i video che avete pubblicato. Davvero una bella iniziativa. Complimenti.

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